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Giù la cortina. Il 1989 e il crollo del comunismo sovietico
È il 1989: Polonia, Ungheria, Ddr, Cecoslovacchia, Bulgaria e Romania, dopo decenni di dominio sovietico, finalmente possono avviare un processo democratico. Gyòrgy Dalos, testimone privilegiato di quello straordinario momento storico, ricostruisce in dettaglio gli eventi che determinarono la caduta della Cortina di ferro. Con l'ironia e l'acume che lo caratterizzano, Dalos dà voce ai protagonisti - uomini politici, ma anche gente comune -, portando il lettore nei luoghi che fecero da scenario a quelle vicende. La fuga in massa dei cittadini della Ddr oltre il confine ungherese, Vaclav Havel e Aleksander Dubcek che si presentano dinanzi alla folla entusiasta di piazza Venceslao a Praga, Ceausescu e la sua dittatura processati sotto gli occhi del mondo furono l'esito di un susseguirsi di reazioni a catena che colsero impreparata l'opinione pubblica, sorpresa di fronte alla rapidità con cui crollò l'intero sistema. A distanza di vent'anni le contraddizioni non mancano, ma non c'è dubbio che il 1989 innescò un euforico e irrefrenabile senso di libertà. Proprio in quei giorni, sotto la spinta dell'impegno civile e delle lotte di milioni di persone, furono gettate le basi per la costruzione di una nuova coscienza europea.
EUR 23.75
Asmara
Asmara è una sorta di anti-romanzo, organizzato, per usare una metafora scientifica, come una struttura dissipativa di Prigogine. Si tratta dell'"order out-of-chaos": l'ordine, appunto, che nei sistemi complessi si forma spontaneamente dal caos per auto-organizzazione. È un romanzo onirico per svariate ragioni: la protagonista, Asmara, è una ragazza cresciuta in una famiglia contadina del Chianti, e il romanzo narra la sua storia; ma Asmara è, anche, una città intelligente, la città eritrea, in grado di autoorganizzarsi. La storia principale contiene altre storie, così come una città, Siena, ci può condurre per mano attraverso le sue porte in altre storie: è come Shahrazad delle Mille e una notte, che interrompe il suo racconto per iniziarne un altro, ancora più avvincente; si alternano stili diversi, a seconda del contesto e dei personaggi; la trama si sviluppa come una serie di spezzoni di sceneggiatura, dove i personaggi e le strutture urbane, con i loro flash-back, sono i gangli stessi della storia.
EUR 18.05
Le origini del capitalismo moderno
«Ciò che distingue il capirtalismo moderno è che la ricerca del profitto non solo avviene attraverso un calcolo sistematico e razionale, ma soprattutto si concentra nella sfera della produzione per il mercato. Definire in questo modo il capitalismo moderno e cercare di capirne le origini significa chiarire la specificità dello sviluppo storico dell'Occidente».
EUR 6.65
Alitalia. Una privatizzazione italiana
Il fallimento e la privatizzazione dell'Alitalia hanno riempito per mesi le pagine della cronaca; ma se si prova a sconfinare dall'attualità nella storia, quali sono state le tappe salienti dell'ascesa e del declino della nostra compagnia di bandiera? L'Alitalia nasce infatti come impresa pubblica nel 1947 e raggiunge ben presto una posizione significativa su scala mondiale. Ma dagli anni ottanta, il trasporto aereo subisce una radicale trasformazione; il processo di liberalizzazione e di privatizzazione delle compagnie statunitensi, l'introduzione di innovazioni tecnologiche, la nascita di nuove compagnie e filosofie di mercato trasformano radicalmente l'orizzonte e richiedono una strategia per fronteggiare la concorrenza. Sorge allora la necessità di un rilancio attraverso un'alleanza internazionale individuata inizialmente nell'olandese KLM - previa la sua privatizzazione. In un libro a quattro mani, che mescola la competenza teorica di un economista all'esperienza sul campo di un ex manager dell'Alitalia, si ripercorre il processo di privatizzazione rimasto schiacciato per oltre un decennio (1997-2009) nella tenaglia tra le esigenze industriali di lungo periodo e gli interessi politici di breve periodo. Ne viene fuori il racconto di una vicenda emblematica delle contraddizioni che un processo di privatizzazione può assumere quando gli obiettivi politici...
