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Gallicano in guerra. Testimonianze, racconti, storie 1944-1945
Il 22 maggio 1945 il Quartier Generale Alleato della provincia di Lucca emana il primo rapporto dettagliato della situazione del comune di Gallicano: la popolazione contava 4342 persone. Cinquanta le case distrutte. Cento le abitazioni danneggiate in maniera grave e 260 con danni lievi. Nel comune si trovano 1200 profughi provenienti da altre località mentre i senzatetto sono 2289 nel capoluogo, 258 a Bolognana, 75 a Verni, 303 a Fiattone, 133 a Perpoli, 179 a Campo, 35 a Cardoso. Cinque ponti sono stati distrutti, mentre si stima che sul territorio si trovino oltre 20.000 mine nascoste su 800 ettari. Queste provocano una media di un morto ogni due giorni e di tre feriti alla settimana. Otto i partigiani del comune caduti in combattimento con un numero di 30 cadaveri insepolti lungo la linea del fronte. Le fabbriche sono state tutte distrutte. Oltre 600 famiglie del comune si trovano prive di illuminazione. Gli edifici pubblici hanno subito gravi danni; nella scuola sono andati distrutti: 15 armadietti, 9 lavagne, 9 cattedre, 135 banchi, 60 sedie, 10 tavolini, 80 quadri murali per aule, 200 quadri artistici per i corridoi, 160 testi per la biblioteca, l'apparecchio radio.
Vedi Offerta Qualcosa sta accadendo
I sette racconti di "Qualcosa sta accadendo" potrebbero sopravvivere per conto loro, senza sapere nulla, l'uno dell'altro, perché ognuno ha la sua musica. In realtà sono parte di una sinfonia proprio come capita a ognuno di noi che è parte del mondo anche lontano dalla gente, nel chiuso di una cucina, anche quando si perde in un sogno. "Qualcosa sta accadendo" vuole rendere questa idea di vissuto "sinfonico" nel quale si intrecciano le esistenze di creature apparentemente distanti che proprio nell'esperienza della solitudine, del dolore, della morte, nella ricerca delle ragioni della propria precarietà, intimamente corrispondono. Se questo legame non fosse già abbastanza forte, basterebbe il moto sempiterno della natura che chiama con semplicità tutto ciò che esiste ad accettare le regole della vita, per quanto a volte possano sembrare ingiuste. Perché non conta il luogo e nemmeno il tempo, non conta se siamo uomini, cani o foglie: tutti viviamo in un posto che confina ovunque con il nulla e tutti condividiamo lo stesso destino.
EUR 13.30
Travestimento proibito e altri racconti
La valle del Serchio e la vita di paese negli anni '50 e '60, ma non solo, sono lo sfondo su cui si svolgono i sette racconti di questa raccolta. Sono i decenni di un difficile passaggio tra un mondo semplice, fatto di tradizioni e incrollabili regole sociali al limite del pregiudizio, e la modernità con le sue promesse di libertà e di benessere, spesso però ancora illusorie. I diversi protagonisti vorrebbero seguire le proprie aspirazioni ma non riescono ancora a liberarsi dai cliché che li imprigionano. Nascono così storie come quella di Raul, che aspira al benessere e si illude di ottenerlo con facilità. S'impelaga in traffici illeciti e vende anche se stesso, ma alla fine dovrà pagare un amaro conto alla vita. Oppure quella del ritorno di Alberto dall'inferno della guerra. Solo dopo aver superato difficili prove, riuscirà a trovare la felicità nell'affetto della famiglia e nelle piccole cose di tutti i giorni. Difficile rientro anche per Antonio, che aveva creduto alle menzogne del Fascismo e che ora subisce l'emarginazione e il disprezzo da parte del paese. Diversa è invece la storia di Anita, che aspira alla felicità senza tuttavia raggiungerla...
