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Rapporto confidenziale. Percorsi tra cinema e arti visive
Solitamente ci si limita a citare la presenza di opere d'arte nel cinema e di immagini cinematografiche nell'arte, come se tanto bastasse per definire una sorta di categoria immaginaria di "film d'arte", o di arte che si rifa al cinema. Ma la realtà è alquanto diversa. Lo studio trasversale del cinema in rapporto alle arti visive insegna che il cinema non è più pensabile al di fuori delle arti - e che, reciprocamente, le arti contemporanee costituiscono un insieme linguisticamente complesso di cui fanno parte non solo pittura e scultura, ma anche video, installazione, memoria cinematografica. È in tal senso che fra cinema e arte si è venuto a creare, per riprendere il titolo di un celebre film di Orson Welles, un atipico "rapporto confidenziale".
EUR 22.80
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La sentenza di Isacco. Come dire la verità senza essere realisti
Isacco Israeli il Vecchio, ripreso da Tommaso d'Aquino, scriveva che la verità è 'ad aequatio intellectus et rei , cioè, essenzialmente, corrispondenza alla realtà. L'idea di base, che sembra di puro buon senso e risale almeno ad Aristotele, ha rappresentato, nella storia della filosofia seguente, il paradigma per eccellenza della teoria realista della verità. Parecchi secoli dopo, un giovane logico di Varsavia, Alfred Tarski, pubblica un denso saggio sul concetto di verità del linguaggio delle scienze deduttive che, secondo alcuni filosofi (tra cui, ad esempio, Karl Popper), riabiliterebbe l'idea della verità "assoluta" intesa come corrispondenza ai fatti: un'idea che sembra accolta oggi fiduciosamente da chiunque la comprenda. Questo libro si chiede se la definizione per certi versi analitica della verità come adeguatezza alle "cose come stanno", una definizione sulla quale chiunque potrà essere d'accordo, debba necessariamente condurre alla tesi metafisica dell'adaequatio e se per "dire la verità" dobbiamo obbligatoriamente essere realisti.
EUR 11.40
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La filosofia della storia e della politica nel pensiero di Emanuele Kant
Così scriveva Emilio Agazzi: "La filosofia deve essere riflessione sulla vita dell'uomo nella sua interezza, mirante a superare e a integrare tutti i suoi aspetti parziali in una visione unitaria capace di fornire un orientamento pratico razionale". Questo studio è una testimonianza appassionata di quella convinzione. Agazzi vi affronta gli scritti di filosofia della storia e della politica di Kant, a torto considerati minori, con l'intento di mettere in luce le condizioni di possibilità di una filosofia della storia antimetafisica, attenta all'esperienza dell'uomo. Ne trae anche il monito a un uso critico della ragione, in grado di annullare ogni pretesa ortodossia: un invito settecentesco, illuministico a prender partito per una funzione emancipativa della ragione.
EUR 15.00
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Oltre il moderno. Orrori e tesori del lungo Ottocento inglese
"Dobbiamo seguire le cose stesse, poiché i loro significati stanno iscritti nelle loro forme, nei loro usi, nelle loro traiettorie." Così scrive l'antropologo sociale Arjun Appadurai e questo è l'intento del volume: seguire le cose, non metaforiche, ma concrete, dotate di peso e dimensioni, pur se e quando sono tradotte entro le pagine del testo letterario. Iniziando il percorso nel primo Settecento, e concludendosi con la ponderosità ineludibile della materia nel nostro mondo contemporaneo, il testo inquadra cose, testi, problemi che abitano la cultura britannica moderna e il dibattito critico del XXI secolo.
EUR 13.30
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Il tempo di sapere. Saggio sull'inconscio freudiano
Si può definire l'inconscio freudiano? Forse non in modo completo, se è vero che è un sapere che non si sa di sapere. Si convoca allora il tempo necessario per venire a sapere quel sapere che non si sapeva di sapere. In questo saggio l'autore dimostra che il tempo di sapere segue una propria logica, debolmente binaria e costruttiva. In quest'ottica l'inconscio segue una logica affine a quella intuizionista, proposta agli inizi del secolo scorso da Brouwer, sospendendo, tra l'altro, il principio del terzo escluso.
