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La dimensione costituzionale del governo ecclesiastico
"La dimensione costituzionale del governo ecclesiastico" esamina i principi e le caratteristiche del sistema potestativo ecclesiale. L'ordine istituzionale e gerarchico, riconducibile direttamente alla volontà fondazionale di Cristo, costituisce infatti il secondo pilastro della costituzione della Chiesa (dopo gli iura fidelium). Le tre premesse di fondo che guidano e ispirano la ricerca sono costituite dal rilievo costitutivo dei beni salvifici, dal rispetto dei diritti fondamentali del fedele e dalla promozione della razionalità del potere (che ci piace definire "pneumatica" per non confonderla con un mero efficientismo terreno). L'attenzione prevalente è dedicata alla logica della funzione pubblica, soffermandosi anche sui relativi aspetti formativi, epistemologici e deontologici. Il presente testo si compone di tre parti. La prima parte delinea le caratteristiche e i principi del governo ecclesiastico in generale. La seconda parte è dedicata al governo della Chiesa universale. L'esposizione sul Primato analizza specificamente la potestà, l'ufficio, i contenuti e i limiti del governo primaziale. La trattazione sul Collegium Episcoporum esamina la composizione, la potestà e l'esercizio della collegialità e il Concilio Ecumenico. L'istanza universale si completa con la (limitata) rilevanza costituzionale del governo centrale. La terza parte considera la dimensione particolare del governo. Questa sezione...
Ordine e disordine sociali. Lo sviluppo umano integrale dai liberal all'opzione Benedetto
Il libro svolge una lettura critica del liberalismo morale americano. Sono le idee di coloro che si autopresentano come liberal e che propongono un'ideologia che concepisce la libertà individuale come un assoluto. Essa comporta affermare che ogni persona deve essere autonoma nelle proprie scelte, senza che la comunità - che si tratti della propria famiglia, della società civile, dei corpi intermedi o della stessa Chiesa - possa indicarle un valore ultimo. Nel quadro di tali teorie liberal, la sola esistenza di un valore ultimo costituirebbe una minaccia alla libertà individuale. La relazione tra legislazione e vita virtuosa è stata oggetto di studi per molti secoli, in particolare dalla tradizione di pensiero che fa capo a Aristotele e a San Tommaso d'Aquino. Essa è stata raccolta dalla Dottrina Sociale della Chiesa e da molti studiosi tra quanti hanno intrapreso una lettura critica del liberalismo morale vigente ai nostri giorni. Il nostro studio prende come punto di riferimento gli insegnamenti della Dottrina Sociale della Chiesa, con il desiderio di riflettere per favorire l'esistenza di una società veramente libera. In definitiva, si può dire che esiste anche un liberalismo buono e conveniente per un cristiano, quello...
Ars artium. Storia, teoria e pratica della direzione spirituale
Nella sua grande opera Regula pastoralis, san Gregorio Magno (T614) afferma: «Il magistero pastorale non può essere assunto da temerari impreparati, giacché il governo delle anime è l'arte delle arti (Ars est artium regimen animarum)» (I, 1). In effetti, la direzione delle anime è l'arte, nonché la scienza di guidare i cristiani verso la santità, per cui costituisce un compito importantissimo per tutta la Chiesa. Questo libro è diviso in tre parti intrinsecamente collegate. Nella prima, Storia della direzione spirituale, si presenta una rassegna delle forme o modelli variabili che la direzione spirituale ha adottato lungo la storia della spiritualità. Nella seconda, Teoria della direzione spirituale, si studiano i fondamenti teologici, scritturistici ed ecclesiologici della direzione spirituale, nonché la sua natura e necessità per il progresso nella vita cristiana. Nella terza parte, Pratica della direzione spirituale, d'indole più pastorale, vengono analizzate le diverse caratteristiche della direzione spirituale a seconda delle diverse situazioni in cui si pos sa trovare ogni fedele.
