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Noi, diritti umani. Rappresentazione di dignità umana, et di pace-We human rights. Representation of human dignity and peace. Ediz. bilingue
Nel 2015 la Magna Charta Libertatum, considerata la capostipite delle moderne legislazioni in materia di diritti e libertà fondamentali, ha compiuto 800 anni. L'autore del presente volume immagina che, come ad una festa di compleanno in famiglia, si ritrovino sulla storica spianata di Runnymede le principali Convenzioni giuridiche che danno corpo organico al vigente Diritto internazionale dei diritti umani. Sono altrettante creature viventi le quali, a cominciare dalla Dichiarazione Universale del 1948, conversano attorniate da difensori dei diritti umani. Il convivio è segnato dalla disputa tra Giovanni Senzaterra e Sundjata Keita, a nome rispettivamente della Magna Charta e della coeva africana Carta di Kurukan Fuga, e tra Ius Vetus, diritto delle sovranità armate, e Ius Novum, diritto dei diritti umani. A conclusione del convivio, l'ade alla Dignità umana è il cantico d'amore che Ius Novum, l'amante, scioglie appunto alla Dignità umana, sua amata.
EUR 13.30
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L' Asia ai miei occhi. Un quarto di secolo di economia, storia e tradizione dal taccuino di una viaggiatrice d'eccezione
Imprenditrice partenopea giramondo che conobbe per la prima volta l'Asia da giovanissima, Stefania Tucci riavvolge la pellicola di un quarto di secolo di viaggi in alcuni dei luoghi più affascinanti della terra. Il suo taccuino tiene meticolosamente traccia dei profondi cambiamenti che hanno attraversato e continuano tuttora a sollecitare questo continente carico di enigmi, dove milioni di individui si sono riscattati dalla condizione di povertà assoluta inseguendo il mito del benessere dischiuso dal capitalismo occidentale. L'occhio dell'autrice indaga curioso l'umanità varia e assortita che incrocia: dall'imprenditore all'autista, dall'artista al bagnino, fino a espatriati europei in cerca di un nuovo Eldorado, sono tutti fili che si intrecciano nella trama sapiente di questo libro.
EUR 19.00
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Storia di Mantova. Da Manto a capitale della cultura
Guido Vigna, nato e residente nella città di Virgilio, ha costruito un racconto che, partendo dalla leggenda di Manto, percorre con scrittura briosa la straordinaria epopea di questa terra arrivando sino a oggi. Sfilano così, con ritmo incalzante, gli Etruschi, i Romani, i Barbari, i Canossa, i Bonacolsi, i Gonzaga alla cui corte arrivarono i più grandi artisti dei loro tempi, austriaci e francesi. Poi, l'annessione all'Italia, i grandi moti sociali, l'avvento del fascismo, il ritorno alla democrazia, la prima tangentopoli italiana, la ricchezza diffusa e imprenditori di statura mondiale. E l'oggi: dopo la scomparsa della Banca agricola e nel pieno della grande immigrazione, si guarda al futuro scommettendo sull'immenso patrimonio storico e artistico.
EUR 17.10
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I bambini beneducati
I bambini beneducati andavano visti e non sentiti. Dovevano esserci, far bella figura, mostrarsi "carini", ma potevano solo sfiorare la vita degli adulti. Guai a scantonare in questa stravagante famiglia, metà italiana e metà francese. Un mondo aristocratico e privilegiato che divideva la società in due categorie: i Qualcuno e i Nessuno. I primi: splendidi qualsiasi cosa facessero. I secondi: spesso brutti e villanzoni. Lo scopo per una ragazza "con quel cognome" era di fare un ottimo matrimonio in modo da raddoppiare magistralmente il patrimonio di famiglia decimato dalle tasse. Entrambe le nonne ? in modo diverso ? sostenevano con furia energica che per una fanciulla la via "dell'arte" non avrebbe mai portato fortuna. La felicità stava nella maternità e nella vita coniugale. Se necessario, vissute con signorile distacco. Con leggerezza ed estro Gaia de Beaumont racconta con straordinaria ironia la storia di una bambina nella Roma degli anni Cinquanta e Sessanta. Ma l'ironia invocata non è crudele. Non schernisce né l'amore né la bellezza. Attenua lo stupore e permette di deridere bizzarrie e frivolezze senza doverle mai odiare.
