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Ad alta quota. Storia di una donna libera
Dal 12 agosto 2012 tutti i consigli di amministrazione e i collegi sindacali devono riservare un quinto dei posti alle donne, quota che salirà a un terzo a partire dal secondo rinnovo. Una rivoluzione culturale e silenziosa, che sta aprendo al nostro Paese nuovi orizzonti di democrazia ed equità. Principale e coraggiosa artefice di tale rivoluzione è Lella Golfo che ha scelto di raccontarsi in questo libro. Con la sincerità di chi vuole mettersi in gioco e rivivere la propria esperienza per offrirla agli altri, Lella Golfo ripercorre qui le varie fasi della sua vita. Sono tante, non tutte facili, ma accomunate dalla passione per le battaglie, grandi e piccole: le prime lotte nella sua terra di Calabria, per i diritti delle "gelsominaie" e delle raccoglitrici di olive, l'arrivo a Roma e l'inizio di una nuova vita, il matrimonio, un figlio - "l'amore della mia vita" -, il sofferto divorzio - "tra i primi in Calabria" -, la politica attiva, l'amicizia mai rinnegata con Bettino Craxi, la caparbietà nel creare e portare avanti la Fondazione intitolata a Marisa Bellisario, l'impegno all'estero e in patria, l'ingresso in Parlamento nel 2008 fino alla più importante...
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L' abitare condiviso. Le residenze collettive dalle origini al cohousing
In un momento di ripensamento generale e complessivo del fare architettonico, la ricerca di archetipi e di radici comuni offre rinnovate strategie per una valida riproposizione delle nostre future abitazioni. Nuove esigenze sociali, psicologiche, economiche e culturali ci rendono più vicine e fortemente attuali alcune sperimentazioni di sistemi insediativi distanti tra loro nello spazio e nel tempo: dai complessi Tulou del Fujian ai progetti visionari di Le Corbusier, dalle esperienze scandinave di Markelius e di Erskine alle più riuscite operazioni di cohousing. Una ricerca che mira a ridare centralità a forme e tipi più appropriati nella progettazione di un autentico abitare condiviso.
EUR 11.88
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Mémoires. Sceneggiature per l'originale televisivo sulla vita di Carlo Goldoni
Alla fine degli anni Sessanta la RAI decide di realizzare una miniserie sulla vita di Carlo Goldoni, affidandone a Giorgio Strehler la regia e la sceneggiatura. Nel 1971 il regista porta a conclusione un imponente lavoro in cinque episodi. Il progetto tuttavia non giunge a realizzazione e già al termine degli anni Settanta il regista dichiarava di aver irrimediabilmente perduto le sceneggiature originali. Alla morte di Strehler (1997) il suo archivio privato è stato donato al Museo Teatrale di Trieste. Dal riordino delle carte sono riemerse le sceneggiature per tanto tempo ritenute perse e che ora, per la prima volta, si pubblicano in questo volume. Più che uno strumento tecnico, queste sceneggiature costituiscono un saggio sulla vita di Goldoni e, allo stesso tempo, sono specchio dell'esperienza umana e artistica di Strehler.
EUR 38.00
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Virtus loci. Memoria in corso. Vol. 4
Virtus loci rappresenta un'occasione per chi voglia conoscere il cremasco perché non lo ha mai visitato, per chi lo abita quotidianamente e per chi lo attraversa ogni tanto. Per chi si vuole impegnare a studiare di persona le fonti, per chi lo ha fatto in passato e ha accumulato un tesoro di conoscenze, per chi vuol stare ad ascoltare quello che sanno gli altri e per chi vuol ricordare insieme. Il cremasco è fatto di tante cose e racchiude in sé tante culture legate ai saperi, alle capacità e all'ingegno umani, alla conformazione territoriale, alle pratiche quotidiane, sacre e profane. Dal 2008 Virtus Loci si impegna a promuovere negli spazi e nei luoghi di Crema, incontri tematici interdisciplinari, visite, seminari, laboratori. Lo stesso fa virtualmente, nei magazzini formativi e informativi del portale web.
