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Pace e guerra tra le nazioni. Seconda navigazione. Annuario di filosofia 2006
La filosofia riscopre il suo compito: far luce sulla realtà e comprenderne le caratteristiche. L'"Annuario di Filosofia" propone, ogni anno, un tema monografico di attualità attorno al quale si articola un dibattito il cui scopo è quello di chiarire le diverse posizioni con un linguaggio comprensibile ma non semplicistico. L'analisi di questo numero verte sui rapporti internazionali in relazione allo stato di guerra o di pace delle nazioni coinvolte. Al di là delle motivazioni intrinseche, politiche ed economiche, si pongono alcuni interrogativi di portata universale che spesso rischiano di passare in secondo piano, oscurati dal succedersi precipitoso degli eventi. La filosofia - discorso razionale e illuminante - deve riportarli alla luce cercando, se non di rispondere, di rimettere in discussione questioni tutt'altro che banali. Ecco che la filosofia si pone e ripropone nodi irrisolti e interrogativi fondamentali: i diritti umani hanno un valore effettivo o soltanto formale? Quale efficacia può avere un atteggiamento non violento all'interno di una situazione conflittuale? O, ancora, quali sono le differenze tra una guerra, una guerra umanitaria e una guerra preventiva? E sempre sensata una condanna indifferenziata e immediata di qualsiasi guerra o una tale presa di posizione...
I sindacati della CGIL 1944-1968. Un dizionario
CGIL-CISL-UIL-COBAS-CONSOB sono solo alcune tra le sigle dei sindacati più famosi. Da questi ne discendono molti altri, divisi per settori di appartenenza ideologica e per corporazioni, ognuno con la propria storia. Nel corso di un secolo ci sono stati mutamenti a ogni livello: politico, economico, sociale, culturale. Anche il movimento sindacale, come è ovvio, ne ha risentito e ne è stato, per altri versi, protagonista. Questa situazione di cambiamento storico costante ha dato vita alla frammentazione dell'unità sindacale e alla conseguente creazione di decine di ulteriori corporazioni. Al centro di ogni organizzazione - e dietro ogni sigla - la tutela del lavoratore. Questo dizionario registra tutti i sindacati aderenti alla Confederazione generale italiana del lavoro dal 1944 al 1968.
EUR 45.60
Biblioteca della libertà. Vol. 185: Italia, il voto del nord.
"Biblioteca della libertà" è pubblicata nell'ambito dell'attività culturale del Centro di Ricerca e Documentazione "Luigi Einaudi" di Torino. La rivista affronta più direttamente il nodo delle sfide che le trasformazioni in corso pongono alle società liberal-democratiche contemporanee e, in particolare, al sistema politico internazionale. Per ogni numero esplicita un tema focale che viene sviluppato attraverso uno o più saggi e da prospettive differenti.
EUR 14.25
La sofferenza del corpo. Interpretazioni del vissuto di malattia nei diversi modelli della relazione terapeutica
Muovendo dalla critica a una visione tecnico-scientifica della malattia, questo lavoro si propone di offrire spunti di riflessione sulla possibilità di ridefinire la relazione terapeutica in un senso più adeguato alle richieste d'aiuto provenienti dalla persona che soffre. In quest'ottica, si sottolinea l'importanza di un approccio di tipo relazionale, che riconosce al malato un ruolo centrale nel processo di scelta, il che presuppone che si guardi alla persona malata nella sua unicità e contestualità. Un approccio di questo tipo rivela la sua maggiore adeguatezza anche nelle situazioni estreme della malattia terminale, riguardo alle quali vengono riportate e commentate alcune testimonianze dirette raccolte dalla Consulta di Bioetica Toscana, nell'ambito del Progetto interdisciplinare "L'autodeterminazione del malato di tumore: contributi empirici".
EUR 14.25
Webcrimes. Normalità, devianze e reati nel cyberspace
C'era una volta il cracker avverso: solitamente un adolescente con buone conoscenze informatiche, poco abile nei rapporti sociali ma capace di introdursi nei sistemi informativi di un'azienda per curiosità o, meno spesso, per danneggiare qualcuno. Da allora se ne è fatta di strada e oggi si pone maggiore attenzione a ciò che si nasconde dietro un crimine informatico. Da qui parte Webcrimes. Il team di esperti che ha lavorato a questo progetto analizzando diverse forme di criminalità, dal terrorismo alla pornografia, dalle truffe on line ai reati mafiosi - concorda nel sottolineare che conoscere le personalità e i tratti dei criminali informatici può aiutare anche a catturarli, anche se, attualmente, non sono ancora disponibili sufficienti informazioni per arrivare a definire una mappa precisa e affidabile di chi commette un crimine al computer. Come accade per i reati tradizionali, è importante capire cosa ha spinto una persona a commettere un crimine IT. E possibile trasporre alcuni metodi delle investigazioni classiche al mondo del cybercrime? Quanto le "vittime" sono davvero propense a denunciare i crimini che le hanno colpite? Un ampio orizzonte di temi cui il testo risponde con competenza ed efficacia.