EUR 13.30
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L' uomo della luna. Su Ernst Jünger
L'edizione completa degli scritti che Blumenberg, nell'arco di più di quarant'anni, ha dedicato a Ernst Jünger, testimonia un persistente e singolare interesse del teorico della metaforologia per l'opera di uno tra i più significativi e controversi autori tedeschi del XX secolo. Si tratta di articoli e brevi interventi apparsi su quotidiani, ma anche di inediti, in cui Blumenberg, senza prendere parte alla polemica sull'opera e la figura di Jünger, fornisce una lettura originale e spesso accattivante, in quanto calata nella comune attualità storica e culturale, di alcuni temi cruciali dei suoi scritti: la guerra, la tecnica ed il corrispondente tipo umano dell'operaio, la resistenza 'letteraria' al nazismo (preziosa è la testimonianza di Blumenberg della 'consolazione' fornita dalla pubblicazione del romanzo "Sulle scogliere di marmo"), il nichilismo e la "nuova teologia". All'apprezzamento per la scrittura diaristica jüngeriana, giudicata la migliore in lingua tedesca del Novecento, si unisce un crescente sospetto per le doti autenticamente narrative ed inventive di Jünger che, tuttavia, alla luce della generale interpretazione neoplatonica della sua opera, sembra giustificarsi con la potenza sinottica della sua parola, costantemente rivolta a cogliere l'unità profonda che sta dietro la molteplicità dei fenomeni, e con...
Follia e creazione. Il caso clinico come esperienza letteraria
Come si presenta il caso, come si scrive, si racconta, come le memorie e le riflessioni autobiografiche, il confronto tra molteplici testimoni, tra diversi stili di scrittura e conversazione, assumono posizioni prospettiche differenti; queste le questioni chiave del libro. L'idea di caso non si limita al caso clinico; si tratta di ridisegnare la riflessione sull'evento (la contingenza) partendo dalla letteratura, immaginare alcune forme del racconto clinico diretto e indiretto per far emergere l'unicità preziosa, spesso dimenticata dalla foga esplicativa, dalla categorizzazione che cancella il singolare. Il libro si presenta anche come una critica radicale ai modi riduttivi del discorso clinico dominante nell'epoca post-moderna, neoliberale, al cinismo scientista nascosto dietro la tecnologia, che emerge nell'intertestualità di pratiche oppressive.
EUR 11.40
Il fascino dell'obbedienza. Servitù volontaria e società depressa
Che cosa rende così diffusa e convinta l'obbedienza al Potere? Perché gli uomini lottano per la propria servitù come se si trattasse della propria salvezza? Partendo da una rilettura del "Discorso sulla servitù volontaria", testo abbagliante e lungimirante, redatto a metà del Cinquecento da Étienne de La Boétie, il libro ne ricostruisce dapprima il contesto originario (il passaggio dalla tirannia antica alla tirannia moderna, resa possibile da raffinate tecnologie di disciplinamento sociale), per poi mostrarne l'inquietante attualità nella nostra epoca, caratterizzata dal dilagare della depressione tanto socio-economica che psichica. La servitù volontaria, denunciata da La Boétie, non dipende dagli sforzi del tiranno ma dall'attività stessa dei dominati che si rivelano gli artefici del proprio asservimento. Allo stesso modo il diffondersi di demotivazione, disinteresse e sfiducia appare un fenomeno che la società democratica può imputare soltanto a se stessa, ma proprio questa sua 'responsabilità" può renderne possibile il superamento.