Breve storia degli ebrei
Raccontare la storia degli ebrei non è semplice: non solo quasi ovun¬que nel mondo se ne conosce qualcosa, ma molti ne hanno già un'opinione ben definita. Per lo storico è difficile mantenere il giusto distacco se si parla degli ebrei come «popolo di Dio» o «popolo deicida», se si evoca l'«intelletto ebraico» o si attacca l'«ebraismo finanziario internazionale», se Israele è considerato il baluardo della civiltà all'interno della barbarie, o viceversa un regime brutale in un mondo pacifico. Una storia degli ebrei dovrà quindi abbracciare un orizzonte più ampio possibile. È questa la prospettiva adottata da Michael Brenner, uno dei massimi studiosi tedeschi di storia ebraica, il quale offre al lettore un quadro storico e geografico di grande respiro, che si estende per oltre 3000 anni e cinque continenti. Attraverso un'avvincente carrellata di aneddoti, eventi famosi ed episodi meno noti, il volume ripercorre le complesse vicende di un popolo: dalle origini bibliche fino alla storia recente dello Stato di Israele, l'autore segue un itinerario che dal Medio Oriente, passando per il mondo greco e romano, la Spagna moresca e la Mitteleuropa giunge in Europa orientale, in America, per poi chiudersi nuovamente in Palestina....
Storia della libertà americana
"'Freedom' è la parola che più di ogni altra connota l'intera storia degli Stati Uniti d'America. Dalla Rivoluzione settecentesca ai giorni nostri, per gli americani la libertà è stata insieme una terra promessa e un campo di battaglia, il più forte legame culturale e la più pericolosa linea di tensione. Di sicuro è il valore più caro, il più forte marcatore di identità. La Dichiarazione d'Indipendenza ha annoverato la libertà tra i diritti inalienabili dell'umanità; la Costituzione americana si è proposta di assicurarne a tutti i benefici; per essa, o contro di essa, è stata combattuta la Guerra civile; a suo nome si è ripetuta la battaglia contro la schiavitù e contro l'apartheid. E, infine, la difesa della libertà anche al di fuori dei propri confini è stato il dichiarato criterio ispiratore - e insieme il principale schermo ideologico - della politica estera americana, dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda, da Cuba al Vietnam, dalla guerra del Golfo a quella del Kosovo. Tutta la vicenda americana si riassume insomma attorno a questo concetto-chiave: una verità vivente e incontrovertibile, per alcuni americani; un paravento e una crudele menzogna per altri." (Presentazione di Alessandro...
Gli uomini mostro
Che cosa ci fa un esile, occhialuto e canuto professore di scienze naturali di una tranquilla provincia americana nella giungla selvaggia di un'isoletta sperduta nel mare della Cina? E perché mai si porta dietro Virginia, la sua unica figlia, bella e impetuosa non meno di lui? Un po' dottor Frankenstein, un po' dottor Jekyll, dopo lunghi anni dedicati all'insegnamento, il professor Maxon si lascia sedurre dal fascino antico del più irresistibile esperimento che la mente possa concepire: carpire il segreto della vita e ricreare in laboratorio un altro essere umano. E questo il folle piano che, dopo i primi fallimentari tentativi condotti nel chiuso del suo studio di città, lo induce ad abbandonare i laghi e i monti dello stato di New York per trasferirsi armi e bagagli all'altro capo della terra. La sua speranza è di poter agire indisturbato, al riparo dalle invidie dei colleghi e dai sospetti d'indiscreti piedipiatti. Munito di bisturi, aghi, pinze, provette e formalina, e in compagnia di un assistente e di un cuoco cinese, dà vita una dopo l'altra a dodici creature, ciascuna a suo modo difettosa, e più simili alla bestia che all'uomo; i gesti inconsulti...
Per una storia del terrorismo italiano
Tra la fine degli anni sessanta e la prima metà degli anni ottanta l'Italia intera fu scossa dal terrorismo politico. Progressivamente sconfitto fino a ridursi a una dimensione marginale e sempre meno in grado di colpire, il terrorismo italiano rimane però uno dei nodi essenziali della nostra storia recente. Non solo esso ha segnato le vicende delle ali più radicali del nostro schieramento politico, ma ha rappresentato un drammatico problema generale per tutte le forze politiche, per lo Stato e per le sue istituzioni, per i suoi corpi di intelligence, di polizia e di giustizia, per gli interi equilibri che ne sono risultati in termini di coesione della compagine nazionale. I saggi di Angelo Ventura, scritti tutti all'inizio degli anni ottanta - nel fuoco più cruento dello scontro - e qui raccolti per la prima volta, sono insieme una testimonianza drammatica di altissimo valore civile e un presupposto indispensabile da cui partire, per chi voglia tentare di costruire oggi una storia del terrorismo italiano. Ventura, professore di Storia contemporanea all'Università di Padova (il luogo forse più denso di trame e di intrecci in quegli anni) pose la sua lucidità di storico al servizio...
