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Intersoggettività
La questione relativa all'intersoggettività è un problema relativamente recente ma decisivo per l'indagine filosofica. Lo statuto teorico di tale concetto è infatti ampiamente dibattuto e diverse prospettive concorrenti e a tratti conflittuali si contendono la palma. Questo volume intende apportare alcuni contributi teorici elaborati da studiosi di diversa estrazione, ma convenuti insieme a discutere di tale problematica in un dialogo a molte voci e seguendo vie diverse, tutte intese però a individuare punti di convergenza e a fecondarsi reciprocamente. In questo libro sono raccolti gli interventi presentati nella giornata di studi dedicata al tema, tenutasi a Pavia nel 2011. Come gli scritti qui pubblicati testimoniano, il tema dell'intersoggettività si presta a indagini molteplici e sfaccettate. Senza problemi di esaustività, ma anzi concentrandosi su alcune questioni molto precise, tutti gli interventi ne mettono però a fuoco la pregnanza e la fecondità per una riflessione filosofica che voglia ancora incidere sull'epoca presente senza confinarsi nella ripetizione del passato.
EUR 13.30
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Ebbrezza
Che cos'è l'ebbrezza? È possibile darne una definizione? Dopo Baudelaire, Rimbaud, Trakl, Benn, Jünger, Hemingway, Fitzgerald, Kerouac, Burroughs, ci siamo abituati a pensare alla complicità tra l'ebbrezza e la letteratura come a un'ovvietà. E se ci fosse una parentela altrettanto stretta tra l'ebbrezza e la filosofia? Non è Hegel a ricordarci che il trionfo dello spirito è simile al corteo bacchico, in cui non c'è membro che non sia ebbro? Non è forse lo "spirito" un termine che accomuna il filosofo e colui che distilla gli alcol forti? E che dire dell'ebbrezza tossica, l'ebbrezza indotta dalle droghe? Si tratta di un'ebbrezza congenere ovvero di tutt'altro tipo? Può anch'essa avere qualche cosa da dire al filosofo, spesso fiero del proprio ascetismo e nemico implacabile di ogni forma di addiction?
EUR 8.55
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Generazione nerd. Gioco, tecnologia e immaginario di una subcultura mainstream
Dagli ideatori dei primi computer nel secondo dopoguerra ai capitani d'industria come Bill Gates, Mark Zuckerberg e Steve Jobs, Generazione nerd descrive ed esplora una cultura che sta cambiando le nostre vite. Con interviste ad autori, addetti ai lavori, giornalisti e gente comune, tutti legati a vario titolo a questa cultura e ai suoi settori (giochi di ruolo, giochi da tavolo, LARP, wargame, letteratura di genere, tecnologia, ecc.), il libro presenta uno spaccato attuale, dinamico e articolato di cosa significa essere nerd in Italia. Una ricostruzione prima nel suo genere, significativa eppure snella. Uno degli obiettivi: comprendere come dal pregiudizio del "goffo occhialuto" si è passati all'intellettuale di grido, fino alla fama del nerd, protagonista dei videoclip delle grandi popstar o personaggio dei cataloghi di moda. Un racconto tra sociologia e vita quotidiana, utile anche per una accesso al mondo dei figli o nipoti che dietro un monitor, con un click, aprono nuovi portali sul mondo.
EUR 8.00
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Il dramma del Mediterraneo. Malta e Lampedusa, frontiere liquide, confini solidi
Il testo esamina le modalità attraverso le quali la frontiera liquida mediterranea si ricompone all'interno di territori paradigmatici d'emergenza, quali le isole, secondo le logiche solide della territorialità moderna. L'idea che sottende il lavoro è che la frontiera sia un luogo (o un non-luogo) che manifesta o nega se stesso, a seconda di chi e come decide di attraversarlo. Da spazi utopici o spazi dell'ideale, le piccole isole di Malta e Lampedusa oggetto di una ricerca etnografica condotta dall'autrice tra il 2011 e il 2013 - divengono spazi distopici, di messa al margine dell'Altro, del diverso, dell'errato. L'Altro è il migrante, attore dell'attraversamento, colui che agisce la frontiera e ne sperimenta le sue ricadute, una volta approdato "sulla terraferma". Ed è qui che la frontiera si ricompone, secondo distinzioni chiare, binarie e di mutua esclusione (dentro/fuori), attraverso quelli che l'autrice individua come: confini di significato, confini spaziali, confini di cittadinanza. Prefazione di Emilio Cocco.
