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Quanto lucente la tua inesistenza. L'Ottobre, il Sessantotto e il socialismo che viene
In tempi in cui la perdurante crisi del capitalismo sembra produrre ovunque reazioni populiste, la questione di una rivoluzione dei rapporti sociali che risponda realmente all'esigenza di emancipazione umana torna all'ordine del giorno. Questo libro trae spunto dal centenario della Rivoluzione russa e dai cinquant'anni del '68 per trarre un bilancio teorico del socialismo. Attraverso una rilettura di Marx e dei marxisti critici (da Rosa Luxemburg a Theodor W. Adorno) il socialismo appare una risposta ancora plausibile, alternativa ai populismi imperanti. Ne emerge infatti un'analisi del capitalismo come forma sociale dinamica, negativa e auto-contraddittoria, rispetto alla quale risulta inefficace ogni tipo di risposta identitaria e moralistica. Per essere all'altezza di questa sfida occorre piuttosto rovesciare il modo in cui il lavoro e la condivisione sono stati pensati quali strumenti di emancipazione: il socialismo del XXI secolo sarà in grado di realizzare l'umano, infatti, solo nella misura in cui saprà contestualmente aprirlo verso un'alterità impossedibile.
EUR 12.00
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Virginia Woolf. L'avventura della conoscenza. Nuova ediz.
Secondo molti critici che si sono occupati di lei, Virginia Woolf fu una narratrice istintiva, di nulla preoccupata se non del libero e spontaneo fluire dell'immaginazione e della scrittura. Una tale immagine di maniera non resiste tuttavia all'analisi ravvicinata di: 'La crociera', 'Mrs. Dalloway' e 'Tra un atto e l'altro'. Se correttamente interrogati, questi tre emblematici romanzi rivelano infatti il nitido tracciato intellettuale che lega l'opera di Virginia Woolf sotto il segno, per nulla «istintivo» e anzi propriamente filosofico, della ricerca di una pienezza dell'individuo in cui si realizzi l'accettazione dell'enigmatica armonia della vita, l'integrazione tra uomo e natura, interno ed esterno, profondità e superficie. In questa «avventura della conoscenza» della scrittrice e dei suoi personaggi sta il risultato più alto di un'opera collocabile tra le grandi testimonianze della sensibilità contemporanea.
EUR 5.60
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Tutto per te, Signore. Commento ai Salmi. Vol. 5
Si giunge con questa pubblicazione al quinto volume della traduzione in lingua italiana del Commento ai Salmi di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro (485 ca. - 580 ca.). Per i precedenti sono stati scelti salmi che potevano raggrupparsi sotto un unico tema; questo, invece, contiene i commenti a ventitré componimenti piuttosto slegati fra loro. Il titolo è senz'altro appropriato, in quanto tiene conto di una verità molto cara a Cassiodoro: la lode al Signore è davvero l'opus Dei, ed è, in un certo senso, quasi un'anticipazione del paradiso; essa, però, va cantata soprattutto «con la cetra della vita». Cassiodoro scopre con disarmante facilità il senso cristologico dei Salmi: secondo lui, anzi, è il Signore stesso che parla in molti di essi. Ed è di pari evidenza per Cassiodoro la lettura del senso ecclesiologico, anche perché la Chiesa è un tutt'uno con il suo Sposo.
EUR 14.00
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Ateismo e modernità. Il dibattito nel pensiero cattolico italo-francese
La tragedia provocata dal neopaganesimo nazista, influenzato da Nietzsche e, dopo la seconda guerra mondiale, l'egemonia del marxismo sovietico su metà dell'Europa, inducono il pensiero cattolico a confrontarsi con il problema dell'ateismo. In Francia e in Italia filosofi e teologi di prima grandezza ne fanno oggetto della propria riflessione: da "Il dramma dell'umanesimo ateo" (1944) di Henri de Lubac a "Il significato dell'ateismo moderno" (1949) di Jacques Maritain, da "Le metamorfosi della città di Dio" (1952) di Étienne Gilson alla "Introduzione all'ateismo moderno" (1964) di Cornelio Fabro, a "Il problema dell'ateismo" (1964) di Augusto Del Noce. Il volume mette idealmente a confronto queste voci mostrando le diverse letture e, in taluni casi, il conflitto delle interpretazioni. Ne emerge un quadro che, con le sue implicazioni - il valore o il disvalore della modernità -, non ha perso nulla della sua attualità. La lunga introduzione offre una ricostruzione inedita del moderno situando la genesi dell'ateismo a partire dalle guerre di religione che hanno diviso, tragicamente, l'Europa dopo la Riforma.
