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Salvatore Bisogni. Schizzi, disegni e modelli
Questa pubblicazione raccoglie parte dei materiali esposti nella mostra allestita in occasione delle iniziative organizzate dal DiARC_Dipartimento di Architettura di Napoli in memoria di Salvatore Bisogni scomparso il 25 settembre 2018. L'idea della mostra è nata dalla volontà di esporre alcuni schizzi e disegni originali conservati a Napoli nell'archivio Bisogni-Buonaiuto e alcune riproduzioni dei disegni donati all'Archivio progetti dello IUAV di Venezia a testimonianza della straordinaria produzione di progetti, studi e ricerche sviluppate in oltre mezzo secolo di intensa attività.
EUR 9.50
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Quadro urbano 1919-2019
Un centenario che va celebrato: il contesto si progetta, il luogo si misura con la sua architettura. Non contrapposizione tra vecchio e nuovo ma la sua sintesi: innovazione di una tradizione. I numerosi 'corsivi' provano a rilevarne le tracce: parole di altri rimesse in scena per la costruzione di un linguaggio comune. Non il quartiere, il lotto o l'isolato, è il quadro urbano a proporsi ancora come la categoria fondante del progetto nella città costruita. È l'unità minima di intervento, il 'fatto urbano' per eccellenza. La descrizione dello stato di fatto opera una sorta di perizia tecnica, né statica, né tecnologica, ma compositiva: rileva il degrado morfologico; sceglie, pertanto, i 'materiali' che si sono accumulati nelle continue stratificazioni; ne riconnette la slabrata appartenenza prima al sito e poi alla storia. Il nuovo sistema morfologico 'infrastruttura' nuovo e preesistente, cerca una diversa funzionalità: dare un destino al luogo, Le vrai de la destination.
EUR 19.00
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Vittorio Garatti. Opere e progetti
Vittorio Garatti (Milano, 1927), è famoso soprattutto per aver realizzato, tra il 1961 e il 1963, il Complesso delle Scuole Nazionali d'Arte a Cuba, divenuto Patrimonio dell'Umanità, che incarna lo spirito e i principi della Rivoluzione cubana, prima vittoria della più ampia rivoluzione Latino-Americana. Questo progetto, fermamente voluto da Fidel Castro e Ernesto Che Guevara, esprime la forte volontà di creare un grande Centro Culturale del socialismo internazionale di Cuba e dei paesi del Terzo Mondo. Amico di Ernesto Nathan Rogers, di Guido Canella, dell'ambiente milanese degli anni Cinquanta, Garatti si trasferisce in Venezuela a Caracas, dove insegna per alcuni anni, fin quando viene chiamato a Cuba per realizzare le Scuole, assieme agli architetti Ricardo Porro e Roberto Gottardi. Tornato in Italia negli anni Settanta, ma sempre mantenendo contatti con Cuba, realizza alcuni progetti sia di interni che di edifici privati e collettivi. Questa monografia racconta la storia affascinante e i progetti di un architetto internazionale.
EUR 28.50
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Progettazione ambientale per l'adattamento al climate change. Ediz. italiana e inglese. Vol. 2: Strumenti e indirizzi per la riduzione dei rischi climatici.
Le sfide legate all'adattamento ai cambiamenti climatici delle aree urbane investono a vari livelli la comunità scientifica, i decisori pubblici, i progettisti e i pianificatori, chiamati a operare uno sforzo coordinato per l'individuazione e l'attuazione di misure di rigenerazione e di retrofit dell'ambiente costruito orientate a principi di sostenibilità e resilienza. Il volume presenta gli esiti della seconda fase del progetto di ricerca "Metropolis Metodologie e tecnologie integrate e sostenibili per l'adattamento e la sicurezza di sistemi urbani" (PONREC 2007/2013), che definisce un quadro di strumenti e indirizzi per la riduzione dei rischi climatici, utili a sviluppare gli opportuni processi metodologici e operativi necessari al controllo prestazionale degli interventi alle diverse scale, a partire dalla modellazione delle caratteristiche di vulnerabilità del sistema urbano e dalla simulazione di scenari di impatto climatico attesi.
