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Hello world. Essere umani nell'era delle macchine
Hannah Fry ci racconta in questo libro delizioso i segreti che animano le schede logiche dei computer, le promesse e i limiti della computer science, gli scenari un po' distopici e un po' grotteschi che si prospettano nel nostro imminente futuro tecnologico. \r\n\r\n"Una guida splendidamente accessibile che salta con leggerezza da una storia all'altra senza risparmiare al lettore domande difficili... Merita un posto nelle classifiche dei bestsellers" - Oliver Moody, The Times\r\n\r\n"Un gioiello di buona scrittura scientifica... Una guida sapiente dei benefici e degli orrori del nostro mondo, sempre più guidato dai dati" - Alex Bellos\r\n\r\n«Hello World!», Buongiorno mondo! Da quasi cinquant'anni, chiunque si cimenti per la prima volta nello studio della programmazione informatica si imbatte in questa frase. La si trova nel primo esercizio di qualsiasi manuale, fin dai primi anni settanta: l'esercizio consiste nel compilare un breve programma il cui effetto sia quello di far comparire sullo schermo quelle due parole inglesi, al tempo stesso scherzose e profetiche. Il computer risponde, ed è subito l'alba di un nuovo mondo, quello delle macchine. Gli algoritmi sono tutt'intorno a noi, e noi affidiamo loro le nostre vite, sempre di più, spesso senza neppure...
Umani. La nostra storia
Umani racconta la storia di come siamo diventati le creature che oggi siamo, con quella capacità, questa sì unica, di indagare su ciò che ci rende ciò che siamo. Aggiornato alle ultimissime scoperte in campo antropologico, Umani è un saggio elettrizzante e fresco, che mostra quanto di inequivocabilmente animale persista in noi e quanto di straordinariamente umano ci renda diversi.\r\n\r\n«Affascinante, avvincente e ricco di informazioni. Ho imparato di più sulla biologia da questo breve libro che da anni di\r\nlezioni di scienze. Una lettura originale e meravigliosa» - \r\n\r\nPeter Frankopan, storico, autore di Le vie della seta\r\n\r\n«Adam Rutherford è un narratore eccezionale. Umani è pieno di racconti geniali, colpi di scena e scoperte scientifiche\r\ndell'ultimo minuto, e offre una prospettiva completamente nuova su chi siamo e come siamo diventati ciò che siamo» - Hannah Fry, autrice di Hello World\r\n\r\n«Forte delle sue competenze e capacità di divulgatore, Adam Rutherford spiega e racconta gli umani» - il venerdì\r\n\r\nDa sempre ci piace pensare che l'uomo sia una specie unica ed eccezionale. Ma c'è davvero qualcosa di speciale in noi che ci distingue dagli altri animali? La biologia evoluzionistica ha ormai ampiamente rivisto l'antichissima idea della nostra «superiorità» in...
Il principe dei gigli
Un omicidio tra insospettabili bibliofili. Droga? Passione? Ancora un rovello per il commissario Melis\r\n\r\n«Lo humour colto, i dialoghi dei personaggi, alcune descrizioni... Tuzzi è scrittore prima che giallista» -Corrado Augias, Il Venerdì\r\n«Tuzzi continua a non sbagliare colpi e ci regala un altro magnifico giallo. Scopritelo, Tuzzi, e leggete quello che ha scritto» - Fabrizio D'Esposito, Il Fatto Quotidiano\r\n«Tuzzi si dimostra un maestro» - Ranieri Polese, Corriere della Sera\r\n\r\nMaggio 1982: il commissario Melis, ormai vicequestore, ha accompagnato Fiorenza a un congresso internazionale di bibliologia che si tiene in un antico borgo del Centro Italia. Tutto sembra promettere noia e piccole gelosie fra accademici. La giornata inaugurale è però funestata dall'omicidio di uno studente, brutalmente ucciso in una delle aule. Qual è il movente? Un piccolo commercio di droga, come farebbe supporre un secondo delitto? Oppure - ma nessuno se lo augura - la morte dello studente potrebbe trovare movente e spiegazione nella sua relazione con la figlia di un potente locale? Sarà Melis a risolvere il caso, ricorrendo all'aiuto degli agenti più giovani della sua squadra, ma anche la competenza di due illustri studiosi.
