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Lo scrivano
Un bambino fragile, che sogna la vita e guarda con occhi colmi di meraviglia il mondo intorno a sé, cresce con il dono della fantasia, sensibile ai sentimenti e alle emozioni. Con la stessa intensità, sente i luoghi che attraversa: Fès, la sua città natale, la bianca Tétouan chiusa fra le montagne; Tangeri e Casablanca, le città della vita adulta, porte socchiuse verso l'Europa, e infine Parigi, dove arriverà da studente, innamorato timido alle prese con donne sfuggenti, per iniziare una nuova vita. Il romanzo più autobiografico di Tahar Ben Jelloun, la storia di una vita si accende tra immagini perdute e il sogno di una vita da scrittore.
EUR 11.40
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Galeazzo Ciano. Una vita (1903-1944)
Una nuova edizione, riveduta e ampliata, della biografia del “genero d'Italia”. Documenti inediti restituiscono alcuni aspetti della vita privata di uno dei personaggi-chiave del regime. Una figura enigmatica, odiato e amato, difensore e traditore di Mussolini.\r\n\r\nLa storia di Galeazzo Ciano, uno dei personaggi-chiave del regime. Figlio di un ammiraglio eroe nazionale e sposo di Edda, la figlia prediletta del Duce, a trentatré anni diventa ministro degli Esteri, il più giovane di tutti i tempi. Affascinante come un attore, la sua vita sembra la sceneggiatura di un film e scorre tra facili amori, tradimenti, vacanze, parate. Come ministro degli Esteri lega il suo nome all'ingresso dell'Italia nella guerra di Spagna, al Patto d'Acciaio, alla guerra contro la Grecia. Poi, la svolta che lo porterà a sganciarsi dall'Asse e a schierarsi contro il Duce il 25 luglio 1943. Infine, l'epilogo: la fuga senza senso tra le braccia dei tedeschi, il processo a Verona e l'uccisione per mano degli alleati di ieri. Il libro, che si avvale di documenti inediti, avvicina il lettore a una delle personalità più complesse del regime, restituendo, accanto alla figura pubblica anche la dimensione privata di un uomo che ha pagato...
Tahar Ben Jelloun. La pittura. Catalogo della mostra (Bologna, 16 aprile-7 maggio 2019). Ediz. italiana e inglese
"Chi è questo soggetto che porta lo specchio nel quale si riflettono il fango dei pantani e gli azzurri dei cieli? Per Stendhal, ne "Il rosso e il nero" (1830) e la narrazione che si svolge nel romanzo, e l'io narrante: un soggetto che non può essere accusato, perché semplicemente riflette quanto può osservare e, di conseguenza, testimoniare. Operazione che compie tanto il narratore, il romanziere, quanto l'artista che esercita il proprio sguardo sul mondo restituendone immagini... come se portasse con sé uno specchio. Tahar Ben Jelloun è narratore ed è pittore: porta lo specchio. Uno specchio che nella sua pittura subisce una sorta di metamorfosi, presentandosi con il profilo della porta, di una soglia che si apre di fronte ai nostri occhi, che dischiude uno spazio inesplorato. Una soglia che, in alcuni casi, invece si presenta piena, ricca di segni, di abbozzi, di calligrafia."
EUR 17.10
Sentinella della pioggia
«Un potente affresco familiare denso di pathos e simbolismi che travalica l'incomunicabilità» - Il Venerdì\r\nDopo aver lasciato Parigi, chi per un motivo chi per l'altro, tutta la famiglia Malegarde si ritrova nuovamente nella capitale per festeggiare due anniversari: i settant'anni del padre Paul e i cinquant'anni di matrimonio di Paul e Lauren. Una pioggia batte incessante su Parigi, provocando un'emergenza nazionale. Ma lo straripare della Senna non è l'unica minaccia che pesa sulla famiglia. Costretti in casa, ad una vicinanza forzata, anche i conflitti fra padre e figlio, fratello e sorella, madre e figlia rompono gli argini, tanto da convincere tutti della necessità di un rientro anticipato. Ma un improvviso malore colpisce Paul e costringe tutti a restare all'interno di quel nucleo familiare da cui vorrebbero tanto scappare. E così tutti e tre - Linden, il figlio diventato fotografo di fama internazionale e segretamente omosessuale, Tilia, una madre single di mezza età che si sente frustrata e insoddisfatta, e l'anziana Lauren, che forse ha un'amante - si avvicinano al letto dove Paul è in coma come se fosse un confessionale. In un susseguirsi serrato di rivelazioni e litigi, di intimità e diffidenze, di...