EUR 8.80
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Henri Lefebvre. Una teoria critica dello spazio
Prima monografia pubblicata in Italia su Henri Lefebvre, l'opera si concentra sui suoi studi urbani e la «Teoria critica dello spazio». Il metodo d'indagine scelto da Biagi è un rigoroso ritorno alle opere e al contesto in cui Lefebvre le ha prodotte. Si ripercorre così l'intera parabola storico-critica della sua produzione intellettuale, restituendo l'articolata costellazione teorica in cui il metodo storico si interseca con il rigore filosofico e sociologico. Viene poi rielaborata la vasta produzione sull'urbano del filosofo di Hagetmau, giungendo a mettere a fuoco il suo tentativo di strutturare una «Teoria politica generale dello spazio». Il libro fa inoltre chiarezza sul significato usato e abusato della formula, coniata da Lefebvre, di «diritto alla città», che viene analizzata nel contesto del dibattito filosofico-politico francese e internazionale. Lo sguardo innovatore di Henri Lefebvre di fronte alla fi ne del «secolo breve» ci è dunque reso in tutta la sua ricchezza e complessità.
EUR 8.00
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Bataille. Depensare la crescita
Georges Bataille ha costruito il suo percorso intellettuale al di fuori dell'accademia e di ogni argine disciplinare. Scrittore, romanziere, saggista, filosofo, antropologo, sociologo, economista ecc., non si contano i codici espressivi ch'egli ha utilizzato per esplorare le ossessioni generate da una vita vissuta a costante contatto con la morte e la malattia. Nel saggio che introduce alla lettura di brani scelti dell'autore francese, Onofrio Romano non tace i numerosi punti di non-contatto fra Bataille e il pensiero della decroissance (decrescita), cogliendone, non di meno, i parallelismi rispetto al concetto batalliano di dépense (dispendio). La sua opera costituisce infatti uno dei tentativi più coerenti e radicali di smascherare l'insostenibilità di un consorzio umano fondato sulla riduzione delle cose e delle persone alla loro funzione produttiva (servile), nonché il territorio teorico che ha offerto maggiore spazio alla questione del sacro, ovverosia alle pratiche sociali di sottrazione degli enti al loro statuto utilitario.
EUR 4.00
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Food governance. Dare autorità alle comunità. Regolamentare le imprese
Questo libro ci guida alla comprensione dei meccanismi che governano il settore alimentare globale, fornendo al contempo risposte concrete alla crisi di legittimazione democratica in atto e alle conseguenti derive di stampo populista e xenofobo.L'Italia costituisce un centro fondamentale della governance istituzionale globale del cibo, sebbene molti dei suoi abitanti siano ignari di un simile ruolo di eccellenza. Parma è la sede dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, mentre la sede della FAO, a Roma, è stata teatro di molti degli eventi descritti in questo libro. In Italia vivono di agricoltura almeno 3,5 milioni di persone e i piccoli produttori rappresentano íl 71% del totale delle aziende agricole. Eppure, le politiche pubbliche a livello nazionale e internazionale privilegiano in modo schiacciante l'agricoltura industrializzata, che inquina l'ambiente e alimenta filiere globali a scapito dei piccoli produttori e dei consumatori. In Italia, Expo 2015 è riuscita ad annientare i produttori alimentari, glorificando al tempo stesso l'immagine di grandi corporation transnazíonali. Tuttavia, il movimento per la sovranità alimentare e i suoi alleati stanno mantenendo le loro posizioni sul terreno della governance globale del cibo.