EUR 21.38
Napoleone e il bonapartismo nella cultura politica italiana 1802-2005
Questo volume raccoglie gli atti del convegno internazionale tenutosi a Milano nel dicembre 2005 per iniziativa degli storici delle Facoltà di Lettere e di Scienze politiche dell'Università degli Studi di Milano. La partecipazione all'iniziativa di studiosi francesi e italiani evidenzia la prospettiva del volume: consentire un'analisi comparata della fortuna che il termine "bonapartismo" ha assunto nei secoli XIX e XX sia nell'indagine storiografica che nel dibattito politico nei rispettivi Paesi di appartenenza. Tutto ciò con la preoccupazione di sottolineare le particolarità di ciascuna esperienza, spesso troppo sbrigativamente inclusa dai politici nel termine "bonapartismo" più per la maggiore efficacia evocativa nei confronti del grande pubblico che per precisione definitoria.
EUR 28.50
Le chiese e gli altri. Culture, religioni, ideologie e chiese cristiane nel Novecento
È diffusa l'idea che, mentre tutto cambia, la Chiesa resti immobile nel tempo. Nell'ultimo secolo, invece, le Chiese cristiane sono cambiate profondamente e tale cambiamento è stato provocato soprattutto da un rapporto sempre più stretto - facile o difficile, pacifico o conflittuale - con gli altri: i liberali e i comunisti, i laici e gli atei, ma anche i cristiani di altre confessioni e i credenti di altre religioni, come ebrei e musulmani, induisti e buddisti. Agli occhi del cristiano dell'Europa occidentale, altri sono stati anche quelli che - nei Balcani o in Russia, in Medio Oriente o in Africa settentrionale, in Estremo Oriente o nell'Africa subsahariana - apparivano diversi, per motivi storici e culturali, persino nel caso di una comune appartenenza confessionale. Nel corso del Novecento, in tanti incontri molto diversi fra loro, Chiese, comunità cristiane e singoli credenti non hanno solo accettato o respinto, apprezzato o condannato l'altro, ma dall'altro sono stati anche cambiati in profondità. Le grandi sfide poste dalle diversità culturali e religiose alle Chiese cristiane, insomma, non sono emerse solo dopo l'attentato dell'11 settembre 2001, e i saggi raccolti nel libro affrontano, in un modo nuovo e originale,...
C'è posto per me? Lavoro e cura nella società del «non lavoro»
La consulenza al ruolo
Nell'ambito delle attività di ricerca, di riflessione e di sperimentazione attuate da parte degli psicosocioanalisti, la consulenza al ruolo costituisce un tema di attualità sempre più diffuso nelle organizzazioni ed è sempre più richiesta dagli individui. Questo libro presenta alcuni punti fermi che specificano metodi e prassi della consulenza al ruolo, quale intervento di supporto a fianco dell'individuo in un'organizzazione. Nella relazione di consulenza il soggetto viene affiancato per aiutarlo a pensare e a ripensare al proprio agire e a ricercare soluzioni più efficaci in grado di superare i propri disagi. L'obiettivo è quello di offrire al lettore esperienze e riflessioni relative alla specificità "attuale" di tale approccio, accompagnandolo sia nel confrontarsi con le applicazioni attuate - in contesti molto ampi e diversificati - sia nella comprensione delle dinamiche evolutive delle organizzazioni conseguenti anche alle trasformazioni poste dal costante dibattito della società contemporanea.
