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Dai serpenti di Wuhan alle aragoste di Portofino
È ormai accertato che il contagio da Covid-19 sia partito da un mercato di Wuhan dove si vende carne di animali selvatici. Quando foto e video sono iniziati a circolare nel mondo occidentale, il mercato è apparso a molti come una sorta di girone dell'inferno: l'assenza di ogni standard igienico, la crudeltà con cui vengono trattati gli animali vivi, la convivenza ravvicinata tra uomo e creature selvatiche. Francesco De Filippo compie un'analisi sul rapporto storico tra l'uomo e l'animale, che risale alla durissima civiltà contadina, mettendo a confronto due modelli che oggi appaiono agli antipodi. Ma se di mercati come quello di Wuhan è punteggiato tutto il Sud-Est asiatico, non vuol dire che le stesse pratiche siano sconosciute all'Occidente. Una generazione fa, in Italia e in Europa l'allevamento degli animali e le modalità di consumo delle loro carni erano identiche a quelle orientali. E anche oggi, l'Italia e l'Europa non hanno poi molto da insegnare in materia di rispetto della vita animale.
EUR 4.88
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Il prezzo della pandemia. Uno sguardo d'insieme
La pandemia ha rivelato tutta la fragilità di un'idea che ci martella da decenni: il pubblico è spreco, il privato è bello. Oggi scopriamo che la nostra sanità parla di clienti e non più di cittadini con diritti; che il nostro ambiente è stato sacrificato all'altare della crescita infinita; che ricerca e scuola sono scarnificate dai tagli; che il mondo del lavoro è spaccato in due, tra chi continua a dare ordini da casa e chi deve stare a contatto con i macchinari, fare consegne in bicicletta, raccogliere ortaggi nei campi. Scopriamo la perversione di un modello che ha venduto la globalizzazione come un processo in cui vincono tutti, ha trasformato l'economia in finanza e ha reso i poveri dei «consumatori a debito dei sogni dei ricchi». Andrea Ranieri ha scritto una storia breve del capitalismo degli ultimi cinquant'anni, per orientarsi nella prossima fase di revisione dei trattati europei tenendo a mente le lezioni del New Deal di Roosevelt e del disastro dell'austerity: non può darsi rilancio economico senza aumentare le tasse ai più ricchi.
EUR 7.60
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Il ritorno
Capolavoro della letteratura latina, "Il ritorno" è un accorato addio a Roma. Agli inizi del V secolo, Claudio Rutilio Namaziano, dopo aver vissuto gran parte della propria vita nell'Urbe, decide di tornare in patria in Gallia. Intraprende così un viaggio in nave dalla foce del Tevere a Luni (le strade consolari erano in rovina e insicure), durante il quale osserva con doloroso rimpianto i territori, una volta fiorenti e ricchi di città prosperose, ridotti in rovina dalle incursioni dei barbari, dall'inettitudine di una classe politica corrotta, dal diffondersi di dottrine religiose - quella cristiana in particolare - che minano il senso di appartenenza al mondo terreno in vista di una patria celeste cui l'autore, pagano, non crede affatto. In pagine splendide, in cui affiora a ogni verso l'amore per la grandezza di Roma, la patria che ha riunito popoli così diversi, Rutilio racconta il tramonto di una civiltà, additando problemi etici che riverberano fino a noi. Introduzione di Gaspare Mura.
EUR 11.88
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Lavorare (da casa) stanca. Rischi e opportunità dello smart working
L'epidemia di Covid-19 ha portato in poche settimane un radicale cambiamento nel modo di lavorare di milioni di persone, che si stanno confrontando per la prima volta con il lavoro da remoto. Una soluzione capace di ridurre la congestione delle città e portare indiscutibili benefici ambientali, e per questo ci si figura che continueremo ad adottarla. Tuttavia, il cosiddetto smart working pone questioni immediate sullo spazio e il tempo del lavoro, e sulle storture che potrebbero derivarne: su tutte, l'orario di ufficio che si dilata e insegue la perenne reperibilità, oltre alle tecnologie intrusive che monitorano le attività dei lavoratori - con il rischio che il nuovo luogo lavorativo digitale sia uno spazio di interazioni patologiche. Zamperini parte dall'area del pianeta con il più alto tasso di innovazione, la Silicon Valley - che negli ultimi anni ha sconvolto i comportamenti individuali e relazionali delle nostre società - per analizzare le condizioni di chi ha lavorato da casa in realtà molto meno preparate. Cosa va salvato in questa esperienza? Cosa abbandonato?
