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Il codice cosmico. La fisica moderna decifra la natura
L'universo non è una sorta di rompicapo infinito, né un gigantesco computer: più semplicemente, è un messaggio, certamente complesso, che spetta agli scienziati di leggere e spiegare, e il suo linguaggio, il suo "codice cosmico", si esprime con la fisica quantistica. In questo libro divenuto ormai un classico, Heinz Pagels esamina prima la struttura concettuale della teoria quantistica, la sua evoluzione e le sue diverse interpretazioni per poi addentrarsi nell'infinitamente piccolo. La teoria quantistica dei campi si rivela lo strumento più efficace per aprirsi un varco nella foresta delle particelle elementari, soggette a leggi che sfuggono all'intuizione della fisica classica. Senza ricorrere al gergo dei fisici, o a formule matematiche, con l'agilità di uno scienziato sicuro che è anche scrittore brillante, Pagels guida il lettore lungo un percorso che tocca tutti i punti significativi della fisica moderna.
EUR 20.90
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La danza dei demoni
La protagonista di questo romanzo, Deborah, vive nel villaggio polacco di Jelhitz, agli inizi del Novecento, con i genitori e il fratello Michael. Il padre, reb Avram Ber, è un rabbino seguace della corrente chassidica, dalla personalità debole e incapace di farsi valere, che la madre, Raizela, figlia dì un rabbino erudito e di rango superiore, disprezza. Raizela mal tollera anche la figlia, semplicemente per il fatto che sia femmina, poco attraente e quindi difficile da maritare. Mentre Michael riceve una buona istruzione ed è libero di muoversi a piacimento, Deborah è relegata in casa, a sbrigare faccende: non le è permesso di studiare, e nemmeno di leggere, quindi invidia il fratello con tutta l'anima, e sogna di sfuggire a una vita limitata ai pettegolezzi e al mercato. Chi ha letto "Di un mondo che non c'è più", il memoir di Israel J. Singer (Bollati Boringhieri, 2015) riconoscerà in trasparenza lo shtetl e la famiglia da lui descritti. E infatti Deborah è in trasparenza Esther, sorella maggiore dei due più famosi Israel J. e Isaac B., e autrice di questo romanzo palesemente autobiografico. Naturalmente il punto di vista di una donna sulla tradizione...
Ecologia e comportamento animale
Il testo di riferimento per l'ecologia comportamentale.Nella loro strabiliante varietà, gli animali perseguono scopi simili: sfruttare le risorse disponibili, evitare i predatori e assicurarsi il successo riproduttivo. Non solo ciascuna specie ci riesce con modalità particolari per componenti genetiche e storia evolutiva, ma all'interno delle singole specie gli individui sembrano agire strategicamente anche in ragione dei costi e dei benefici. Le variazioni microevolutive e le condotte inter- e intraspecifiche compongono il quadro comparativo dell'ecologia comportamentale, o ecoetologia, di cui gli scienziati John Krebs e Nicholas Davies sono i massimi esperti. Questo testo basilare, in nuova edizione ampliata, informa con vivace concisione, e attraverso un ricchissimo apparato illustrativo e schede di approfondimento, su tutti gli aspetti - teorici, metodologici e sperimentali - della disciplina che studia i fattori ecologici dai quali dipendono i comportamenti di sopravvivenza e riproduzione nel mondo animale. A eccezione degli insetti cosiddetti «eusociali», ossia api, vespe, formiche, termiti e afidi, è il chiaroscuro di socialità e conflitto, egoismo e cooperazione, a improntare la vita di ogni specie, come dimostrano sia le tecniche di competizione, aperte o furtive, per accaparrarsi il cibo, il partner e il sito di nidificazione, sia i...
