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Qualcuna. #le 100 poesie
"Questo non è un libro di poesie, ma un set di fazzoletti da taschino. Cento fazzoletti da taschino, di vari colori e fantasie, da adattare al vestito buono e agli umori del giorno, da sfoggiare nei momenti di festa o da torturare in caso di noia. Oppure no. È un unico vasto poema, tagliato a fette come pane. Pose, scatti, conseguenze. Po(e)s(i)e rubate ai venti di confine, al caldo e al freddo, fusione di temperature, uvaggio di grappoli. Cento fra le più intense, fra le più in vista, fra le tante stese al sole, sui graticci. Come se la poesia fosse un trofeo, un gingillo da collezione. È un gingillo, ma la collezionista è lei, lei stessa. Ogni raccolta fa incetta di caratteri, pulsioni, ragguagli. Dà lavoro all'indistinto e al disincanto. Attira espressioni e viandanti attorno a un fuoco." E.C.
EUR 15.20
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Il diritto all'ozio. Testo francese a fronte
Pubblicato sotto forma di articoli per la rivista "L'Égalité", nel 1880, "Il diritto all'ozio" non è solo un'apologia della disponibilità e dell'ozio, ma si tratta di una requisitoria a favore del "diritto al tempo libero". Il pamphlet è un esempio del gusto per il paradosso di Lafargue, già notato da Jaurès e Gabriel Deville, che ricordano "il primo discorso alla Camera del deputato del Nord e le sue vane avances ad Abert de Mun". Lafargue contrappone violentemente e come per partito preso l'ozio al lavoro e non si perita di affermare che l'eccessivo lavoro cui il proletariato si è dato agli inizi del XIX secolo è "il peggior flagello che abbia mai colpito l'umanità". Ciò che maggiormente anima il pamphlet è l'essere costellato di ritratti caricaturali, alcuni riferentisi a realtà collettive, altri a individui. A ciascuno il suo. Introduzione di Armando Torno.
EUR 9.98
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L' inferno descritto da chi l'ha visto ovvero Il libro delle visioni
Una delle più vive preoccupazioni condivise dagli uomini è da sempre quella di sapere cosa ci sarà dopo la morte. Ben prima che Dante scrivesse la sua immortale Commedia, santi e visionari, agiografi e biografi, cronachisti e chierici, vollero preannunciare al mondo ciò che avrebbero goduto gli eletti e i supplizi e le pene che sarebbero state riservate ai malvagi. In questo libro, vero e proprio "Baedeker" dell'Aldilà, sono raccolte le più importanti testimonianze di coloro che, nel mondo antico e medievale, sostennero in buona fede di aver visitato il Cielo e l'Inferno. Con spirito laico e illuminista, poco incline a svenevolezze di qualsiasi genere, Delepierre, grande bibliofilo e storico, segue lo sviluppo della "visione" attraverso i secoli, riproponendo qui in maniera succinta quei racconti che, oltre ad aver preparato il terreno al capolavoro dantesco - fornendo molti dettagli per il mondo infernale -, influirono decisamente sulla teologia del Cristianesimo occidentale, arrivando a determinare la nascita del Purgatorio. Da Plutarco al Venerabile Beda, fino a Teresa d'Avila e a Swedenborg, sono presenti tutti coloro che hanno raccontato il viaggio, proprio o altrui, tra le fiamme dell'Inferno che bruciano ma non consumano e le...
Sulla curiosità. Testo greco a fronte
Il tema affrontato in questo agile trattato, la curiosità, è uno di quelli che, come sempre fa Plutarco, tagliano trasversalmente l'esperienza umana, caratterizzandola in maniera netta, nei suoi aspetti sia positivi che negativi. O meglio, in quegli aspetti che a seconda del punto di vista e delle differenti prospettive vengono giudicati positivi o negativi. In questo senso, è proprio la riflessione plutarchesca sulla curiosità che ci porta, in una logica di autoreferenzialità e autoconsapevolezza, ad allargare il campo semantico ed esperienziale di tutti i fenomeni, intellettivi e comportamentali, che afferiscono alla curiosità. Le notizie su Plutarco sono ricavabili dalle sue numerose opere che consegnano ai posteri l'immagine di un uomo attento, acuto e sensibile osservatore dei suoi simili. Omero lo avrebbe denominato polytropos, un uomo "versatile". Prefazione di Simona Beta.
