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Pedagogia del movimento e della corporeità
Movimento e corporeità sono al centro di molte attenzioni, ricerche scientifiche e interessi anche da parte dell'attuale contesto pedagogico che vede l'uomo come espressione di intelligenza, unità, bellezza e armonia. Un'unità perfettibile, e nel contempo vulnerabile, ma soprattutto 'educabile', all'interno e nel rispetto della propria natura, in direzione di un'attività fisica, motoria e sportiva connotata dal radicamento onesto nella vita, nello sport e nelle competizioni. Lo sport e le attività motorie del tempo libero sono sempre più fenomeno di massa e la loro gestione e rappresentazione non possono prescindere dal contesto di regole e valori che conducono al richiamo dell'unità dell'educazione. Tale convinzione anima i contributi che compongono questo libro, risultato delle esperienze di approfondimento e di ricerca di un gruppo di docenti afferenti al Dipartimento di Pedagogia e al corso di laurea in Scienze motorie e dello sport dell'Università Cattolica di Milano. Nel quadro attuale di emergenza educativa le attività motorie e sportive acquisiscono una funzione simbolico-culturale, ricca di significati antropologici che intercettano l'umanità nei suoi aspetti essenziali, come la moralità, la socialità, l'emotività e la razionalità, e mantengono la dimensione funzionale orientata al benessere.
EUR 23.75
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La nostra società ha ancora bisogno della famiglia? Il caso Italia
Estesa, ricostituita, allargata, di fatto, unipersonale, convivente, non convivente... Le forme di famiglia di cui oggi si censisce, e non solo da un punto di vista statistico, l'esistenza sono davvero tante e in continua variazione. La famiglia cambia pelle, e questo suo trasformarsi, si dice da più parti, è segno di vitalità, di capacità di risposta ai mutamenti della società. Siamo proprio sicuri che sia così? Roberto Volpi, statistico attento a far dialogare i dati con la vita e i comportamenti sociali del nostro Paese, sfata questo e altri miti mostrandoci una realtà ben diversa con la quale fare i conti. La famiglia nella sua modalità 'tradizionale', fondata sulla coppia unita in matrimonio e aperta ai figli, ha svolto un ruolo fondamentale nel risollevare le sorti dell'Italia appena uscita dalla Seconda guerra mondiale e ha goduto di ottima salute fino a metà degli anni Settanta, poi la sua traiettoria vitale ha preso un'altra strada, fino alla situazione di oggi, caratterizzata da una perdita di prestigio che si misura in numeri di matrimoni e di figli mai così bassi nella storia d'Italia. Le cause di questo scivolamento, peraltro condiviso con gli altri Paesi occidentali,...
Il lavoro educativo. Dieci virtù professionali
Ogni lavoro educativo è denso di emozioni, sentimenti, passioni, stati d'animo. Un insieme di fenomeni affettivi, espliciti e latenti, positivi e negativi, accompagna le professioni educative, costella la quotidianità dell'educatore andando a incidere sulle sue condotte, sulle sue logiche e sui suoi stili operativi, permea i suoi modi di pensare e di vivere l'educazione e la professione. Ne consegue che l'efficacia dell'azione educativa dipende non poco dalla qualità della relazione affettiva instauratasi tra educatore ed educando. Il testo discute dieci virtù professionali (amore, ascolto, comprensione, empatia, fiducia, ospitalità, pazienza, rispetto, speranza, tenerezza) ritenute indispensabili per dare valore e successo all'atto educativo. Esse partecipano alla configurazione della professionalità dell'educatore, e dunque della sua identità, e alla caratterizzazione dei suoi compiti e delle sue funzioni. Se possedute e agite, contribuiscono a dare risposte concrete e valide ai bisogni e alle domande di educazione posti dalle differenti persone e dai differenti contesti di questo tempo. In questo senso, le pagine che compongono il volume, lungi dall'ambire a disegnare il ritratto del (l'impossibile) perfetto educatore, provano a tratteggiare quello del (possibile) buon educatore.
