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Mostrati 641-660 di 97664 Articoli:
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Una storiografia inattuale? Giovanni Miccoli e la funzione civile della ricerca storica
La funzione civile della ricerca storica è stata il denominatore comune del percorso intellettuale di Giovanni Miccoli, dagli anni giovanili trascorsi alla Scuola Normale di Pisa accanto a maestri come Delio Cantimori e Arsenio Frugoni ai recenti interventi sui temi più attuali delle vicende religiose del Novecento; dalla storia della Chiesa nel medioevo fino alla questione dell'antisemitismo cattolico e della controversa figura di papa Pio XII. Quale attualità conserva oggi quel modo “civile” di avvicinarsi alla storia, di condurre e organizzare la ricerca in questo ambito, di rendere manifesto il senso dell'indagine sul passato nella cultura contemporanea? Alcuni qualificati storici del cristianesimo analizzano qui i temi affrontati dallo studioso triestino nella sua lunga carriera di ricerca e di insegnamento: un'occasione per ripensare, attraverso l'opera di un “protagonista”, l'itinerario e le prospettive delle discipline storiche degli ultimi cinquant'anni. Conclude il volume la bibliografia completa di Giovanni Miccoli.
EUR 26.60
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Notai. Scrivere documenti nell'Italia medievale
La storia del notariato italiano è tema di grande interesse per gli studiosi della società e delle istituzioni medievali, se non altro perché sono di mano notarile gran parte delle fonti d'archivio tramandate da quel periodo. L'autore propone questa storia attraverso l'esame diretto dei documenti scritti da alcuni notai, che operarono in periodi diversi: dapprima il notariato longobardo e italico, poi il cambiamento del XII secolo, infine il solido professionismo due-trecentesco. Troviamo un toscano, un padovano, molti perugini e umbri; un capitolo verte sul confronto tra i notariati genovese e veneziano, e un altro insiste sulla situazione bolognese. Al di là dei luoghi, gli esempi valgono a rappresentare fenomeni di portata nazionale.
EUR 23.75
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La Spagna delle tre culture. Ebrei, cristiani e musulmani tra storia e mito
Per oltre otto secoli, dal 710 al 1492, tre culture, cristiana, islamica, ebraica, convissero in Spagna tra tensioni e scambi fecondi, incomprensioni e reciproci arricchimenti. Quella che racconta questo libro non è solo una storia di incontri o scontri tra religioni, ma di come si definirono le diverse identità della Penisola iberica e di come tali identità guardarono a ciò che percepivano come diverso e insieme, inevitabilmente, prossimo.
EUR 22.80
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Statuti del Friuli occidentale (secoli XIII-XVII). Un repertorio
L'area posta tra i fiumi Livenza e Tagliamento e tra il litorale altoadriatico e la catena prealpina, al confine tra il Friuli e il Veneto, indicata di volta in volta come Friuli occidentale o come Veneto orientale, si caratterizza per una produzione statutaria vivace e diffusa, che sembra risentire - secondo i casi - dell'influenza dell'una o dell'altra regione, mostrando tuttavia anche una autonoma capacità di proposte di notevole livello. Si tratta di una produzione sparsa, spesso espressione di piccole comunità e di modesti poteri locali, con raccolte legislative che in qualche caso si riducono a pochi rapidi capitoli, ma in altri casi mettono in essere un sistema di norme in grado di porsi quale riferimento per un'intera area statutaria, come accadde con la normativa di Prata che fu modello più o meno diretto per località quali Porcia, Brugnera, Aviano, Portogruaro e Pordenone. I testi si distribuiscono su un ampio ventaglio cronologico a partire dagli anni iniziali del secolo XIII fino all'avanzato Cinquecento e al Seicento e ben ventotto località furono in grado di disporre di una legislazione propria. In questo volume vengono censite tutte le raccolte statutarie per il momento note. Sono...
Scritture di donne. La memoria restituita
Quanto, come e cosa scrivevano le donne del passato? Quali sono state le trasformazioni del rapporto delle donne con la pagina scritta? Esiste una specificità della scrittura femminile? Ad almeno alcune di queste domande cerca di rispondere il volume, indagando sulle finalità e sui livelli di consapevolezza con cui le donne di diversi ambienti sociali e culturali hanno utilizzato e vissuto il mezzo della scrittura nella vita privata e pubblica, e analizzando i lunghi processi attraverso i quali le donne sono passate da una pratica della scrittura strettamente domestica a un uso pubblico o addirittura professionale, anche a costo di trasgressioni, diffidenze e controlli.