EUR 11.40
Ragionare nel quotidiano. Argomentare, valutare informazioni, prendere decisioni
Da qualche anno, con un ritardo più che ventennale rispetto al mondo anglosassone, anche in Italia inizia a manifestarsi l'esigenza di fornire competenze logico-argomentative in modo trasversale, quindi per gli studenti della scuola e nei programmi di lite long learning. L'argomentazione è sempre più intesa come una competenza chiave di cittadinanza che dev'essere acquisita da chiunque. In questo senso si muovono anche le direttive del Ministero della Pubblica Istruzione elaborate negli ultimi dieci anni sul rafforzamento delle competenze trasversali. Questo volume si propone di accompagnare il lettore, con tono divertito e leggero, verso l'apprendimento delle tecniche argomentative, di persuasione, di ragionamento e di decision making che sono indispensabili per sopravvivere nella società odierna, non solo sul posto di lavoro ma anche nelle relazioni sociali - in famiglia, con gli amici, nel tempo libero. Si propone altresì di fornire un "manuale di autodifesa" al fine di evitare le trappole che i cosiddetti "persuasori occulti" - dal venditore disonesto al pubblicitario creatore di bisogni artificiali, sino al mago della comunicazione politica - ci tendono ogni giorno, spesso senza che ne siamo neppure consapevoli. Corredano il volume alcune appendici più "seriose", destinate agli studenti universitari e...
Una luminosa quiete. La ricerca del silenzio nelle pratiche di meditazione
Le tradizioni religiose hanno elaborato nei secoli diverse forme di meditazione, cioè di concentrazione psicofisica guidata, dove la mente permane silenziosa e imperturbata fra le mille sonorità della vita, così da entrare in un contatto sempre più stretto, intenso e consapevole con Dio o con l'Assoluto. Ma, nonostante la loro diversità, tutte queste svariate forme di meditazione poggiano su alcuni fondamenti comuni: l'immobilità della postura corporea, l'acquietamento delle tensioni interiori, la costante ricerca del silenzio come dimensione imprescindibile sulla via della salvezza. Se si riconoscono tali fondamenti comuni, e se ne fa esperienza, diventa possibile apprendere e praticare una meditazione di base, laica, aperta a credenti e non credenti, capace comunque, pur nella sua semplicità, di generare nuove forme di coscienza: qualcosa come una lucida serenità, una "luminosa quiete".
EUR 3.70
Hume e la bioetica
In bioetica ci si imbatte spesso nel problema del cognitivismo e del non cognitivismo e quindi nella legge di Hume. Che cosa implica per la bioetica conoscere la filosofia di David Hume? Ancora oggi molte figure di etica, anche in bioetica, sono collegate al pensiero di Hume, a cominciare dall'utilitarismo. In questo saggio si prendono in considerazione alcuni temi di fondo della filosofia di Hume per cercare di dare fondamento alle figure morali, che si rifanno alla tradizione humeana. Viene così compiuto un breve excursus, che, passando attraverso un particolare modello di scienza dell'uomo, attraverso i concetti di "impressione" e di "idea", nonché attraverso le condizioni del rapporto causale, l'uniformità della natura come postulato e la conoscenza, arriva a far dire che la ragione è e deve essere schiava delle passioni, non dando alla ragione alcun risalto. Venendo meno il logos ordinante, si ha la necessità di trovare un qualche "cemento" dell'universo, che Hume ha individuato nei principi di associazione, che si possono ritenere il cemento più duttile per tenere insieme e unito il mondo. Essi sono come un nostro schema mentale, reti, simili alle leggi newtoniane, ma più flessibili, quasi convenzioni evolutive,...
Kundalini. La potenza del risveglio spirituale
Che cosa è la kundalini? Secondo lo Yoga è la forza della vita in noi, è l'energia che accende i pensieri, che genera il ritmo del respiro, che modella il corpo e gli consente di muoversi. Emozioni, sensi, azioni: ogni cosa discende dalla vibrazione della kundalini che è la nostra vera origine, un luogo di pace e silenzio in cui è celato il segreto di una vita piena. Questo libro è fondamentale per comprendere quella forma di energia primordiale capace di risvegliare il potere latente e luminoso che connette ogni essere umano alle sue radici divine.