Angoli acuti
Un libro spigoloso, crudele, che mostra l'amore al tempo del consumo. In questa raccolta di racconti la bellezza dei mondi interiori si mostra fragile, di fronte alle crudeltà delle esistenze che vagano alla costante ricerca di un abbraccio, di un bacio, un sorriso. Quando leggiamo Monica Dini tutto ci sembra nostro e così le gioie, le paure, i disastri e i successi, si mescolano in un unico fuoco. Le donne sono fragili, ma anche solitarie lungo un paesaggio umano che non vede altre esistenze in vita. Gli uomini, nudi, carne mobile, tentano di essere riparatori di tremende ferite. Sono loro le protagoniste, nel bene e nel male, come lei che si racconta: "Ormai era tardi per tornare indietro. Sapeva di una stalla abbandonata. Seguì il sentiero di destra e la raggiunse. Su un lato della costruzione c'era una mangiatoia scavata in un grande tronco. Stava al riparo sotto una grondaia di lamiera. Aprì lo zaino e buttò il sacco a pelo nella mangiatoia. Avrebbe dormito lì, a giorno sarebbe tornata a casa. Nessuno avrebbe mai saputo niente. Poi pianse senza rumore come il fondersi del ghiaccio. Pianse per le sue illusioni e per...
Il reggimento cavalleggeri «Lucca» in guerra. Le operazioni tra il 1911 e il 1943
Dal Piave alla difesa di Roma, tra la guerra di trincea e l'abbandono dei Comandi dopo l'8 settembre del 1943. In questo libro l'appassionata storia del Reggimento "Cavalleggeri di Lucca" (16°) che partecipò alla guerra italo-turca sul suolo libico nel 1911 e 1912, per poi smontare da cavallo per formare le Compagnie Mitraglieri nelle trincee della Prima guerra. Nel corso della Grande Guerra "Lucca" venne anche impegnato in Albania, Macedonia e Bulgaria fino al 1919, prima di "appendere" lo stendardo nel 1920. Nel corso della Seconda guerra mondiale il nome "Lucca" rimase a due squadroni del Reggimento "Cavalleggeri Guide" dislocato in area di operazioni del fronte Greco-Albanese, Albania e Croazia. Il Reggimento "Lucca" venne ricostituito a Bologna come Reggimento motorizzato con ordine del 20 febbraio 1943, utilizzando il deposito del Reggimento corazzato "Vittorio Emanuele II" e assieme a questo, e a "Lancieri di Montebello", costituì la 135a Divisione motocorazzata Ariete II, erede dell'unità omonima distrutta in Africa settentrionale. A Monterosi (Viterbo), a nord di Roma, dall'8 al 13 settembre 1943, "Lucca", con gli altri reparti di Ariete II, resistette ai tedeschi.
EUR 14.25
I vermi odiano il gin
Tra il visionario e il noir, tra il realismo più crudo e la fiction. Tre ferite aperte per tre racconti che non lasciano indifferenti i lettori. Sullo sfondo della nostra società i racconti che compongono il libro rispecchiano perfettamente il carattere visionario tipico di Gianni Monico. Il ritmo incalzante, il cinismo dei personaggi, i sorprendenti modi di uccidere, il tutto unito alla curiosità insopprimibile di sapere cosa accadrà nella pagina successiva, ecco gli ingredienti di un cocktail molto forte e perfettamente miscelato. Nessun punto di sutura tra il "Dottore", "Casino" e "I vermi odiano il gin". Non c'è speranza, nessuna illusione e nessuna apparente differenza tra vittima e carnefice.
EUR 13.30
Soldato Salza Renato l'eroismo e l'umiltà. La storia di un sopravvissuto alle campagne di Albania e di Russia
Partito per il fronte greco-albanese nel 1941 e poi nel 1942 per la Russia il protagonista di questa storia rappresenta la dolorosa esperienza di un sopravvissuto a due campagne e anni di prigionia. Renato Salza era un soldato della divisione "Sforzesca" richiamato il 20 gennaio del 1941 nel 53° reggimento di fanteria "Umbria". Il reggimento raggiunse il fronte greco-albanese partecipando ai combattimenti di Mali Scindeli, Mali Trebescines, Klisura. Il 9 aprile dopo quarantadue giorni di linea, il plotone di Salza venne finalmente posto a riposo e spostato nelle retrovie a Cascisti. Di 180 uomini erano rimasti solamente in 38. A luglio, dopo le ultime operazioni, l'unità rientrò a Biella. Il 26 giugno del 1942 Salza partì per la Campagna di Russia inquadrato nell'ARMIR. A Natale dopo la ritirata della "Sforzesca", il soldato, con altri compagni, venne catturato e internato nel campo di concentramento 54/4 di Kamenka dal quale rientrerà solamente nel 1948.
