Sfoglia il Catalogo IBS 5
Catalogo
Mostrati 3161-3180 di 50764 Articoli:
-
Robot fra noi. Le creature intelligenti che stiamo per costruire
«Appassiona, interessa, fa riflettere: noi umani siamo, per la prima volta nella nostra esistenza, "Creatori" di una specie "a nostra immagine e somiglianza".» - Gianni Riotta, La StampaL'uomo sta creando una "specie" completamente nuova, in parte materiale e in parte digitale. La robotica moderna non si occupa più di androidi identici agli esseri umani, come avviene nei film: la tecnologia è lanciata a creare macchine indiscutibilmente superiori agli uomini e in grado di fare cose che noi non potremo mai fare. Sarà senza dubbio una rivoluzione dalle conseguenze difficilmente prevedibili. Illah Nourbakhsh - uno dei leader mondiali della ricerca robotica - ci racconta in questo libro dei "bot" del futuro prossimo e di quelli che verranno appena un po' più in là: robot multimodali che ci consentiranno di essere in più luoghi nello stesso momento e persino nanorobot in grado di assumere forme fisiche diverse. Nourbakhsh apre ogni capitolo con una storia vera - la descrizione di un momento qualunque di una giornata piena di robot, che potrebbe essere normale tra qualche anno -, per poi tornare a vestire i panni dello scienziato e raccontarci in che modo giungeremo tecnicamente in questo futuro.
Vedi Offerta Il calcolo del cosmo. La matematica svela l'universo
Nel Calcolo del cosmo troveremo proprio tutto quello che serve sapere per comprendere meglio la meraviglia del cielo stellato sopra di noi.\r\n\r\n«Un viaggio affascinante senza soluzioni di continuità e storicamente ben contestualizzato» - Nature\r\n«Usando storie irresistibili e con la sua tipica chiarezza, Ian Stewart ci fa capire come la matematica fa girare il mondo» - Steven Strogatz, autore di La gioia dei numeri\r\n\r\nLa matematica è stata la vera forza motrice della cosmologia e dell'astronomia fin dall'inizio. È attraverso la matematica che gli uomini hanno letto il grande libro del cielo ed è sempre grazie alla matematica che hanno potuto sviluppare le loro teorie, confrontarle coi dati osservati e avanzare così nella conoscenza del mondo. \r\nÈ stato il lavoro di Keplero sulle orbite dei pianeti a condurre Newton alla formulazione della sua teoria della gravità. Tutto si poggiava innanzitutto su calcoli matematici. Due secoli più tardi piccole fastidiose irregolarità dell'orbita di Mercurio hanno portato Einstein dritto alla teoria della relatività generale. Sulla base di questi e di molti altri esempi, Ian Stewart spiega in maniera chiarissima le basi della gravità, dello spazio-tempo, della relatività e della meccanica quantistica, mostrando come - grazie alla matematica...
Buone ragioni per stare male. La nuova frontiera della psichiatria evoluzionistica
Una malattia è quanto di meno vantaggioso si possa pensare: e allora come ha fatto a sfuggire al radar della selezione per milioni di anni? Perché le malattie non si estinguono?\r\n\r\nCome ogni essere vivente, anche noi umani siamo sottoposti a una continua e capillare selezione darwiniana da parte dell'ambiente in ogni nostra più piccola caratteristica. Tutto ciò che abbiamo di svantaggioso ci penalizza, e alla lunga viene eliminato dalla popolazione; tutto ciò che ci avvantaggia viene rafforzato e si diffonde. Una malattia è quanto di meno vantaggioso si possa pensare: e allora come ha fatto a sfuggire al radar della selezione per milioni di anni? Perché le malattie non si estinguono? Vista da questa angolazione, una malattia non è più un'«anomalia» da curare per ristabilire la «normalità». Evidentemente ci sono ragioni evolutive che possono spiegare la sua insorgenza, e che, una volta comprese, potrebbero indicare strategie terapeutiche alternative ed efficaci. Dopo aver scritto, negli anni novanta con George C. Williams, Perché ci ammaliamo, il libro fondante della medicina evoluzionistica, ora con un'enorme esperienza alle spalle, Nesse applica qui questa sua idea alle malattie psichiatriche - il suo campo specialistico - con risultati sorprendenti....
