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Insegnare soddisfatti. Come la didattica può attivare per competenze i ragazzi
Un insegnante insoddisfatto e demotivato finirà per fare del male a se stesso e, sicuramente, non farà del bene neanche ai suoi studenti. Dopo tre o quattro ore di lezione ci sentiamo spesso spossati, svuotati, perché quello dell'insegnante in aula è un mestiere faticoso, che comporta l'impiego di notevoli quantità di energia psicofisica. Dispiace che spesso queste energie vadano perse, non si trasformino in ciò per cui le abbiamo spese: contribuire alla sana educazione dei nostri allievi. Per impiegare bene il nostro tempo ed esserne gratificati, occorre una "competenza seconda" molto distante dalla nostra competenza disciplinare: l'arte della relazione. Senza confondersi con figure di professionisti ed esperti, dobbiamo acquisire una maggiore consapevolezza su cosa accade in un'aula scolastica durante lo svolgimento della lezione. Quali flussi di forze si muovono in questo scenario? Come attivare l'attenzione, facilitare l'apprendimento e dunque l'insegnamento? Quali sono i meccanismi dominanti sui processi cognitivi dei discenti e come si può efficacemente mediare la conoscenza verso di loro? Queste pagine, come una guida sicura e convincente, suggeriscono il modo per recuperare efficacia all'insegnante lungo due filoni d'intervento: la facilitazione dei processi di apprendimento mediante la mobilitazione dell'attenzione e della motivazione...
Di che genere sei? Prevenire il bullismo sessista e omotransfobico
Chi può dire chi si deve amare? Chi ha il diritto di negare l'identità di qualcun altro o qualcun'altra? Chi stabilisce come ci si debba mostrare, come ci si debba vestire, quale tipo di vita e di relazioni desiderare? Agli insegnanti viene sempre più chiesto di adeguare gli apprendimenti, di formare competenze, di preparare le "risorse umane" da spendere in un futuribile mercato del lavoro, mentre, nel frattempo, rischia di scivolare sullo sfondo la centralità dei ragazzi come persone impegnate a gestire, troppo spesso in solitudine, il proprio sviluppo, elaborare le proprie rappresentazioni di femminilità e maschilità e, attraverso queste, definire la qualità delle relazioni con se stessi e con i coetanei. La dimensione relazionale resta un terreno irrinunciabile d'impegno per gli educatori, e ancor più la dimensione delle relazioni tra generi, così come l'approccio con i diversi orientamenti sessuali. Questo denso e ricco manuale intende fornire molto più che una necessaria cornice teorica. Offre anche concreti strumenti di analisi degli stereotipi di genere e, soprattutto, un variegato repertorio di strumenti operativi per agire in contesti educativi con adolescenti. Incrociando una lettura interdisciplinare, introduce a percorsi d'aula per prevenire e contrastare le discriminazioni...
Monsignor Romero martire per il popolo. I giorni ultimi nel racconto del diario
Gesù muore ancora nel Salvador degli anni Settanta fra le urla dei disperati. E il monsignore urla lo scandalo mentre la città brucia. Dice, ammonisce, avverte, condanna. Nella solitudine più totale. È così che Romero inizia un lungo, profondo, travagliato dialogo con se stesso, fino al martirio." I martiri sono germi di vita che disseminano speranza e rinsaldano i cammini della fede. Rendono la terra feconda attraverso la forza delle parole e il coraggio di una vita vissuta insieme con la Chiesa, popolo di Dio. Le loro voci echeggiano per il continente latinoamericano e per il mondo. Anche in Salvador, un Paese dove la violenza causò 70mila morti, oltre a esiliati e perseguitati, emerse una voce che seppe denunciare gli abusi ed esigere rispetto per la vita e la dignità di un popolo, vittima della guerra civile e della dittatura militare. Quella voce era di monsignor Oscar Arnulfo Romero, che si convertì e abbracciò, come diceva San Paolo, il cammino della croce. Romero subì le incomprensioni di una Chiesa che si rifiutava di prestare ascolto alle sue richieste e alle sue denunce. Posizioni ideologiche e informazioni fuorvianti su ciò che stava effettivamente accadendo...