Il 1946, le donne, la Repubblica
Il 1946 è una data densa di avvenimenti per la storia italiana, tanto da poter essere letta come l'anno in cui tutto ricomincia. La ricostruzione economica è appena iniziata e i problemi sembrano insormontabili, ma la vita politica si va incanalando lungo il difficile sentiero della democrazia e non mancano grandi speranze; i partiti inaugurano un'attività febbrile, dirigenti e militanti si tuffano nel vortice dei comizi, delle riunioni, della diffusione dei materiali di propaganda. Ma soprattutto le italiane si recano per la prima volta alle urne, votano e sono elette: irrompono di prepotenza sulla scena della politica nazionale. Il volume ricostruisce il clima di quelle giornate elettorali, gli orientamenti dell'opinione pubblica, l'intensa attività di pedagogia politica dispiegata dalle associazioni femminili di massa e la loro significativa presenza nei processi di integrazione delle italiane e degli italiani nella democrazia. Particolare attenzione è rivolta alle elette, alle difficoltà incontrate nel lavoro istituzionale e nella costruzione di un'autorevole rappresentazione della donna politica frontalmente osteggiata da una parte della stampa decisa a svilire e a svuotare, attraverso il richiamo a canoni estetici, le competenze e la professionalità delle elette. Un'angolatura originale per guardare alla nostra storia recente,...
Dopo la fine. Una letteratura possibile
Già sul finire del secolo scorso, Giulio Ferroni è stato tra i primi a svolgere una riflessione sul rapporto tra i linguaggi letterari e le modificazioni radicali che si sono avute nell'universo della politica, dell'ideologia, della comunicazione, della tecnologia, sullo scorcio finale del Novecento. E per numerosi aspetti ha anticipato successivi sviluppi teorici, specie per ciò che riguarda l'azione delle nuove tecnologie e l'urgenza di un'ecologia della comunicazione e della produzione intellettuale. Alla luce degli ulteriori passaggi che si sono dati all'inizio del XXI secolo, Ferroni arricchisce la sua riflessione di nuovi esempi e materiali che si confrontano con i nuovi "crolli" e conflitti, con il pericoloso emergere di fondamentalismi e di particolarismi, con l'attacco sempre più pesante che il dominio cieco del mercato e della pubblicità conduce contro la più autentica esperienza letteraria: motivando in modo nuovo l'urgenza di una letteratura che sappia saldare responsabilità e passione, rispondendo vigorosamente ai pericoli molteplici che sembrano volerla precipitare verso la "fine".
EUR 20.90
I mondi
Mangitalia. La storia d'Italia servita in tavola
Racconta Tallemant des Réaux che due gentiluomini architettarono il primo tour gastronomico di Francia per cogliere le specialità di ogni provincia nella stagione più. Si era in pieno Seicento. Da allora il turismo gastronomico ne ha fatta di strada, questo "Mangitalia" è un tour: ma che unisce al gusto per il palato quello per la storia.
EUR 18.52
Storia corta di una goccia d'acqua
Roma, per esempio. Le città e l'urbanista
Nel corso di una vita di studi, Italo Insolera, uno dei più importanti esperti della dimensione urbana e delle scienze del territorio, ha scelto di confrontarsi con un "oggetto privilegiato" di ricerca sul quale sperimentare le sue analisi e nel quale inverare le sue riflessioni. L'oggetto è Roma: non solo la Roma del centro storico monumentale, ma quella più vasta e contraddittoria realtà urbana che attorno al centro gravita e si muove. In effetti, i saggi raccolti nel voume, scritti nell'arco di cinquant'anni e unificati da questo denso filo conduttore, potrebbero essere tutti riassunti con la frase magistrale di Pasolini: "Attorno a Roma c'è quella cosa immensa e spappolata che è Roma". Immagine che del resto - nota l'autore - si può applicare a non poche altre città italiane, che hanno vissuto importanti trasformazioni in epoca moderna. E solo apparentemente sorprendente il fatto che gli argomenti qui trattati siano di così scottante attualità. Che si tratti dei rapporti tra i quartieri di nuovo insediamento e il centro storico, del modo di concepire la connessione tra l'antico e il moderno in una città dalla storia millenaria, della viabilità e dei trasporti, delle grandi scelte...