Tramonto nei Balcani
Dopo il successo del passaparola per Il profumo della pioggia nei Balcani e Fiori di tiglio nei Balcani, la terza puntata della trilogia dedicata alla saga delle sorelle Salom\r\n\r\n«L'amour fou scatta subito; incontriamo i Salom, ebrei di Sarajevo, e veniamo risucchiati nelle loro vicende, ammaliati dalle figlie. Un libro che è tante cose: un caso editoriale, un viaggio nel secolo breve, la storia della famiglia dell'autrice. E ha la potenza e il sapore che solo i ricordi sanno dare» - Marta Cervino, Marie Claire\r\n«Anni cruciali per l'Europa e per i Balcani che la Kuic fa emergere attravers le vicende delle cinque sorelle Salom, donne anticonformiste di grande personalità» - Nico Nanni, Il Gazzettino\r\nAmori, delusioni brucianti, sconfitte, e sullo sfondo Sarajevo e le terre agitate della ormai ex Jugoslavia. Un romanzo indimenticabile - Manuela Sasso, Diva e donna\r\n\r\nTramonto nei Balcani ripercorre l'esistenza di una donna belgradese a cominciare dalla sua professione - organizzatrice di seminari per insegnanti di lingua inglese - alle frequentazioni con gli esponenti della cultura del periodo. In particolare, Gordana Kuic ci racconta la grande storia d'amore della protagonista per il direttore d'orchestra Ivan Domazet, un uomo egocentrico diviso tra il...
Tortura
La condanna non è più unanime. Dopo l'11 settembre i nuovi apologeti della tortura hanno trovato nella "guerra al terrore" il motivo per giustificare una pratica mai dismessa che, negli ultimi anni, sembra dilagare ovunque, nelle democrazie non meno che nei regimi dittatoriali. Ma il "no" opposto dall'indignazione non basta più a difendere la dignità umana offesa. In pagine intense, scritte con il suo stile chiaro e incisivo, Di Cesare offre un quadro critico complessivo della tortura. Ne indica il nesso stretto con il potere, ne mostra la presenza anche nella democrazia. Come lottare contro la tortura, se a delinquere è lo Stato? Filosofi, scrittori, drammaturghi, registi, poeti vengono interpellati per delineare un'inedita "fenomenologia della tortura" che mira a cogliere la peculiarità di una violenza estrema, sistematica e metodica, dove il carnefice calcola e misura il dolore per scongiurare che la vittima muoia e per esercitare ancora il suo potere sovrano. La tortura è, per la vittima, la propria morte esperita in vita. Da Guantánamo ad Abu Ghraib, dal G8 di Genova agli anni di piombo, da Giulio Regeni a tutti quei casi che hanno recentemente allarmato l'opinione pubblica, la tortura viene esercitata...
Liquidi. Le sostanze che scorrono nella nostra vita
Come in La sostanza delle cose, Miodownik sceglie la via della quotidianità per raccontarci la composizione chimica e le peculiarità fisiche delle sostanze che via via incontra lungo il suo viaggio. \r\n«Emozionante, anarchico e sorprendente» - The Guardian\r\n«Solo Mark Miodownik poteva rendere così figo il racconto della materia allo stato liquido. Inchiostro, saliva, caffè, sapone: un resoconto divertente che vi aprirà gli occhi» - Philip Ball\r\n«Con il suo stile ironico divulgativo, Miodownik svela curiosità e paradossi di un mondo che sotto sotto ispira diffidenza: i liquidi.» - Il Venerdì\r\nAvevamo lasciato Mark Miodownik seduto al tavolino sul terrazzo della sua casa londinese, da dove ci ha stupito con i racconti incredibili dei materiali meravigliosi di cui è fatto il mondo. In Liquidi, lo ritroviamo ai controlli di sicurezza di un aeroporto pronto a partire, amareggiato per aver dovuto abbandonare parte del suo bagaglio: un tubetto di dentifricio, un vasetto di pesto, del miele e soprattutto una bottiglia di ottimo whisky. È lo spunto scanzonato per iniziare una nuova avventura, questa volta nel mondo della materia allo stato liquido. Come in La sostanza delle cose, Miodownik sceglie la via della quotidianità per raccontarci la composizione...