EUR 12.00
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Dialoghi con gli amici. Incontri con i protagonisti della storia e dell'immaginazione
Il libro si compone di due parti, tra loro strettamente connesse. La prima raccoglie trentuno interviste realizzate dall'autrice con donne e uomini che con il loro lavoro hanno inciso profondamente nella storia del nostro tempo: ballerini, scenografi, architetti, artisti, docenti universitari, teatranti, direttori d'orchestra, manager... Da questi dialoghi emergono personalità di grande rilievo, che, nei rispettivi e diversissimi campi del loro operato, hanno saputo trascendere la propria esperienza personale e renderla universale. La seconda parte è costituita da trentatré brevi e incisivi testi di ispirazione poetico-letteraria, dedicati a protagonisti della storia già trascorsa e dell'immaginazione. Sono impressioni, squarci di luce che illuminano personaggi la cui grandezza inquieta e fa riflettere. In questa seconda parte interviene la nota scenografa Luisa Spinatelli con i suoi delicatissimi disegni, che illustrano e completano il testo in un visionario dilatarsi della meraviglia, rendendo immaginari personaggi reali e conferendo realtà alle figure dell'immaginazione.
EUR 23.75
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Europe. Sociologia di un plurale necessario
L'Unione Europea è oggi sotto attacco e alcuni dei gruppi politici che stanno sferrando questa offensiva si propongono di «non fare prigionieri». Ma com'è strutturata socialmente la popolazione europea oggi? Renato Mannheimer e Giorgio Pacifici individuano cinque «aree-contenitore» che possono meglio descrivere la situazione odierna rispetto all'ormai superata divisione in «classi sociali». La loro analisi affronta alla radice i problemi che minano le fondamenta della costruzione europea, rispondendo a domande come: «Quale paese europeo può ritenersi in grado di contrastare da solo le strategie di Cina, Russia, Stati Uniti?»; «Quale paese europeo può definirsi realmente sovrano di fronte ai gruppi tecno-finanziari che dominano la rete e alle ricorrenti crisi dei mercati finanziari globali?». Ma i problemi dell'Europa non sono soltanto tecnologici o finanziari, come ricorda, tra i leader pro-europei, il Presidente francese Emmanuel Macron. L'Europa deve quindi ritrovare il senso comunitario dello stare insieme, l'orgoglio della propria cultura e dei propri valori. Deve pensare a una carta costituzionale e a nuovi organismi comunitari che tutelino la libertà e la democrazia, la sicurezza e la vita dei cittadini. Insomma, deve assolvere quei compiti che secondo molti ha per troppo tempo trascurato.
EUR 6.00
Trattato di antropologia del sacro. Vol. 3: sacro e il Mediterraneo, Il.
Il Mediterraneo ha svolto un ruolo fondamentale nell'espansione della cultura e nello sviluppo della civiltà. Questo volume riguarda le comunità umane del Vicino Oriente Antico, dell'Europa mediterranea e delle regioni nordafricane, prima della grande diffusione del cristianesimo. \r\n«Avvalendosi del contributo di studio si del calibro Marija Gimbuta, Ugo Bianchi, Marta Sordi, André Motte, Fernand Schwarz, il volume affronta il luogo dove lo sviluppo culturale e religioso è stato massimo nell'antichità. Dall'Anatolia all'antico Egitto, dai Fenici agli Etruschi, dalla Grecia a Roma, ai miti, simboli e riti ricorrenti nella storia sacra dell'umanità» - Corriere del Mezzogiorno\r\n«Il protagonista dell'opera è il Mediterraneo delle antiche e antichissime civiltà, il mare più colto che esista e che vide nascere, oltre la filosofia greca, mille politeismi e tre grandi religioni dell'umanità. Nei secoli si specchiarono nelle sue acque i culti con i sacrifici umani e il messaggio cristiano; sulle sue onde gli dei navigarono verso Roma, insieme alle spezie che giungevano da Oriente» - Il Sole 24 ore\r\n\r\n\r\nQuando Julien Ries decise con Jaca Book di realizzare il Trattato di Antropologia del Sacro (TAS), che uscì tra il 1989 e il 2009 in dieci volumi, stava maturando la visione...