EUR 18.05
RSA e costituzione. La giurisprudenza della Corte costituzionale
Il volume ripercorre la giurisprudenza della Corte costituzionale, che si è sviluppata lungo un quarantennio sulle rappresentanze sindacali aziendali (RSA), disciplinate nell'art. 19 dello Statuto dei lavoratori. Dalla storica sentenza 54 del 1974 fino alla recentissima 231 del 2013, l'autore, uno dei massimi esperti del Diritto sindacale italiano, offre un'analisi approfondita e ragionata dell'approccio del Giudice delle leggi al delicato tema della rappresentanza sindacale sui luoghi di lavoro. Il volume è completato da una sezione con i testi integrali di tutte le sentenze. "L'invito a rilegiferare sulla materia era stato più volte formulato, ma il legislatore non è ancora intervenuto". Con una sentenza additiva (la sentenza n. 231/2013) "la Corte detta una nuova norma e, quindi, adombra una modifica di sostanziale valore legislativo".
EUR 13.30
Il consultorio familiare. Un servizio relazionale per il sostegno educativo alla famiglia
Il volume nasce dalla necessità di identificare nuovi spazi per l'attività consultoriale e l'urgenza, per il consultorio, di ripensare la propria funzione, la propria organizzazione, il proprio rapporto con il territorio di appartenenza, identificando modalità operative inedite che forniscano risposte adeguate alle domande delle famiglie di oggi. Il consultorio familiare deve porsi come luogo di prevenzione e di promozione della realtà familiare, individuando spazi operativi nei quali intervenire in collaborazione con le istituzioni locali. Si pensi all'educazione delle nuove generazioni alla vita matrimoniale e familiare, all'educazione sessuale, all'aiuto alla famiglia nelle varie fasi di sviluppo e nell'assunzione dei relativi compiti educativi che ne accompagnano l'evoluzione, alla preparazione e allo sviluppo delle funzioni genitoriali, alle esigenze tipiche delle diverse fasce di popolazione. Il consultorio può diventare così un presidio educativo territoriale, che, attraverso la propria dimensione pedagogico-educativa, non soltanto aiuta le persone a risolvere i problemi della vita quotidiana, ma soprattutto le sostiene nel dare senso e significato alla propria esperienza.
EUR 20.90
La tradizione e il sacro
Molto del pensiero europeo contemporaneo sembra incapace di accettare la propria eredità culturale, ripudiando come superati o ormai irrilevanti valori un tempo condivisi e sposando un atteggiamento ignavo per cui, nel nuovo ordine globale, ogni valore è uguale all'altro. Contro questo spirito di appiattimento e di negazione si batte Roger Scruton, pensatore inglese che volentieri si esprime anche al di fuori del mondo accademico, con interventi e articoli su giornali che uniscono alla lucidità dell'argomentare uno stile vivace e personale. I saggi raccolti in questo libro ne sono un riuscito esempio. Smascherando le polemiche antireligiose dei 'nuovi atei', infilati nel vicolo cieco dell'idolatria della scienza, Scruton ci riporta alla consapevolezza che la ragione non basta, che ci appartiene anche l'esperienza di un mistero che ci dà senso là dove si fermano le risposte scientifiche. Questa esperienza, che si manifesta più chiaramente nell'incontro con la bellezza e il sacro, si incarna, per noi, anche nella cultura europea, nei valori che sono la nostra eredità: il concetto di cittadinanza e di laicità della legge; la nazionalità come condivisione; la capacità di autocritica che permette la tolleranza; e infine il cristianesimo che tutto questo fonda.
EUR...
