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«Rationing justice». La selezione dei ricorsi nelle Corti supreme di Stati Uniti e Italia
"La tematica relativa alla giurisdizione esercitata dalle Corti di ultima istanza ha da sempre costituito, nel panorama non solo italiano, occasione di approfondimento e insieme di confronto, spesso particolarmente critico, fra i diversi operatori dei diritto: ciò, evidentemente, per la peculiare posizione - insieme di chiusura e sintesi - che queste ricoprono nell'ordinamento di appartenenza, essendo chiamate a suggellare, nel caso concreto e in via definitiva, quel "ius dicere" che tutti i giudici esercitano, indipendentemente dai caratteri del sistema cui essi afferiscono."
EUR 31.35
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Sprechi alimentari. Una prospettiva multidisciplinare. Consumatori e imprese a confronto
La monografia offre una panoramica multidisciplinare sullo spreco alimentare. In un momento di fusione delle competenze, nell'ambito dei Dipartimenti universitari che aggregano Scuole di diversa formazione, la capacità di far dialogare e di integrare metodologie e proposte può condurre a risultati più ricchi di contenuti e scientificamente più articolati, rispetto a quelli che le Scuole, individualmente, potrebbero raggiungere. È con questa finalità che sono presentati contributi sull'argomento di diversi studiosi (merceologi, tecnologi alimentari, statistici e sociologi) che, grazie alle loro specifiche competenze, concorrono a delineare lo scenario in cui consumatori ed imprese si trovano ad agire. Filo conduttore è l'individuazione di strumenti e di strategie che gli operatori del settore alimentare ed i consumatori possono mettere in atto al fine di contenere lo spreco. Obiettivo dello studio, quindi, non è tanto quello di individuare modalità di gestione dello spreco alimentare una volta che questo si è creato, ma di proporre spunti di riflessione su come questo possa essere prevenuto.
EUR 21.85
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Lavoro e responsabilità di impresa nel sistema del D.LGS. 8 giugno 2001, n. 231
Lo studio analizza il quadro normativo che storicamente ha portato alla pretesa di una "cultura della legalità" e, in specie, di una "cultura della sicurezza" nell'attività economica svolta da enti collettivi con l'obiettivo di coniugare il rispetto di diritti costituzionalmente garantiti (quali il diritto al lavoro e all'integrità fisica) con la moralizzazione del profitto. L'intervento legislativo è e deve essere nella direzione di una maggiore tutela dei valori individuali e collettivi, il tutto nel quadro di una lettura sicuramente dinamica dei rapporti tra libertà dell'iniziativa economica privata e tutela degli interessi sociali ai sensi dell'art. 41 Cost. Si delinea il principio secondo cui la criminalità di impresa non è solo quella che si risolve in una aggressione degli interessi finanziari del mercato e della concorrenza, ma è tale anche allorché l'illecito colpisca soggetti terzi (i cd. stakeholders) quali i lavoratori subordinati, i creditori, gli investitori e i soci nonché i consumatori. Lo studio analizza la risposta giuridica al problema del controllo dell'attività d'impresa con misure penali e amministrative, alla luce di inputs sovranazionali e derivanti dal quadro costituzionale italiano: il valore "lavoro" è quello assunto come oggetto di tutela privilegiata dalla criminalità di...