EUR 19.00
Inviati per servire. Il sacramento dell'ordine
Nel vangelo di Giovanni, Gesù parla di se stesso in primis come «l'inviato del Padre», ed è in questa veste che Egli, rivolgendosi al Padre, affida agli apostoli la loro missione, la quale continuerà poi nei vescovi, loro successori, coadiuvati dai presbiteri: «Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo» (Gv 17,18). L'inviato svolge la sua funzione non come qualcosa di proprio, ma come ricevuta, e solo nella fedeltà al mandato ricevuto troverà efficacia reale il suo ministero. Si tratta, infatti, di un dono concesso non a beneficio proprio, ma degli altri, e perciò la dimensione di servizio segna in modo essenziale la funzione sacerdotale. Più che svolgere il suo ruolo "con spirito di servizio", il sacerdote deve "realizzare un servizio". L'invio e il servizio si trovano dunque non solo fra loro intrinsecamente collegati, ma affondano le loro radici nel sacramento ricevuto. Consacrazione, ministero e spiritualità s'intrecciano così saldamente, da non poter essere né pensati né vissuti separatamente.
EUR 23.75
Corso di diritto vaticano
Il presente Corso di diritto vaticano risponde al programma accademico della disciplina che intende presentare in modo sistematico e completo l'ordinamento giuridico vigente nello Stato della Città del Vaticano. Gli otto capitoli in cui è strutturato il volume si sviluppano a partire dall'introduzione storica, necessaria per comprendere la ragion d'essere dell'istituzione stessa e delle principali problematiche che la riguardano. Attraverso l'analisi degli elementi che strutturano lo Stato si giunge, poi, alla presentazione della sua organizzazione di governo e del regime giuridico delle fonti che, dal punto di vista del docente, rappresenta il nucleo centrale del Corso, il quale deve esaminare la convergenza di norme date dal legislatore vaticano, con norme italiane di rinvio e quelle provenienti dall'ordinamento canonico che il diritto vaticano riconosce come "la prima fonte normativa e il primo criterio di riferimento interpretativo". Segue poi l'esame dei sistemi di norme di diritto civile, di diritto penale, del lavoro e finanziario che sono vigenti nello Stato. L'analisi del diritto vaticano offre allo studioso la peculiarità di un sistema giuridico che, alle sue caratteristiche proprie, aggiunge un processo di rinnovamento delle norme e delle istituzioni, necessario per tenere il passo con l'evoluzione internazionale...
Conoscenza e mondo. L'epistemologia di Leonardo Polo
Questo libro offre una presentazione della filosofia della conoscenza e del cosmo del filosofo spagnolo Leonardo Polo. La sua tematica è l'individuazione del "limite" concettuale della nostra mente e il tentativo di trascenderlo attraverso il pensiero filosofico. Le scienze riducono le cose fisiche a oggetti intelligibili capaci di offrire una certa idea della realtà e trovano una particolare applicazione nel dominio tecnologico della natura. La metafisica del mondo fisico cerca invece d'immergersi nella sua struttura profonda, rinunciando però al suo possesso concettuale, per poter così scoprirne i principi ontologici e aprire la strada alla contemplazione dell'essere materiale nella vastità del cosmo. La proposta di Polo continua in qualche modo il progetto aristotelico della Fisica, alienandolo però dal dominio oggettivante. Questa operazione implica un radicale cambiamento della nostra mentalità, se si desidera comprendere la realtà corporea così come è, e non come viene elaborata dai nostri schemi mentali. Si profila così un mondo oscuro per noi, nel suo continuo alternarsi tra processi e arresti formali. È un mondo sostenuto da un pulsare cosmico perenne che, nei suoi livelli più alti, come la vita, s'illumina e si ordina in un modo progressivo, senza giungere a...
