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I profeti dell'arte. Ediz. illustrata
I profeti dell'arte si danno appuntamento, come per un mistero, all'inizio di ogni secolo: in quei frangenti, ecco uno scarto rispetto al passato che fa intravedere il futuro. Una profezia, appunto, che interpreta il presente, ma soprattutto anticipa la sensibilità popolare o più raffinata a venire. Vittorio Sgarbi parte da questo assunto e risponde a una serie di quesiti, scelti per elaborare un percorso tematico denso di sorprese. Il libro ripercorre così un millennio di storia e critica dell'arte, individuando dieci figure di artisti - minori, finanche sconosciuti, e maggiori che hanno sovvertito la sensibilità di ogni secolo nascente. Così accanto a Giotto e a Andy Warhol troviamo Wiligelmo e Diego Velàzquez, Ercole de' Roberti, Masaccio e Pablo Picasso. Una lectio ricca di suggestioni e sorprese, gag e irriverenti digressioni aritstico-politiche. Con una nota di Adriano Ossola.
EUR 13.30
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Isonzo 1915
Un anno di guerra raccontato con accenti jüngeriani: la memorialistica della Grande Guerra, "Isonzo 1915" è una delle testimionianze più crude sulla realtà della guerra di trincea, di quell'ordinario e quasi quotidiano olocausto di giovani vite scandito dal fuoco delle granate o della "voce arrabbiata della mitragliatrice, la terribile raganella che canta, mai sazia, nei temporali di fuoco", come la poetò Vittorio Locchi. Non meno sconvolgente risulta la descrizione degli assalti italiani a ondate successive che si infrangevano contro le barriere di filo spinato e del momento supremo della lotta in cui, esaurita la funzione dell'arma da fuoco e della baionetta, l'uomo ritrovava alla fine il proprio ancestrale istinto di sopravvivenza nel belluino corpo a corpo con coltelli, badili, picozze e anche semplici pietre. La quota 383 di Plava, il Monte Kuk, Zagora il minuscolo villaggio abbarbicato sulle sponde pietrose del medio lsonzo, divennero i simboli dell'eroisimo delle brigate di fanteria "Ravenna" e "Forlì", così come di quello dei difensori, soprattutto i commilitoni dell'Autore, appartenenti al IV battaglione del 4° reggimento Deutschmeister di Vienna, dei dalmati e di altre nazionalità ancora. Il crogiolo di popoli che caratterizzava le unità impegnate sul Medio lsonzo...
Alto Adige conteso. 1920-2020
Un secolo è trascorso dagli accordi internazionali che tra 1919 e 1920 consegnarono il Sudtirolo/Alto Adige all'Italia. Da qui lo spunto per fare una sorta di bilancio di un secolo di storia, raccontando un luogo in cui sono evidenti quelle difficoltà che poi ritroviamo su scala più ampia nel momento in cui parliamo di Europa unita: distanze culturali e linguistiche, diffidenza reciproca, incomprensione. Alla Grande Guerra, al fascismo, all'occupazione tedesca seguono il dopoguerra, il terrorismo, gli anni dell'integrazione europea e un complesso presente: uno sviluppo storico la cui narrazione è essenziale per la comprensione di una terra meravigliosa anche nel suo tormentato passato.
EUR 13.30
La divisione paracadutisti «Folgore». Operazioni in Nord Africa 1942-1943
Viaggio nei paesaggi storici italiani
Con padronanza espositiva l'autore conduce i lettori in un viaggio attraverso i paesaggi storici italiani, in aree celebri e sconosciute: dalle rovine di Ostia alle grotte degli Appennini, dalla laguna veneta a Siracusa. Dall'antichità al XX secolo l'incomparabile varietà di paesaggi italiani viene ripercorsa in un invito continuo all'esplorazione, attraverso le strade romane e le vie dei pellegrini, oltre le scarpate dell'Etruria e al di là delle vie fluviali. Raccontare nel presente una storia del paesaggio vuol dire anche trasmettere al lettore il fascino della ricerca tra fonti documentali e archeologiche, gli indizi letterari e storico-artistici che hanno aiutato a comporre quest'affascinante ricerca, un inno alla bellezza e al rapporto tra uomo e natura.