Storia naturale della domesticazione dei mammiferi
Lo studio pionieristico che ha rivelato le relazioni storiche tra uomini e animali.Che cosa spinse i nostri progenitori, migliaia di anni fa, a passare da un'economia di caccia e raccolta a un sistema basato sull'agricoltura e l'allevamento degli animali? Perché, nonostante abbia interagito con numerose specie animali, l'uomo è riuscito a domesticarne così poche? Quali sono le caratteristiche comportamentali che consentono la domesticazione di una specie e impediscono quella di un'altra? A questi e a molti altri interrogativi Juliet Clutton-Brock cerca di dare una risposta, ripercorrendo in tutte le sue tappe la storia della relazione fra uomo e animali domestici da una prospettiva multidisciplinare: storica, archeologica, geografica, biologica, genetica, paleontologica, etologica.
EUR 22.80
Da Lenin a Stalin. 1917-1937. Cronaca di una rivoluzione tradita
A cento anni dalla Rivoluzione d'Ottobre cosa sappiamo di quegli eventi?\r\n\r\n Quanto è rimasto nelle generazioni più giovani di quella storia complessa, violenta, alla lunga perdente - e tuttavia animata da un profondo afflato ideale, guidato da ideali di uguaglianza, giustizia e libertà -, che i libri di storia chiamano Rivoluzione comunista?\r\nI trentenni di oggi sono nati in un mondo che non è più diviso in due da una cortina di ferro. Dopo la caduta del muro di Berlino l'universo comunista si è rapidamente dissolto, e la storia di quel mondo, che una generazione fa era ben nota e aspramente dibattuta nel bene e nel male, è oggi quasi eclissata.\r\n\r\nPer questo è tanto più importante rileggere lo sviluppo di quegli eventi, il racconto dei primi vent'anni della Rivoluzione, descritti in questo libro forse dal più lucido, appassionato e lungimirante intellettuale e rivoluzionario dell'epoca. Attraverso la narrazione e il prisma interpretativo di Victor Serge - pensatore troppo presto dimenticato, come scrive David Bidussa nella prefazione di questo volume - percepiamo quel mutamento di fini, quello stravolgimento politico e ideologico che fu il passaggio dalla Rivoluzione comunista guidata da Lenin all'istituzione del regime dittatoriale di...
Come scrivere un romanzo giallo o di altro colore
«Siamo fatti di polvere, dunque se disdegnate d'impolverarvi non dovreste tentare di scrivere narrativa» - Flannery O'Connor\r\n\r\n«Tuzzi è ilo miglior autore di gialli di qualità attualmente al lavoro» - Corrado Augias\r\n\r\n«Tuzzi è un giallista classico che conosce le regole senza eccessive rigidità» - Mario Baudino,\r\n la Stampa\r\n\r\n«Con Tuzzi fai infiniti giri su un ottovolante linguistico strepitoso» - Flaminio Gualdoni\r\n\r\n«La cultura in un'oasi facile da raggiungere, senza altezzosità o snobismi vari» - Fabrizio D'Esposito\r\n\r\n«In letteratura è come in teologia: valgono le sole domande. O meglio: è l'intelligenza delle domande che costringe a elaborare risposte alla loro altezza. Se chi si appresta a leggere questo libro spera di trovare enunciati regole e precetti più o meno ovvii su come scrivere cosa, allora forse è meglio che abbandoni il libro e l'idea di diventare scrittore. Il talento, l'istinto sono necessari. Vanno educati, certo, ma sono necessari. Uno scrittore autentico i fondamentali li avverte ben prima ancora di elaborarli in concetti. Chi, non pago di affidarsi al tacito insegnamento dei Maestri, sente il bisogno di un prontuario cui attenersi, è meglio che lasci perdere: la letteratura non è un compitino. Men che meno un suo compitino. Per...