Il sapere dei segni. Filosofia e semiotica
Il sapere dei segni è antico quanto l'uomo. Muovendo dalle primordiali incisioni sulle pietre e dalle figure delle divinità arcaiche, il percorso del libro frequenta luoghi singolari ed emblematici, come la pratica poetica dell'ideogramma, le immagini musicali dei chiostri, i giochi formativi della coscienza infantile, la comunicazione gestuale della lingua dei Segni. In ogni tappa del cammino il sapere emerge come replica e figura dell'inconcepibile, come ritmo della vita che si confronta con la metamorfosi e il ritorno, con la perdita e la restaurazione, con la memoria e l'oblio. In questo confronto tra la verità e la vita il sapere dei segni scopre il destino che da sempre lo lega alla figurazione provvisoria e al segreto musicale del ritmo, in quanto aritmetica prima dell'esperienza; e poi comprende l'opera seduttiva della morte: la grande creatrice dei segni come figure transitanti della verità. La ricerca filosofica sul segno, la semiotica genuinamente filosofica, impara così il senso del suo limite e della sua necessaria declinazione autobiografica, ma anche la possibilità di una destinale rinascita.
EUR 17.10
L' inattingibile. Verso una filosofia della religione. Nuova ediz.
Fra i testi censurati dal regime stalinista o, come il presente, prodotti durante l'esilio, spicca quest'opera di Frank, pubblicata per la prima volta in Italia da Jaca Book nel 1977. "L'inattingibile" fa parte di quella grande stagione del pensiero russo che segue la rivoluzione bolscevica ed era stata a sua volta preceduta da opere collettive dello stesso Frank, di Berdjaev, Bulgakov, Struve, come "Vechi" ("La svolta") e "Iz glubiny" ("Dal profondo"). Per Frank, che passò nei suoi anni studenteschi attraverso gli studi economici e la militanza socialista e marxista, per ritrovare poi la fede cristiana, la filosofia è testimonianza e confessione dell'esperienza. Essa, nella sua profondità ultima, è esperienza religiosa, l'esperienza di un'evidenza immediata, di un incontro personale con Dio, l'ultimo «oggetto della conoscenza» è la realtà «inattingibile».
EUR 14.00
Dal ritmo alla legge
Il progetto editoriale «Mappe del pensiero», nel quadro della collana «Percorsi Mechrí», mette a disposizione dei lettori i risultati della ricerca transdisciplinare condotta da «Mechrí/ Laboratorio di filosofia e cultura», un'associazione culturale che da cinque anni opera a Milano con la supervisione scientifica di Carlo Sini e la direzione organizzativa di Florinda Cambria. Preceduto da "Vita, conoscenza" (2018), il volume collettaneo "Dal ritmo alla legge" propone una retrospettiva sui lavori svolti nel 2016-2017, offrendo una panoramica che incrocia punti di vista differenti e convergenti. Oggetto d'indagine condiviso è l'origine ritmica della legge, intesa come istanza «metrica» che educa l'azione umana, in quanto azione sapiente e coordinata, nel quadro di una comunanza attiva con gli altri e con il cosmo. Il tema viene trattato a partire da prospettive diverse, che sfumano una nell'altra come in un caleidoscopio dei saperi. La filosofia e le arti dinamiche prendono parola nei primi due capitoli, tracciando l'orizzonte in cui si stagliano le figure della legge evocate dalle altre discipline presenti nel volume: poesia e biologia, giurisprudenza e urbanistica, teologia, biopolitica e governo del fenomeno migratorio. Al confine tra queste discipline, nei loro rispettivi ambiti di applicazione e di...