EUR 20.90
Guerra e pace in Europa 1648-1763
1648-1763: centoquindici anni densi di conflitti, di trattati di pace, di ricerca di nuovi equilibri. Il tiro a due è rappresentato dai Borbone e dagli Asburgo, le dinastie più illustri del tempo. All'inizio della vicenda che fa seguito a Westfalia si può dire che il Theatrum Europaeum sia una diarchia, al momento della pace di Parigi (1763) al tavolo dei protagonisti si sono aggiunti Inghilterra, Russia e Prussia e la pentarchia dinastica è convinta di avere davanti a sè un lungo periodo di stabilità (quello che realmente accadrà esula dal quadro della presente narrazione). Nella produzione colta del tempo il richiamo all'Impero di Roma diventa un leitmotiv nelle pagine di Montesquieu, di Gibbon e di Hume: quando Richelieu e Mazzarino ragionano per iscritto sulla Francia (già Hexagone) spesso usano il termine Gallia. E un'Europa energica, bellicosa (anche verso gli altri continenti), avviata a una superiorità tecnologica che non sempre le gioverà (cannocchiali e caduta dei gravi diventeranno ben presto strumenti bellici), manierata nelle costumanze sociali, attentissima alle oscillazioni diplomatiche, soprattutto quando assumono sembianza matrimoniale. Questo compendio vuole rappresentare un quadro leggibile e ordinato degli avvenimenti di tale periodo.
EUR 22.80
Maggiori...
Pompeo. Una biografia militare. Nuova ediz.
Gneo Pompeo Magno celebrò il suo trionfo con una lunga serie di successi sul campo, all'età di 24 anni; a 35 aveva raggiunto i vertici di comando della Roma repubblicana, salutato come l'Alessandro Magno romano. I suoi exploit contro i seguaci di Mario, poi le sue campagne nella penisola iberica, contro i pirati nel Mediterraneo, e ancora le sue grandi vittorie in Oriente contro Mitridate e altri avversari contribuirono a estendere in notevole misura le frontiere di Roma. Nessuno poteva vantare analoghi successi militari nella tarda età repubblicana, ma il suo posto nella storia è stato sancito da quanto scrive Cesare nei suoi commentarii: questo libro offre al lettore un ritratto imparziale e completo delle campagne belliche di Pompeo e delle sue qualità di comandante.
EUR 11.25
Meglio non vivere senza libri
Immagina un mondo senza libri. Non sapresti niente del mondo, solo ciò che potresti imparare dai viaggiatori. Non conosceresti il passato, solo ciò che i cantastorie ricordano. Il libro è uno straordinario mezzo di archiviazione dei dati e nonostante ciò molti di noi lo danno per scontato. Scopri come si è sviluppato nei secoli e come è stato recentemente reinventato. Gli esperti consigliano: Puoi scrivere su qualsiasi superficie, non necessariamente sulla carta: vanno bene la pietra, l'argilla, le foglie e la pelle di animale. I libri scritti a mano sono molto belli, ma quelli stampati in versione economica rendono la cultura accessibile a tutti. A volte i potenti hanno tentato di distruggere i libri, ma non è facile distruggere le idee che essi contengono. I libri elettronici hanno molti vantaggi, ma quelli stampati non spariranno così presto. Età di lettura: da 8 anni.
EUR 9.50
Uomini sotto il fuoco. Il problema del comando in battaglia
Addestramento ed efficacia nel combattimento della fanteria americana: l'introduzione di nuove tecniche migliorative dopo la Seconda guerra. S.L.A. "Slam" Marshall fu un veterano della prima guerra mondiale e uno storico delle operazioni durante la seconda guerra mondiale. Nel 1947 fece sussultare il mondo militare e civile annunciando che, in una compagnia di fanteria media, non più di un soldato su quattro sparava effettivamente mentre entrava in contatto con il nemico. Le sue considerazioni si basavano su interviste condotte immediatamente dopo i combattimenti durante il secondo conflitto, sia in Europa che nelle zone di guerra del Pacifico. Per rimediare a questo squilibrio, Marshall propose modifiche all'addestramento di fanteria per garantire che i soldati americani nelle guerre future riuscissero a sparare di più sul nemico. I suoi studi durante la guerra di Corea dimostrarono che gli spari furono più che raddoppiati rispetto alla seconda guerra mondiale. Ma soprattutto, in questa prima edizione italiana di un classico della Seconda guerra mondiale, anche grazie al saggio introduttivo di Vittorio Andreoli, emerge il volto più crudele della guerra e il testo si trasforma in un inno ai valori della pace.
