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Mostrati 10561-10580 di 50764 Articoli:
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Lo zen dei samurai. I koan dei guerrieri
Il libro presenta la traduzione integrale dello Shonan-kattò-roku, una raccolta di cento koan che risalgono al periodo Kamakura (1185-1333), l'epoca giapponese in cui i samurai si impadroniscono del potere e Yoritomo Minamoto, il primo shogun, stabilisce la sede del governo effettivo a Kamakura. L'ascesa al potere dello shogun coincide anche con la diffusione in Giappone della scuola buddhista ch'an (più nota con il nome giapponese di zen), che incontra rapidamente il favore della classe militare dominante. Molti maestri cinesi si trasferirono in Giappone e fondarono templi tuttora esistenti. Le antiche cronache custodite nei monasteri, e giunte fino all'epoca moderna costituiscono la più antica espressione del puro zen giapponese.
EUR 15.68
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Ubi maior. Il tempo e la cura delle lacerazioni del Sè
In questo libro l'Autore affronta un ostacolo di fondo, contenuto nell'antico proverbio Ubi maior minor cessat: di fronte a chi vale di più, sa di più, è più importante, chi sa di meno deve farsi da parte. L'autore ragiona sul delicato tema del ruolo dello psicoanalista come autorità funzionale: l'analista, inteso come maior, come figura genitoriale, ha il compito di usare il legame di dipendenza non per vincolare a sé ma per emancipare, prestando un'attenzione nuova ai reali bisogni del minor (paziente, figlio), un'attenzione che presuppone la comprensione di tutte le voci della sua vita psichica inconscia. Solo così è concepibile un'autentica psicoanalisi delle relazioni oggettuali.
EUR 17.10
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Un ascolto profondo
Ascolto profondo è sapersi fermare e sapersi far pervadere dall'oggetto del nostro ascolto diventando uno con esso, che sia al nostro interno o al nostro esterno. Per ascoltare in modo nuovo, insegna Thich Nhat Hanh, è necessario rimuovere le percezioni erronee che si hanno su se stessi e sugli altri: in questo modo si trasforma anche il modo di parlare, e la parola diventa strumento di felicità anziché portatrice di sofferenza. All'ascolto profondo ci si avvicina tramite la condivisione, una delle pratiche cui Thich Nhat Hanh dà maggiore spazio come strumento di pace. In questo libro sono stati raccolti i discorsi che più si soffermano sull'argomento.
EUR 14.25
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Parole della madre
Nata in una famiglia povera del Bengala nel 1896, Anandamay Ma' fu una delle più rinomate sante induiste del nostro tempo, venerata come guru da migliaia e migliaia di devoti. Fino alla sua morte, nel 1982, viaggiò instancabilmente per l'India, parlando a ogni ricercatore spirituale a seconda dei suoi particolari bisogni. Credenti o agnostici, intellettuali o analfabeti, principianti o yogin progrediti si affollavano ai suoi piedi per cercare ispirazione e guida nelle sue parole, nel suo sorriso e nei suoi gesti.
EUR 17.10
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Racconti yoga e zen
Sono brevi racconti tratti da varie fonti: tradizioni spirituali indiane e giapponesi, leggende popolari, annali dei monasteri, e ancora trasmissioni orali ed esperienze personali di pratica dell'autore. Hanno un carattere in comune: come la pietra focaia e l'acciarino, possono accendere una scintilla nella mente del lettore, una scintilla che, se alimentata con cura e attenzione, darà luogo alla luce intensa della comprensione. Da leggere molto lentamente, frase per frase, parola per parola, alla ricerca del significato più profondo.
EUR 9.50
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Libertà inattesa
In questi discorsi Achaan Munindo ci fa partecipi dei suoi primi anni come monaco in Tailandia, del suo rapporto col suo primo insegnante, Achaan Tate e degli insegnamenti da lui ricevuti. Passa poi al tema della traduzione rispettosa degli insegnamenti e della forma della tradizione ereditata in qualcosa di significativo e di efficace. E questo un compito che, come spiega nel discorso intitolato "Siamo tutti traduttori", dobbiamo affrontare individualmente se vogliamo ricevere dei reali benefici dalla nostra pratica. Nel suo personale sforzo, Achaan Munindo rimane fedele alle istruzioni sulla consapevolezza ricevute dal suo primo insegnante: "comprendere la differenza tra il cuore e l'attività del cuore".
