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La poesia, malgrado tutto
È proprio vero che è la poesia a dare origine al pensiero? La sfida qui lanciata da Sonia Giovannetti consiste nel verificare la plausibilità di tale privilegio genetico. L'ipotesi a fondamento di questo studio è che la poesia sia un'intuizione originaria del senso del mondo, una sorta di alfabeto primario che offre al pensiero la sua materia prima, alimentandone l'attività dianoetica a beneficio di altre discipline, quali la filosofia, la scienza e la politica, che con la poesia sembrano rivelare insospettate analogie. Una ricerca comparativa che indaga differenti attività della mente cui corrispondono usi altrettanto diversi del linguaggio.
EUR 15.20
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Pier Paolo poeta. Le poesie di Pasolini
«Se c'è un autore che sembra vicinissimo, ancora presente nella cultura italiana o, meglio, nell'immaginario degli italiani vagamente acculturati, è Pasolini. Ma di quale Pasolini si tratta? L'immagine di Pasolini che sembra Pasolini, è Pasolini? Possibile che la sua poesia non stia più in piedi, possibile che faccia la fine di D'Annunzio, di un poeta che è un poeta, ma la cui produzione, il cui modo d'essere e di pensare, sono talmente espressione del suo tempo (del gusto del suo tempo), che con la sua epoca svanisce anche lui, relegato in un passato dal quale si salvano solo una manciata di poesie? Se le cose stanno così, ed è molto probabile che così stiano, esiste la sua "Pioggia nel pineto"? Le sue poesie bastano a sé stesse? Sono eterne, bucano il tempo come Petrarca e Leopardi, o sono "dannunziane"? Spogliato di tutto, il poeta Pasolini esiste?».
EUR 19.00
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L' età del ferro (2021). Vol. 3
L'età del ferro non è una rivista di letteratura, né di "critica" o di "poetica". Non è una rivista di sociologia, antropologia, psicoanalisi o delle più varie humanities. È una rivista militante senza engagement. Forse è addirittura una rivista politica. La letteratura è una forma irriducibile e insostituibile di conoscenza. La letteratura non ha compiti di intrattenimento o di "impegno" immediato, ha la profondità "sociale" delle parole. La letteratura ha a che fare con altri ambiti della cultura, anche con quelli in apparenza più lontani e diversi. La letteratura non è democratica, è critica. Non abbiamo ideologie e comunque fedi, credenze o religioni - neppure la religione della razionalità. La differenza tra tecnologia hard e tecnologia soft - la differenza tra il Novecento e il Duemila - è solo apparente: l'espropriazione non cambia, ma, e non è poco, si sposta dal corpo alla mente, e così incide sulla qualità dell'antropos, decide della sua essenza. Esiste un problema di ecologia della cultura, ovvero di ecologia di quello che siamo. Noi leggiamo il mondo (quindi anche la polis) consapevoli che ciò che ci caratterizza come specie animale, e ci fa diversi da tutti gli altri...
Euro. Una tragedia in nove atti
«Perché gli europei si sono lanciati in un'impresa che non portava reali benefici ma solo enormi rischi? In che modo hanno provato a conciliare le contraddizioni? Dove è andata a finire l'Europa? C'è una risposta semplice a tutte queste domande: i leader europei avevano le idee poco chiare su cosa stessero facendo e su dove stessero andando. E se non sai dove stai andando, finirai per sbagliare strada. Di questo parla la mia storia, di come gli europei abbiano sbagliato strada». Introduzione di Vladimiro Giacché; Prefazione dell'autore all'edizione italiana.
EUR 28.50
Il duca. Il romanzo di Federico da Montefeltro
Federico da Montefeltro, duca di Urbino, è un personaggio centrale ed emblematico del Rinascimento. Grande capitano d'arme, munifico mecenate, protettore degli artisti e scienziati che sempre affollarono la sua splendida corte, studioso a sua volta e bibliofilo, Federico coniugò l'abilità di stratega militare con quella di finissimo politico e fu uno dei grandi protagonisti del risveglio culturale che ebbe luogo in Italia nel Quattrocento. Le vicende pubbliche e private di Federico vengono narrate, sotto forma di diario, dal medico personale del duca e suo amico d'infanzia, che rievoca l'intera loro vita insieme e termina il suo affascinante racconto al tramonto del secolo, nel 1492. Di lì a poco, Carlo VIII di Francia varcherà le Alpi, approfittando delle divisioni tra le nazioni italiane: da quel momento, per più di quattro secoli, gli stranieri non abbandoneranno più la penisola.
