Sfoglia il Catalogo IBS_3
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 95341-95360 di 97664 Articoli:
-
Carteggio Verdi-Cammarano 1843-1852
Questo volume è la nuova edizione del Carteggio Verdi-Cammarano (1842-1852) già pubblicato a cura dello stesso studioso nel 2001 come parte dell'Edizione critica dell'epistolario verdiano che nell'arco di vent'anni si è rivelato uno strumento di ricerca indispensabile e assai citato negli studi verdiani. Il rifacimento è stato reso necessario dalla scoperta di trentasei lettere in precedenza sconosciute, o di cui si presumeva l'esistenza, acquisite di recente dallo Stato italiano con la collaborazione scientifica dell'Istituto Nazionale di Studi Verdiani. Tali lettere gettano una nuova luce sulla genesi e sulla drammaturgia di opere importani Alzira, La battaglia di Legnano, Luisa Miller, Il Trovatore e su progetti di opere non realizzate: L'assedio di Firenze e Re Lear.
EUR 49.40
-
Questione di anima. Sessant'anni all''Istituto nazionale di Studi Verdiani
A sessant'anni esatti dalla nascita dell'Istituto nazionale di studi verdiani, questo Quaderno vuole offrire al lettore alcuni saggi che hanno segnato la sua storia e insieme la riflessione interpretativa su Giuseppe Verdi. Li si è scelti fra i tantissimi stampati nelle pubblicazioni dell'Istituto fino a oggi: alcuni divenuti classici della letteratura verdiana, altri qui per la prima volta tradotti in italiano, tutti caratteristici dello spirito che ha animato fin dall'inizio l'Istituto. La scelta privilegia infatti quell'incrocio fra Verdi e i più svariati territori della cultura umanistica che ha permesso all'Istituto di mettere in contatto con la figura del compositore varie personalità tra le più brillanti degli ultimi sessant'anni - narratori, italianisti, storici dell'arte, storici delle idee, artisti figurativi - e in questo modo di aprire scenari nuovi e stimolanti per la ricerca su uno dei compositori più amati e rappresentati al mondo. Non mancano gli scritti di musicisti e storici della musica, né dei due direttori che più hanno segnato la storia dell'Istituto per mole e intensità di impegno. La linea tracciata da questa raccolta di saggi è animata tuttavia da un desiderio peculiare: quello di tratteggiare non solo un profilo dell'attività e...
Studi verdiani. Vol. 28
Sul fiume Azzurro nei Sciangallah. Il manoscritto del 1857. Memorie di un viaggio
Giovanni Beltrame teneva pronta per la stampa questa Memoria sulla sua esplorazione del Nilo Azzurro (1854-55), già nel 1857, mentre stava preparando la seconda spedizione nel Sudan assieme a Daniele Comboni ed altri tre missionari. Quando decise di pubblicarla con notevole ritardo, nel 1879, con il titolo "Il Sènnaar e lo Sciangàllah", ampliò, fino a raddoppiarlo, il testo originale, dandovi un taglio alquanto diverso e riducendone il calore spontaneo del primo impatto e lasciando da parte i tredici acquerelli ora pubblicati. Il manoscritto, avventurosamente andato perduto e ora avventurosamente ritrovato, offre nuove opportunità di riflessione sugli inizi del Vicariato dell'Africa centrale e sulla sorprendente evoluzione del pensiero di Beltrame.
EUR 18.52
Vieni a casa mia? I bambini italiani e i bambini cinesi che si incontrano
Davanti alla presenza sempre più significativa nelle nostre città e nelle nostre scuole di bambini cinesi, questo libro vuole offrire una chiave di incontro che, partendo dalla curiosità verso valori e saperi diversi, conduca ad una autentica voglia di conoscenza. Le feste, gli indovinelli, i proverbi, le ninnananne, la costruzione degli zezi e degli aquiloni, i dolci delle feste, le favole e le leggende, i giochi all'aperto, le filastrocche, il significato dei nomi, tutto questo rappresenta una ricca occasione di crescita per i bambini italiani e nello stesso tempo offre ai bambini cinesi un'occasione per condividere con il popolo che li accoglie l'antica civiltà da cui provengono.
EUR 9.00
Com'è il tuo paese. L'Italia e la Cina: due mondi che si incontrano
Davanti alla presenza sempre più significativa nelle nostre città e nelle nostre scuole di bambini cinesi, questo libro vuole offrire una chiave di incontro che, partendo dalla curiosità verso valori e saperi diversi, conduca ad una autentica voglia di conoscenza. Il lungo viaggio dalla Cina all'Italia, gli emigranti di oggi e di ieri, Marco Polo e l'Oriente, le case, le città i fiumi e le montagne, la Grande Muraglia, la leggenda dell'origine, le nostre civiltà a confronto, la via della seta, le grandi invenzioni venute dalla Cina, le maschere, il teatro delle ombre, i grandi saggi e le tre religioni, il calendario cinese, tutto questo rappresenta una ricca occasione di crescita per i bambini. Età di lettura: da 8 anni.
EUR 11.40
Film & mission. Per una storia del cinema missionario. Ediz. illustrata. Con DVD
Il volume si propone di ricostruire e documentare l'attività missionaria in ambito cinematografico. La macchina da presa ha infatti seguito in più occasioni le peregrinazioni dei religiosi in terra di missione, ne ha documentato l'opera spirituale e assistenziale, ha raccolto le molteplici impressioni nate a contatto con realtà nuove e fino ad allora sconosciute, ha tradotto in immagini le speranze e i valori dei padri. La produzione si dimostra eterogenea per le tematiche affrontate, il tipo di tecnologia impiegata e la scelta del linguaggio cinematografico adottato, disegnando un quadro ampio e variegato di possibili interpretazioni del fenomeno.
