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Non è vero che non siamo stati felici
Non è vero che non siamo stati felici è una lunga lettera − disperata, folle, sorprendente, magica − a una madre mai morta. Perché, si potrebbe dire, una mamma non muore mai: non è certo il destino, con i suoi scherzi puerili, a farci diventare orfani.\r\n«Un singolare racconto epistolare, denso di riferimenti autobiografici» - Il Venerdì\r\n«Una lunga e appassionata lettera alla madre che non c'è più» - Robinson\r\nSi smette di essere figli quando si intraprende la carriera del genitore. Eppure mai come in quel momento si ha bisogno della mamma: per sapere come si fa a diventarlo a propria volta, o forse più semplicemente per non sentirsi troppo soli. E se la mamma non c'è più perché la morte ha tolto la sua carta dal mazzo, sfilarsi dall'infanzia per crescere tre bambini diventa un'avventura. Ambientato tra la Versilia degli anni Ottanta e Novanta, Cracovia e Berlino, Non è vero che non siamo stati felici racconta, con rara incandescenza emotiva ma anche con divertita poesia, uno scombinato apprendistato. Quello che la protagonista mette in scena è una sorta di piccolo circo che si sposta per l'Europa: ha due cani (due bracchi ungheresi) e tre...
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Madrigale senza suono
Romanzo vincitore del Premio Campiello 2019\r\n\r\nLa musica più pura, il più efferato dei delitti, in un gioco di specchi potente e sottilissimo.\r\n«Solo la fragilità e il dolore, presi per mano dall'amore ci portano nel punto più profondo del mondo» - Alessandro D'Avenia, Corriere della Sera\r\n\r\n«Tarabbia si avvicina a un fatto attirato da un richiamo morale, e lo usa per indagare - senza alcunché di morboso, miracolo - il Male nella e della Storia attraverso la scrittura, in una tradizione che va dai Demoni di Dostoevskij fino a carrère o Vollmann» - Marco Rossari, Il Sole 24Ore\r\n\r\n«Tarabbia riesce a trasfigurare [i fatti] in grande letteratura» - Andrea Coccia, Grazia\r\nUn uomo solo, tormentato, compie un efferato omicidio perché obbligato dalle convenzioni del suo tempo. Da lì scaturisce, inarginabile, il suo genio artistico. Gesualdo da Venosa, il celebre principe madrigalista vissuto a cavallo tra Cinque e Seicento, è il centro attorno a cui ruota il congegno ipnotico di questo romanzo gotico e sensuale. Come può, è la domanda scandalosa sottesa, il male dare vita a tale e tanta purezza sopra uno spartito? Per vendicare l'onore e il tradimento, il principe di Venosa uccide Maria D'Avalos, dopo...
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Il fenomeno urbano e la complessità
Tra globalizzazione, gentrificazione ed espulsione, le dinamiche oggi in atto rispondono a un modello appropriativo ed espansivo, a cui la complessità contrappone una visione dal basso, attenta alla «città bella» come bene comune.\r\n\r\nMassima competenza e scioltezza di esposizione: le mettono in campo Cristoforo Sergio Bertuglia e Franco Vaio, affrontando il fenomeno urbano nell'unica ottica in grado di comprenderlo davvero, quella della complessità. Se un sistema complesso è definibile come un tutto che agisce ed evolve secondo una logica che non permette di ridurlo alla sommatoria delle sue parti, la definizione si adatta perfettamente alle aree urbane, macroentità in perenne disequilibrio che si autorganizzano e si sviluppano anche in base a un principio di antagonismo interno. Compito specifico della scienza della complessità, applicata a una realtà di tale scala, è ricorrere a saperi multidisciplinari per vedere chiaro nel groviglio inestricabile di aspetti urbanistici, economici, sociologici, antropologici e filosofici alla base dell'evoluzione del sistema urbano complesso, non descrivibile in termini soltanto deterministici. Gente che abita, lavora e transita, strutture fisiche e imponenti flussi, attraverso reti materiali e immateriali, di beni e di trasporti: un tutto in movimento molecolare. Solo un ampio quadro, anche di tipo...
