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Gli uomini e la storia. Partecipazione e disinteresse nella storia d'Italia
Attraverso cinque saggi che scandiscono il percorso di ricerca di Claudio Pavone, Gli uomini e la storia presenta alcuni dei contributi più rilevanti dello storico e propone una visione coerente della fase fondatrice della nostra Repubblica che affonda le sue radici fin dalla «crisi della democrazia risorgimentale». «I cinque saggi del volume sono al tempo stesso finestre sul passato e percorsi di riflessione e indagine che l'autore propone al confronto delle idee» - Umberto Gentiloni, RobinsonCuore del volume è rappresentato dal saggio sulla continuità dello Stato tra il fascismo e l'immediato dopoguerra, pubblicato per la prima volta nel 1974, e sempre più attuale. Ogni saggio è legato nella chiara e puntuale prefazione di David Bidussa a una parola chiave (Resistenza tradita, zona grigia, totalitarismo), tracciando così un discorso unitario e coerente della cornice interpretativa dello storico di Una guerra civile. Mai come oggi la società civile è tenuta a interrogarsi sul senso della storia e su un passato non ancora condiviso. È quindi sempre più opportuno rivolgersi agli studiosi che si sono dedicati con serietà e passione alla riflessione sulle costanti, che sembrano sempre ritornare, della nostra storia nazionale.
EUR 17.10
L' Olocausto
Wolfgang Benz colloca l'Olocausto (o Shoah) all'interno della più generale storia del nazismo e del Terzo Reich, ne mostra i nessi con gli altri aspetti della politica hitleriana e non tralascia di accennare alle questioni interpretative a cui la storiografia si è trovata di fronte, dovendo non solo ricostruire ma anche spiegare il genocidio.Questo volumetto, che unisce il pregio della sintesi alla chiarezza della esposizione dei fatti, affronta una questione sempre oggetto di dibattito in cui continua a manifestarsi la volontà di sapere delle nuove generazioni. Wolfgang Benz colloca l'Olocausto (o Shoah) all'interno della più generale storia del nazismo e del Terzo Reich, ne mostra i nessi con gli altri aspetti della politica hitleriana e non tralascia di accennare alle questioni interpretative a cui la storiografia si è trovata di fronte, dovendo non solo ricostruire ma anche spiegare il genocidio. Ciascuno dei dodici capitoli in cui il libro è diviso è dedicato a un nodo tematico di grande importanza, sicché potrebbe agevolmente essere letto in modo autonomo. Dalla ricostruzione della cosiddetta «conferenza di Wannsee» del 20 gennaio 1942, dove fu sistematizzata la «soluzione finale», alla descrizione analitica della macchina genocida organizzata dal Terzo...
Il demone a Beslan
Il demone a Beslan torna in libreria dopo dieci anni e, oggi come allora, si fa carico di raccontare l'irraccontabile, facendo dire il Male da chi ha osato compierlo. E lo fa senza paura di guardare in faccia l'orrore e facendo leva sulla cronaca, sulla storia più recente e sul grande potere di trasfigurare la realtà che ha la grande letteratura.\r\n«Un romanzo cupo e perfetto. Tarabbia riesce a trasfigurare la cronaca in grande letteratura» - Andrea Coccia, Grazia\r\n«Il romanzo di Andrea Tarabbia... si prende il compito di raccontare questa vicenda e lo fa con uno stile di scrittura bellissimo, riuscendo a controllare e rendere credibile un materiale difficile» - Francesco M. Cataluccio, il Sole 24 Ore\r\n«Il demone a Beslan ha per protagonista l'unico guerrigliero sopravvissuto all'incursione terroristica nella scuola, il 1° settembre 2004: un miracolo di documentazione e soprattutto di scrittura» - Mariarosa Mancuso, il Foglio\r\n«Che cos'è il male in un deserto dell'anima, che cos'è la pietà, che cosa significa non avere niente da perdere? L'ultima morte possibile chiude il racconto di un orrore che sfila come una gomena portata sempre più giù da una pesantissima ancora, inarrestabile» - Elena Stancanelli, la RepubblicaIl...