EUR 13.30
Nata per mare. Luisa Carlotta di Borbone
Un saggio che ricostruisce, attraverso le lettere, la vita di Maria Luisa Carlotta di Borbone-Parma, principessa d'Etruria, principessa di Sassonia, nata sulle onde del mare sulla nave diretta a Barcellona il 2 ottobre 1802 e morta a Roma il 18 marzo 1857. A sette mesi di vita perse il padre, a sei anni occupata da Napoleone la Spagna, seguiva in esilio la madre a Marsiglia. A sette anni divisa dal fratellino venne, sempre da Napoleone, tenuta prigioniera in un Monastero a Roma. Fu liberata solamente nel 1814 da Murat. Luisa Carlotta aveva allora dodici anni. Delle donne si ricordano le eccezionalità o lo scalpore che la loro vita provocò nel periodo in cui vissero. Sante, regine, prostitute ed eroine dotate di "viril virtù" i loro nomi appaiono qua e là nei manuali scolastici con brevi e scarsi commenti come se nella storia esse fossero state solo figure fugaci. Una presenza per lo più carsica, quella femminile, che solo da poco è riuscita ad emergere grazie a molteplici studi e ricerche. La scoperta dei carteggi epistolari di Luisa Carlotta ci offre una lettura singolare, intima, fragile, di una ragazza che nella prima metà dell'Ottocento...
Ricordati del fuoco. Una biografia familiare a Casperia
Virginia va a fare la serva a Roma che è ancora bambina. Le propongono di sposare un vedovo depresso e inetto. Zappa, sospira, prega e mette al mondo due figli scheletrici ma svegli e intelligenti. Lei sa che loro ce la faranno nonostante due guerre, un terremoto, un'epidemia e una sequenza infinita di carestie. È ormai vecchia quando può tirare un respiro di sollievo: la vera tragedia si consumerà allora. Richetta è una bambina orfana allevata in una capanna da uno zio celibe. Mette al mondo nove figli, si fa carico di sette nipoti, protegge una famiglia di ebrei durante la guerra. Poi anche lei tira un respiro di sollievo... ed è la catastrofe.
EUR 15.20
Cartoline dall'inferno. Fenomenologia del male nello Stato Islamico
L'irrompere degli attacchi terroristici dello Stato islamico ha rilanciato, a partire dalla strage di Charlie Hebdo, un'accresciuta domanda di senso sul fenomeno jihadista. Più di tutto: com'è possibile strumentalizzare Dio ad uso e consumo delle pretese di dominio? L'esame del Califfato porta a considerare il fenomeno Isis nei termini di un'espressione totalitaria che mira a un'espansione universale. Pur avendo in comune con i regimi totalitari del '900 - nazismo e stalinismo - il presupposto di un'ideologia propagandata come la verità (la lettura radicale dell'Islam nella prospettiva più rigida del takf?r), da imporre con violenza terroristica, massacri, pulizia etnica, lo Stato Islamico introduce una variabile decisiva. L'Isis piega il soprannaturale a metodo e sostanza delle proprie espressioni, producendo una torsione a 360° del divino nel demoniaco. Con la pretesa, infondata, di agire per nome e per conto di Dio, il Califfato dà origine al capovolgimento della religione in strumento infernale di odio, conformandosi al profilo dell'antagonista di Dio: Ibl?s, il demonio del Corano. In questo inganno lo Stato Islamico si macchia di quella stessa massima empietà che combatte.
EUR 15.20
Casa Balboa. Stai calmo papà!
Mettere a nudo l'ipocrisia di una società che, con vestiti eleganti, cerca di far sembrare tutti gente per bene, è lo schiaffo narrativo delle storie di Balboa. La vicenda di una famiglia sbandata che, anche nei tre precedenti romanzi, era specchio di una realtà, certamente enfatizzata, ma corrispondente a quella che viviamo ogni giorno in questo mondo diventato incomprensibile. Qui, come nei precedenti Balboa, il sesso ha un'importanza fondamentale, specie per papà Balboa, che cerca in esso forse l'affetto che gli è mancato, specie da ultimo in famiglia, ma che è anche un sano sfogo alla sua irruenza esistenziale. Ossessionato dalla moglie Sofia che lo ha abbandonato anni prima, tra una litigata e l'altra, Balboa si sfoga con l'amante Manuela, vive nuovi incontri come in una catena di montaggio e consumo facendo apparire l'erotismo come un giocattolo ripetitivo e incessante che si rinnova senza storie e futuro. In realtà è tutto un gioco nel quale Mario Rocchi si diverte, con una prosa sciolta e sboccata, a mettere a nudo una società falsa e meschina, vuota e perduta, senza miti, idee e valori.