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Cosa rende felice il tuo cervello (e perché devi fare il contrario)
Fondato su ricerche d'avanguardia, questo libro si propone come un manuale di science-help, che è cosa ben diversa dal self-help.\r\n\r\nNegli ultimi anni gli studi cognitivi, le ricerche di psicologia sperimentale e le neuroscienze hanno accumulato una grande quantità di dati sul cervello umano, svelando meccanismi che ci erano completamente oscuri e ridisegnando le nostre conoscenze in questo campo. Così, a mano a mano che ci si addentra nei meandri del nostro cervello e dei suoi comportamenti, avviene che le bizzarre ricette dei guru del benessere psichico o dei sedicenti maestri del successo personale ci appaiano sempre meno plausibili. Con l'avanzare degli studi siamo in effetti sempre più in grado di fornire un altro tipo di "ricette", empiricamente fondate, che ci aiutano a tenere sotto controllo certe evidenti deviazioni di quel prodigioso organo del pensiero che non ha cessato di evolversi da milioni di anni. Per tutto questo, e altro ancora, siamo ora in grado di capire perché spesso ci comportiamo in modo avventato, per non dire apertamente autolesionista, senza un motivo apparente. Il cervello agisce secondo schemi adattativi complessi ma prevedibili, e in molte occasioni specie nella vita dell'uomo moderno - con pessimi...
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Storia e pratica del silenzio
In questo inizio di Terzo Millennio a molti pare che un ritorno al silenzio sarebbe necessario e auspicabile. Ma che tipo di silenzio? Remo Bassetti ci offre in questo breve libro una «grammatica del silenzio», come antidoto al frastuono imperante che ci circonda.\r\n«Man mano che diminuisce il prestigio del linguaggio, aumenta quello del silenzio» - Susan Sontag\r\n«Il libro che state per leggere non è precisamente pro o contro il silenzio. Mi sarebbe parso un obiettivo insensato, quanto potrebbe esserlo un volume pro o contro la parola, o pro o contro il suono. Questo libro persegue semmai il fine ambizioso di suggerire dei criteri per individuare il buon silenzio, quello che favorisce il benessere proprio e degli altri e che nasce (silenziosamente) dalla felice congiunzione tra etica e libertà»\r\n\r\nUna storia del silenzio probabilmente non si può urlare (non sarebbe coerente), ma si può forse leggere, con quell'attitudine meditativa e piacevolmente ovattata che si trova anche sulla copertina di questo volume. Questo inno alla fuga dai rumori del mondo, nell'immersione senza suoni di una buona lettura, non è tuttavia una pratica così antica, dal momento che almeno fino al Duecento la maggior parte dei libri...
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La mente in fiamme. Un nuovo approccio alla depressione
Con La mente in fiamme Edward Bullmore presenta per la prima volta a un pubblico non specialistico una nuova teoria sulla cura della depressione dalle conseguenze potenzialmente dirompenti.\r\n«Con questo saggio l'autore conta di rimuovere quella che potrebbe essere la vera causa del problema: l'infiammazione, quello "stato di guerra" che il nostro sistema immunitario dichiara nel corpo quando percepisce una minaccia esterna» - Giuliano Aluffi, Il Venerdì\r\n«Edward Bullmore propone una teoria affascinante che mette in relazione la depressione con l'infiammazione e non, come si è fatto finora, con lo squilibrio della serotonina. Qualunque sia la verità, La mente in fiamme è una lettura stimolante e molto interessante» - Wendy Burn, presidente del Royal College of Psychiatrists\r\n\r\n«Non molto tempo fa la psiconeuroimmunologia veniva derisa nei circoli medici. Il prof. Bullmore è l'uomo che ci ha mostrato quanto ci sbagliavamo. Tra i primi a definirsi “immuno-psichiatra”, ci ha condotto fuori dal tunnel e ci ha mostrato chiaramente - grazie anche al linguaggio ampiamente accessibile di questo libro - il nesso cruciale tra l'infiammazione sistemica e la malattia mentale. Questa intuizione sta provocando un cambio di paradigma che porterà a un nuovo campo di studi incentrato sulla...
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Il giardino come spazio interiore
Il Giardino come spazio interiore è una poesia che parla il linguaggio dell'anima e del cuore.\r\n\r\nColtivare un giardino significa saper coltivare il proprio spazio interiore. Prendersi cura dell'anima è come curare l'architettura di un giardino. Ruth Ammann, forte della doppia esperienza di architetta e psicoterapeuta, coniuga la concezione reale di giardino come elemento naturale con quella simbolica di «giardino dell'anima», ovvero come luogo terapeutico, archetipo della vita, immagine interiore positiva, fonte di energia e speranza, spazio vitale. Ricordi di gioventù, momenti di vita, sogni, viaggi e accenni alla pratica professionale accompagnano il racconto dell'affascinante relazione che lega Ammann al giardino, per poi abbracciare in modo più ampio l'analisi di quel magico influsso benefico e rivitalizzante che la natura esercita sull'essere umano. Il Giardino come spazio interiore è una poesia che parla il linguaggio dell'anima e del cuore.