«Semi del Verbo nella Storia». Percorsi biblici e patristici dal primo al quinto secolo
Il cammino della ricerca scientifica comporta un dialogo aperto ad ogni confronto perché la gioia della verità possa essere sempre più il riflesso della luce di Dio, che risplende nell'intelligenza umana. L'espressione "Veritatem inquirere" è un invito pressante a indagare nella ricerca della verità. Questo permette di conoscere più a fondo come si è espresso un autore o che cosa è racchiuso in una formula, segno - a sua volta - di una cultura e di una forma celebrativa del mistero cristiano. Il volume invita a sollevare lo sguardo sui primi cinque secoli toccando due argomenti per ogni periodo e riservandone uno per il quinto. E mentre la Presentazione offre il quadro circa la ripresa della collana e il senso della ricerca, la Postfazione invita al confronto tra i contributi dell'Autore e l'ambito specificamente cultuale, con tutto ciò che tale ambito comporta. L'Indice dei Nomi denota un orizzonte molto ampio dei termini della ricerca, e insieme un'occasione per proseguire negli intenti focalizzati e in altri appena accennati. Nella Veritatis gaudium papa Francesco invita ad assumere una formazione accademica garantita da un «impegno generoso e convergente verso un radicale cambio di paradigma, anzi ......
Il sacerdote. Psicologia di una vocazione
La figura del sacerdote cattolico è ancora attraente? Può una persona dedita al celibato essere felice? Quando è necessario scoraggiare il sacerdozio o altri percorsi specifici di vocazione cristiana? Questo libro descrive in modo pratico il "mondo interiore" di un essere umano che, chiamato da Dio, si mette al servizio di altri esseri umani. È inoltre pubblicato in un momento in cui molte persone, di fronte all'epidemia di coronavirus, si interrogano più profondamente sul senso della loro vita, e molti sacerdoti sono stati, come tanti, in prima linea ad ascoltare, incoraggiare e cercare di mostrare il volto di Cristo. L'autore ci introduce nelle loro dinamiche psicologiche, nei loro conflitti e sfide, nelle loro fonti di pace e armonia. Essere sacerdote significa dare luce, conforto e speranza, cercando di identificarsi con Gesù, Dio fatto uomo. Molte delle idee proposte si applicano ad altre forme di vocazione all'interno della Chiesa, specialmente se assumono il dono del celibato. Cristo è il modello comune.
EUR 14.25
La liturgia, epifania della Chiesa. Teologia e magistero da san Pio X al Concilio Vaticano II
Il XX secolo è stato testimone privilegiato della riscoperta del rapporto fra la Chiesa e la liturgia, fra la Chiesa e l'Eucaristia, nel più ampio contesto del rinnovamento ecclesiologico e liturgico verificatosi in seno al cattolicesimo, durante la stagione compresa tra la fine della Prima Guerra Mondiale e il Concilio Vaticano II. In questo quadro ricco di stimoli la liturgia è apparsa come epifania della Chiesa. Questo volume vuole presentare il contributo della riflessione teologica a tale scoperta e la progressiva ricezione magisteriale di questo apporto tra il pontificato di san Pio X e il Vaticano II.
EUR 26.60
Sacramentario gregoriano. Testo latino-italiano e commento
Il volume presenta per la prima volta nella storia il testo del Sacramentarium Gregorianum con la traduzione italiana, permettendo così una più facile conoscenza dei contenuti che insieme a quelli degli altri sacramentari costituiscono la base anche degli odierni libri liturgici, soprattutto del Missale Romanum. Il Commento piuttosto articolato offre la possibilità di accedere al tesoro dell'eucologia con l'attenzione alla storia, alla letteratura, all'uso della parola di Dio e soprattutto alla teologia liturgica racchiusa nelle formule. Le varie Appendici danno infine la possibilità di completare lo sguardo sui molteplici contenuti e di avviare ulteriori approfondimenti. Nella Veritatis gaudium papa Francesco invita ad assumere una formazione accademica garantita da un «impegno generoso e convergente verso un radicale cambio di paradigma, anzi ... verso una coraggiosa rivoluzione culturale». E questa potrà avvenire qualora si attivi «una vera ermeneutica evangelica per capire meglio la vita, il mondo, gli uomini». Si tratta in definitiva «non di una sintesi, ma di una atmosfera spirituale di ricerca e certezza basata sulle verità di ragione e di fede». Sono parole quanto mai augurali che invitano a continuare con coraggio e ampiezza di orizzonti culturali nell'impegno del veritatem inquirer
EUR 31.35
Vedi Offerta I primi cristiani a Roma
Spesso si parla dei primi cristiani come di un modello per i cristiani dei nostri giorni. Essi costituiscono un esempio di naturalezza, di testimonianza della fede, di vita ordinaria in famiglia e nel lavoro vissuta assieme alle persone della loro epoca. In questo volumetto l'autore illustra come si svolgeva un giorno ordinario nella Roma antica e come vivevano la fede quei primi discepoli di Gesù nell'ospitalità cristiana, nel riposo, nella liturgia, nella catechesi, nella solidarietà sociale, ecc. Il testo descrive anche gli antichi luoghi di culto e offre un ritratto speciale del ruolo della donna cristiana.