EUR 19.00
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La chiesa di San Carlo alle Mortelle dopo il ventitresettembreduemilanove
Un libro sul progetto di restauro e consolidamento della chiesa di San Carlo alle Mortelle a Napoli. La chiesa da sempre ha rappresentato per la collettività locale molto più del solo luogo di aggregazione religioso, per cui la sua forzata chiusura a causa degli eventi del 23 settembre 2009, che videro il crollo di un'ampia area dell'aula e incisero altresì sulle fondamenta e sulle strutture della costruzione, ha fortemente pesato in questi anni occorsi al percorso di restauro. Il Provveditorato alle Opere Pubbliche per la Campania, attraverso un cammino operativo che non si è limitato al mero ripristino dei danni patiti per effetto del crollo ma che ha interessato altresì il recupero di elementi e aspetti generali storico-artistici del bene, ha potuto restituire la Chiesa al quartiere per consentirne la sua più completa funzione di testimone dei valori d'identità religiosa e culturale.
EUR 11.40
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Ruolo della copertura forestale dei versanti nella mitigazione dei rischi idrogeologico e idraulico
Il quaderno n. 5 è interamente dedicato ai problemi che riguardano la gestione della copertura forestale dei versanti, intesa come componente essenziale delle politiche di difesa del suolo e di mitigazione dei rischi idrogeologico e idraulico. La terribile recrudescenza degli incendi boschivi del 2017 ha mostrato ancora una volta quanto l'uso improprio e irrazionale del patrimonio forestale può tradursi in aggravamento delle condizioni di rischio idrogeologico nelle aree pedemontane, per effetto dell'elevato incremento dell'erosione superficiale del suolo e della formazione e trasporto di sedimenti a valle. I contributi di questo quaderno tendono tutti a sviluppare la riflessione sul ruolo fondamentale che la gestione attiva delle foreste può assumere nel contenimento dell'erosione superficiale dei versanti e nella mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico.
EUR 14.25
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Progettare il carcere. Esperienze didattiche
II progetto di architettura del carcere può divenire uno strumento politico straordinario se lo si vuole "usare" per cambiare le cose. Si priva della libertà un uomo chiudendolo "dentro" e quel dentro è un luogo ben preciso, confinato, schematizzato, fatto di uno stesso spazio senza qualità che deve ricoprire molti ruoli, essere contemporaneamente molti spazi. L'architettura, dunque, non deve cercare un modello di carcere, deve lavorare affinché lo spazio contribuisca a rendere la vita dignitosa, mettendo in condizione i detenuti e chi li controlla di vivere una diversa quotidianità in cui si arrivi a un'autonomia di azione, pur controllata. In questo testo sono presentati sei lavori di tesi di Laurea in Progettazione, che rappresentano sei occasioni di riflessione sull'universo carcerario dal punto di vista dello spazio. Le tematiche specifiche sono state scelte sempre a partire da esperienze e relazioni in corso con alcuni istituti penitenziari italiani, sono sperimentazioni progettuali interne al lavoro dì ricerca più generale che Marella Santangelo sviluppa da alcuni anni. Questi lavori didattici vogliono testimoniare di un modo dí intendere il progetto del carcere e la sua architettura e di fare ricerca attraverso il progetto; il carcere è "ineliminabile" dal...