EUR 9.98
L' armata di Sant'Elena. Le ultime parole di Napoleone
Durante l'inverno tra il 1820 e il 1821, una bonaccia senza precedenti ha bloccato per cento giorni le navi inglesi nei porti dei mari del Sud. Approfittando di questa calma piatta, l'inventore Linant de Bellefonds, Henri Desaix, il figlio dell'eroe di Marengo, e la sua fidanzata, la baronessa Augusta di San Donnino, riescono a condurre a Sant'Elena una barca rivoluzionaria mossa da un motore a vapore. Il loro piano? Liberare Napoleone per portarlo ancora una volta a conquistare l'Europa. Una vicenda drammatica e al contempo paradossale ricostruita in modo dettagliato e impeccabile. Un racconto ironico e leggero di un episodio centrale della vita di Napoleone che possiamo situare proprio là dove, nella storia, si incrociano dati di fatto, dilemmi e misteri.
EUR 13.30
Voce di donna, voce di Goliarda Sapienza
Questo libretto raccoglie il testo del racconto "Voce di donna, voce di Goliarda Sapienza" che dall'inizio del 2014 stiamo portando per librerie, biblioteche, piazze, teatri, associazioni. Il nostro racconto è frutto di anni di letture, ricerche approfondite, studio delle fonti, talvolta dei manoscritti dell'opera di Goliarda, nonché dell'analisi di autori e correnti a lei vicine, dalla letteratura al cinema, dal giornalismo al teatro. Il nostro lavoro vuole evidenziare il ruolo fondamentale e fondante della poesia nella vita e nell'opera di Goliarda, con un punto di vista inedito e inusuale, pertanto prezioso. Qui, dunque, troverete "i racconti", cioè un testo che non sarà mai quello di un solo spettacolo, ma quello di vari spettacoli insieme: la versione più completa pertanto, dalla quale di volta in volta imbastiamo, ricaviamo, estrapoliamo, stendiamo la nostra proposta. Per noi non è un punto di arrivo, bensì un continuo impulso a studiare e approfondire l'opera di una donna straordinaria, con la passione che la letteratura e la sua condivisione ci infonde.
EUR 11.40
La poesia e il mistero. Dodici dialoghi
"Tralasciando l'annosa questione del canone e le inutili discussioni sullo stato di salute della poesia, che viene talvolta descritta dagli stessi "addetti ai lavori" come un malato terminale in attesa di un insperato miracolo, credo che occorra innanzitutto tornare a interrogarsi sul senso e sul valore del fare poesia oggi. E questo un compito che riguarda non solo i critici, ma tutti coloro che in qualche modo si affidano alla parola, i poeti in primis e anche i semplici lettori. Se è vero quel che ha scritto Hölderlin, il quale aveva osservato in relazione alla crisi del moderno "Ciò che resta lo fondano i poeti", cosa significa oggi, nell'era del postmoderno questa dichiarazione? Qual è il compito che possiamo attribuire alla parola poetica? Quello di custodire, dare rilievo e credito al reale? Quello di rappresentare il sacro o solo di delimitarne lo spazio? Che relazione intercorre fra la parola poetica e il mistero? Quale viaggio si intende intraprendere attraverso di essa? Sono solo alcune delle domande a cui è necessario dare una risposta, consapevoli che il problema non è solo di ordine retorico, politico e sociale, ma anche ontologico e metafisico." (dall'introduzione di...