Papa Francesco: la rivoluzione dei gesti
"Papa Francesco si è presentato al mondo con la sua semplicità. Subito abbiamo saputo riconoscere i segni dell'essenzialità e della libertà, della sua assoluta autonomia: povero per essere massimamente libero senza cedere a forme sentimentali di pauperismo di facciata. Mai un papa nella storia recente si è permesso così 'tante libertà'. Ci sta facendo sognare una Chiesa capace di accogliere la sfida sempre nuova di ritornare al Vangelo. L'elezione del cardinale Jorge Mario Bergoglio a Pontefice è stata salutata con la parola 'novità'. I suoi comportamenti, il suo abbigliamento, la sua croce pettorale, le sue sorridenti e spesso gioiose avventure sulla jeep o a piedi, in mezzo a decine di migliaia di persone in piazza San Pietro, i suoi discorsi, le sue prese di posizione, il continuo richiamo alla 'Chiesa povera e dei poveri': tutto 'nuovo', dunque, e tutto meritevole di attenzione? O tutto invece radicato in una tradizione evangelica che va solo recuperata? Questo libro è qualcosa di molto diverso rispetto alla pubblicistica corrente. L'autore, un fratello della famiglia benedettina, presenta Francesco non come un 'nuovo', ma come un 'figlio' immutato del Dio altrettanto immutato che ha incontrato a diciassette anni dopo...
La pace instabile. Dialogo tra Romano Prodi e don Giovanni Nicolini
"La coerenza lucida del ragionamento di Romano Prodi pone inevitabilmente la domanda: 'C'è speranza?'. Don Giovanni Nicolini accoglie la sfida, riprendendo un grande e trascurato tema del Concilio, la 'Chiesa dei poveri e di poveri'. Gesù ci ha detto che siamo nel mondo ma non del mondo e non ci ha ordinato di costruire il regno di Dio in terra. Tuttavia, qualche isola, nella quale sentire in anticipo il sapore del Regno, la si può scoprire e mettere a disposizione di chi è alla ricerca di qualcosa di solido per la propria vita. La Lettera a Diogneto, il testo del secondo secolo così caro a Giuseppe Lazzati, parla di paràdoxos politèia, di una cittadinanza paradossale, che invita a cercare una patria più sicura, ma nello stesso tempo non trascura il pellegrinaggio presente." (Giuseppe Dossetti jr)
EUR 4.00
Yoga della risata. Ridere per vivere meglio
Se qualcuno per strada vi dicesse: "Ho la ricetta per risolvere tutti i vostri problemi e farvi scoppiare di salute, eccola: ridete, ridete e tutto si risolverà", siate prontissimi a ridere a crepapelle, che comunque vi farà bene, ma non cadete nel tranello. Di fronte a tanti venditori di illusioni ci sembra questo un buon principio per scoprire i benefici delle risate senza perdere il contatto con la realtà e senza neanche togliere quel tocco di magia che ogni risata è in grado di creare con il suo potere contagioso. È un dato acquisito che la risata aiuti a sviluppare un processo di pensiero positivo. E non sembra lontano il tempo in cui essa potrà essere introdotta, dalla porta principale, nei luoghi di cura per integrare e migliorare l'efficacia della medicina classica e, soprattutto, per agire come fattore protettivo e preventivo. La risata è una medicina per il cuore, non solo perché tutela un organo indispensabile e prezioso del nostro corpo, ma soprattutto perché rafforza la metafora che lo identifica come propulsore e generatore di quell'affetto e amore che ognuno di noi considera l'alimento principe della vita. La proposta semplice e un po'...
