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Memoria del limite. La condizione umana nella società postmortale
È a partire dalla coscienza della morte che l'uomo si comprende e si relaziona al mondo e agli altri. Perché proprio nel porre un limite alla vita, la morte le dà forma e possibilità di senso. Solo ciò che muore è vivo, mentre ciò che non muore, neppure vive. La certezza della morte (incerta omnia, sola mors certa, nelle parole di sant'Agostino), da sempre alla base della cultura umana, è oggi posta radicalmente in discussione in Occidente, in quella che i sociologi chiamano la società postmortale, una società insofferente dei limiti, che grazie alla tecnica e al progresso medico tenta di far indietreggiare la morte, di intervenire sulle sue cause, di modificarne le frontiere, di spingere sempre oltre i limiti della longevità umana. Davanti allo scenario di un'umanità che può pensarsi a-mortale, Luciano Manicardi si interroga sulle conseguenze di questa rimozione. Che cosa è diventata la morte? Ma soprattutto chi siamo diventati noi, se la morte non è più memoria del limite? Non c'è il rischio che nutrendo il sogno dell'onnipotenza l'uomo contemporaneo si trovi ancora più solo e smarrito di fronte alla morte? Proprio a questo crocevia occorre recuperare la sapienza che...
Metafisica e storia della metafisica. Vol. 36: Il nome impossibile. Saggi di metafisica e di filosofia della religione.
I testi raccolti nel volume, composti nell'ultimo decennio sotto il profilo dell'ontologia, dell'etica, dell'estetica e della coscienza religiosa, stanno nell'arco di un'unica ricerca: insistono, da diverse prospettive, sulla questione di un ultimo senso dell'essere e sulla sua declinabilità nel linguaggio dell'uomo. Per un verso e in prima istanza, viene così a riproporsi la questione del fondamento e la stessa possibilità di riconoscere in termini apodittici l'orizzonte costitutivo del reale. Per altro verso e di conseguenza, emerge poi la domanda che di questa ultimità esige una declinazione appropriata, una determinazione dei suoi nomi essenziali. Ma da qui ci si imbatte anche nel limite della coscienza finita, quasi nell'impossibilità di accedere alla dizione di un ultimo senso che come tale ci trascende. Di questo duplice versante si può dire, con Kierkegaard, come del paradosso o come dell'ambivalente e più alta passione del pensiero che, mentre si riconosce nella propria radice, deve però avvertirne la trascendenza, l'indicibilità, senza peraltro desistere dalla sua memoria e dal tentativo di darle un volto. Il titolo della raccolta allude appunto a questa condizione dicendo dell'impossibilitò del nome e, insieme, della mai esaurita prossimità del nome di Dio, quella che risuona...
Valutare per la formazione. Lavorare con metodo nella pratica
La valutazione è sempre più presente nella pratica professionale quotidiana di quanti operano nei contesti educativi e formativi. L'attenzione pedagogica alla questione, in particolare alla dimensione metodologica, pare tuttavia bisognosa di ulteriori approfondimenti e di strumenti, anche di natura operativa ed esemplificativa, vòlti a costruire e consolidare le competenze degli operatori. Un aspetto non marginale nella professionalità e qualità del valutatore consiste infatti nella capacità di affrontare, di volta in volta, la complessità delle situazioni reali e adottare in risposta scelte metodologiche coerenti e utili senza perdere di vista gli obiettivi e l'impianto complessivo che si intende perseguire. La valutazione, in particolare nell'ambito educativo e formativo, assume significato e valore se è pervasa da un'intenzionalità. In questo libro sono prese in esame due esperienze di valutazione riportando la documentazione originale in forma integrale; è così possibile esaminarne anche i processi di genesi e sviluppo che in genere non traspaiono dalla reportistica ufficiale, incluse le difficoltà incontrate e le strategie perseguite per risolverle. In particolare, sono considerati un progetto che mira a coinvolgere tutte le scuole secondarie di secondo grado di Milano sul tema delle life skills e un piano integrale di formazione degli...