Del giurista interprete. Linguaggio, tecniche e dottrine
"In questo lavoro ho sperimentato un modo diverso di praticare la teoria del diritto. Determinante è stata la sensazione che le usuali trattazioni dei teorici, le quali appiattiscono i problemi esegetici su un orizzonte atemporale, come se si trattasse di problemi logici, fossero inadeguate a per le meno bisognose di completamento. Il rimedio al difetto da me lamentato è presto detto: è consistito nell'individuare storicamente i modelli da sottoporre ad analisi teorica. Ho quindi deciso di procedere per paradigmi, che poi altro non sono se non programmi di ricerca e schemi d'azione sotto la guida degli standard d'adeguatezza accettati in un dato periodo. È diventato cruciale dar conto della circostanza che la nostra idea di 'buona interpretazione' non solo è gravida di valori, ma è anche estremamente mutevole nel tempo e nello spazio." (dalla prefazione)
EUR 36.10
Manuale di diritto canonico
Il manuale presenta l'essenziale della legislazione del Codice di diritto canonico della Chiesa cattolica latina (CIC) promulgato da Giovanni Paolo II nel 1983. Esso segue le linee del diritto vigente sapendo che il libro VI sul diritto penale della Chiesa è in corso di revisione. Alla redazione del manuale hanno collaborato: Prof. Mario Tedeschi: capitoli I, II, III, IV, X; Prof. Patrick Valdrini: capitoli II, V, VI, VII; Prof.ssa Maria d' Arienzo: capitoli IX, IX; La parte speciale è stata redatta dal Prof. Luciano Musselli.
EUR 30.40
La libertà religiosa secondo il diritto internazionale e il conflitto globale dei valori-International religious freedom and the global clash of values
Il volume raccoglie gli atti del Convegno internazionale su "International religious freedom and the global clash of values", co-organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza della LUMSA di Roma e dai Center for Law and Religion e Center for International and Comparative Law dell'Università di St. John's, di New York, e svoltosi a Roma il 20 e 21 giugno 2014. Vi si sono discussi, da parte di accademici, di esperti e di personalità politiche, di diverso orientamento e cultura, aspetti giuridici e politici della libertà religiosa: la dimensione concettuale, la natura di diritto fondamentale inerente alla dignità dell'essere umano, il rapporto con le norme sui diritti umani, l'effettività, per citarne alcuni. In un momento storico nel quale la libertà religiosa è gravemente minacciata da quello che appare un conflitto globale dei valori, e nel quale guerre, atti di terrorismo e persecuzioni, che sono la negazione stessa della dignità umana, vengono compiuti in nome della religione, il convegno si prefiggeva di compiere un passo in avanti nella definizione "approfondita e grandemente precisa", per stare all'auspicio espresso da Papa Francesco, dei presupposti giuridici e politici della libertà religiosa, necessari per assicurarne l'effettivo ed universale riconoscimento quale diritto...
Stupefacenti e diritto penale. Un rapporto di non lieve entità. Atti del Seminario (Pisa, 20-21 giugno 2014)
La presente raccolta di scritti nasce da un ciclo di seminari organizzato su impulso degli allievi perfezionandi dell'Area di Giustizia penale presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Il tema della disciplina interna ed internazionale in tema di stupefacenti è stato affrontato da tutti gli angoli visuali direttamente ed indirettamente pertinenti al diritto penale, dal diritto costituzionale a quello dell'Unione Europea, dalla prospettiva sostanziale a quella processuale, senza omettere il riferimento alle questioni criminologiche e scientifiche rilevanti. L'occasione era data dalle recenti riforme legislative e dalle conseguenti pronunce della Consulta, ma gli allievi perfezionandi hanno proficuamente ampliato lo sguardo, fino a fornire un quadro completo e ricco di spunti di riflessione su una materia profondamente tormentata da istanze politico-criminali, prim'ancora che da, pur importanti, questioni tecnico-giuridiche. Come limpidamente emerge dalla lettura dei diversi contributi ospitati dal volume, la materia degli stupefacenti non può essere adeguatamente trattata senza misurarsi con un contesto "metagiuridico" fatto di orientamenti di pensiero e convinzioni "pre-normative" sul più efficace modello di contrasto dei reati in materia di stupefacenti, in un'ottica idonea a percorrere trasversalmente tutti i fondamentali istituti del diritto penale, dal soggetto attivo, alla condotta rilevante, dalle pene...