Darwin, Napoleone e il samaritano. Una filosofia della storia
«Michel Serres è la mente filosofica più fine che esista oggi in Francia» - Umberto Eco\r\n\r\n«Michel Serres è ciò che un filosofo dovrebbe essere: un uomo che offre alcuni suggerimenti che aiutino a comprendere il mondo in cui si vive» - Corrado Augias, la Repubblica\r\n\r\n«Come un Montaigne dell'era digitale, come un Rabelais della globalizzazione, Michel Serres continua a regalarci una percezione totalmente altra della nostra condizione umana» - Nicola Truong, Le Monde\r\n\r\n«Un principe della metafora al culmine del suo cammino solitario... Emozionante» - Manuel Cohen, L'Express\r\n\r\nPochissimi azzardano oggi una filosofia della storia. Il garbuglio e l'incertezza dei tempi scoraggiano l'impresa. Per esserne all'altezza occorre una capacità di visione che si spinga molto indietro nel passato, guardi al presente con appassionato realismo e abbia così a cuore il futuro da reclutare senza esitazione l'utopia. Tra i rari intrepidi, il più crepitante è Michel Serres. Ce lo dovevamo aspettare da chi ha attraversato il pensiero di mezzo secolo con la sublime impertinenza dello scompigliatore, sempre intento a spargere il contenuto dei panieri che i concetti astratti etichettano e tengono sigillati. Qui a saltare sono addirittura i sigilli - cronologici, disciplinari, interpretativi - dell'intera vicenda del...
Superintelligenza. Tendenze, pericoli, strategie
Il libro che ha lanciato nel mondo l'allarme di un'Intelligenza Artificiale fuori controllo\r\n«Lo consiglio vivamente.» - Bill Gates\r\n«Da leggere assolutamente... Dobbiamo essere estremamente cauti con l'Intelligenza Artificiale. Potenzialmente, è più pericolosa del nucleare-» - Elon Musk\r\n«Non c'è alcun dubbio sulla forza degli argomenti di Bostrom. Il problema pone una sfida formidabile ai migliori talenti matematici della prossima generazione. È in gioco la sopravvivenza della civiltà umana.» - Financial Times\r\n«Questa superba analisi, condotta da uno dei più chiari pensatori del mondo, affronta una delle più grandi sfide dell'umanità.: se l'Intelligenza Artificiale sovrumana diventa il più grande evento della storia umana, allora come potremo garantire che non diventi anche l'ultimo?» - Max Tegmark\r\n\r\n\r\n\r\nNel gennaio 2015 Nick Bostrom è stato cofirmatario, assieme tra gli altri a Stephen Hawking, di una celebre lettera aperta che metteva in guardia sui potenziali pericoli dell'Intelligenza Artificiale. Non ha firmato quell'appello per passatismo, né tantomeno per luddismo, bensì in virtù di un lineare ragionamento filosofico. L'Intelligenza Artificiale è una delle più grandi promesse dell'umanità; grazie ai suoi sviluppi, attuali e futuri, saremo probabilmente in grado di fare cose che oggi sarebbero impensabili, vivremo meglio, e magari più a lungo e più...
Breve storia di chiunque sia mai vissuto. Il racconto dei nostri geni
Questo libro parla di te, proprio di te in prima persona. Di te e di tutti i cento e più miliardi di esseri umani che sono nati dall'inizio dei tempi.\r\n\r\n«Un'introduzione alla genetica umana brillante, autorevole, sorprendente e accattivante. Se conoscete poco della storia umana, resterete incantati. Se conoscete molto della storia umana, resterete incantati». - \r\nBrian Cox\r\n\r\n«Mi è molto piaciuto e ho davvero molto ammirato Breve storia di chiunque sia mai vissuto» - \r\nBill Bryson, «Observer»\r\n\r\n«Il libro di Adam Rutherford è ben scritto, stimolante e divertente. Ma la cosa più importante è che dice sempre le cose correttamente» - \r\nRichard Dawkins\r\n\r\n\r\nIl DNA - il nostro codice genetico, quella lunghissima stringa di A, T, G e C variamente alternate che portiamo nel nucleo di ogni nostra cellula - viene qui letto da Adam Rutherford come un libro di storia. Oggi si può fare.\r\nA saperlo leggere, infatti, il DNA racconta molte cose: nascite, morti, malattie, guerre, carestie, migrazioni e tanto, tanto sesso. Per anni abbiamo letto il DNA solo come un manuale di istruzioni, il codice sorgente della vita. Lo abbiamo studiato, lo abbiamo modificato, abbiamo sperimentato con le sue sequenze e continuiamo a farlo....
