Sfoglia il Catalogo IBS 1
Catalogo
Mostrati 48801-48820 di 50764 Articoli:
-
Sulle congiure
Il tema delle congiure ricorre con frequenza nelle opere di Machiavelli. Ad esso ha dedicato uno dei capitoli più famosi dei "Discorsi", composto inizialmente alla stregua di un trattato autonomo. Ma storie di intrighi e cospirazioni ricorrono di continuo nelle "Istorie fiorentine" come nei suoi scritti di natura diplomatico-cancelleresca. Si parla diffusamente di trame e macchinazioni politiche nel "Principe" (nel capitolo XIX) come nei suoi testi storico-politici minori. Diversamente da altri autori classici, a partire da Sallustio, Machiavelli non si è però limitato alla descrizione di singole congiure. Di questa particolare ed estrema forma di lotta politica ha offerto una vera e propria teoria, mai tentata prima da altri pensatori. Ha classificato le congiure, ne ha individuato le diverse varianti storiche, ne ha messo in luce la dimensione tecnico-operativa, ne ha illustrato le fasi e le modalità di svolgimento, le motivazioni ideali, le giustificazioni d'ordine materiale e le matrici sociologiche. Soprattutto ne ha offerto una chiave di lettura eminentemente storico-politica, mentre per lungo tempo ci si era limitati a ragionare sulla psicologia dei congiurati. In questo volume si trovano raccolte - e ampiamente commentate - tutte le pagine che Machiavelli ha dedicato alle...
Carlo Cattaneo e lo spirito italiano
"L'Europeo - ha scritto Carlo Cattaneo -trovò l'America e l'Australia in quello stato in cui pare che l'Asiatico trovasse l'Europa" dei tempi dei tempi. Eppure, come è noto, le cose andarono diversamente, perché da noi nacque allora "l'incivilimento" italico, europeo, occidentale. Seguendo le orme della riflessione cattaneana (che parla in proposito di quaranta secoli) e confrontandole con le conoscenze attuali riguardo all'evoluzione antica di regioni e zone della nostra parte del mondo, questo libro esplora alcune radici della nostra civilizzazione e ne scopre la logica dell'associazione e della pluralità, dell'ammansire la barbarie preservando l'indipendenza, del vivaio di città generatrici di città, dell'interazione di cooperazione e di emulazione... È un viaggio nel lontano passato motivato dalle esigenze dell'oggi. Esso suggerisce, infatti, di non perdersi d'animo, d'aguzzar l'ingegno, di puntare sull'autonomia e sulla libertà, di moltiplicare le iniziative, le capacità di direzione e le responsabilità di governance. E quindi di abbandonare il centralismo che ostacola la rinascita del Paese, e di avviare al suo posto un federalismo democratico che corrisponda all'unisono al meglio dell'esperienza internazionale, ed al meglio dello spirito italiano: d'ogni tempo.
EUR 14.25
Terra, acqua, mani, fuoco. Ceramica popolare in Calabria
Tra le produzioni più significative, nell'ambito della cultura materiale, figura la ceramica, nella quale è possibile rinvenire diverse funzioni, da quella d'uso all'estetica, dalla simbolica alla documentaria, ecc. A ciò si aggiungano le non sorprendenti analogie strutturali tra vaso e corpo umano, se si tiene presente che Adamo deriva etimologicamente da "adamah", argilla, la materia utilizzata per plasmarlo, e che la prima coppa, ritenevano i greci, era stata modellata sul seno di Eva. Per questo, come è stato felicemente sostenuto, più che le case in cui l'uomo abita, più che le armi con cui combatte, più che qualsiasi altro utensile o gioiello la ceramica ha uno stretto legame con la collettività che la crea e l'adopera, riflette anzi la sua personalità molto più fedelmente di qualsiasi espressione materiale della cultura di un popolo. "La Calabria - sostiene Renato Peroni - è la prima regione della penisola in cui furono introdotti l'uso del tornio da vasaio, la cottura in forni ad alta temperatura di vasi di argilla depurata con decorazione dipinta, la lavorazione del ferro". Il volume affronta per la prima volta il tema della ceramica popolare in ottica storico-antropologica, evidenziando usi e costumi...