Su con la vita
Beryl Dusinbery, detta la Principessa Schweppessodawasser, è stata una donna fatale: ha avuto molti amanti e corteggiatori e si è sposata diverse volte. Dei suoi tre figli - Pen, Sandy e Oliver - però non si è mai interessata. Trascorre le sue giornate in casa, a chiacchierare con Euphoria e Nastya, le due ragazze che le fanno compagnia, e a dare i suoi caustici giudizi sulla vita, l'amore, il potere (tutti i suoi figli sono entrati in politica e lei lo detesta) e le persone. Ora all'età di novanta e passa anni, sta pian piano dimenticando tutto e, per ricordare, costringe Nastya e Euphoria, a leggerle i suoi diari: ma Euphoria, arrivata alla storia di Neville, non riesce ad andare avanti. Neville, il primo figlio di Beryl, è stato abbandonato alle cure di una domestica e crescendo la sua vita è stata un vero disastro. Solo l'incontro con Ephraim Carmelli lo ha in parte salvato. È al funerale di Neville che Beryl incontra Shimi Carmelli, il fratello di Ephraim: schivo e solitario, cinico e fascinoso suo malgrado, Shimi, al contrario di Beryl, non dimentica mai nulla. A entrambi resta davvero poco da vivere,...
Non cogito ergo digito (romanzo a più pretese)
Corse a folle velocità, Amori con la “A” maiuscola, con la “a” minuscola\r\no senza nessuna “a”, ripicche, gelosie, tradimenti, risate e\r\nlacrime, personaggi gonfiati a colpi di charleston, viaggi su Giove,\r\nesplorazioni, balletti, excursus storici e geografici di pura fantasia\r\ne sicura inattendibilità, varia, variabile e variopinta umanità,\r\ndecine e decine di personaggi, centinaia di scenari diversi, spettacolari\r\nscene di massa, con la partecipazione straordinaria (fra gli\r\naltri) di Caterina d'Austria, guest star nella parte di se stessa.\r\nE sopra tutto e tutti un unico protagonista: l'immancabile,\r\nparossistico, ineffabile Carlo, grande mattatore che da solo ma\r\ncon l'aiuto delle sue assurde capacità conduce un gioco al rimpiattino\r\nche sa conquistare il lettore fino all'ultima pagina. Una\r\ncavalcata frenetica in un mondo dai connotati stravolti, che non\r\nconosce regole, non sa cosa sia la logica, non ha mai sentito parlare\r\ndi continuità spazio-temporale e la cui unica legge è quella\r\ndella libertà assoluta.\r\nScritto con sorprendente talento linguistico e grande senso\r\ndel ritmo (o meglio ancora, del montaggio), comico e picaresco,\r\nNon cogito ergo digito si inserisce di diritto nella tradizione del\r\nromanzo surreale del '900, con l'autorità e il peso di un kolossal\r\nin Cinemascope e la leggerezza di un'avventura totale che sa coinvolgere\r\ncorpo e mente in un'unica, liberatoria e devastante risata.