Nuovo corso del diritto del lavoro. Contratto a tutele crescenti tra innovazione stabilità e restaurazione
Il combinato disposto della legge delega 10 dicembre 2014, n. 183 segnatamente il comma 7, art. 1 - con il d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23 che costituisce in sé una delle espressioni di maggior rilievo della cd. riforma Renzi sul Jobs Act, rappresenta indubbiamente una svolta decisiva nell'ambito del diritto del lavoro italiano. Le pagine che seguono hanno l'obbiettivo di commentare taluni passi fondamentali della delega e della sua legge di attuazione, avendo cura di valutare il peso delle modifiche e l'impatto con l'ordinamento previgente, tentando anche un approccio d'insieme che sia il più possibile scevro da condizionamenti ideali e inevitabili implicazioni politiche. Soprattutto si tratterà di valutare se l'evidente ricollocamento al ribasso delle tutele per i lavoratori, insita nell'operazione legislativa in argomento, vada impiantata nel solco di una semplice nuova fase che lasci intatta la sostanza dell'assetto precostituito, oppure prefiguri la transizione verso una nuova epoca del diritto del lavoro in Italia. La scelta metodologica non è quella sistematico-ricostruttiva, bensì problematica, sull'effettiva composizione degli interessi in gioco, nella necessità di mettere insieme il mosaico delle nuove regole, ora rimodulate secondo logiche che non sembrano più appartenere alla tradizione del diritto del...
Donne, diritto, diritti. Prospettive del giusfemminismo
La storia dei diritti, intesi quali pretese di cui è titolare un soggetto, ha inizio con l'età moderna. Nel mondo classico, greco e romano, e in quello medievale il termine "diritto" designava per lo più un'entità oggettiva, esterna all'uomo (natura o Dio), a parte alcune eccezioni rappresentate dagli Stoici, da Cicerone o da alcuni pensatori cristiani. Il processo che conduce alla formulazione teorica dei diritti individuali va di pari passo, da un lato, con il delinearsi di una concezione della persona come entità autonoma, come individuo faber fortunae suae, quale quello che viene sviluppandosi nell'Umanesimo e nel Rinascimento e culmina nell'Illuminismo e, dall'altro, con una serie di trasformazioni economiche e sociali che porteranno gradualmente, attraverso riforme o per via rivoluzionaria, al rovesciamento degli ancien régimes. Questo percorso non tocca però le donne: il potenziale titolare di diritti è inteso unicamente come essere umano di sesso maschile. A quest'ultimo si riferiscono le Dichiarazioni dei diritti di fine Settecento, prima quelle americane poi quella francese del 1789. Tali dichiarazioni sono tutte all'insegna di tre fondamentali ideologie - universalismo, razionalismo e individualismo -, ideologie che si integrano e si sorreggono a vicenda, nel senso che i...
Pensare il diritto civile
Il libro cerca di affrontare il ruolo e l'evoluzione del diritto civile nell'epoca della mondializzazione. Da questo punto di vista rimedita i luoghi classici delle tradizioni civilistiche europee rispetto ai problemi dell'interpretazione, e della legittimità, come questioni concrete dell'ordinamento dei poteri privati nel mondo. Il diritto appare, allora, come una scienza ineludibilmente umanistica che mira al governo ermeneutico della complessità. Il metodo civilistico classico della costruzione del sistema viene quindi posto in raffronto con le strutture della tradizione vivente delle comunità dei giuristi che esercitano una signoria sull'evoluzione del diritto: i professori, gli avvocati e i giudici. Il modo in cui il diritto funziona dipende dal modo in cui funzionano queste comunità di giuristi.