EUR 31.35
A corte e in guerra. Il memoriale segreto di Anna De Cadilhac
Dalle carte riscoperte in un archivio riemerge un profilo di donna sfuggente e contraddittorio, in continua lotta con i suoi limiti e con quelli che la società dell'Ottocento voleva imporle. Anna de Cadilhac si confessa nelle sue memorie, riportandoci nella Repubblica Romana del 1849, quando partecipò col marito all'esperienza rivoluzionaria. Il racconto delle vicende familiari fa da controcanto agli eventi politici, facendoci intravedere sullo sfondo i salotti, i teatri, i palazzi della società romana e torinese negli anni cruciali della lotta per l'unità d'Italia. La storia della protagonista, continuamente alla ricerca di un equilibrio tra la dimensione domestica e quella mondana, si intreccia con quella di personaggi illustri e influenti, fino all'incontro con Vittorio Emanuele II, dal quale avrà una figlia naturale: vicenda che segnerà la sua vita e inevitabilmente la travolgerà.
EUR 20.90
BMB. Bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana. Vol. 14
La Premessa al precedente numero annunciava come imminente la possibilità di consultare in linea l'intero archivio di BMB , mettendo così a disposizione tutto il materiale bibliografico, da noi schedato, apparso dal 1990 a oggi. Le difficoltà della revisione si sono rivelate maggiori del previsto: grazie al lavoro della nostra redattrice Libera Giachino sono ora disponibili in rete i dati dei primi cinque volumi, pubblicati fra 1993 e 1997, oltre naturalmente a quelli dei numeri 12-14 (2004-2006), registrati con il nuovo software. Contiamo nei prossimi mesi di chiudere la lacuna relativa a BMB 6-11, i cui materiali sono per ora consultabili esclusivamente a stampa. La rubrica delle novità del nostro sito contiene la descrizione di quattro lacerti membranacei provenienti da un codice in beneventana, scoperti da Elisabetta Caldelli all'interno del manoscritto F 98 della Biblioteca Vallicelliana. Alla cortesia di Ulrike Bauer-Eberhardt dobbiamo l'anticipazione dello studio (con le relative immagini) del frammento di origine cassinese Clm 29400/20 (già 29280/17) della Bayerische Staatsbibliothek, da lei presentato al convegno Die Katalogisierung mittelalterlicher Handschriften in internationaler Perspektive, tenutosi a Monaco dal 24 al 26 ottobre 2005. Per la segnalazione di nuovi frammenti nell'Archivio di Montecassino siamo grati...
Le radici storiche dell'Europa. L'età moderna
La ricerca di radici comuni e tradizioni condivise tra i paesi dell'Europa contemporanea non può corrispondere all'invenzione di una “storia europea” che sostituisca le varie storie nazionali di Otto e Novecento, ma deve tradursi in un ripensamento problematico del passato. In questo volume dodici tra i maggiori storici europei, di orientamenti e nazionalità differenti, mostrano l'importanza e la ricchezza del contributo dell'età moderna alla costruzione culturale dell'Europa, focalizzando problemi cruciali quali lo stato, le confessioni religiose, le frontiere, gli scambi economici e scientifici, la vita intellettuale, le minoranze. Emerge così un'Europa plurale la cui storia è frastagliata e segnata dalle differenze, impossibile da appiattire in un'unica prospettiva. Eppure proprio da qui, dalle vicende dell'età moderna e dai suoi conflitti, il presente può trarre ragioni e modi per assumere la complessità come categoria fondante dell'esperienza storica europea.
EUR 22.80
La saga di un paese. Pievebelvicino nel «Libro cronistorico» del parroo Girolamo Bettanin 1901-1948 -
Nel paese di Pievebelvicino, in provincia di Vicenza, a una tradizionale economia basata sull'agricoltura e sulle attività minerarie si affiancò dal secondo Ottocento l'industria, dal grande insediamento della famiglia Rossi nella confinante Schio a molte piccole aziende di supporto. Il contatto diretto con la Schio operaia e con le sue istanze sociali si rafforzò anche per le frequenti osmosi di famiglie e maestranze. Questa particolare situazione ne fa un osservatorio privilegiato delle vicende economiche, politiche e sociali della prima metà del Novecento. Don Girolamo Bettanin, parroco di Pievebelvicino dal 1898 al 1948, ha lasciato un diario in cui sono registrati minuziosamente gli eventi che coinvolsero il paese nell'arco di quasi cinquanta anni, dal 1901 al 1948. Un perido non solo straordinariamente ampio, ma anche particolarmente denso di movimenti e accadimenti: dall'età giolittiana fino alla Resistenza e alla costruzione dell'Italia repubblicana, passando per le due guerre mondiali, il biennio rosso, l'affermazione del fascismo e il dispiegamento del regime, la crisi economica degli anni Trenta. Il libro fornisce l'edizione, ordinata cronologicamente, di queste memorie, in cui i minuti fatti di un piccolo paese si intrecciano con gli eventi maggiori della storia italiana.