EUR 11.40
Clinamen. Lo spazio estetico nell'epoca dell'immaginario
Editoriale: Due agalmatofilie; Premessa: Il nome giusto; Agalmatofilia::Louis Gernet, La nozione mitica del valore in Grecia:Karl Kerényi, Ágalma, Eikon, Eidolon:Sergio Benvenuto, Ágalma nel Simposio platonico:Matteo Bonazzi Fulvio Carmagnola, Il primo dei nomi. L'Ágalma di Lacan:Tommaso Guariento, Icono(bio)logia dei simulacri:Ugo di Toro, Agalmaerotismo e metamorfosi nei miti greci; Note e rassegne: Giampiero Moretti, Il divino, l'umano e l'immagine. Ágalma in Karl Kerényi; Recensioni: Hansjörg Bloesch, Agalma. Kleinod, Weihgeschenk, Götterbild (Andrea De Santis):Stefania Bonfiglioli, Agalma. Icone e simboli tra Platone e il neoplatonismo (Alessandro Sacchetti): Fulvio Carmagnola, Il desiderio non è una cosa semplice. Figure di Ágalma (Enea Bianchi); Schede: Riccardo Panattoni, Black-out dell'immagine. Saggio sulla filosofia e gli anacronismi dello sguardo (Andrea Nicolini): Ludwig Wittgenstein, Conversazioni e ricordi (Loredana Di Adamo); Segnalazioni: Carlo Cappa, Rodrigo Duarte, Michel Foucault, Giulio Latini, Federico Lodoli, Ugo Mattei, Lucio Russo, Peter Sloterdijk, Roberto Terrosi.
EUR 11.40
Filosofia e Popular music. Da Zappa ai Beach Boys, dai Doors agli U2
La popular music - espressione che abbraccia il vasto territorio comprendente rock, pop, folk, hip hop e altri fenomeni musicali ancora - da ormai molti decenni ha pervaso l'universo culturale del global village, influenzando in maniera determinante le consuetudini, gli atteggiamenti, le idee morali, politiche e religiose, oltre che le concezioni estetiche di svariate generazioni. Da questo punto di vista - per citare il curatore del volume U2 and Philosophy - "la domanda interessante non è perché scriviamo sulla popular music, bensì perché la popular music abbia attirato così poca attenzione filosofica". Riflettere sulle sperimentazioni zappiane o sul progressive rock, sulle vite 'eccessive' di Morrison e Joplin o sulla E-scene di fine anni Ottanta, sul kitsch apollineo dei Beach Boys o sulla passionalità di U2 e Joy Division, alla luce dei grandi temi della tradizione filosofica, può regalarci punti di vista inediti e preziosi per comprendere meglio le nostre società e noi stessi.
EUR 15.20
Psicologia del Don Quijote e del quijotismo
Nella "Psicologia del Don Quijote e il quijotismo", ispirato dal metodo d'indagine dell'anatomo-patologo, S. Ramon y Cajal cerca d'interpretare le caratteristiche della follia del Quijote per chiarire il profondo legame tra la vita e l'opera di Cervantes e scopre, nelle profondità oscure delle galere di Siviglia, in cui l'opera affonda le sue radici mentali più dolorose, un testo dotato di una portata universale, capace di essere ancora un potente antidoto contro la pigrizia mentale, la mediocrità, la bulimica asfissia dell'appiattimento sul quotidiano. Il quijotismo di Cajal, inteso come lo slancio eroico e indomito verso i più alti ideali della scienza, delle lettere e della politica, diventa il movimento necessario e imprescindibile al quale la nuova Spagna, affranta e abbruttita dalla perdita dello spazio coloniale, può affidarsi per ritrovare la strada per essere ancora all'altezza del confronto con le nazioni più avanzate nella tecnica e nello spirito. Postfazione di José Luis González Quirós.