EUR 17.10
L' Italia contemporanea in 100 mappe
Descrivere un paese non è mai facile, ancora più difficile se è caratterizzato da enormi differenze. Ci sono riusciti uno storico e un geografo francesi che hanno saputo tradurre in immagini la loro doppia prospettiva su un paese, l'Italia, che si presenta agli inizi del XXI secolo particolarmente complesso sotto ogni punto di vista. Delpirou e Morlane descrivono un paese che oscilla tra tradizione e modernità, tra inerzia e rotture brutali, che lotta per rinnovare il proprio modello economico, ma che deve fare i conti con nuove divisioni sociali e territoriali. L'Italia viene vista come un territorio soggetto a numerosi vincoli, in balia di pericoli naturali, percorso da disuguaglianze di sviluppo, evidenziati sin dalla storia antica. La popolazione è posta di fronte a nuove sfide, crisi economica e crescita zero, nuova povertà e immigrazione massiccia, mentre lo Stato deve affrontare diffidenza diffusa e instabilità di governo che ha portato all'aumento del populismo. Grandi contraddizioni in un paese con una cultura millenaria, culla del patrimonio culturale europeo, che cerca di trovare un posto nel panorama geopolitico globale. A raccontare questa enorme complessità sono circa 130 mappe e documenti a colori.
EUR 19.00
Flashpoint Trieste. La prima battaglia della Guerra fredda
Sul finire della Seconda guerra mondiale, lo scacchiere internazionale era ancora privo di un nuovo ordine e tra le situazioni più complesse da affrontare per i vincitori del conflitto vi era senz'altro quella di Trieste. Situata al confine orientale d'Italia, la città era catturata in una morsa fra le contemporanee avanzate degli Alleati, dei russi e dei partigiani jugoslavi. Se la Germania era ormai sconfitta e il nuovo nemico per gli Alleati erano l'Unione Sovietica e il suo credo comunista, non meno importante era il ruolo della Jugoslavia di Tito, in un difficile bilanciamento tra rivendicazioni ai danni dell'Italia, ricerca di autonomia da Stalin e continue prove di forza con le forze anglo-americane nella Venezia Giulia. Il libro ripercorre questi anni cruciali e densi di drammi umani in un'ampia visione d'insieme, tenendo presente tutti i punti di vista e i protagonisti, noti o meno. Partigiani italiani e soldati dagli angoli più remoti dell'Impero Britannico, ufficiali americani e nazisti in fuga, comandanti jugoslavi e spie al soldo del miglior offerente si muovono in questo affresco efficacissimo della lotta etnica e ideologica che si stava scatenando al confine orientale italiano. Il costante riferimento alle fonti...
La storia dei Romanov
"La storia dei Romanov" è un'opera dedicata alla dinastia che ha regnato sull'Impero russo per tre secoli, dal 1613 al 1917. L'inchiesta, accompagnata da numerosi viaggi in Russia, tiene conto di scoperte e studi recenti, a volte ricchi di rimesse in causa o, al contrario, di revisioni, talvolta addirittura di riabilitazioni. Si tratta di capire in quale ambiente la storia dell'antica Russia sia oggi raccontata, spiegata, compresa, in un Paese che non cessa a tutt'oggi di volgere sguardi nostalgici al suo passato imperiale, troppo a lungo celato dall'oblio dell'ideologia e della propaganda. Il libro è un'ottima occasione di recuperare una memoria storica senza le imposture e la disinformazione seguite alla Rivoluzione, alla guerra civile e al totalitarismo. Da Pietro il Grande a Nicola II scorre vivace nella narrazione dell'autore la successione dei sovrani di Russia, che dominarono il più vasto Paese del mondo. Il destino dei Romanov, una famiglia riabilitata dalla storiografia, è descritto in un percorso orientato a seguire la costruzione della Russia imperiale e del suo ruolo nella storia mondiale. Pietro il Grande, Nicola II, Caterina la Grande e Alessandro II: sono i più celebri regnanti, i volti più noti di...
L' imperatrice Sissi
Come resistere a questa donna eccezionale? Certo, Sissi fu imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria. Un'immagine esatta ma del tutto incompleta, perché Sissi fu anche una gran donna, una delle più belle d'Europa e una delle più sorprendenti. Sconcertante con i suoi capricci, toccante con la sua semplicità, commovente con i suoi entusiasmi, influente con le sue visioni politiche, estenuante con i suoi viaggi, sconvolgente con la dignità mostrata nel dramma, tale fu la sovrana. Un personaggio dalle moltissime sfaccettature che non può lasciare indifferenti. In poche parole, un'eroina appassionante. Ma perché questo libro? Un altro? Non si sa già tutto? Non si è detto tutto e tutto scritto su questa icona talvolta zuccherosa e un po' datata? Il valzer viennese sarebbe diventato un ritornello? Sinceramente, non lo credo. (...) Si aprono archivi, si confidano testimoni, parlano i discendenti. A poco a poco, persone e avvenimenti sono rischiarati dall'implacabile luce del dettaglio. Idee recepite e stereotipi possono essere confermati o, al contrario, confutati. Questo libro si propone di ricavare un bilancio delle conoscenze attuali, facendo il punto sulle ricerche più serie, arricchite di molteplici dettagli rimasti per lungo tempo segreti. Resta soltanto una preoccupazione,...