EUR 24.22
L' Asia negli anni del drago e dell'elefante 2005-2006. L'ascesa di Cina e India, le tensioni nel continente e il mutamento degli equilibri globali
Il 26 settembre 2005, Park Seung, governatore della Banca centrale della Corea del Sud, ha previsto che, al più tardi nel 2040, il PIL della Cina sarà pari o superiore a quello degli USA e che, già dieci anni prima di quella data, nel 2030, il PIL dell'India sopravanzerà quello del Giappone. Aleatorie come sono tutte le previsioni, quelle di Park sembrano trovare un preciso riscontro già nel periodo esaminato in questo volume (dicembre 2004 - inizio del 2007). Questi sviluppi, in sé positivi, non hanno però impedito il permanere o l'emergere di una serie di negatività e di crisi in gran parte dell'Asia. La crescita economica del "drago" cinese e dell'"elefante" indiano, lo spostamento degli equilibri internazionali a essa legato, le tensioni e le crisi che hanno segnato la maggior parte dei paesi asiatici, non esclusi neppure Cina e India, hanno così disegnato una complessa rete di linee di tendenza che in questo volume sono esaminate a opera di un gruppo di studiosi che comprende alcuni dei maggiori asiatisti italiani. Le analisi, incentrate su tutti i paesi più significativi dell'"Asia Maior" (quella, cioè, a sud del Caucaso e della Russia asiatica e...
Cina. Sotto il cielo una famiglia. Gestire le persone e le organizzazioni nel più grande mercato del mondo
La Cina non finisce mai di stupire: Paese di cultura millenaria ha intrapreso rapidi sconvolgimenti politici fino al recente sviluppo economico che lascia l'Occidente al contempo sorpreso e preoccupato. La sorpresa deve lasciare il posto a categorie di interpretazione che non siano troppo schematiche e che aiutino le persone a meglio comprendere questi fenomeni inattesi. Questo volume offre alle aziende e alle persone che si avvicinano alla Cina per lavoro alcune guide interpretative che possono essere lette a diversi livelli. Il primo di natura culturale, per meglio comprendere che i luoghi degli affari non sono avulsi dalle radici culturali che hanno segnato lo sviluppo cinese; il secondo di natura operativa, come guida per i singoli elementi di gestione delle persone nelle aziende cinesi; il terzo e ultimo come suggerimenti di comportamento nella vita quotidiana degli affari. Il volume è quindi rivolto a imprenditori e manager che si avvicinano alla Cina per intraprendere un'avventura organizzativa, ma anche solo per un interesse di natura culturale.
EUR 22.32
Montini e l'apertura a sinistra. Il falso mito del «vescovo progressista»
Negli anni Cinquanta in Italia si consuma la crisi della politica centrista, di cui De Gasperi era stato il principale artefice, e si inizia a dibattere, anche negli ambienti cattolici, sull'opportunità di un'"apertura a sinistra" verso il Partito socialista. Proprio in quel periodo, alimentata dalla pubblicistica corrente, si diffonde la fama "progressista" di Giovanni Battista Montini, dal 1954 arcivescovo di Milano: si parla di lui come di un "vescovo rosso" che, in contrapposizione alla Curia romana e all'episcopato tradizionalista, appoggia i tentativi democristiani di coinvolgere i socialisti nel governo del Paese. Il volume, scavando in profondità nella documentazione di Montini e della diocesi milanese, fino a oggi inedita, smentisce queste ricostruzioni, facendo emergere una opposizione non episodica, ma motivata da ragioni dottrinali e morali, a ogni tentativo di collaborazione politica con i socialisti. Questa opposizione spiega anche i difficili rapporti dell'arcivescovo Montini con i dirigenti lombardi della Democrazia cristiana, appartenenti in maggioranza alla corrente della Sinistra di Base e tenaci sostenitori dell'apertura ai socialisti; e giustifica il dialettico confronto sul tema dell'autonomia politica dei cattolici anche con i maggiori leader democristiani del tempo, Fanfani e Moro, fautori dell'alleanza di governo con il Partito...
Infanzia e adolescenza secondo i media
L'attenzione verso i diritti di bambini e ragazzi nella loro relazione con i media si è spesso tradotta, in termini politico-normativi e pedagogici, in azioni di protezione, tutela e censura che non sembrano essere sufficientemente adeguate a risolvere, ma prima ancora a comprendere, non solo le nuove forme di relazione dei giovani con strumenti di comunicazione sempre più innovativi ma anche la più delicata questione del riconoscimento dei diritti di partecipazione e coinvolgimento dei minori alle produzioni mediali. Nel volume vengono delineate le principali direzioni di questo dibattito, cercando di stabilire quali siano le risposte più adeguate ai quesiti relativi alle identità e ai ruoli dei minori di età nella relazione con i media. Punto di partenza del ragionamento è la centralità dell'infanzia e dell'adolescenza nell'informazione e nella comunicazione mediatica veneta, analizzata tentando di individuare i meccanismi di produzione adulta di senso comune relativo al mondo dell'infanzia e dell'adolescenza e le modalità di costruzione mediatica di soggettività. L'insieme dei contributi offriranno al lettore elementi utili alla comprensione di quella connessione media-infanzia indispensabile per il riconoscimento delle discorsività sui minori che avvengono non solo nel mondo interno ai mezzi di comunicazione di massa ma...