EUR 14.25
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Mencio e l'arte di governo. Testo cinese a fronte
Il pensiero cinese antico e i principi del buon governo che hanno guidato la Cina per oltre due millenni furono elaborati nel periodo che precedette l'unificazione imperiale (221 a.C.), caratterizzato da grandi trasformazioni e profondi sconvolgimenti politici, sociali, spirituali. Fu in quel periodo che Mencio (390-305 a.C), affascinato dalle dottrine di uno dei più grandi maestri dell'antichità, Confucio (551-479 a.C), formulò e sistematizzò una serie di precetti che, a suo dire, i sovrani dell'epoca avrebbero dovuto far propri, applicandoli a una pratica di governo volta alla creazione di uno stato forte e autorevole, nel quale il benessere materiale e spirituale della popolazione avrebbe avuto un ruolo prioritario, presupposto essenziale per la costituzione di una società pacifica, giusta e armoniosa. Le dottrine sull'arte di governo di Mencio divennero il paradigma dell'arte di governo in epoca imperiale e sono, ancor oggi, tenute in altissima considerazione dalla dirigenza cinese. Il curatore ha selezionato, tradotto e commentato i numerosi brani del Mengzi (Maestro Meng), l'opera che tramanda il pensiero del grande filosofo, relativi all'arte di governo.
EUR 20.90
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Vetri artistici. Il recupero dell'antico nel secondo Ottocento. Museo del Vetro di Murano. Ediz. illustrata
La produzione artistica muranese degli ultimi tre decenni del XIX secolo si caratterizza per la capacità di recuperare le antiche tecniche utilizzando nuovi processi di lavorazione ed evidenziando così l'innovativo e vivace approccio con cui l'industria vetraria si propone al mercato dell'arte. Prima del 1870 l'interesse per le opere del passato a Murano è esclusivamente indirizzato verso il Rinascimento e il Barocco, e in particolare sulle repliche dei capolavori in filigrana, molto richieste dai collezionisti e dagli antiquari poco onesti. Ma a partire dal 1869 Antonio Salviati, i suoi tecnici e i suoi maestri si interessano ai vetri di provenienza archeologica conservati nei musei di Brescia, Napoli, Londra e Vienna, i vetri detti pompeiani, etruschi, murrini, fenici, cristiani e assiri. Le prime repliche hanno un valore di documentazione e cercano di raggiungere un'imitazione il più precisa possibile, ma poi, le ditte intercettano le esigenze di una clientela in cerca di oggetti decorativi da collezione o da arredamento e ben presto queste repliche si allontanano dai modelli originali raggiungendo una propria autonomia. Un altro argomento interessante affrontato nel volume sono i vetri a imitazione dei metalli e dei marmi antichi, in particolare il famoso,...
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Sparire
Quando la sua ex fidanzata Elisa, trasferitasi a Osaka un anno prima e finita a insegnare l'italiano in un alienante centro multimediale, inizia a non dare più notizie di sé, Ennio, ancora legato alla ragazza da un sentimento che dell'amore conserva più che altro il senso di gelosia e possesso, parte per il Giappone alla vigilia del cataclisma che lo colpirà l'11 marzo 2011. Ma ben presto, quella che doveva essere l'urgenza di quel viaggio, e cioè ritrovare Elisa, inizia a sfumare in una ricerca disordinata, mentre Ennio, dalla vita annoiata e disincantata di figlio dell'alta borghesia romana, resta fagocitato nel gorgo di luci e segni di Osaka e da un Giappone tanto scintillante quanto sinistro e spietato. In una realtà che sembra sgretolarglisi intorno, per ricostruirsi sempre diversa e straniante, popolata da personaggi che hanno trovato nel Giappone l'occasione di una vita priva di fondamenta, Ennio finirà nelle zone del Paese più colpite dal terremoto e più esposte al rischio radioattivo di Fukushima, in uno scenario dominato dalla devastazione e dalla neve, e dove la ricerca di Elisa lascerà intravedere un epilogo. "Sparire" è una storia d'amore e malinconia, della ricerca di...
