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Verità, simbolo, libertà. Studi sul pensiero di Luigi Pareyson
Il pensiero di Luigi Pareyson è costituito da una riflessione costante e radicale intorno alle nozioni di verità e di libertà e al rapporto essenziale che le unisce. La verità è da lui intesa ontologicamente come origine trascendente e sorgente inesauribile che l'uomo, nella sua costitutiva libertà, è chiamato ad accogliere - potendola rifiutare - nell'interpretazione creativa e nella testimonianza fedele. La concezione originaria e insieme concreta di tali nozioni - il cui nesso problematico e paradossale si struttura e si attua alla luce della relazione simbolica - è indagata negli studi del presente volume da diversi punti di vista (in riferimento, tra l'altro, ai temi della responsabilità, della comunità e del male e, più in generale, in rapporto al testo biblico e ad un'ontologia ermeneutica di matrice analogica e dialettica) che ne fanno emergere in modo organico la rilevanza esistenziale e il vigore speculativo e che insieme possono offrire istruttivi strumenti teorici per la comprensione attiva e critica del nostro tempo.
EUR 14.25
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Costruire esistenze. Soggettivazione e tecnologie formative del sé
La domanda sulla soggettivazione, ossia sui percorsi unici e irripetibili per "diventare ciò che si è", non costituisce solo l'oggetto di questo libro collettaneo, ma rappresenta soprattutto quella che, secondo i suoi autori, potrebbe essere individuata come la cifra peculiare di questo tempo di passaggio. Come cambia una visione del mondo al cambiare delle coordinate culturali di una società e delle sue rappresentazioni? Come accade che un immaginario condiviso attecchisca e soppianti quello precedente? Come leggere le improvvise transizioni di valori, di etiche, di modalità relazionali che in pochissimi anni sembrano aver fatto tabula rasa di tutto ciò che era dato per acquisito? A parere degli autori di questo libro (studiosi dei processi educativi e sociali che si interrogano sulle zone liminari delle loro discipline), questi elementi di cambiamento - spesso problematico - hanno in comune una radice innanzitutto formativa, in virtù del fatto che una serie di dispositivi pedagogici si è come allentata o quantomeno trasformata.
EUR 24.70
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I nomi dei magi evangelici. Un'indagine storico-religiosa
Sebbene i nomi propri dei Magi non compaiano affatto nella pericope di Matteo 2,1-12, le tradizioni apocrife ne hanno fissati in particolare tre, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, che però non sono affatto né gli unici, né, in tale versione, i più antichi; così come il numero dei Magi non è mai indicato nel Vangelo, lo stesso dicasi per i loro nomi, che vanno da tre a dodici. Il presente saggio propone un'indagine preliminare sulla storia delle origini di tale complessa tradizione onomastica attestata in lingue e culture diverse, tra Oriente e Occidente, nel mondo Tardo Antico e Medievale, sulle tracce di intricati percorsi della spiritualità antica e della propaganda cristiana, che proprio grazie alla figura dei Magi evangelici poté elaborare un importante mezzo di dialogo e di promozione interculturale. Il testo è corredato di tavole sinottiche (a cura di A. Zubani) e di un'appendice sul testo osseto di Matteo 2,1-12 (P. Ognibene), nonché di due brevi saggi, uno sulla monetazione indo-partica dei Gondofaridi (A. Gariboldi), la cui storia risulta connessa alla figura di Gaspare, l'altro sull'immagine dei Magi evangelici nella ricezione cinese (J. Kotyk).
EUR 14.25
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Divinizzazione dell'umano e pathos conoscitivo nelle lettere di Ficino
È possibile che il raggiungimento della felicità individuale proceda parallelamente al perfezionamento delle facoltà conoscitive umane? Quale nesso unisce la vita contemplativa e la vita attiva? Queste domande, e altre ancora sull'etica, sull'importanza della filosofia platonica e degli "studia humanitatis", sulla formazione dell'equilibrio della coscienza costituiscono la trama della riflessione di Marsilio Ficino nel suo vasto epistolario, che raccoglie centinaia di lettere scritte nell'arco di circa trent'anni. Un epistolario che non è solo viva testimonianza della sua vicenda biografica e intellettuale, ma anche il risultato di un chiaro progetto speculativo, teso a individuare il punto di snodo dalla filosofia come meditazione e sapere dell'uomo alla riflessione sull'etica della filosofia.