La fabbrica degli ingegneri. Architettura, arte e costruzione del Politecnico di Napoli
Il progetto della Facoltà di Ingegneria di Napoli è un'esperienza unica nel panorama dell'architettura europea del dopoguerra, un'opera importante nella biografia artistica del suo principale artefice, Luigi Cosenza, ma altrettanto significativa per la comunità di tecnici e artisti che l'hanno condivisa e portata a compimento grazie a una rara capacità di "fare squadra", di mettere da parte gli interessi individuali in favore dell'istituzione. La parola "fabbrica", nel suo significato più comune, indica un edificio destinato alla produzione ed è sembrata adatta a definire la scuola dove si formano le nuove generazioni di ingegneri. Il libro, oltre che descrivere, attraverso un ricco repertorio di disegni e documenti, un'opera d'architettura non ancora abbastanza conosciuta, racconta la storia esemplare della sua costruzione e i suoi tanti protagonisti. I protagonisti di questo libro sono dunque loro, gli ingegneri e i professori della Facoltà: Luigi Cosenza, Adriano Galli, Michele Pagano, Luigi Tocchetti, Marcello Picone, per citarne solo alcuni. E ingegneri sono stati anche Giovanni Travaglini, dirigente del Provveditorato alle Opere Pubbliche e Gabriele Mucchi, pittore, tra gli artefici delle decorazioni artistiche. Decisivi anche i contributi degli artisti Paolo Ricci, Domenico Spinosa e Eugenio Carmi per le opere d'arte...
Gilles Perraudin. Architetture di pietra. Il Museo del Vino a Patrimonio. Ediz. illustrata
Il volume è il catalogo della mostra Gilles Perraudin. Architetture di pietra. Il Museo del Vino a Patrimonio (Corsica). L'esposizione, promossa dal DiARC, è un modo per dar voce a un protagonista della scena internazionale che da sempre procede silenzioso su una strada particolarmente impervia. Il progetto del Museo del Vino rappresenta un esempio di armonia compositiva ed espressività materica al servizio di quella che potremmo definire una vera etica ambientale. Anche i disegni, raccolti in questo catalogo e presentati in mostra riescono a illustrare l'approccio compositivo con chiarezza e precisione, mantenendo una certa astrazione ed essenzialità del segno che risulta particolarmente efficace alla descrizione dello spazio architettonico, mentre le sezioni e i dettagli costruttivi approfondiscono l'esecuzione del cantiere. Infine le letture critiche del Museo del Vino, e più in generale dell'architettura di Perraudin sono la conferma di come la sua opera possa costituire uno stimolo a dibattere di questioni che hanno a che vedere con il senso profondo del fare architettura e con il rapporto che il nostro mestiere deve stabilire con le questioni attuali e urgenti del nostro tempo.
EUR 9.50
Venticinque domande a Paolo Zermani
Paolo Zermani è, dal 1990, professore ordinario di Composizione Architettonica presso la Università di Firenze e, dal 2015, insegna Progettazione nell'Accademia di architettura della Svizzera italiana a Mendrisio. Accademico di San Luca, è fondatore e coordinatore dei Convegni sulla "Identità dell'architettura italiana" e della "Galleria dell'architettura italiana" di Firenze. Nel 2018 l'Accademia dei Lincei gli ha conferito il Premio Feltrinelli per l'architettura. Tra le sue opere e progetti: il Teatrino di Varano (1983-85); la Cappella sul mare a Malta (1989); l'Edificio Sacro sul Bastione del Sangallo a Roma (1994); il Cimitero di Sansepolcro (1998); la Chiesa dei Francescani a Perugia (1997-2007); il Municipio di Noceto (1999); la Casa della finestra sulle mura di Firenze (1999-2002); il Museo della Madonna del Parto di Piero della Francesca a Monterchi, Arezzo (2000-2010); il Tempio di cremazione di Parma (2009); la Scuola materna ed elementare di Noceto (2010); la Biblioteca dell'area tecnologica per l'Università di Firenze (2009); la Cappella nel bosco a Varano (2012); la Cappella di preghiera nella Fortezza da Basso, Firenze (2015); il Restauro e ricostruzione del castello di Novara (2016); la Riforma architettonica e liturgica della Basilica di S. Andrea a Mantova (2016), la...