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Hic sunt leones. Venticinque storie di veneti notevoli
Fra le molte persone che intersecano la nostra vita, solo alcune vi entrano di prepotenza, fino a cambiarcela per sempre. Non serve andare a cercarle lontano: s'incontrano fuori dall'uscio di casa. L'autore di "Cuor di Veneto", elegia dedicata a un popolo che fu nazione, qui riprende la saga della sua gente a cominciare da quattro veneti notevoli che ha incrociato in 40 anni di professione giornalistica. Da tutti i personaggi narrati nel libro ha imparato qualcosa e da alcuni molto, moltissimo. Il comune denominatore delle loro storie è il coraggio, talvolta applicato persino al crimine - è il caso di Vincenzo Pipino, ladro gentiluomo di Venezia - ma più spesso al mestiere di vivere, come insegna Anna Benedetti, la mamma di Lucy, una bimba veronese affetta da una grave sindrome, che non sarebbe nemmeno nata se una luce intensa, una luce vera, non avesse illuminato la prima notte d'angoscia dei genitori dopo l'ecografia: "Mi sono sentita un leone, fortissima", ha confidato la donna a Stefano Lorenzetto. Bisognerebbe dunque aggiornare la cartografia del Veneto e scriverci, come nelle antiche mappe, "hic sunt leones". Ma con un'accezione del tutto nuova: non leoni che sbranano, bensì...
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Napolitano, Berlinguer e la luna. La sinistra riformista tra il comunismo e Renzi
Umberto Ranieri ha vissuto da protagonista, fin dagli anni settanta, i diversi tentativi di dare all'Italia un grande partito riformista di massa. Dapprima dentro il Pci e poi nei partiti nati dalla fine del comunismo italiano, accanto a Giorgio Napolitano e dentro la tradizione dei cosiddetti "miglioristi": coloro che non si arrendevano all'idea che il principale partito della sinistra italiana fosse condannato alla testimonianza e all'opposizione, volendosi invece misurare con le sfide dell'integrazione europea e della riforma dell'economia e dello Stato sociale. Questo libro è il racconto di un impegno e di una coerenza che nel corso degli anni va dai comizi di Berlinguer, che parlava alla luce della luna tra i Sassi di Matera, fino alla sinistra di oggi nell'età di Matteo Renzi e del nuovo Pd. Un bilancio rigoroso delle occasioni perdute, delle battaglie vinte, dei tanti passaggi di una storia che non è ancora conclusa.
EUR 14.25
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Verde. Storie di un colore
Non solo un colore. Il verde, chiaro segnale di via libera, è diventato l'orizzonte sterminato di una speranza senza confini, che occupa tempo e spazio di un immaginario - tanto individuale quanto universale - "secolo verde". Il verde fin dalle sue origini è buono quando fa parte della natura, non è buono quando entra nel corporeo e nel serpentino. La sua doppia natura fonde insieme i due colori che lo compongono: il giallo della luce del sole, il blu dell'ombra notturna. Ma si tratta di un colore assolutamente originario, il colore più presente sopra la terra a partire da quello stagno di rane dove si è coltivata la vita molto umana, la vita di ogni essere che ha camminato, dal paradiso terrestre alla conquista della terra promessa, anch'essa sempre molto verde. L'itinerario nel verde che qui si propone è necessariamente saltellante come una inquieta e vorace cavalletta, tra divinità e paradisi verdi, cavalieri e fate verdi, pietre, terre e case verdi, riportando le diverse storie a una loro matrice originaria, e cercando di approdare a quel territorio verde, sostenibile o insostenibile che sia, di una speranza ancora verde che ha il colore intermittente...