EUR 17.10
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Muri. Un'altra storia fatta dagli uomini
Nella storia del mondo le barriere politiche esistono fin dai tempi più antichi, ed è abbastanza eloquente che non siano mai state tanto numerose come ai giorni nostri. Muri imperiali come la Grande Muraglia o il Vallo di Adriano, muri di separazione come quello tra Israele e i Territori e la Striscia di Gaza, muri dei ghetti e di segregazione, muri «di contenimento» come quello che corre lungo il confine del Texas e del Messico, muri di difesa come la Linea Maginot, muri commemorativi, e tantissimi altri. Una lunghissima serie di muri - per controllare, limitare, escludere, proibire - corre e s'interseca senza quasi soluzione di continuità lungo tutta la storia umana, e il libro di Claude Quétel ne ripercorre le origini e talvolta la fine - come dimenticare la notte berlinese del 9 novembre 1989 e le picconate di gioia che iniziarono a scalfire il Muro? -, ne ricostruisce minuziosamente le vicende, ne rileva puntualmente le ferite dolorose e i danni talvolta insanabili, restituendoci con il suo sguardo una originale storia dell'umanità, consapevole che in attesa di un radioso avvenire senza barriere i muri hanno ancora, purtroppo, un brillante futuro.
EUR 13.30
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Il ministro della mala vita
Gaetano Salvemini (1873-1957), intellettuale originale, storico di valore, politico impegnato e antifascista della prim'ora, è uno di quei «padri della patria» che troppo presto abbiamo dimenticato. Mai come ora, invece, le sue parole risuonano chiare, pur a distanza di cent'anni, in un contesto certamente mutato, ma che richiama impressionanti echi di un passato terribile. Socialista meridionalista, amico e rivale di Turati, divenne rapidamente, ancora giovane, un punto di riferimento della storiografia italiana. All'avvento del fascismo si schierò immediatamente tra gli oppositori del regime, legando particolarmente il suo pensiero con quello dei fratelli Rosselli e di Ernesto Rossi e fondando con loro Giustizia e Libertà. Incarcerato nel 1925 per la pubblicazione del foglio clandestino «Non mollare», riparò in Francia, poi in Inghilterra e infine negli Stati Uniti, dove divenne docente alla Harvard University per due decenni. Dobbiamo a lui una delle più lucide analisi sulle origini del fascismo. I due libri che Bollati Boringhieri ripropone ora in tascabile, proprio per rendere il pensiero di questo intellettuale il più possibile visibile al pubblico contemporaneo, appartengono a due stagioni molto distanti della vita di Salvemini.
EUR 17.10
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Elizabeth a Rügen
«Ogni volta che esce un libro di Elizabeth von Arnim corro a comprarlo» - Natalia Aspesi, la Repubblica\r\n\r\n«Di incantevole, come sempre, ci sono i personaggi. Ma niente enfasi, mai: la vita non sarà mai una faccenda così seria da farne\r\nun dramma» - Daniela Mattalia, Panorama\r\n\r\nMentre la siccità minaccia l'amato giardino, Elizabeth decide di intraprendere un viaggio in compagnia della cameriera e del cocchiere, in un'isola del Baltico, Rügen. Tutto procede per il meglio: Elizabeth fa il bagno in mare, visita la sperduta Vilm, si gode le bellezze della natura evitando i luoghi frequentati dai turisti. Ma all'improvviso spunta la cugina Charlotte, una trentenne laureata a Oxford, sposatasi giovanissima con un eminente filosofo molto più vecchio di lei, e ora accesa sostenitrice della causa femminile. La presenza di Charlotte e i caratteri diversi delle due cugine rischiano di turbare la vacanza solitaria di Elizabeth. Al settimo giorno, il colpo di scena: le due cugine si imbattono nel marito di Charlotte, il celebre quanto bizzarro professor Nieberlein, che alla passione intellettuale abbina quella per le donne. Il viaggio si trasforma presto in una serie di rocambolesche avventure che vedono la protagonista e il simpatico vegliardo...