EUR 16.15
E lucevan le stelle
Noemi aspetta il traguardo dei diciott'anni per lasciare il paese della costa calabrese e chi ci vive con lei: sua madre, Stella, con la quale la convivenza è diventata una guerra di trincea. Imprenditrice fraudolenta nonché succube dell'alcol e abile manipolatrice, la madre di Noemi ha infatti dilapidato il lascito del padre di lei, e ora mira ai soldi del vecchio Tonino, titolare del ricco albergo di paese, di cui è l'amante. Stella d'altra parte non sopporta la maturità della figlia né la sua bruttezza: Noemi le ricorda la ragazzina che era un tempo e che ha fatto di tutto per cancellare, stravolgendo il suo corpo e la sua identità. Finché, un giorno di fine estate, in paese appare Daniel, un turista americano che finisce per accordarsi con don Tonino e intrattenere gli ospiti dell'albergo grazie alle sue abilità di pianista. Daniel si innamora di Stella al primo sguardo. E Noemi di lui. Flirtare con quello che appare un ingenuo e romantico americano diventa il nuovo gioco di Stella: ma sia lei che la figlia ignorano con chi hanno davvero a che fare.
EUR 17.58
La mattina leggevo l'oroscopo
Oroscopi, lucciole, pomodori col riso, donne aggrappate a stelle immaginarie. Una donna racconta in un diario denso di emozioni e carico di riflessioni la realtà della propria vita passata e presente, finché esplode la pandemia. Un diario dal tono tanto lirico quanto autobiografico. Dettate dalla «memoria del cuore», le immagini danno vita a pensieri che ampliano il respiro della scrittura, compagna fedele in un periodo doloroso che sembra infinito. Così, in uno sfogo costellato da simboli, ripercorrendo i momenti più felici e quelli più bui, l'autrice fa i conti con quello che ha, nel bene e nel male. Finché lei riemerge, contraddittoria e coraggiosa, sfidando con l'arma della scrittura la possibile perdita della propria identità.
EUR 17.58
Il metro di Caino
Ci sono testi - soprattutto se celebri - che, talmente velati dalle numerose e autorevoli interpretazioni critiche, finiscono per diventare trasparenti, invisibili. Per tornare a vederli bisogna dimenticare quel poco, o quel tanto, che se ne sa e affrontare la pagina "per la prima volta". Umberto Fiori - ripartendo dal semplice "testo che parla", dal bisogno di spiegare uno scritto lontano da ogni lavoro sistematicamente critico - ci regala così una lucida e appassionata lettura d'autore di alcuni tra i testi più affascinanti della letteratura antica e moderna. Dalla riflessione sull'invidia - la Bibbia, Plutarco, Eraclito, Leopardi - alle domande sulle idee di umanità, uguaglianza, democrazia - Vittorini, Calvino e Freud; dalle note su Mallarmé e Sbarbaro, Ungaretti, Caproni e Sereni alle poesie di Baudelaire e ai racconti di Kafka, a emergere nelle letture è innanzitutto il legame tra il testo e chi gli va incontro. Legame vitale, più forte di ogni nostra incomprensione, di ogni esegesi, di ogni chiarimento.