EUR 15.68
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Romanzo popolare. Narrazione, pubblico e storie del cinema italiano negli anni duemila
La storia che racconteremo si ambienta in Italia e comincia all'incirca nel 2000. Sono gli anni di L'ultimo bacio e L'uomo in più, L'imbalsamatore e Respiro, I cento passi e Le fate ignoranti. Anni in cui si afferma una nuova generazione di registi che di lì a poco renderà il cinema italiano di nuovo esportabile. Ma il 2000 è anche l'anno in cui il Grande Fratello televisivo spazza via ogni residua distanza tra soggetto e oggetto dello sguardo, tra pubblico e privato, e prefigura la "registrazione continua" della vita resa oggi possibile dai vari Google Glass e Lifelogging camera; iniziano in quel periodo a diffondersi gli smartphone, nascono iTunes e Wikipedia (e poi YouTube, Facebook e gli altri social network), sull'onda del nuovo valore-diktat della condivisione: "to share", "condividere", ma lo share è anche la misura monetizzabile su cui si fondano tutti i broadcaster del mondo. In questo scenario che corre velocissimo sui binari di una rivoluzione morale, tecnologica e della visione che sono ancora in atto, qual è il ruolo del cinema? Che posto ha la settima novecentesca arte nel mondo contemporaneo? E poi: il cinema è ancora un'arte popolare? È in...
Scritti garibaldini
“Garibaldi che precede\r\na piedi la colonna in mezzo\r\nal suo Stato Maggiore mi sembra\r\nuno dei primi conquistatori\r\ndell'America”\r\n\r\nNel 1859 Ippolito Nievo si arruolò nei Cacciatori\r\ndelle Alpi di Garibaldi che combatterono a fianco\r\ndell'esercito piemontese e delle truppe francesi;\r\nl'anno dopo si imbarcò a Quarto con i Mille e fu\r\nresponsabile, insieme a Giovanni Acerbi, dell'Intendenza\r\ndella spedizione (ovvero dell'amministrazione\r\neconomica e finanziaria). Se la campagna del\r\n1859 costituì per lo scrittore una fonte di ispirazione\r\npoetica, come testimoniano i versi della raccolta\r\nAmori garibaldini, nei mesi compresi tra la fine del\r\n1860 e l'inizio del 1861 l'esigenza di reagire vigorosamente\r\nalle diffamanti accuse che i cavouriani\r\nrivolgevano all'amministrazione garibaldina gli dettò\r\nalcuni articoli polemici (qui raccolti, insieme al\r\nbrillante Giornale della Spedizione di Sicilia, sotto il\r\ntitolo di Scritti garibaldini), nei quali non esitò a opporre\r\npolemicamente l'esercito di volontari all'esercito\r\nregolare e la guerra rivoluzionaria alle battaglie\r\nelettorali e parlamentari: in questo quadro l'esercito\r\ngaribaldino era da Nievo concepito come spazio\r\npolitico o, per essere più precisi, come spazio di politicizzazione\r\ndelle classi popolari. Entrato in stretto\r\ncontatto con la società siciliana, lo scrittore veniva\r\nnel contempo interrogandosi sul divario economico\r\ne sulle differenze sociali e culturali tra il Nord e il\r\nSud dell'Italia mentre il suo accentuato scetticismo\r\na proposito dell'apporto dei contadini siciliani alla\r\nrivoluzione riusciva alla fine...
Meneghello: solo donne
"'Lo so che siete fantasmi, voi donne' esclamò alzando gli occhi al soffitto, 'ma che cosa ci posso fare io?'". Il gineceo di Luigi Meneghello, la sua immaginaria e reale "città delle donne": bambine, Madonne, zie, paesane, studentesse d'oltremanica, partigiane e donne di spade..., un mosaico di ritratti di intensa, esilarante potenza figurativa usciti dalla penna di uno dei più grandi scrittori del Novecento italiano e nello specchio critico di due suoi lettori d'elezione. Con uno scoop: per la prima volta un album di immagini presenta Meneghello fotografo.
EUR 17.25
Ariosto: i metodi e i mondi possibili
Durante i cinquecento anni che sono trascorsi dalla sua prima edizione (1516), l'Orlando furioso è stato oggetto di interpretazioni critiche molto divaricate, che hanno trovato potenti sintesi nel periodo fra Otto e Novecento (soprattutto con Francesco De Sanctis e Benedetto Croce), peraltro di nuovo superate nella seconda metà del XX secolo. In questo volume, impiegando in modo originale il concetto di "mondo possibile", Casadei punta a ricomporre la frattura tra gli aspetti formali-armonici e i contenuti disarmonici, che costituisce tuttora un problema centrale per la critica ariostesca. Vengono perciò rianalizzati alcuni fondamenti di poetica, molti snodi del classicismo rinascimentale e numerosi episodi delle tre redazioni del poema. Composto da saggi scritti fra il 2000 e il 2015, tutti aggiornati e in parte inediti, il volume affronta anche questioni filologiche e culturali relative ad altre opere di Ariosto: al di là delle singole indagini, l'intento è quello di proporre un quadro coerente, nel quale vengono a inserirsi i risultati delle ricerche che l'autore da quasi trent'anni gli ha dedicato.