Anime e acciughe. L'aldilà come non l'avreste mai immaginato
Ma che storia è? Cosa c'entrano le anime con le acciughe? Anzi, come vedremo, con un intero banco di acciughe? C'entrano, perché siamo nell'aldilà. Come non l'avreste mai immaginato, dove tutto è all'insegna della leggerezza.\r\n\r\n«Anime, animelle, acciughe e dintorni: in questo libro ho trovato un ricettario metafisico - ma molto terreno - per cucinare al fuoco vivo di ricordi ed emozioni tutto il sapore di una vita che ne contiene mille» - Matteo Baldi\r\n\r\n«Per giorni in giro per Milano ho giocato con anime gemelle esercitandomi di già nell'aldiquà» - Carlo Chambry\r\n\r\n«Non credo di aver mai letto un libro sulla morte/sul morire di così straripante vitalità» - Ota De Leonardis\r\n\r\n«La magia di un libro è che quando lo apri dopo non sei più lo stesso» - Enya Daniela Idda\r\n\r\n«Una vertiginosa avventura in un aldilà assolutamente inedito. Con un finale sospeso di immensa poesia» - Anna Miglio\r\n\r\n«Ci provano da millenni religioni e filosofie, invano. Achille Mauri ci riesce: leggete queste pagine e dimenticherete la paura. Di cosa? Ah già, della morte» - Maria Pace Ottieri\r\n\r\n«Non immaginavo che la morte potesse essere così viva. L'aldilà così vivace e l'eternità così teneramente quotidiana. Una divina sorpresa!» -...
Il pianoforte segreto
Nel '68, gli studenti manifestavano sventolando il Libretto rosso del presidente Mao. Nel frattempo, in Cina, la Rivoluzione culturale mieteva vittime proprio tra i giovani. Una di questi, al tempo studentessa di musica, decide pochi anni fa di ignorare l'insegnamento del padre, di «andarsene in silenzio, senza lasciare traccia», e raccontare invece la sua storia, e quella di un'intera generazione di giovani sottoposta a un diffuso lavaggio del cervello e convinta della giustezza di un'ideologia che li costringeva alla delazione e alla denuncia, oltre a togliere loro ogni libertà. Uccidendoli anche nell'anima: commoventi il rimorso, il dolore e il pentimento di Zhu Xiao-Mei per aver creduto alle menzogne del maoismo e avere agito di conseguenza. È anche per «chiedere scusa», che l'autrice scrive, ed è proprio il pentimento, tra i tanti sentimenti contrastanti, ad animare la sua scrittura. Nata in una di quelle famiglie che al tempo vennero disgregate ed etichettate con il bollo infamante «di cattive origini», cioè di musicisti e intellettuali, Zhu Xiao-Mei viene internata per cinque anni in un campo di rieducazione ai confini con la Mongolia. La storia di come le note di una fisarmonica risveglino in lei l'amore...