L' evoluzione dell'animale umano. «Il terzo scimpanzé» spiegato ai ragazzi
Un'occasione d'oro per capire a fondo chi siamo e scoprire il nostro posto all'interno del mondo naturale.«Questo libro ci porta a pensare a fondo al rompicapo dell'evoluzione umana, per comprendere da dove veniamo e dove siamo diretti.» - Frans De WaalA un certo punto negli gli ultimi 100.000 anni gli esseri umani hanno cominciato a mostrare caratteristiche e comportamenti particolari, molto diversi rispetto a quelli degli altri animali. In breve tempo i nostri antenati hanno iniziato a sviluppare "strane" abilità, come il linguaggio, l'arte, la religione e poi le biciclette, le astronavi e le armi nucleari. Da dove sono venuti questi cambiamenti? Qual è il nostro posto all'interno del mondo naturale? Gli uomini sono diversi dagli animali, ma allo stesso tempo sappiamo bene che sono animali. E dunque in cosa consiste questa differenza, per noi tanto importante? Per rispondere a questa domanda, il grande naturalista e premio Pulitzer Jared Diamond aveva scritto "Il terzo scimpanzé. Ascesa e caduta del primate homo sapiens", che è diventato un classico, un capolavoro di chiarezza espositiva e di serietà metodologica e scientifica. "L'evoluzione dell'animale umano" riprende quel libro e lo ripropone a un pubblico giovane; è un...
Storia del dove. Alla ricerca dei confini del mondo
Quello che non ti ho mai detto
3 maggio 1977, sei e trenta del mattino. Nessuno sa nulla se non una cosa: Lydia è in ritardo per colazione\r\n\r\n«Un tema universale, una scrittura limpida, una trama perfetta: Quello che non ti ho mai detto è il libro che ha battuto Stephen King nelle classifiche di gradimento» - Elena Stancanelli, La Repubblica\r\n\r\nÈ una scena che abbiamo visto spesso al cinema e nelle serie TV: la madre apre la porta della camera della figlia e la trova vuota, il letto intatto. Si teme subito il peggio. Si chiede agli amici, ai vicini, poi si chiama la polizia. La sedicenne Lydia Lee viene ritrovata morta, annegata nel lago vicino a casa: è stata uccisa? E da chi? Oppure si è trattato di un incidente? Perché è uscita di notte? Tutte domande che continuano a tenere il lettore con il fiato sospeso, come in un romanzo giallo. Ma presto altre domande si insinuano nella sua mente, molto meno esplicite ma altrettanto inquietanti. Quello che rende eccezionale questa storia, e ne spiega l'enorme successo negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, è il talento dell'esordiente Celeste Ng nel «dire» e «non dire», nello svelare senza inutile...
La Rivoluzione russa
Tra quanti parteciparono attivamente alla Rivoluzione russa del 1917, Victor Serge è sicuramente uno degli osservatori più acuti e critici. Scampato alle purghe degli anni trenta, rifugiatosi in Francia, Serge si impegna a lungo nella denuncia del «tradimento» della Rivoluzione operato da Stalin, ma non smette di ragionare anche sui propri errori, o meglio sugli errori dell'intero movimento rivoluzionario russo, di cui anche lui aveva fatto parte. Non rinnega la rivoluzione, ma ne percepisce col tempo i limiti e ne analizza con rigore la storia, mutando il suo pensiero su molti punti. Questo volume propone due momenti centrali dell'analisi di Victor Serge: il primo ("La Rivoluzione russa"), del 1938, viene scritto quando Serge è da poco arrivato a Parigi, proveniente dalla prigionia siberiana; il secondo ("Trent'anni dopo la Rivoluzione russa"), viene scritto nel 1947, a pochi mesi dalla morte, nell'esilio di Città del Messico. Come nota David Bidussa nella prefazione, si tratta di due scritti che rappresentano «l'alfa e l'omega» dell'ultima stagione pubblica di Victor Serge. Sopra ogni cosa aleggia il concetto di totalitarismo e il tradimento di un'idea: a trent'anni dai fatti rivoluzionari, degli ideali che avevano animato le piazze non resta...