Ventuno domande a Renato Rizzi
Renato Rizzi si laurea a Venezia nel 1977. Dopo aver collaborato per circa un decennio con Peter Eisenman, ritorna in Italia per dedicarsi all'insegnamento, alla progettazione e alla teoria. Professore associato di Composizione Architettonica all'IUAV, Venezia; ha tenuto conferenze ad Harvard, Cairo, La Plata, Auckland. Per Rizzi didattica, ricerca e professione sono strettamente integrate: il suo impegno teorico è indirizzato a riaprire il sapere tecnico-scientifico al sapere ontologico-metafisico come indispensabile e inattuale orizzonte di Architettura. Nel 1984 vince il concorso per l'area sportiva Ghiaie (Trento), completata nel 2002. Dal 1984 al 1992 inizia la sua collaborazione a New York con Peter Eisenman. Di quel periodo: La Villette a Parigi, la nuova sede del Monte dei Paschi a Siena, l'Opera House a Tokio e, più di recente, nel 2008, la "Torre della Ricerca" a Padova. Partecipa a numerosi concorsi internazionali tra i quali quelli in Nuova Zelanda, a Varsavia, Berlino, Barcellona, Wellinghton, Copenhagen, Cracovia. Nel 1992 gli viene assegnato il premio nazionale In/Arch per l'area sportiva di Trento e nel 2003 riceve la menzione d'onore per la Medaglia d'Oro dell'Architettura Italiana. Suoi lavori sono stati esposti alla Biennale di Architettura di Venezia nel 1984,...
Place-specific design. Architettura visibilmente sostenibile
Place-Specific Design: Architettura Visibilmente Sostenibile promuove un approccio architettonico visibilmente sostenibile e radicato nel luogo. Come risposta diretta alla crisi di sostenibilità e all'effetto della globalizzazione indifferenziata, l'architettura visibilmente sostenibile cerca di invertire la perdita di diversità e di identità in tutti i sensi. Place-specific design, identifica e ripristina le caratteristiche ecologiche e culturali che conferiscono ai luoghi il loro carattere unico. Gli esempi sono tratti da importanti studi di architettura, tra cui Renzo Piano Building Workshop, Steven Holl Architects, Glenn Murcutt Architects, Foster + Partners, Herzog & de Meuron e Ateliers Jean Nouvel, dimostrano le diverse e altamente innovative soluzioni che emergono da una conoscenza e da un giudizio sulla cultura locale, completata e arricchita dall'uso appropriato delle moderne tecnologie. Il volume traccia un modello per come l'architetto può contribuire alla promozione di un'architettura non autonoma: un'architettura che riunisce natura e natura umana in una relazione interdipendente e reciprocamente vantaggiosa. prefazione di Juhani Pallasmaa.
EUR 23.75
Riciclo dei trasporti scartati e dei paesaggi dimenticati
La Carta di Roma del 2009 ha posto l'attenzione sul valore culturale e testimoniale della rete ferroviaria sviluppatasi nel nostro paese a partire dal XIX fatto di stazioni, ponti, viadotti, gallerie, spesso di notevole pregio ingegneristico. D'altro canto, il viaggio in treno è stato parte della storia sociale ed economica del nostro Paese e proprio i tracciati cosiddetti secondari, possono acquisire nuove identità e dei nuovi significati ai luoghi che attraversano. Il "riciclo" delle ferrovie dismesse, tranvie, funicolari, funivie e altri trasporti è un'occasione straordinaria in quanto può rappresentare un processo che non si limita al solo ripensamento dei "manufatti ferroviari" ma può diventare un momento di rigenerazione non solo delle aree adiacenti ma anche del territorio più vasto. D'altra parte, siamo in epoca di economia circolare e il riuso delle linee non più utilizzate diventa possibile per l'evoluzione tecnologica e la realizzazione del trasporto sostenibile, oppure può rivivere per altre modalità d'uso (valorizzazione turistico-ambientale, riqualificazione urbana) e contribuire a promuovere anche il territorio circostante a seguito di una attività di pianificazione e programmazione strategica. Questo testo raccoglie i lavori del Laboratorio di Pianificazione Territoriale nel corso di laurea magistrale in Pianificazione Urbanistica,...