EUR 15.20
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Quel tempo terribile e magnifico. Lettere clandestine da San Vittore e dal lager di Bolzano e altri scritti
A diversi decenni dalla fine della seconda guerra mondiale vengono sorprendentemente alla luce lettere e biglietti clandestini che documentano "in presa diretta" l'attività di un gruppo di donne e di uomini antifascisti deportati in un Lager delle SS decisi nonostante tutto a continuare a combattere il fascismo e il nazismo. A coordinare il comitato clandestino dei prigionieri nel campo di Bolzano fu Ada Buffulini. Le sue lettere, il suo diario di quegli anni e un memoriale scritto nell'immediato dopoguerra testimoniano con vivacità e freschezza il percorso di formazione di una giovane donna dalla famiglia triestina d'origine ai primi contatti con gli ambienti antifascisti a Milano negli anni dell'università, fino al turbine della guerra e della Resistenza. Prefazione di Tiziana Valpiana.
EUR 20.90
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Cosa pretende una figlia dalla propria madre? La relazione tra madre e figlia da Freud a Lacan
L'autrice sbroglia i legami che si intrecciano nella relazione madre e figlia e porta un importante contributo alla comprensione dell'identità femminile. In questi legami ogni figlia cerca i segni della femminilità della propria madre, perché dalla relazione con lei dipenderà in gran parte la sua vita futura di donna e la sua identità femminile. Una questione attraversa il libro: come una donna costituisce la sua femminilità partendo dal modo in cui sua madre ha forgiato la sua? Avviene in un momento della vita, che una madre e una figlia abbiano bisogno di capire la natura delle relazioni che le legano reciprocamente, spesso in modo passionale tra rimproveri e allontanamenti. Questa ricerca così unica tra due donne, attraversate l'una e l'altra da questioni che riguardano la femminilità, va al cuore della loro identità: perché tra madre e figlia soggiace sempre l'enigma della sessualità femminile. M. Zalcberg ci conduce dal punto in cui Freud e Lacan ci hanno lasciati fino a oggi, su questa sottile relazione così desiderata, così dolorosa, ma così piena di promesse. Un libro scritto per tutte le figlie, da una donna, ma non solo per le donne. Tramite il supporto di...
Il mondo di Kubrick. Cinema, estetica, filosofia
Stanley Kubrick, figura chiave del cinema della modernità, tra i registi attivi dal secondo dopoguerra mondiale, si impone come l'artefice di un radicale confronto con l'esperienza della visione di cui esplora limiti e possibilità, in un costante viaggio a ridosso degli interrogativi della scena contemporanea e dei grandi temi che interessano il XX secolo. Il mondo di Kubrick, in cinquant'anni di cinema e tredici lungometraggi, trasforma lo spettatore che guarda un film e gli propone un'esperienza che è insieme percorso della visione e lezione di estetica, sovvertimento dei quadri di riferimento ordinari e superamento dei propri limiti conoscitivi. Il libro approfondisce la fase europea della produzione artistica di Kubrick, da "Lolita" a "Eyes Wide Shut", il lungo periodo di un esilio dall'America che coincide con quello dei suoi capolavori più riconosciuti.
EUR 15.20
Fra diagnosi e peccato. La discriminazione secolare nella psichiatria e nella religione
Questo testo propone un approfondimento del legame fra la disciplina psichiatrica e gli ambiti religiosi. Emerge una pianificata incoerenza fra gli intenti dichiarati e una prassi, sia storica che attuale, legittimata nell'amministrare un'esclusione sociale edificata sul controllo e sul profitto. Attraverso il labile concetto di "norma comportamentale" viene sancita ogni devianza, declinandola sui peccati e sulle diagnosi. Fra senso di colpa, paura, emarginazione, conformismo, paradossi filosofici, punizioni e sofferenza si collocano le esperienze eccezionali di chi ha saputo resistere, di chi non ha accettato l'annientamento della propria libertà. La volontà di ricostruire una memoria cancellata dai timbri maschili darà voce a un coro femminile che ridipingerà contesti storici e pensieri scomodi. Se l'umanità non temesse l'imprevedibilità, potrebbe non delegare le soluzioni a elaborazioni totalitarie. L'analisi è completata da un'intervista a un esorcista e dalle conversazioni con il medico Giorgio Antonucci e con l'antropologa Michela Zucca.