EUR 11.88
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Alternative per il socialismo (2020). Vol. 57: virus nel capitalismo, Il.
Non è vero che domani, dopo che il virus sarà sconfitto, saremo tutti migliori e che, con noi, sarà migliore il mondo in cui viviamo. La formula non è né innocente né neutrale. Essa spinge nella nebbia la concreta organizzazione della società, la natura sociale della sua struttura, la questione del potere e oscura le contraddizioni e il duro disagio sociale di cui è fatta la realtà e la quotidianità della vita. Essa ci ripropone, sotto il belletto, l'uomo astorico e asociale, solo con la sua coscienza senza l'altro, se non a sua immagine e somiglianza, senza le relazioni sociali reali. La verità è assai diversa. La crisi del virus radicalizza la crisi di società nella quale si è manifestata e ci mostra il bivio in cui ci troviamo. Il virus funziona come una gigantesca lente d'ingrandimento sui problemi del mondo, dell'Europa e del Paese. «Le Monde» ha scritto che «esso rivela un'accelerazione brutale delle tendenze che erano già all'opera prima della crisi, piuttosto che delle vere rotture con esse». Parlando della situazione mondiale, il quotidiano francese mette in evidenza che la mondializzazione era in crisi già da prima sotto i colpi delle...
Pier Paolo Pasolini. Una morte violenta. Nuova ediz.
La mattina del 2 novembre del 1975, quando all'Idroscalo di Ostia fu scoperto il cadavere di Pier Paolo Pasolini, Lucia Visca fu la prima cronista ad accorrere sulla scena del delitto. Lì, su quella spiaggia sporca di sangue e povertà, insieme al cadavere del poeta giacevano alcuni indizi importantissimi: dettagli trascurati dai primi investigatori ma che tornano alla ribalta grazie alla riapertura delle indagini voluta dal Tribunale di Roma nella primavera del 2010. Con l'archiviazione di questo ultimo procedimento, finisce la vicenda giudiziaria. Scrupolosa inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini, il libro di Lucia Visca accende i riflettori su ciò che accadde nelle prime tre ore dopo il ritrovamento del corpo martoriato del poeta, nella convinzione che è proprio a quei momenti che occorre tornare per elaborare ipotesi realistiche sulle modalità dell'omicidio e sui possibili moventi e mandanti di quello che resta uno dei delitti più dolorosi mai sopportati dalla Storia e dall'opinione pubblica italiana. Prefazione di Gianni Borgna. Introduzione di Guido Calvi.
EUR 14.25
Maria Montessori e la società del suo tempo
Il metodo che Maria Montessori applicò nel 1907 nella prima Casa dei Bambini di San Lorenzo a Roma sarebbe diventato il più dirompente esperimento didattico pedagogico. La spontaneità d'espressione. l'importanza del materiale educativo. l'assenza di un insegnamento frontale furono i principi della "scuola nuova", affermatasi a livello internazionale. Fabio Fabbri, superando la cornice pedagogica in cui la Montessori è nota, ma anche confinata. ne ha curato un appassionante itinerario storico-intellettuale in settori nei quali la sua presenza fu altrettanto rilevante. Ne derivano saggi - supportati da documenti inediti - che riguardano il dibattito con i gesuiti. i rapporti con Maude Petre e Leopoldo Franchetti, la diffusione delle Case dei Bambini nel Mezzogiorno. la battaglia femminista e per il suffragio alle donne. la sua presenza negli Stati Uniti, l'ambiguo rapporto col regime fascista e la candidatura al Nobel per la pace negli anni 1949-1951. In primo piano, dunque, il ruolo della Montessori nella scuola, ma soprattutto nella società e nei problemi del suo tempo.
EUR 27.55
Bruno Trentin e l'eclisse della sinistra. Dai diari 1995-2006
Bruno Trentin ha riempito giorno dopo giorno - dal 1977 al 2006 - il diario della sua vita. I suoi quaderni non sono solo appunti per lavori futuri. Sono per stile e contenuto un'opera a sé e in sé compiuta, all'interno della quale l'autore riporta con cura il resoconto delle proprie vicende politiche, coi suoi dubbi più che con le sue certezze, e insieme le sue letture. Nel giugno 1994 Bruno lascia la direzione della Confederazione. Quelli che vanno dall'uscita dalla Cgil alla morte saranno per lui anni di grande elaborazione politica e culturale, culminata nella sua opera più impegnata dal punto di vista teorico, La città del lavoro, di cui i diari testimoniano le fasi sofferte della stesura. In questo volume, arricchito da una importante appendice documentaria, le parti dei diari ancora inedite che si è deciso di rendere pubbliche hanno come tema principale due filoni importanti di riflessione su Giuseppe Di Vittorio e il concetto di sindacato come soggetto politico, con la sua capacità di autonomia nutrita di progettualità.