Centocinque domande a Pietro Barucci
Pietro Barucci (1922) è nato e vive a Roma. Laureato in Architettura nel 1946 ha collaborato nell'insegnamento universitario dapprima con Giuseppe Nicolosi, poi con Arnaldo Foschini e Adalberto Libera. Ha tenuto conferenze presso le maggiori Facoltà italiane e a Harvard. Ha svolto un'intensa attività professionale nell'arco di cinque decenni occupandosi di edilizia residenziale pubblica e di grandi interventi di architettura a scala urbana. È inoltre autore di Piani urbanistici per diverse città della Tunisia e dell'Etiopia. La sua attività progettuale è pubblicata sulla monografia Pietro Barucci architetto, Electa, Milano 2009. I suoi progetti sono conservati all'Archivio di Stato e sono consultabili sul sito pietrobarucci.it.
EUR 9.50
La civiltà architettonica e le città del Barocco
Due saggi di un piccolo classico, ancora particolarmente utili e attuali per una visione delle città del Barocco. Un excursus per comprendere la complessa tematica fin dalle origini del termine "barocco" alle sue declinazioni nel rapporto tra architettura e città. Gli autori affrontano i nodi storiografici e metodologici essenziali alla lettura della città artistica barocca.
EUR 19.00
César Portela. Estremo Atlantico
La sensibilità protesa alla natura identitaria dei luoghi e l'inclinazione verso una cultura topologica più che tipologica dell'architettura hanno consentito a Portela in larga misura di distinguersi da altri della sua generazione che cercavano di produrre un'architettura d'avanguardia. Nonostante l'originalità di questi temi e il loro potenziale portato, anche in termini di riflessione teorica, Portela ha avuto minore fortuna critica di altri architetti iberici. Ma forse è lo stesso architetto galiziano che ha scelto di lavorare in una dimensione più intima e raccolta, nei suoi luoghi di origine o forse, semplicemente, non c'è oggi ancora la giusta distanza critica per valutare l'influsso della sua opera e del suo pensiero su altri. Questo libro non intende dunque rivendicare per lui un qualche magistero ma affermare che egli è stato un allievo eccellente, che merita maggiore fortuna critica e considerazione poiché straordinariamente capace di fare sintesi delle lezioni dei suoi maestri: dalla poetica spaziale di Oiza, all'arquitectura del humo di Bonet, fino al razionalismo esaltato di Rossi. E in fondo si può sostenere che studiare gli allievi è un altro modo, forse più interessante, per confermare il valore dell'opera dei maestri.
EUR 11.40
La costruzione della periferia. Napoli 1945-1986
Il volume affronta la costruzione della periferia napoletana nel dopoguerra, inquadrandola nel più vasto Piano di costruzione delle periferie della città del Novecento che sono state luoghi di criticità, di riscatto, di sperimentazione. La loro nascita non è omogenea e si sviluppa secondo contraddittori percorsi in cui i campi del sociale, dell'economia e dell'abitare si saldano e, in tanti casi, si contrappongono fra loro in maniera anche conflittuale. In Italia la nascita delle periferie può essere fatta coincidere con il Programma di Ricostruzione lanciato all'indomani della conclusione del Secondo conflitto mondiale. Il 1945 segna la fine e l'inizio: la vita riparte, molti interventi si realizzano sulle macerie della guerra mentre si annunciano le scelte per una "nuova" architettura che avrebbe dovuto favorire la comunicazione fra le persone. "Comunità" e stata una parola chiave, anche in aderenza al movimento promosso da Adriano Olivetti nella prospettiva utopica di una radicale riforma del sistema politico.