Tanti piccoli fuochi
Benintenzionati, democratici e ricchi, gli abitanti di Shaker Heights, Ohio. Fino all'arrivo di Mia, quieta, artistica e ribelle.Da questo romanzo la serie Little Fires Everywhere, con Reese Whiterspoon e Kerry Washington.«Celeste Ng costruisce con talento un ritratto del comig-of-age di un paese diviso e destinato a diventare in età adulta l'America di Trump» - Tiziana Lo Porto, la Repubblica«accendiamo tutti piccoli fuochi lungo il cammino della nostra vita. E talvolta l'incendio materiale è persino meno dannoso delle faville che disseminiamo per strada: rancori, sentimenti, non detti, gelosie, sospetti che diventano ossessioni» - Sabina Minardi, L'Espresso«L'autrice riesce a raccontare tutta la storia con un'empatia generosa, che rende tutto molto più convincente, vicino al lettore» - Elena Loewenthal, La Stampa«Celeste Ng si rivela bravissima nel controllare la trama, e nel far sì che i fatti parlino lasciando trapelare anche quello che le persone talvolta non riescono a dire» - Teresa Franco, Il Sole 24 Ore«Un romanzo in equilibrio tra valore letterario e l'ansia di voltare pagina» - Michele Neri, Vanity Fair«Celeste Ng è una delle nuove voci importanti della narrativa americana di qualità» - Livia Manera, la Lettura«Cosa vuol dire essere madri, e cosa siamo...
Riferimento ed esistenza
Riferimento ed esistenza è di nuovo una di quelle opere con cui ogni cultore di studi filosofici è chiamato a misurarsi.Riferimento ed esistenza raccoglie i testi delle sei lezioni che Saul Kripke tenne per le prestigiose John Locke Lectures all'Università di Oxford nel 1973. Seguito ideale del suo ormai classico "Nome e necessità" (Bollati Boringhieri 1999), affronta importanti problemi rimasti in sospeso del pensiero filosofico contemporaneo: la semantica dei nomi propri e del linguaggio naturale, la teoria degli enunciati esistenziali negativi, l'ontologia dei personaggi fittizi e mitologici, concepiti come oggetti astratti la cui esistenza dipende dall'esistere o meno di varie opere di finzione o mitologia. Con le sue argomentazioni accurate e sistematiche, in felice armonia con uno stile colloquiale nel tono e arricchito da formulazioni abbaglianti e immediate, Kripke rivoluziona in poche pagine la semantica linguistica e filosofica.
EUR 23.75
Nella luce di un'alba più fredda. Le indagini di Norberto Melis
Un morto ubriaco, forse avvelenato. E due bizzarri omicidi a domicilio. Chi uccide le vecchie signore, e perché?«Tuzzi scrive addirittura benissimo; offre molto e non concede quasi nulla» - Mario Baudino, La Stampa«Attualmente il miglior autore di gialli di qualità» - Corrado Augias, il Venerdì di Repubblica«Hans Tuzzi ha reinventato il poliziesco all'italiana» - Tiziano Gianotti, D-la Repubblica«Il commissario Melis può contare su una schiera di lettori affezionati. Forse perché somiglia in qualcosa a Maigret» - Leopoldo Fabiani, la RepubblicaNel 1990 a Milano si ebbero 103 omicidi: per la maggior parte, regolamenti di conti fra la malavita organizzata. Norberto Melis, primo dirigente della Questura della «capitale morale» (dove, di lì a breve, scoppierà lo scandalo di Mani Pulite), si interessa di più ai delitti che coinvolgono individui apparentemente normali, coloro che potrebbero essere, o dei quali potremmo essere i vicini di casa. Compenetrarsi di queste vite per risalire dalle vittime agli assassini affidandosi alla conoscenza del cuore umano, alle sensazioni, all'intuito - pur utilizzando tutti gli indizi materiali che la moderna criminologia consenta di vagliare - è per lui l'aspetto forse più coinvolgente di un'indagine: vedere le facce, sentire le voci, conoscere i...