EUR 23.75
Lezioni di teoria del diritto
"Fino ad alcuni decenni fa, la distinzione tra filosofia del diritto e teoria generale del diritto sembrava consolidata: la prima era ritenuta disciplina filosofica, la seconda disciplina giuridica; la prima disciplina affascinante, ma (almeno per alcuni) inessenziale per la pratica giuridica, la seconda disciplina più arida, ma (almeno per alcuni) utile e significativa per il lavoro del giurista; la prima disciplina orientata ai valori e pertanto ideologica, dai contorni indefinibili e in larga misura arbitrari, la seconda una disciplina orientata ai fatti, alla concretezza del diritto positivo e grazie a questo solido riferimento dotata di una rigorosa identità. Alcuni ancora sostenevano che la filosofia del diritto fosse opportunamente definibile alla stregua di una teoria del diritto fatta da filosofi e la teoria generale del diritto come una filosofia del diritto fatta da giuristi. È ben difficile, oggi, continuare ad elaborare simili dicotomie. La rigidità delle demarcazioni accademiche sembra aver perduto ogni senso. Chi è ottimista parla con soddisfazione della fusione di orizzonti che caratterizza il postmoderno; chi è pessimista ha invece buon gioco nel profetizzare un ulteriore decadimento qualitativo del sapere giuridico del nostro tempo. Chi vuole, invece, andare alle cose stesse non...
La proprietà. Per un sistema aperto italo-europeo
Contratto e antimafia. Il percorso dai «Patti di legalità» al rating legalità
Lo studio del fenomeno della nascita e sviluppo dei "Protocolli di Legalità" prende le mosse dalla legge 443/2001 (c.d. Legge Obiettivo) e ne segue l'evoluzione, negli accordi convenzionali tra Prefetture, stazioni appaltanti ed imprese appaltatrici, nell'arco del quindicennio 2001-2015. Emerge, nel corso di questo periodo, la progressiva inclusione, a livello legislativo, di misure di contrasto del fenomeno mafioso individuate e applicate mediante le successive evoluzioni del contenuto dei Protocolli di Legalità. La tracciabilità dei flussi finanziari, le cause di esclusione legate a mancate denunce dei tentativi di inquinamento del confronto concorrenziale, di vendor list o white list, come anche la risoluzione automatica del contratto che anticipa, quanto ad effetti, la tutela avanzata antimafia e, addirittura, la previsione di penali a carico dell'impresa inquinata, sono tutti temi che il legislatore acquisisce o implementa, via via, dai dati dell'esperienza sul campo di uno dei più efficaci strumenti di contrasto del fenomeno mafioso, quello del diritto privato e della sfera patrimoniale. Segui il denaro, diceva Giovanni Falcone ed i Protocolli di Legalità hanno messo in pratica, sul piano concreto e non dell'antimafia di facciata, una tutela di natura contrattuale che si è dimostrata, pur necessariamente sempre...
Commento al codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture
Il volume contiene un commento articolo per articolo del codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, aggiornato sino alle più recenti modificazioni. Il metodo esegetico adottato risponde all'esigenza di disporre di uno strumento di pronta consultazione e di adeguato approfondimento scientifico.
EUR 80.75
La bilancia e la croce. Diritto e giustizia in Simone Weil
Il rapporto tra diritto e forza e tra diritto e giustizia, come pure quello tra giustizia e carità, o l'interrogativo sul fondamento e sulla ragion d'essere della punizione penale sono solo alcuni dei temi nodali della riflessione filosofica sul diritto affrontati con profonda originalità da Simone Weil in pagine memorabili pur nella loro apparente frammentarietà. Se per un verso può essere all'origine dell'inadeguata attenzione fin qui prestata alla sua opera da parte della cultura filosofico-giuridica, per un altro verso, il particolare punto di vista da non addetta ai lavori fatto proprio dalla pensatrice francese, le ha consentito di guardare e far guardare in modo nuovo anche a questioni che nuove certamente non sono. L'intento di questo volume è quello di cercare il filo conduttore che lega e attraversa i vari momenti dell'itinerario weiliano - la fase dell'impegno politico e sindacale non meno di quella "mistico-religiosa" - al fine di tentarne una ricomposizione unitaria che metta in luce la radicale "provocatorietà" di una visione dell'universo giuridico nella quale la straordinaria sensibilità di un'intellettuale di raro rigore etico si coniuga con una capacità di analisi singolarmente penetrante.