L' astrologo quantistico. Storia e avventure di Girolamo Cardano, matematico, medico e giocatore d'azzardo
Un modo completamente nuovo di scrivere di scienza.\r\n\r\n"Michael Brooks è il più acuto divulgatore scientifico che ci sia in circolazione" - The Independent\r\n\r\n"Girolamo Cardano è il mio mascalzone preferito di tutti i tempi. Michael Brooks lo fa brillantemente rivivere in una serie di conversazioni divertenti, dotte e originali sulle frontiere della fisica. È un esperimento audace e perfettamente riuscito, un tipo completamente nuovo di divulgazione scientifica". - Ian Stewart\r\n\r\nNato, figlio illegittimo, a Pavia, nonostante sua madre avesse tentato con tutti i mezzi di abortirlo, Girolamo Cardano contrae subito la peste dalla sua balia, che ne muore. Lui sopravvive, e non è che l'inizio di una vita avventurosa, blasfema, dotta, geniale, violenta, scapestrata, dissoluta, sfortunata e fortunata, opulenta e misera, a seconda del momento. «Cardano fu un grande uomo con tutti i suoi errori - scrisse di lui Leibniz. - Senza, sarebbe stato ineguagliabile». Tra le molte cose che gli capiteranno in vita menzioniamo: una salute gravemente malferma, più di una fuga dalla peste, l'impotenza sessuale (poi guarita), la laurea in medicina, la nascita di due figli, la perdita di tutti i suoi averi al gioco (più volte), la morte della moglie, la guarigione...
E il Signore parlò a Mosè. Come la Bibbia divenne sacra
Il tuo cervello è una macchina del tempo. Neuroscienze e fisica del tempo
Il cervello umano non solo è in grado di percepire il tempo: lo inventa.\r\n\r\n«Apparentemente elastico e forse illusorio, il tempo è un enigma sia per i fisici che per i neuroscienziati. Dean Buonomano getta un ponte tra i due campi, maneggiando teorie e ricerche all'avanguardia mentre si confronta con la discrepanza tra il tempo fisico e quello “percepito”. Il risultato è immensamente coinvolgente» - Nature\r\n\r\n«Buonomano si impegna coraggiosamente per realizzare ciò che sant'Agostino non ha osato fare: spiegare il tempo nelle sue infinite varietà» - The Wall Street Journal\r\n\r\nPoche questioni sono così profonde e sconcertanti come quelle che riguardano il tempo.\r\nI filosofi, da sempre, meditano sulla natura del tempo e si domandano se consista in un singolo istante o in una dimensione vera e propria. I fisici si interrogano sulle ragioni per cui il tempo pare scorrere in una sola direzione, sulla possibilità di viaggiare nel tempo e persino, tout-court, sulla sua effettiva esistenza. I neuroscienziati e gli psicologi, a loro volta, tentano di capire che cosa significhi «percepire» il passaggio del tempo, in che modo il cervello lo misuri e come mai gli esseri umani possiedano la peculiare capacità di proiettarsi mentalmente...
Leggere Francesco. Teologia, etica e politica
«Preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze ... Più della paura di sbagliare spero che ci muova la paura di rinchiuderci nelle strutture che ci danno una falsa protezione» - Papa Francesco, Evangelii gaudium\r\n\r\n«Un papa fa notizia perché il papa è la notizia», e Francesco fa notizia più di chiunque altro. Su di lui, figura emblematica di una svolta interna alla Chiesa, i giudizi si sono polarizzati, e sono fiorite interpretazioni parziali o forzate della sua dottrina magisteriale, nel tentativo di decifrare chi come lui si è rivelato un formidabile decifratore dei segni dei tempi. Tuttavia non si può «leggere Francesco» - insieme teologo, pastore e profeta - senza coordinate categoriali appartenenti alla tradizione ecclesiale della sua terra d'origine, l'Argentina. Da laggiù, dalla stessa «fine del mondo», viene la teologa e filosofa della politica Emilce Cuda, che dedica al suo conterraneo un saggio finalmente illuminante. Nelle pagine di Cuda la genealogia prende corpo e indica lo stretto legame tra Bergoglio e Francesco, a partire dalla teologia del popolo e della cultura,...