Vedi Offerta Il ragazzo di Tom Ripley
Il personaggio più amato di Patricia Highsmith, che ritorna in questo romanzo per proteggere e iniziare alla vita un giovane miliardario, Frank, convinto di avere causato la morte del padre invalido e tormentato quindi dai sensi di colpa. \r\n\r\n“Tom Ripley è immancabilmente un discendente di Gatsby, uno spiantato senza passato che non si fermerà davanti a niente” - Frank Rich, The New York Times Magazine\r\n\r\nSi può avere ucciso, e vergognarsene. O avere ucciso più volte, e costruire su quegli omicidi difendibili e anzi necessari un modello di vita, una coerente visione etica del mondo. È così per Tom Ripley, il personaggio più amato di Patricia Highsmith, che ritorna in questo romanzo per proteggere e iniziare alla vita un giovane miliardario, Frank, convinto di avere causato la morte del padre invalido e tormentato quindi dai sensi di colpa. Sotto la guida di Tom, Frank compie un viaggio di formazione, dalla Francia a una Germania pullulante di imbroglioni, rapitori e terroristi, imboccando una spirale di delitti, inganni e tradimenti che lascia senza fiato. Grazie al talento di un personaggio innamorato della vita e capace di uccidere per essa, il gioco a due fra maestro e...
Vicolo cieco
Vicolo cieco esplora le oscure ossessioni che si nascondono dietro persone apparentemente normali, Patricia Highsmith ancora una volta si diverte con i suoi personaggi ad attraversare pericolosamente il confine tra immaginazione e realtà.\r\n\r\n“Non c'è nessuno bravo come Patricia Highsmith a scovare il male che si nasconde anche nelle migliori famiglie.” - Time\r\n\r\nIl giovane avvocato Walter Stackhouse è stato per anni un marito fedele e affettuoso, ma ora il matrimonio con Clara, una donna nevrotica e distaccata, è entrato in crisi. Quando viene trovato il corpo senza vita della moglie - in circostanze simili a quelle in cui un'altra donna è stata uccisa dal proprio marito - Walter si trova così al centro dei sospetti della polizia. Dalle indagini emergono inquietanti parallelismi tra la vita delle due coppie e Walter, sotto pressione, inizia a commettere una serie di errori che mettono a rischio la sua carriera e la sua reputazione, lo allontanano dagli amici, e minacciano la sua stessa vita.\r\nVicolo cieco esplora le oscure ossessioni che si nascondono dietro persone apparentemente normali, Patricia Highsmith ancora una volta si diverte con i suoi personaggi ad attraversare pericolosamente il confine tra immaginazione e realtà.
EUR 13.30
Vedi Offerta Son(n)o
Anto ha due passioni: il sonno e il lenzuolo di sotto. Vuole imparare a dormire sulla vita che scorre e, di questo, dialoga con il padre. Anto incontra Sonnekj, il vecchio saggio che possiede il sonno assoluto e che gli insegna a diventare un sonnambulo, a dormire un sonno compiuto, limpido e colorato. Anto conosce Ancora, una sonnambula, e se ne innamora. In una prosa surreale e visionaria Antonio Rezza ci dà un testo unico: un inno al sonno come alternativa alla vita che dorme. Ma anche una storia d'amore perché il sonno di chi dorme da solo è bianco e senza colore "e non c'è cosa più bella che vedere una donna che dorme".
EUR 10.45
La tigre. Ediz. illustrata
Uno straordinario racconto di avventura dell'autore di La verità sul caso Harry Quebert, Il libro dei Baltimore e La scomparsa di Stephanie Mailer, illustrato da David de las Heras.\r\n«La rivelazione di un talento narrativo» - La Lettura\r\n\r\nAll'inizio del XX secolo, una notizia drammatica\r\nsconvolge l'opinione pubblica di San Pietroburgo,\r\nla capitale dell'Impero russo. Nella lontana Siberia\r\nuna tigre semina il terrore, aggredisce il bestiame\r\ne massacra gli abitanti dei villaggi. Pochi testimoni\r\nsono riusciti a sfuggire ai suoi assalti.\r\nL o zar decide di offrire una ricompensa\r\nstraordinaria a chi riuscirà a uccidere l'animale,\r\nl'equivalente del peso della Tigre in monete d'oro.\r\nI migliori cacciatori di tutta la Russia si dirigono\r\nverso la Siberia per catturarla, ma l'animale\r\nschiva le loro trappole e scompare nella steppa:\r\nda preda diventa lei stessa cacciatrice spietata.\r\nNessuno sembra in grado di fermarla finché\r\nIvan, un giovane di San Pietroburgo, decide di\r\nfarsi avanti. Per avere la meglio sulla Tigre, ricorre\r\na uno stratagemma implacabile e terrificante:\r\nl'ultima tappa di un duello avvincente che rischia\r\ndi ritorcersi contro di lui.