EUR 13.78
Psicoterapia cognitiva neuropsicologica. Ediz. ampliata
La psicoterapia cognitiva neuropsicologica ha innovato alla radice l'impianto teorico, le procedure diagnostiche e le strategie cliniche a cui si richiamavano gli altri orientamenti cognitivisti. A partire dall'oggetto di studio e di cura: non più il Sé cartesiano del primo cognitivismo, ingabbiato in un modello mentalistico che finisce per «sostituire all'esperienza il pensiero dell'esperienza», né l'Io kantiano dell'impostazione costruttivista, che categorizza il mondo secondo i propri schemi a priori, bensì l'uomo «incarnato e situato» della tradizione fenomenologica ed ermeneutica. Solo una psicologia matura, in grado di ripensare i fondamenti dell'umano - l'unità inscindibile, in ogni individuo, di processi mentali, corpo, storia e progettualità -, può dialogare con le neuroscienze, accogliendone le risultanze in una prospettiva insieme rigorosa e interdisciplinare e articolando un intervento psicoterapeutico scientificamente attendibile e formalizzabile, ma non ridotto a mero protocollo tecnico. Un compito di integrazione dei dispositivi concettuali «bio» e «psi» che Davide Liccione si è assunto qui, per promuovere una scienza della persona che non sacrifichi nulla dell'essere umano che agisce, patisce, racconta. In questa nuova edizione rivista e ampliata, il criterio della comprensibilità storica dell'insorgenza dei disturbi emotivo-comportamentali si misura con i dati clinici aggiornati alla quinta...
«...e divento sempre più vecchio». Jung, Freud, la psicologia del profondo e l'invecchiamento
L'invecchiamento e le vicende della vita possono dare grandi sofferenze, di fronte alle quali non ci resta che l'accettazione; compito della psicologia del profondo è, però, superare la rimozione della prospettiva angosciante della vecchiaia e della morte.\r\nUn'interessante chiave di lettura in positivo dell'invecchiamento, interpretato dal punto di vista neurologico e psicoanalitico.\r\n«Della salute non mi posso lamentare e divento sempre più vecchio» scrive l'ottantenne Jung alla fine di una lettera a un suo corrispondente. Ed è questo il punto di partenza di Alberto Spagnoli per la sua riflessione sulla psicologia dell'invecchiamento. Fu proprio Jung, per la prima volta nella storia della psicologia del profondo, ad aprire all'invecchiamento un orizzonte positivo - diversamente dal maestro e sodale di gioventù Freud, la cui visione drammatica e amara ha contribuito ad allontanare la psicoanalisi dall'interesse per la vecchiaia. L'invecchiamento e le vicende della vita possono dare grandi sofferenze, di fronte alle quali non ci resta che l'accettazione; compito della psicologia del profondo è, però, superare la rimozione della prospettiva angosciante della vecchiaia e della morte, interrogarsi, e prendere finalmente coscienza anche di questa fase dell'esistenza, sempre più lunga, in modo da goderne e apprezzarne la potenziale pienezza.
Vedi Offerta Filosofia dei cartoni animati. Una mitologia contemporanea
Mirabolanti invenzioni visive che catturano il nostro sguardo adulto con lo stesso magnetismo che ci rapiva da piccoli. Qualsiasi spettatore concorderebbe con tale definizione dei cartoni animati. Ma che cosa stiamo guardando quando scorrono davanti a noi?\r\n\r\n E a quale forma di esperienza possiamo accedere attraverso questi eventi sensoriali, rispetto al cinema dal vero? Se lo chiede Andrea Tagliapietra, mentre si lascia guidare dallo stupore che fa sgranare gli occhi al filosofo come al bambino. Troppo innamorato dei cartoons per ridurli a semplici occasioni di esercizio didascalico della riflessione, perlustra la loro dimensione caleidoscopica nelle vesti variopinte del mitologo, dello storico delle idee, dell'antropologo e del filosofo morale: una festa del pensiero, a cui tutti siamo invitati. \r\nFestiva è infatti la tonalità dominante dell'animazione, al di là dei personaggi e delle vicende che inscena, dei temi che agita, delle tipologie che adotta e della visione del mondo che esprime, irenica o conflittuale, rassicurante o apocalittica. Gli invulnerabili corpi senza organi in azione sullo schermo esaudiscono, nel cuore della contemporaneità e con tecniche ultraraffinate, l'antichissimo desiderio magico - testimoniato da una miriade di miti, leggende e tradizioni folkloriche - di animare l'inanimato, infondere vita...