Biografia del silenzio
Anche il silenzio ha una sua biografia, quella scritta nella vita di chi si dedica alla meditazione. Come Pablo d'Ors, che in queste pagine ci racconta la sua avventura negli spazi della quiete silenziosa. Decidersi per questo viaggio significa abbandonare lo stato in cui sono immersi i nostri giorni, quell'atmosfera tossica di affanno, ricerca di emozioni, intorpidimento e, soprattutto, paura della vita. "Viviamo, sì, ma molto spesso siamo morti". Fermarsi e rimanere in silenzio, coltivando l'attenzione a sé e alla vita che accade: questa pratica fa incontrare deserti interiori, miraggi, spaesamenti; conosce la fatica, il tedio, la distrazione. Ma perseverare genera misteriosamente, in tempi e modi non prevedibili, frutti insperati: non solo una pace profonda e il contatto con l'io autentico, ma soprattutto un'intensa partecipazione alla vita così come ci viene incontro. Diversamente dai nostri sogni, la realtà non delude mai. "Non c'è nulla da inventare, basta ricevere quello che la vita ha inventato per noi". L'incontro fiducioso e perseverante con il maestro interiore ci insegna che vivere in modo diverso è possibile, che ogni vera ricerca ci porta nel luogo dove già ci troviamo, per apprezzarlo con occhi nuovi. Rinascere a questa...
Che cos'è il matrimonio?
Fino a poco tempo fa tutte le società hanno considerato il matrimonio come una partnership coniugale, l'unione tra un uomo e una donna. "Che cos'è il matrimonio?" identifica e difende le ragioni di questo consenso storico e mostra come ridefinire il matrimonio civile non solo non sia necessario, ma anche irragionevole e contrario al bene comune. Pubblicato originariamente sull'"Harvard Journal of Law and Public Policy" (2010), è divenuto rapidamente uno dei saggi più citati nel mondo delle scienze sociali. Da allora è stato oggetto di dibattito di studiosi e attivisti in tutto il mondo come la più formidabile difesa della tradizione. Gli autori propongono una critica penetrante all'idea che l'uguaglianza richieda di ridefinire il matrimonio. Essi difendono il principio che il matrimonio, come unione di corpo e spirito ordinato alla vita famigliare, lega l'uomo e la donna come marito e moglie, e mostrano come esso sia non un bene privato e individuale, ma un bene pubblico capace di garantire spazi di libertà ai cittadini. Senza il concorso di questi fattori costitutivi del matrimonio, si finisce per riconoscere le più svariate forme di unione sessuale, erodendo l'istituto matrimoniale e danneggiando seriamente il bene comune...
Il resto del pensiero. Origine dello spazio e problematicità dell'estetico in Platone Plotino Proclo
Questo studio indaga nell'alveo della tradizione platonica l'origine della nozione di materia, da cui dipende l'aisthetikon in quanto tale. Essa viene di fatto connessa nella sua problematicità alla seconda navigazione di Platone: in questo senso la materia si pone dall'inizio come resto del pensiero che addita la verità nell'essere trascendente. L'invenzione platonica, per così dire, della materia segna il destino del pensiero occidentale e, in primo luogo, della tradizione neo-platonica: non a caso la trattazione della materia assume un peso e una rilevanza affatto particolari in Plotino, che ribadisce e conferma con inattinta profondità le motivazioni sottese in Platone. Proclo, infine, è l'ultimo grande teoreta che tenta di riunificare quanto in Platone e in Plotino è destinato a rimanere dualisticamente opposto.
EUR 20.90
Connettere il discorso. Il trattato Peri syndesmôn di Apollonio Discolo
Lo studio di Giulia Lombardi, svolto sul Peri syndesmôn del grammatico alessandrino Apollonio Discolo (Il sec. d.C.), è di grande interesse per il lettore che desideri entrare nella problematica del linguaggio e della grammatica antica, perché colma il vuoto di un lavoro preciso sui connettori, trattati dal punto di vista sintattico come una delle otto parti del discorso. Seguendo l'indagine dettagliata e approfondita di tutta la serie variegata di particelle incluse da Apollonio in questo suo scritto minore, e tutte debitamente trattate nella loro funzione sintattica e nel loro significato, l'autrice accompagna il lettore a familiarizzare con la traduzione meno comune del termine greco 'syndesmos' con 'connettore', rispetto a quella abituale di 'congiunzione', per condurlo a scoprire come nessuna parte del discorso possa essere compresa se non all'interno di una prospettiva semantica; e, quindi, come anche lo studio dei connettori, apparentemente marginale, si riveli ricco di insegnamenti su tutta la concezione sintattica antica, proprio per il carattere dinamico e relazionale esercitato dai connettori nei confronti degli altri componenti, più o meno complessi, del discorso. L'autrice invita, inoltre, il lettore a cogliere l'interesse filosofico di questa indagine non solo dalle fonti stoiche con le...