EUR 23.75
Le radici sociali ed economiche della meccanica di Newton
Il celebre intervento di Boris Hessen al Secondo Congresso Internazionale di Storia della Scienza di Londra del 1931 sulle radici sociali ed economiche della meccanica di Isaac Newton: ormai ritenuto un classico, questo testo rappresenta una tappa fondamentale per gli studi interdisciplinari sulla scienza, sia dal punto di vista storiografico sia da quello metodologico. Indagando il rapporto d'interconnessione fra il piano economico, i relativi sviluppi tecnologici e le scoperte scientifiche, Hessen mostra la stretta corrispondenza fra le parti di cui si compongono i "Philosophiae Naturalis Principia Mathematica" di Newton e i nuovi bisogni dell'emergente borghesia inglese. Saggio introduttivo di Gerardo Ienna e Giulia Rispoli; Postfazione di Pietro Daniel Omodeo.
EUR 16.62
La donna che sei
Galeotta fu la lirica "La voce a te dovuta" di Pedro Salinas. Dare la propria voce ad altri è un dovere morale e non solo l'unico modo per capirsi e per capire. Anita Rusciadelli ha tradotto in vocazione professionale il suo desiderio di aiutare le persone a prendere consapevolezza di sé e nella sua silloge di esordio si fa tramite delle voci, delle parole, delle confidenze delle donne che ha incontrato, della loro danza con una vita difficile, costellata di solitudini, illusioni, abbandoni, violenze e travagli senza parto. Ogni storia è una poesia, anche la più crudele e aberrante perché è attraverso la poesia che si può entrare nel tempio dell'umana comprensione per la via metrica di un'umile empatia.
EUR 11.40
I fiori del male
Provato da una vita travagliata e disordinata, Charles Baudelaire tende a realizzare una poesia che dell'uomo, delle sue cadute e dei suoi disperati tentativi di rialzarsi, della sua sublimità e delle sue bassezze, della ininterrotta altalena tra ennui e idéal, tra disgusto di sé, noia esistenziale da un lato e aspirazioni ideali dall'altro, sia la cronaca e l'epos insieme, l'analisi inclemente e la celebrazione commossa e pietosa. Diviso tra il bisogno di elevarsi e il bisogno di assaporare i forti liquori del peccato; attratto di volta in volta, talora al tempo stesso, e respinto dagli estremi - l'amore che invoca l'odio e se ne nutre - Baudelaire era in preda a una crudele ambivalenza affettiva. Il punto di partenza dal quale muovono tanti atteggiamenti del Poeta è la sua coscienza di esiliato, di angelo caduto e quindi di estraneità al mondo in cui vive. Questa coscienza di diversità ed estraneità approda o alla cupa accidia, a una stanchezza che è insieme disgusto o a un atteggiamento di rivolta cui subentra la frustrazione.
EUR 14.25
Pendolum. La trilogia del tempo
Davide è un ragazzino vivace e curioso, costretto a passare il weekend in campagna a casa di parenti. Annoiato, comincia a guardarsi intorno. Così, una stanza chiusa a chiave e una vecchia pendola gelosamente custodita dal prozio Andrea risvegliano il suo interesse. Deciso a scoprirne i misteri, nel corso della notte, in silenzio, scende in esplorazione. Mentre si balocca cercando di scoprire cosa abbia di tanto speciale la pendola, allo scoccare delle tre in punto, è trasportato magicamente al suo interno. Qui scoprirà un intero mondo in miniatura, abitato da ingranaggi parlanti e comandato dal temibile Chrono, il gigantesco pendolo. Inseguito dai Tarli che vogliono farlo prigioniero, con l'aiuto del piccolo Zefiro tenterà di tornare alla sua realtà scapicollandosi nei meandri della pendola e lungo il vertiginoso Trottolodotto. Qual è il segreto che custodisce il prozio? E chi sono gli abitanti della vecchia pendola? Dietro alla loro esistenza si cela un'anomalia spazio-temporale? E, ancora e soprattutto, che cosa c'entra il numero tre?
EUR 12.35
Una nota stonata
Al taciturno e ostinato ispettore Iarach viene affidata, mesi dopo l'efferato omicidio, l'indagine sulla morte del professor Bertoni. Uomo solitario, poco amato, sospetto di avere una predilezione per i ragazzi. Riesaminando gli indizi, l'ispettore si convince di avere scoperto chi è l'assassino, ma come riuscire a provarlo quando il malcostume imperante gli sbarra la strada? Quando impunità e omertà regnano sovrane? Nel silenzio dei suoi pensieri, nel gorgo del suo monologo interiore il poliziotto ci irretisce in un'appassionante caccia alla prova. Attraverso le strade e le piazze di una torbida Bologna ci conduce alla inaspettata soluzione finale.