Goliarda Sapienza: una voce intertestuale (1996-2016)
Questa nuova monografia su Goliarda Sapienza muove da un'esigenza nata in cinque anni di studio e approfondimento: tentare una differente e rinnovata ricognizione critica sull'autrice con ampliamenti, riproposizioni e riappropriazioni di alcune tesi edite, talora veri e propri sconfinamenti, considerando in maggior misura le opere postume commisurate alle opere pubblicate in vita. La cronologia odierna svela, infatti, un'intertestualità inedita, che deve essere letta - soprattutto, ma non solo - alla luce della raccolta poetica "Ancestrale", dei racconti di "Destino coatto", e dei testi di "Tre pièces e soggetti cinematografici". Ripercorrendo la biografia di Sapienza - prima - tracciata grazie a documenti inediti, ed entrando nei testi - in seguito - si ritesse la trama di un'esistenza plurima, vitale e libera, presentata seguendo un itinerario artistico che trova fondamento nella "voce" come "strumento primo" di scrittura, e perciò imprescindibile nell'approccio all'opera tutta.
EUR 15.20
Il poeta di spessi cammini. Biografia romanzata di Felice Fischetti
Il poeta di spessi cammini è una biografia romanzata di Felice Fischetti (Guardia Lombardi 1931 - Torino 2005), internato per trent' anni nel manicomio di Collegno. Contrabbandiere, minatore in Belgio e in Francia, legionario ma, soprattutto, poeta. Provò, e riuscì, a trasfigurare l' angoscia nella libertà dei versi. Versi visionari, cadenzati e impreziositi dall'invenzione di neologismi. Un uomo solitario, amante dell' ombra, dalla sensibilità affine a quella di Dino Campana. Definiva se stesso "il Dio della parola". La sua esistenza "a margine" sfiorò, nel 1984, quella di Natalia Ginzburg. La scrittrice, riconoscendone il talento poetico, scrisse un commento alla sua opera. Una raccolta a tiratura limitata fu presentata, nel 1985, presso il Teatrino di Collegno. Restano alcune foto che ritraggono Fischetti, lo sguardo incredulo, accanto all'autrice torinese. L'anno successivo, il regista Tonino De Bernardi produsse, per conto di Rai 3, un documentario sull' autore. Rita Brescia, psicoterapeuta e scrittrice, lo conobbe quando, dopo la Legge Basaglia e la chiusura degli ospedali psichiatrici, Felice fu destinato a un Gruppo Appartamento, sempre nei pressi di Torino. Per sei anni lo seguì professionalmente e ne raccolse la testimonianza e le confidenze. Trascrisse dai manoscritti molte poesie...
Cartagine in fiamme
Cartagine, nei momenti precedenti alla fine della città, durante l'ultima guerra punica. Il protagonista è Hiram, un guerriero cartaginese, condannato all'esilio da Hermon, padre adottivo di Ophir, amata dallo stesso Hiram. Questi rientra clandestinamente a Cartagine per riabbracciare l'amata. Nel frattempo riuscirà a salvare Fulvia, una giovane romana che in passato gli aveva salvato la vita, strappandola all'altare su cui sta per essere offerta in sacrificio al dio Baal-Molok. Ma anche Phegor, un traditore segretamente in combutta con i Romani, era innamorato di lei. Nonostante Fulvia sia infatuata di Hiram, si concederà a Phegor, per aiutare la fuga dell'amato e di Ophir. Hiram, tuttavia, vorrebbe continuare a battersi a Cartagine ormai avvolta dalle fiamme, ma è trattenuto da Sidone, che lo conduce in salvo insieme a Ophir, al padre di lei Hermon e agli altri compagni, in quattro navi sfuggite miracolosamente ai Romani.
EUR 7.60
Il peso della neve
Gruppi in movimento
"Gruppi in movimento" rende visibile la vita dinamica del gruppo, il suo movimento. Il movimento in un gruppo scaturisce dall'energia alimentata dalla continua connessione e integrazione tra vita razionale e vita emotiva profonda del gruppo. La vivacità e l'attualità degli scritti del testo sta nel modo di procedere, pensare e scrivere degli autori, nel loro adjustment direbbe Berne, fra esperienza e teoria. Guardiamo ai gruppi come a luoghi di trasformazione e creatività per l'individuo e per il mondo sociale e collettivo più ampio in cui ciascuno di noi, come individuo, è inserito. Il testo può essere un utile e ricco strumento di conoscenza per le persone e i professionisti che si occupano di gruppi.