L' arte del volto. Per un'antropologia dell'immagine
Il saggio si propone di studiare lo statuto dell'immagine contemporanea collocandosi in una posizione più arretrata - si potrebbe dire: originarla -rispetto alle numerose questioni che hanno dominato in proposito il panorama speculativo del secondo Novecento (si pensi al problematico rapporto dell'immagine con il referente e più in generale con la realtà). Per comprendere pienamente la natura di un'immagine è necessario far emergere l'elemento antropologico in essa contenuto, rintracciando, al di là delle singole e contingenti occorrenze visuali, l'interazione strutturale che le annoda allo sguardo umano. Mediante lo studio di numerosi casi scelti all'interno della produzione artistica contemporanea di autori noti (tra gli altri Francis Bacon, Heléne Schjerfbeck, John Coplans) e meno noti (tra gli altri German Gómez, Domenico Grenci, Rossella Belluscl, Alessandro Bellucco), l'immagine del volto nella forma del ritratto si rivela come un luogo strategico in cui si manifesta la dimensione antropologica di ogni immagine. Il ritratto diventa così uno strumento storico e teorico cruciale per ripensare la rappresentazione, l'opera d'arte e lo sguardo artistico come possibilità di accesso a una problematica, ma feconda, verità dell'immagine.
EUR 17.10
L' eternità sulla piazza del mercato. Bilateral verbal trade
Ci si reca al mercato per acquistare o scambiare beni, per combinare affari, ma anche per fare incontri e mtessere relazioni. Per intrattenersi sulla piazza piuttosto che per comprare l'oggetto di cui si avrebbe bisogno che diventa l'occasione, il pretesto, la garanzia per andare al mercato e lì restare, fino all'eternità. Non a caso il mercato è il luogo simbolico a cui fa riferimento la teoria del bilateral verbal trade (mercato di parola bilaterale), secondo la quale tutte le conversazioni possono essere viste come negoziazioni di beni di parola tra due mercanti, trader venditore e trader compratore, convenuti sulla Piazza del Mercato con la speranza di un guadagno. Quando il trader compratore va alla Piazza del Mercato con la speranza contingente di guadagnare beni di parola che estinguano i suoi debiti, che riempiano i suoi vuoti, che bonifichino i suoi mali, si parla di commercial trade. È il caso del paziente che va nello studio dello psicoanalista con la speranza di arginare le crisi di panico, ridurre la paura dei ragni, sciogliere il tarlo dell'indecisione, o almeno comprenderne il senso. Quando invece il trader compratore, pur portando con sé paure, confusione, incertezze, disperazione,...
Il mondo ridisegnato. Arte e geografia nella contemporaneità
I rapporti tra arte e geografia hanno una lunga tradizione, che va dal concorso nella creazione delle mappe alla storia della pittura di paesaggio. Negli ultimi decenni questi legami si sono andati modificando, per individuare nuovi e ulteriori parametri, alla luce di una ridefinizione del mondo in un'epoca che va oltre la modernità. Partendo da argomenti di natura geografica, anche di carattere teorico, individuati come linee-guida, Francesco Tedeschi propone una lettura intrecciata di temi che riguardano l'uno e l'altro ambito, così da interpretare in chiave interdisciplinare l'operato dei molti artisti presi in considerazione. Autori quali Piero Manzoni, Jasper Johns, Joseph Beuys, i protagonisti dell'Arte Povera, del Situazionismo, della Land Art - nella sua versione americana ed europea -, della Net Art, e molte delle principali figure dell'arte odierna, sono accostati a opere di Vermeer, Friedrich, Bellotto, o alle rappresentazioni delle 'Città ideali' quattrocentesche. La geografia è presa in considerazione come principio di rappresentazione cartografica, ma anche come espressione delle relazioni di potere che hanno condotto a determinate forme di interpretazione della realtà territoriale. Essa è modello di conoscenza e di appropriazione del mondo, base per l'invenzione di luoghi ideali, terreno in cui coltivare...