EUR 13.78
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Come liberare la mente. Tara la liberatrice
Tara è l'incarnazione femminile dell'illuminazione. Per secoli i praticanti si sono rivolti a questa benevola e amata divinità per ricevere protezione nel pericolo esteriore e interiore, che fosse il fuoco di un incendio o il fuoco della rabbia e dell'arroganza. Secondo un'antica leggenda Tara era una principessa che, per compassione verso tutti gli esseri senzienti, fece voto di divenire un Buddha in un corpo femminile per condurre ogni singola creatura sul sentiero dell'illuminazione. Secondo un'altra leggenda, Tara nacque da una lacrima di Avalokiteshvara, addolorato perché non riusciva a svuotare l'inferno dai poveri ignoranti condannati a soffrirne le pene. Ancora, dal punto di vista spirituale, Tara è una manifestazione o un'incarnazione di qualità illuminate, un'emanazione di virtù quali l'amore, la compassione, la gioia, l'equanimità, la generosità, la saggezza, la concentrazione, e così via. Tra le diverse forme di Tara, distinguibili per colore, attributi e postura fisica, questo libro descrive la pratica della Tara verde, colei che elimina gli ostacoli e porta al successo. Come emanazione di beatitudine e vacuità, Tara ci ispira a prendere coscienza del nostro potenziale e a generare le sue qualità in noi stessi.
EUR 18.05
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L' esperienza del nulla. Discorsi sulla realizzazione dell'infinito
Si dice che Nisargadatta, il saggio di umili origini che prima dell'illuminazione conduceva la sua ordinaria esistenza di commerciante di tabacchi a Bombay, fosse con i suoi allievi estremamente brusco e contrariante. È, questa, una tecnica che molti maestri spirituali hanno adottato per generare un distacco critico nell'allievo e costringerlo a basarsi solo sull'esperienza personale. Ma nelle fedeli trascrizioni dei colloqui di Nisargadatta con i suoi allievi è il processo stesso del dialogo che viene messo a nudo. Ciò che interessa a Nisargadatta è la possibilità di rompere l'identificazione con il corpo-mente, su cui si basa l'intera gamma delle esperienze consuete di un essere non illuminato: anche il processo del pensiero, e più che mai la sua articolazione in linguaggio, sono condizionati in partenza. In questa prospettiva l'unico valore che la parola può avere è quello di essere "uccisa": ricordare che si è "prima" delle parole, evitare di interpretarle. "Quello che faccio - spiega finalmente Nisargadatta in maniera esplicita - è inserire un cuneo tra voi e i pensieri, tra voi e l'accettazione di qualunque pensiero o parola". Il cuneo, che in questo caso è l'intervento e la presenza del maestro, ha lo...
Star bene in acque torbide. Una guida per trovare la pace nel caos quotidiano
Al centro di questo studio è l'aspirazione zen che induce ad aprirsi a qualsiasi cosa la vita presenti, per quanto possa essere caotica, irritante o complicata. L'educazione, la cultura in cui siamo immersi, lo stesso pensiero razionale che giudica e paragona incessantemente, ci spingono a vivere in un surrogato del mondo reale, proiettati nel passato o nel futuro e protetti dal confronto diretto col presente, con il "qui e ora" che non siamo in grado di gestire senza difese e reazioni condizionate. Tutte le strategie a cui ricorriamo per mantenere un senso di controllo sul mondo, per sentirci sicuri e accettati, ci tengono rinchiusi in una vita artificiale, in un surrogato della vita. Essere disposti ad aprirsi all'esperienza reale ci consente di scoprire la saggezza, la compassione e quella vita autentica che tutti desiderano. Ezra Bayda applica questo semplice insegnamento zen a un ampio ventaglio di tematiche, quali i rapporti affettivi, la fede, il perdono, la sessualità, il denaro, insegnando semplici tecniche per estendere la pratica spirituale a ogni aspetto della vita quotidiana. La pace e la realizzazione sono accessibili a tutti, proprio qui, proprio ora, in qualsiasi circostanza.
EUR 12.35
Legami danneggiati
Una delle difficoltà maggiori della vita è che i legami che nutrono comportino anche dei danni. Eigen in questo libro ci incoraggia a guardare, e per quanto possibile affrontare, le ferite prodotte dai legami di cui abbiamo bisogno per vivere. E la terapia, dandoci l'occasione di rallentare le cose, di rielaborare momenti di ferita/rigenerazione, di assaporare e digerire in parte ciò che normalmente passa inosservato, può essere un modo in cui la vita cerca non solo di riparare i danni e disintossicarsi, ma anche di arricchirsi e rigenerarsi.
