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Catalogo
Mostrati 49101-49120 di 50766 Articoli:
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Mitografie. Jacques Derrida e la scrittura dello spazio
Ci sono state, ci sono e ci saranno ancora altre scritture. Diverse dalla nostra, quella che pratichiamo da tremila anni o giù di lì. Scritture in cui figurazione e astrazione, simboli e suoni partecipano alla produzione del senso seguendo un'organizzazione spaziale diversa da quella semplicemente lineare alla quale siamo abituati. Altre scritture che attestano diversi modi di interagire con l'ambiente, di interpretarlo e condividerlo. Abitarlo. André Leroi-Gourhan le ha definite "Mitografie". Attraverso le "mitografie" sarà possibile comprendere genesi e struttura di un'altra scrittura, la scrittura della decostruzione; sarà possibile comprendere che questa scrittura non può essere altro che "scrittura dello spazio". Questa è l'ipotesi che muove i testi che compongono questo "libro".
EUR 12.35
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Guerra e guerrieri. Discorso di Verdun
"La guerra è l'evento che ha dato la fisionomia al volto del nostro tempo". Così scriveva Friedrich Georg Jünger nel 1930 nello scritto "Guerra e guerrieri", un breve saggio che è diventato fondamentale nel dibattito filosofico e politico novecentesco. In questo scritto l'autore tedesco tenta di mettere a fuoco il senso della guerra senza confini che era esplosa nel corso della Primo conflitto mondiale, ma che avrebbe sempre più dato forma alla esistenza degli uomini anche nei decenni a venire. Ancora oggi "Guerra e guerrieri", oltre che una eccezionale testimonianza della mutazione dello natura della guerra avvenuta nel corso della Prima guerra mondiale, ci pone dinanzi all'immagine della violenza senza forma che caratterizza la vita contemporanea. A "Guerra e guerrieri" segue il discorso che Ernst Jünger pronunciò nel 1979 nella città di Verdun per sancire una nuova amicizia tra la Francia e la Germania: il grande scrittore e filosofo, nonché eroe della Prima guerra mondiale, in poche righe ripensa alla sua vita in guerra e alla pace planetaria a cui oggi l'uomo deve aspirare come sua unica salvezza.
EUR 7.60
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Il vampiresco. Percorsi nel brutto
Eroe capovolto, mostro seduttore, mellifluo incantatore, oscuro e perturbante, il vampiro si offre allo sguardo estetico coprendosi il volto e scoprendosi soggetto artistico. Il saggio evidenzia la posizione occupata dalla categoria del vampiresco nei territori avvincenti del negativo artistico, seguendo le linee tracciate dal brutto nella sua secolare esistenza. Fra le pieghe dei materiali estetici e attraverso il rimosso che, in epoche diverse e in linguaggi alternativi, ha parlato all'uomo senziente, si scoprono inedite potenzialità e inesplorate soluzioni nel tentativo di fissare il camaleontico brutto in una definizione conclusiva. Filo conduttore, fatalmente rosso, è il sangue del vampiro. Lo stesso sangue che simbolicamente si annida nell'estetica della paura, che seduce attraverso un cadavere esposto nella necrocultura, che mistifica e si nasconde nel kitsch, che, esibito e ostentato nel pulp, scorre, ultimo baluardo di umanità, nelle vene dei cyborg. Il sangue del vampiro ci guida tra queste manifestazioni artistiche che, dinamiche, si muovono tra le polarità del positivo e del negativo, della vita e della morte, tra un sentire organico e un'estetica inorganica, indirizzandoci verso i territori incerti e sfumati di cui il vampiro è signore.
EUR 13.30
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La generazione di Gesù Cristo nel Vangelo secondo Matteo. Vol. 4: Il regno dei cieli.