EUR 11.40
Non è facile essere ebreo. L'ebraismo spiegato ai non ebrei
La violenza inaudita della Shoah, le sfide poste dal dopoguerra e il conflitto in Medio Oriente costringono gli ebrei a fare i conti con un'identità in divenire, combattuti fra il rispetto letterale della tradizione e il desiderio di un rinnovamento spirituale e culturale. Perciò, oggi più che mai, occorre chiedersi: cosa significa essere ebrei? Riccardo Calimani racconta, attraverso i suoi occhi e la sua esperienza, il mondo ebraico rivolgendosi a chi ne sa poco o nulla, declinandolo in tutte le sue sfaccettature: dalla cucina kasher alle feste religiose, dal Bar Mitzvah alla storia delle persecuzioni, dal pensiero geniale di Einstein e Freud al proverbiale umorismo ebraico. Questo libro, serio e dissacrante al tempo stesso, insegna che essere ebrei significa forse essere controcorrente, inquieti, allenarsi ad opporre leggerezza e ironia a pregiudizi, diffidenza e contraddizioni.
EUR 11.40
Ti squamo. Storia di un amore screpolato
Se il cibo e la parola per venire alla luce e per morire utilizzano lo stesso canale, la stessa via, il medesimo apparato di fisicità, allora, per preservare la purezza che al parlato spetta, è necessario escludere qualsiasi contatto con il digerito. È la scelta del protagonista di questo romanzo, storia di un'ossessione dalle automatiche quanto imprevedibili conseguenze. Dall'ingestione di vocabolari e cavi telefonici incrostati di parole usurate, alla vaporizzazione del fosforo nel fiato per materializzare nell'aria un "ti amo" di qualche temporanea consistenza, si dipana un percorso inevitabile verso un'anoressia senza drammi e quasi gioiosa, verso un'essenzialità di verbo e di persona che conosce solo rigore e perseveranza. In una lingua che è insieme modernissima e antica, quella di un Cecco Angiolieri innamorato del surrealismo, Antonio Rezza scrive con "Ti squamo" una vera avventura letteraria, un trionfo quasi romantico della parola, del suo lirismo, della sua incontrastabile forza.
EUR 9.50
Un punto di biacca
Anna Elisa De Gregorio compone, nelle quattro sezioni del nuovo libro, una partitura in cui abitano le parole (il loro compito, il fare luce col suono) alle quali è affidato quel che resta dentro il precipitare e lo sparire, nulla che ha il suo sosia in niente. La lingua del lessico è un "sommesso" che si accosta all'ascolto come volesse confidare un segreto, l'impronta vocale della scrittura che conserva e trattiene quel che è possibile e necessario.
EUR 12.35
Percorsi
C'è leggerezza nelle poesie di Cinzia Marulli, non quella delle parole, ma del vento, delle nuvole, della nebbia. Ciò apre il cammino alla chiarezza. Al biancore. Sgretola l'oscurità, la rinchiude nell'ombra. Invita al viaggio. Ci mette in cammino sul sentiero. E riabilita, non la strada percorsa, ma, dopo di essa, il ritorno.
EUR 11.40
Attraversando muri di silenzio. Poesie dal carcere sul carcere
La poesia nasce dalla sofferenza. E le parole che sgorgano da un cuore affranto si accostano e si legano l'una all'altra per costruire un verso di impercettibile musicalità. Le poesie raccolte da un gruppo di carcerati non possono che essere poesie forti, struggenti, talvolta disperate, e rappresentare al lettore la tragicità, per non dire talvolta l'assurdità, della privazione della libertà: una punizione dura.
EUR 14.25
Anonima velluti
Nella grande tradizione della poesia d'amore, credo che Bolognesi si sia ritrovato non semplicemente per le letture compiute, ma per una partecipazione che rimanda a una dimensione vera e forse totale, situandosi così degnamente nel ricco album di tale versificazione. Dolenti e intense sono le sue parole, segno di un tragitto che scende verticalmente fino al cuore, se il cuore si può prendere sempre come il centro di questa disposizione. Ciò anche se il soggetto amoroso possa apparire perfino invisibile, quasi come si trattasse di un'assenza, di una mancanza, qualcosa di indefinibile che si può richiamare solo partendo dalla sua dissoluzione.