Emozioni in corso. Guida alla parte nascosta e preziosa di sé
Ognuno di noi ha il diritto di guardarsi e conoscersi. È un percorso faticoso, nel quale si può cadere e far male. Nello stesso tempo, è un percorso verso il quale siamo sospinti dalla nostra curiosità: come resistere alla tentazione di passare la vita senza guardarci? Ecco l'invito di questo testo: che la parte di noi più curiosa e coraggiosa possa prendere per mano quella più timida e preoccupata, per un viaggio prezioso alla scoperta di se stessi. Lasciatevi stupire da voi, quindi, innamoratevi. E concedetevi esperienze di scoperta, di amicizia, di confidenza con una parte di noi spesso trascurata, vale a dire con il mondo emotivo. Calma, però. Non avete tra le mani un trattato sul complesso, affascinante e recentemente noto mondo delle emozioni. Nulla di tutto questo. Al centro di queste pagine c'è l'urgenza di condividere l'esperienza pratica, in modo immediato e accessibile, non solo per tecnici ma anche per formatori, insegnanti, educatori che desiderano proporre a loro volta un percorso sulle emozioni. E non sono escluse nemmeno tutte quelle persone che desiderano approcciarsi a questo mondo per conoscerlo più da vicino e per sperimentarlo su di sé con esercizi e...
Matematica senza numeri. Apprendere la matematica giocando con tutti i sensi. Manuale di giochi creativi e attività da scoprire
Dici matematica e pensi a numeri e operazioni algebriche, cose che non si toccano. Allora, rovesciamo l'approccio. Partiamo dalla realtà: cominciamo dall'osservazione, il confronto, le ipotesi e le valutazioni. Subito dopo avremo bisogno di quantità, di grandezze, di spazi. Ed ecco la matematica. Questo libro si rivolge ai genitori, agli insegnanti, agli operatori del settore educativo, ma perché no, si rivolge anche ai protagonisti delle azioni educative: gli alunni. La matematica può essere molto meno pesante di quanto ogni bambino riesca a immaginare; si può giocare con essa e per farlo, possiamo inventare e creare nelle nostre scuole una ludoteca matematica, dove i saperi vengono trasformati in giochi e ancor più in giocattoli che si possano smontare e collegare tra di loro. Matematica senza numeri propone giochi facilitati per integrare la classe, partendo, per una volta, dai bambini che hanno qualche difficoltà rispetto al classico adattamento che in genere la scuola applica. Questo manuale aiuterà in senso pratico a semplificare l'apprendimento, a trasformare un sapere teorico in un sapere concreto e visibile. Anche la matematica può avere la sua creatività e può essere giocata. Andiamola a scoprire!
EUR 14.72
Sport al femminile. Quando la mimosa fa la differenza
Le chiavi di casa. Appunti tra un sinodo e l'altro
Non smettere di sperare insieme che la Chiesa sappia lasciarsi interrogare e sia sempre più libera da se stessa, dalle proprie abitudini e consuetudini. La speranza è che nessuno si trovi fuori dalla porta senza le chiavi di casa senza riuscire a trovare il campanello per entrare. La Chiesa cattolica prende molto sul serio l'amore umano, rivendicando di poter dire parole di verità, decisive. Ma, oggi, queste parole hanno molto meno peso di un tempo, in alcuni casi sono anche contestate. In questo contesto la Chiesa cattolica ha vissuto la tentazione di rinserrarsi in una nicchia, magari riservando un giudizio severo a un mondo che sembra non capirla più. Papa Francesco, dopo la sua elezione, ha cominciato a sollecitare la Chiesa a invertire il cammino, uscendo fuori dai confini, perché ciò che ha da donare è prezioso. Indicando il percorso sinodale, papa Francesco non ha voluto dettare soluzioni dall'alto, ma coinvolgere tutta la Chiesa in un cammino di maturazione, attraverso consultazioni aperte a tutti i battezzati. È un esercizio di comunione che non ha precedenti nel cattolicesimo. La domanda cruciale è: come comunicare la famiglia nel contesto del nostro mondo e del nostro...