Adattamenti meravigliosi. Sette irresistibili misteri dell'evoluzione
La scienza è divertente e molto appagante, il mondo naturale è un miracolo di inventiva, e pochi come Catania sanno mettere tutto questo sulla pagina in maniera tanto avvincente.\r\n\r\n«Mentre scrive delle sorprendenti strategie usate dagli animali per vivere su questo pianeta, Kenneth Catania dice di essersi fermato alla parola “miracoli”. Ma in Adattamenti meravigliosi descrive proprio questo: un pianeta pieno di miracoli. Le sue esperienze personali rendono questo libro un'avventura da leggere in modo compulsivo. Fatevi sorprendere»» - Carl Safina, autore di Al di là delle parole. Che cosa provano e pensano gli animali\r\n\r\n«L'irresistibile entusiasmo di Adattamenti meravigliosi non potrebbe giungere in un momento migliore: la scienza è sotto assedio non solo da parte dei negazionisti ignoranti, ma nel modo stesso in cui viene insegnata e presentata al grande pubblico. Troppo spesso la scienza viene infatti divulgata come una mera raccolta di fatti, di elenchi di cose che la ricerca ha scoperto in passato. Al contrario, come Kenneth Catania dimostra magnificamente nel suo libro, la scienza offre vere avventure, nel tentativo di decifrare i misteri del mondo naturale» - David P. Barash, The Wall Street JournalIn questo libro ci sono sette storie. Possono...
E questo è niente
La mia vita è rimasta a metà e quel momento è diventato per sempre.\r\n\r\n«Michele Cecchini è uno scrittore con un passo unico, felice, che merita molta attenzione».» - Andrea Bajani\r\n«Per chi ancora crede nel potere medicamentoso della gentilezza e della fantasia».» - Fabio Stassi\r\n\r\n\r\nÈ una strana forma di letargia quella che coglie all'improvviso gli abitanti di via Cadorna, dove i più anziani sprofondano a turno in un sonno che dura ventiquattr'ore e poi svanisce senza lasciare traccia. Qui, in un piccolo borgo della campagna fiorentina alla metà degli anni Sessanta, vive Giulio, il nipote del dottore del paese. Giulio ha sedici anni e ne dimostra la metà. Non si muove e non parla. Si definisce «un coso che ha due braccia e due gambe, ma non funziona nulla». È tetraplegico. Immobile nel suo lettino, Giulio osserva, rielabora gli scampoli di vita che gli capitano a tiro, intercetta parole e reinventa l'esistenza a modo suo. Insieme alle ipotesi che via via si dipanano sui motivi della letargia, Giulio racconta di sé e della sua famiglia - il nonno autoritario, il padre indolente, la madre a caccia di sogni - da cui emerge un quadro...
La donna del lago
Baltimora, anni Sessanta. Due sparizione e un'aspirante giornalista sulle tracce della verità\r\n\r\n«Ogni volta che Laura Lippman scrive un romanzo mi emoziono, perché so che mi metterò ancora una volta nelle mani di un grande maestro» - Gyllian Flynn, autrice di L'amore bugiardo\r\n\r\n««In questo romanzo si dimostra il talento della Lippman, che riesce nell'incredibile impresa di essere una scrittrice straordinaria, ma anche una bravissima giornalista» - The Washington Post\r\n\r\n«Divorerete questo sofisticato romanzo poliziesco, che cattura lo spirito dell'epoca e insieme dipinge il ritratto di un'ambizione femminile impenitente» - Publishers Weekly\r\n\r\n«Lippman ci racconta un mystery classico attraverso il prisma di molti personaggi, e in tutti si sente il riverbero delle tensioni razziali e femministe della Baltimora degli anni Sessanta» - Vanity Fair\r\nBaltimora, 1966. Dopo diciotto anni di matrimonio, Maddie Schwartz, consapevole che nella sua dedizione alla vita di moglie e madre una parte importante di sé è andata perduta, decide di lasciare il marito e le giornate da casalinga per riprendere in mano la sua esistenza. Negli stessi giorni scompare da casa una ragazzina di undici anni. Maddie si unisce alle ricerche, e seguendo il suo istinto, scopre qualcosa che, dopo breve, le frutterà un...