Manzoni filosofo. L'invenzione della parola. In dialogo con Antonio Rosmini
Quello tra l'autore dei Promessi Sposi e Antonio Rosmini è un dialogo temerario e "provvidenziale" che restituisce al lettore la radicalità del Manzoni filosofo, impegnato a sondare i temi capitali dell'origine del linguaggio, la nascita delle idee e della creazione artistica e la giustizia.\r\nNel profluvio di studi e iniziative manzoniane, se non è passato completamente sotto silenzio il Manzoni filosofo, non si può dire che abbia avuto una considerazione adeguata. Si tratta di una mancanza non irrilevante, se si pensa al ruolo centrale, in quegli anni di svolte cruciali sia per la cultura «laica» sia per quella cattolica, del dibattito sul problema del linguaggio. Il libro mette a tema e cerca di ricostruire il dialogo, svoltosi per più di un decennio, tra Manzoni e Rosmini. Un dialogo filosofico, che pone il problema del rapporto di un soggetto con la verità di sé. Cosa facciamo quando pensiamo? Qual è il ruolo della parola? Qual è l'origine del linguaggio? Sono queste alcune delle domande che attraversano le discussioni, i dialoghi di questi due grandi uomini e che ci consegnano l'esperienza viva di una meditazione filosofica vera, testimonianza di una amicizia profonda, sincera, schietta, che si...
Dizionario del buddhismo
Al termine di una lunga ricerca, più di 2500 anni fa, Siddhartha Gautama scoprì improvvisamente la soluzione al problema del dolore umano che assillava il suo spirito. Dopo una notte di meditazione, mentre era seduto ai piedi di un fico pipal, raggiunse il risveglio alla verità, o illuminazione, e ottenne l'incrollabile pace dell'estinzione delle passioni, così come la liberazione definitiva dal dolore e dal ciclo delle esistenze. Riprendendo il bastone da pellegrino, il Buddha propone agli uomini una saggezza che sfocia in un cammino di liberazione dalla sofferenza, diventa la guida e il medico della carovana umana. La saggezza del Buddha si fonda sulla sua concezione dell'uomo e della condizione umana nel cosmo; sul ruolo dell'azione umana caricata di una potenza karmica, relativa cioè alla legge di causa-effetto insita nell'agire; sulla nozione di nirvana; sul nobile cammino del risveglio; sui tre rifugi: il Buddha, la Legge, la Comunità. Dopo 2.500 anni, il buddhismo continua il suo cammino e mantiene oggi il suo ascendente su una parte dell'umanità, presentandosi come una via di risveglio proposta all'uomo perché la sua condotta di vita lo porti sulla strada della felicità. Investito nella sua esistenza dalla fiumana...
Globalettica. Teoria e politica della conoscenza
Il concetto di globalettica è ricavato dalla forma del globo. Sulla sua superficie non esiste un centro: ogni punto è ugualmente centrale. Per quanto concerne il centro interno del globo, tutti i punti della superficie sono equidistanti da esso - come i raggi della ruota di una bicicletta che si congiungono nel mozzo. La globalettica coniuga globalità e dialettica per descrivere un dialogo che influisce su tutti gli interlocutori - o multilogo - nel contesto dei fenomeni della natura e della cultura, in uno spazio globale che sta rapidamente trascendendo gli spazi delimitati in modo artificiale, come la nazione e la regione. Il globale è ciò che vedono gli esseri umani a bordo di un'astronave o di una stazione spaziale internazionale; il dialettico è la dinamica interna che essi non vedono. La globalettica abbraccia l'interezza, l'interconnessione, l'eguaglianza di potenzialità delle parti, la tensione e il movimento. È un modo di pensare e di porsi in relazione con il mondo, in particolare nell'era della globalità e della globalizzazione.
EUR 6.40
Dizionario dell'induismo
L'Induismo è la religione della grande maggioranza degli abitanti dell'India. Per capirla occorre partire dal pensiero e dalle concezioni culturali degli invasori indoeuropei, gli Arii, penetrati nelle valli dell'Indo e del Gange duemila anni prima della nostra era. Ma ancor più bisogna considerare che questo pensiero vedico si è trasformato e diversificato nel corso dei secoli a contatto con le culture pre-vediche, radicate in India molto prima della penetrazione dei conquistatori Arii. L'Induismo si fonda anche su alcune costanti, messe in evidenza dalla ricerca indianista, come il Veda, tradizione orale prima di essere messo per iscritto, che ha fornito numerose nozioni fondamentali, utili a strutturare il pensiero religioso e sociale nel corso dei secoli: l'idea di un ordine cosmico (dharma) che ingloba l'universo, l'uomo e la vita e la cui armonia impedisce il caos; la nozione di un tempo ciclico che comporta un perpetuo ritorno; un sistema di caste che andrà moltiplicandosi e costituirà un vero e proprio tessuto sociale; una concezione degli stadi della vita e delle tecniche di liberazione dello spirito (yoga), ereditata forse dall'epoca pre-vedica. Il vedismo ignorava i templi e le immagini delle divinità. Sotto l'influenza di fattori non...