EUR 15.00
Più etica nel mercato? L'inganno di un luogo comune e le responsabilità della politica
È diffusa la convinzione che all'origine dei problemi economici di questi anni ci sia una generale mancanza di principi etici, che dovrebbero invece orientare le dinamiche e gli scopi del mercato. Per porre fine al disordine sarebbe quindi sufficiente ripristinare la funzione originaria che, secondo tale visione, esso dovrebbe svolgere: il perseguimento del bene comune. Così esposto, il ragionamento sembra fondato e persino scontato. La realtà è ben diversa. Come dimostra Paolo Del Debbio in questo libro, basta porsi alcune semplici domande per far emergere le molte contraddizioni che si nascondono dietro un'apparente e seducente ovvietà. I disastri finanziari, l'assenza di un accordo sulla gestione dell'emergenza ambientale e di interventi efficaci nella lotta alla povertà sono frutto dei meccanismi perversi del mercato o forse dell'inadeguatezza dei pubblici poteri? A un'attenta osservazione il richiamo all'etica si rivela infatti un alibi per coprire le responsabilità di chi non compie il proprio dovere. Docente di Etica ed economia all'Università Iulm di Milano, Del Debbio costruisce un percorso che, partendo dalle origini della questione etica in economia, conduce all'analisi di alcuni tra i più recenti modelli e argomenti proposti per affrontarla (Stiglitz, Bergoglio, Latouche, Piketty, Deaton). In...
L' Italia del Family day. Dialogo sulla deriva etica con il leader del comitato Difendiamo i nostri figli
Ha nelle vene un po' del sangue di don Enrico Tazzoli, il più famoso dei cinque martiri di Belfiore. Da giovane scelse l'"opzione privilegiata per i poveri". Militava nei Cristiani per il socialismo e professava la teologia della liberazione. Aveva i suoi riferimenti spirituali e politici in Giulio Girardi, Ernesto Balducci e Giovanni Franzoni. Votava Psi e leggeva "Com Nuovi Tempi". Al referendum del 1974 si espresse a favore del divorzio. Poteva finire arruolato nelle Brigate rosse o in Prima linea. La svolta avvenne il 14 maggio 1977, quando a Milano partecipò al corteo di protesta in cui il poliziotto Antonio Custra, 25 anni, fu ucciso con una rivoltellata da un manifestante che aveva il volto coperto da un passamontagna. Davanti al sangue che scorreva sull'asfalto, lo studente universitario prossimo alla laurea cominciò a diventare l'uomo che è oggi. Eppure lo descrivono come sanfedista, oscurantista, omofobo, retrogrado, reazionario. Ma chi è in realtà, che cosa vuole e fin dove è disposto ad arrivare Massimo Gandolfini, il presidente del comitato Difendiamo i nostri figli, comparso all'improvviso all'orizzonte dell'Italia con il Family day? E perché ha sfidato il premier Matteo Renzi? Questo movimento di popolo...
Scrigni di fiori e profumi. Le ceramiche di Nove. Capolavori tra natura e finzione. Ediz. illustrata
La grazia raffinata della tradizione delle ceramiche di Nove a decoro floreale tra Settecento e Novecento, dimostra come la ceramica abbia saputo nei secoli registrare - con ricchezza e virtuosismo - alcuni tra gli elementi fondamentali dell'arte figurativa, quali l'attenzione verso la natura e la botanica. Questo volume rappresenta un'occasione unica per approfondire e individuare il fil-rouge che segna il percorso culturale da cui è emerso, in questo periodo, il decoro floreale nella ceramica di Nove. La riproduzione realistica di elementi botanici nelle ceramiche delle manifatture novesi ha un suo preciso inizio nella cultura artistica rinascimentale veneta con la pittura del veronese Girolamo Dai Libri (Verona 1474-1555).