Intelligence e metodo scientifico
"Il prezzo della libertà è l'eterna vigilanza". E compito degli operatori dell'Intelligence è esattamente quello di fornire informazioni al decisore politico in vista di una libera e sicura convivenza civile. È chiaro, d'altro canto, che le informazioni prodotte dall'Intelligence o sono vere e proprie conoscenze oppure restano notizie campate per aria e altrettanto inutilizzabili vaghi sospetti. E siccome autentiche conoscenze sono soltanto quelle che risultano da indagini condotte con metodo scientifico, ne consegue che ogni fase del "ciclo dell'Intelligence" debba venir affrontata con coerenza logica e il più severo controllo fattuale. In breve, l'applicazione rigorosa del metodo scientifico ha da essere in funzione in ogni segmento dell'analisi. Tutto ciò nel dichiarato orizzonte di quella concezione fallibilista della scienza che vede la ricerca procedere per congetture e confutazioni, dove anche la meglio consolidata teoria resta sempre sotto assedio e dove vale l'imperativo per cui: razionale non è un uomo che vuole avere ragione, ma è piuttosto un uomo che vuole imparare - imparare dai propri errori e da quelli altrui. Da qui, il filo rosso sotteso alle riflessioni dei due autori del presente lavoro: una seria padronanza del dibattito epistemologico contemporaneo si configura come...
La solitudine della libertà. Benjamin Constant e i dibattiti politico-costituzionali della prima restaurazione e dei cento giorni
Tornato a Parigi all'indomani della caduta di Napoleone e dopo 12 anni di volontario esilio, dall'aprile 1814 al giugno 1815 Constant si batté con determinazione perché la Francia imboccasse finalmente la strada del costituzionalismo liberale. Una battaglia rilevante per la messa a punto delle sue teorie politiche e che lo porterà, nel periodo della prima Restaurazione, ad appoggiare il nuovo regime di Luigi XVIII e poi, durante i Cento Giorni, a collaborare addirittura con Bonaparte per la stesura di una nuova costituzione. Il volume fornisce una puntuale ricostruzione storica e teorica dei dibattiti politico-costituzionali ai quali Constant partecipò in questa cruciale congiuntura, opponendosi tanto ai nostalgici dell'Ancien Régime, quanto ai repubblicani e ai bonapartisti. Emergono così con chiarezza le sue intransigenti battaglie per la libertà, ma anche il suo marcato isolamento e le sue incaute opzioni politiche, delle quali sono ripercorse le motivazioni sia personali che teoriche.
EUR 20.90
La politica della società. Ferdinand Tönnies lettore di Thomas Hobbes (1879-1932)
Il libro ricostruisce l'interpretazione del pensiero di Hobbes fornita da Ferdinand Tönnies nel corso di più di un cinquantennio. Il filosofo inglese è per il sociologo tedesco la più compiuta espressione della modernità politica, ma anche il pensatore nel quale se ne prefigura già il superamento. L'eredità insuperabile della sua filosofia, tuttavia, consiste nel problema del rapporto fra gli individui e l'ordine sovrano: la "politica della società" diventa il compito specifico di un'epoca in cui la politica è totalmente inscritta nella logica dei rapporti sociali. Nello scarto fra politica e società si determina la produttività della sociologia come disciplina politica.