Io, mio padre e la mia giovane matrigna
«Cattiva, spiritosa, anticonvenzionale, lungimirante. Elizabeth von Arnim racconta con verve e un acuto occhio sociale i tic e i\r\ntabù della buona società» - Irene Bignardi, Vanity Fair\r\n«Autrice brillante e donna di raro anticonformismo... Nei suoi romanzi le protagoniste hanno a che fare con i temi della seduzione,\r\ndella solitudine, dell'emancipazione, dell'intelligenza come magnifico antidoto al tempo che passa» - Laura Lepri, Il Sole 24 ore\r\n\r\n Il libro narra le vicende di Jennifer, una matura ragazza nubile poco amata e molto sfruttata dal padre, illustre scrittore. Jennifer fa una promessa alla madre morente: occuparsi di lui fino alla sua morte. Tuttavia, il giorno in cui l'anziano genitore torna a casa con una giovanissima e alquanto spaurita moglie, Jennifer si sente finalmente libera di lasciare la casa paterna, di trasferirsi in campagna, suo sogno da sempre, e di mettere fine all'esistenza insulsa che conduce a Londra, un'esistenza imperniata sulla dedizione forzata e il lavoro, priva di ogni affetto. Si stabilisce dunque in un piccolo cottage fuori città e con il giovane ecclesiastico suo padrone di casa, James, nasce un'amicizia che presto si trasforma in uno speranzoso amore. Non ha fatto però i conti con il padre,...
La moglie del pastore
«Amore, sesso, conflitti, questioni di denaro popolano i romanzi di Elizabeth von Arnim, mescolati in un cocktail perfetto da\r\nun'ironia caustica ma anche tollerante» - Elisabetta Rasy, Il Sole 24 ore\r\n\r\n«Definita “la donna più intelligente della sua epoca”, Elizabeth von Arnim è capace di confliggere attraverso il dono di una grazia\r\nurticante, con il durissimo velluto della società che la circonda» - Mirella Appiotti, ttL - La Stampa\r\n\r\nIngeborg ha una sorella troppo bella e un padre vescovo anglicano che «non la vede» ma la sfrutta. Repressa, ma allegra e vivace, decide di fuggire, cioè di partire per un viaggio in treno sul continente senza avvertire nessuno, invece di passare una settimana a Londra, ospite della zia. Un pastore luterano che fa parte della comitiva la chiede in moglie dopo un corteggiamento davvero anomalo. Memore dell'ingombrante figura della sorella, che sta per sposare un buon partito, e dell'incombente figura del padre, pronto a rinnovare le consuete umiliazioni, la ragazza accetta. Ma il neomarito, completamente assorto nei suoi esperimenti scientifici dilettanteschi, oltre a trascurare i suoi doveri ecclesiastici, trascura anche la neomoglie e sembra a sua volta «non vederla», esattamente come il padre. Proprio perché abituata alla...
