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Pensiero ed epistemologia
L'analisi del processo mentale che produce conoscenza è un tema caro alla tradizione pedagogica generalista. In questo saggio l'attenzione alla Pedagogia Clinica nasce dall'esigenza di esaminare in maniera approfondita tutti quei processi che concorrono a costituire una possibile epistemologia dell'umano. L'apprendimento profondo, l'empatia, le neuroscienze con lo studio sulla plasticità del cervello: questi sono alcuni dei temi esaminati nel saggio. Emiliana Mannese porta così a compimento una lunga serie di ricerche, rese, da un lato, a contrastare il riduzionismo sempre più di moda nelle odierne teorie della mente, e, dall'altro, a stabilire un collegamento non banale della riflessione pedagogica con l'universo delle neuro-scienze, soprattutto per quello che riguarda la possibilità di una nuova fondazione della Pedagogia cosiddetta "clinica".
EUR 14.25
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L' ultima luna
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Autenticità
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Liberare la teologia
I profeti e gli agiografi stanno al servizio di Dio, come puri strumenti per scrivere ciò che Dio "detta" loro. Così le parole umane si rivestono di divino. E la teologia viene ridotta a strumento per derivare le verità "positive" contenute in quella parola. Per tale ragione, la teologia si è andata convertendo se non proprio in "scienza degli articoli della fede", perlomeno in "scienza delle conclusioni", una sorta di rivestimento ideologico della Chiesa.
EUR 4.00
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Fate il vostro gioco! Il piacere ludico a scuola... e non solo
L'idea di questo catalogo ricco ed eterogeneo è che il piacere ludico debba essere al centro anche dell'esperienza educativa, e in primo luogo della scuola. Questo non è un libro da leggere ma da usare. Si possono sfogliare queste pagine seguendone l'ordine oppure collegando ambientazioni simili. Creando un percorso alimentare fra giochi con materiali commestibili, oppure uno sull'investigazione, sfidando la logica con percorsi su magia e inganno, o ancora lavorando solo con gli animali o le città. Così il libro diventa una preziosa cassetta nella quale, a seconda delle circostanze, si può sempre trovare un attrezzo utile per rinforzare i legami affettivi e, quindi, rendere più efficace l'azione educativa.
EUR 6.60
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Elogio del dissenso. Il pluralismo della chiesa
L'autorità ecclesiastica mostra di provare una viscerale paura del dissenso, che è presente da sempre nella Chiesa. La comunione ecclesiale non è uniformità, ma piuttosto uno straordinario collante capace di legare insieme tutti i dissensi, che esistono comunque, sia che vengano espressi o taciuti. Con una differenza, però: espressi e accolti suscitano dibattiti creativi, mentre taciuti alimentano ambiguità, ipocrisie, fatalismo. Si può aspirare a un Magistero per coscienze adulte, responsabili, lungimiranti, più difficili da governare ma unica speranza per il futuro? Si può sperare in una Chiesa sempre meno gendarme e più luogo di accoglienza? Una Chiesa coraggiosa e incoraggiante che sappia educare al rischio di ricercare vita nuova? Di fronte all'inquietante situazione mondiale, un rapporto costruttivo col dissenso appare oggi più che mai urgente. La prima parte di questo libro traccia una breve storia del dissenso dalle origini ai giorni nostri. La seconda tocca alcuni argomenti che sollecitano un dissenso odierno, se si vuole ricuperare credibilità alla Chiesa e al suo Magistero.
EUR 12.35
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Né vittime, né prepotenti. Una proposta didattica di contrasto al bullismo
A proposito di bullismo, sono in molti a ripeterlo: "C'è sempre stato". Sì, forse, sarà anche vero. Ma non per questo le ferite del bullismo sono meno gravi. Semplicemente, oggi abbiamo più consapevolezza. Ed è positivo. Ben venga, dunque, l'attenzione al fenomeno. Purché non tutto divenga "bullismo". Sapere che cosa significhi e in che modo si possa prevenire richiede conoscenze e capacità specifiche che costringono a uscire dai luoghi comuni. Ad esempio, occorre acquisire abilità socio-affettive e in generale delle life skills, non solo per interventi preventivi, ma per la promozione del benessere a scuola. Ecco, allora questo libro. Il percorso si snoda mediante le caratteristiche di 10 animali, per offrire a bambini e ragazzi la possibilità di sperimentare le proprie competenze sociali e le abilità di comunicazione con se stessi e con gli altri, in situazioni che riproducono le principali modalità di interazione fra le persone. Ad ogni animale corrisponde una specifica abilità socio-affettiva, che dovrà essere sperimentata ed esplorata. Come uno strumento da inserire nella "valigia" degli insegnanti, questa proposta è utile non solo per affrontare il tema delle prepotenze in ambito scolastico, ma anche per constatare le enormi potenzialità del...