La Grande guerra sul mare. Storia navale della Prima guerra mondiale
Questa è una nuova importante storia navale della Prima guerra mondiale che rivela il decisivo contributo della guerra in mare alla vittoria degli Alleati. In un resoconto che enfatizza la scala globale, Lawrence Sondhaus illustra le campagne nel Mare del Nord, nell'Atlantico, nell'Adriatico, nel Baltico e nel Mediterraneo ed esamina il ruolo delle innovazioni, nella progettazione e nelle prestazioni delle navi, della radiocomunicazione e della potenza di fuoco. La tecnologia, infatti, ha dominato il conflitto soprattutto nei mari. Mitragliatrici, gas, artiglieria e carri armati hanno segnato le battaglie di terra, aeroplani e zeppelin quelle aeree; sul mare, invece, sia in superficie che in profondità, le nuove meraviglie tecnologiche. Sondhaus descrive come la supremazia alleata portò le Potenze centrali a tentare di rivoluzionare la guerra navale perseguendo una guerra sottomarina senza restrizioni, spingendo infine gli Stati Uniti a entrare in guerra. La vittoria contro la sfida dei sottomarini, dopo il loro precedente successo, lasciò gli Alleati liberi di usare le rotte marittime del mondo per trasportare rifornimenti e truppe in Europa dai territori d'oltremare, e infine dagli Stati Uniti, fattore decisivo nella loro vittoria finale. Accanto agli aspetti strategici, l'autore esamina anche la dimensione...
Venezia nella tempesta. 1499-1599, la crisi della Serenissima
Il Cinquecento rappresenta il secolo della grande svolta nella storia veneziana: la Repubblica perde egemonia marittima e peso politico in Italia e in Europa. Durante il secolo la Serenissima affronta tre conflitti contro l'impero Ottomano, uscendone sempre sconfitta. La Guerra della Lega di Cambrai, poi, rischia addirittura di distruggerla. Assieme al dominio del mare, però, evaporano l'identità e la cultura marittime costruite nei secoli. Non si tratta soltanto di dover spartire traffici e rotte navali, prima esclusivi, ma della crisi della civiltà sulla quale Venezia ha edificato sé stessa e la propria fortuna, avendo fallito, nel corso del Quattrocento, nello sforzo di dotarsi di una dimensione territoriale adeguata alle nuove sfide. La Venezia della renovatio urbis da Andrea Gritti serve solo a mascherare sotto una splendida veste architettonica la realtà della decadenza: non più potenza marittima, Venezia si dimentica d'essere anche solo uno stato marittimo e si ripiega nella "neutralità armata", che alla fine le risulterà fatale.
EUR 19.00
Atlante delle stranezze. Scopri le meraviglie e la varietà del mondo in cui viviamo
Ti piacerebbe fare il giro del mondo? Questa volta non servono 80 giorni e la tua valigia supererà qualsiasi check in. Riempila solo di curiosità e parti con me. Ci sono più di 7 miliardi di persone che potremo conoscere, posti meravigliosi, laghi, montagne, fiumi, mari, deserti, foreste, canyon e tanti animali da accarezzare o da guardare da lontano. Ho in mente 8 tappe: Europa, Asia, Africa, America del Nord e centrale, del Sud, Oceania, Artide e Groenlandia e Antartide. Ti farò assistere ad un concorso di bellezza per cammelli ad Abu Dhabi, visiteremo la prima pista di atterraggio per UFO e se lo vorrai potrai farti tagliare i capelli da un parrucchiere in equilibrio sulla sua testa. Sei pronto? Se sei avventuroso e ti piace viaggiare, sto aspettando proprio te. Età di lettura: da 8 anni
EUR 17.10
Soldato fino all'ultimo giorno
La parabola umana di Albert Kesselring è scandita dai grandi e turbinosi eventi della prima metà del Novecento: ufficiale di artiglieria nella Prima guerra mondiale e durante la Repubblica di Weimar nella Reichswehr, ai vertici dell'Aeronautica al momento dell'invasione tedesca della Polonia. Quando la Seconda guerra mondiale divampa in Europa come un indomabile incendio, Kesselring ne diviene un protagonista - come pochi altri comandanti nazisti - su tutti i fronti. Non senza un malcelato compiacimento, egli ripercorre in queste memorie le principali tappe del conflitto battendo l'accento sul suo ruolo di alto esecutore, fedele al codice di obbedienza agli ordini dei superiori. La ricostruzione si fa più serrata col mutare dello scenario bellico: da un teatro di guerra che comprende l'intero Mediterraneo (e che per un periodo lo vede a capo di tutte le forze militari aeree e di terra), fino alla lunga resistenza all'avanzare delle forze angloamericane in Italia e alla ritirata finale condotta dal feldmaresciallo bavarese. Dopo 1'8 settembre, nelle valutazioni di Kesselring irrompono i giudizi lapidari e acrimoniosi sul "carattere" degli italiani, quelli sferzanti sul nostro esercito e sulla lotta partigiana, così come balza all'evidenza il tono di autoassoluzione riguardo...