Breve storia di Roma. Tutto quello che avreste sempre voluto sapere
Un'introduzione accattivante e divertente al mondo romano, che riporta in vita le persone che hanno contribuito a creare il mondo in cui viviamo oggi.Roma antica è qualcosa di più che un elenco da mandare a memoria di consoli, guerre, poeti e imperatori, e non è neppure soltanto una serie di versioni dal latino con cui combattere al liceo, confidando nell'aiuto di un pesante dizionario. La Roma classica è stata tantissime altre cose, nei suoi oltre 1200 anni di storia, a partire dalla vita comune del contadino fino alla dieta quotidiana del mercante, dal salario del soldato allo scatenato tifo popolare per i gladiatori, dai lupanari all'incredibile efficienza della sua (costosa) macchina bellica. Per questo Breve storia di Roma è una lettura tanto godibile: è un libro che riporta alla vita un mondo intero, con un tocco di ironica semplicità e un'erudizione totalmente priva di pedanteria, facendoci innamorare del più duraturo degli imperi antichi, dal quale tutti noi, in ultima istanza, deriviamo. I romani ci hanno dato il calendario su cui ancora ci basiamo, la lingua che parliamo e la struttura delle nostre leggi, ma quanto sappiamo veramente di loro? Scritto per brevi capitoli,...
La danza della peste. Storia dell'umanità attraverso le malattie infettive
In queste pagine, chiare e puntuali, scopriamo aspetti inediti della storia dell'uomo, informazioni a tratti inquietanti che pure è quanto mai necessario conoscere. Ma capiamo anche quanto sia urgente una maggiore cooperazione globale verso una salute sostenibile se vogliamo rimettere l'umanità sul cammino virtuoso già intrapreso contro le infezioni.«Il racconto brillante di ciò che potrebbe sembrare l'argomento più importante di questi anni, ma che Charles Kenny dimostra essere l'argomento più importante degli ultimi cinquemila anni. Con chiarezza, profondità e arguzia, Kenny ci offre il quadro generale delle pandemie e del loro sviluppo nella storia» - Steven Pinker, Harvard University, autore di Come funziona la mente«Splendido [...]. La forza intellettuale de "La danza della peste" è la sua analisi storica approfondita in grado di svelare la complessità delle relazioni tra globalizzazione, prevenzione delle malattie e stabilità politica ed economica... un saggio davvero magnifico!» - Dorothy Porter, University of California, San Francisco«Un libro assolutamente da leggere se si vuole davvero comprendere la crisi generata dal Covid-19, ed essere preparati a ciò che potremmo dover vedere di nuovo» - Richard Florida«Una visione completamente nuova della storia del mondo: ampia, umana e sfortunatamente attuale» - Tim HarfordSe...
Randagi
Libro incluso tra i dodici candidati al Premio Strega 2022Con una trama ricca di personaggi sgangherati e commoventi, e una voce in grado di rinnovare linguaggi e stili senza rinunciare al calore della tradizione, Randagi è un abbagliante romanzo sulla giovinezza e su quei fragilissimi legami nati per caso che nascondono il potere di cambiare le nostre vite. Un affresco che restituisce tutta la complessità di una generazione: ferita, delusa e sradicata dal mondo, ma non ancora disposta a darsi per vinta. «Con Randagi Marco Amerighi s'impone come uno scrittore dal quale non si potrà più prescindere. Fin dalle prime pagine la scrittura avvolge e coinvolge, si concentra e si distende, unisce personaggi per poi separarli. Magistrale, non c'è altra parola. Voce, lingua, grana, timbro, luce, trazione: la scrittura di Amerighi splende in questo romanzo e si colloca nel perimetro entro il quale stanno i grandi affabulatori della nostra tradizione - molti dei quali toscani come lui, da Collodi a Fabio Genovesi, passando per Malaparte, Pratolini, Palazzeschi, Pardini ed Edoardo Nesi. Tra essi Marco Amerighi, con questa sua seconda opera, così bella, così potente, prende definitivamente posto» - Sandro Veronesi, autore di Il...