EUR 9.50
Il diritto come bene giuridico. Un'introduzione sulla filosofia del diritto
Questa introduzione alla filosofia del diritto è sorta dall'esperienza pluriennale nell'insegnamento di questa materia nell'ambito della Facoltà di diritto canonico della Pontificia Università della Santa Croce. Il libro è destinato perciò in primo luogo agli studenti dei corsi di filosofia o teoria del diritto in qualsiasi ambito universitario. Il testo segue una ben determinata idea di fondo: il diritto come bene giuridico. Si tratta di una presentazione del realismo giuridico classico, che si ispira ad Aristotele, i giuristi romani e Tommaso d'Aquino, riproposto nell'epoca contemporanea da diversi autori, tra cui spiccano Michel Villey e Javier Hervada. Per questo motivo il volume può interessare a un pubblico più vasto, anzitutto ai giuristi che vogliano riconsiderare criticamente le basi del loro sapere ed operare, ma anche a coloro che si occupano di filosofia e di teoria del diritto, per conoscere un filone di pensiero che spesso non trova spazio nella letteratura specializzata sul diritto.
EUR 23.75
I trattati con Genova 1136-1251
Nel volume vengono esaminati i rapporti diplomatici che Venezia e Genova intrattennero tra il XII e il XIII secolo. I trattati stipulati sono testimonianze esemplari delle aspirazioni in materia commerciale del ceto dirigente delle due repubbliche; la loro frequenza e articolazione li rendono espressioni straordinariamente eloquenti di ciò che genovesi e veneziani consideravano un insieme di garanzie e privilegi auspicabili e favorevoli. Per questo motivo si prestano ad essere studiati sia come misura di intenzioni economiche sia come spia di necessità politiche.
EUR 32.30
Osberto da Cremona. Un giurista dell'età del diritto comune
Sulla figura e sull'opera di Osberto da Cremona, giurista vissuto fra il XIII e il XIV secolo, è precocemente calato l'oblio. Appartenente a quella folta schiera di 'postaccursiani' ancora poco conosciuti cui si devono non poche creazioni della nostra storia del diritto, fu professore di fama in alcune delle principali università italiane, e la sua opinione venne frequentemente citata da Baldo degli Ubaldi. Già la generazione successiva, tuttavia, dimenticava il suo nome, spesso confuso o corrotto dalla tradizione manoscritta. Il libro ricostruisce la biografia del personaggio aggiungendo nuovi dati a quelli consegnati dalla letteratura antica. Le vicende biografiche e l'attività del giurista sono analizzate sullo sfondo della storia delle università italiane nel medioevo e in relazione ad altre figure di giuristi dimenticati. Quanto alla produzione giuridica di Osberto, vengono rintracciate ed analizzate le sue opere e in appendice se ne fornisce l'edizione sulla base di manoscritti inediti.