La boutique
Il microcosmo di un negozio dell'usato diventa, per proprietarie e clienti, una meta, un obiettivo, una bussola.\r\n\r\nIl nuovo romanzo dell'autrice di Louise. Canzone senza pause. "Una scrittura colta e insieme lieve" - Ermanno Paccagnini, Corriere della Sera \r\n\r\nDue magnifiche vetrate a mezzaluna illuminano il salone di un'affermata boutique dove abiti e oggetti vengono rimessi a nuovo. Nel labirinto di stoffe nascono e presto si complicano relazioni che portano il segno di un universo in trasformazione dove il nomadismo è di casa. Una donna in carriera, una solida casalinga, un musicista, un padre frustrato, un ex operaio, un omosessuale fedifrago e una fioraia pentita si scambiano affetti e gelosie, amori e tradimenti, aspettative e delusioni.\r\nPer ciascuno a suo modo la boutique rappresenta un punto fermo da cui ripartire per darsi ancora una chance. Le socie proprietarie hanno caratteri diversi: ferita e nevrotica l'una, Nina, il cui marito è morto suicida in seguito a un crack finanziario, equilibrata e cedevole l'altra, Teresa, sposata a un violoncellista spagnolo che le dà sostegno e sicurezza. Il muoversi frenetico di Nina mette a dura prova la tenuta dell'impresa che, tuttavia, regge agli urti grazie all'attaccamento al lavoro in...
Mio caro Neanderthal. Trecentomila anni di storia dei nostri fratelli
Grand Prix du Livre d'Archéologie 2017\r\n\r\nL'uomo di Neandertal non è mai scomparso: vive in noi.\r\n\r\n«L'epopea dell'umanità preistorica raccontata in questo bel libro rappresenta un magnifico capitolo della storia di tutti gli uomini» - L'Humanité\r\n\r\n«Il libro è scritto molto bene e associa il rigore scientifico a un elegante stile narrativo. Libri così sono rari nel campo della paleoantropologia […] Qui una ben nota e competente scienziata si rivela anche un'ottima scrittrice, e il risultato è eccellente» - Eric Delson, direttore del NYCEP, American Museum of Natural History\r\n\r\nI veri europei, gli autoctoni del nostro continente, sono i neandertaliani. Sono loro che si sono adattati al clima rigido della penisola europea durante le glaciazioni e che sono fioriti nel relativo tepore dei periodi interglaciali. I Sapiens - africani e tropicali - hanno a lungo evitato le nostre terre inospitali, dove sono approdati molto tardi. Eppure, Neandertal (Homo neanderthalensis) ha la fama del bruto; qualcuno ancora crede che fosse un «uomo delle caverne», un antenato ottuso e animalesco dal quale ci saremmo in seguito evoluti noi, raffinati e longilinei. Niente di più sbagliato. La paleoantropologa Silvana Condemi e il giornalista scientifico François Savatier hanno scritto questo libro...
Quando tutto era in ordine
Messud compone una storia bellissima e agrodolce sul prezzo della conoscenza di sé e l'imprevedibilità della vita.\r\n«L'autrice ha una gran dote nel creare personaggi femminili che sfuggono alle categorizzazioni, con una vita interiore molto sfaccettata e complessa» - The New York Time Magazine\r\n«Una scrittrice dal talento impressionante» - The New York Time Book Review\r\n«Il ritratto tenero e ironico di un legame profondo e di due vite unite anche se distanti» - Joyes Carol Oates, The New York Review of BookPer Emmy e Virginia, due sorelle londinesi, la vita non è andata esattamente come avevano previsto. E quando il matrimonio della volitiva, coraggiosa Emmy con un ricco australiano finisce, lei deciderà di lasciare la sua casa di Sydney per «ritrovare se stessa» sull'isola di Bali, dove finirà coinvolta nelle esistenze di un gruppo di persone ciascuna, a modo suo, un po' losca. Virginia, d'altro canto, estremamente introversa e riservata, non è mai uscita da Londra e così, nel tentativo di dare un senso alla sua vita, seguirà la madre in una vacanza all'Isola di Skye, alla ricerca delle tracce della sua famiglia. E su queste due isole, ai lati opposti del mondo, le sorelle,...