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I cani della mia vita
«Un'accattivante autobiografia. I cani la fanno da padroni, ma anche mariti problematici, case meravigliose, e una vita\r\nsorprendente» - The Observer\r\n\r\n«Il ritratto di un mondo ormai svanito, e insieme la storia di un'autrice amatissima» - Big Issue\r\n\r\n «I cani, quando amano, amano in modo costante, inalterabile, fino all'ultimo respiro. È così che mi piace essere amata. E perciò parlerò di cani»: così esordisce Elizabeth von Arnim in questa sorta di autobiografia intessuta di ironia. Scritto nel 1936, il libro racconta il rapporto di Elizabeth coi quattordici cani che, testimoni non del tutto silenziosi, le sono stati via via accanto. E proprio attraverso il loro succedersi vicino a lei, quasi «datando» affettivamente i momenti della sua esistenza, l'autrice evoca luoghi, fatti e amori di una vita non comune. Immediato è il collegamento col fortunato Giardino di Elizabeth: sono cambiati i protagonisti - i cani hanno sostituito i fiori e le piante - ma sono rimasti intatti la sensibilità, l'intelligenza, l'anticonformismo con cui la von Arnim racconta.
EUR 10.00
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Un' estate da sola
«Le vie dell'emancipazione sono infinite, anche il giardino può trasformarsi in un sentiero di emancipazione, tra l'altro fiorito di\r\nlillà come quello di Elizabeth» - Serena Dandini, Io Donna\r\n\r\n«Il ritratto straordinario di una donna complessa» - The Times\r\n\r\n2 maggio. Ieri sera dopo cena dissi: «Voglio restare da sola per l'intera estate... Voglio impigrirmi perché la mia anima abbia il tempo e l'agio di crescere... Trascorrerò i mesi sui prati e nei boschi... Sarò felice, nessuno verrà a disturbarmi... Dove c'è silenzio, ho scoperto, c'è la pace». «Attenta a non bagnarti i piedi» disse l'Uomo di Rabbia. Così inizia questo divertente seguito del Giardino di Elizabeth, resoconto di quella che dovrebbe essere un'estate rigenerante. Non un libro sulla solitudine, però, quanto un diario sul desiderio di solitudine di chi si ritrova costan-temente invaso dalla presenza altrui. Le ore, infatti, non sono mai solitarie come la protagonista aveva pianificato: c'è l'Uomo di Rabbia con cui pacificarsi, le bambine che esigono attenzione, i domestici in attesa di istruzioni. Molte giornate iniziano con riflessioni sul giardino, che poi si evolvono in digressioni ironiche vuoi sulla debolezza umana, vuoi su indesiderati incontri sociali, sul sonno o sul tempo, con...
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Ancora dodici chilometri. Migranti in fuga sulla rotta alpina
«Il libro è insieme un resoconto di esperienze che Pagliassotti, da militante valsusino, ha vissuto in prima persona, una dettagliata mappa militare e un diario di sociologia valligiana.» - Robinson\r\n«Un libro terribile e bellissimo, che non si riesce a leggere tutto di fila perché spesso i racconti, i fatti, le testimonianze sono troppo intensi» - Il Venerdì\r\n\r\nI giornali la chiamano «la rotta alpina», anche se ne parlano solo in occasione di qualche fatto straordinario: il ritrovamento di un cadavere, la dichiarazione di un politico, lo sconfinamento accidentale di una pattuglia francese. Sono i dodici chilometri che separano Claviere, l'ultimo paese italiano prima del confine, dalla cittadina francese di Briançon, attraverso il passo del Monginevro.\r\nDa quei dodici chilometri passa un'intera umanità che cerca la salvezza come i polmoni cercano l'aria. È un'umanità che non si può fermare, che non conosce ostacoli, infinitamente più forte e motivata di noi. Il loro percorso è iniziato mesi prima, a molte migliaia di chilometri di distanza. Dal ventre dell'Africa, masse di uomini e donne in fuga da guerra e fame, senza nulla da perdere, hanno affrontato la savana, hanno attraversato il Sahara, sono stati rinchiusi e torturati nei...