EUR 22.80
Reportage dal silenzio. L'India, lo yoga, i guru e altre cose che ci sfuggono
Piuttosto che scrivere e parlare del silenzio sarebbe meglio praticarlo, quindi tacere. Si potrebbe poi evitare l'India, e tutto il caos che comporta. Tuttavia qualche parola la si può anche spendere per elogiarne l'assenza, e per descrivere come nella tradizione dello yoga si sia conservata la memoria di una serie di pratiche psicofisiche che sono in relazione con gli effetti positivi di una rinuncia che oggi appare curiosa, anacronistica. Così l'idea di questo libro nasce quando il maestro indiano Swami Veda Bharati comunica la decisione di voler entrare in un periodo di silenzio di cinque anni accompagnato dal silenzio praticato collettivamente per nove giorni da quattrocentocinquanta persone. Alla descrizione di questo evento centrale si affiancano notazioni sull'India e i suoi guru carismatici, sullo yoga e i suoi fasti originari (e sulle confusioni odierne che circondano questa disciplina in Occidente). Un immenso paese visto da vicino e raccontato con uno stile a metà fra cronaca e racconto, un luogo esotico sulla carta geografica che somiglia più a uno spazio immutabile dell'anima, e che non sempre è facile riconoscere e comprendere.
EUR 7.60
La democrazia diretta vista da vicino
Il sistema politico svizzero fa parlare di sé l'Europa intera, per esempio quando i cittadini impongono di rinegoziare gli accordi di libera circolazione, oppure quando abrogano la decisione di acquistare 22 aeroplani da caccia. La democrazia diretta moderna, di tipo svizzero, affianca e non sostituisce la democrazia rappresentativa. Essa abolisce il monopolio del potere legislativo e questo contribuisce a creare un dialogo tra rappresentanti e cittadini e a tenere sana ed effettivamente "rappresentativa" la democrazia. In questo piccolo paese, pieno di montagne, l'unica risorsa naturale estraibile dal sottosuolo è l'acqua. Negli indici sulla competitività industriale svetta però al primo posto nel mondo. Ho scoperto che, nei secoli, si è sedimentato qui un ricchissimo "giacimento di democrazia".
EUR 15.20
Italo-Berliner. Gli italiani che cambiano la capitale tedesca
Il fenomeno della presenza italiana a Berlino è da tempo sotto i riflettori dei mass media. Sul tema sono usciti articoli di giornale, instantbook, servizi tv, segnati spesso da semplificazioni e mitizzazioni. Il volume "Italo-Berliner", curato da Elettra de Salvo, Laura Priori e Gherardo Ugolini, si propone come obiettivo una radiografia approfondita della comunità italiana residente a Berlino, analizzandone lo spessore storico, le dinamiche evolutive, le tipologie sociali, le motivazioni personali e i percorsi collettivi e individuali. Attraverso saggi di esperti, interviste con italo-berlinesi "vecchi" e "nuovi" e una galleria d'immagini che documenta le tracce d'italianità sparse per la metropoli, il libro illustra il contributo che gli italiani hanno dato e danno al cambiamento della capitale tedesca.
EUR 22.80
Spazi e tempi del capitale
La geografia economica di ispirazione marxiana fornisce una ricostruzione teoricamente illuminante delle configurazioni spaziali del capitalismo. Questa antologia raccoglie ed integra le riflessioni sullo spazio con quelle sul tempo. Gli autori qui presentati, sia pure con accenti diversi, ritengono che, nel modo di produzione capitalistico, il rapporto centrale e conflittuale capitale-lavoro si "traduca" spazialmente nel rapporto centro-periferia, estendendosi a tutte le scale geografiche: da quella internazionale (primo vs. terzo mondo) a quella locale (città vs. campagna); e, dal punto di vista temporale, in una pluralità di ritmi e velocità che si relazionano in termini conflittuali. Ne è un esempio il conflitto odierno tra le temporalità del mercato e quelle della politica. Spazio e tempo vengono qui trattati come costruzioni sociali che svolgono un ruolo attivo nella generazione dei profitti e, dunque, nella dinamica capitalistica. Per questo il capitale deve incessantemente modellare e rimodellare lo spazio, come un serpente deve cambiare pelle per sopravvivere. In questo processo, lo spazio viene anche temporalizzato, cosicché il capitale mette a profitto tempi e velocità diverse della valorizzazione nel mercato mondiale. I testi raccolti in questa antologia non si limitano a un discorso su categorie astratte, ma si...