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Quaderni della procuratoria. Arte, storia, restauri della basilica di San Marco a Venezia (2013). Ediz. illustrata. Vol. 8
La scoperta a Istanbul del tallone mancante, ha stimolato gli approfondimenti dei quali viene dato conto nel presente "quaderno", contribuendo a farceli conoscere meglio e a far cadere parte di quell'alone di mistero, che ugualmente continua ad accompagnarli. Simbolo laico della potenza imperiale della repubblica, dedicata a un santo. Gli studi raccolti in questo "quaderno" ci fanno capire quale immensa miniera di conoscenza e di cultura sia racchiusa nella nostra basilica, e ancora da esplorare. La procuratoria, gelosa custode di questo tesoro, continua nello sforzo di condivisione di quanto tramandato.
EUR 21.00
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Nerone. Duemila anni di calunnie
Nessun personaggio storico, se si esclude, forse, Adolf Hitler, ha mai goduto di così cattiva stampa come Nerone. Alcuni autori cristiani ritennero che fosse addirittura l'Anticristo. In realtà, Nerone fu un grandissimo uomo di Stato. Durante i quattordici anni del suo regno l'Impero conobbe un periodo di pace, di prosperità, di dinamismo economico e culturale quale non ebbe mai né prima né dopo di lui. Certamente fu un megalomane, un visionario, un esibizionista, un inguaribile narciso e, con tutta probabilità, uno psicolabile schiacciato prima da una madre autoritaria e castratrice e poi dall'enorme peso che, a soli diciassette anni, per le ambizioni di Agrippina, gli era stato scaricato sulle spalle, mentre lui avrebbe forse preferito dedicarsi alle arti predilette. Quel che comunque è certo è che questo imperatore chitarrista, cantante, poeta, attore, scrittore, auriga, curioso di scienza e di tecnica, fautore delle più ardite esplorazioni, fu un unicum non solo nella storia dell'Impero romano. Pensando "in grande stile", e cercando di modellare il mondo sulle proprie intuizioni e immaginazioni, fu un monarca assoluto che usò del proprio potere in senso democratico: non governò solo in nome del popolo, come voleva l'ipocrisia augustea, ma...
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Viaggi e viaggiatori nell'Ottocento. Itinerari, obiettivi, scoperte
Il volume analizza storicamente la tematica del viaggio, declinato nelle più diverse accezioni, e assume come riferimento cronologico il secolo XIX: vengono focalizzati esempi e tipologie di viaggio quanto mai disparati nelle finalità, nelle mete, nell'appartenenza sociale e di genere, nelle modalità di spostamento e nelle stesse scoperte registrate. L'Ottocento si è rivelato, sotto molti punti di vista, l'età del viaggio e dei viaggi, che furono compiuti per completare l'iter formativo e culturale, per ragioni professionali, politiche, sentimentali, familiari, personali e per altro ancora. A differenza di quelli dei secoli precedenti, la stragrande maggioranza di questi spostamenti fu accompagnata da puntuali e quotidiani resoconti, espressi di volta in volta in forma epistolare, diaristica e intellettuale; tra le destinazioni, la penisola italiana divenne, in questo periodo, la meta ricercata di viaggi collocabili nella tradizione del Grand Tour o rispondenti a necessità dettate dalle trasformazioni politiche, ideologiche e culturali del "secolo delle nazionalità". Dall'Italia e da una sua particolare visuale periferica lo sguardo si allarga, attraverso distinte sezioni, al vecchio continente e poi alle rotte extra-europee. Nel rispetto della dimensione storica di fondo, l'opera si presenta come un percorso interdisciplinare che ha chiamato a confronto...