Il cervello non ha età. Istruzioni per rimanere attivi, brillanti e felici
10 semplici regole per vivere al meglio l'età che avanza e prenderci cura del nostro cervello\r\n\r\n1. Siate dei buoni amici, e lasciate che gli altri lo siano per voi\r\n2. Coltivate un atteggiamento di gratitudine\r\n3. La mindfulness non solo rasserena, ma fa bene al cervello\r\n4. Ricordate che non è mai troppo tardi per imparare, né per insegnare\r\n5. Allenate il cervello con i videogiochi\r\n6. Individuate i dieci segnali prima di chiedervi se avete l'Alzheimer\r\n7. State attenti a cosa mangiate e fate movimento\r\n8. Per mantenere la mente lucida, dormite a sufficienza (ma non troppo)\r\n9. Non potete vivere per sempre, almeno non ancora\r\n10. Non ritiratevi mai dal lavoro, e rievocate spesso il passato\r\n\r\n\r\nChi dice che non si possa invecchiare e mantenere intatte - e al meglio - tutte le funzioni del nostro cervello? È vero, con l'età che avanza la memoria inizia a perdere qualche colpo e abbiamo l'impressione che il nostro cervello sia più «lento» rispetto a quando avevamo qualche anno in meno. Ma è possibile evitare - e in qualche modo prevenire - i piccoli e grandi inciampi dell'invecchiamento? John Medina - che ci ha mostrato in "Il cervello. Istruzioni per l'uso" il vero funzionamento...
Le parole nell'aria
«Ci sono messaggi nell'aria. Su questo non c'è dubbio»\r\n\r\n«Le parole nell'aria è lirico, tenero e spietato… Bernie McGill scrive con tocco leggero e infinita empatia. È narrativa al suo meglio» - The Guardian \r\n\r\n«Bernie McGill scrive della vita, dell'amore e degli albori del telegrafo senza fili con lo sguardo limpido di un poeta» - The Sunday Times\r\n\r\n«McGill coglie con infinita empatia un mondo sospeso tra vecchi rituali magici e imminenti trasformazioni scientifiche» - The Irish Times\r\n\r\nÈ l'estate del 1898 nella piccola isola irlandese di Rathlin, non lontana dalla costa settentrionale dell'Irlanda. La giovane Nuala Byrne, abbandonata dalla famiglia partita a cercare fortuna nel Nuovo Mondo, non vede altra possibilità per garantirsi la sopravvivenza se non sposare l'anziano sarto del paese. Un matrimonio scialbo, senza amore, con tanto duro lavoro in un'Irlanda rurale povera e gelida. Ma il vento del cambiamento soffia anche nella remota Rathlin: sull'isola sbarca uno scienziato italiano, Gabriele Donati, collaboratore di Guglielmo Marconi, cui sono affidati i primi esperimenti del telegrafo senza fili e della trasmissione di onde radio. E quando Nuala, mandata a servizio dal nuovo arrivato verrà invece da lui arruolata come apprendista, il mondo della scienza le...
Il futuro che verrà. Quello che gli scienziati possono prevedere
Demografia, biosfera, cambiamento climatico, ingegneria genetica, biologia sintetica, intelligenza artificiale, robotica, computazione quantistica e finanche viaggi nel tempo: possiamo aspettarci tutto questo e altro ancora in un futuro che in parte è già a portata di mano.\r\n\r\nMillenarismi, profezie, utopie, speranze e apprensioni: oggi nell'aria c'è una sensazione condivisa di precarietà. Il mondo sembra trovarsi in un momento di svolta senza precedenti, alle soglie di un grande e radicale cambiamento. La vita alla quale eravamo abituati sbiadisce ormai nel passato e non è destinata a tornare, mentre il mondo di domani si annuncia estremamente diverso da quello che conosciamo. I nostri nipoti e pronipoti si troveranno con ogni probabilità a vivere in un contesto così differente dal nostro che facciamo fatica a immaginarlo. Sembra però scontato che le generazioni future si differenzieranno dalle precedenti in maniera ben più marcata di quanto sia storicamente avvenuto finora. \r\nIn effetti anche i nostri nonni sono stati testimoni di enormi cambiamenti: sono nati con le prime automobili e il grammofono, e nella loro vita hanno visto nascere la televisione, l'avvento degli antibiotici, il nucleare, la conquista della Luna, la plastica, Internet, la pillola contraccettiva, l'esplosione demografica e la...