EUR 16.15
La medicina suprema
Si conclude con questo ultimo volume la trilogia di discorsi di Nisargadatta curata e redatta con estrema dedizione da Robert Powell. Nella prima e nella seconda parte, "Il nettare dell'immortalità e Inesperienza del nulla", Maharaj ha quasi stordito il lettore in una sorta di addestramento della coscienza: ora la coscienza dell'io sono' è "il compagno fedele che rimane con noi ventiquattro ore al giorno", ora "un ospite" con cui non abbiamo niente a che fare, che "non c'era prima e non ci sarà in futuro". E tuttavia, parallelamente all'uso di paradossi che mirano a scardinare il condizionamento del pensiero, scorre sotto ogni parola di Nisargadatta il filo silenzioso della semplicità dell"'io sono': il punto in cui 'Quello' si separa dal pensiero e ogni dualità è trascesa. In questo terzo volume dei discorsi, le parole di Maharaj si scarnificano al massimo, lasciando trasparire la limpidezza della quintessenza del suo insegnamento. L'origine dell'io sono' viene riportata al 'soffio vitale', o 'forza vitale', il prana. Non esiste nessun dio al di fuori di noi, e chi crede di pregare Dio prega in realtà l'unico dio che è con noi in ogni momento dell'esistenza: la propria forza...
Puro e semplice. Gli insegnamenti di una maestra laica tailandese
Upasika Kee Nanayon è una combattente del Dhamma. Il suo approccio spietato è di grande impatto e sostegno per chi ambisce a calarsi nella meditazione per calmare e stabilizzare la mente. Secondo il suo insegnamento, per annientare gli inquinanti mentali non bastano le buone intenzioni. Un tentativo tiepido non potrà mai scalfire il potere insidioso e subdolo di desiderio, rabbia e illusione. La meta della vita è osservare il corpo, le sensazioni e le costruzioni mentali, contemplandone continuamente la transitorietà e il non sé, al fine di estirpare l'avidità, spodestare il senso dell'io e affrancarsi da stress e sofferenza. In questo strenuo allenamento gioca un ruolo primario la disciplina e la capacità di tollerare il dolore senza assecondarlo: "regole e norme, se le ignoriamo, non servono a nulla, ma se le rispettiamo coscienziosamente, sono di grande beneficio". L'autrice per prima sin dall'adolescenza si era votata alla pratica e allo studio della via del Buddha, con l'irremovibile intenzione di sradicare il dolore e la tensione già presenti nella sua esperienza di vita. Divenne così la più famosa tra gli insegnanti di Dhamma tailandesi a lei contemporanei, nonostante sia sempre rimasta allo stato laicale. I...
Manuale di armonia
Il trattato di armonia di Diether de la Motte ha una caratteristica che lo distingue fortemente dalla maggioranza dei comuni testi di studio creati a questo scopo: la concezione dell'armonia su cui si basa è radicalmente storico-antropologica. Ne consegue che l'armonia non ha più nulla a che fare con una disciplina normativa astratta, basata su una presunta 'natura' dei rapporti tra suoni, ma è vista e studiata come una prassi umana; non è proposta come una scienza, ma è riassorbita in una dimensione stilistico-estetica. Coerentemente con questa concezione, a partire dagli albori della musica colta occidentale, da Ockegem al '500 inoltrato, passando per il periodo barocco, il classicismo viennese, il romanticismo, e via via fino ad arrivare alla musica seriale, ogni capitolo di questo libro sviluppa un'indagine sul linguaggio armonico quale lo si può dedurre partendo direttamente dall'opera concreta dei grandi musicisti del periodo, e corredandola con una doviziosa rassegna di esempi. Ogni trasformazione, ogni evoluzione del linguaggio armonico introdotta nella prassi musicale viene osservata e illustrata in dettaglio, e gli esercizi di cui il libro è disseminato diventano proposte per provarsi a comporre come si faceva in un'epoca determinata e all'interno di...