EUR 14.25
Le scelte conseguenti. Olga, Marzia, Anna, Francesca, Teresa
Mentre da Pisa a Livorno il treno costeggiava la via Aurelia, verso Camp Derby - la base militare Americana - dal finestrino si videro sfilare in lampi di colore e forme le figure di donne discinte accanto ai pini lungo la strada, quale seduta su uno sgabello sgangherato, quale in piedi poggiata a un tronco. Fu un signore tutto azzimato a commentare: «Mi scusi signora - rivolto a lei - ma è veramente una cosa oscena! Tutte quelle disgraziate mezze nude per la strada! Almeno ai miei tempi avevano il pudore di chiuderle nei Bordelli!» Storie di donne, sono quelle raccontate in questo libro che non salva nessuno, dopo una lunga fuga verso l'incessante ricerca di qualcosa. La speranza di una salvezza che non si trova in un abbraccio e neppure in un sorriso. E alla fine non rimane che la fuga, verso l'oltre che però non aiuta a dimenticare.
EUR 13.30
La Linea Gotica in Garfagnana. Attraverso le fotografie di Attilio Viziano
Attilio Viziano nel 1944 a Verona entrò a far parte della Compagnia Operativa di Propaganda dell'esercito della Repubblica Sociale Italiana. L'unità, posta al comando del Ten. Col. D'Aloya con sede in via Brera a Milano, aveva il compito di documentare l'andamento della guerra rifornendo i giornali di fotografie e i cinegiornali di immagini. Nel giugno i fotografi e cineoperatori della nuova unità vennero inviati a Venezia per effettuare un corso sull'utilizzo delle macchine da presa svolto da operatori dell'Istituto Luce. A fine agosto, come tutti i corrispondenti di guerra tedeschi, gli italiani vennero inviati in Germania per completare l'addestramento militare, che venne effettuato presso il campo di Heuberg, dove trovarono i bersaglieri della divisione "Italia". Rientrato in Italia Viziano seguì il Btg. "Bassano" in Val Maira, poi si trasferì in Liguria dove visitò il Btg. Bersaglieri Difesa Costiera schierato lungo il fronte francese in provincia di Imperia. Qui visitò anche le unità della "San Marco". Nel marzo del 1945 raggiunse la divisione "Italia" in Garfagnana Il fotografo Attilio Viziano fu operativo sulla Linea Gotica per circa un mese.
EUR 15.20
Cronache da vicolo Parigi
In questi racconti noir si muovono uomini e soprattutto donne, molto "normali". Nel senso di professoresse di mezza età, impiegate, mogli, madri, ragazze alcune volitive, altre meno, sullo sfondo di Castelnuovo, del rione di Santa Lucia, uno dei più caratteristici del paese, in uno scenario realistico quasi sempre, raramente fantasticato. Certo un po' di passione per il giallo c'è, ma è un pretesto per riflettere sulla vita di ogni giorno, quella delle cosiddette "giornate normali". Per chi scrive "normale" è un aggettivo da ripensare attentamente e da usare con moderazione semantica. Facile immaginare il delitto, il male, quale opera di mostri o di esseri perversi. Ma non si vedono mostri sbucare dal Vicolo Parigi né dall'Aiara notturna. Le malvagità, i delitti, sono la cronaca, la conferma è quotidiana, opera di uomini e donne diversi per religione, ceto sociale, cultura, e tutti uguali nell'indifferenza verso ciò che è giusto, ciò che è lecito, ciò che è rispettoso per gli "altri". Forse non ci interroghiamo abbastanza su ciò che è "male", forse siamo troppo occupati a stabilire ciò che è bene per "noi".