Ho perso le parole. Potere e dominio nelle pratiche di cura
La cura come promessa o la cura come minaccia? Il dilemma è viscerale ed è, al fondo, strettamente legato al sentimento di base nel quale si radica il germe del dominio: la paura. Il rapporto di cura è un faticoso equilibrio tra potere e dominio. Costa fatica affidarsi al buio al soggetto che cura: una sensazione di vulnerabilità immancabilmente assale nell'atto di darsi con la propria autenticità. Seppur adeguatamente occultato o cammuffato sotto mentite spoglie, il tema del potere è parte integrante della formazione accademica e della organizzazione corporativa di medici, psicologi, pedagogisti, educatori, insegnanti e assistenti sociali. Non solo: la volontà di potere è alla base di qualunque vocazione professionale di questo tipo. È proprio dall'esercizio del potere che queste funzioni traggono la loro ragione di esistere. Ecco allora che la questione cruciale non è data dalle competenze o dalle qualità, ma dall'atteggiamento nei confronti del potere. L'uso che se ne fa è il tema centrale che queste pagine, con inconsueto coraggio e acuta profondità di analisi, affrontano. Il confine tra potere e dominio si gioca sulla scelta-capacità-possibilità di accompagnare. La cura che insegna, come la scuola, a non fare errori non...
Credere è camminare
La teologia ha tardato a far posto all'ermeneutica, quasi che dovesse difendere un suo tempio isolato e intoccabile. Come se l'ermeneutica dovesse intaccare il suo Dio. La maiuscola non doveva assolutamente lasciare il posto a una minuscola dissacratrice. Eppure l'ermeneutica, anche se in ritardo, non poteva non entrare nel tempio. Così è stato con fatica. Creando sconvolgimenti, forse pericolosi, ma anche procurando innegabili vantaggi. Entrando nel tempio e affrontando il discorso su dio, l'ermeneutica moderna ha incontrato saperi antichi, riscoprendoli e rivalutandoli. Le pagine bibliche sono molto più vicine agli interrogativi della moderna ermeneutica che alle certezze della metafisica greca. Itinerari, cammini, viaggi, percorsi. Punti interrogativi più che esclamativi. Ogni arrivo una nuova partenza. "Dove abiti?" chiedono a Gesù. E la risposta è un invito a camminare: "Venite e vedrete". Camminare, cioè interpretare. È quello che si è accinta a fare una parte notevole della teologia moderna: cercare un altro modo di "dire" dio. Leggendo queste pagine, agili ma acute, rapide ma profonde, il cammino approda all'etica, al valore del "tu" nel quale si compendia l'atteggiamento cristiano di fronte alla vita. Dalla metafisica alla ermeneutica e all'etica: due percorsi sui quali cammina il...
Sulla chiesa povera
Negli anni immediatamente seguiti al Concilio Vaticano II si è scritto e parlato molto della povertà della e nella Chiesa, magari confondendo a volte la povertà con il pauperismo e identificandosi con posizioni ideologiche. Ma ormai da parecchi anni non se ne parla quasi più. Eppure il problema del potere e del denaro si presenta ancora identico alla Chiesa all'inizio del terzo millennio. La povertà della e nella Chiesa non è un aspetto accessorio, ma è un tratto qualificante la sua stessa identità, ne tocca l'essenza, dovrebbe essere il segno distintivo. Non è questione della sua generosità, ma appunto della sua identità. In queste pagine, con un approccio corale e rigoroso ma altrettanto franco, si parla della povertà della Chiesa nel suo insieme: nelle strutture che si dà, nel modo di porsi tra gli uomini, nell'immagine di sé che coltiva, nelle scelte pastorali, nei mezzi che predilige e nel modo con cui li usa. È in gioco la coerenza con se stessa, con quello che dice di rappresentare, con il messaggio di Gesù che assume come progetto di vita.
EUR 6.00
Per una nuova prevenzione
La teologia scomoda. Il «caso Sobrino»
Il libro riporta il testo integrale della "Notificatio" e una riflessione puntuale e condivisa che un gruppo di autorevoli teologi gesuiti spagnoli ha svolto su tale testo. L'intento è duplice. Da una parte evidenziare il carattere freddo e distaccato, ma anche approssimato, di una cristologia astratta che privilegia più gli spazi della filosofia che della vita. Dall'altra alimentare il crescente interesse per la figura, la persona e il messaggio di Cristo che da alcuni anni a questa parte esce dal dominio dei teologi di professione per ritornare a essere oggetto di dibattito e motivo di speranza per credenti e non credenti. La lettura dei due testi si rivela illuminante perché, attraverso l'approfondimento delle argomentazioni contestate, si può scorgere la scomparsa di un dibattito teologico vero e vitale capace di tradurre la parola di Dio agli uomini di oggi.