EUR 17.10
Il realista delle distanze. Reinhold Niebuhr e la politica internazionale
Nel corso del XX secolo, Reinhold Niebuhr (1892-1971) mostra i lineamenti inconfondibili che distinguono la figura misteriosa del "realista delle distanze". Il teologo protestante rappresenta il principale esponente dell'agostinismo politico nel Novecento, che mostra il fecondo rapporto tra cristianesimo e Relazioni Internazionali. Inoltre, egli aiuta i propri contemporanei a vedere in primo piano le cose lontane, a scorgere la politica internazionale in tutta l'estensione del suo significato. Tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta del secolo scorso, senza alcuna intenzione di prevedere o anticipare il futuro, Niebuhr sviluppa il "realismo cristiano". Un approccio che, non cedendo all'opposto rischio del cinismo o dell'utopia, esprime una concezione della natura umana, della politica e della storia che vuole testimoniare l'urgenza della moderazione e della responsabilità nell'esercizio del potere, oltre che la necessità del controllo morale della dimensione politica all'interno di un mondo imperfetto. A più di quattro decadi di distanza dalla sua morte, il pensiero di Niebuhr risulta ancora attuale, proprio perché egli mostra e promuove uno sguardo critico sulla realtà politica in grado di offrire un utile contributo alla comprensione delle trasformazioni e all'analisi delle dinamiche internazionali del sistema globale contemporaneo.
EUR 15.20
Il dolore nel creato. Un disegno intelligente?
L'evoluzione verso la complessità cosmica e biologica ha certamente seguito delle grandi linee organizzative, avendo però la flessibilità dei necessari adattamenti all'ambiente, una "libertà", inventiva ma anche distruttiva, quale vediamo per esempio nelle occasionali differenze tra i pianeti, nelle innumerevoli specie animali e vegetali; negli uragani, nelle malattie. Perché questa coesistenza di armonia bellezza determinismo con caso crudeltà-della-natura indeterminismo? Perché se al mondo fosse stato imposto un ordine deterministico assoluto, invece dei viventi ci sarebbero degli automi, e tanto meno ci sarebbe la possibilità dell'uomo di esercitare la libertà.
EUR 15.20
Il turismo congressuale tra competizione globale e modelli organizzativi territoriali. Prospettive per la Toscana
Le nuove sfide competitive della globalizzazione e l'attuale crisi economica hanno riportato al centro dell'attenzione i grandi aggregati territoriali, che ritornano a esser individuati come i principali artefici dello sviluppo economico. In passato il concetto di competizione veniva utilizzato soprattutto per le imprese ed era considerato un cardine dell'economia di mercato. Il processo di globalizzazione ne ha dilatato il significato, estendendolo anche ai territori, intesi come sistemi economico-sociali più o meno capaci di creare al proprio interno le condizioni per lo sviluppo economico. Nel turismo congressuale, per sua natura, la dinamica competitiva tra territori è ancora più accentuata che in altri settori industriali e richiede una significativa capacità di coordinamento a livello di sistema territoriale al fine di valorizzare e rafforzare i fattori locali di vantaggio competitivo. In quest'ottica il convention bureau coordina i diversi soggetti della filiera per sviluppare sinergie e creare le condizioni per l'attrazione di segmenti di domanda, di sponsor e investitori. Un convention bureau regionale per la Toscana - elemento distintivo di questo volume - avrebbe dunque l'obiettivo di inserirsi all'interno di un territorio vocato al turismo, armonizzando l'offerta congressuale che proviene dalle diverse realtà locali. Premessa di Gabriele...
Breviario di un liberista eretico
"Ancora non vedo niente di meglio che la continuazione del sistema della proprietà privata per mantenere quelle condizioni che rendon possibile la conservazione delle libertà politiche, che per me sono un aspetto essenziale della civiltà moderna [...] E non son disposto a consentire ad alcuna restrizione di esso, se non riesco a vederne chiaro il vantaggio sociale. L'ideale della società ordinata come i formicai delle termiti non mi soddisfa affatto". Questo era Ernesto Rossi. Questo il suo pensiero: praticità e ragione al servizio della libertà. Il Breviario ne vuole essere un'introduzione. Per non dimenticare un grande della politica, certo; ma molto più per guardare con occhio realmente nuovo, realmente diverso, eretico appunto, all'Italia. Alle sue miserie e alle sue opportunità.