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La grande Vienna ebraica
Uno spaccato di grande storia ebraica e di grande storia europea prende letteralmente vita sotto gli occhi del lettore.\r\n\r\nIn quella «gioiosa apocalisse» che fu la Vienna a cavallo tra Otto e Novecento, spiccano figure di incredibile spessore, raccolte come per un incantesimo in un luogo e un'epoca precisi. La Vienna tra i due secoli fu infatti un laboratorio intellettuale irripetibile, nel quale spiccò almeno un elemento di genio in ogni possibile campo del sapere umano, dalla scienza alla musica, dall'architettura alla poesia, dalla pittura alla filosofia. In questo turbinio di idee, la minoranza ebraica era profondamente presente. Basta citare i nomi per comprendere di quale eccezionale gruppo umano stiamo parlando: Sigmund Freud, Karl Kraus, Theodor Herzl, Otto Weininger, Stefan Zweig, Hugo von Hofmannsthal, Arthur Schnitzler, Gustav Mahler, e poi Canetti, Koestler, Buber, Wittgenstein, Roth, Husserl, Schönberg, Graf... e l'elenco potrebbe continuare a lungo. La loro storia collettiva e personale, il contesto storico e sociale e l'esuberanza intellettuale del momento, vengono raccontate da Riccardo Calimani con freschezza e entusiasmo, coinvolgendo il lettore pagina dopo pagina.
EUR 12.35
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Binario sette
Dall'autrice di Fino in fondo, mezzo milione di copie vendute in UK e tradotto in 30 paesi.\r\n\r\n«Un libro magnifico, che traccia un arco di causa-effetto insieme tragico e salvifico». - Financial Times\r\n\r\n«Una vicenda di abuso emotivo e di desiderio di possesso spaventosamente realistica». - The Guardian\r\n\r\n«Un noir domestico di altissimo livello». - The Evening Standard\r\n\r\nDoughty è bravissima nel presentarci personaggi dall'esistenza ordinaria e nell'intesserne la vita di complessità e desiderio. È un romanzo che affronta temi oscuri, ma è al contempo pieno di speranza». - The Times\r\n\r\n«Un page turner. assolutamente». - The Harald\r\n\r\nStazione di Petersborough, binario Sette, quattro del mattino: Lisa Evans è determinata a capire perché si ritrova in quel luogo deserto. Perché è lì? Lisa non se lo ricorda. Però una cosa la sa: lei è morta, ed è morta lì, investita da un treno al binario Sette. ma come siano davvero andate le cose, Lisa non riesce a capirlo. Nella solitudine della notte, assiste a un altro «incidente»: un uomo solo, anch'egli travolto da un treno di passaggio. Lo choc fa riaffiorare, un tassello dopo l'altro, le vicende e le persone del suo passato. Su tutte, Matthew, il fidanzato. Medico...
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Ai margini del sogno
Ai margini del sogno è una sorprendente meditazione sulla celebrità nel nostro momento storico, quando i confini tra la vita interiore ed esteriore, tra l'essere preda o inseguitore, vengono sfumati da infiniti schermi luminosi, grandi o piccoli che siano.«La scrittura di Foulds è straordinariamente calibrata, profonda, spesso divertente. È bravissimo nel farci chiedere chi ami Henry di più, se Kristin o Henry stesso - e quale sia la conseguenza più allarmante del successo» - The New York Times Book Review«Il quarantaseienne scrittore inglese ha indubbie qualità nel tratteggio dei personaggi. Poche pennellate ben assestate, con un linguaggio calibrato ed elegante, un lessico puntuale e chirurgico, e che il lettore si fa all'impronta l'idea di chi si trova dinnanzi sulla pagina» - Marco Ostoni, la Lettura\r\n«La qualità della scrittura porta il libro oltre le convenzioni, e Foulds riesce a farti sentire sul collo il fiato delle fissazioni e delle fantasie private di Henry e di Kristin» - The Wall Street Journal«Foulds gratta la superficie lucida della vita dei protagonisti sottolineando il vuoto in cui si muovono... È un romanzo di schermi, di echi, di un costante contrappunto. Bellissimo» - Times Literary Supplement«Precise scelte lessicali...