"Basiléia tôn ouranôn", "regno dei cieli" non significa impero dei cieli, ma "comunità dei cieli", nel linguaggio sacro di Israele "comunità dei giusti". Una comunità rifiutata dalla "generazione presente" di Israele e dalle città del "secolo presente", accolta da chi vuol "convertirsi" e crescere e guarda al "secolo futuro". È la comunità della "generazione di Gesù Cristo". L'evangelista sceglie alcuni fatti, affinché si conoscano due fra le sue molte e nuove cose adamiche, frutto di interpretazioni più adamiche di precetti antichi, facile da accogliere la prima, "signore del sabato è il figlio dell'adamo", difficile l'altra, "fratello, sorella, madre è chi fa la volontà del Dio". Sceglie anche sette severe parabole, a che le folle e i discepoli più facilmente capiscano, per descrivere il volto umano e adamico del Regno dei giusti.
EUR 19.00
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La foresta e la steppa. Il mito dell'Eurasia nella cultura russa
Nel dibattito sull'identità storico-culturale della Russia che costituisce la chiave di volta della riflessione russa in epoca moderna, l'aspetto "Russia e Oriente" è assai meno sviluppato di quello "Russia e Occidente". Dopo Pietro il Grande la cultura russa ha infatti ripudiato quanto di "orientale" aveva ereditato dalla Russia antica, kieviana e moscovita. A parte alcune aperture in epoca romantica, fu solo nella seconda metà del XIX secolo, anche in corrispondenza delle ripetute delusioni politiche subite in Europa (la guerra di Crimea, il congresso di Berlino), che nella cultura russa si manifestò una progressiva "scoperta dell'Oriente". Senza pregiudicarne il prevalente orientamento occidentale, questa "scoperta" ha peraltro prodotto esiti di rilievo. In primo luogo perché, a differenza dei paesi europei, la Russia ha potuto trovare un Oriente non solo esterno, in terre e culture "altre" ed "esotiche", ma anche interno, sia nelle regioni di recente conquista (la Crimea, il Caucaso, l'Asia centrale), sia come parte costitutiva ed a lungo misconosciuta della sua stessa identità nazionale. Questo studio si propone di mettere in luce le diverse fasi di tale scoperta dell'elemento "asiatico" ed "orientale" da parte della cultura russa moderna, un processo al quale parteciparono pensatori...
Percorsi della libertà
Alcune dei temi filosoficamente, e non solo filosoficamente, più urgenti, quali la questione della verità, la laicità e la democrazia, il pluralismo religioso e i nuovi ateismi, le condizioni e i limiti della libertà umana, vengono qui affrontati con un metodo ermeneutico dotato di una forte impronta speculativa. Il libro è perciò anche una difesa di un modello molto distante dalla vulgata ermeneutica: esso mostra come il pensiero ermeneutico si debba radicare in una concezione non relativistica della verità e nell'affermazione di un originario pensato come libertà. A questo pensiero dell'originario viene qui tentato un nuovo approccio attraverso l'idea kierkegaardiana della coscienza come rapporto che si rapporta a se stesso.
EUR 15.20
Il mito dell'università
L'università è un mito, la sua madre spirituale è la borghesia. Per lunghi secoli i templi del sapere hanno avuto un ruolo di opposizione alla cultura aristocratica. Ma se l'Università moderna aveva avuto lo scopo di celebrare nel culto di un sapere polivalente e cosmopolita - il volano di una nuova "aristocrazia" dello spirito e della cultura, questa spinta si è da tempo fermata per ridursi alla burocratizzazione del sapere. Questo libro raccoglie grande voci del passato che hanno incarnato il mito moderno dell'Università, per aprire una riflessione sulla sua situazione attuale. Dopo le contestazioni e i sessantotto di tutto il mondo, dopo le mille riforme annunciate e fallite, il declino si è trasformato in débàcle. Sino a fare - nell'epoca post-moderna o post-borghese - dell'Università, nel migliore dei casi un "rande liceo", nel peggiore e più comune dei casi una modesta e populistica alternativa al bar, all'Oratorio, a un'inesistente famiglia o, peggio ancora, alla disoccupazione. Riascoltare le voci autorevoli del passato rende più lucida la consapevolezza del presente.