Società sportiva e comunicazione. Spunti per restare in partita
Per una società sportiva la gestione della comunicazione è vitale: oggi, infatti, lo sport è comunicazione tanto quanto prestazione agonistica. Saper ben comunicare il messaggio sportivo è un compito che non riguarda solo i livelli sportivi superiori ma coinvolge direttamente la realtà e le aggregazioni sportive di base. Più infatti si è "piccoli" e "fragili" più è necessario sviluppare buone strategie di sopravvivenza, e più la comunicazione sportiva può fare la differenza. Si tratta di una sensibilità e obiettivo di tutta la realtà associativa, frutto di apprendimento ed esercizio. Questo Quaderno vuole rafforzare la sensibilità e le competenze comunicative nell'affrontare il delicato ma strategico compito di dirigere i messaggi sia sul versante esterno alla Società sportiva, per valorizzare la sua presenza sul territorio, sia sul versante interno, per rafforzare l'identità associativa e migliorare l'efficienza e qualità delle relazioni. Il testo intende essere strumento di stimolo e aiuto proponendo spunti e soprattutto materiale (schede di lavoro ed esercizi) perché tutti, dai dirigenti ai semplici collaboratori, sappiano ben giocare la partita della comunicazione sportiva e associativa.
EUR 5.70
La sindrome di Isacco. I genitori e le «colpe» dei figli
Il Signore chiese al suo fedele servitore Abramo di sacrificargli il suo diletto figlio, l'unico che gli era rimasto. Era uno strumento nelle mani di Dio per mettere alla prova la Santa Alleanza del popolo di Israele, la cieca e totale obbedienza di Abramo; ma quel bambino cosa c'entrava in questi disegni divini? Isacco rappresenta tutti quei bambini che subiscono "le regole" degli adulti, di cui non comprendono né l'utilità, né il significato. Regole ineludibili, importanti, ma assurde e incomprensibili. La fedeltà, l'obbedienza, l'alleanza e la grazia divina possono avere un significato per noi adulti, ma hanno lo stesso significato per i bambini? Quanti bambini sono testimoni innocui e vittime di queste prove? Quanti di loro sono inseriti in giochi più grandi di loro, diventandone protagonisti senza volerlo? Quanti bambini si sentono contesi, divisi, lacerati dagli adulti, senza capire perché? La "sindrome di Isacco" si riferisce a questo stato di sgomento e stupore di un bambino di fronte a certi accadimenti incomprensibili che hanno segnato la sua giovane vita. In questo libro sono raccolte storie che possono essere ricondotte alla condizione esistenziale di Isacco. I numerosi Isacco, incontrati nell'intensa vicenda clinica e professionale...
La lente focale. Gli zingari nell'olocausto
Nel 1936, durante i giochi olimpici di Berlino, Hitler dichiarò che "la città va ripulita". Arrivarono subito anche per gli zingari, come per gli ebrei e gli omosessuali, i campi di concentramento. Otto Rosenberg era un sinto, unico sopravvissuto della sua famiglia. Dopo anni di silenzio, raccontò la sua storia e qualcuno la trascrisse. È l'unica testimonianza fino ad ora raccolta sullo sterminio degli zingari nei campi di concentramento.
