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L' impegno. Come la Chiesa italiana accompagna la società nella vita di ogni giorno
La Chiesa oggi nel suo affiancare e accompagnare la società riproduce ancora quell'opera di carità che riecheggia più volte nelle Sacre Scritture? In queste pagine ci sono tanti esempi concreti e tante cifre che, con linguaggio oggettivo, evidenziano quella trama di fratellanza che il mondo cattolico riesce ancora a tessere, con grandi sacrifici, dentro una società per molti versi smarrita. L'indagine non pretende di essere esaustiva, ma di offrire a tutti la possibilità di prendere coscienza della realtà di un'opera, quella della Chiesa in campo sociale, che integra in misura non irrilevante quella dello Stato. La Chiesa è vicina più di ogni altra istituzione a persone e situazioni: riesce dunque a intravedere prima degli altri l'approssimarsi della tempesta. Non a caso la grave crisi economica in cui siamo immersi è stata preannunciata dalle "antenne" della Caritas prima che dalle previsioni ragionate degli economisti. È un gran lavoro quello fatto con amore dal mondo cattolico, che spesso agisce con molta discrezione nell'accompagnare l'uomo, centro del suo interesse, nelle sue fragilità. Tamponando le emergenze, ma anche stimolando la solidarietà, sa affrontare i problemi in modo strutturale. La Chiesa incontra e dà una mano. Lo può...
Quale ordine sociale? Dibattito politico e teorie sociali nella Francia degli anni Trenta
Può la democrazia diretta essere la risposta alle crisi dell'economia di mercato e della politica nazionale, agli effetti perversi della divisione del lavoro sociale? Negli anni Trenta questa prospettiva, incarnata nella struttura dei soviet in URSS, con la sua promessa di una società egualitaria e senza classi, affascina e poi disillude molti intellettuali militanti. Il crescente potere della burocrazia sovietica diventa il simbolo dell'avvento di una nuova classe sociale, non più basata sul possesso di mezzi, ma delle competenze necessarie a gestirli, ed a garantire il funzionamento di una società complessa. È in questo contesto che torna d'attualità il dilemma posto da Durkheim: come equilibrare la necessità di una cultura funzionale - che porti gli uomini a specializzarsi in modo sempre più efficace allo svolgimento del proprio ruolo - con il rischio che l'eccessiva specializzazione crei frammentazione e conflitto, invece di accrescere la solidarietà e l'ordine sociale? Come limitare la distanza e l'incomunicabilità fra i diversi ruoli, permettendo un minimo controllo sulle strutture decisionali, per giungere ad una democrazia che non sia assoluta (come proponevano i rivoluzionari), ma sia comunque più solida rispetto a quelle europee degli anni Trenta, la cui divisione interna...
Europa-Italia quattro sfide per lo sviluppo. Famiglia, coesione sociale, povertà, giovani
Riformare l'Europa e cambiare l'Italia a partire dalla sfida della coesione sociale e della enorme ricchezza del capitale umano non è impossibile e profondamente giusto. Le quattro sfide che si analizzano in questa pubblicazione, sono una piccola parte dell'attività svolta dall'autore negli ultimi anni in Italia e sopratutto in Europa. La coesione sociale è fondata sempre sulla stabilità dei legami famigliari da cui proviene ( e da cui scaturiscono quei valori civili del rispetto, accoglienza, capacità di sacrificio, responsabilità e gratuità senza i quali non c esiste nessuna forma di coesione. Perciò si è voluto approfondire il nesso tra famiglia e coesione sociale che proprio in un momento drammatico di crisi economica deve trovare lungimirante interesse nelle politiche dei governi. La crescita della povertà, in forte aumento in questi anni nei Paesi europei (non solo tra i membri della UE), non deve essere più guardata per le sue tragiche sofferenze immediate, essa è una contemporanea crescita di esclusione sociale e dunque perdita netta di capitale umano e innovazione per l'intera società nel medio e lungo periodo. Prefazione di Andrea Riccardi.