EUR 33.25
Simboli della politica
Il libro racconta la storia di simboli politicamente decisivi. Alcuni, come il fascio littorio, la falce e il martello, il guerriero di Pontida o la croce di Lorena, si legano ad esperienze collettive che hanno segnato il Novecento. Altri, come il biscione lombardo o i quattro mori sardi, hanno rappresentato per secoli l'espressione di un'identità regionale, mentre la donna turrita è stata figura di un insieme difficile da impersonare, l'Italia. Altri ancora, infine, come il berretto della libertà, hanno interpretato la resistenza alla tirannide e la difesa dei propri diritti. Tutti hanno assunto un significato che andava al di là di un più o meno casuale riferimento culturale. Sono stati oggetto di amore e di odio, di investimenti emotivi e di passioni intellettuali, di violenza cieca e di dedizione spinta fino al sacrificio. Come si spiega questo protagonismo dei simboli e quale senso ha ripercorrerne la storia? E qual è la ragione della loro capacità di mutare, di adattarsi a diversi contesti, di rimanere attivi entro nuovi quadri culturali? A queste domande il libro cerca di rispondere, ricostruendone passo per passo la storia e la mutevole ed agitata vita terrena, alla ricerca del...
Idolatria e identità creola in Perù. Le cronache andine tra Cinquecento e Seicento
Il Nuovo Mondo rappresentò per l'Europa iberica e cattolica una sfida per le tematiche sollevate dal punto di vista religioso: era già stato predicato il Vangelo, c'erano tracce del passaggio degli apostoli? L'evangelizzazione era il primo passo verso la correzione dello stato idolatrico in cui gli indios erano caduti o in cui erano sempre vissuti? La questione dell'idolatria era connesso con quella dell'origine degli indios, e nel Perù vicereale i due temi stimolarono la ricerca di una formulazione di una storia che, pur utilizzando canoni e quadri di riferimento europei, se ne distaccava per quanto riguardava la collocazione degli avvenimenti in un ambiente naturale, ma anche sociale, diverso. La storia degli indios fu immessa nell'ambito della storia universale, contribuendo alla formazione di una storia peruviana e di una coscienza creola.
EUR 17.10
La tradizione smarrita. le origini non scritte delle letterature romanze
Che cosa hanno in comune gli anonimi cantori antichi come e più di Omero, i bardi e i druidi celti, i trovatori, e i poeti delle chansons de geste e dei romanzi arturiani? La risposta che qui si suggerisce è che questi professionisti della parola, prima orale e poi scritta, siano stati il tramite di una trasmissione culturale millenaria. Utilizzando una metodologia innovativa che incrocia linguistica, antropologia e archeologia, l'autore prende in esame in una prospettiva inedita fonti che vanno dall'Età del Bronzo al pieno Medioevo, indaga la continuità e le strategie di trasformazione di motivi mitici e leggendari dall'età dei metalli (ma forse ancora più indietro nel tempo) ai secoli XI-XIII e propone una nuova interpretazione delle letterature medievali e delle radici europee.
EUR 20.90
Il «Decameron»: scritture, scriventi, lettori. Storia di un testo
L'obiettivo prioritario di questo studio è un'analisi d'insieme delle strategie messe in atto da copisti, committenti, lettori, per confezionare, possedere e trasmettere l'opera più viva, appassionante e amata della letteratura medievale in volgare in Italia, il Decameron di Giovanni Boccaccio. Il volume si apre con una rassegna delle testimonianze librarie e documentarie che attestano una proto-diffusione dell'opera, collocabile negli anni in cui l'autore era ancora vivente; in seguito il percorso della ricerca si addentra nella selva oscura della tradizione posteriore alla morte del Boccaccio, divisa in due fasi ben distinte: il discrimine è posto al 1434, anno che segna una svolta decisiva nella vita politica fiorentina in seguito alla salita al potere di Cosimo il Vecchio. I 60 manoscritti che formano il corpus dei testimoni decameroniani per i secoli XIV e XV vengono esaminati in un'ottica paleografica, codicologica e, se necessario, testuale, con l'obiettivo di rispondere alle domande più pressanti poste da ciascuno di essi: il quando, il dove, il chi, il come e il perché (o il per chi). Ne risulta un quadro complesso e variopinto, al centro del quale si pone, solidamente, la città di Firenze, con frequenti aperture all'area veneto-padana,...