Il libro cristiano nella storia della cultura. Vol. 2: Dal VI al XVI secolo.
Un percorso storico tra i più variegati e turbolenti; un palcoscenico su cui si avvicendano con alterne sorti personaggi in gran numero e si svolgono e riavvolgono rotture, passaggi, capovolgimenti, unificazioni, rinascite: sono i secoli medioevali e della prima età moderna, dal VI al XVI, che questo volume ha come protagonisti. Secondo della serie di tre de "Il libro cristiano nella storia della cultura", esso ha il compito di introdurci nel vivace caleidoscopio della cultura cristiana del tempo, con il suo ampio ventaglio di nuove realtà e interessi: dal diffondersi dell'esperienza di vita monastica alla nascita delle scuole di teologia, dal fiorire dell'arte dell'illustrazione e decorazione dei codici alla sistematizzazione delle biblioteche. Per non parlare delle figure eccezionali che nel corso di questi dieci secoli lasciano impronte incancellabili, primi fra tutti Francesco d'Assisi, Tommaso d'Aquino, Dante Alighieri. E ancora, la ricostruzione storica di Giuliano Vigini ci conduce con mano ferma a conoscere l'estasi delle mistiche come Ildegarda di Bingen; le riflessioni di Anselmo, la regola di Gregorio Magno e l'itinerario di Bonaventura; le lodi di Iacopone; le opere di direzione spirituale di Teresa d'Avila, Giovanni della Croce, Ignazio di Loyola e Francesco di...
Il pensiero antico
A volere mettere ordine nell'odierno modo di pensare, filosofico e non, si avverte il rischio dello smarrimento, tanto esso appare disperso e confuso. Tuttavia, questa complessità è pur sempre l'esito di uno sviluppo che ha carattere storico e che, quanto più si avvicina alle sue origini, tanto più si semplifica e si concentra. Così, gli albori del nostro pensiero occidentale filosofico e scientifico, con quella sua particolare razionalità e curiosità del mondo, sono descritti e ripercorsi da Giovanni Reale con metodo, rigore, completezza e, ancor più, con la consistente forza sintetica che gli deriva dalla capacità di individuare una linea di interpretazione unitaria e costante attraverso tutta l'opera. A guidare la trattazione è il criterio che la storia del pensiero antico sia segnata dalla scoperta del mondo soprasensibile a opera di Platone e di Aristotele. Prima di tale momento, con i filosofi presocratici, a prevalere era la dimensione 'precategoriale', cioè né fisica né metafisica; dopo Platone e Aristotele, con le filosofie ellenistiche, si pone la possibilità di concepire un mondo trascendente, oppure solo immanente, di tipo materialistico e corporeistico. Anche queste posizioni si consolidarono in antagonismo teoretico con l'istanza della trascendenza, venendone in...
Platone non era malato. Il pensiero platonico dai dialoghi socratici alla dialettica
Questo libro affronta in modo complessivo la questione della tradizione indiretta delle dottrine non scritte di Platone, fondendo metodologicamente la tradizione diretta dei dialoghi e quella indiretta dei testimoni. Il metodo si rivela estremamente proficuo per superare la polarizzazione tra i sostenitori delle due tradizioni in apparenza contrastanti, ma in realtà complementari. Il lavoro è molto ben documentato, mediante l'uso di fonti platoniche, dei testimoni antichi e di una vasta letteratura critica sull'argomento. Scritto con un linguaggio chiaro, rigoroso ed elegante, il libro si presenta come un punto di riferimento per gli studiosi interessati a capire, senza pregiudizi, l'opera di Platone nel suo complesso.