EUR 14.25
La laicità del Vangelo
Il Vangelo è un libro di religione o la storia di un conflitto mortale con la religione? Lungo tutta la vita di Gesù, i conflitti con i sacerdoti, i dottori della legge e i farisei, il tempio, le osservanze e le norme religiose, sono stati sistematici. Dunque, può pensare seriamente a un cristianesimo "non-religioso"? Il Vangelo non è "un libro di religione", è un insieme di racconti che spiegano come Gesù di Nazareth ci offra "un progetto di vita". Tuttavia, Gesù è stato un uomo profondamente religioso, a causa della sua intensa relazione con Dio come Padre e del suo frequente ricorso alla preghiera. Ma la religiosità di Gesù non è stata legata al tempio, ai riti sacri, ai sacerdoti e alla sottomissione alla legge religiosa. Al contrario, Gesù è vissuto in maniera tale che, quando ha iniziato ad agire e a parlare in pubblico, è entrato in conflitto con i responsabili della religione (i sacerdoti, i teologi ed i più stretti osservanti). Il Vangelo è il grande racconto di questo conflitto, che è terminato drammaticamente nel processo, nella condanna e nella morte di Gesù. Per questo resta cruciale la domanda: come ha...
Il concetto del continuum. Ritrovare il ben-essere perduto
La prima violenza che caratterizza la nascita della vita nella nostra cultura è la rottura traumatica del rapporto madre-bambino sin dai primi istanti di vita. La separazione violenta del neonato dalla madre, imposta dalle moderne tecniche ospedaliere di gestione del parto, viene poi ripetuta spesso orgogliosamente nel corso della vita neo-natale. In realtà queste traumatiche privazioni infantili spesso costituiscono le premesse per la formazione di individui ansiosi, sradicati, aggressivi. A partire da un'originale esperienza di condivisione con una tribù di indios venezuelani, l'autrice rilegge in queste pagine il nostro contraddittorio rapporto con il bambino, spesso devastante perché privo delle più spontanee esperienze di continuum come la posizione dell'in-braccio, l'allattamento al seno, ecc. Quest'opera, conosciuta e tradotta in numerosi Paesi, chiarisce come la riappropriazione dei legami iniziali, che i genitori avvertono istintivamente verso il bambino, sia il primo ed essenziale contributo per educare alla pace in un mondo che gli adulti - bambini non amati di ieri - hanno condotto sull'orlo del baratro.
EUR 14.72
L' ascolto profondo. Manuale per le relazioni d'aiuto
"Mi sento giù oggi". "Ho un peso sullo stomaco". "La mente è confusa". I pensieri straripano, la mente avverte vuoto oppure, al contrario, turbolenza. Ogni giorno nel lavoro, in famiglia, nella scuola, entriamo in contatto con richieste di aiuto che provengono da persone in ansia, tristi, depresse, arrabbiate. Cosa fare? Mettersi a dare consigli? Fuggire? Fingere? Comunicare stati d'animo generati dalla vita quotidiana come la confusione, la rabbia, la tristezza, l'infelicità, è molto importante perché aiuta a riconoscerli e trasformarli. Ma perché siano comunicati occorre rivestire i panni della persona in difficoltà, stabilire empatia, conquistarsi la sua fiducia. E tutto questo richiede un atteggiamento di ascolto profondo. Ascoltare profondamente non significa avere sempre la risposta giusta ma accogliere emozioni difficili senza soffocarle con l'offerta di giudizi, suggerimenti, interpretazioni. Il senso di sollievo generato da una relazione di ascolto che giunge fino al mondo interiore consente di esplorare la sofferenza e di scoprire che al suo interno vi sono anche potenzialità positive, cioè possibili soluzioni. Questo libro, puntuale, concreto e immediato come una guida, non è rivolto a una particolare categoria di persone, ma all'adulto che intende provare quella sensazione di pienezza generata dall'esperienza...