«Per lasciare di me qualche fama». Vita e viaggi di Amerigo Vespucci
Nell'affresco della storia della conoscenza del mondo, Amerigo Vespucci è uno dei personaggi di primo piano, ma anche una delle figure più discusse. Da quando, nell'aprile del 1507, alcuni eruditi proposero di dare il suo nome alle terre scoperte da Colombo, è stato descritto dagli apologeti come un eroe solitario senza macchia, e dai detrattori come una spia della Spagna, un mercante avido, un millantatore privo di scrupoli. Sappiamo oggi che non fu nulla di ciò, né un condottiero, né un navigatore. Figlio della cultura umanistica fiorentina, viaggiò con spagnoli e portoghesi senza mai assumere ruoli di comando. E tuttavia fu tra i primi a rendersi conto dell'estensione dell'America Meridionale e il primo a farla conoscere in Europa, divulgando tra un vasto pubblico le caratteristiche del «Nuovo Mondo»: una natura selvaggia e incontaminata, popolata da animali e genti strane, fatta di contrasti, opulenta, seducente. L'immaginario collettivo costruì proprio sulle sue descrizioni le prime visioni dell'America e la cultura europea ne restò affascinata. Il libro ripercorre sulla base delle più recenti indagini storiche e di tutta la documentazione disponibile la vita di Vespucci, dalla giovinezza a Firenze ai viaggi transatlantici, fino agli anni della...
Dare forma al silenzio. Scritti di storia politica delle donne
Il silenzio delle donne, malgrado i secolari stereotipi sul loro troppo parlare, è antico, profondo, tenace, per certi versi più ancora in età contemporanea che in età moderna, con una sola, grande eccezione: la letteratura. Esso è stato particolarmente pesante nella sfera politica, che fu a lungo, insieme al diritto, il luogo della massima esclusione femminile. Nella prima e più ampia parte di questo libro vengono ricostruiti alcuni momenti in cui le donne lottarono per l'accesso alla politica e per la sua ridefinizione, ponendo al centro il nesso tra lotta per l'uguaglianza e rivendicazione della differenza e trovando così parole nuove per dare appunto forma al silenzio. Vi sono raccolti saggi su temi di storia dell'Ottocento (le leggi di protezione del lavoro femminile in Inghilterra, il suffragismo in quel paese e negli Stati Uniti) e del Novecento (l'entrata delle donne nella sfera politica agli inizi della Repubblica e il neofemminismo in Italia, la recente lotta sovranazionale per i diritti delle donne come diritti umani).Nella seconda parte sono inseriti alcuni scritti degli anni Ottanta, legati al lavoro dell'autrice nel femminismo, per indagare il rapporto tra quest'ultimo e le sue successive ricerche di storia delle...
Napoleona. L'avventurosa storia di una nipote dell'imperatore
Napoleona Elisa Baciocchi, figlia di Elisa Bonaparte, era già da bambina una miniatura dello zio Imperatore: stessi lineamenti, stesso carattere collerico e prepotente. Cresciuta nell'assoluta fedeltà al mito napoleonico, nel 1830 si fece coinvolgere in un complotto ordito dai cugini Bonaparte, che mirava ad insediare il duca di Reichstadt (il figlio di Napoleone) a capo di un futuro Regno d'Italia. Di temperamento inquieto e insofferente, spesso preda della smania di viaggiare e fare "affari", Madame Napoléon ebbe una vita errabonda e ricca di vicissitudini e contraddizioni. Quando nel 1848 Luigi Napoleone Bonaparte venne eletto presidente della Repubblica francese, per poi divenire imperatore con il nome di Napoleone III, lo raggiunse a Parigi, ma la vita di corte del Secondo Impero si rivelò inadatta a lei. Si ritirò allora nel Morbihan, in Bretagna, dove si dedicò con fervore a dissodare quelle terre desolate, e dove morì nel 1869, amata e rimpianta dalle popolazioni locali di cui era diventata un punto di riferimento. Tra le donne di casa Bonaparte spesso autoritarie, ma intelligenti e attive - Napoleona fu certamente una delle figure più forti e stravaganti: questo studio ne tratteggia la complessità e l'ambivalenza del...