Philosophia medica e medicina retorica in Seneca. La scuola Pneumatica, l'ira, la melancolia
Lo studio dei rapporti tra Seneca e la quasi sconosciuta scuola medica stoica denominata Scuola Pneumatica consente di gettare nuova luce sul pensiero del filosofo di Cordova. È infatti possibile dimostrare che le concezioni psicologiche senecane poggiano su una visione monistica dell'uomo, in forza della quale anima e corpo sono due entità intercomunicanti in quanto consustanziali e attraversate da un unico spiritus coibente: pertanto, ogni evento psichico coinvolge l'ambito somatico dell'individuo, ma pure ogni stato del corpo influenza inevitabilmente l'anima. In ottica medico-filosofica andranno anche rilette le descrizioni senecane dell'ira, una passione psicosomatica le cui caratteristiche si associano a quanto la medicina stoica ha osservato circa le sindromi biliari, in particolare per ciò che concerne l'andamento bipolare del disturbo, in cui convivono aggressività e depressione. Trasferite alla drammaturgia senecana, queste scoperte consentono di rileggere il furor di alcuni personaggi delle tragedie per dimostrare che certe apparenti incoerenze caratteriali sono al contrario del tutto in sintonia con la facies multiforme dell'ira maniaco-melancólica e delle passioni ad essa collegate.
EUR 19.00
L' in-canto della speranza. Saggio teologico sul canto dei misteri di Charles Péguy
Non bisognerebbe smettere mai di leggere Péguy... Oggi ci fa bene cominciare, almeno. La passione per l'inesauribile approfondimento della verità, la dedicazione religiosa alla qualità della parola e della scrittura, il rigore etico come tratto estetico che onora la dignità dell'uomo, l'incondizionato affetto per l'umano comune e la tenace avversione per tutto quanto lo avvilisce, una fede libera da vincoli ideologici per un Dio innamorato dell'uomo e della sua terra... di tutto questo la sua opera è testimonianza appassionata. Di tutto questo il nostro tempo patisce un'indigenza resa ancor più dolorosa dalla mancanza di parole che ci aiutino, almeno, a decifrarla, a dare nome alla nostalgia di ciò che abbiamo perduto, a coltivare la speranza di ritrovarlo.
EUR 14.25
L' uomo e il movimento. Lineamenti di teoria e di metodologia
L'assunto fondamentale su cui poggia questo volume è la consapevolezza dell'unità biologica della persona ove è assodata l'inscindibilità della mente dal corpo. Lo studio del movimento umano viene affrontato, arricchito e integrato alla luce degli ultimi studi e delle più recenti evidenze e conoscenze scientifiche consolidate negli ambiti neuroscientifico e delle scienze umane. Con questo approccio inter- e pluridisciplinare il movimento viene valorizzato come una tra le più importanti funzioni organiche indispensabili per l'evoluzione e il mantenimento della salute e del benessere psico-fisico nelle tre età dell'uomo: evolutiva, adulta e anziana. L'educazione attraverso le attività motorie non viene ridotta a un insieme di esercizi che valorizzano solo risultati ed effetti di tipo esclusivamente fisico-motorio, ma viene proposta e indirizzata a un'attenta valutazione degli effetti sulla globalità della persona. Le attività motorie, oggi indispensabili all'uomo per lo sviluppo di tutti i dominii di crescita (intellettivo, comunicativo, motorio e socio-affettivo), divengono un mezzo a disposizione dell'educatore e dell'allenatore per aiutare il bambino a crescere globalmente, l'adulto a sviluppare e mantenere le proprie capacità, l'anziano a ritardare il processo di invecchiamento.