Pensare nell'Islam
Questo libro si occupa del pensiero islamico classico e del suo paradigma fondativo, l'idea dell'Unità e Unicità di Dio (tawbìd), nelle sue implicazioni metafisico-ontologiche e in quelle cosmo-gnoseologiche. L'idea dell'assoluta Unità e Unicità di Dio, che è stata e rimane il metro di paragone con cui confrontare il senso profondo, autentico, della cultura musulmana con qualsiasi altro tipo di fenomenologia culturale o scientifica o politica, ha rappresentato un potentissimo strumento di avanzamento non solo intellettuale e morale, ma anche pratico. Essa, infatti, non solo ha ispirato, va da sé, le speculazioni teologiche e filosofiche (molti storici ritengono quello islamico il monoteismo più «puro»), ma ha rappresentato lo sprone dell'azione ortopratica, poiché, come diceva Louis Massignon già settant'anni fa, l'Islam antepone il ben agire al credere «ortodosso». Il focus di questo libro sarà tutto sull'Islam teoretico, per radiografarlo dall'interno nella fase più alta, quella erroneamente definita «medievale», della sua cultura.
EUR 7.20
Venti maestri del secolo breve
Che cosa trasmettiamo ai nostri giovani, ai nostri figli? E siamo ancora capaci di far passare qualcosa di significativo o abbiamo abdicato, noi adulti, al nostro ruolo? In una società mobile e rarefatta come la nostra, i veri protagonisti della sfida educativa sono quei maestri che hanno saputo farsi anche testimoni. I venti personaggi che l'autore ha intervistato negli ultimi decenni sono figure che si pongono al confine tra poesia e profezia e che esprimono la necessità di un dialogo vitale tra credenti e non credenti, ancor più oggi che tutte le ideologie sono cadute e che i venti del nazionalismo si riaffacciano in maniera inquietante nella nostra Europa. Pensatori come René Girard ed Edgar Morin, Luigi Pareyson e Italo Mancini, Jean Guitton e Nicola Abbagnano, ma anche scrittori come Mario Tobino e Paolo Volponi, fino a intellettuali propensi all'impegno come Serge Latouche e Salvatore Natoli, sino a due cardinali italiani che hanno fatto della dimensione culturale uno dei motivi del loro essere uomini di Chiesa, Carlo Maria Martini e Giacomo Biffi, ci aiutano con le loro sollecitazioni a comprendere meglio il mondo contemporaneo. E a capire che senza l'aiuto della cultura difficilmente...
Come rane in un pozzo. Le nuove Vie della seta. Nuova ediz.
Con questo libro, accompagnato da una prefazione di Tiziano Terzani, Robi Ronza lanciava con notevole anticipo sui tempi odierni l'idea di una riapertura dell'antica Via della Seta al moderno commercio internazionale quale strada maestra per un positivo riequilibrio generale dell'economia del globo. Mentre si era ancora nel tempo della Guerra Fredda, e perciò si riteneva comunemente che fosse l'asse Ovest-Est quello più carico di problemi e di tensioni, l'autore non esitava ad affermare che la dialettica fondamentale delle relazioni internazionali si avviava ad essere quella Nord-Sud, e che la riapertura dei grandi itinerari trans-continentali terrestri, dunque in primo luogo la Via della Seta, fosse di decisiva importanza ai fini dello sviluppo e della pace. Quella che allora era un'audace prospettiva è divenuta un evento di prima pagina dell'attualità internazionale. La Nuova Via della Seta nata per iniziativa cinese e a cui l'Italia ha aderito formalmente nel marzo 2019 non è tuttavia esente da rischi per il nostro Paese - privo di una politica estera consistente - che vengono puntualmente messi in evidenza da Ronza nel testo che apre il volume.
EUR 13.30