Kabbalah. Il segreto, lo scandalo e l'anima
In queste pagine, la storia della Kabbalah diventa una narrazione alternativa della storia dell'ebraismo, condotta con grande maestria da Harry Freedman in un libro al tempo stesso avvincente e documentato.\r\n\r\n«Freedman naviga nella storia con grande abilità» - The Daily Telegraph\r\n\r\nL'essenza della Kabbalah consiste nel tentativo di comprendere in che modo la volontà divina abbia concepito e creato l'universo e riesca a preservarlo, utilizzando tale comprensione per avvicinarsi all'inconoscibile fonte di ogni cosa e, infine, riportare il cosmo imperfetto alla sua perfezione originaria. Naturalmente, la faccenda è ben più complicata di così.\r\n\r\nOggi la parola Cabbalà evoca mistero, segreti millenari, verità cosmiche sussurrate nel buio di una stanza, angeli potenti, magie inspiegabili e tremende, e mondi ultraterreni. Questa visione esoterica ha una storia precisa e documentabile, che ha inizio nell'Italia del Rinascimento, dove vari personaggi erano stati attirati da certe antiche tradizioni ebraiche, che tuttavia reinterpretavano a modo loro. La Cabbalà (con la C) è la stessa che sta anche all'origine di una moda contemporanea, intrisa di New Age, talvolta al centro di scandali e di oscuri giri di denaro. La Kabbalah (con la K), invece, è una cosa ben più complessa, più antica e...
L' eredità di Leonardo. Il genio che reinventò il mondo
Stefan Klein, sulla base delle testimonianze più autorevoli e di una lettura attenta dei suoi scritti, entra con prosa avvincente nei dettagli della sua vita di uomo e di scienziato infiammato dal desiderio di conoscenza.Se c'è un personaggio storico che merita di essere definito «genio universale», nessun dubbio che esso sia Leonardo da Vinci, semplicemente un gigante. Leonardo è stato a tutti gli effetti il primo visionario della storia, ha inventato un nuovo modo di pensare e ha rivoluzionato ogni campo della conoscenza a cui si è applicato. Progettò i primi automi funzionanti, immaginò i computer digitali, affrontò i primi studi accurati di anatomia, inventò le prime macchine volanti, rivoluzionò l'ingegneria militare. Noi celebriamo giustamente Leonardo come il pittore che ha rivoluzionato l'arte del Rinascimento, l'artista del Cenacolo e della Gioconda, ma in realtà i suoi contemporanei lodavano e corteggiavano in lui più l'ingegnere, l'architetto, l'inventore di marchingegni terribili e portentosi, colui che impersonava una nuova era grazie alle sue scoperte meravigliose.
EUR 13.50
Fondamenti dell'informatica. Linguaggi formali, calcolabilità e complessità
Ogni disciplina scientifica si definisce pienamente nel momento in cui viene delimitata da una teoria in grado di evidenziarne i limiti e le potenzialità. Per l'informatica ciò avvenne negli anni trenta del XX secolo, in un effervescente panorama culturale e scientifico che affrontava i fondamenti della matematica, della fisica e della biologia, ben prima dell'avvento del calcolatore elettronico. Cosa significa «calcolare»? Cos'è un algoritmo? Cosa possiamo e cosa non possiamo calcolare? Ci sono dei limiti? Esiste un calcolatore universale? Cos'è un programma? Il programma che ho comperato funzionerà sempre o potrebbe entrare in loop su certi dati? Cos'è un linguaggio? Come si genera? Come si riconosce? Tra le cose che possiamo calcolare, quanti passi di calcolo dovremo ragionevolmente attendere per avere il risultato? Si può fare di meglio di quell'algoritmo per risolvere quel problema? Tutte queste domande hanno condotto alla teoria della calcolabilità effettiva, alla teoria dei linguaggi formali, e più tardi alla teoria della complessità computazionale, che include uno dei più importanti problemi ancora aperti per la scienza contemporanea. Questo volume illustra come sono state affrontate tali questioni. Nasce dall'esperienza ventennale degli autori nell'insegnamento del corso di Fondamenti dell'informatica, dapprima assieme, presso...