EUR 32.30
Scienza e diritto nella giustizia della Chiesa. Le scienze umane moderne nella giurisprudenza rotale postconciliare
Nel Novecento la Chiesa cattolica ha affidato al Concilio Vaticano II il compito di "definire in modo nuovo la relazione tra fede e scienze moderne" (Benedetto XVI, Discorso alla Curia Romana, 22 dicembre 2005). Riconoscendo il "grandioso" progresso delle "scienze naturali e umane" (Gaudium et spes, n. 54) il Concilio ha espresso aperture significative alla psichiatria, alla psicologia e alla sociologia. È stata una svolta antropologica i cui effetti hanno interessato il pensiero della Chiesa nel suo insieme: sia le discipline speculative, come la teologia e l'antropologia cristiana, sia quelle pratiche, come il diritto e in particolare il diritto canonico matrimoniale. Il libro di Gabriele Fattori prova a rileggere la svolta antropologica conciliare alla luce delle sue applicazioni giurisprudenziali. Un ampio Repertorio giurisprudenziale ricostruisce la bibliografia scientifica e giuridico-interdisciplinare della Rota Romana nel post-Concilio. Attraverso le opere a carattere scientifico e gli autori citati nelle sentenze rotali la ricerca risale alle scienze e alle correnti scientifiche in uso nella giurisprudenza canonica postconciliare dimostrando come la svolta scientifica conciliare sia stata coniugata nel tempo con i tradizionali riferimenti teologici, antropologici e giuridici del diritto canonico.
EUR 26.60
Un libro nelle viscere. I salmi, via della vita
Quando ci fa pregare, la Chiesa ci mette in mano più spesso i salmi del Vangelo. E con una buona ragione, perché essi sono Vangelo pregato. Ecco il senso di questo libro, i cui saggi rispecchiano un avvicinamento al tempo stesso esegetico, teologico e spirituale alla preghiera dei salmi. Facendo memoria dei suoi settant'anni, la Comunità monastica benedettina di Viboldone ha voluto convocare amici e vicini a gustare il dono del Salterio. Biblisti, monaci, uomini e donne di preghiera si sono alternati - in una quindicina di incontri - per suggerire piste praticabili di preghiera propria, personale e comunitaria, di cui il Salterio è l'anima infuocata e la grammatica insuperabile. Secondo un approccio di studio ormai affermatosi sulla scena internazionale, e ben rappresentato anche nel contesto biblico italiano, il Salterio non appare più come un'antologia di singoli poemi classificabili secondo diversi generi letterari, affastellati piuttosto casualmente, ma si configura come una biblioteca organica, una sorta di grande breviario che al proprio interno ospita ulteriori raccolte, maggiori e minori, delineando percorsi di preghiera sempre nuovi e di straordinaria ricchezza. La speranza affidata a questo libro a più voci è che esso possa offrire un...
Risveglio. Con DVD. Testo inglese a fronte
Ancore nel cielo. L'infrastruttura metafisica
La metafisica sembra non trovare casa nelle coscienze e nelle società moderne, che la vedono come un'eterea e inattuale sovrastruttura sovrapposta alla sola vera realtà, quella di cui le scienze ci forniscono una conoscenza sempre più esatta. L'unica base reale, si dice, è la natura, sulla quale è possibile edificare un'unica struttura: la società umana, cioè l'associazione degli uomini secondo regole che permettano lo sviluppo di tutti. Il resto è solo sovrastruttura di pensiero. Questa convinzione diffusa, che si vanta di aver fatto pulizia di tanto sterile ragionare, viene qui affrontata e smentita dal filosofo francese Rèmi Brague, il quale dimostra che al contrario, oggi più che mai, l'uomo è, per dirla con Schopenhauer, un "animale metafisico". Argomenta infatti Brague che tanto la conoscenza della natura quanto l'organizzazione degli uomini in una società vitale e vivibile presuppongono l'esistenza stessa della collettività umana. E questa esistenza non è affatto scontata, soprattutto oggi che gli uomini sono sempre più in grado, per le conquiste scientifiche e tecnologiche, di scegliere di essere o di non essere, e anche di dare o non dare la vita. Perché si deve volere l'essere? Perché scegliere la vita, il benessere...