EUR 15.20
Bibliografia della Bibbia amiatina (1990-1999)
La bibliografia, pubblicata in occasione della II Settimana per la cultura (“Italia, una cultura da vivere”, 27 marzo-2 aprile 2000), promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali, presenta, con correzioni e aggiunte, i dati relativi alla Bibbia Amiatina (Biblioteca Medicea Laurenziana, Amiatino 1) raccolti a partire dal 1990 e pubblicati nei primi sette volumi della Bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana.La convergenza metodologica e programmatica fra la Biblioteca Medicea Laurenziana e l'Università di Cassino, instaurata in seguito ai reciproci contatti di questi ultimi anni, nonché la circostanza che alcuni tra i manoscritti più interessanti della Biblioteca, quali gli Zibaldoni del Boccaccio, presentano una scriptio inferior in beneventana, si sono tradotte recentemente nella estrapolazione dalla BMB della Bibliografia degli Zibaldoni di Boccaccio (1976-1995), edita in occasione del Seminario internazionale del 1996. Parallelamente, la II Settimana per la cultura (27 marzo-2 aprile 2000), nel corso della quale la Biblioteca ha inteso proporre la Bibbia Amiatina ad un vasto pubblico tramite i mezzi oggi offerti dalla tecnologia, è stata considerata una ulteriore opportunità per offrire agli studiosi una raccolta di dati bibliografici relativi al cimelio Laurenziano, estratti dalla BMB. Anche la Bibbia Amiatina,...
Italienische Reise. Savigny e la scienza giuridica della Restaurazione
Sin dal Settecento l'Italia è stata l'obiettivo prioritario del cosiddetto Grand Tour, che attraverso vari paesi europei vedeva nella nostra penisola, custode della tradizione classica, l'approdo di intellettuali, letterati e artisti. Anche Friedrich Carl von Savigny - fondatore della scuola storica del diritto - tra il 1810 e il 1834 effettuò vari viaggi di ricerca e di studio nel nostro Paese. Solo di recente è stato riscoperto, nella biblioteca dell'Università di Marburgo, un gruppo di manoscritti concernente la Italienische Reise - il viaggio in Italia - di Savigny. L'analisi di questi scritti permette di ripercorrere alla luce di nuovi dati l'itinerario del giurista tedesco, e attraverso di esso di approfondire lo stato dell'insegnamento del diritto in alcune università, in connessione con lo sviluppo della scienza giuridica contemporanea. L'intento primario di Savigny durante i viaggi in Italia era polarizzato sullo stato degli studi e del pensiero giuridico; ma concentrandosi - coerentemente alla sua esperienza tedesca - sulle istituzioni universitarie, finiva col non percepire, o forse neppure concepire, che i centri più vitali della scienza giuridica italiana del primo Ottocento si trovavano al di fuori delle università: nelle accademie, nei centri culturali e nelle scuole...
BMB. Bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana. Vol. 9
Il nono volume di BMB, dopo il ritardo del 2000, esce nuovamente in estate, dando conto dei contributi apparsi negli ultimi mesi, con qualche recupero degli anni precedenti che contiamo di ridurre ulteriormente in futuro. L'esigenza di tendenziale esaustività della nostra bibliografia ci ha costretti ad affrontare il problema della crescente diffusione in rete di informazioni sui manoscritti medievali. Rispetto alle notizie bibliografiche relative a contributi a stampa contenenti citazioni di beneventani, le descrizioni e le riproduzioni presenti in numerosi siti di biblioteche e centri di ricerca, pur meritando pienamente di essere comprese in un repertorio informativo come il nostro, sono concepite come “naturalmente” provvisorie per contenuto e aspetto esterno. Darne notizia in una bibliografia pensata per materiali “immutabili”, destinati potenzialmente a durare quanto l'oggetto fisico che li contiene (una monografia, una rivista, un giornale), supera chiaramente le possibilità attuali della nostra impresa, che tuttavia, in attesa della auspicata trasformazione in banca dati accessibile integralmente in linea, fornisce da tempo sul suo sito un accesso diretto alle più qualificate e interessanti fonti di informazione. Tra queste ci piace segnalare (ringraziando in modo particolare Consuelo W. Dutschke) DigitalScriptorium un prezioso strumento per l'accesso ad...