Storia universale delle lingue. Dalle origini all'era digitale
Una panoramica impressionante sulle lingue del mondo e il loro sviluppo, in una prosa chiara e accessibile.«Un'opera di tutto rispetto, basata su un'immensa ricchezza di letteratura in parte remota» - Frank Ufen, Spektrum«Harald Haarmann è riuscito a scrivere un libro magnifico che, in modo scorrevole, presenta le ultime scoperte della linguistica e dell'antropologia. L'alterità e il multilinguismo sono diventate esperienze quotidiane nelle moderne società occidentali, questa Storia universale delle lingue potrebbe diventare un bestseller» - Stefana Sabin, Neue Zürcher Zeitung«Harald Haarmann, che per decenni ha studiato le maggiori lingue al mondo, ma soprattutto quelle minori, sapeva che cosa stava facendo quando ha iniziato questo progetto. Voleva colmare una lacuna. E come forse nessun altro, solo lui, con la sua profonda conoscenza delle più diverse famiglie linguistiche, ha gli strumenti giusti per farlo. [...] Questo libro offre una panoramica a chiunque voglia sapere come la mappa linguistica mondiale è arrivata a essere quella che è oggi» - Florian Coulmas, Süddeutsche ZeitungQuesta Storia universale delle lingue offre per la prima volta al pubblico italiano una panoramica completa delle origini e degli sviluppi del linguaggio nel lungo percorso dell'umanità, seguendo le interazioni fra diverse culture e...
Tra le nostre parole
Con echi di Un cuore così bianco di Javier Marías, Tra le nostre parole affronta la ricerca del segreto nascosto dentro ogni essere umano. Come in un thriller, una forte suspense caratterizza una vicenda dove le motivazioni personali spesso si scontrano contro una realtà molto diversa da come era stata immaginata, e Katie Kitamura è bravissima nello scandagliare i sentimenti e il disorientamento dei suoi protagonisti.«Un romanzo che lancia un incantesimo. Uno dei talenti di Katie Kitamura è instillare sempre nella narrazione una punta di tensione. Uno dei migliori romanzi del 2021» - The New York Times«"Tra le nostre parole" rivela un'attenzione jamesiana per ogni minimo movimento di corpi e parole, e affonda il suo motore narrativo nelle esperienze quotidiane della sua voce narrante, nelle piccole gelosie, nei sospetti passeggeri. Kitamura è bravissima nel mettere in scena aspetti sopiti e inspiegabili della dimensione morale della vita moderna» - The Washington Post«Finiamo per perderci fra personaggi di cui probabilmente non ricorderemo il nome, ma sicuramente carattere e fisionomia, raccontate magistralmente da Kitamura, per lasciarci trascinare in una tensione narrativa che mai avremmo pensato potesse provenire da avvenimenti così quotidiani.» - MaremossoUna giovane donna di...
Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo. Nuova ediz.