EUR 9.50
Rifugiati in Calabria. Risposte locali a disuguaglianze globali
Il libro analizza l'esperienza dell'accoglienza diffusa in Calabria. Si tratta di un fenomeno largamente documentato dalla stampa nazionale ed estera che ha origine sul finire degli anni '90 all'arrivo di profughi curdi in alcuni villaggi della Locride siti sulla costa ionica. In questa area periferica del nord del mondo si incontrano individui portatori di nuove e vecchie disuguaglianze che reinterpretano la subalternità della propria posizione "sociale" piuttosto che "geografica" nel contesto dell'economia globalizzata. Ripercorrendo la storia di questa esperienza che interseca quella del diritto di asilo in Italia e del Sistema nazionale di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati, muovendoci dal globale al locale, gli aspetti analizzati riguardano le azioni di governance della diversità di nuovi e vecchi residenti; le forme partecipative sociali e politiche tese ad oltrepassare la logica escludente della cittadinanza nazionale; le azioni intraprese e le metodiche di intervento adottate al fine di colmare i vuoti di un sistema di welfare destrutturato.
EUR 11.40
Politica e calamità. Il governo dell'emergenza naturale e sanitaria nell'Italia liberale (1861-1915)
Il volume affronta il tema delle catastrofi naturali e sanitarie nell'Italia post-unitaria ponendo l'accento non sulla pura cronaca delle calamità che colpirono la penisola tra Otto e Novecento, ma sugli esiti politici e istituzionali prodotti dalla "crisi" dettata dall'emergenza. Ciò allo scopo di fornire un quadro degli strumenti normativi, delle pratiche amministrative e del dibattito pubblico che in età liberale scandirono, anche per questa via, l'evolversi del ruolo dello Stato e delle sue articolazioni. Attraverso quindi uno studio di lungo periodo il libro intende offrire una riflessione sul processo di costruzione dello Stato-nazione e della legittimazione politica in Italia utilizzando come "cartina tornasole" uno strumento d'analisi, la calamità, quasi del tutto ignorato dagli storici e che invece meriterebbe di essere valorizzato al pari di altri fattori straordinari di discontinuità (guerre, nascita di nuovi soggetti politici, ecc.).
EUR 27.55
La didattica della bellezza. Dallo specchio allo schermo
Cosa cambia nell'immagine quando si passa dallo specchio allo schermo? Il modo di capirla: non è un mistero da evocare ma un testo da leggere, una macchina linguistica. Non l'estatica ammirazione ma la conoscenza dei linguaggi consente di capirla. Di qui l'intento di istituire la formazione estetica, non con nuove materie ma con una nuova didattica. Per mostrarne quanto sia urgente educare la creatività e il pensare analogico, occorre allacciare tante diverse opinioni, confrontarsi con tanti diversi teorici. Scegliere degli esempi vale a capire come nelle teorie d'oggi si possa disegnare una linea paradigmatica che consente di vedere nell'estetica la via regia dell'educazione che parte dall'immagine, dall'Iconic Turn. I bambini, gli adolescenti e gli adulti hanno tutti necessità di ragionare di bellezza, di salute della mente, di entusiasmo: la formazione estetica è nella scuola ma soprattutto, da sempre, è nella vita.