EUR 13.30
Non si maltrattano i bambini
Una leggenda narra che Lucifero reo di aver sfidato Dio fu scaraventato nella Gola del Diavolo, sui monti Rodopi. Nel vicino paese bulgaro di Trigrad, a primavera, ritornano le cicogne provenienti dall'Africa a nidificare sui tetti di paglia. Tra di loro, c'è Yana che ha appena perso il proprio compagno, e soffre la solitudine. Unica cicogna ad avere un nome umano, matura il desiderio di divenire donna. Viene accontentata dall'enigmatico comandante Akhenaton, re del popolo degli alieni che preannunciandole la seconda venuta di Gesù sulla Terra le assegna una missione: recarsi a Venezia e salvare la vita a Luka, un bambino di dieci anni, maltrattato dal padre...
EUR 14.25
Ti stappo gli occhi
«Ti stappo gli occhi» allude a tutte quelle situazioni in cui ci troviamo in difficoltà nel percepire i nostri reali desideri o le intenzioni dell'altro e l'unica urgenza che avvertiamo è quella, metaforica, di stappare gli occhi, aprirli come fossero tappi, per vedere cosa realmente vi è dentro. Sollevare il velo che cela la vera essenza delle cose, delle sensazioni, delle persone stesse per proiettarsi alla ricerca di uno smaglio strappato, un varco montaliano nella realtà avvertita come una copia fittizia, fasulla, che crea disagio in chi ne ha esperito la dissonanza. Ne scaturisce una sorta di diario interiore puntellato di ritratti emozionali, frutto anche della passione della poetessa per il disegno. Una silloge di sguardi trattenuti e rilasciati, di sguardi che parlano e celano, di occhi che guardano dentro e secernono grumi sensoriali, una silloge in cui come una marea si percepisce un flusso dialettico tra la ricerca e il ritrovamento, l'imprigionamento e la liberazione, il liquido e il contenitore. Movimento che va e viene ritmicamente senza tuttavia trovare un appagamento definitivo, movimento che culla ed estenua allo stesso tempo. Gli occhi, lungi dall'essere una semplice parte del corpo, qui sono mondi...
Le cronache di Wang. Rated R
Le vite di Rocket, Gun, Dr. Feelgood e Slime, quattro amici assidui frequentatori del Palazzo dell'Amore, si separano per ragioni personali e professionali. Rocket incappa in problemi legali ed è costretto a fare molte ore di volontariato sociale, Dr. Feelgood dopo una lunga terapia per guarire dalla ipersessualità si dedica all'azienda di famiglia, Gun intreccia una relazione stabile con una ex escort e Slime come al solito sparisce. Dopo qualche tempo, Gun e Rocket si rincontrano casualmente nel nuovo centro massaggi cinese denominato Mr. Massaggio Wang. Qui Nasty Boy, uomo di origini filippine nonché gestore del centro, li introduce nella parte segreta e riservata a clienti speciali, avviandoli verso particolari esperienze. I due amici, ognuno alle prese con i propri problemi, faranno la conoscenza di personaggi bizzarri e borderline, ritrovandosi faccia a faccia con il loro passato e riuscendo, proprio tramite quelle particolari esperienze, a riprendere in mano le loro vite dal punto in cui si erano precedentemente inceppate.