L' America sottosopra
Vincitore per la Narrativa del Premio The Bridge 2018\r\nUn ampio quadro dell'America rurale contemporanea, che spera sempre nel miracolo del sogno americano nonostante le ripetute delusioni\r\n\r\n«Avvincente, realistica e totalizzante, la sua prosa è paragonabile a quella di grandi autori molto diversi tra loro quali Richard Ford, Richard Price e Richard Russo» - The New York Times\r\n\r\n«Finalmente un romanzo e un'autrice ambiziosi, degni dell'importanza dell'argomento trattato... Un tour de force, una storia raccontata da diversi punti di vista... DeLillo-esque... In questo romanzo imperdibile, Jennifer Haigh riesce a delineare quello che ci rende, tutti, connessi, nel bene e nel male» - The Washington Post\r\n\r\nSiamo in Pennsylvania, una terra che «più di qualunque altra è ciò che giace nel suo sottosuolo». Fino a una quarantina di anni fa gli abitanti di Bakerton hanno vissuto, anche se non proprio prosperato, sull'estrazione del carbon fossile. Chiuse le miniere, la città si è sciolta come neve al sole. Fino a quando una grossa società si accorge che sotto i campi coltivati si estende un enorme giacimento di gas naturale, estraibile con la nuovissima tecnica del fracking, e manda i suoi emissari a percorrere il territorio per convincere gli agricoltori,...
Sera in paradiso
Storie di malattia, di morte imminente, di delirio alcolico, di assuefazione e di crisi di astinenza, sono raccontate con un'empatia controllata che inchioda il lettore alla pagina. \r\n\r\n"A volte a distanza di anni ti guardi indietro e dici quello è stato l'inizio di... o eravamo così felici all'epoca... prima... dopo... Oppure pensi sarò felice quando..."\r\n\r\nStorie di luoghi, di paesaggi, dell'intero continente americano, di donne, di bambini e di uomini. Storie che raccontano un temporale, un'alluvione, un incendio, una notte magica. Storie di vicinato difficile, di profughi siriani, di messicani poveri e di americani ricchi o viceversa, di musicisti e di alcolisti, di corride e di fiestas, di attrici e di gigolo. Storie che, come quelle di La donna che scriveva racconti, evocano momenti della vita di un'autrice fuori dall'ordinario. \r\nStorie di amore, di malinconia, di piccoli e grandi drammi, di gioie inaspettate, di cambiamenti improvvisi, e una prosa impossibile da catalogare. Le svolte impreviste, i rapidi mutamenti di tono, i passaggi dal riso al pianto, dall'ostilità alla commozione, dalla disperazione alla felicità, il lamento prolungato che svanisce all'improvviso, ricordano la musica jazz. Una prosa che diventa dura, sobria e riservata, quasi distaccata, proprio...
Stasis. La guerra civile come paradigma politico. Homo sacer. Ediz. ampliata. Vol. II\2
I primi elementi di una necessaria dottrina della guerra civile\r\nStatis è il nome della guerra civile nella Grecia antica. Un concetto così inquietante o impresentabile per la filosofia e la politica posteriore da non essere fatto oggetto di una dottrina adeguata, neppure da parte dei teorici della rivoluzione. Eppure, sostiene Giorgio Agamben fornendo qui i primi elementi di una necessaria «stasiologia», la guerra civile costituisce la fondamentale soglia di politicizzazione dell'Occidente, un dispositivo che nel corso della storia ha permesso alternativamente di depoliticizzare la cittadinanza e mobilitare l'impolitico, e che vediamo oggi precipitare nella figura del terrore su scala planetaria. Al suo paradigma concorrono insieme due poli antitetici dei quali Agamben mette allo scoperto la segreta solidarietà, quello classico secondo cui la guerra civile è coessenziale alla polis, al punto che chi non vi prende parte è privato dei diritti politici, e quello moderno rappresentato dal Levithan di Hobbes, che ne decreta l'interdizione, ma introduce una scissione - e con questa la possibilità di una guerra civile - all'interno stesso del concetto di popolo. Nel Novecento, è Carl Schmitt a rimettere in onore lo stato di natura così temuto da Hobbes, e a...