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La donna vendicativa
Federigo, principe di Napoli, si innamora perdutamente della duchessa di Bretagna Adelaide, vista una volta in un ritratto, ma lei è già promessa a Enrico di Francia. Ne nascono furiose battaglie e sfide all'ultimo sangue che causano la morte del rivale, ma condannano Federigo alla fuga. Adelaide pretende una vendetta che pare irrealizzabile, ma le peripezie continuano stupefacenti fino all'inevitabile lieto fine. Scritta nel 1767, e mai pubblicata dopo la morte dell'autore, "La donna vendicativa" è la prima delle commedie tratte dagli autori del Siglo de Oro spagnolo, ma presenta già le caratteristiche tipiche di questa stagione gozziana: l'eroismo dei suoi personaggi, la moralità dello scioglimento finale, la comicità delle maschere e l'esplosività dell'intreccio. Tutti aspetti lontanissimi dalla riforma goldoniana ma che valsero a Carlo Gozzi un grande successo di pubblico.
EUR 17.10
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Alle origini di una strana Repubblica. Perché la cultura politica è di sinistra e il Paese è di destra
Agli albori della Seconda Repubblica era radicata la convinzione di vivere una svolta epocale: dopo la "democrazia bloccata" sarebbe arrivata la "democrazia dell'alternanza", dopo la "repubblica dei partiti" la "repubblica dei cittadini". Cosi non è stato. A vent'anni di distanza scopriamo che la democrazia non si è affatto compiuta, che la corruzione non è stata debellata, che la crescita si è addirittura rivoltata in recessione. Cosa non ha funzionato? Per rispondere a questa domanda - sostiene Roberto Chiarini - è utile tornare alle origini della Repubblica, alla ricerca di quei tratti genetici che, se nell'immediato hanno consentito di creare dal nulla le basi di una democrazia industriale di massa, nel lungo periodo ne hanno fatto emergere gravi disfunzioni. Il libro si sofferma sulla nascita della nostra democrazia, mettendone in evidenza alcuni tratti originali. Primo: manca da sempre un "accordo sui fondamenti", per cui il gioco politico si sviluppa costretto tra due opzioni delegittimanti estreme, l'antifascismo e l'anticomunismo. Secondo: destra e sinistra sono state (a diverso titolo e con modalità differenti) sì protagoniste, ma incapaci di avanzare una propria candidatura autonoma alla guida del Paese. Terzo: resiste nel tempo una difficoltà strutturale a risolvere...
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La lezione della storia. Sul futuro dell'Italia e le prospettive dell'Europa
Oggi come non mai è necessario guardare con disincanto alle dinamiche del passato, europeo e mondiale, per poter leggere con nuove lenti il futuro. Gianni De Michelis, quarant'anni di attività politica e un'importante esperienza da ministro degli Esteri coincidente con uno dei momenti più difficili del '900, ha tentato di farlo, con schiettezza e profondità d'intenti in questo libro. Frutto di un intenso lavoro di dialogo e di confronto su vari temi con il giornalista Francesco Kostner, il volume presenta una visione d'insieme per rispondere agli interrogativi sempre più pressanti sul destino del paese, per elaborare considerazioni e collegamenti tra una fase e l'altra delle dinamiche storiche mondiali. Partendo da alcuni passaggi decisivi - la fine della Guerra Fredda e degli equilibri ad essa collegati, rivissuta attraverso i suoi ricordi da protagonista, il cambiamento geopolitico seguito all'11 settembre 2001 e quello economico-finanziario, con la crisi ancora in corso -, Gianni De Michelis traccia un percorso di rilettura degli eventi. Ma non si limita a questo delineando soluzioni e proposte concrete per gli anni a venire: è necessario che le élite, ma anche le opinioni pubbliche, e in particolare le giovani generazioni, scelgano la...