EUR 12.35
L' autunno sindacale del 1969
Nell'autunno 1969 la straordinaria partecipazione dei lavoratori all'azione negoziale condotta dai sindacati in una difficile stagione contrattuale ha segnato un crinale importante nella storia sociale e politica del nostro Paese. Il volume presenta studi e interpretazioni che animano il dibattito scientifico sulla soggettività sociale dei sindacati degli anni Sessanta, sulle suggestioni e sulle contraddizioni delle relazioni di lavoro dell'"autunno caldo", sui lasciti che quel periodo di rivendicazioni sindacali ha lasciato nelle relazioni industriali degli anni Settanta, sul complesso rapporto tra regolazione sociale e politica. Si ripercorrono, dunque, le problematiche della programmazione economica e del mutamento sociale, il sovrapporsi delle proposte "unitarie" nelle diverse prospettive sindacali, il cammino della legge "Statuto dei Lavoratori", l'articolazione della vertenzialità sindacale, la ricerca di nuovi paradigmi di relazioni industriali. Riflettendo sull'autunno del 1969, infine, si è condotti a riflettere sul percorso complessivo della storia italiana.
EUR 15.20
I Romani nella terra del Vello d'Oro. La Colchide e l'Iberia in età romana
"Come fosse famosa questa terra nel mondo antico, è testimoniato dai miti che ci narrano del viaggio di Giasone". Così il geografo e storico Strabone venti secoli fa scriveva dell'antica regione della Colchide, situata sulla riva orientale del Mar Nero, nel Caucaso, nel territorio che fa parte dell'odierna Georgia, più volte ricordata nelle fonti sia greche sia romane e nota come la Terra del Vello d'Oro, meta del leggendario viaggio degli Argonauti. L'antica Georgia, composta dalla Colchide e dall'Iberia e posta proprio sulla linea di confine tra Europa e Asia, fu per molto tempo un vero e proprio teatro di guerre tra imperi, regni e stati militarmente, politicamente ed economicamente potenti e aggressivi. Il libro ripercorre la storia dei rapporti politico-militari tra Roma e la Colchide e l'Iberia, vale a dire l'antica Georgia, focalizzando l'attenzione su questa terra, posta ai margini tra Oriente e Occidente.
EUR 13.30
Il progetto personale di apprendimento
Il progetto personale di apprendimento per competenze è costitutivo della crescita di una persona umana, poiché la realizzazione personale avviene per mezzo di un processo conoscitivo che la coinvolge integralmente e senza del quale il suo sviluppo non raggiunge il livello umano. Nella prima parte viene trattato l'apprendimento per competenze, specificando innanzitutto cosa si intende per competenza e, successivamente, come l'apprendimento, poiché è costitutivo della persona umana, deve avvenire nella libertà di scelta, superando ogni forma di alienazione del diritto, che è la persona stessa. Nella seconda parte si perviene alla presentazione di un progetto personale di apprendimento per competenze lungo tutta la vita, all'interno di un progetto personale di vita e professionale, nella costruzione della convivenza civile attraverso l'apporto imprenditoriale del proprio capitale umano. L'intero sviluppo è presentato nell'ambito di una visione della persona umana quale relazione.
EUR 24.70
Fra trono e altare. La formazione delle élites valdostane (1861-1922)
La formazione delle élites valdostane dal compimento del processo di unificazione italiana all'avvento del fascismo si presenta come un caso particolare nel panorama internazionale. Collocata in una regione-faglia, al punto di incontro di identità differenti, e al tempo stesso parte di una "civiltà alpina" che oltrepassa i confini nazionali, la Valle d'Aosta è andata rafforzando, all'indomani dell'unità d'Italia, un'identità regionale precedentemente percepita tra le élites, ecclesiastiche e intellettuali prima ancora che politiche, come un generico senso di appartenenza a cultura e tradizioni peculiari. La costruzione di un'élite politica, radicata nel territorio e partecipe della vita della nazione, fu un processo lento, che si realizzò con ritardo rispetto ad altri contesti italiani e diede i primi risultati soltanto nel corso degli anni Novanta dell'Ottocento. Il presente volume si propone di indagare il contributo decisivo dato dal clero locale e dall'istituzione ecclesiastica alla formazione di una classe dirigente connotata in senso regionale e ispirata ai valori cristiani, cattolica e nel contempo di convinzioni democratiche, legata al territorio ma di respiro europeo. Tale esperienza, dopo la breve stagione del partito popolare, sarebbe stata travolta dall'avvento del regime fascista, che avrebbe rimodulato l'ordine di rapporti tra il...