EUR 13.30
Cardarelli e dintorni
"Cardarelli e dintorni", presenta una raccolta di scritti da "I passi perduti" (1967) di Vincenzo Talarico, uno dei protagonisti della belle époque romana che va dagli anni del secondo dopoguerra alla fine degli anni Sessanta e che ebbe come luoghi di elezione, Palazzo Madama, Montecitorio, via Veneto, piazza del Popolo e i caffè storici: Aragno, Greco, Rosati Canova e, perché no?, le osterie e le fiaschetterie del centro di Roma. Vincenzo Talarico descrive la singolare compagnia di "attori", di cui egli stesso fa parte, che si muove sul palcoscenico di questo vasto "teatro". Sono intellettuali appartenenti a mondi diversi ma che operano in una "felice osmosi" delle loro specifiche competenze. Dominante è la figura di Vincenzo Cardarelli, ma altri protagonisti sono Ennio Flaiano, Massimo Bontempelli, Corrado Alvaro, Giuseppe Ungaretti, Domenico Bartoli, Mino Maccari, Milena Milani, Maria e Goffredo Bellonci, Alfredo Mezio, Francesco Trombadori, Sandro De Feo, Ercole Patti, Sandro Penna, Vittorio De Sica, ed altri, tanti altri, che Talarico coglie in particolari momenti della loro giornata rivelandone, con la sua verve e la sua tagliente ironia, i tratti essenziali del loro modo di essere, i lati sconosciuti del loro carattere, le loro debolezze...
Madonne santi serpenti. Aspetti esemplari della koinè culturale mediterranea
Alcuni moderni rituali cristiani fondati sul culto dei serpenti, ortodossi nell'isola di Cefalonia, cattolici a Cocullo in Abruzzo, a Francavilla Angitola in Calabria, assieme ad alcune manifestazioni oramai estinte nelle Serre calabre, mostrano parallelamente, nonostante il recente deterioramento dei cerimoniali, il complesso simbolismo del serpente. Il tutto, sia nella coesistenza di due livelli o sistemi di credenze, l'ecclesiastico e il popolare, sia nel raffronto fra le origini pagane e il cristianesimo. Presentazione di Ottavio Cavalcanti.
EUR 14.25
Storia dell'ordine di san Camillo. La provincia spagnola
Una vasta opera di riordino degli archivi dell'Ordine dei Ministri degli Infermi fondato da San Camillo de Lellis ha consentito di ricostruire con nuove fonti e prospettive le vicende dei Camilliani, che, in oltre 400 anni di storia, hanno tenuto fede al mandato di "testimoniare l'amore di Cristo verso i malati" nei momenti di calamità e di maggiore vulnerabilità dell'esperienza umana. È in questo percorso di ricerca che si è avviata un'articolata opera editoriale sulla storia delle Province camilliane: al primo volume dedicato ad Aspetti e problemi dell'Ordine di S. Camillo, sono seguite le monografie dedicate alla Provincia Romana, alla Provincia Francese, alla Provincia Tedesca. Il volume ripercorre il processo di insediamento in Spagna dei Ministri degli Infermi fin dai primi anni del Seicento, la nascita delle due Viceprovince del Portogallo e dell'America Latina prima della separazione da Roma, e la ricostituzione della Provincia all'interno delle complesse vicende che attraversano la società spagnola tra Ottocento e Novecento.
EUR 13.30
Storia dello stupro e di donne ribelli
Lo stupro non esiste. L'hanno detto in tanti; una folla di tutte le età e condizioni sociali, vecchi e giovani, ignoranti e colti. Dicevano: se la donna non vuole, l'uomo non riesce a violarla. La violenza? È la donna che la cerca. Tutto ciò non è vero. L'autore, con l'aiuto delle carte di migliaia di processi, ci fa incontrare donne che hanno avuto il coraggio di portare in giudizio gli stupratori, che non hanno accettato di ritirare la denuncia in cambio di denaro o del matrimonio riparatore; ci descrive uomini violenti e padri incestuosi, ma ci fa scoprire altri uomini - i parenti delle vittime che non si vendicano uccidendo, ma ricorrono alla giustizia; ci presenta giudici - tutti uomini - che emettono sentenze sorprendenti. Pagine dense e scorrevoli che delineano una nuova storia di donne e di uomini: francesi, inglesi, sammarinesi, settentrionali, meridionali, calabresi. Una storia in gran parte sconosciuta.