Il soggetto riflesso. Itinerari del corpo e della mente
L'attualità del dibattito filosofico sul rapporto tra mente e corpo impone di attraversare, ancora una volta, la fecondità di domande mai sopite a partire dall'intreccio di una pluralità di prospettive, senza tralasciare contaminazioni e senza rivendicare risultati definitivi. La storia del pensiero filosofico moderno e contemporaneo, infatti, proprio intorno alle domande relative al legame tra mente e corpo ha elaborato un sapere che investe le radici della soggettività e del suo agire nel mondo. I contributi di questo volume, senza rinunciare al rigore metodologico proprio di ogni ambito, individuano momenti e moventi di un rapporto che, talvolta inconsapevolmente, orienta l'agire stesso dell'uomo e lo conduce verso paesaggi del pensiero ancora inesplorati.
EUR 22.80
Berlino. Tra ostalgie, muro e città socialista
Nel 1914 in Germania solo coloro che daranno vita al movimento spartachista si oppongono alla guerra e ai crediti pretesi dall'imperatore per finanziarla. Le ragioni dell'internazionalismo proletario sono tradite dai socialdemocratici europei, sarà allora la Rivoluzione d'Ottobre a raccogliere la rossa bandiera. Berlino nel tempo di Weimar, tra crisi e contraddizioni, diventa luogo di fermenti culturali e di lotta politica, i comunisti diventano protagonisti, primo partito con il 33% dei voti nel 1930 in una città in cui la rivoluzione sembra alle porte, tra modernità, innovazione, trasgressione. Tina Modotti qui arriva dal Messico, stringendo amicizia con gli scrittori proletari tra cui Anna Seghers, con Bertolt Brecht, che mette in scena le sue opere al Volksbühne, il teatro del popolo, il primo al mondo ad avere palcoscenici girevoli, col regista Slatan Dudow, autore del film operaio Kuhle Wampe, coi giornalisti comunisti dell'AIZ, Arbeiter Illustrierte Zeitung, inventori del fotogiornalismo. Dopo il '45 una parte di Berlino diventa capitale della DDR, Seghers, Brecht, Dudow e molte e molti altri insieme a loro cercano di costruire il socialismo nella terra di Karl Marx, riprendendo con slancio il lavoro violentemente interrotto dal nazismo e dalla guerra. Quest'esperienza si...
Anarchia contro socialismo
Outis! Rivista di filosofia (post)europea (2014). Ediz. italiana e francese. Vol. 5: L'Europa? L'impossibile?.
L'Europa? L'impossibile? L'Europa oggi non può rappresentare un sostegno in grado di promuovere una radicale forma di democratizzazione economica, sociale, culturale del processo di globalizzazione. Bisogna allora tentare di essere all'altezza del naufragio europeo, della sua rovina che ricorda, in forme diverse, la carneficina della Grande guerra scoppiata cento anni fa. Per questo motivo, il quinto numero di Outis, non si limita a indagare il pur decisivo lavoro di disarticolazione e rifiuto del sistema dell'Europa di Brussel, che, in nome della Necessità, scatena una catastrofe sociale e culturale pesantissima (vedi la tragica condizione della Grecia). Piuttosto, esprime l'esigenza di sottrarsi alla logica che determina la filosofia europea. Non immagina, in questo senso, un'ennesima forma di dover-essere utopico, ossia il topos secondo cui un'altra Europa sarebbe possibile. La (post)Europa è l'impossibilità dell'Europa di oggi. Farla finalmente con l'Europa vuol dire consegnare un'altra storia all'Europa - una storia differente, migrante e minore.