Gramsci e il problema storico della democrazia. Ediz. illustrata
Sulla base di una straordinaria crescita di attenzione che ha fatto di Antonio Gramsci l'autore italiano del XX secolo più studiato nel mondo, finalmente anche in Italia, dopo un lungo periodo di silenzio, si registra da alcuni anni una ripresa di interesse. In tale quadro assume un valore preciso la ripubblicazione di un classico degli studi gramsciani come il libro di Massimo L. Salvadori (apparso nel 1970, e riedito con modifiche nel 1973), con una sua Prefazione autobiografica, un capitolo aggiunto rispetto all'ultima edizione e un saggio introduttivo di Angelo d'Orsi, che ripercorre la “fortuna” di Gramsci dopo la sua morte. Nel libro, la lettura del pensiero gramsciano, in chiave di valorizzazione del “consiliarismo” e della presa di distanza dal “socialismo reale”, è anche una via per l'Autore per ragionare sulla democrazia in quanto tale, sui suoi limiti e le sue potenzialità.
EUR 30.40
Scoperta e conquista di un mondo nuovo
Dieci anni dopo l'impresa compiuta da Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci, che durante i suoi viaggi aveva sentito pulsare nelle vene del mondo iberico la febbre esaltante della conquista dell'Atlantico, s'imbarca verso quel Mondo Nuovo che da lui prenderà nome. Dopo aver tracciato il suo profilo biografico e ricostruito l'ambiente dei mercanti italiani nella città andalusa considerata la porta verso il grande Mare Tenebroso ormai domato, il volume propone alcune letture di quella straordinaria avventura che segnò l'ingresso del quarto continente nella storia dell'Europa e dell'Occidente. Che connotazioni intellettuali assunse in quel tempo l'esperienza della Scoperta? Quali sono state le tappe più significative del cammino verso una sempre più completa rappresentazione dell'America nella cartografia del Rinascimento? Con quali moduli o invenzioni iconografiche la giovane arte della stampa ha cercato di far percepire ai suoi lettori la nuova articolazione delle conoscenze tra Vecchio e Nuovo Mondo? Come l'immaginario sociale ha rielaborato le notizie che giungevano d'Oltremare facendo dei nuovi possedimenti spagnoli una terra d'utopia o di maledizione? In che modo la giovane e ignota natura americana ha riconfigurato usi e costumi europei con le sue nuove piante e i suoi nuovi alimenti? Su questi interrogativi...
Parole e temi del romanzo medievale
II "Tristan" di Béroul, Chrétien de Troyes, il "Piramus" e "Tisbé": sono alcuni dei titoli e degli autori dei romanzi medievali più conosciuti. Questo libro, con contributi di vari specialisti della materia, ne analizza le trame e gli intrecci, mettendo in luce le continuità e le discordanze di un genere letterario che - grazie all'uso delle lingue volgari e mettendo in campo personaggi come Lancillotto o Tristano - ebbe larghissima diffusione e riscosse un enorme successo presso la società feudale.
EUR 33.25
Il Mediterraneo delle città. Scambi, confronti, culture, rappresentazioni
«Cuore di un mondo umano assai più vasto dei suoi immediati contorni», «complesso di mari» la cui «storia non è separabile dal mondo terrestre che l'avvolge» - come scriveva Fernand Braudel - il Mediterraneo è tante realtà insieme: è un insieme di paesaggi e di città; è geografia, storia, simbolo, metafora. Di questo mondo multiforme e poliedrico, i saggi qui raccolti hanno scelto di privilegiare l'osservazione delle realtà urbane, attraverso la quale è possibile cogliere le specificità e differenze, le discontinuità e fratture, ma anche le dinamiche di interazione reciproca, i processi di integrazione ed esclusione, e, soprattutto, comprendere le elaborazioni e rappresentazioni collettive dell'“altro”. Sempre sulla scorta braudeliana, protagoniste di questo tentativo di lettura dei contesti urbani mediterranei sono le due discipline tradizionalmente impegnate a decifrare le strutture territoriali: la geografia e la storia, che mai come in questo caso rivelano le loro profonde interconnessioni e interdipendenze. All'interno di questa prospettiva si è tuttavia cercato di presentare una pluralità di approcci e punti di vista per dare conto della complessità dello scenario analizzato, ma anche nell'intento di offrire spunti di riflessione e confronto e di proporre nuove categorie interpretative.
EUR 47.50