La fisica dei perplessi. L'incredibile mondo dei quanti
Il fisico inglese si cimenta ancora una volta coi paradossi della fisica, facendosi accompagnare, con brevi saggi illuminanti, da invitati d'eccezione, come Anton Zeilinger, Frank Close e Paul Davies.\r\n\r\n«Al-Khalili riesce a rendere comprensibile il mondo dei quanti. Insomma, circa». - The Guardian\r\n\r\nDopo più di un secolo, la fisica si è ormai abituata a scendere a patti con le implicazioni della meccanica quantistica, perché questa teoria controintuitiva si è dimostrata solidissima e perfettamente adeguata a descrivere i fenomeni della materia. Ma chi non ha avuto in sorte l'occasione di studiare fisica è piuttosto perplesso, e fa bene ad esserlo. In che senso una particella può passare da due parti contemporaneamente? Cosa vuol dire esattamente che un corpo si comporta simultaneamente come un'onda del mare e come un granello di materia? Ma davvero il gatto nella scatola è allo stesso tempo vivo-e-morto finché non lo guardiamo? Sembra Star Trek e invece è il mondo reale, benché ci sia pure il teletrasporto. Questa è la materia ideale per uno straordinario divulgatore come Al-Khalili, perfettamente a suo agio con l'ironia implicita del materiale che racconta.
EUR 13.30
L' esplorazione dell'universo. La rivoluzione che sta svelando il cosmo
Per millenni l'universo è stato sinonimo della volta stellata che ci sovrasta e noi ne eravamo il centro. Con la modernità si sono sviluppate nuove idee, sono state intraprese molte strade e si è iniziato un cammino di osservazioni e mappature del cosmo, sempre più precise, che ha mutato la nostra comprensione del mondo. Con "L'esplorazione dell'universo", scritto da una protagonista assoluta della mappatura del cosmo, possiamo seguire le più importanti e affascinanti scoperte dell'astrofisica contemporanea. L'universo che conosciamo oggi non sta più fermo: è in accelerazione costante, contiene immensi buchi neri, riverbera di un'eco dell'esplosione che lo originò oltre 13 miliardi di anni fa, e forse è solo uno degli infiniti possibili universi. A complicare il quadro vi è la scoperta del fatto che ciò che vediamo rappresenta un misero 4% di tutto ciò che c'è, mentre il 96% restante è costituito di materia ed energia oscura, di cui sappiamo pochissimo Infine, abbiamo scoperto ormai centinaia di esopianeti, Terre orbitanti attorno a Soli lontani che potrebbero un giorno far svanire la nostra convinzione di essere soli nel cosmo. Solo la scienza, con tutta la sua provvisorietà e la sua incompletezza, ha potuto...
Biologia dell'omosessualità. Eterosessuali o omosessuali si nasce, non si diventa
Jacques Balthazart - tra i più accreditati studiosi di neuroendocrinologia legata alla sessualità - ha scritto Biologia dell'omosessualità per questo: rendere accessibili a chiunque i dati più aggiornati della letteratura scientifica sull'orientamento sessuale, e per correggere le concezioni sbagliate, e queste sì aberranti, ancora così tanto diffuse nella nostra società.«"Biologia dell'omosessualità" deve assolutamente essere letto da tutti coloro che desiderano valutare il tema dell'omosessualità in maniera informata» - Geert de Vries, direttore del dipartimento di Biologia, Georgia State University«Giunta alla fine di un lungo studio, la mirabile sintesi del professor Balthazart arriva alla conclusione che la tesi dei fenotipi sessuali innati è scientificamente la più plausibile» - Le MondeTollerata in numerosi luoghi e differenti circostanze per gran parte dell'antichità e del Medioevo, l'omosessualità ha dovuto affrontare, nel corso dei secoli successivi, una lunga ondata di intolleranza che giunge ai nostri giorni. Divenuta una tara, se non addirittura una perversione, doveva essere combattuta come una malattia. Una malattia da eradicare con qualunque mezzo. Nel corso dei decenni le tecniche sono state talvolta relativamente blande (ipnosi, psicoanalisi), altre volte violente (lobotomia, terapia ormonale, scosse elettriche). Centinaia di migliaia di persone sono passate attraverso questo orribile...