I trattati con il Regno armeno di Cilicia 1201-1333
La serie qui pubblicata, che rappresenta l'integralità degli accordi stipulati fra Venezia e il regno armeno di Cilicia, copre un periodo dal 1201 al 1333 e ci è giunta solamente attraverso le copie degli esemplari destinati alla cancelleria veneziana. Coincide praticamente con il periodo di maggior fioritura del regno, nato nel 1198, quando il barone Leone II venne incoronato a Tarso sotto l'egida dell'imperatore Ottone IV e di papa Innocenzo III, e durato fino al 1375, quando, dopo molti anni di declino, venne conquistato dall'emiro di Aleppo, vassallo del sultano d'Egitto. Nei documenti Venezia si trova formalmente nel ruolo della richiedente e i privilegi risultano concessi unilateralmente dal re al doge. In realtà, così come succedeva con gli imperatori di Bisanzio, al di là degli aspetti formali si tratta di veri e propri patti, frutto di trattative e accordi bilaterali: in alcuni casi possediamo parte dei documenti preliminari agli accordi o le istruzioni delle autorità veneziane ai propri ambasciatori. Sino agli anni Settanta del XIII secolo solo la serie pattizia è rimasta ad attestare le relazioni istituzionali veneto-armene, ma in seguito la documentazione si arricchisce progressivamente. Un'evoluzione non casuale ma parallela allo sviluppo...
Art, cérémonial et liturgie au Moyen Âge. Actes du Colloque (Lausanne-Fribourg, mars-mai 2000)
L'interesse per i nessi tra arte e liturgia è cresciuto molto negli ultimi anni; in questa ottica, l'opera d'arte si lega in modo evidente al proprio contesto e alle proprie funzioni. Nella sfera religiosa, così come in quella profana, ne emergono le modalità d'uso dell'opera: stabili o episodiche, esse permettono di spiegare alcune delle sue caratteristiche, altrimenti difficili a comprendersi solo sulla base di un'analisi stilistica o iconografica. Il volume è suddiviso in tre sezioni, dedicate a altrettanti differenti assi problematici. Il primo, “Architettura e spazio sacro”, tocca il vasto tema dell'utilizzazione liturgica dello spazio, quindi di ciò che l'uso liturgico imponeva alle forme architettoniche. Il secondo, “Processioni e cerimoniale”, mette in particolare evidenza il ruolo delle immagini, in contesti sia sacri che profani. Infine, il terzo, “Cappelle private”, studia la questione della nascita e della configurazione degli spazi sacri 'privati', cioè delle cappelle private, o di famiglia, nuclei spaziali e decorativi spesso realmente autonomi, ma anche altrettanto necessariamente legati allo spazio principale del luogo di culto.
EUR 85.50
I palazzi del papa. Architettura e ideologia: il Duecento
Tra il 1198 e il 1304 la curia pontificia fu assente da Roma per circa il 60 per cento del tempo. I motivi di questa mobilità erano vari: sfuggire ai fastidi del clima estivo dell'Urbe, rafforzare l'autorità temporale nelle città dello Stato della Chiesa, schivare spinosi contrasti politici con le potenti famiglie romane. Il fenomeno non era sconosciuto in precedenza, ma nel corso del Duecento diventò sistematico, e risale alla metà del secolo la formula ubi papa ibi Roma: ovunque si trovi fisicamente il papa, lì è la sede apostolica. Il trasferimento della corte papale coinvolgeva centinaia di persone - cardinali, stretti collaboratori del pontefice, organi dell'amministrazione centrale, addetti agli uffici economici - e comportava la necessità di reperire spazi adeguati a ospitare un seguito di tali dimensioni e complessità. Partendo da questa consuetudine, il libro studia l'architettura dei palazzi papali duecenteschi, ossia degli edifici costruiti appositamente per il pontefice (e non occasionalmente messi a sua disposizione per un soggiorno) secondo il principale significato che nel Medioevo era attribuito al termine palatium: sede dell'autorità sovrana dotata di carattere di rappresentanza e quindi, dal punto di vista architettonico, espressione visiva del potere in essa...