EUR 13.30
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Corpi magici. Scritture incarnate dal fantastico alla fantascienza
Il volume, firmato da due autrici, prende in considerazione sei "narrazioni" di scrittrici contemporanee, attraverso le quali viene analizzato l'uso inedito delle nozioni gemelle di fantastico e fantascienza. Riveste centralità il modo in cui è articolata la rappresentazione del corpo, che assume sempre caratteristiche "magiche", in grado di compiere imprese normalmente impossibili e assumere forme non codificate e intensamente simboliche. Angela Carter, Jeanette Winterson, Bernardine Evaristo, James Tiptree Jr., Octavia Butler e Nora K. Jemisin sono affiancate nel loro essere profili rappresentativi di una scrittura femminile originale e, al contempo, voci autentiche che declinano tematiche condivise. Muovendosi fra tre elementi (aria, acqua, terra), le autrici in questione costruiscono nei testi scelti una nuova cosmogonia dell'umano, immaginando quello che (ancora) non riesce a essere vero.
EUR 17.10
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La forza delle formiche. Disturbi alimentari: l'esperienza di un modello che cura
Questo lavoro porta il lettore nella realtà dei disturbi alimentari e propone un modello di cura che vuole coinvolgere non solo chi ne è afflitto ma anche le rispettive famiglie. Quest'ultime, insieme alle persone affette dal disturbo alimentare, sono accolte in uno spazio di calore e di accompagnamento alla cura e diventano parte integrante del processo terapeutico, in cui i nuclei familiari che si trovano più avanti nel percorso aiutano quelli appena arrivati in un'unione di intenti che si rivela sempre efficace. L'innovazione di questo tipo di cura risiede nella scoperta del fattore collettivo, che si dimostra determinante per la sua efficacia.
EUR 9.50
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Linguistica e filologia in Unione Sovietica. Trilogia fra sapere e potere
Il presente volume si snoda su binari differenti e paralleli. Nel primo capitolo vengono presentate alcune questioni filologico-linguistiche alla luce dei cambiamenti radicali che caratterizzarono l'Unione Sovietica nei primi decenni del XX secolo, a cavallo della cesura epocale rappresentata dalla rivoluzione, o colpo di stato, dell'ottobre del 1917. Vi si cerca di mettere in rilievo il contributo del pensiero linguistico russo - e slavo - allo sviluppo della disciplina e, nel contempo, il dilemma della contrapposizione ideologico-epistemologica fra Europa occidentale ed Europa orientale. Il secondo capitolo ha come protagonista eponimo una figura piuttosto controversa della linguistica sovietica, Nikolaj Jakovlevic? Marr, che negli ultimi anni è tornato in auge, non solo come esempio emblematico di perversione ideologica, con il conseguente recupero di alcuni frammenti del suo pensiero non lineare. Il terzo e ultimo capitolo riprende il tema del rapporto fra ideologia e scienza, applicato all'ambito degli studi linguistici e filologici in Unione Sovietica: vi si propone un confronto fra la posizione a lungo indiscussa di Marr come promotore di un nuovo indirizzo linguistico e la figura quasi ieratica di Dmitrij Sergeevic Lichacëv, corifeo degli studi medievistici, qui visto come fondatore di un modello ecdotico...
Luigi Bolondi Felicitations Volume. Studies in medicine and its history. Studi medici e di storia della medicina in onore di Luigi Bolondi
Il presente volume raccoglie numerosi contributi offerti in omaggio ad uno dei protagonisti della Scuola di Medicina dell'Ateneo di Bologna, il Prof. Luigi Bolondi. Più di 30 articoli in inglese e italiano coprono differenti campi di studio connessi con la dimensione medica, dalla storia alla ricerca scientifica contemporanea più avanzata, includendo anche altri settori come la letteratura, la giurisprudenza e l'orientalistica. Il Magnifico Rettore dell'Alma Mater Studiorum ed il Rettore Emerito aprono il volume con i loro interventi a significare l'importanza di questa miscellanea accademica, che oltre a celebrare il festeggiato, sottolinea il senso di unione e di condivisione intellettuale maturato nel contesto dello Studium Bononiense.