EUR 23.75
Via de' laberinti
"Per Roberto Veracini la poesia è una follia necessaria per fuggire dall'incostanza umana, un dialogo col niente, un'utopia accettabile, un salvagente nel naufragio del mondo dove l'uomo, un giorno, finisce sempre per perdersi. Inesorabilmente. E per questo che possiamo dire che è il poeta della presenza. La coscienza di essere presente al mondo, hic et nunc, è per lui la condizione indispensabile della felicità, se esiste. Presente, ma basta saperlo. [...] Vede segni improbabili, sente voci taciute e crede ai sogni. Veracini è il poeta, anche, delle presenze: sorte dalla sua memoria, dai quadri o dai libri, dall'oblio, dal silenzio, dalle pietre o dal vento, sono li come ombre familiari che lo sostengono passo a passo. Un ricorso al passato per vivere il presente. [...] (Nei suoi versi) spesso si confrontano la luce e il buio, il dolore e la gioia, l'uomo e la donna. La sua poesia ci parla dell'amore nella sua dimensione metafisica. È l'amore che ci fa nascere o che ci può risuscitare. È lui che ci fa soffrire e che ci fa morire, infliggendoci la solitudine e lo sconforto del vuoto. È lui che fa oscillare il pendolo delle...
I quattro tremori del giardino. Testo francese a fronte
"I testi che compongono "I quattro tremori del giardino" nascono dal cataclisma che il 6 aprile 2009 colpì l'Abruzzo e il suo splendido capoluogo, L'Aquila. Poeta e traduttore, romanziere e critico letterario, l'autore ha suddiviso il suo libro in quattro sezioni. Ma già con la prima, forse la più fortemente strutturata dell'intero volume, il lettore viene invitato a entrare in una specie di "elica testuale" fatta di anafore e slittamenti figurativi, quasi seguendo i dettami di un sogno surrealista. Nella seconda sezione, ritroviamo una variazione para-anaforica, questa volta modulata sul tema del vedere e dello sguardo. Portante, dopo aver ribadito la sua predilezione per l'iterazione, ritorna sull'idea della mescolanza fra spazi diversi, della fusione onirica fra dentro e fuori. Con la terza sezione, assistiamo però all'introduzione di un netto scarto stilistico [...] succedono infatti dei tanka (ispirati alle composizioni giapponesi di cinque versi). Certo, l'assunto resta il medesimo, come si vede dalla scelta di focalizzarsi su oggetti domestici in grado di dischiudersi su sconcertanti scenari. Si tratta cioè di un inventario (destinato a proseguire nei prossimi libri), per catalogare le "cose" che lo scrittore trovò in casa della madre dopo la sua morte....
Prima di andare
"Prima di andare" è un lavoro poetico composto da coordinate emozionali e razionali che si intrecciano in una relazione indissolubile e, talvolta, inconsapevole, attraverso un reticolato in versi di alto ed elegante livello stilistico e linguistico. Rita Pacilio, studiosa dell'essere umano e dei contesti psico-sociali, confessa la vita di una donna anziana che, grazie al ricordo del suo amore, tiene in vita la memoria del mondo. Diverse le tematiche sottese tra scienza e coscienza: la solitudine e la frustrazione dell'ammalato, l'indifferenza sociale, la dimenticanza correlata ad alcune patologie cliniche che mettono a dura prova quella parte del cervello che custodisce la memoria a breve e a lungo termine e, inoltre, l'amore, in tutte le sue forme, amore come vera e unica motivazione di vita.