EUR 20.90
L' economia del su misura. Artigiani, innovazione, digitale
L'Italia è un paese incompatibile con l'innovazione e le tecnologie digitali? Non è vero, a dispetto di molte opinioni ricorrenti. I ritardi nella digitalizzazione dell'Italia hanno soprattutto a che fare con scelte culturali, organizzative e politiche che hanno preferito imitare senza successo modelli d'importazione piuttosto che guardare alle potenzialità d'innovazione del Paese e delle sue imprese, in particolare quelle a "valore artigiano". Fra gli imprenditori descritti in questo libro c'è un capitale nascosto di competenza, creatività e resilienza fondamentale per fare ripartire il Paese, che deve essere conosciuto e valorizzato.
EUR 11.40
Bendessere e natura. La scienza per sentirsi bene
Il desiderio che tutti avvertiamo è di vivere il meglio possibile. Per rispondere a questa richiesta Vittorino Andreoli ha gettato le fondamenta di una scienza, il "bendessere", un cammino di ricerca che ogni individuo può intraprendere. Questo volume si inserisce nel contesto culturale descritto nel libro "La nuova disciplina del bendessere" del professor Andreoli sviluppando le possibili risposte alle necessità di migliorare la condizione esistenziale delle persone. Un'esigenza che non riguarda la cura delle malattie, compito della medicina, quanto la promozione del bene, su cui si fonda la disciplina del bendessere. Poiché ogni età della vita presenta bisogni differenti, dopo una parte generale di riferimento alla nuova disciplina, il volume affronta nello specifico la gravidanza, l'infanzia, l'adolescenza, l'età adulta e quella della saggezza, indicando non solo le vie per la promozione del bendessere, ma anche gli strumenti a cui ricorrere. I riferimenti in questo percorso sono la natura e l'esperienza di Solgar, gruppo internazionale che dal 1947 opera nel campo degli integratori alimentari, qui proposti nelle concentrazioni e formulazioni declinate per la nuova visione del bendessere. Il volume diventa un manuale di orientamento non solo per gli operatori di bendessere (nutrizionisti, farmacisti, erboristi,...
L' orizzonte della scomparsa
«Sono sicura che un giorno dimenticheremo ogni dolore, che ogni colpa sarà perdonata, e tutto ciò che io e te ci chiederemo allora sarà: si può essere così felici? Si può avere così tanta gioia?»All'undicesimo piano di un grattacielo di Montreal, Christian, pianista talentuoso e tormentato, ha il televisore acceso su Mtv. Sullo schermo c'è Lana, una ragazza di Orlando capace di catalizzare le fantasie più indicibili di chi la osserva. Sta per incontrare il suo amore virtuale, Blaxon. Ma chi è veramente Blaxon? Questo personaggio misterioso e conturbante lega le vite di Christian e Lana giocando con i loro fantasmi più segreti nell'oscurità del web. Quando Blaxon scompare, Lana accetta di partecipare a un reality per modelle a Parigi, mentre Christian comincia a indagare su uno strano forum religioso che sembrerebbe collegare tutte le parti in causa. Dopo l' esordio con "Corpi di Gloria", nel suo nuovo romanzo, tra David Lynch e Chuck Palahniuk, Giuliana Altamura sviluppa una riflessione iper-contemporanea sul virtuale, sul significato dell'arte e sulle inquietudini della realtà che stiamo vivendo, dominata dal desiderio di controllo e sempre più esposta al proprio lato oscuro.
EUR 16.15
Giovanni Bellini. La trasfigurazione. Ediz. italiana e inglese
Tra i dipinti più celebrati di Giovanni Bellini, La Trasfigurazione ha da sempre suscitato una profonda ammirazione, sì da essere considerata, assieme alla pala Pesaro, il punto "zenitale" della pittura italiana (Paolucci 2008). È una delle opere che suggellano lo stretto rapporto di Bellini con Vicenza e il ruolo determinante che il pittore svolse nel rinnovamento in città del linguaggio artistico in linea con i massimi protagonisti del secondo Quattrocento europeo.
EUR 13.30
Poesie. Testo francese a fronte
«... O donna, m'ucciderebbe un bacio Se bellezza non fosse morte...»Questa nuova traduzione accetta la sfida di restituire, nella massima fedeltà possibile, il metro e il ritmo della poesia di Mallarmé, sfuggendo alle due tentazioni più frequenti: semplificare il linguaggio mallarmeano smussandone le ambiguità sintattiche, o impreziosirlo tramite un lessico più sofisticato di quello originale. L'autorevole introduzione e lo scrupoloso commento, primo in Italia dopo cinquant'anni, offrono le indicazioni indispensabili, sul piano filologico ed ermeneutico, per orientarsi nel mistero di un'opera che ha cambiato la storia della poesia europea.