Il libro dei libri. Un'introduzione alla Bibbia ebraica
George Steiner, uno degli ultimi grandi spiriti europei, si misura in queste pagine con il libro dei libri, la Bibbia. Le Scritture ebraico-cristiane sono al cuore della cultura occidentale, ne sono il testo di fondo, il 'grande codice'. Come nessun altro libro, la Bibbia ha plasmato la nostra concezione del mondo, di Dio, dell'uomo, della creazione, diventando anche la trama di fondo della letteratura stessa, da Shakespeare a Moby Dick, a Kafka e innumerevoli altri. Lo ha fatto - e continua a farlo - ponendo incessantemente delle domande, fonte zampillante e inesausta di cultura. In questo libro, Steiner regala una meditazione sulla trascendenza e sul senso stesso della lettura e della scrittura, sia essa di Dio o dell'uomo.
EUR 11.40
Ripensare lo sviluppo. Sfide e prospettive dalla «Caritas in veritate»
L'appello di Benedetto XVI a "una nuova e ap-profondita riflessione sul senso dell'economia e dei suoi fini" e a "una revisione profonda e lungimirante del modello di sviluppo" (Caritas in ventate, 32) è stato raccolto da un gruppo di studiosi, in gran parte economisti, che da alcuni anni collaborano con il Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Il presente volume - frutto del comune lavoro di ricerca, avviato all'indomani della pubblicazione dell'enciclica - si presenta come un tentativo di ripensare lo sviluppo, misurandosi con alcune delle sfide più rilevanti che il fenomeno della globalizzazione comporta e provando a indicare prospettive di soluzione per alcuni dei problemi più pressanti che assillano il nostro mondo in questo tempo di crisi. Facendo leva sulle rispettive competenze disciplinari, e insieme collocandosi nel comune orizzonte dello sviluppo umano integrale - tematizzato da Benedetto XVI sulla scia della "Populorum progressio" di Paolo VI -, i contributi qui raccolti si interrogano su questioni come i possibili effetti della più recente ondata di globalizzazione, l'insicurezza alimentare e la sostenibilità in agricoltura, le problematiche ambientali dell'energia e del clima, la crisi demografica e le...
Cyberteologia. Pensare il cristianesimo al tempo della rete
Motori di ricerca, smartphone, applicazioni, social network: le recenti tecnologie digitali sono entrate prepotentemente nella nostra vita quotidiana. Ma non solo come strumenti esterni, da usare per semplificare la comunicazione e il rapporto con il mondo: esse piuttosto disegnano uno spazio antropologico nuovo che sta cambiando il nostro modo di pensare, di conoscere la realtà e di intrattenere le relazioni umane. A questo punto, la domanda che Antonio Spadaro si pone e ci pone è: la rivoluzione digitale tocca in qualche modo la fede? Non si deve forse cominciare a riflettere su come il cristianesimo deve pensarsi e dirsi in questo nuovo paesaggio umano? Forse, egli risponde, è giunto il momento di considerare la possibilità di una 'cyberteologia', intesa come intelligenza della fede (intellectus fidei) al tempo della rete. Non si tratta però, semplicemente, di cercare nella rete nuovi strumenti per l'evangelizzazione o di intraprendere una riflessione sociologica sulla religiosità in internet. Si tratta piuttosto, e qui sta la pionieristica novità di Spadaro, di trovare i punti di contatto e di feconda interazione tra la rete e il pensiero cristiano. La logica della rete, con le sue potenti metafore, offre spunti inediti alla...
La consulenza educativa. Dimensione pedagogica della relazione d'aiuto
La riflessione pedagogica solo recentemente ha posto l'attenzione sulla consulenza educativa concepita come modalità di sostegno alla persona, alla coppia e alla famiglia in difficoltà. Il presente lavoro intende mettere in luce i presupposti e le caratteristiche fondamentali del processo di consulenza rivolto a quanti vivono conflitti, ambivalenze, incertezze che ne limitano le prerogative esistenziali. La consulenza educativa si configura, pertanto, come strumento utile per rafforzare la capacità d'iniziativa del soggetto, aiutandolo a superare i problemi che gli si presentano e ad aumentare la propria consapevolezza circa i compiti educativi da assolvere. Ne consegue che l'educatore potrà essere di aiuto se saprà far leva sulle risorse di chi è in una situazione di bisogno e, lungi dal privilegiare le difficoltà, sarà capace di dare speranza a chi si sente impotente e senza prospettive per il futuro. La consulenza educativa poggia sulla comunicazione interpersonale sostenuta dall'intenzionalità a concretare un originale progetto esistenziale. Questo volume invita a riscoprirne gli aspetti pedagogico-educativi, sia nella ricerca di nuove competenze nelle professioni d'aiuto, sia nella definizione di nuovi assetti epistemologici.