EUR 15.20
Le qualità espressive. Fenomenologia sperimentale e percezione visiva
Oltre alla forma, al movimento e al colore degli oggetti, le cosiddette qualità 'primarie' e 'secondarie', percepiamo anche qualità più sottili di natura sovrasensoriale o psicologico-emozionale, di carattere paradossale: l'arancione di un tulipano è 'gioioso', una voce 'ruvida', e un semplice quadratino sullo schermo può saltellare animato come un essere vivente. Questo saggio è una sintesi delle principali teorie e esperimenti realizzati in psicologia della percezione sulle 'qualità espressive', dette anche 'qualità terziarie' o 'qualità fisiognomiche'. Per quanto eterogenee, le ricerche descritte condividono l'obiettivo di esplorare sperimentalmente i parametri percettivi degli oggetti espressivi.
EUR 17.10
Ruota, trasla e... rifletti
Ruota, trasla e... rifletti: su che cosa? Su quale e quanta matematica pervade la nostra quotidianità. Sull'importanza che questa disciplina riveste nell'istruzione primaria. Questa breve raccolta di problemi di geometria si propone come spunto di riflessione su alcuni temi di geometria euclidea, presentando, in particolare, questioni legate alle trasformazioni geometriche. Per consentire di mettersi alla prova nella ricerca delle soluzioni anche ai lettori che non hanno ancora (o non hanno più) troppa familiarità con gli strumenti della geometria, questi vengono via via introdotti ex-novo rendendo il testo praticamente autosufficiente. Rimangono da mettere in campo solo fantasia e buoni ragionamenti.
EUR 13.30
Nei labirinti della fantascienza. Guida critica. Collettivo ambigua utopia
Al pubblico "non offriamo un'enciclopedia, o una guida onnicomprensiva, ma una proposta di lettura della fantascienza. Essa fa perno su un'idea di fondo: che la fantascienza sia, fra i generi di narrativa popolare, quello che strutturalmente si presta più di altri a riflettere e rielaborare le contraddizioni della nostra vita, pubblica e privata, le aspirazioni, le tensioni, gli incubi che percorrono il tessuto sociale e le storie personali di ognuno di noi". Uscito nel 1979 e mai più ristampato sino ad oggi, questo libro rappresentò uno degli strumenti principali con cui l'ala più radicale dei movimenti di allora (negli anni della sconfitta, e quindi con un'acuta sensibilità - se non proprio coscienza - della crisi) si avvicinò alla fantascienza, la lesse, la commentò. Non tanto, quindi, come un genere narrativo neutro, ma come una chiave di lettura dei conflitti e della dimensione sociale del desiderio. Riproporlo oggi significa offrire un piccolo contributo a una storia che il dilagare del pensiero unico tenta ormai in ogni modo di marginalizzare o di occultare.
EUR 15.20
Il linguaggio dell'intimità
Nel settembre del 1976 Borges è a Madrid, e per la televisione pubblica della neonata democrazia spagnola è l'occasione giusta per intervistare il grande scrittore argentino. Ne esce una conversazione franca e diretta sull'universo borgesiano, sui codici che lo reggono, sullo stile numismatico che lo caratterizza e sulla sobrietà e metodicità della sua scrittura. Borges è infatti un vero e proprio collezionista, e la sua mente sembra fondersi con quella del bibliotecario descritto in uno dei suoi più celebri racconti. La letteratura scandinava, l'amore per la lingua tedesca, l'interesse per il taoismo, i suoi viaggi in Europa, il mai sopito fervore di Buenos Aires e il suo deciso antinazionalismo: questi solo alcuni dei temi toccati durante l'intervista.
EUR 1.96
Mr. Steve Jobs. Sognatore di computer
Steve Jobs, ideatore del nuovo "Rinascimento del design industriale", nonostante nutrisse una fiducia sconfinata nel concepire nuovi gadget di tendenza, era ossessionato dalla "giovinezza, che si fugge tuttavia". La vita scorre troppo in fretta, occorre realizzare all'istante i propri progetti finché si hanno la forza e la freschezza necessarie per cambiare il mondo. Anche la tecnologia invecchia precocemente: "Non credo che tra vent'anni saremo in grado di avviare un computer di oggi". L'unico modo di arginare questo processo, che produce obsolescenze e spazzatura, è fingere di abbandonare la scena del mondo con un pizzico di malinconia; e poi, quando tutto sembra scivolare inesorabilmente verso la fine, tornare sui propri passi e pronunciare il fatidico "but there's one more thing": un nuovo prodotto, svelato al pubblico come una sacra reliquia protetta dal suo telo nero, è già pronto a conquistare la scena del mondo. E la corsa contro il tempo ricomincia...