Competere con gli intangibili. Immateriale e nuovi principi contabili nella creazione di valore dell'impresa
La spesa in Ricerca & Sviluppo di IBM, Microsoft e Intel, insieme, è superiore a quella complessiva, pubblica e privata, dell'Italia. Un dato sbalorditivo, che conferma una volta di più che la valorizzazione degli intangibili, che sta alla base delle attività di Ricerca & Sviluppo, è determinante per lo sviluppo delle imprese. Ma gli asset immateriali (quali il brand, i brevetti, la cultura organizzativa, il livello di formazione elei personale, il portafoglio dei progetti di nuovi prodotti e servizi in atto) sono quantificabili in termini economici? In questo volume, dal taglio fortemente innovativo, Carlo Ronca propone di considerare gli intangibili non come un'appendice o un complemento della struttura aziendale, bensì come un elemento portante di questa. Ed evidenzia come si possa - e si debba - fare un "Bilancio degli intangibili", poiché la strada per quantificarli, in modo che essi possano venire inseriti correttamente nel bilancio di un'impresa, è stata aperta dai nuovi principi contabili introdotti nella UE, in base a una direttiva della Commissione europea, a partire dal gennaio 2005.
EUR 16.15
La selezione del personale. Nuovi strumenti
Le organizzazioni si sono sempre poste il problema delle modalità con cui ricercare il personale, la peculiarità di quest'epoca è che il tema viene affrontato in modo sistematico e con metodologie scientifiche. In un primo momento l'obiettivo dei selezionatori era di trovare "la persona giusta, da collocare al posto giusto, al momento giusto" da un punto di vista personale e professionale. Questo testo invece vuole analizzare la selezione come momento dello sviluppo organizzativo di un'impresa. Infatti gli autori ritengono che i processi di selezione non possano essere correttamente compresi, senza ricondurli a una strategia generale di gestione del personale. In altri termini il processo di acquisizione delle risorse umane deve essere valutato in ragione della sua funzionalità alla realizzazione della strategia organizzativa nel suo complesso, e più in generale alla realizzazione delle strategie di impresa. Sulla base del modello tradizionale gli strumenti del selezionatore sono il curriculum vitae, il colloquio di selezione, l'assessment ecc., cioè strumenti tecnici di valutazione della persona e del lavoro. In una nuova visione del ruolo del selezionatore, queste expertises non saranno più sufficienti, tra gli "arnesi del mestiere" troveremo anche il check up organizzativo, il sistema di valutazione...
I veleni del Cremlino. Gli omicidi politici in Russia da Lenin a Putin
La presidenza di Vladimir Putin, e forse la stessa sopravvivenza della Federazione russa, non sarebbe concepibile senza il laboratorio segreto dei delitti e delle torture di cui parla Vaksberg, progettato fin dall'inizio su ordine di Lenin e perfezionato da Stalin. Senza le montature architettate dai servizi segreti; senza l'uso spregiudicato di esplosivi e gas contro palazzi, scuole, teatri, ferrovie, aerei; senza le pozioni letali, le esecuzioni, le minacce che hanno liquidato i capi della resistenza cecena, gli oppositori liberali, i magnati riottosi, i giornalisti senza paura. Come Aleksandr Litvinenko, avvelenato con il polonio perché colpevole di aver disertato dal KGB e di essere a conoscenza di troppi segreti. Come Anna Politkovskaija, assassinata per offrire un regalo insanguinato al potente di turno e per dare un secco segnale ai cittadini russi ancora attaccati all'idea di democrazia. Gli archivi di Stato, aperti per un breve lasso di tempo nel 1991, hanno permesso a Vaksberg di ricostruire una storia che parte da lontano. Una storia di persecuzioni implacabili, di inganni crudeli, di omicidi freddi e spericolati, di morti misteriose, di sostanze che non lasciano traccia. Fino ad arrivare a oggi.