Tre pietre fanno un muro. La storia dell'archeologia
Dall'autore di 1177 a.C. e Gerusalemme assediata, la storia epica e aggiornata dell'archeologia.\r\n\r\n«Questo libro ti prende per mano e ti conduce in un "magical mistery tour" archeologico attraverso il globo. Incontrerete archeologi famosi, Esplorerete siti leggendari e vedrete le ultime scoperte ottenute grazie all'uso di nuove tecnologie. L'archeologia è piena di cose meravigliose e Tre pietre fanno un muro, scritto da uno dei più grandi narratori del campo, è un libro necessario.» - Sarah Parcak, University of Alabama, Birmingham, 2016 TED Prize\r\n\r\n«Intensamente godibile. Cline è un grande narratore nel suo campo. Più di un lettore potrebbe provare l'urgente desiderio di buttarsi su un monticello di terra nelle vicinanze armato di pala e piccone». - The Wall Street Journal\r\n\r\n«Vedo cose meravigliose...». Fu questa l'esclamazione di Howard Carter, quando nel 1922 vide per la prima volta da una fessura illuminata con una torcia la tomba di Tutankhamon, ritrovata intatta dopo un sonno millenario. La scoperta di Carter è solo una delle straordinarie storie raccontate da Eric Cline in Tre pietre fanno un muro . C'è tutto quello che una persona curiosa del mondo antico vorrebbe conoscere. C'è la prima scoperta di Pompei, del 1594, e...
Golden Hill
New York, colonia inglese, 1746. Uno straniero misterioso sbarca con un credito di mille sterline. A cosa serviranno? Vincitore dell'Ondaatje Prize 2017, prestigioso riconoscimento della Royal Society of Literature \r\n\r\n"Un libro raro. Un romanzo ingegnoso basato su una profonda ricerca che riesce a evocare lo spirito di un tempo passato, con grande leggerezza. Un virtuosismo inebriante, e un risultato sorprendente" - I giurati dell' Ondaatje Prize\r\n\r\nNew York, novembre 1746. Quando Richard Smith sbarca a Manhattan proveniente da Londra, la città è ancora un piccolo e operoso porto coloniale (settemila abitanti contro i settecentomila della capitale inglese) dove circola ben poco contante e in alternativa alle monete vengono accettati come valuta persino strani foglietti di carta. Si può perciò immaginare la sorpresa del mercante Lovell quando si vede piombare in ufficio quello sconosciuto, con un documento che gli consente di esigere il pagamento dell'astronomica cifra di mille sterline. Ma chi è Smith? E perché si presenta volutamente come un personaggio misterioso e sfuggente, anche a costo di essere ritenuto un truffatore? E che cosa pensa di fare con quelle mille sterline? Circondato da curiosità e sospetti, Richard va alla scoperta dell'affascinante città, si lascia...
Armageddon. La valle di tutte le battaglie
4000 anni. 34 battaglie. Uno dei più importanti crocevia di civiltà della storia\r\nC'è un luogo della bassa Galilea, nell'odierno Stato d'Israele, che ha forse visto il maggior numero di battaglie al mondo: è la valle di Jezreel, Esdraelon nella Bibbia. Su una collina, ai margini della fertile piana sottostante, sorge Megiddo, una delle città più antiche di cui si abbia notizia. Abitata fin dal 7000 a.C., oggi è un sito archeologico offerto ai turisti, ma a suo tempo fu una potente città-stato, situata strategicamente sul crocevia degli antichi sentieri che collegavano tra loro le superpotenze dell'antichità: Mesopotamia (a Oriente), Egitto (a Meridione) e Anatolia (a Settentrione). Pochi chilometri verso Occidente si apre il Mar Mediterraneo, con le sue rotte commerciali e le sue navi da guerra a solcarne le onde. Qui il faraone Pepi I combatté nel 2350 a.C. una delle prime battaglie di cui si abbia notizia storica; qui, quasi mille anni dopo, Thutmose III sconfisse i cananei, e cinque secoli dopo re Saul e suo figlio Gionata vennero uccisi dai filistei. Luogo strategico di un'eterna «periferia contesa», Megiddo vide passare le armate di tutti gli eserciti, dalle truppe romane di Vespasiano...