EUR 17.10
La modisteria. Autobiografia breve
L'autore del libro è persona tanto nota da suscitare curiosità da parte degli studenti e degli amici, ma non tanto quanto basta a conoscere i suoi aspetti di vita privata, illustrati in questa sede. La modisteria è il luogo di origine del lavoro familiare e tipico sito dell'artigianato e commercio napoletano dall'ottocento ad oggi; cosicché il parlarne costituisce una pagina della vita e del costume napoletano. Oltre la narrazione delle vicende del protagonista e a quella dei suoi parenti, le parole Chiaia, Toledo, via dei Mille rievocano efficacemente tale pagina. Il saggio ricorda inoltre gli anni della guerra, l'occupazione degli alleati, i continui cambiamenti di domicilio, il periodo delle vacanze, il ruolo giocato da Posillipo. Nel dopoguerra avviene la scissione: parte della famiglia sceglie di abitare in collina, altri restano fedeli alla strada di Chiaia, per un verso plebea, per un'altra nobilissima.
EUR 19.00
Gino Avena. Architetto 1898-1979
La figura dell'architetto Gino Avena (1898-1979), figlio del più famoso Adolfo, viene qui analizzata attraverso la raccolta e la catalogazione delle sue opere prodotte negli anni che precedono e seguono la Seconda guerra mondiale. Uomo formatosi professionalmente da una sensibilità eclettica di stampo paterno, personalità poliedrica e originale, dotato di una certa ironia, prolifico progettista sensibile al cambiamento del gusto, Gino Avena si può annoverare fra le figure di spicco che hanno contribuito a dare alla città di Napoli un'immagine architettonica del tutto nuova all'interno del suo panorama cittadino, non soggetta ad alcun formalismo politico e orientamento di gusto spesso soggetti a volubili cambiamenti nel corso del tempo. Molte sue opere pubbliche, andate purtroppo perdute, coprono tasselli temporali che, seppur dimenticati nell'ambito della cronologia storica, sono di fondamentale arricchimento d'informazione anche per la ricostruzione di vicende sociali e culturali della città. L'attenzione della critica si è soffermata soprattutto su alcuni suoi lavori più noti e ne ha rivalutato l'importanza sul finire del Novecento, inserendoli tuttavia solo come parziale citazione all'interno di un discorso architettonico più ampio e generico e in un contesto temporale limitato e di settore. Nel 2009 un suo edificio al...
In limine
Architettura e Psicoanalisi, al di là delle evidenti differenze, riconoscono un legame già dagli inizi dell'Ottocento, comprovato dal fatto che il concetto freudiano di "perturbante", come metafora di uno stato di labilità nel vissuto tra persone oggetti e spazi, sia sempre più parte anche degli strumenti linguistici del progettista e in particolare nella fase ideativa del lavoro. In modo più o meno consapevole è un dato di fatto come molte espressioni dell'architettura contemporanea, senza necessariamente riferirsi al manierismo tecnologico imperante, riflettano questo stato di spaesamento e di difficoltà di relazioni. Difficoltà di sentirsi a casa ma anche necessità di ridefinire i propri confini armonici. Il testo, raccogliendo i contributi di 8 architetti e 8 psicoanalisti, tenta una forma di dialogo a distanza e sulla traccia metaforica del limite, considerato non come barriera ma come luogo dell'attraversamento, tenta di sollecitare punti di riflessione, linee di ricerca, piani di consapevolezza. Nel confronto emerge come l'interesse comune si manifesti attraverso la narrazione in un transito emozionale tra segnali sparsi di progetti accettati come futuro ma affondati nel passato. Con scritti di Antonio Angelillo, Andrea Califano, Vito Cappiello, Marta Capuano, Paolo Cotrufo, Virginia De Micco, Paola Galante,...