EUR 19.95
Lo stato mediatore. Il magma dei valori giuridici, culturali, socio-economici del caso Italia
"Il sistema che ci governa sembra basato non solo sulla divisione dei compiti dei soggetti che gestiscono il potere ma anche sul reciproco fraintendimento circa la sua consistenza. Chi crede di averlo tutto ne ha solo una parte, chi crede di non averne ne ha in realtà una buona fetta. Che questo divide et impera corrisponda alla classica divisione dei poteri del Montesquieu non pare credibile se riferito allo specifico italiano. Cofrancesco, Borasi e Vernazza ipotizzano la presenza di un arbitrio funzionale di particolari soggetti, i mediatori, che esercitano un potere intero e consapevole e che sono capaci di muoversi trasversalmente in tutti i gangli del potere politico, culturale e sociale. Gli autori, in forma originale e suggestiva, chiariscono ragioni e struttura dello Stato mediatore".
EUR 17.10
La salvaguardia del valore aziendale. Rischio, controllo, performance
Il sistema di salvaguardia del valore, così come lo si è voluto intendere in questo lavoro, trae origine da uno specifico approccio concettuale teso appunto a garantire il fisiologico governo aziendale - e più specificamente dell'impresa - verso percorsi di creazione di valore. Tutti gli attori delle funzioni di governo e controllo aziendale, nelle specificità dei diversi modelli giuridici di governance, possono trovare nella comune esigenza conoscitiva dei processi di formazione e diffusione del valore aziendale lo stimolo per operare in un rapporto di fattiva collaborazione pur nella piena aderenza alle rispettive attribuzioni, autonomie e responsabilità.
EUR 16.62
Il diritto tributario. Principi generali
Scopo di questo libro è la ricostruzione sistematica, e quanto più possibile organica, dei principi generali che connotano la disciplina tributaria caratterizzata da una spiccata mutevolezza. In esso sono sintetizzati in maniera semplice e non problematica, i principali temi da me affrontati durante il corso universitario delle lezioni di Diritto tributario, per cui i destinatari immediati sono gli studenti dei corsi di laurea triennale e specialistica, che mi hanno dato l'incoraggiamento e la motivazione ad organizzare gli appunti delle mie lezioni. Sono proprio loro che, trovandosi ad affrontare lo studio di questa disciplina, hanno necessità di rifuggire dalla confusione e dal disordine, per comprendere con un approccio che privilegia la semplicità, i principi generali e le nozioni che costituiscono il presupposto di approfondimenti successivi, per i quali indispensabili sono i numerosi e prestigiosi manuali già esistenti. A testimonianza della estrema instabilità della normativa tributaria, mentre il volume è andato in stampa, il Consiglio dei Ministri (in data 26 giugno 2015) ha approvato i decreti legislativi di attuazione della Delega fiscale sulla "Semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione; riordino delle agenzie fiscali; riforma del sistema sanzionatorio penale e amministrativo; stima e...
Gli elementi di bilancio e di management
L'idea di realizzare i due volumi di "Elementi di bilancio e di Management" nasce dalle tante e interessanti conversazioni intrattenute nel corso degli anni con gli studenti del corso di Economia aziendale II. Da queste conversazioni abbiamo avvertito sia l'esigenza di personalizzare alcuni argomenti che già trattavamo, adattandoli alle esigenze dei nostri studenti, sia la necessità di condividere la trattazione di argomenti che noi tutti consideriamo imprescindibili per la formazione degli studenti iscritti ai corsi di insegnamento del nostro Dipartimento. Ecco allora il proposito di realizzare due testi, ognuno dedicato a temi che rappresentano i nuclei principali dei nostri corsi.
EUR 19.00
Testi e progetti del sistema costituzionale italiano ed europeo