EUR 19.00
Una giustizia diversa. Il modello riparativo e la questione penale
La classica immagine legata alla giustizia è quella della bilancia, che rimanda al concetto di corrispettività dei comportamenti. Il libro Una giustizia diversa, curato da Luciano Eusebi, critica proprio questo approccio per far emergere il concetto di giustizia riparativa (restorative justice), una giustizia diversa appunto: «che scelga di rimanere fedele all'agire secondo il bene di tutti anche quando si tratta, e proprio perché si tratta, di opporsi al male. Una giustizia, dunque, che sappia fare progetti di bene dinnanzi al male; che si orienti, anche nell'affrontare il male, non a dividere, ferire, distruggere, ma a ristabilire relazioni buone quando non lo siano state e, pertanto, a rendere nuovamente giusti rapporti segnati dalla prevaricazione o dall'odio» (dalla Prefazione). La questione viene affrontata con uno sguardo specifico alla questione penale, secondo una visione della giustizia che alle ritorsioni preferisce progetti, umanamente impegnativi, tesi a ricostruire secondo ciò che è altro dal male e creando i presupposti per una prevenzione stabile. Le buone ragioni di questa scelta vengono tuttavia approfondite attraverso apporti multidisciplinari - diritto, teologia, filosofia, pedagogia, scienze letterarie, psicologia - in un inedito disegno organico che guarda anche oltre alle esigenze di riforma dei...
NEET. Giovani che non studiano e non lavorano
Vagano senza meta, senza aver chiaro il loro ruolo nella società e nel mercato del lavoro, sempre più disincantati e disillusi, con il timore di essere marginalizzati e di dover rinunciare definitivamente a un futuro di piena cittadinanza. Sono i Neet (acronimo inglese per Not in Education, Employment or Training), i giovani che non studiano e non lavorano: un fenomeno in crescita allarmante, tanto che si comincia a parlare di loro come di una 'generazione perduta'. Questo spreco di potenziale umano ha un costo rilevante, sul piano sia sociale sia economico, perché le nuove generazioni sono la componente più preziosa e importante per la produzione di benessere in un Paese. Come si è arrivati a questa situazione? Come la vivono i giovani? E come se ne esce? Parte da queste domande il libro-inchiesta di Alessandro Rosina. Il suo sguardo lucido e acuto individua le responsabilità dei vari attori istituzionali, economici, sociali (dalla scuola al sistema produttivo, alla famiglia, ai mass media) svelando inefficienze e limiti. Poi, indicatori ufficiali e dati di ricerche scientifiche alla mano, disegna un percorso di riscatto possibile, che passa attraverso il cambio di atteggiamento verso le nuove generazioni, l'attenzione...
Il divino senza veli. La dottrina gnostica della «lettera valentiniana» di Epifanio, Panarion 31 5-6. Testo, traduzione e commento storico-religioso
Il libro di Giuliano Chiapparini mette a disposizione per la prima volta in forma autonoma, eliminando le deformazioni accumulatesi ad opera di improvvidi interventi filologici, uno dei rari documenti gnostici originali: la Lettera dottrinale valentiniana scritta in greco attorno alla metà del II secolo dopo Cristo, giunta a noi tramite Epifanio di Salamina che l'ha riportata nel suo Panarion. Essa si presenta come una rivelazione esoterica di una dottrina gnostica valentiniana molto peculiare. L'anonimo autore illustra con precisione le modalità della manifestazione del sommo dio, riorientando per i propri scopi una terminologia ed un bagaglio concettuale derivati dal contesto medioplatonico e soprattutto dagli scritti neotestamentari, in particolare quelli di estrazione paolina. Propone, quindi, una rilettura della dottrina di Valentino caratterizzata dalla tendenza a intendere il divino sommo in maniera molto compatta; in questo modo prende le distanze da altre interpretazioni diffuse fra i seguaci di Tolomeo, continuatore di Valentino, che sembravano inopportunamente accentuare l'ipostatizzazione delle differenti 'modalità' con cui il divino si è voluto mostrare 'senza veli'. La traduzione corregge alcune errate interpretazioni ancora molto diffuse fra gli specialisti e viene stabilita la datazione (150-160 d.C) di questa fonte, finora oggetto di varie...