Sin dall'immediato dopoguerra, via via che emerge l'enormità del crimine, il negazionismo si presenta come un'impresa di igiene ideologica volta a sgombrare il presente dell'Europa dal passato fasullo: «la bugia di Auschwitz». Viene così rilanciata l'accusa della truffa, chiave di volta del secolare odio antiebraico. Per gli esponenti della nuova propaganda antisemita i sopravvissuti sono falsari, altrimenti dovrebbero essere stati annientati, le prove sono fandonie, altrimenti si conoscerebbe il numero esatto di vittime. Se ancora nel Novecento gli attacchi prendono di mira il dispositivo dello sterminio - le camere a gas -, nel XXI secolo il negazionismo mette allo scoperto il cardine intorno a cui da sempre ruota il mito del «complotto ebraico». Maestri nello sfruttare il «culto olocaustico», la nuova religione sorta dalla sacralizzazione della memoria, gli ebrei avrebbero tratto profitto da quella gigantesca menzogna sulla Shoah non solo per creare abusivamente Israele, ma anche e soprattutto per riprendere in mano più che mai le fila del nuovo ordine mondiale. Questo volume, scaturito dall'esperienza di un processo, e costato anni di minacce, comprende tre saggi di cui il primo, intitolato "Il nuovo negazionismo", è inedito, mentre l'ultimo, "L'antisemitismo nel XXI secolo", è...
Utopia del comprendere. Da Babele ad Auschwitz
Nell'esilio planetario del mondo globalizzato l'utopia riletta in senso anarchico è il luogo che non c'è più, ma che ci sarà pur sempre.Parlare e comprendere sono i modi in cui ogni parlante si traduce nella lingua che considera propria e in cui abita invece in esilio. Queste pagine muovono dall'ermeneutica filosofica di Martin Heidegger e Hans-Georg Gadamer, di cui radicalizzano i temi decisivi guardando alla convergenza con la decostruzione di Jacques Derrida. Se è possibile riconoscere in Auschwitz la Babele del XX secolo - questa la tesi originale del libro - è anche alla luce delle riflessioni di quegli ebrei tedeschi che, da Franz Rosenzweig a Walter Benjamin, avevano riflettuto sull'estraneità nella lingua offrendo il loro prezioso contributo alla questione del tradurre. Nell'esilio planetario del mondo globalizzato l'utopia riletta in senso anarchico è il luogo che non c'è più, ma che ci sarà pur sempre. Sulle tracce di Paul Celan, protagonista dell'ultima parte, l'utopia si staglia oltreconfine, in quella «rivoluzione del respiro» che rompe il silenzio, nell'apertura di una parola, che non è dimora fissa e non è statica, ma è nomade, migra, è una tenda precaria e malsicura, l'unico riparo nel deserto...
«In questi tempi di fervore e di gloria». Vita di Gaetano Azzariti, magistrato senza toga, capo del Tribunale della razza, presidente della Corte costituzionale
In questo libro, Massimiliano Boni mette in luce per la prima volta, grazie anche a documenti inediti, la vicenda paradigmatica di Azzariti, uomo di apparato, la cui carriera inesorabile lo vide sempre ai vertici, inamovibile al mutare degli eventi, ogni volta proteso verso nuovi traguardi, raggiunti a costo di tanti silenzi e compromissioni.«La persecuzione è avvenuta in modo legalmente ineccepibile. Alla base di ogni furto a danno degli ebrei c'era una legge. E tutte erano formalmente corrette. In Italia il governo le ha proposte, il parlamento le ha votate, il re le ha firmate, la burocrazia le ha applicate, la magistratura, nel suo complesso, ne ha assicurato l'osservanza. Nella generazione più rapace che il Novecento abbia conosciuto, tutto è avvenuto in modo legale. Alcune leggi, tra tutte quelle che hanno attuato la persecuzione, sono state più sottili di altre. Formalmente davano agli ebrei la possibilità di salvarsi. Sarebbe stato sufficiente, da parte loro, dimostrare in qualsiasi modo che non erano dei veri ebrei, e che dunque potevano essere considerati ariani. E quando tutto finì, ecco che i persecutori poterono riuscire all'aperto e cominciare a giustificarsi. Potevano essere rimproverati se stavano solo applicando la...