La storia dei pretoriani. Forze d'élite nell'antica Roma
Concepita come l'esercito personale dell'Imperatore, la Guardia Pretoriana assunse ben presto un ruolo più ampio per rivestire una vasta gamma di poteri a Roma e svolgere un ruolo politico oltre che militare di grande rilevanza durante il periodo imperiale. Nati con il compito precipuo di proteggere pretori, consoli e generali, i Pretoriani divennero così uno strumento strategico nelle mani degli imperatori per sedare ribellioni, scoraggiare sedizioni, e, in definitiva, condizionare l'intero apparato politico del tempo. L'autrice in questo volume offre una descrizione puntuale di questa celebre forza speciale del mondo classico, dall'anno della sua fondazione (27 a. C.) fino al suo scioglimento sotto Costantino (312 d. C). Tra gli argomenti trattati trovano spazio gli armamenti, il reclutamento, la loro struttura, i loro compiti professionali e la vita quotidiana.
EUR 19.00
Gli eserciti del Rinascimento italiano 1450-1550
Il Rinascimento italiano racchiude un periodo di profondi cambiamenti segnati da agitazioni politiche e militari. Molte furono le guerre che in questo periodo si combatterono tra gli Stati guidati da Milano, Venezia, Genova, Firenze, il Papato, Siena e Napoli. A partire dal 1494, per più di cinquant'anni, le principali potenze straniere approfittarono di questo periodo di tensioni per invadere l'Italia; sia la Francia, che la Spagna, siglarono delle alleanze temporanee con le città-Stato per perseguire le proprie mire espansionistiche, e nei primi anni del XVI secolo l'imperatore Carlo V iniziò a fornire armi a sostegno degli spagnoli. Queste guerre coincisero con lo sviluppo della fanteria moderna - dotata non solo di spade e balestre, ma anche di pistole - che risultò in grado di affrontare i cavalieri corazzati fino ad allora predominanti. Il diffuso utilizzo dei mercenari inaugurò l'epoca della tattica "picca e moschetto", che ebbe grande successo nel corso dell'Alto Medioevo. Durante questo periodo, i costumi, le armature e gli armamenti variarono notevolmente a seconda della loro provenienza e dell'evoluzione di tattiche e tecnologie. Lo studio di Esposito, magistralmente esposto, offre ai lettori un'affascinante panoramica degli eserciti che combatterono in Italia durante...
I Normanni in Italia 1016-1194
Prima e durante la conquista dell'Inghilterra da parte del duca Guglielmo, molti nobili normanni altrettanto ambiziosi e bellicosi (in particolare quelli provenienti dalle famiglie Drengot, Altavilla e Guiscard) decisero saggiamente di lasciare la Normandia. Molti di loro dapprima si dedicarono al reclutamento dei mercenari guidati dai comandanti lombardi e, successivamente, si impegnarono nelle guerre contro l'Impero bizantino nel Sud Italia, riuscendo a collezionare grandi vittorie e ricchezze. Appropriandosi di ricchi appezzamenti, misero in atto un sistema militare-feudale che durò per ben duecento anni. La notizia degli ingenti bottini accumulati nel Sud Italia giunse fino in Normandia, tanto che molti altri signori - generalmente i figli minori destinati a rimanere senza terra - scelsero opportunisticamente di partire. Questi nobili normanni puntarono ostinatamente al potere locale, prima in Puglia, poi dall'altra parte dell'Adriatico, in Albania, e, per finire, in Sicilia, sotto la dominazione islamica, dopo aver sconfitto in questo percorso gli eserciti dell'Impero bizantino, del Sacro Romano Impero e dei governanti islamici. Infine, nel 1130, Ruggero II di Sicilia fondò un unico regno, tra Sicilia e Sud Italia, che durò fino alla morte di Tancredi di Lecce nel 1194 - tuttavia, l'eredità del regno si...