EUR 11.40
Noi siamo un giardino. Oltre la cella. Racconti di green-autobiography
"Il laboratorio autobiografico è stato un punto di svolta nel progetto Leggere Libera-Mente, un'apertura verso ambiti di espressione intimi e verso la possibilità di condividerli in gruppo per una reciproca stimolazione e nutrimento. [ ... ] II tema del giardino aveva raccolto i suoi primi sospiri già nel 2015, in quanto L'altalena del tempo (La Vita Felice, 2015) aveva introdotto il rapporto tra le stagioni e la vita, tra la Natura e i cicli della vita dell'uomo. [ ... ] Non stupitevi quindi se troverete piante grasse tra le erbe aromatiche, insieme a una patata impertinente: non abbiamo cambiato ordine alle cose! Anche i semi di melone a volte si annidano ai piedi di una bouganville, o le erbacce tra le piantine di peperoncino... ma la bellezza del giardino sta anche in queste piccole stranezze o imperfezioni." (Barbara Rossi)
EUR 17.10
Poesie di frontiera
"Intelligenza delle parole! Non a caso frontiera rimanda a fronte, sostantivo anch'esso double face a seconda che sia maschile o femminile. Stiamo parlando della fronte, linea di confine che divide interno ed esterno, mondo e mente, dentro e fuori, quella piazzetta ubicata al margine di qualcosa che è tutta da scoprire, qualcosa di ancora inedito che spiazza le coordinate delle conoscenze acquisite e ci interroga profondamente. La poesia, da questo punto di vista, è sempre "frontiera", luogo disponibile alle sorprese e agli stupori, i quali si manifestano a condizione che si mollino le difese e ci si lasci andare all'ascolto di sé e del mondo, usando proprio la fronte come spartiacque: una sorta di divisorio che va continuamente oltrepassato, perché le frontiere, come gli schemi, sono fatte per essere superate." (Dalla Prefazione di Lino Angiuli).
EUR 9.50
Haiku a colori
Salvatore Malizia ha scelto da tempo come campo del suo lavoro di psichiatra e psicoanalista la poesia, a cui restituisce l'apprezzamento per quei coaguli di parole tipici della libera associazione. Questi haiku, per i quali l'autore scrive un'intensa prefazione, si presentano come traslitterazione di sintomi, di cui Malizia non conosce la lingua, ma che decontestualizza nella loro dimensione significante, come suoni di potente colore suggestivo. Non importa il reale avvicinamento alla vita, da cui essi scaturiscono, ma che la loro catena fonica non si colleghi a un significato corrispondente, perché permanga precario. Si tratta di raggiungere una minima limpidezza di coscienza riguardo ai limiti del vivere. In questo senso ogni combinazione numerica di versi è per Malizia destinata a far emergere il complesso accordo di letteratura e vita. Chi non offre illusioni a buon mercato rende un po'meno consolatoria l'interpretazione di un mondo complesso. (Dalla postfazione di Carlo Albarello).
EUR 11.40
Bartleby lo scrivano. Testo inglese a fronte
"Bartleby lo scrivano", uno dei sei testi che compongono la raccolta "Racconti della veranda" è un capolavoro assoluto. Pubblicato su rivista nel 1853, si segnala subito per la contrapposizione rispetto alle consuete ambientazioni dei romanzi di Melville: alle distese oceaniche e ai paesaggi esotici subentrano qui palazzi, muri tutti uguali e muraglioni che impediscono lo sguardo in una strada di New York, Wall Street, che nel suo stesso nome adombra una chiusura d'orizzonte. In uno studio legale di Wall Street ha il suo ufficio l'io narrante del racconto, un avvocato specializzato in transazioni commerciali e finanziarie, che assume un copista di nome Bartleby senza minimamente sospettare a cosa andrà incontro. Bartleby è, infatti, inappuntabile, diligente, riservato e gentile. Ma la prima volta che l'avvocato gli chiede di effettuare il controllo di una copia, egli risponde, tanto educato quanto irremovibile, «Preferirei di no».
EUR 7.88
Come invecchiare con saggezza
"Su questo particolare mi sono intrattenuto più a lungo e con maggior scrupolo affinché tu non abbia a credere o vada dicendo che gli altri nostri predecessori siano stati più longevi di noi - con l'eccezione dei Patriarchi che però, per come la penso io, poco ebbero i che fare con le lettere - essi ebbero del resto, rispetto a noi, una maggior attività, non una vita più lunga una vita senza darsi da fare non è vita ma un semplice soggiorno privo di utilità."
EUR 5.70