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Pino Guzzonato. Mutazioni. Ediz. illustrata
Una monografia che racconta, attraverso più di 150 opere, le tappe della vicenda artistica di Pino Guzzonato a partire dagli anni sessanta fino alla produzione più recente, in occasione di una mostra retrospettiva che si svolge negli spazi recentemente recuperati del Lanificio Conte_SHED di Schio. Noto ai più come il grande artista della carta, su questa materia si è infatti concentrata la sua ricerca più recente, Guzzonato ha attraversato tutte le stagioni dell'arte contemporanea, con un percorso ironico e multiforme, sempre personale e caratterizzato da un'estrema attenzione all' "oggetto". Artista autodidatta, lontano dalle "scuole" e dalle Accademie, Guzzonato non si fa toccare da questioni di stile, né di coerenza; egli segue una necessità espressiva, mettendosi costantemente alla prova con i materiali più diversi e, soprattutto, più lontani dalle consuetudini.
EUR 28.50
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L' Italia e l'economia mondiale. Dall'Unità a oggi
Il volume presenta una "nuova storia economica" dell'Italia nei primi 150 anni di unità nazionale. Attraverso ua visione ampia dei successi e dei ritardi delle imprese italiane, dei lavoratori, dell'azione pubblica nel rispondere alle sfide del mutamento economico internazionale, il libro delinea le ragioni dell'attuale insoddisfacente risposta dell'economia Italiana alla "seconda globalizzazione". La prospettiva storica è essenziale per afferrare le debolezze presenti, come il divario Nord-Sud, il basso livello di capitale umano, il fragile sistema d'innovazione e l'inefficienza della pubblica amministrazione. Gli ultimi vent'anni di stagnazione rivelano radici antiche, i recenti shock aggravano i problemi irrisolti.
EUR 61.75
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Don Giovanni
Il dramma giocoso "Don Giovanni", secondo capolavoro della cosiddetta trilogia su testi di Lorenzo Da Ponte (comprendente anche "Le nozze di Figaro" e "Così fan tutte"), fu presentato da Mozart al pubblico di Praga il 29 ottobre 1787; gli impresari del Nostizt-Theater avevano chiesto a Mozart un nuovo lavoro dopo il successo delle "Nozze di Figaro", con una particolare raccomandazione riguardo al ruolo da destinare al baritono Luigi Bassi, acclamato interprete di Figaro. Mozart lavorò alacremente tra marzo e ottobre, ultimando l'Ouverture, secondo la leggenda, con due soli giorni di anticipo sulla prima. L'opera andò in scena con grande successo, rinnovando l'entusiasmo dell'amato pubblico praghese. Fra gli spettatori c'era anche - presenza altamente simbolica - Giacomo Casanova.
EUR 9.50
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Così fan tutte. Ediz. inglese
Apparentemente caratterizzata dal ritorno agli schemi tradizionali dell'opera buffa settecentesca, con personaggi fortemente tipizzati e per di più trattati come veri e propri burattini da quel vero e proprio regista-factotum (nonché alter ego di Da Ponte) che è Don Alfonso, "Così fan tutte" rappresenta forse l'esito più raffinato della drammaturgia mozartiana prima di quella sorta di sconfinamento romantico costituita dalla "Zauberflöte". La complessità d'intreccio e il realismo psicologico dei due precedenti lavori dapontiani, "Le nozze di Figaro" e "Don Giovanni", cedono il passo in "Così fan tutte" a tipologie drammatiche meno contaminate. Per molto tempo nessuno ha compreso che, insistendo su plurimi livelli di lettura, "Così fan tutte" spaziava dal modello dell'opera seria fino agli stilemi della più scanzonata parodia farsesca e annoverava tanto le più intense espressioni dell'affettività soggettiva quanto gli stilemi ieratici e impersonali della musica sacra. Con tali mezzi la sfaccettata partitura di Mozart ubbidiva insomma a un'intenzionalità drammaturgica capace di aprire squarci insospettabili entro il solido e coerente impianto razionalistico della trama dapontiana.
EUR 9.50