Fili spezzati. Genitori in crisi, separati e divorziati
Gli esseri umani si desiderano, cercano, incontrano e amano. Prima o poi vivono insieme e procreano. Costruiscono allora una famiglia per sostenersi reciprocamente. Questo comportamento, immutabile dalla notte dei tempi, rappresenta la risposta emotiva ai bisogni affettivi e sessuali degli uomini e delle donne. Lasciarsi ufficialmente tra marito e moglie rappresenta invece un costume relativamente recente. Molte persone non sanno come affrontare la fine del loro progetto di vita insieme. Vi giungono impreparate e perciò soffrono e fanno soffrire. Fili spezzati affronta il tema dell'amore coniugale e del suo dissolversi sia per rassicurare i genitori che si separano civilmente sia per proteggere i figli nati dall'unione di persone irrisolte, fragili e confuse. Propone le tappe che conducono dall'amore al divorzio e successivamente aiutando i lettori ad entrare nel complesso meccanismo dell'unione e della disunione tra un uomo e una donna. È un testo che può aiutare i consulenti familiari a dare sagge indicazioni a genitori in fase di separazione e che può far trovare agli psicoterapeuti della coppia l'atteggiamento mentale, la strategia terapeutica e le parole per sancire la separazione tra due coniugi arrabbiati tra di loro. Fili spezzati sollecita una rivisitazione del...
Ce la farà Francesco? La sfida della riforma ecclesiale
I gesti, le parole, gli interventi, le decisioni di papa Francesco conservano tutti una linea conciliare di riforma della Chiesa. La sua è una sfida per tutti: o si entra nello spirito della riforma o non si comprende cosa sta realizzando; o la si condivide, con intelligenza e sana criticità, oppure ci si oppone a lui e si vanifica il suo sforzo. Ce la farà Francesco? È una domanda che ricorre spesso. Affiora sulle labbra di credenti e non credenti, tutti interessati a comprenderne l'esito delle sfide che il nuovo pontefice sta affrontando. Una cosa è certa: la riforma di Francesco richiede tempo, pazienza, costanza. Tra scandali e infedeltà papa Francesco non ha il timore di affrontare tutto ciò che non va nella Chiesa cattolica. Tuttavia questa, come ogni istituzione, in alcuni casi, resiste all'innovazione e ora resiste al suo innovatore Francesco. Ma la posta in gioco qui non è la semplice sequela di un leader, ma l'attuazione del Vaticano II. La prospettiva dal basso di Bergoglio invita a prestare più attenzione a temi quali: i poveri, un nuovo slancio missionario, la sobrietà nella vita ecclesiale, l'impegno per la giustizia e la lotta...
Le ali in tasca
In queste pagine ripercorriamo le biografie di dieci donne che hanno fatto la storia del Veneto passando da personaggi quali Caterina Cornaro e Tina Merlin. Figure diverse per epoca, astrazione sociale e fama, dando prova di come tutte abbiano trovato una forma di riscatto attraverso la cultura, in particolare la scrittura.
EUR 14.25
Coinvolgere per crescere. Indicazioni per dirigenti e società sportive
"Sembra incredibile, ma qualunque cosa si faccia la gente non partecipa. Come si fa a tirare fuori dalle case le persone? Ma soprattutto come si fa ad andare oltre la sterile critica a tutto e a tutti?". Difficile non immedesimarsi in queste considerazioni: anche se lo sport, rispetto ad altri ambiti, può contare su una maggiore adesione spontanea e disponibilità, l'obiettivo del coinvolgimento resta tra i più difficili da raggiungere, una sfida sempre aperta.Saper coinvolgere non è solo una tra le più importanti competenze strategiche di un buon dirigente associativo sportivo: è ciò che mantiene sana ed in salute la società ed associazione sportiva. Non va trascurato il fatto che le società sportive di base si reggono quasi esclusivamente sulla partecipazione e sul volontariato, due aspetti per i quali la capacità di coinvolgere è fondamentale. Come per altre competenze strategiche (coordinare, comunicare, programmare, gestire conflitti?) saper coinvolgere non è tuttavia una dote innata ma una capacità operativa che richiede preparazione e metodo, che si acquisisce e migliora con la formazione, l'allenamento e l'esperienza. Il testo si propone di migliorare la capacità di coinvolgersi e coinvolgere, evidenziando i fattori di successo e gli effetti...