EUR 17.58
Gesù Cristo rastaquero. La filosofia di un «avventuriero» dadaista
«Il rastaquero è una specie di equilibrista»: occorre avere la sua stessa leggiadria per cogliere il suo messaggio in superficie. Gesù Cristo Rastaquero di Francis Picabia è il più riuscito esperimento di demistificazione delle filosofie, dei costumi e della società tradizionale, portato avanti con il tocco leggero di una piuma e di un necessario, nonché onirico, distacco. Aforismi, considerazioni epifaniche e poesie surrealiste segnano un percorso ondivago che unisce lo smascheramento delle false convinzioni occidentali a una nuova prospettiva che fa del gioco e della satira le sue parole d'ordine. Prefazione e cura di Marco Bruni; Postfazione di Massimo Donà.
EUR 15.20
Senso della vita e abbandono. Viaggio tra filosofia, letteratura e religione
Un itinerario tra filosofia, letteratura e religione, un dialogo con i classici della cultura occidentale, alla ricerca della risposta alla domanda ultima: cos'è che dà senso alla nostra esistenza? Il senso della vita è altro dal significato, e può trovarsi anche là dove ogni significato è distrutto. La sua dimensione non è riducibile a quella dello scopo, e può esistere anche nell'inconsistenza di ogni scopo. È la percezione della bellezza della vita vissuta che ci fa sentire che questa ha un senso, al di là del dolore e della morte. Fare esperienza del senso della vita è possibile solo a chi è in grado di dimenticare se stesso, di liberarsi da sé, di abbandonarsi, in uno spazio inaccessibile alla volontà. È questo che ci rende capaci di amare gli altri e di amare la vita, di sperimentarne la bellezza, di sentire che è degna di essere vissuta. Con una nota di Elmar Salmann.
EUR 16.62
Trentasei ore
Le trentasei ore di Agnes Pollinger, che ha lasciato la provincia per trasferirsi a casa della zia a Monaco, cominciano dall'ufficio di collocamento. In fila le capita di conoscere il giovane Eugen, di cui si sente subito attratta, ma è un amore da lasciar perdere: Eugen, come lei, è senza lavoro e prospettive. È qui che parte l'odissea di Agnes, percorsa in una città impoverita dalla crisi che è piovuta sull'Europa dall'America, in mezzo ai personaggi più normali e mostruosi. Trentasei ore in cui Agnes insegue il miraggio del lavoro, scoprendo che, in tempi così difficili, le è richiesto di «rendere anche la sessualità produttiva»; di dare a un pasto caldo il valore del suo corpo. E trovando invece proprio in Eugen l'ultimo riparo da quel mondo d'inferno. Nel suo esordio in narrativa il genio dissacrante di Ödön von Horváth si posa sulla Germania degli ultimi anni di Repubblica di Weimar, già gravida del demone del nazismo. Vincendolo col sarcasmo, e con l'amore.
EUR 12.82
Burocrazzismo e arte. Cronaca di un'equiparazione cosmetica nell'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreneutica
Il progetto di riforma di Accademie di Belle Arti, Conservatori di Musica, Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, Accademia Nazionale di Danza e Accademia Nazionale d'Arte Drammatica ha subìto nell'ultimo quarto di secolo una tragica battuta d'arresto. Non è chiaro il motivo: se s'interrogano i politici di turno, i governi passati e presenti, non si troverà nessuno che non voglia risolvere l'ormai storica disparità di trattamento dell'afam. Senza, poi, agire di conseguenza. Tutto fa pensare all'uso deliberato di una forma di "razzismo burocratico" nei confronti dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. E questo mentre nel resto del mondo, da tempo, essa è assorbita all'interno delle strutture universitarie, e gode di equiparabile dignità e rispetto. Oltre a presentare un'impeccabile analisi del passato - burocratico e non solo -, Antonio Bisaccia suggerisce una credibile proposta per donare un futuro diverso alle istituzioni afam in Italia, indicando gli artisti-ricercatori come soggetti in grado di alimentare, se non sovvertire, l'asset strategico del Made in Italy. Prefazione di Tomaso Montanari.