Architetti di chiese in Europa. Nove maestri dell'architettura sacra nel XX secolo
Gli architetti che hanno progettato chiese di valore in Europa nel corso del XX secolo sono molto più numerosi di quanto comunemente si creda. Accanto a maestri come Le Corbusier e Alvar Aalto ve ne sono altri - come Jose Plecnik, Ottokar Uhl, Heinz Tesar, Boris Podrecca, Erik Bryggman, Peter Celsing, Sigurd Lewerenz, Hans van der Laan, Alvaro Siza - che hanno ideato e realizzato opere degne di ammirazione. Il presente volume è dedicato a questi nove architetti e alle loro chiese. Molto diversi tra loro per cultura e linguaggi, essi hanno in comune il fatto di essere radicati in contesti culturali periferici, lontano dalle grandi città e dai Paesi, come la Germania, la Svizzera e la Francia, che sono stati al centro del Movimento Moderno in architettura. Hanno lavorato assiduamente sul tema della chiesa, considerata di rilevante importanza in architettura. Solo alcune delle loro opere sacre sono note, perciò il libro ne predispone il repertorio completo.
EUR 14.25
La pedagogia alla prova della virtù. Emozioni, empatia e perdono nella pratica educativa
Parlare oggi di virtù significa interrogarsi con forza sul significato antropologico dell'eccellenza umana. In prospettiva pedagogica, quest'invito si fa sempre più urgente, poiché si confronta apertamente con alcuni snodi educativi fondamentali per la crescita come la formazione del carattere, il valore della testimonianza e il senso della vita buona per l'uomo. La virtù, perciò, non si esaurisce nel possesso di particolari abilità o specifiche competenze, ma vivifica l'incontro, sempre imprevedibile, fra educatore ed educando. Ne consegue come il testo, pensato in particolar modo per tutti coloro che sono impegnati educativamente con gli adolescenti, vuole andare alla radice di quelle dinamiche relazionali intersoggettive che proprio l'atto virtuoso, indagato tenendo anche conto delle più recenti prospettive neuroscientifiche, consente di avvalorare e che ritrovano nel mondo emozionale, nella disponibilità empatica e nel perdono le sue rivelazioni esistenziali più incisive.
EUR 17.10
Vita e pensiero (2015). Vol. 4
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, "Vita e Pensiero", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 "Vita e Pensiero" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico e economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci "esterne", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani.
EUR 9.50
Didattica del movimento per la scuola dell'infanzia
"Una volta noi bambini andavamo a scuola a piedi, correvamo liberi e felici nei cortili e all'aperto, giocavamo a palla, a rincorrerci, a nascondino. Eravamo padroni del nostro corpo, scavalcavamo i muretti, ci arrampicavamo sugli alberi, saltavamo i fossati e mettevamo a dura prova il nostro fiato e la nostra resistenza". La speranza di oggi è che la scuola possa offrire ai bambini un'alternativa allo stress, alla televisione, al computer, allo smartphone o al tablet, creando al suo interno un ambiente stimolante, che valorizzi il movimento, la comunicazione, l'interazione e la collaborazione, il bisogno di fare e di conoscere. Ed è proprio nella Scuola dell'Infanzia che si sviluppano gli apprendimenti più significativi per la strutturazione dei prerequisiti motori: a questo livello dovrà quindi iniziare l'alfabetizzazione motoria del bambino. Questo testo si propone quindi come strumento nelle mani degli insegnanti per una didattica attiva e coinvolgente, che riesce a far vivere al bambino esperienze significative per la costruzione del sé e per "un fare che stimola il sapere". I suoi tre capitoli si strutturano seguendo le linee-guida delle "Nuove Indicazioni Nazionali" e riprendendo alcuni nodi cardine degli Orientamenti. Nel primo capitolo vengono illustrate alcune...