Alle origini della nuova logica. Epistolario scientifico con Hilbert Husserl Peano Russell Vailati e altri
«Alle origini della logica moderna non si trova un singolo germoglio destinato a crescere in un grande albero, sia pure ramificato, si contempla piuttosto un prato fitto di tanti fiori primaverili, di arbusti, di piccoli alberi. Uno di questi è l'opera di Gottlob Frege». Così scrive nella nuova Prefazione che introduce il volume Gabriele Lolli. Basta infatti una scorsa all'elenco dei corrispondenti di Frege, e alle lettere di questo carteggio, per rendersi conto del posto di rilievo che lo studioso ha occupato nella storia della scienza e nella filosofia. La sua corrispondenza costituisce parte integrante dell'esposizione del suo pensiero anche quando al discorso scientifico si sovrappongono i toni accorati dello studioso che vede incompresa la propria opera. Cuore centrale del libro è rappresantato dal corposo epistolario con Bertrand Russell, altro gigante del pensiero logico-matematico; e ancora la discussione con Hilbert circa la natura del metodo assiomatico e della geometria; la corrispondenza con Husserl sulla teoria del significato e lo scambio con Giuseppe Peano sul senso dell'analisi matematica. Sono tutti argomenti che conservano intatta la loro importanza, e testimonianza viva e attuale degli elementi fondamentali del discorso logico-matematico. Prefazione di Gabriele Lolli.
EUR 17.10
Vedi Offerta Storia ed evoluzione. Un nuovo ponte tra umanesimo e scienze
Attraverso una serie di affascinanti esempi storiografici provenienti da tutto il mondo, Storia ed evoluzione vuole offrire le chiavi per comprendere gli intricati sviluppi della storia e i dettagli della vita di ogni giorno all'interno della stupefacente prospettiva del tempo profondo.\r\n«Troppo spesso e per troppo tempo gli studiosi hanno sostenuto che la storia umana e l'evoluzione naturale sono nate da radici diverse e si sono sviluppate in regni distinti. Russell mostra invece come gli esseri umani abbiano modellato l'evoluzione in modi profondi e in che modo questi cambiamenti abbiano, a loro volta, alterato il corso della storia» - Environmental HistoryTendiamo a vedere storia ed evoluzione come due entità profondamente separate e non comunicanti, una attinente al mondo umano e l'altra radicata nella natura. Eppure, in piena contraddizione con questo ragionamento, gli esseri umani sono diventati oggi la specie capace di disturbare nel modo più drastico e duraturo i processi evolutivi degli altri esseri viventi. Le interferenze umane sulle popolazioni di altre specie incidono poi in modo significativo sulle vicende storiche degli esseri umani, chiudendo così il cerchio e unendo senza soluzione di continuità l'evoluzione e la storia umana. Edmund Russell introduce i lettori...
Non è un paese per laici. Onestà intellettuale e politica per l'Italia della crisi
Non è un paese per laici propone un nuovo modo di pensare che sia al passo con la storia e motivi anche in Italia una rinnovata coscienza democratica che ponga al centro dell'azione culturale - superando schemi antiquati e clericalismi non solo religiosi - la migliore intelligenza del nostro umanesimo.In quali condizioni si trova, in Italia, il libero pensiero, quindi l'atteggiamento intellettuale laico? È la domanda dalla quale trae spunto il pamphlet polemico del filosofo Vittorio Alberti. Politica senza ideali, sfiducia nel futuro, comunicazione mediocre, qualità soffocata, idee stantie, sono questi i problemi che assillano e indeboliscono la laicità nel nostro paese. L'Italia in crisi ha bisogno di idee nuove, e per denunciare la nostra assenza di laicità Alberti individua come peccato originale un episodio e uno scenario. Il primo è l'appello contro il commissario Luigi Calabresi, firmato nel 1971 da ottocento intellettuali; il secondo riguarda i conti rimasti ancora aperti con la caduta del Muro di Berlino. Esempi entrambi del modo, molto italiano, di mancanza di «libero pensiero». Dalla politica alla società -spiega Alberti - la comunicazione minaccia i pensatori liberi e mette a dura prova il ruolo, quanto mai defilato, degli...