EUR 19.00
Lettera di Lord Chandos e altri scritti. Testo tedesco a fronte
«Tutto ciò di cui io abbia memoria, tutto quel che viene sfiorato dai miei più confusi pensieri mi sembra essere qualcosa.»\r\n\r\nUn giovane Lord, giunto a età matura, convinto che le parole non bastino a esprimere il suo più intimo vissuto, decide di abbandonare l'attività letteraria, si ritira in un decoroso silenzio,\r\nsi rassegna a una vita apparentemente priva di slanci intellettuali, cercando con evidenti difficoltà di incarnare il ruolo di marito e di padre. La vicenda posta al centro di questa «novella epistolare» (Magris) potrebbe apparire perfino banale: un consueto percorso di maturazione, inevitabilmente costellato di illusioni perdute\r\ne rinunce. Non fosse che il grigiore della vita è a tratti interrotto da attimi di gioia insperata. Non fosse che in quegli istanti felici tutto sembra riacquistare un senso. Non fosse che, nel volgere di poche pagine, Hofmannsthal è riuscito a mostrare quanto sia fragile, mutevole e tuttavia irrinunciabile il rapporto tra l'uomo e la letteratura. La riflessione sul linguaggio è dunque solo uno dei molti temi toccati nel testo: nelle esperienze del protagonista viene a essere condensata quella moderna rivoluzione del pensiero che ha reso la possibilità di leggere il mondo attraverso la ricerca di...
Nord Est 2017. Rapporto sulla società e l'economia
Nel corso del 2016, il Nord Est ha messo in evidenza segni di ripresa che, tuttavia, suggeriscono un ottimismo contenuto. Quanto emerge da un'analisi fine della dinamica economica e sociale parla di un territorio che conosce una crescente difficoltà nel mantenere competitività e coesione. Aumenta la divaricazione nei risultati delle imprese, la classe media evidenzia un disagio crescente e diventa sempre più palese la difficoltà del Nord Est nel trattenere i propri giovani e nell'attrarre talenti dal mondo. Solo la costruzione di una nuova prospettiva economica e culturale condivisa, capace di tenere insieme processi di internazionalizzazione, innovazione tecnologica e inclusione sociale, potrà rinsaldare i legami fra crescita e territorio.
EUR 22.80
Architettura della transizione: il Werkbund tedesco
Per una messa a fuoco della rilevanza del Deutscher Werkbund come fenomeno integrale e instaurativo nella storia del Movimento moderno, l'attenzione si è concentrata su alcuni aspetti meno indagati: la ricostruzione del sostrato ideologico e l'analisi del discorso militante di artisti e intellettuali, sincronico all'azione progettuale. L'ambizione del D.W. di promuovere una nuova Bildung si affermò, contestualmente, attraverso la ridefinizione del significato da attribuire a parole-chiave come forma, tecnica, scopo, bellezza, qualità e, su tutte, oggettività. Dalla rilettura del processo innovatore del Werkbund emerge un itinerario problematico e viene illuminata l'idea stessa, controversa in sede storiografica, di transizione.
EUR 17.10
Impero e rivoluzione. Russia 1917-2017
Un'analisi storico-critica per comprendere un drammatico passato che si proietta in un problematico presente.«La Rivoluzione d'Ottobre fu l'inizio del più radicale e duraturo rivolgimento ideo-politico e socioculturale dall'alto che si conosca.»Il 1917 è stato un anno cruciale tanto per la Russia, dove la rivoluzione ha posto fine a un impero secolare e ha dato vita a un ordine nuovo, quanto per l'Europa e per il mondo, su cui gli eventi russi hanno avuto decisive ripercussioni. Tutto il XX secolo è stato dominato dalla presenza del sistema statale nato dalla rivoluzione, l'Unione Sovietica, la cui scomparsa nel 1991 ha chiuso un ciclo storico. La Russia attuale, erede di quel passato, ha intrapreso un nuovo sviluppo in un mutato contesto internazionale. A cent'anni di distanza dalla Rivoluzione d'Ottobre si avverte il bisogno di ripensare una cosi radicale esperienza, inquadrandola in una riflessione globale sul significato di quelle trasformazioni e sui loro esiti. In questo libro Vittorio Strada, fra i massimi esperti del mondo russo, sulla base di una documentazione spesso sconosciuta, presenta una nuova visione dell'intero processo storico sovietico sullo sfondo del plurisecolare passato zarista e nella prospettiva della Russia post-sovietica. Emergono elementi in grado...