EUR 15.68
Carne artificiale? No, grazie. La prima grande inchiesta sulle lobby del cibo in provetta
Carne, uova, latticini e pesce realizzati in laboratorio: sembra che questo sia il destino dell'alimentazione mondiale. Il futuro è nel consumo di cibo prodotto senza passare per una fattoria, spezzando ogni legame con la natura? Viene da chiedersi se non ci siano degli interessi dietro la progressiva e inesorabile "chimicizzazione" di ciò che mangiamo. L'agricoltura cosiddetta "cellulare" - la produzione di alimenti, specialmente di origine animale, a partire da ceppi cellulari coltivati in laboratorio o da sostituti vegetali assemblati con proteine sintetiche - si presenta come una panacea, da rimedio contro la fame nel mondo a metodo di ostacolo al cambiamento climatico. La verità però potrebbe essere un'altra e le contraddizioni restano molte. Da dove vengono gli ingenti fondi per la ricerca? Quale valore nutritivo avranno davvero gli alimenti in provetta? Quali sono i risvolti etici della carne prodotta in laboratorio? Arriva in Italia la prima grande inchiesta sulle lobby del cibo artificiale, un'approfondita ricerca indipendente, condotta fra Stati Uniti ed Europa, al cui centro ci sono le start-up delle produzioni artificiali, i loro finanziatori e i legami con il movimento vegano che più di tutti le supporta. Introduzione di Giorgio Cantelli Forti.
Vedi Offerta Il senso del respiro
Una riflessione a più voci sul Respiro, dato sempre per scontato come il battito del cuore, finché qualcosa non lo mette in crisi. Di fronte all'attacco al respiro della Terra, della società e dei singoli non bastano le azioni di autodifesa e di protezione. Il respiro diventa qui oggetto di riflessione e consapevolezza. Ne scrivono donne e uomini che ne conoscono per esperienza le qualità, le potenzialità, i segreti e su questa conoscenza hanno ottenuto risultati nei settori più diversi (arte, sport, formazione, ecc.). Gli autori entrano nel centro di se stessi, interrogano il proprio respiro e gli danno voce. Tutti i proventi dei diritti d'autore saranno destinati a un fondo speciale della Federparchi-Europarc Italia e utilizzati per iniziative di consapevolezza sul respiro e per la diffusione della lettura nei parchi e nelle aree protette, in collegamento con biblioteche e scuole. Con i contributi di: Emma (Hora) Aboaf, Alessandro Bergonzoni, fra' Bernardino della Romita, Sista Bramini, Davide Carrera, Giuseppe Cederna, Claude Coldy, Vincenzo Cottinelli, Alessandra Cristiani, Erri De Luca, Valeria Di Bitonto, Cristina Donà, Marta Foggini, Paolo Fresu, Michele Gamba, Sabrina Giarratana, Daniel Lumera, Giovanna Marini, Daniele Masala, Giorgio Moretti, Simona Mulazzani, Giuliana...
La regola del bucaneve
Dafne ha vent'anni, vive in un prefabbricato con la madre e i fratelli, e ha imparato ad arrangiarsi, da buona abitante di Tor Furbara. In una piccola comunità come la loro si è un po' tutti complici, se qualcuno si mette in traffici poco leciti, e si è tutti un po' famiglia. La sua migliore amica è Carola, la vicina con la roulotte. Fragile e disperata, è la preda perfetta del perbenismo borghese, che si presenta nella persona di Andrea: l'uomo della "Roma bene", che la umilia con una violenza inspiegabile. La condizione di Carola diventa il pretesto perché Dafne e la famiglia vadano in cerca del loro riscatto. Grazia Di Michele ha scritto un romanzo metropolitano sul mondo che vive ai margini e sull'istinto di sopravvivenza, popolandolo di personaggi vivi che - a modo loro - si battono contro l'indifferenza.
EUR 14.25
La maledizione del nome
Derek Rein sta per parti re per il viaggio più lungo ed Eleonore Glenn non può che attendere... A Roma un uomo penzola come l'appeso dei Tarocchi, mentre il commissario Biagini sta dicendo addio a un amico. Nel buio Sòfia apre gli occhi, ora tocca a lei. Un'antica guerra sta per tornare ad alimentare la sua fiamma, in un duello in cui simboli, enigmi, archetipi e oggetti di potere saranno le sole armi a disposizione. Dopo "Il segreto dei custodi della fede" e "Il mistero delle antiche rotte", l'ultimo capitolo ad alta tensione, in una corsa contro il tempo, con nuovi sconvolgenti segreti da svelare.