EUR 4.66
Le pagine del tempo. Scritti sull'arte
Negli ultimi millenni l'evoluzione culturale ha avuto una tale accelerazione rispetto alla evoluzione biologica, da scardinare quel rapporto di coevoluzione tra cultura e biologia in cui la cultura era ancora un adattamento a garanzia della sopravvivenza nella evoluzione per selezione naturale. Questo squilibrio provoca uno smarrimento delle originarie funzioni e del valore di alcune pratiche, prima fra tutte l'arte. L'operazione arte, in origine sintesi riuscita di comunicazione di significati e di contemplazione di forme con sue specifiche funzioni, regredisce, succube della razionalità filosofica, matematica e scientifica, a mera comunicazione estetica. Si impone allora la domanda se questo tramonto dell'artistico nell'estetico (narrativo, decorativo o matematico) non sia che il sintomo più appariscente di una prossima mutazione antropologica.
EUR 20.90
Tetsuo: the Iron Man. La filosofia di Tsukamoto Shin'ya
Questo volume intende esplorare attraverso un'eterogeneità di sguardi e di approcci, le problematiche filosofiche scaturite da uno dei corpus cinematografici più dirompenti e densi di significati che sono apparsi negli ultimi decenni nel panorama mondiale, quello di Tsukamoto Shin'ya. Il suo cinema ha la potenza di porre delle domande che incrinano il fondamento stesso della nostra realtà e delle nostre vite riuscendo, con l'intensità e la violenza visiva che lo caratterizza, ad indicare anche delle nuove e possibili piste di esplorazione. Tutto ciò che emerge dai lavori del regista nipponico tocca così degli snodi cruciali con cui il pensiero contemporaneo deve, volente o nolente, fare i conti: i mille significati del corpo, l'ibrido dell'umano con il metallico, la potenza dell'inorganico, la figura femminile, i processi di trasformazione che da ogni parte ci attraversano ed infine lo spazio urbano, il luogo dove forse tutte queste tematiche finiscono per svilupparsi ed esplodere.
EUR 13.30
La Russia nuova. Economia e storia da Gorbacëv a Putin
Il secolo scorso è stato caratterizzato dal duello globale fra Stati Uniti e Unione Sovietica, una guerra fredda che si è conclusa con la clamorosa implosione della superpotenza sovietica e il naufragio delle sue derive ideologiche. La storia però non è finita: dalle ceneri dell'URSS è nata la Russia contemporanea, capitalistica, non più portatrice di un progetto alternativo di società, non più nemica dell'occidente, ma ancora una volta destinata a essere protagonista dei destini del mondo. Questo è avvenuto attraverso un processo inedito in cui è stato necessario rifondare l'organizzazione sociale, economica e statale. Il libro racconta, in una chiave economica ma non solo, il drammatico passaggio che ha portato la società russa dalle riforme di Gorbacëv alle terapie shock di Eltsin, per approdare oggi alla rinascita sotto il segno di Putin e Medvedev. Un'analisi indispensabile per capire la Russia degli anni duemila superando i luoghi comuni e gli stereotipi, e per comprendere i rapporti economici e politici fra questo grande paese e il resto del mondo.
EUR 13.30
Filosofie della traduzione
Filosofie della traduzione si inserisce nell'attuale dibattito internazionale dei Translation Studies entro una prospettiva interculturale e interdisciplinare, e ripensa alcuni concetti filosofici classici come quelli di identità, soggettività e cultura, proponendo uno spostamento dello sguardo dalle categorie consolidate, tendenti a operare secondo opposizioni binarie e dicotomiche, e aprendo invece lo spazio tra i diversi concetti, trasformandoli in un campo di tensione in cui coesistano senza perdere la propria singolarità. Seguendo alcuni lemmi di un glossario consapevolmente incompleto, si va così delineando un'idea relazionale di traduzione, come pratica che vuole unire e non disgiungere, mescolare e non separare, creare soglie e distruggere confini.