EUR 24.70
La trappola delle emozioni. Dal caso Phineas Gage (1848) alla terza guerra (2048)
Perché la trappola delle emozioni? Senza il loro "colore" non si può scegliere in modo adeguato. Phineas Gage è un caso emblematico, indagato dal grande neuroscienziato A. Damasio. 1848, un incidente sul lavoro e una lesione cerebrale impediscono al ragazzo di adattare le emozioni al contesto sociale. L'assenza di una consapevolezza emotiva, ormai collettiva, ci conduce al 2048. L'esplosione nucleare pone fine alla Terza Guerra, e un Progetto dal Centro del Sistema-che-è-Tutti-i- Sistemi impiega cavie umane per i test. Una di loro, Elène, usa le sue abilità e fugge. L'evasione scardina le consuetudini degli scienziati e affiorano memorie. David, il neuroscienziato protagonista, malgrado ignavia e narcisismo, pianifica una fuga con i ribelli. Incontrano Irradiati e l'Uomo della Palude. Poi il Centro esplode. Dopo un lungo viaggio si accampano in una piana. Scoprono messaggi in bottiglia di filosofi, scrittori, poeti, scienziati. Li proteggono con cura perché solo la memoria del passato costruisce il futuro.
EUR 22.80
D'amore e d'arte. Le lettere a Eleonora Duse di Aleksandr Volkov nel lascito Thun-Salm e Thun-Hohenstein
Le lettere, quasi del tutto ignorate per più di novant'anni, raccontano la storia d'amore di Volkov e della Duse, che si alimentò di arte e vita. Questo epistolario diventa un giacimento prezioso per ricostruire quello che Hofmannsthal ha definito "il mistero della sua arte irripetibile", ci svela le ragioni che determinarono quei mutamenti formali che furono incisivi nella recitazione più matura di Eleonora Duse.
EUR 30.40
Nicodemo a San Pietroburgo. Dostoevskij, due donne e la laicità della grazia
Osservando e ascoltando i personaggi di Delitto e castigo - Sonja e Lizaveta, soprattutto, ma anche Raskol'nikov, Marmeladov e Katerina Ivanovna - l'autore ne coglie i legami con alcune tematiche attuali, in una riflessione tanto intima e personale quanto radicata nei temi portanti della "mitobiografia". Sonja sembra delineata da Dostoevskij a partire dal Cristo giovanneo e dal "Cantico del servo sofferente" di Isaia; il dialogo tra lei e Raskol'nikov riecheggia quello tra Gesù e Nicodemo; Lizaveta e il Vangelo che proprio lei ha donato a Sonja (Lizaveta è la seconda vittima di Raskol'nikov, che nemmeno ricorda di averla uccisa) sono il cuore della narrazione di Dostoevskij. Ne emergono la possibilità di una piena libertà dalla colpa e dal male come destino, il superamento dell'immaginario paterno legato al divino, la concretezza quotidiana del bene e del perdono. Una grazia "laica" appare come sostanza del mondo, o meglio: come sua e nostra modalità di esistenza possibile.
EUR 9.50
La cura delle radici. Corpo, bambini, futuro
Le parole umanità, essere umani, restare umani sono sempre più frequentemente pronunciate in tutti i canali di comunicazione. Forse tutti cerchiamo proprio quelle radici comuni che ci stanno sfuggendo, ciò che ci tiene insieme, al di là delle nostre idee, fedi e convinzioni politiche? In questo libro si propone una via, una prospettiva di ricerca, un'ipotesi di lavoro: occuparsi dei bambini con sguardo aperto porta a occuparsi dell'umano in generale. In loro possiamo riconoscere un senso per il nostro esistere, la dimensione originaria e autentica di quel che siamo; attraverso di loro possiamo misurare, valutare quanto la nostra storia personale e quella dell'umanità abbiano rispettato o snaturato quella originaria identità e accingerci a fornire la cura necessaria per rigenerare le nostre radici. Il quadro in cui la riflessione si dipana è quello presente, nasce da ciò che sta avvenendo attorno a noi oggi, si rivolge a ciò che ci caratterizza senza distinzioni. Per interrogare le nostre comuni radici umane.