Gli universali. Equivoci, derive e strategie dell'universalismo
Universale, universalità, universalismo. Tre parole che in Occidente hanno inaugurato la modernità e che oggi, entrate nel linguaggio corrente, suonano più che mai attuali perché appaiono in sintonia con il mondo globalizzato, accreditandosi addirittura come sue ambasciatrici nella sfera dei diritti. \r\n\r\nIn realtà, quel «valere per tutti» invocato a criterio supremo di equità e inclusione poggia su basi malferme, non accidentalmente, ma costitutivamente. Lo sanno bene, i filosofi, quanto «dire l'universale» equivalga a seminare scompiglio, ad attizzare dispute accanite. Uno dei maggiori tra loro, Étienne Balibar, lo ritiene tuttavia un compito a cui il pensiero non può sottrarsi, anzi la stessa ragion d'essere della filosofia, che così manifesta sino in fondo la propria intrinseca politicità. Concepito in opposizione ai particolarismi identitari e comunitari, alle chiusure, ai privilegi e alle disuguaglianze che vi sono connessi, il discorso dell'universale - l'universalismo - vive però delle contraddizioni, delle aporie, degli equivoci e delle ambivalenze che genera in permanenza. A cominciare dall'assolutezza a cui aspirano le sue formulazioni, subito relativizzate dal fatto di essere radicate in una lingua, in una storia, in una cultura, ed esposte al rischio di esercitare intolleranza, discriminazione e violenza nel momento del...
Lo straordinario potere dei nostri sensi. Guida all'uso
Storie umane e cliniche fuori dal comune che ci insegnano ad avere una nuova percezione dei nostri cinque sensi.\r\n«Niente è troppo straordinario per il nostro cervello.»\r\n\r\n\r\nRicerche recentissime hanno dimostrato che i nostri sensi funzionano insieme, condividono effetti percettivi, si influenzano l'un l'altro, compensano reciprocamente le eventuali deficienze, al punto che il nostro cervello non ha interesse a sapere se al momento reclutiamo questa o quell'area sensoriale: l'essenziale è orientarci nel mondo. Ogni giorno siamo dunque in grado di udire e annusare le forme, toccare le parole, vedere gli oggetti con la lingua, assaggiare gli odori. Possiamo permetterci il lusso dell'autocoscienza proprio perché appena sotto la sua soglia agisce un retaggio evolutivo che ci fa muovere con la sicurezza dei pipistrelli, fiutare il prossimo come i cani, utilizzare il tatto per procura alla stregua dei ragni. Lawrence D. Rosenblum ci svela a noi stessi attraverso una sarabanda trascinante di esperienze quotidiane e di casi non comuni, ed è bravissimo nel ricondurre sia le prime sia i secondi alla stessa origine nei meccanismi basilari della percezione implicita. Essi hanno del miracoloso non solo quando si attivano nei ciechi che vanno in mountain bike, giocano a...
La ragazza che brucia
Claire Messud riesce a trovare un perfetto equilibrio tra le fantasie dell'infanzia e i timori o terrori dell'adolescenza, tra la crescita di due amiche e una trama che si fa via via più cupa e misteriosa.\r\n\r\n«Messud è una maestra dell'introspezione psicologica. Un mystery ad alta tensione, in perfetto equilibrio tra detto e suggerito» - Chicago Tribune\r\n\r\n«Claire Messud è la scrittrice contemporanea che meglio esplora l'impalpabile transizione dall'infanzia all'adolescenza» - The Wall Street Journal\r\n\r\n«Messud è una narratrice eccezionale. Con la sua prosa amplifica e illumina il sentimento che lega le due protagoniste del romanzo» - Los Angeles Times\r\n\r\nLa storia è semplice, almeno in apparenza. Due bambine si frequentano e sono «migliori amiche» fin dall'asilo. A raccontare è una delle due, Julia, in prima persona. Julia appartiene a una buona famiglia della classe media, Cassie a un piccolo nucleo in difficoltà. E questo segnerà la loro amicizia nel passaggio dall'infanzia alla prima adolescenza. Dice Messud, «Crescere significa imparare ad avere paura». Per Julia, crescendo, la paura viene dal mondo esterno, dalle storie di cronaca nera, ragazzine rapite, violentate, nascoste nel seminterrato, uccise; e anche dai comportamenti ostili dei compagni di scuola, o degli insegnanti, o...