EUR 12.35
Amore social
Chissà cosa sarebbe successo se Petrarca fosse vissuto nella nostra epoca. Forse anche lui avrebbe preferito abbandonare la scrittura e dedicarsi a Laura, inondandola di messaggi e parlando con lei solo virtualmente. Certo, il concetto di amore e le tecniche di corteggiamento si sono evolute nel corso degli anni e oggi i social network che tanto hanno stravolto le nostre vite, stanno svolgendo un ruolo chiave nella ridefinizione dei canoni dei sentimenti e del romanticismo. Se solo pochi anni fa azioni, come mandare una lettera una mail un sms, erano all'ordine del giorno, oggi gesti simili sono sempre più rimpiazzati da messaggi WhatsApp, richieste di amicizia, like su Instagram e così via. I social network se da un lato hanno facilitato molto la comunicazione tra le persone sulle lunghe distanze, dall'altro hanno ridefinito i rapporti personali allineandoli alla stregua di quelli telematici traslando il corteggiamento da uno sguardo un po' più intenso seguito da una cena a lunghe conversazioni via social. Se un sentimento antico, eterno e puro come l'amore non potrà essere abbattuto da nessun tipo di progresso tecnologico, c'è però da chiedersi se possa definirsi tale quello social. In questo fresco...
Mau
I contadini di Patrignone sono soliti riunirsi per sgusciare le pannocchie e legare i mazzi di granturco da appendere per essiccare nello stanzone del Chioccia; per passare meglio il tempo a volte qualcuno fa un po' di musica altre Alfredo, detto Candela, racconta delle storie: qualcuna piccante se non ci sono bambini, qualcuna divertente, qualcuna persino di paura. Nessuno sa chi sia veramente, contadino sì ma anche mediatore nella compravendita di animali, erborista, sindacalista e così via; il suo livello d'istruzione resta un mistero e altrettanto da dove venga. Fatto sta che sa suonare, declama Dante e Leopardi a memoria e infila una citazione latina, o presunta tale, dietro l'altra. Una sera, comincia a raccontare storie ispirate alle tre Parche: Cloto che reggeva il filo dei giorni per la tela della vita, Làchesi che dispensava la sorte avvolgendo al fuso il filo che a ciascuno era assegnato e infine Atropo, l'inesorabile, che lo tagliava con le forbici quando giungeva il momento di arrestare la vita, attribuendo il principio e la fine del tempo, la nascita e la morte. Storie diverse dalle solite, i cui protagonisti appartengono, mormora qualcuno, a una razza superiore.
EUR...
Inseguendo un bacio
I ricordi di Jennifer, donna dalla delicata e coraggiosa sensibilità, dipingono una vicenda romanzata i cui contorni sfumano in una pudica intimità: quando la sua emotività investe di poesia il mondo, i mille fatti del racconto di una vita assumono, anche nelle piccole sfaccettature quotidiane, un valore speciale. "Inseguendo un bacio" si distende su una vivace policromia di toni, dal favolistico al riflessivo, dal sognante al drammatico, e conduce il lettore sulla soglia affascinante e misteriosa che separa realtà e immaginazione letteraria, sulla quale danzano personaggi e situazioni in eco toccanti e suggestive. Contrappunto sostanziale di questo libro è l'amore nei confronti della scrittura. Nell'atto di scrivere, infatti, è riconosciuto non solo il più adeguato dei mezzi per esprimere le sfumature di sentimento che le esperienze di vita possono suggerire, ma anche il più potente degli strumenti per identificare se stessi e il proprio spazio in un mondo troppo spesso frenetico e privo di attenzione. Inoltre, dalla storia di Jennifer emerge sottile e preciso il vibrante messaggio di condivisione ad affrontare positivamente il dolore, superarsi, ritrovarsi, vincere, e trasmettere agli altri la medesima tensione, verso una catarsi da cui può erompere lo stupore...
Canne al vento
Capolavoro del premio Nobel Grazia Deledda, è una storia semplice di uomini semplici. Un'unica immagine a esprimere la colpa e l'espiazione, la condanna del vivere e l'accettazione del bene e del male in esso insiti, la fragilità umana e l'epica resistenza: le canne al vento, piantate nella terra, condannate all'elemento, capaci però di flettersi, talora di piegarsi, anche spezzarsi a volte, ma molto più spesso resistono e continuano a vivere. Romanzo circolare, intenso, a tratti lirico, mosso da un flusso narrativo liquido e denso al tempo stesso, in cui il vento non è solo cornice della storia, ma rappresenta il disorientamento dei personaggi che vivono al confine tra il vecchio e il nuovo.
EUR 11.25