Colloqui con i bambini. La tecnica dello scarabocchio nella pratica clinica. Ediz. illustrata
D. W. Winnicott sviluppò tra il 1964 e il 1968 un tipo di intervento applicabile nel primo colloquio con bambini come strumento diagnostico-terapeutico, e lo chiamò squiggle game, ossia il 'gioco dello scarabocchio'. Egli lo presentava al bambino semplicemente così: "Io chiudo gli occhi e faccio uno scarabocchio sul foglio; tu ci disegni sopra e lo fai diventare ciò che vuoi. Poi tu fai un tuo scarabocchio su un altro foglio e io lo faccio diventare ciò che voglio". È essenziale comprendere che questa non è mai stata considerata da Winnicott una 'tecnica', ma solo un modo per entrare in rapporto col piccolo paziente, per creare un colloquio con lui. Per Winnicott la psicoterapia stessa è qualcosa che ha a che fare con due persone che giocano insieme, e il gioco dello scarabocchio serve, appunto, a creare uno spazio in cui possa esprimersi il potenziale ludico della mente infantile. Quando ciò avviene, il bambino si apre interamente e crea col terapeuta una relazione densa, piena e fiduciosa che è molto raro poter raggiungere con altri mezzi in un primo contatto. Dopo un'ampia rassegna del lavoro di ricerca che a partire da Winnicott è...
Da scimmia a umanoide
Questo volume raccoglie 40 conversazioni tenute, in presenza e a distanza, tra febbraio e marzo 2021, nell'ambito degli incontri quasi quotidiani curati dalla Fondazione Raffaele e Giorgio Fabretti. Le conversazioni hanno riguardato soprattutto questi tre argomenti "provocatori": 1) Veniamo dalle scimmie o siamo ancora scimmie con il mito di un umano immaginario? 2) Come ci comporteremo di fronte agli "umanoidi" con Intelligenze Artificiali: li ameremo oppure li odieremo? 3) L'Homo Sapiens, alla luce di inquinamenti, pandemie, guerre e Ogm, è anch'esso "mutante in via di estinzione"? Qualche lettore ha definito questo saggio: "Quel che avreste voluto sapere da un libro sulla storia del Sapiens scritto da Yuval Harari, ma che questi non ha avuto il coraggio di dirvi."
EUR 14.25
Finding beauty. Ediz. italiana
Poesie, pensieri, parole
Il fulmine della rocca
La cittadina di Orvieto è il centro di faccende misteriose che si dipanano fra le pieghe della Storia, che coinvolgono le varie arti: musica, pittura, scienza, poesia. Ogni personaggio, Vania, De Vulpis, Tolomei, Piccardi, Prosperini e Lardani, a modo proprio cerca qualcosa: successo, potere, giustizia, verità, saggezza, conoscenza. L'arrivo del saggio professor Henry Stanley metterà in moto meccanismi e situazioni capaci, grazie anche ad una certa dose di fortuna, di risolvere il mistero.
EUR 11.40
Intelligenza artificiale, contratto e responsabilità civile
L'intelligenza artificiale è parte della nostra vita ma ancora oggi la consapevolezza della sua presenza pervasiva è rara in molti di noi. La recente proposta di Regolamento europeo del 21 aprile in materia risponde a gran parte delle problematiche sottese ai suoi utilizzi creando un sistema organico e bilanciato. La proposta di regolamento tuttavia ha potuto affrontare solo parte degli aspetti degni di disciplina normativa e, tra l'altro, non ha dato indicazioni in materia di responsabilità contrattuale o di attribuzione di soggettività ai sistemi avanzati di IA. Il testo Intelligenza artificiale, contratto e responsabilità civile, dopo un generale excursus sulla nozione di IA e su come la stessa è stata e viene disciplinata, si sofferma in modo particolare sulle implicazioni che l'utilizzo di sistemi di IA ha e può avere nelle realtà contrattuali.
EUR 14.25
L' arte di morire. L'ars moriendi rinascimentale, il primo e il più venduto libro a stampa, nei commenti d'un antropologo d'oggi
L'ARS MORIENDI era il libro più diffuso e venduto durante le pesti del Rinascimento, utile - insieme al Sacramento dell'Estrema Unzione - a preparare il 'trapasso all'altro mondo' che è il viaggio che tutti debbono fare: un viaggio gratuito, con biglietto di sola andata, che per molti significa anche liberazione da ansie e dolori che la cosiddetta civiltà sembra non poter fare a meno d'infliggere al suo prossimo. Però la morte è, in primo luogo, maestra di verità, perché segna e insegna il grande limite di quella 'menzogna cosmica' che è la vita. Proprio per questi insegnamenti di verità, forse, in alcuni riti funebri la morte viene considerata anche una festa, in cui si celebra il contributo che coloro che non sono più di questo mondo hanno dato al flusso universale degli eventi che, in quanto eterno, nessuna morte può cancellare. Mettetevi dunque comodi, toccatevi il teschio che avete intorno agli occhi e leggete queste considerazioni per rifletterci sopra e pensare alla morte con la stessa gioia e lo stesso entusiasmo con cui state affrontando la vita.
EUR 14.25