L' invenzione di Gesù di Nazareth. Storia e finzione
L'invenzione di Gesù di Nazareth analizza con rigore la figura di Gesù e le vicende del primo cristianesimo a partire dalle fonti antiche, prosegue sottoponendo ad analisi critica la storiografia successiva e giunge fino al tempo presente. \r\n«Un libro rigoroso e ben ricercato che non si limita a rispondere alle domande, ma che ne suscita di nuove e più suggestive, distinguendo radicalmente il credo e la fede dalla storia e la tradizione» - El Paìs\r\n«L'autore insiste più volte sull'esistenza di condizionamenti ideologici messi talora in atto dagli studiosi della figura di Gesù, siano essi favorevoli o ostili al movimento cristiano che a lui si richiama. Piuttosto che rinunciare all'analisi storica di Gesù, Bermejo rilancia la sfida cominciando però a mettere in discussione le premesse metodologiche sulle quali talvolta essa può essere fondata» - Andrea Nicolotti, docente di Storia del Cristianesimo, Università di TorinoAl tempo dell'imperatore Tiberio, a Gerusalemme, per ordine del prefetto romano Ponzio Pilato, venne crocifisso un ebreo che predicava l'arrivo del regno di Dio. Questo fu l'inizio di un processo che avrebbe finito per presentare Gesù come un essere divino. Il fatto che questa glorificazione sia continuata fino a oggi richiede...
I segni del drago. La vera Cina nei misteri di una lingua millenaria
L'imprevedibile scoperta di un paese che non abbiamo mai realmente conosciuto\r\n«La storia e l'attualità della più antica scrittura ancora in un uso in un libro che va letto. Con uno sguardo storico fulminante e i capitoli Suono, Caratteri, Ordine e Potere entriamo finalmente nel cuore della Cina» - Tagesspiegel«Un libro appassionante anche per chi appassionato d'Asia non è, volume utile, specie ora» - Marco del Corona, La Lettura\r\n\r\nLa Cina e il suo espansionismo spaventano l'Occidente. Si teme però solo ciò che non si conosce - spiega la sinologa Thekla Chabbi - e l'unico modo per capire il gigante dell'economia globale è avvicinarsi alla sua quintessenza: la lingua. Vero legame identitario, anche al di fuori dei confini nazionali, il cinese riflette le evoluzioni di una cultura millenaria e rappresenta uno strumento di potere fondamentale. Questo saggio avvolge il lettore nelle armonie ritmiche del mandarino, la lingua più parlata al mondo, e lo conduce nella dimensione etica ed estetica degli enigmatici caratteri cinesi, la scrittura più antica dell'umanità ancora in uso. Vengono così raccontati miti e storie, curiosità e aneddoti che svelano l'unicità delle dinastie imperiali e le contraddizioni della Repubblica Popolare di oggi. Con...
L' universo matematico. La ricerca della natura ultima della realtà
Max Tegmark ci conduce attraverso il passato, il presente e il futuro, dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo. Attraverso la fisica, l'astronomia e la matematica ci introduce con una prosa lucida e originale alla sua teoria del «multiverso definitivo».«Una miscela esplosiva di fisica, matematica e filosofia» - Andrei Linde«"L'Universo matematico" affronta una delle questioni più profonde che stanno al confine tra fisica e filosofia: perché la matematica è così incredibilmente efficace nel descrivere il mondo?» - Brian Greene, autore di L'universo elegante«Audace, radicale, innovativo. Una lettura obbligata per chiunque sia interessato al nostro universo» - Michio Kaku, autore di Fisica del futuroL'Universo matematico è uno di quei rari esempi di libri divulgativi singolarmente chiari, che contengono una novità rivoluzionaria e originale. Un libro che potrebbe cambiare il destino di una disciplina, ma che interessa quasi tutti i campi del sapere, dalla matematica, alla cosmologia, alla filosofia.Tutto ha inizio con Galileo, secondo il quale «l'universo è scritto in lingua matematica». Una rivoluzione. Tre secoli dopo, nel 1960, il premio Nobel Eugene Wigner fa un ulteriore passo avanti, interrogandosi sull'«irragionevole efficacia della matematica»: se la matematica è lo studio formale di concetti puramente astratti, indipendenti dal pensiero...