EUR 14.25
Arte di corte ad Altomonte. La nuova sezione del Museo civico di Santa Maria della Consolazione
L'opera illustra, con competenza e con dovizia di particolari, i capolavori di grandi maestri quali Simone Martini, Bernardo Daddi, il Maestro dei Penna, Paolo di Ciacio e le due tavole di alabastro appartenenti alla collezione. È anche attraverso queste testimonianze che passa l'identità del popolo altomontese in un'epoca storica in cui il territorio era diviso in feudi e nel convento vigeva l'ordine dei domenicani. I sette capolavori in catalogo, di proprietà del Fondo Edifici per il Culto Del Ministero degli Interni, e che costituiscono un esempio unico nello scenario artistico calabrese della committenza privata dei Sangineto e dei Ruffo-Sanseverino, dopo un attento ed accurato intervento di restauro, tornano oggi nella nuova sede del museo altomontese. Il catalogo, con la presentazione ordinata e sistematica del materiale, offre allo studioso un utile strumento di conoscenza e di approfondimento, al turista un modo per conoscere e scoprire la storia degli artisti e del patrimonio artistico di Altomonte.
EUR 18.05
Le quattro giornate di Catanzaro. 25-28 gennaio 1950: la città in rivolta per il capoluogo
Il 25 gennaio 1950 i catanzaresi occuparono le piazze per rivendicare alla loro città il riconoscimento dello status di capoluogo della Regione Calabria. Fu l'inizio di quattro giornate di mobilitazione totale che portarono alla paralisi i servizi, con la chiusura degli uffici, delle scuole e dei negozi, e il fermo dei mezzi di trasporto pubblici. Furono giorni scanditi da manifestazioni imponenti, con comizi e cortei nei teatri e per le strade, alle quali presero parte migliaia di persone, in rappresentanza di tutti i ceti sociali. La città era stata chiamata alla rivolta dopo che la commissione Affari Istituzionali della Camera dei Deputati aveva accantonato la relazione del comitato parlamentare che indicava Catanzaro come sede degli uffici regionali. La decisione di rimettere in discussione la scelta, rinviandola ad un futuro pronunciamento del Parlamento, era stata assunta dopo che i reggini avevano a loro volta dato vita ad accese manifestazioni di piazza svoltesi senza problemi per l'ordine pubblico. Fu invece a Catanzaro che il 26 gennaio i dimostranti si scontrarono con la Polizia. Questo libro ripercorre tutta la storia della rivalità fra le città calabresi, dall'Unità d'Italia al 1950, con cenni sulle prime ipotesi regionaliste...
La vita in una scatola di fiammiferi
Bledi Terziu, cronista di nera senza più un lavoro, abbandonato dalla compagna, vive da mesi nella solitudine del suo nuovo appartamento al centro di Tirana quando riceve la visita, inaspettata, di una giovane zingara. Offuscato dall'alcol, Bledi tenta maldestramente di possederla ma la ragazza, quasi accidentalmente, muore, precipitandolo in una confusa disperazione. Riavutosi, Bledi cerca di disfarsi del cadavere e di cancellare ogni traccia, convinto che riuscirà a farla franca. Psicologicamente provato, però, in balia di un costante stato febbrile, vede riemergere dal passato, come rigurgiti della coscienza, frammenti della sua miserabile vita. Rivede la Tirana della sua infanzia, angusta e oppressa dal regime; quella corrotta e insensata della transizione; e quella attuale, della società "libera", confusa tra lo scintillio delle luci e gli anfratti bui di continue nefandezze. Senza risparmiare perversità e zone d'ombra Kongoli adotta qui, per la prima volta nei suoi romanzi, una visione beffarda anziché tragica del mondo che descrive. Ne risulta un quadro compassionevole del dolore e dello sconcerto umani, attraverso le vicende di un povero diavolo percosso dai venti della modernità e vittima della propria follia.
EUR 15.20