Oltre il soffitto di cristallo. Il difficile cammino delle donne
Pasquale Saraceno e l'unità economica italiana
Seguendo una scansione biografica, il volume ripercorre l'esperienza umana e professionale di Pasquale Saraceno. I diversi saggi mostrano la genesi e la successiva elaborazione del progetto storico di unificazione economica italiana da lui perseguito, contestualizzando l'azione dell'economista all'interno della storia politico-economica del paese. Ne scaturisce un percorso unitario, che dalla formazione universitaria alla Bocconi, attraverso l'esperienza dell'IRI e il contatto con l'ambiente del Movimento Laureati e dell'Università Cattolica, porta all'impegno meridionalista perseguito tenacemente da Saraceno nel secondo dopoguerra. Preparazione professionale, valori ed ideali maturati negli anni giovanili trovano così espressione nei diversi momenti, messi a fuoco dai vari saggi del volume, che hanno caratterizzato l'impegno civile di Saraceno: i Piani di primo aiuto, la Svimez, la partecipazione alla Commissione Economica dell'Assemblea Costituente, lo Schema Vanoni, la programmazione economica, l'impegno per un centro-sinistra riformatore, la battaglia per rilanciare il Mezzogiorno dopo la crisi degli anni Settanta.
EUR 18.05
I monarchici e la politica estera italiana nel secondo dopoguerra
Questo libro colma una lacuna nell'indagine storiografica sull'atteggiamento dei monarchici nei confronti delle scelte di politica estera dei governi italiani nel secondo dopoguerra. Attraverso un'attenta analisi della stampa legittimista e dei documenti archivistici, il volume ricostruisce la posizione che il movimento monarchico mantenne sulle vicende internazionali che coinvolsero il paese in quegli anni: il Trattato di pace, la questione delle colonie e del confine orientale, l'adesione all'Alleanza Atlantica e al processo di integrazione europea. Nel far ciò, l'analisi di uno dei più autorevoli rappresentanti del mondo legittimista, l'ambasciatore Raffaele Guariglia, permette di ben individuare l'influenza che la folta schiera di diplomatici ebbe nell'orientare le scelte di politica estera della dirigenza del Partito nazionale monarchico.
EUR 17.10
La repubblica dell'umanità. Fonti culturali e religiose dell'universalismo imperiale britannico
Tra la fine dell'Ottocento e il secondo dopoguerra gli storici giocarono un ruolo di grande rilievo nell'elaborazione della retorica imperiale britannica. Rappresentando l'impero come lo strumento di un processo di sviluppo della socialità umana destinato a culminare in una "repubblica della carità" estesa su scala planetaria, essi adattarono il mito protestante della nazione provvidenziale e missionaria a un'atmosfera culturale contrassegnata da una crescente secolarizzazione del discorso pubblico. Frutto dell'eclettica combinazione di elementi desunti da molteplici filoni della tradizione della storia universale, l'immagine dell'impero proposta da autori come Seeley o Toynbee si rivela peculiarmente idonea a canalizzare a vantaggio dell'autorità coloniale potenti correnti di sensibilità religiosa che stavano riplasmando, negli stessi decenni, l'identità cristiana delle classi medie metropolitane.
EUR 10.50
L' imprenditorialita di Israel Kirzner. L'etica della propietà e la moralità del profitto nel libero mercato imperfetto
Kirzner è noto per la teoria dell'imprenditorialità, qui esaminata nella sua polemica tra la possibilità di imprenditorialità senza capitali e la fusione del'attività imprenditoriale con quella capitalista. Nelle sue opere c'è però un secondo aspetto: il pensiero politico ed etico, fino ad oggi non sistematizzato. Toccando anche temi quali ignoranza e invidia, fortuna, giustizia (re)distributiva burocratica e allocazione imprenditoriale, Kirzner parte dal'imprenditorialità come caratteristica di qualsiasi azione, giunge a un concetto di profitto come scoperta di opportunità già esistenti e mostra come le risorse, il profitto, la proprietà siano essenzialmente scoperti e non creati. Si delineano così i tratti dell'"etica del finder-keeper", per una difesa non difensiva del liberalismo.