EUR 21.85
Religions in antiquity. Vol. 2: Gnostica et manichaica.
I saggi che compongono questo secondo volume degli "Scritti di Ugo Bianchi", Religions in Antiquity, illustrano due ambiti religiosi di fondamentale rilievo nel quadro complesso del mondo mediterraneo in età imperiale e tardo-antica, a vario titolo tangenti e interferenti con le tre grandi componenti di tale quadro, ossia lo scenario variegato delle storie religiose e delle filosofie delle culture tradizionali di questo mondo, a struttura politeistica e a forte densità ellenica, il giudaismo e il cristianesimo. Si tratta infatti di quei movimenti e di quelle comunità che, per il preminente interesse al conseguimento di una "conoscenza" a carattere salvifico, si conviene di accomunare nella denominazione di "gnosticismo" da una parte, e della "fondazione religiosa" del Profeta di Babilonia, Mani, che nel III secolo proclama un messaggio salvifico che si vuole espressione dell'annunzio di un Salvatore divino identificato al Gesù dei Vangeli, dall'altra. I saggi qui raccolti dimostrano la costante presenza del tema in tutto l'arco dell'attività scientifica dello studioso e in pari tempo illustrano efficacemente la duplice e convergente prospettiva in cui esso è affrontato.
EUR 26.60
«In principio...». Origine e inizio dell'universo
Questo volume raccoglie gli Atti del Convegno "In Principio...". Origine e inizio dell'Universo, promosso dall'Università Cattolica del Sacro Cuore in occasione del novantesimo anniversario della sua fondazione. Il tema si colloca nella complessa e quanto mai attuale discussione sull'origine dell'Universo e pone la questione dell'orizzonte di senso del cosmo e, in esso, dell'uomo. Affermare che l'uomo è il senso dell'universo non è una frase a effetto. Il progresso delle scienze, proprio mentre rintraccia sempre più approfonditamente le leggi che regolano il cosmo e ne avverte con sempre maggiore consapevolezza l'intrinseca logicità e correlazione, si scopre più che mai impotente a coglierne il significato. È solo nella sua relazione con l'uomo (e quindi con Dio) che l'universo può passare, dalla fredda e impenetrabile perfezione della visione scientifica, alla significatività della visione di fede.
EUR 19.00
L' uomo di sabbia. Individualismo e perdita di sé
Il pensiero individualista e libertario che dagli anni Settanta disegna l'uomo come artefice di se stesso, guidato solo dalle proprie scelte e dai propri desideri, si rivela oggi più pericoloso di quanto potevamo immaginare. Conquiste importanti, come la fine dell'autoritarismo, il venir meno della distanza incolmabile tra le generazioni o l'affrancamento delle donne da un destino gregario, hanno finito per scorrere lungo una deriva che, da acquisizioni di civiltà, le ha trasformate in gabbie di solitudine e fragilità. Un nuovo imperativo, sociale ed economico, all'autodeterminazione a tutti i costi si è sostituito alle regole del passato, sulle cui macerie l'individuo si ritrova oggi disorientato e incerto. La sua stessa consistenza è in discussione. Lo testimoniano le nuove ansie e le inedite forme depressive, ben note a psichiatri, psicanalisti, medici generici, e a chiunque stia in ascolto della sofferenza umana. Il suolo umano si è impoverito, si è svuotato del suo humus di relazioni, legami, responsabilità, è divenuto friabile, inconsistente. Su questo terreno incerto l'uomo stesso diventa 'di sabbia'. Una figura inafferrabile e impastata di contraddizioni, ma con un tratto distintivo che si staglia nitido sotto lo sguardo attento di Catherine Ternynck: la sensazione...