EUR 12.35
Voci e ombre dal Don. Lettere, documenti, memoriali, immagini dell'ARMIR in Russia
La tragedia dell'Armata Italiana in Russia (ARMIR) è ancora oggi molto sentita in chi ha ereditato da genitori o nonni, il dubbio. Il non aver mai conosciuto la fine di migliaia di alpini, fanti e artiglieri provenienti da tutto il paese, ha generato nel tempo un forte desiderio di scoprire, di ritrovare, di rintracciare, i segni o i resti di quei ragazzi. Questo libro riunisce tante storie attraverso documenti, lettere, memoriali e aiuta a riprendere le ricerche. Dal mistero di Giuseppe Accettura a Enea il pacifista; passando attraverso Ceriani l'elettricista o Pons "il bombarolo"; e ancora le lettere del nonno Gastone o di Giuseppe Piervitali. Ma sono tantissime le storie raccontate in questo ultimo lavoro di Pino Scaccia, che è diventato negli anni un punto di riferimento per chi sta cercando i dispersi di Russia. Questo libro esce in prossimità dell'inizio dello scavo delle fosse di Kirov. La grande speranza per i familiari dei dispersi dell'Armir che sono ancora più o meno quarantamila. Una cifra enorme. Tante saranno le storie ancora da scoprire, racchiuse nella gigantesca fossa comune venuta alla luce a ridosso della ferrovia Transiberiana.
EUR 15.20
I volti della violenza a teatro. Dal Cinquecento a Dacia Maraini
Il delicato, e talvolta scomodo, tema della violenza applicato alla scena teatrale sulla base dell'immediata rappresentazione e mimesi attoriale, e più in generale sul piano della letteratura teatrale italiana e europea, ha da sempre affascinato, e spesse volte incantato, molti autori e drammaturghi nel corso della storia. Scrittori e letterati, calati nel loro preciso contesto storico, si sono dovuti confrontare con i propri obiettivi poetici e con la tradizione teatrale, sin dalla lectio di Aristotele e dal discorso di Poetica. La tragedia nel corso del Cinquecento possiede per ogni pertinente livello un elevato grado di astrazione che l'allontana dalla vita concreta e reale, dalla verosimiglianza. Il contesto teatrale novecentesco, ed in particolare quello in cui Pirandello va inserendosi, che prosegue la trattazione della violenza a teatro, è quello del dramma borghese. Nell'approccio analitico al teatro contemporaneo, il discorso relativo al tema della violenza è esaminabile secondo una prospettiva al femminile, intesa nel senso di un teatro paradigmatico nello studio della 'vittima': nel particolare si fa riferimento alla figura della scrittrice Dacia Maraini.
EUR 13.30
Le stelle su Madrid
Solamente durante la guerra civile spagnola, combattuta tra il 1936 e il 1939, gli uomini e le donne da ogni paese del mondo seppero fare fronte comune al fascismo. Le Brigate Internazionali non erano solamente unità di combattimento, ma veri laboratori politici, sociali, culturali. In questo contesto storico Bruno Giannoni ambienta il romanzo "Le stelle su Madrid", un vero e proprio percorso durante il quale il protagonista "sceglie" di essere un cittadino del mondo, pronto a lottare contro le ingiustizie e le sopraffazioni. Con altri andrà in Spagna perché lì, il 17 luglio 1936, iniziò realmente il Secondo conflitto mondiale. Ernest, l'ingles, combatte i Falangisti di Franco sostenuti dai fascisti italiani e dai nazisti tedeschi, e lo fa mettendo in campo tutto se stesso. Insieme ad anarchici, comunisti, socialisti, trotskisti, il protagonista sogna un mondo migliore, più giusto e si innamora della libertà e di Maria. Saranno le stelle e le barricate di Madrid alla fine i testimoni della storia di Ernest.
EUR 12.35
Il delitto sul sagrato
"Carcade, con un gesto perentorio della mano, ferma gli agenti, un momento, voglio dargli un'occhiata da vicino. Si avvicina, si china e il volto gli diventa bianco. Una piccola voglia a forma di grappolo d'uva attira la sua attenzione e con un urlo soffocato, no, non è possibile, questo è... ma non riesce a formulare il nome..." Con uno stile colloquiale la narrazione corre veloce in una storia di omicidi e razzismo, di logge e segreti, di talpe e fallimenti. Un libro veloce, anzi velocissimo, dal quale il commissario Carcade esce forte come non mai.
EUR 12.35
I promessi sposi a fumetti. Viaggio semiserio dalle vignette al romanzo
La speranza del futuro. Le ragioni della sinistra
La storia della Sinistra è piena di sconfitte, con avanguardie generose ma incapaci di comprendere gli strati popolari o nomenklature distaccate dalla base. Per superare questa impasse la Sinistra deve essere un soggetto politico espressione di grandi masse popolari e capace di utilizzare l'esistente elaborando visioni alternative.
EUR 4.80