EUR 13.30
Letteratura e lavoro. Conversazioni critiche
Nel corso degli ultimi venti anni le opere che si sono occupate dei grandi cambiamenti avvenuti nel mondo del lavoro si sono notevolmente moltiplicate. Si tratta di romanzi, diari, memoriali, raccolte di testimonianze, cinema di finzione e documentari, testi teatrali, saggi di sociologia e psicologia. L'attenzione data a questa problematica in vari settori è oramai significativa, tanto da non poter più essere sottovalutata e/o circoscritta e limitata nell'ambito di un mero fenomeno di natura editoriale. Al contrario: tutto questo è il segno evidente che qualcosa di profondo sta accadendo nella nostra società. Si ha infatti la netta sensazione, corroborata dall'analisi delle opere letterarie (e cinematografiche) di cui Paolo Chirumbolo si occupa in questo libro, che ci si trovi dinanzi a un momento topico della storia della civiltà occidentale durante il quale si sta verificando la transizione da un modello di società ad un altro, ovvero da una comunità fondata sull'importanza politica, economica, sociale e individuale del lavoro ad un'altra in cui, viceversa, stanno velocemente scomparendo abitudini, stili di vita e "privilegi" (lavoro a tempo pieno, garanzie previdenziali, diritti fondamentali) faticosamente conquistati durante il secolo trascorso. Capire la profonda importanza di questo fenomeno letterario...
L' idea russa e il culto della personalità. Le metamorfosi della dittatura in Russia dall'età moderna all'età contemporanea
Il culto religioso del potere autocratico e della potenza dello Stato è uno dei paradigmi archetipici dell'idea russa ed è scaturito da una paradossale antitesi-simbiosi tra arche e anarché Tra il XIX e il XX secolo, la comparsa della dittatura sullo scenario del potere attesta che la mistica della sovranità autocratica ha subito una metamorfosi, configurandosi come una nuova simbologia del potere sacralizzato. Il catastrofico sviluppo della storia russa sembra essersi orientato verso la "via autoritaria". Il culto della personalità carismatica, quale caposaldo dell'idea russa, va collocato nella lunga durata, al fine di comprendere le diverse genealogie della dittatura in Russia. Nel ripercorrere il lungo cammino della via autoritaria in Russia, le metamorfosi e le pseudomorfosi della dittatura sono inserite nei tre scenari del potere che si sono succeduti nella storia russa: lo scenario dell'autocrazia dominato dalla figura dello Car' come dittatore consacrato; lo scenario del potere sovietico basato sulla "dittatura del proletariato" e sul "culto della personalità"; lo scenario post-sovietico caratterizzato dalla "verticale del potere" e dalla "dittatura della legge.
EUR 9.50
Riformiste. Il municipalismo femminile in età liberale
Nel primo quindicennio del Novecento per la prima volta in Italia le istituzioni si aprirono ad una rappresentanza femminile diffusa. Questo libro ricostruisce tale processo, avvenuto all'incrocio tra storia del municipalismo, del riformismo, e storia del movimento politico delle donne. Progressive aperture e nuove norme, contenute in particolare nella nascente legislazione sociale, consentirono a donne di diversa estrazione e provenienza politica di immaginare per sé nuovi scenari, di mettersi in gioco, con strategie differenti, per ottenere le nomine che agitavano i circuiti politici di età giolittiana. Si trattò, nel complesso, di andamenti numericamente rilevanti, tali da determinare un radicale cambio di prospettiva nel rapporto tra donne e istituzioni. Questo studio evidenzia e conferma come la negazione dei diritti politici per le donne convivesse con la maturazione di una grande apertura delle istituzioni che sarebbe poi sfociata nella piena cittadinanza democratica.
EUR 17.10
Lavoro. Prossimo. Futuro
Il tema del lavoro è da sempre al centro del dibattito politico e culturale. In momenti di crisi tale tematica diventa ancora più centrale e spesso assume rilievi drammatici. Il presente manuale vuole contribuire da una parte ad analizzare il nuovo framework che si sta delineando e dall'altra tracciare una breve sintesi della Riforma Fornero ovvero un aggiornamento dell'impianto contrattuale e gestionale del mercato e del sistema lavoro. Far incontrare domanda ed offerta di lavoro in un momento critico rappresenta una sfida ancora più importante trovandosi spesso i due estremi ad operare in un nuovo ordine sociale e con regole spesso nuove ed in continuo divenire.