EUR 17.10
Crisi della democrazia
L'urgente attualità della crisi della democrazia sollecita una risposta riflessiva della comunità dei filosofi politici, che non può non assumere il compito 'civile' di lavorare sul senso comune che in modo opaco esprime la sua insofferenza e sfiducia. Il volume raccoglie una problematizzazione, da prospettive metodologiche e politico-culturali molto diverse, dei lemmi della democrazia contemporanea, globalmente trionfante eppure così fragile. La sfida è pensare il presente senza perdere l'attrito e il disagio, ma senza nemmeno perdersi in esso: suggerendo aperture, possibilità, cogliendo il dinamismo che movimenta il presente. Tutti i saggi si confrontano con l'erosione dell'istanza egualitaria che marcava la democrazia moderna. La radicalità della trasformazione viene colta nella sua ambivalenza carica di minacce ampiamente sottolineate, ma anche aperta a nuove fragili possibilità. Un potenziale di rinnovamento è incluso nelle nuove configurazioni di rapporti di potere cosi sfuggenti per le classiche categorie della teoria politica.
EUR 22.80
Europa e capitalismo. Per riaprire il futuro
L'odierna Unione Europea è troppo spesso presentata come la realizzazione perfetta dell'idea di un'Europa dei popoli e della libertà. Il presente saggio rovescia questo comune modo di intendere la realtà. A un'analisi attenta e ideologicamente non condizionata, infatti, l'Europa corrisponde a una "rivoluzione passiva" (Gramsci) con cui i dominanti, dopo il 1989, hanno stabilizzato il nesso di forza capitalistico e l'hanno fatto rimuovendo la forza che ancora in parte lo contrastava, lo Stato nazionale sovrano, con il primato del politico sull'economico e con diritti sociali garantiti. Trionfo di un capitalismo ormai assoluto, la creazione dell'Unione Europea ha provveduto a esautorare l'egemonia del politico: ha aperto la strada all'irresistibile ciclo delle privatizzazioni e dei tagli alla spesa pubblica, della precarizzazione forzata del lavoro e della riduzione sempre più netta dei diritti sociali, imponendo la violenza economica ai danni dei subalterni e dei popoli economicamente più deboli. Per questo, la sola via per riaprire il futuro, per difendere i popoli e il lavoro e per continuare nella lotta che fu di Marx e di Gramsci, deve oggi muovere da una critica radicale dell'Europa dell'euro e della finanza.
EUR 13.30
Distopie, viaggi spaziali, allucinazioni. Fantascienza italiana contemporanea
Questo saggio ripercorre la storia della fantascienza italiana contemporanea attraverso l'opera di quattro autori. La versatilità della penna di Lino Aldani, il raffinato eco-centrismo della poetessa e narratrice Gilda Musa, le sperimentazioni ballardiane di Vittorio Curtoni, l'immaginazione tecno-scientifica di Vittorio Catani, esemplificano il vivace panorama della narrativa fantascientifica scritta in lingua italiana tra anni Sessanta e Duemila. Con maggiore o minore carica avventurosa, verosimiglianza scientifica, profondità introspettiva, ricerca di originalità formale, la fantascienza italiana ha saputo rivolgersi, di volta in volta, a un pubblico generalista o appassionato del genere, per proporre un intrattenimento di qualità o riflessioni sui grandi temi della modernità industriale e post-industriale. Esiti diversi sono incarnati nei percorsi dei quattro scrittori cui è dedicato questo studio, assieme agli stretti legami che intercorrono tra la creatività di ciascun autore, il panorama editoriale, i modelli letterari stranieri. Un ampio capitolo introduttivo disegna lo sfondo della storia della fantascienza in Italia: autori, editoria e fandom, tra alti e bassi del mercato, rapporti con gli altri media, intuizioni e diffidenze della critica letteraria.
EUR 26.60
L' avalutatività nelle scienze sociologiche ed economiche
Il saggio è conosciuto nella sua forma editoriale aggregata nella raccolta sulla metodologia delle scienze sociali tratta dalla silloge postuma (1922) di scritti metodologici del grande sociologo tedesco. Introdotto in Italia nel 1958, questo saggio di Weber propone, assieme agli altri, una nuova lettura delle scienze storico-sociali che ne evidenzia la funzione esplorativa e interpretativa di una realtà sempre nuova per il continuo divenire storico e sociale. Come affrancare, quindi, le scienze sociali dall'etichetta di scienze incompiute? Il sociologo tedesco individua il requisito dell'avalutatività grazie al quale le scienze sociali definiscono modelli astratti di riferimento per rendere semplice e comprensibile la complessità della realtà, senza esprimere giudizi di valore. Un insegnamento sempre attuale per chi fa ricerca sociale.
EUR 5.60