EUR 15.20
Sotto queste forme quasi infinite. La narrazione tra letteratura, filosofia, teatro e cinema
Sotto queste forme quasi infinite, espressione di Roland Barthes presa in prestito per titolare la presente raccolta di saggi dedicati al tema della narrazione, equivale a una dichiarazione d'intenti: gli studi qui riuniti - accomunati da un'aspirazione euristica, analitica e investigativa di ampio raggio nel campo della narrazione - sono stati selezionati puntando all'eterogeneità delle discipline, delle metodologie e delle forme narrative indagate. Si accostano così fra loro saggi di letteratura, filosofia, teatro, cinema: dal confronto fra le specifiche narratologie e dal dialogo fra i metodi di ricerca emerge un panorama composito, fervido, che proprio nella dimensione interdisciplinare trova occasione di essere restituito nella propria complessità.
EUR 17.10
Amice colende. Temi, storia e linguaggio nell'epistolario spinoziano
Tra le opere di Spinoza, l'Epistolario è stato spesso relegato ai margini dagli studiosi, eppure offre notevoli spunti di riflessione. Da un punto di vista teorico costituisce un importante strumento per l'analisi del pensiero spinoziano e per ripercorrere l'intero percorso intellettuale di Spinoza. Da un punto di vista storico è essenziale per comprendere il milieu storico di appartenenza. È una scrittura contrassegnata sia dalla precisione del metodo geometrico sia dallo slancio emotivo delle passioni che ne attraversano le battaglie teorico-politiche.
EUR 15.20
Parola, essere e verità. Il logos cristiano e la parresia di Michel Foucault
La parresia riguarda essenzialmente la relazione obbligante e imprescindibile tra chi parla e ciò che dice. Dire la verità è ontologicamente un'attività virtuosa di adeguamento tra essere e parola. Attraverso la sua archeologia dei saperi, Michel Foucault ci introdurrà all'analisi ontologica della parresia come etica di colui che parla, come azione di operante verità, ergo come Alet-urgia. Osserveremo l'atteggiamento del parresiastes nel mondo greco-ellenistico e nelle prime comunità cristiane attraverso le fonti patristiche, per meglio valutare, rispetto alle differenti interpretazioni, i concetti di parresia e di verità, nel superamento di quell'inquietudine gnoseologica, teologica e filosofica che caratterizza, nel contesto contemporaneo, il faticoso ma fecondo e necessario dialogo tra i saperi. Nella testimonianza di Foucault emergerà una novità interpretativa, frutto di un'evoluzione filosofico-esistenziale, oserei dire di un'illuminante conversione.
EUR 13.30
Come un viandante. Riflessioni sulla pedagogia di frontiera
Il volume prende in esame il concetto di confine per elaborare una "pedagogia di frontiera". A partire da una riflessione antropologica e pedagogica che pone attenzione al rapporto tra finito e infinito che caratterizza la vicenda umana, i confini sembrano assumere le sembianze ora di mura invalicabili, ora di limiti da rielaborare in senso educativo. Si profila, di conseguenza, la necessità di attuare una riflessione pedagogica attorno al concetto di frontiera come luogo di "possibilità creativa" e come "terra di mezzo" per ridefinire la relazione con sé, con l'altro e con l'Oltre. In questa prospettiva, emerge il ruolo centrale dell'educatore come colui che invita a superare le barriere delle proprie certezze per imparare a sostare nelle "periferie dell'umanità" e infondere nuova speranza nell'essere umano.
EUR 17.10
Zapruder. Rivista di storia della conflittualità sociale. Vol. 54: Zona rossa.