Olocausto americano. La conquista del Nuovo Mondo
L'olocausto americano iniziò nel momento stesso della scoperta del Nuovo Mondo. Poche ore dopo aver toccato terra nel 1492 Colombo aveva già catturato sei nativi, dei quali scrisse che «dovrebbero essere buoni schiavi e sarebbero facilmente divenuti cristiani». Il genocidio vero e proprio iniziò poi a Hispaniola nel 1494: nel giro di pochi mesi le malattie, i soldati, i preti e i cani da caccia del «Portatore di Cristo» avevano sterminato cinquantamila «indiani», e in vent'anni gli otto milioni di abitanti dell'isola erano scomparsi. È così che David Stannard, dopo una prima parte dedicata alla ricostruzione delle culture native delle Americhe prima della loro scoperta da parte dell'uomo europeo, fornisce tutti gli elementi di fatto necessari per capire la dimensione umana della distruzione prodotta su scala continentale dalla violenza e dalla introduzione di malattie mortali nel Nuovo Mondo. Descrive poi il contesto ideologico e sociale di quelle che furono eufemisticamente chiamate le guerre indiane negli Stati Uniti per interrogarsi infine sul razzismo e sul genocidio come componenti fondamentali, non ancora superate, della civiltà euro-americana. All'approfondita ricostruzione storica si accompagna così un'appassionata riflessione che mette nella sua giusta prospettiva più recenti olocausti.
EUR 35.15
Vedi Offerta L' apparenza delle cose
«Elizabeth Brundage riesce nel sapiente dosaggio dei colpi di scena che scandiscono un ritmo avvincente». - Silvana Mazzocchi, La Repubblica\r\n\r\n«L'apparenza delle cose si trasforma in uno stupendo noir letterario, colmo di suggestioni e delicatezza». - Piero Soria, La Stampa\r\n\r\n«Elizabeth Brundage tratteggia un paesaggio umano di rarissima precisione, in cui la vita è una trappola o una farsa, in bilico tra il paradiso e l'inferno». - Fabrizio d'Esposito, Il Fatto Quotidiano\r\n\r\n«Un matrimonio, un sociopatico, una famiglia distrutta, le cose che facciamo per amore... La Brundage è bravissima nel togliere uno a uno gli strati dell'emozione che definisce ogni rapporto». - The New York Times Book Review\r\nUn tardo pomeriggio d'inverno nello stato di New York, George Clare torna a casa e trova la moglie assassinata e la figlia di tre anni sola - da quante ore? - in camera sua. Da poco ha accettato un posto di insegnante di Storia dell'arte in un college locale, e si è trasferito con la famiglia in una fattoria che le voci di paese vogliono «stregata»: pochi anni prima, è stata al centro di un altro fatto di sangue, la morte di una coppia di agricoltori, che ha lasciato...
Mio caro Neanderthal. Trecentomila anni di storia dei nostri fratelli
I veri europei, gli autoctoni del nostro continente, sono i neandertaliani. Sono loro che si sono adattati al clima rigido della penisola europea durante le glaciazioni e che sono fioriti nel relativo tepore dei periodi interglaciali. Eppure, Neandertal (Homo neanderthalensis) ha la fama del bruto; qualcuno ancora crede che fosse un «uomo delle caverne», un antenato ottuso e animalesco dal quale ci saremmo in seguito evoluti noi, raffinati e longilinei. Niente di più sbagliato. Com'era fatto dunque l'uomo di Neandertal? Che aspetto aveva? Come viveva? A queste domande, grazie al gran numero di fossili rinvenuti in un secolo e mezzo di scavi e grazie alle nuove tecniche di studio, oggi sappiamo dare risposte più precise. Sappiamo che i primi Neandertal vivevano già in Europa 300000 anni fa, discendenti da una specie umana africana a sua volta antenata di Homo sapiens. Noi Sapiens moderni e i neandertaliani siamo dunque fratelli. Neandertal parlava, mangiava molta carne, cacciava, viveva in clan dispersi su un enorme territorio tra Europa, Asia settentrionale e Medio Oriente. Era cannibale ma seppelliva i morti, almeno nel periodo tardivo; si prendeva cura degli infermi, fabbricava strumenti litici, si vestiva e aveva un pensiero...