EUR 9.50
Il comportamento collettivo. «Via con la pazza folla»: internet, ultras, terrorismo e oltre
Mai prima d'ora il comportamento collettivo è stato un fenomeno sociale tanto coinvolgente e dinamico quanto lo è oggi. Sono molte le ragioni per cui studiarlo deve essere considerato attuale, utile e affascinante. Fenomeno sociale importante, ampio, sfaccettato ed inclusivo, a differenza di altri concetti nelle scienze sociali, è di difficile definizione, perché include diversi comportamenti, strutture, processi e contesti. Di certo la sua attualità è evidente nella sempre maggiore dimensione collettiva dell'individuo, che contrasta in modo uguale e contrario con la sempre maggiore "solitudine" forzata o volontaria che l'individuo sperimenta nel mondo iper-tecnologico e globalizzato. Il comportamento collettivo è sempre in primo piano nelle sue manifestazioni eclatanti come le proteste e le rivolte, ma anche in tutte quelle espressioni silenziose che scandiscono il ciclo della vita e la vita quotidiana dell'individuo come l'uso di internet. Nella ricerca sociale, il comportamento collettivo oggi più che mai proprio in quest'ottica è in grado di dare un contributo imprescindibile. Questo studio ci guida in un viaggio analitico entusiasmante nel mondo di alcuni comportamenti collettivi particolarmente significativi e palpitanti nella società attuale, il mondo di internet, il fenomeno del tifo sportivo violento, e il terrorismo religioso,...
La genesi del capitalismo e le origini della modernità
Quando il "Saggio sulla genesi del capitalismo" fu pubblicato negli Stati Uniti, l'autorevole rivista "Telos" lo definì un "classico". Questo libro ne è una nuova versione, notevolmente accresciuta e arricchita. Con esso, l'autore non si limita a fornire una documentata ricostruzione della straordinaria parabola storica del capitalismo, dalla rivoluzione mercantile del Basso Medioevo sino alle soglie della moderna società industriale; utilizzando brillantemente il metodo della comparazione macrosociologica, delinea una "grammatica delle civiltà", grazie alla quale emerge nettissima la singolarità dell'esperimento di vita collettiva compiuto, fra laceranti conflitti di interessi e di valori, nel laboratorio occidentale.
EUR 27.55
Dall'Italia al Brasile. Storia del contesto economico e sociale tra due territori lontani ma «gemelli»: Latina e Farroupilha. Ediz. italiana e portoghese
La trattazione della ricostruzione storico-economica di Latina e Farroupilha parte dal processo migratorio, che è alla base della nascita di entrambi i territori. Il processo di migrazione ha rivestito un ruolo fondamentale dal quale non si può prescindere se si vogliono comprendere appieno i due territori. Esso è stato affrontato in generale, attraverso il caso italiano e brasiliano, e nello specifico, esaminando quello dei due contesti provinciali. Senza ridurre la trattazione della storia dell'emigrazione ad una sociologia atemporale dell'emigrato, sradicato dal suo contesto nativo, ci si è sforzati di restituire voce ai tanti gruppi sociali che in tanti hanno animato quell'esodo massiccio e che hanno rappresentato un prezioso elemento di sviluppo. Sono state poi esaminate le economie dei territori della provincia di Latina e del municipio di Farroupilha, i loro punti di forza e di debolezza, contestualizzandoli nel contesto nazionale ed internazionale, al fine anche di indirizzare futuri progetti di collaborazione.
EUR 17.10
Politici (e) malandrini
La 'ndrangheta è l'organizzazione mafiosa in perenne trasformazione. La storia del filo che lega politici e 'ndrangheta è quella più negletta perché la mafia calabrese ha vissuto per un lungo periodo storico in una zona oscura impenetrabile alla conoscenza. Fare la storia del rapporto tra malandrini e politici vuol dire affrontare - e cercare di spiegare - una diversità che fa della 'ndrangheta un unicum nel panorama mafioso. La 'ndrangheta in determinati momenti storici si è differenziata da mafia e camorra sia perché ha stabilito relazioni con il Pei e con la destra eversiva, sia perché è l'unica organizzazione ad avere rapporti con uomini politici che operano nel Centro-Nord Italia e persino in alcuni Paesi stranieri. La 'ndrangheta s'è assicurata la protezione di una borghesia mafiosa ingorda ma anche miope, senza ideali e incapace di immaginare un futuro per la propria terra diverso da quello della subalternità ai governanti di turno o ai mafiosi. 'Ndrangheta, magistratura, politica e massoneria sono un incrocio perfetto. Al centro, come una rotonda che regola il traffico, uomini infedeli dei servizi segreti. Nella prima parte c'è il racconto di lunga durata che dalla Calabria del 1861 arriva sino...