Sono passati vent'anni dal G8 di Genova. Ma cosa è rimasto delle giornate del luglio 2001? L'unica memoria condivisa sembra essere quella delle violenze. Con il numero 54, «Zapruder» e SupportoLegale si propongono di andare oltre questa narrazione, per indagare piuttosto il prima e il dopo "Genova": come si è arrivati a quei giorni, costruendo terreni comuni che, per quanto miseramente franati successivamente, riuscirono a coinvolgere, in forme differenti, decine di migliaia di persone; ma anche i percorsi di sostegno alle militanti e ai militanti finiti sotto processo, i problemi relativi alla conservazione e al reperimento del materiale prodotto dai movimenti, la produzione memorialistica e documentaristica relativa a quelle giornate.
EUR 15.20
Come leggere Florenskij
"Pavel Aleksandrovic Florenskij è il pensatore che incarna, interpreta ed esprime come nessun altro sia la complessità e la varietà della cultura del XX secolo, sia l'anima del popolo russo nei suoi aspetti più profondi e specifici; è veramente una figura la cui esistenza può essere legittimamente considerata emblema degli splendori e delle miserie del Novecento." L'esegesi del pensiero di Florenskij ha rappresentato una tappa essenziale nelle riflessioni di Silvano Tagliagambe sul ruolo dell'arte e sulla relazione tra visibile e invisibile. In questo volume, il filosofo che fu allievo di Geymonat - specializzatosi in Fisica quantistica all'Università di Mosca - ci introduce all'opera di un personaggio dalla sorprendente versatilità che, prima di trovare la morte nel gulag, fu capace, per dirla con parole di Tagliagambe, di "frantumare ogni barriera tra filosofia, teologia, matematica, fisica, biologia, storia e critica dell'arte, muovendosi con rigore e competenza all'interno di ciascuno di questi campi".
EUR 20.90
Pratiche discorsive su arte e filosofia
Il libro configura, tramite effetti di memoria, forme fluide di pensiero. L'esito delinea, per frammenti, un'archeologia del sapere estetico della post-modernità. Sopra-vivendo derridianamente, perfino alla pandemia, l'arte, dei cosiddetti tempi interessanti, sarebbe in via di sparizione con Baudrillard e Virilio, di espansione con Perniola, presente Ovunque o in nessun luogo con Peter Osborne. Non è più la mimesi, né la sua duplicazione speculare o spettrale, né la pulsione di ricognizione di Marin, ma la sostituzione con un segno, un algoritmo, un doppio operazionale, come vuole Baudrillard, l'abisso in cui implode l'opera nella mappa di un processo. Il Dada e l'Oriente "fanno suono" in John Cage, la Gesamtkunstwerk accomuna megaprogetti curatoriali in Szeemann e Celant, lo sguardo dei ritratti di Urs Lüthi, riguardandoci, assolve alle funzioni di sorvegliarne, custodirne, autenticarne il vuoto di presenza, nel visitato soliloquio del Portrait de l'artiste, en général di Lacoue-Labarthe. "Corrono, senza incontrare un termine, senza mai urtare nel muro di un'assenza, di un limite, che sarebbe il marchio di una mancanza", le intensità pulsionali della Grande Pellicola Effimera lyotardiana. Adorno ritorna per ribadire che "Le sole opere che oggi contano sono quelle che non sono più opere", ma...
La resistenza oltre le armi. Sarajevo 1992-1996
Focalizzata durante i giorni più duri dell'assedio cetnico alla capitale bosniaca, la ricerca prova a ricomporre i vari tasselli per comprendere pienamente l'impatto antropologico del conflitto. Attraverso lo sguardo non convenzionale degli stessi attori culturali attivi in quei giorni, il racconto è a metà strada tra l'inchiesta giornalistica e l'indagine archivistica. Nel dedalo di viuzze sarajevesi, dove a ogni incrocio sembra di sentire gli echi della Storia e di popoli passati, la città ha scoperto nella forza di una penna un'arma indistruttibile. Nella luce di una candela, che tiepidamente illumina il palco di qualche teatro improvvisato, l'inossidabile desiderio di sopravvivere e la spasmodica ricerca di normalità. I racconti dei protagonisti, di una durezza commovente, si scagliano contro quel monolitico silenzio internazionale che per troppo tempo li ha ignorati. Il grigiume dello scontro fratricida viene abbattuto dalla creatività.
EUR 11.40