EUR 11.40
La storia di un tale di nome Socrate
Tanti anni fa, quando i maschi non portavano i pantaloni ma una specie di gonna lunga fino ai piedi e un mantello che mettevano sulle spalle per non sentire freddo, c'era un uomo, un po' brutto per la verità, basso, con la barba, i baffi, il collo corto, la testa grossa e pochi capelli, ma in compenso forte e con tanti muscoli: si chiamava Socrate. A Socrate, nato e vissuto sempre ad Atene, piaceva molto pensare e si porsi sempre tante domande. Per ogni cosa che incontrava si chiedeva sempre: "Che cosa è?" perché così, dopo aver trovato la risposta, sapeva sempre quello che doveva fare. Ma un giorno cominciò a scoprire che ci sono delle cose alle quali è difficile dare una risposta...
EUR 4.80
Filastrocche appena nate
Una filastrocca per ogni momento, ogni dubbio, ogni sussulto che accompagna la donna in attesa. Una pancia che cresce, un ospite che si impadronisce del corpo, del tempo, del cuore e delle attenzioni di una donna, trasformandola in mamma. E un bimbo che, quando arriva, ti chiede solo dolcezze attenzione e tanto, ma tanto, amore.
EUR 5.70
Con il cielo negli occhi. Imparare e guardare lo spazio e il tempo giocando
Aiutare i genitori a svolgere nel modo migliore il loro ruolo educativo, anche per il più esperto consulente e formatore, non è affatto semplice. La relazione con i figli pone nuove e problematiche situazioni da gestire. La consapevolezza della responsabilità educativa è cresciuta negli ultimi anni per cui sempre più numerosi sono i genitori che vogliono imparare a essere tali, accettando la sfida della formazione, costringendo così anche i consulenti e i formatori a una costante verifica dei loro metodi. Per il professionista risulta talvolta complesso gestire, nella relazione professionale che si instaura con l'adulto che gli parla da genitore, il figlio che è stato e soprattutto fare in modo che la personale esperienza relazionale con i propri genitori non prenda il sopravvento.
EUR 17.10
Eucaristia senza prete?
La comunità chiede ai laici che presiedono, di compiere i gesti liturgici. È una forma di responsabilità, piuttosto che di potere, quella che la comunità affida loro, perché agiscano per conto di tutti e in nome di tutti. Il gesto liturgico quindi è esclusivo, ma non in misura tale da conferire potere o diventare eccezionale. Non è fatto con "la vostra esclusione" ma "includendo voi, grazie a voi e per conto vostro".
EUR 5.20
Il dodicesimo quaderno. Gli 83 giorni di Etty Hillesum ad Auschwitz
Martedì 7 settembre 1943. Sul vagone n. 12 Etty parte per Birkenau. Su quel treno ci sono 170 bambini, 602 adulti, 215 anziani. Morirà il 30 novembre 1943. In 83 giorni Etty ha forse scritto qualcosa. Ci piace immaginare il suo dodicesimo quaderno. L'ultimo di una giovane che ha conosciuto una straordinaria pienezza di vita.
EUR 4.80
Icona della Trinità. Lettera sulla famiglia
Il poliziotto e la maschera. Giochi, esercizi e tecniche del teatro dell'oppresso
Il poliziotto e la maschera, versione italiana del Theatre de l'opprimé, non è un libro sulle tecniche teatrali ma sugli strumenti per trasformare la realtà. Può servire, quindi, ad animatori, insegnanti, militanti, educatori, conduttori di gruppi, volontari, operatori culturali, sociali e sanitari, persone qualsiasi... a quanti vogliono liberare se stessi e gli altri, da soli e con gli altri, dalle oppressioni che tutti noi subiamo senza sapere come reagirvi... Non è un testo per specialisti, ma una proposta di strumenti (giochi, esercizi, tecniche, linguaggi...) per affrontare, capire e trasformare, le nostre oppressioni... a livello corporeo, psicologico e socio-politico. Nel Teatro dell'Oppresso, infatti, lo spettatore generico viene aiutato a liberarsi della sua passività, dai suoi freni - dal suo poliziotto - per divenire, tramite il teatro - la maschera -, soggetto-protagonista non solo del presente ma anche del futuro. Lo spettatore capace di un atto liberatorio durante una seduta di "teatro-immagine" sarà così pronto a liberarsi della passività anche nella vita reale. Il Teatro degli Oppressi, sebbene nato nella realtà latinoamericana, si è evoluto continuamente anche rispetto a contesti diversi. Boal riesce in queste pagine ad adattare gli stessi strumenti teatrali a realtà tipiche...
Nelle vene della storia. Lettera a Gesù
"Sì, verrò di nuovo. Anzi, perchè non vieni tu, Signore, a trovarmi? Io nel deserto ci sto da sempre. Ma se arrivi tu diverrà un giardino, e germoglieranno i fiori tra le rocce. Ecco, vedi, sotto i tuoi piedi è già spuntata una ginestra. La colgo, perchè voglio portarmela come presagio di una imminente primavera che già incombe sulla storia."
EUR 4.75