EUR 11.40
Il grande paese. Studi sulla storia e la cultura russe
Gli studi riuniti in questo volume sono riconducibili a due distinte linee di ricerca. Nella prima vengono affrontati alcuni nodi "classici" dell'identità storico-culturale della Russia quali la valutazione delle riforme petrine, il rapporto con l'Europa, il posto del paese nella storia universale, la modernizzazione incompiuta del sistema politico e sociale zarista, la valutazione dell'evento rivoluzionario, la corrente ebraista ed il rapporto specifico sviluppato nei confronti dell'Asia e dei diversi "Orienti" incontrati nel corso dell'espansione imperiale. La seconda linea di ricerca rappresentata in questo volume è invece strettamente collegata alla dimensione multietnica ed "asiatica" della Russia, in particolare al rapporto con il Caucaso, le cui dinamiche sono investigate sia in alcuni aspetti storico-culturali sostanzialmente positivi (ad esempio le relazioni con gli armeni) sia in altri chiaramente negativi (l'espulsione del popolo circasso e gli scontri interfonici durante la rivoluzione del 1905).
EUR 17.10
Filosofie del tempo. Il concetto di tempo nella storia del pensiero occidentale
Il testo ripercorre la storia del concetto di tempo nella filosofia. Nel libro si possono rintracciare molteplici percorsi, a seconda delle diverse linee di sviluppo della storia del pensiero: da Aristotele a Galileo, Newton e Leibniz, fino alla sintesi di Kant; si può ripercorrere la strada della percezione del tempo, da Agostino a Bergson, fino a Husserl; oppure, seguendo la platonica negazione del tempo, attraverso il platonismo medievale rinascimentale, Bruno, Spinoza e Schellig, giungere fino ad Einstein; quello della Storia, con la lettura del passaggio dall'Antico al Nuovo Testamento, come compimento di una promessa, che si apre verso una piú grande realizzazione finale, che da Hegel a Marx, attraverso lo storicismo tedesco, Benjamin e Bloch, fino ai giorni nostri, ha tanto influenzato nel bene e nel male il nostro modo di percepire la politica e la società.
EUR 38.00
Semiotica del calcio in TV. I segni dello sport nello spettacolo postmoderno
Lo sport è oggi uno degli spettacoli maggiormente in grado di saturare il nostro immaginario; televisivamente parlando ha la capacità di unire audience dalle caratteristiche sorprendentemente trasversali per generare entusiasmi locali o planetari. Ma il suo linguaggio è sempre più intriso di segni che non gli appartengono, che hanno più a che fare con logiche di spettacolo e di marketing e che raccontano, quindi, storie altre, legate a una progettualità ben più complessa del singolo, semplice gesto atletico. L'analisi semiologica proposta è quindi una sorta di sguardo fugace, ma allo stesso tempo approfondito, sull'universo segnico che costruisce lo spettacolo sportivo contemporaneo, alla ricerca di quella significazione seconda che Barthes chiamava "mito".
EUR 4.66
Da Goldrake a Supercar Gattiger. Dal semplice al complesso: tipologie di robottoni dell'animazione giapponese
Gli anime robotici sono quanto di più seriale sia stato concepito dall'animazione giapponese. Si basano, infatti, sulla ripetizione di immagini e di situazioni narrative, la cui riproposizione costante assurge a vero e proprio codice linguistico-narrativo. Una carrellata sui robottoni più conosciuti e amati nel nostro paese, suddivisi in cinque categorie: pronti all'uso, componibili, trasformabili, simbiotici e semplici macchine. Dai giganti della trilogia di Go Nagai (Mazinga Zeta, Grande Mazinga, Goldrake) agli anonimi automi antropomorfi di Patlabor. Chiudendo con le serie che degli anime robotici adottano la struttura.
EUR 4.66
Al di là della musica
John Cage non possedeva uno stereo e avrebbe voluto fare il botanico. Sono alcune delle rivelazioni che il compositore rivoluzionario regala al pubblico in questa intervista, inedita in italiano, rilasciata nel 1982, anno in cui compiva 70 anni. Al di là dell'ironia che lo accompagna come il respiro, Cage si dilunga sul suo rapporto con la musica, con il silenzio e con le sue opere. Godibili, ma anche densi di significato, sono i piccoli aneddoti di vita quotidiana con cui c'intrattiene. Sapiente è la capacità dell'intervistatore nel riprendere i tanti spunti di un eloquio fluente e immaginifico. Un libro in cui sembra di riascoltare la musica di Cage e il suo silenzio, in un'altra delle tante possibili lingue dell'animo.
EUR 4.66