EUR 20.42
Verità della decrescita. Via dalla scienza totalitaria per salvare il mondo
La crisi ecologica e la pandemia sono la cartina tornasole della civiltà industriale moderna, che si è imposta come superiore, come portatrice di vera scienza. E se alla base della modernità vi fosse uno sbaglio conoscitivo? Attraverso un dialogo serrato con i risultati della fisica quantistica, l'entanglement, l'epigenetica, ma soprattutto con il pensiero induista, buddista e le tradizioni indigene, Gloria Germani mette a fuoco l'abbaglio della scienza e delle sue sorelle: tecnologia e multinazionali. Fondate sull'antropocentrismo e sull'astrazione razionale dello schema cartesiano-newtoniano, riposano sulla falsa separazione tra mente e materia, tra ego e mondo. "Verità della decrescita" vuole mostrare che l'attuale "dittatura dell'economia" e la globalizzazione sono frutto delle idee ottocentesche e screditate di materia, tempo progressivo, crescita. Apre invece una nuova strada verso il Non Dualismo, fatta di economia locale, relazioni affettive, visione sistemica, il biologico della mente.
EUR 23.75
L' ossessione della memoria. Bartali e il salvataggio degli ebrei: una storia inventata
Nel 2013 Gino Bartali viene riconosciuto dallo Yad Vashem come Giusto fra le nazioni: da dopo la sua morte, infatti, si racconta che fra il 1943 e il 1944 "Ginettaccio", già vincitore di due Giri d'Italia e un Tour de France, abbia collaborato alla rete clandestina che consentì a molti ebrei di sfuggire alla deportazione. È una delle storie simbolo della Giornata della Memoria, eppure, secondo gli autori, non è solo storicamente infondata: è palesemente falsa. Alla fine del Novecento si è avviato un processo che oggi sembra compiuto: il divorzio fra storia e memoria. La ricostruzione del passato non è più compito esclusivo degli storici, ma si affida a memorie ripescate a distanza di decenni, a voci di seconda o terza mano, al sentito dire; le informazioni false, grazie alla rete, si rincorrono fuori dal ritmo prudente e meditativo della storia. E così, secondo gli autori, può succedere che la favola del campione coraggioso che usa la sua bicicletta per salvare vite diventi, nell'immaginario degli italiani, una realtà.
EUR 12.82
Nella colonia penale. Testo tedesco a fronte
Il Viaggiatore, per mestiere, è addetto a valutare i metodi con cui si pratica la pena di morte nelle varie regioni del mondo. Un giorno si trova a ispezionare una colonia penale che fa uso di un sistema mai visto, inumano. Inventato molto tempo prima da un certo Comandante, è perpetuato dall'ultimo dei suoi devoti, l'Ufficiale, in una sorta di rito folle. Si tratta di una raffinata macchina di tortura che scrive sulla carne del prigioniero il suo reato, sempre più profondamente, affinché prenda coscienza della propria colpa. Pubblicato nel 1919 dopo lunga gestazione, e ripensamenti durati cinque anni, "Nella colonia penale" è tra i racconti più importanti di Kafka; una storia dalla lettura stratificata, qui con l'originale tedesco a fronte. Postfazione di Micaela Latini.
EUR 11.88
Che cos'è il peronismo? Da Perón ai Kirchner, il movimento che non smette di scuotere l'Argentina
Basato su un'ampia ricerca storica ed etnografica, questo libro si propone di esplorare il peronismo ripercorrendo i momenti chiave dei suoi oltre settant'anni di storia politica per svelare i molteplici significati che ha avuto per gruppi diversi in tempi diversi. Gli eventi del 17 ottobre 1945, l'irruzione conflittuale di nuovi protagonisti politici sulla scena pubblica (i descamisados), le fasi cruciali dei primi anni Settanta che videro coinvolti i montoneros, l'ascesa al potere di Carlos Menem negli anni Novanta, la crisi del 2001 e l'emergere del kirchnerismo; sono questi i passaggi fondamentali raccontati da Alejandro Grimson per inquadrare un fenomeno complesso e controverso come il peronismo. Come scrive lo stesso autore, infatti, «rinunciare a comprenderlo significa rinunciare a comprendere l'Argentina».
EUR 27.55