Storia del capitalismo italiano
Esistono dei "caratteri originari" del nostro capitalismo? E quali sono? Somigliano piuttosto a dei "peccati originali"? E qual è la specificità dell'Italia nel raffronto con altri casi di sviluppo? E ancora: è una storia compatta e omogenea quella che qui si vuole raccontare, o nel corso di cinquant'anni sono intervenute modificazioni e fratture tali da trasformare il modello di partenza? L'analisi degli studiosi presentata nel volume parte dal secondo dopoguerra. È in quella fase che si presenta l'opportunità di un disegno di vasta portata per una nuova regolamentazione dei mercati. È quello il momento in cui si cerca di superare i vincoli e le asfissie ereditati dal passato: la debolezza della nostra borghesia imprenditrice, la specificità di un capitalismo che ha cominciato a vedere in funzione preminente lo Stato tra i soggetti proprietari; e lo si fa puntando soprattutto su strumenti "straordinari". Le regole del gioco, i soggetti interlocutori, gli assetti di potere, il predominio di famiglie e di gruppi, cristallizzatisi in quegli anni, segnano in modo significativo tutto il resto della parabola. Sarà soltanto sul finire degli anni ottanta, con molte resistenze e sotto la spinta dell'integrazione europea, della globalizzazione dei mercati...
Il mistero del cavaliere senza testa
Tristano e Isotta
Il turbamento e la scrittura
Turbamento e disagio hanno insidiato da sempre ogni scelta umana, nelle relazioni dei soggetti con il mondo, con gli altri soggetti, con l'insieme sociale. E la letteratura ha sempre cercato di dar voce al dolore, all'infelicità, alla deviazione, alla rottura, all'assenza, all'impossibilità; ha sempre interrogato il senso del malessere psichico, anche in quelle forme estreme (dalla nevrosi alla follia) che sono state oggetto di cura da parte della psichiatria moderna. Nel nome del grande psichiatra e scrittore Mario Tobino, questo volume (che raccoglie i saggi presentati al convegno Il turbamento e la scrittura, tenutosi a Lucca nel dicembre 2008, curato dalla Fondazione Mario Tobino) propone, con l'intreccio di voci diverse - e con tre contributi di scrittori contemporanei -, una fitta e problematica riflessione sui modi in cui il turbamento e il disagio psichico vengono percepiti, compresi, interrogati, vissuti sia nel quadro clinico che nello spazio della letteratura: nella convinzione che nel rapporto di conoscenza e di cura con la malattia e con i suoi diversi gradi un rilievo imprescindibile tocchi alla parola e al linguaggio, nelle loro molteplici forme e possibilità.
EUR 22.80
Glamour. Una storia tutta al femminile
Cosa significa e ha significato l'immagine di una donna glamour? Scrittrici eccentriche e dive del muto, cantanti e top model: sono loro le icone del glamour, donne che ai nostri occhi appaiono come dotate di un misterioso fascino, un "non so che" di intrigante, difficile da afferrare. Dal primo emergere, all'inizio del XX secolo, del termine "glamour", associato da subito alle manifestazioni della cultura di massa, Carol Dyhouse ne ripercorre la storia fino ai giorni nostri: da fenomeno eccentrico, il glamour diventa elemento pervasivo del nostro immaginario, una parola magica che governa la creazione della figura femminile. Ricorrendo agli strumenti della storia sociale e dei cultural studies, e a una personale passione e autentica curiosità per i feticci della bellezza femminile passata e presente, questo libro ci conduce, anche attraverso un ricco apparato iconografico, in un mondo sfavillante, tra cosmetici, paillettes, pellicce e sogni in rosa. Ma allora il glamour rappresenta solo la soggezione delle donne alla società dei consumi? L'autrice non ne è convinta, e mostra in che modo, in molti contesti, la voglia di glamour abbia significato un audace rifiuto di farsi imprigionare dagli imperativi di classe e di genere, o...
Consigli alle bambine
Ben pochi sono gli scrittori di tutti i tempi citati al pari di Mark Twain. Non c'è argomento che non si possa trattare senza ricorrere a un suo aforisma, un suo paradosso, una sua provocazione. Una delle più ricorrenti è tratta proprio dal breve vademecum da lui scritto nel 1906, ora proposto al pubblico italiano in questo libro illustrato, e dedicato alle brave bambine: "Mai fare le maleducate con i grandi, a meno che non siano loro a cominciare". È questo l'ultimo di una serie di consigli che Twain offre alle bambine nel suo più autentico stile irriverente e sornione, da vecchio navigato che sotto l'apparente intento di insegnare loro le buone maniere, di fatto le istiga alla più strenua resistenza e all'impietosa ritorsione di fronte alla prepotenza più o meno latente di genitori, fratelli, amichette, maestre e nonni. Un altro esempio? "Se la mamma ti dice di fare una cosa, non sta bene dirle di no. È più utile e opportuno che tu le assicuri di fare come vuole lei, per poi attenerti con discrezione a quanto t'impone la tua somma saggezza." Cos'altro aggiungere, se non un commento per immagini di pari,...