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Novacene. L'età dell'iperintelligenza
Quando nel 1979 scrisse il suo primo libro su «Gaia» - la Terra interpretata come un organismo vivente in grado di autoregolarsi - James Lovelock approdò sulle pagine dei giornali di tutto il mondo. L'ipotesi, così radicale e dirompente, sembrò a molti un'idea assurda e ben poco scientifica ma, dopo decenni di accesissime discussioni, è diventata ormai un concetto saldamente attestato, sia nell'ambiente scientifico sia nel pensiero comune. \r\n\r\n«Novacene contiene tutta la saggezza di un membro anziano della nostra tribù e il breve tempo necessario per leggerlo viene abbondantemente ripagato» - Stephen Cave, «Financial Times»\r\n\r\nOggi James Lovelock festeggia un secolo di vita e sembra tutt'altro che rassegnato a farsi da parte. In Novacene affronta infatti due dei temi più attuali, inquietanti e complessi della contemporaneità: il nostro rapporto con le macchine intelligenti e il destino della Terra. Secondo Lovelock, l'Antropocene - l'era geologica in cui la nostra specie si è dimostrata un fattore critico per l'intero pianeta - farà presto spazio all'età successiva, il «Novacene», quella della collaborazione tra l'uomo e le macchine. Nuovi esseri prenderanno forma dall'intelligenza artificiale che noi abbiamo progettato. Penseranno 10000 volte più velocemente dell'uomo e ci guarderanno forse...
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Le stelle vicine
Libro candidato da Massimo Raffaeli al Premio Strega 2022A volte un minuto può restare più impresso di un anno intero. La vita dolce o feroce di una schiera di personaggi che non si dimenticano.«I personaggi di questi racconti, con le loro voci ruvide e i loro gesti essenziali, non lasciano scampo. Massimo Gezzi esplora e si cala negli inferi del quotidiano, tra i bar e le strade, dove con più forza esplodono le rabbie, i desideri, gli amori» - Marco BalzanoGiorni di scuola, passeggiate, viaggi in autobus, giri in barca o turni di lavoro in ospedale: i protagonisti dei dodici racconti di questo libro sono uomini e donne, ragazzi e ragazze di provincia che vivono la loro vita quotidiana apparentemente banale e inerte. Ma basta un incontro, un gesto o un minimo evento per scatenare in loro una rabbia compressa o una felicità improvvisa, per trasformare la normalità in un attimo indimenticabile e definitivo, nel bene o nella tragedia. I personaggi che Massimo Gezzi ha consegnato a queste pagine parlano con una voce affilata e autentica, scavano nell'immaginazione dei lettori anche quando sono volgari, cinici o persino crudeli. Le stelle vicine racconta la...
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Storia del Talmud. Proibito, censurato e bruciato. Il libro che non è stato possibile cancellare
La prima breve, efficace e godibile biografia del Talmud, libro fondante e fondamentale dell'ebraismo, il viatico per comprendere al meglio una tradizione culturale e religiosa millenaria.\r\n\r\nTutti sanno chi era Paolo di Tarso, pochi invece conoscono il suo contemporaneo Yohanan ben Zakkai. Eppure entrambi, a modo loro, hanno dato l'avvio a una nuova religione, e entrambe queste religioni (cristianesimo e ebraismo moderno) sopravvivono ancora oggi. Nel I secolo d.C. Yohanan era nella Gerusalemme assediata dalle armate di Tito. Poco prima dell'attacco romano riuscì a scappare dalla città e a farsi ricevere dall'imperatore, al quale chiese il permesso di istituire una scuola nel "vigneto di Yavneh". Tito glielo concesse, e fu così che iniziò a svilupparsi l'ebraismo dei rabbini, il quale, modificato nei secoli, è di fatto quello di oggi. Il nucleo di questa dottrina è una quasi infinita serie di discussioni tra saggi, durata cinque secoli, nella quale quasi sempre contano più le domande e le argomentazioni che le risposte. Quando questa immensa tradizione orale venne messa per iscritto, divenne il Talmud: 37 volumi di dispute serrate tra saggi rabbini praticamente su ogni cosa. Scritto in due lingue (ebraico e aramaico), con uno stile...
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L' arte nella storia. 600 a. C. - 2000 d. C.
Un tour de force artistico, ben congegnato, elegante e godibile, che è a tutti gli effetti un libro prezioso e agile per immergerci nella bellezza del nostro mondo.Una vera e propria carrellata di grande storia dell'arte, un punto da cui partire per intuire la complessità della nostra tradizione pittorica e scultorea. Dalla Grecia di Fidia agli affreschi pompeiani, dai mosaici bizantini all'incredibile Medioevo italiano, alla ritrattistica olandese, al Rinascimento e al Barocco; da Vermeer a Canaletto, da Goya a Turner, dalla scuola ottocentesca francese fino alla novecentesca rottura degli schemi, per giungere alle ultimissime installazioni artistiche a cavallo del millennio.
EUR 12.35