EUR 15.20
Partito Digitale. Il PD che viene dal futuro
I computer, i telefonini e le loro reti hanno trasformato lo scenario mediale nel quale si fa politica. Questi nuovi mezzi di comunicazione hanno cambiato il rapporto tra i politici e i loro elettori. Hanno cambiato le modalità della loro relazione reciproca e della loro comunicazione. Come il Partito Democratico deve comunicare al tempo del web 2.0? Inoltre, il web è stato al centro di molte campagne elettorali (Dean e Obama) e protagonista in molte mobilitazioni (dalle banlieues parigine all'onda verde iraniana, dalle rivolte della primavera araba alle piazze degli indignados) offrendo piattaforme organizzative utili ad agire in una mixed reality, una realtà di mezzo tra spazio dei luoghi e spazio dei flussi. Dopo tante discussioni sul partito liquido, come il Partito Democratico può riorganizzarsi avvalendosi del contributo dei nuovi media? L'attenzione ai nuovi media, alla loro sostanza e alla loro forma, però non comporta solo un cambiamento dei mezzi e degli stili di comunicazione adottati dai partiti e dai politici. Né basta cogliere il loro contributo di tipo organizzativo. Fermarsi solo a questi cambiamenti significa non andare al di là di un mero approccio strumentale. Invece, comprenderne le dinamiche e la filosofia...
Lalla Romano e Daria Menicanti «mentre tu scrivi». Catalogo della mostra (Milano, 24 maggio-20 giugno 2012)
Lalla Romano e Daria Menicanti: un'amicizia tra donne raccontata con levità attraverso la scrittura e i segni grafici. Due mondi di affetti, intese, silenzi vengono qui presentati in documenti e manoscritti inediti. La scrittrice Lalla Romano e la poetessa Daria Menicanti avevano in comune il dono della parola nella sua scarnificata essenza. Per entrambe la scrittura è stata scelta di vita, dolore, ricerca di verità, apertura al mondo e navigazione "nei mari estremi". Voci e volti che emergono dalla memoria e ci elargiscono trame di linguaggio e di sapienza antica, sempre attuale e che interroga il nostro presente. Con un'intervista inedita a Daria Menicanti.
EUR 9.00
Al punto di arrivo comune. Per una critica della filosofia del mattatoio
Nel solco di una prospettiva delineata, sia pur in contesti filosofici completamente differenti, da un lato da Aldo Capitini e dall'altro da Jacques Derrida, l'autore prospetta in questi saggi una realtà liberata che, senza distinzione di specie, instauri una discontinuità, una rottura rispetto all'antropocentrismo dominante, allo specismo secondo cui la specie umana sarebbe (auto)legittimata a disporre della vita degli altri esseri senzienti. Guardare al punto di arrivo comune significa, allora, oltrepassare lo scarto tra l'uomo e le altre specie animali, ridefinire lo stesso concetto di diritto, chiudere i conti, una volta per tutte, con l'olocausto quotidiano con cui, in colpevole indifferenza, la stragrande maggioranza di noi accetta di convivere. C'è necessità di un cambiamento radicale che segni una presa di distanza dall'umanesimo predatorio e proclami a partire da subito, qui ed ora, l'avvento di una rivoluzione copernicana tanto attesa quanto ormai improcrastinabile. Un libro che scaturisce dal vissuto.
EUR 11.40
Spinoza e noi
Trent'anni dopo "L'anomalia selvaggia", libro capace di trasformare l'immagine di Spinoza per un'intera generazione e di porre la sua concettualità al servizio di un progetto materialista e rivoluzionario, Negri ritorna su Spinoza per attingervi nuova linfa. È stando dalla parte di Spinoza che Negri entra nel dibattito politico contemporaneo, polemizzando con Badiou, Agamben, Esposito e altri ancora; è stando dalla parte dell'inesauribile potenza della moltitudine che si erge contro ogni dominio e contro ogni sfruttamento, che Negri, ancora una volta, colora il nostro orizzonte di speranza.
EUR 9.50