EUR 9.50
Dal post-it al poetweet
Tutti noi conosciamo i post-it, quei foglietti di carta colorata, semiadesivi, che attacchiamo come segnalibri o usiamo come promemoria premendoli su superfici piane. Sono prodotti in varie forme: quadrato, rettangolo, mela, foglia, ecc..., anche se il formato tipico è un quadrato giallo di 7,6 centimetri per lato. Le dimensioni dei post-it, pur essendo variabili, sono assai limitate e se li usiamo per annotazioni sperimentiamo il limite della loro misura. Questa del limite è anche la caratteristica del tweet, messaggio di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri inviato a un sito Internet tramite instant messenger, email o cellulare con lo scopo di comunicare informazioni in tempo reale. Tweet, nome gentile di questa forma di comunicazione che deriva dal verbo inglese to tweet, "cinguettare", già nel suono rapido e sonoro del suo nome onomatopeico ci parla della istantaneità e brevità di tale messaggio. Perché dunque Bruno Ferrari e Alberto Figliolia poeti affermati - si sono posti questo limite di brevità: il foglietto del post-it e i 140 caratteri? Certo c'è il gusto sia di sperimentare un nuovo, veloce modo di annotare emozioni e di comunicare, sia della sfida: il limite non è adatto...
L' amore vero. Cronache instabili
"Evocando l'incontro con Guia, mi viene in mente l'affermazione di un famoso rabbino: 'Non domandare la tua strada a qualcuno che la conosce, potresti non perderti!'. Avrei potuto pensare che lei era già abbastanza persa da non doverla smarrire di più. Voleva diventare la donna che portava in sé e io desideravo incontrare quella donna: due desideri abbastanza forti per iniziare un viaggio. Abbiamo ben presto perso di vista la terra ferma. Un volta in alto mare, a quale bussola potevo ricorrere? Potei orientarmi grazie alla fiducia che Guia riponeva in me. Lei si era messa all' ascolto di quello che portava nelle viscere. L'universo, che ci aveva messo miliardi di anni per arrivare fino a lei, poteva non costruire in lei il percorso della sua realizzazione? Inconcepibile! Per lei e per me era inconcepibile! Guia non guidava più la sua logica, si era messa al servizio di una verità di cui era depositaria. Voleva ingravidarmi di lei e di quello che di nuovo poteva sorgere da lei. Per diventare veramente se stessa. Un fiume non può non raggiungere l'oceano, così, nel corso delle nostre sedute, fluiva il verbo in Guia, scavandosi il...
Un orto da favola, anzi... un rigolorto
"Un orto da favola, anzi... un Rigolorto" è una raccolta di favole scritte dagli studenti di una scuola secondaria di I grado di Besana in Brianza, a nord di Milano. Tutti sono stati coinvolti nella creazione e nella cura di un orto, nel giardino della loro scuola: un laboratorio di educazione ambientale e alimentare a cielo aperto. Dal progetto è nato un "laboratorio di scrittura e illustrazione", di cui questo libro è il delizioso risultato. Le favole della tradizione esopica sono il punto di partenza: ci sono gli animali parlanti, i vizi e le qualità degli essere umani, la morale. Le illustrazioni accompagnano le favole con fresca inventiva e precisione nel caratterizzare personaggi e scene. Dalle storie di Rigolorto emergono i temi che stanno più a cuore ai preadolescenti: il bisogno di legami e di amicizia, il senso improvviso dei propri limiti e l'ansia per il corpo che si trasforma, la spinta all'affermazione di sé e la necessità di sentirsi come tutti. Così, tra asparagi e pomodori, ricci e lumache, si intrecciano storie lievi: pagine delicate e divertenti che piaceranno ai giovani lettori, dagli otto anni in su. Età di lettura: da 8...
In poche parole. Settanta racconti molto brevi 1985-2015