EUR 18.52
Il giusto e il conveniente. Una nuova «economia» per la società, le imprese, le persone
"Il mondo va così male?..." Domanda ingenua e coraggiosa, quella con cui Capucci inizia il suo affascinante percorso, capace di abbracciare con la memoria quarant'anni di storia con i significativi cambiamenti di scenario, le storie delle imprese e delle istituzioni, le storie delle persone e dei personaggi, dagli ultimi baluardi del taylorismo fino alle più recenti applicazioni del management partecipativo. Con la semplicità e il rigore del maestro, una rara conoscenza del mondo delle organizzazioni e l'ausilio di suggestioni ed esempi provenienti dalla vita di tutti i giorni, Capucci pone al centro delle sue considerazioni la riscoperta del modello del valore. Che non è, se confrontato con quello del profitto, un pio desiderio da rivestire con "le stimmate di una 'bontà perdente'", ma la chiave del successo nella convulsa scena economica, e sociale, contemporanea. Innovare, sviluppare una forte identità, conseguire risultati di eccellenza: tutto questo è possibile a qualsiasi organizzazione, come a tutte le società, e alle singole persone, nella misura in cui si sappia adottare prassi di rispetto delle "regole del gioco"; riconoscere le differenze; motivare le persone costruendo legami e significati, costruire e coltivare relazioni di fiducia, innescando i meccanismi benefici...
I partigiani di Alì. Religione, identità e politica nel mondo sciita
Il "risveglio sciita" allarma l'Occidente. Sciita è infatti l'Iran, e anche la leadership irachena. Sciiti sono gli Hezbollah, il "partito di Dio", e i governanti siriani. Chi sono gli sciiti? Sono i "partigiani di Ali", colui che sarebbe stato indicato dal Profeta come suo legittimo successore e che, quando finalmente fu nominato califfo, venne spodestato da un tiranno usurpatore; il figlio Hussein cercò di riparare all'ingiustizia, ma la sua ribellione, insieme spirituale e politica, fallì: Hussein e i suoi seguaci conobbero il martirio a Kerbala. È questa la radice dell'identità e dell'etica sciita, che unisce l'intransigenza dei principi religiosi e politici, la disponibilità al sacrificio fino al martirio, a un'insopprimibile volontà di emancipazione da una vicenda storica fatta di oppressione e ingiustizia. Marginalità ed esclusione dal punto di vista economico e politico fanno degli sciiti ancora oggi i "dannati della terra" dell'Islam. La loro "rinascita", a partire dalla rivoluzione khomeinista del 1979, è quindi la vera novità di questi ultimi decenni all'interno del mondo islamico. È importante perciò comprenderne a fondo la natura complessa e contraddittoria: da un lato una spiritualità profonda e veemente, dall'altro una ricerca di modernità, di trasformazioni profonde. Con...
Diplomatico per caso. La Parigi degli anni Cinquanta raccontata da un giovane osservatore. Con DVD
Questo libro racconta una delle quattro carriere dell'autore, divenuto diplomatico "per caso" a Parigi alla fine degli anni Cinquanta; "carte verte", immunità e altri privilegi, membro di una élite sopranazionale sulla base di regole, per l'Europa, risalenti al Congresso di Vienna del 1815 e di Aix-la-Chapelle del 1818, estese poi a tutti i Paesi. Ma il libro non si occupa, naturalmente, della storia e neppure delle norme internazionali che governano questa illustre istituzione, stranamente quasi mai chiamata in causa per il lamentevole stato degli attuali rapporti internazionali. Si dice "Ambasciator non porta pena", d'accordo. Ma qual è l'apporto positivo specifico della diplomazia? Nell'epoca della comunicazione elettronicamente assistita è ancora necessaria? Non disdegnando minimi aneddoti, il libro si occupa della vita quotidiana delle grandi organizzazioni diplomatiche e cerca di offrire al lettore curioso un'idea realistica di ciò che accade dietro la facciata, nei sontuosi uffici e nei palazzi, gettando un'occhiata, talvolta indiscreta, all'interno della quotidianità di queste istituzioni.
EUR 22.32
La malinconia di Hume. Sul pensiero di Giuseppe Semerari
"Propongo di considerare la malinconia di Hume come il simbolo della filosofia, che, avendo tolta validità a ogni certezza incapace di giustificarsi fino in fondo, mette l'uomo, senza compromessi, di fronte alla radicale problematicità della sua esistenza e alla insicurezza del suo essere". (Giuseppe Semerari)
EUR 15.20