EUR 19.00
John Ford. Il gusto della narrazione
Ford nasce nel Maine nel 1894 da una famiglia di origine irlandese. Il suo primo film come regista, "The Tornado", è del 1917, l'ultimo, "Missione in Manciuria", del 1966. Autore di più di cento film tra muti e sonori, nella sua lunga carriera si misura con molti generi cinematografici privilegiando il western, del quale è unanimemente considerato un maestro. Da "Alba di gloria" a "Ombre rosse", da "Sfida infernale" a "Sentieri selvaggi", da "L'uomo che uccise Liberty Valance" a "La carovana dei Mormoni", il suo cinema è un succedersi di immagini epiche, di paesaggi e di uomini.
EUR 14.25
Robert Bresson. La meccanica della grazia
Bresson è l'autore di un cinema intransigente, libero nelle sue forme espressive da qualsiasi condizionamento produttivo o stilistico. La sua ricerca è dedicata a sviluppare le potenzialità inedite date dalla registrazione automatica delle immagini e dei suoni, in nome di una poetica ossessivamente intenta a indagare la verità della realtà, al di fuori di ogni artificio teatrale o letterario. Il volume ha come obiettivo fondamentale la ricostruzione del pensiero visivo (e sonoro) del grande autore francese. L'analisi delle opere (e del fondamentale testo bressoniano di poetica, "Note sul cinematografo") mette al centro dell'indagine la connessione tra il problema poietico dell'articolazione linguistica del cinematografo e il problema etico della redenzione dal male.
EUR 14.25
Luchino Visconti. Il teatro dell'immagine
Visconti nasce il 2 novembre 1906, e di questa nascita, sospesa tra la santificazione e il trionfo della morte, ricorda: «Sono venuto al mondo nel giorno dei defunti per una coincidenza che rimarrà sempre scandalosa, in ritardo di ventiquattro ore forse sulla festività dei santi. Impossibile cominciare la vita senza essere prevenuto. Non mi si accusi mai, in ogni modo, di mal volere. Quella data mi si è attaccata per la vita come un cattivo indizio». Intellettuale aristocratico nel senso più pieno della parola: eletto, e per questo capace di abbracciare il senso della libertà e di opporsi al potere vuoto, al privilegio meschino e alla mediocrità. Irriducibile ad una sola chiave interpretativa, la sua opera disegna il profilo di uno dei più grandi intellettuali del ventesimo secolo: sospeso tra la santificazione e il trionfo della morte.
EUR 14.25
Sergej M. Ejzenstejn. L'immagine estatica
Dopo un precoce esordio in teatro come scenografo e regista, Sergej M. Ejzenstejn (1898-1948), uno dei più grandi e autorevoli registi russi di tutti i tempi, oltre che uno dei più profondi e innovatori teorici del cinema, realizza nel 1924 il suo primo film, "Sciopero". Fra i suoi capolavori, "La corazzata Potëmkin" (1925), "Il vecchio e il nuovo" ("La linea generale", 1927-29), "Aleksandr Nevskij" (1938) e il film in due episodi "Ivan il Terribile" (1944-1946). Il volume ripercorre il vasto universo ejzenstejniano, accordando un'attenzione del tutto particolare alla copiosa attività teorica del regista.
EUR 14.25
Attraverso lo schermo. Cinema e cultura cattolica in Italia. Ediz. illustrata
Negli ultimi anni è emersa con sempre maggiore evidenza l'impossibilità di una storia del cinema separata dall'orizzonte di una storia della cultura. I fenomeni e le istituzioni cinematografici si sono rivelati parte integrante del complesso meccanismo mediante il quale un corpo sociale rappresenta la propria identità, costruisce la propria memoria, consegna un senso alle proprie scelte. La cultura assume infatti all'interno della modernità una dimensione di massa e dunque una estrema ricchezza di dinamiche e tensioni comunicative: fenomeni cui il cinema partecipa in prima persona. E' appunto a partire da questa congiunzione tra storia del cinema e storia della cultura che quest'opera, suddivisa in tre volumi, intende ricostruire la complessa vicenda del rapporto tra la Chiesa e il cinema in Italia, dalle origini del medium ai nostri giorni.
EUR 71.25
Charlie Chaplin. Il tempo delle immagini
Charles S. Chaplin (Londra, 1889 - Corsier sur Vevey, 1977) ha attraversato mezzo secolo di cinema, realizzando, dalle prime comiche di Charlot del 1914 a La contessa di Hong Kong del 1967, circa 80 pellicole. Anni in cui il cinema ha costruito lo star system (di cui Chaplin è stato uno dei primi e indiscussi protagonisti), ha trovato il sonoro (che egli ha fatto proprio con piena consapevolezza) e la pellicola a colori (utilizzata solo nel suo ultimo film). Il volume si ripropone di ripercorrere le trasformazioni dell'opera di Chaplin alla luce di una certa riflessione novecentesca (estetica e cinematografica), che ha messo al proprio centro le radicali trasformazioni che il cinema ha introdotto nel nostro rapporto con il mondo.
EUR 9.68
Nero su bianco. Le politiche per il cinema negli ottant'anni della Rivista del Cinematografo
La «Rivista del Cinematografo» rappresenta, nel panorama dell'editoria cinematografica italiana, un caso unico per longevità, dal momento che attraversa ottanta anni della storia italiana. Essa intercetta, con modalità di volta in volta differenti, il multiforme interesse e impegno della Chiesa - tanto nelle espressioni del magistero, quanto in quelle delle iniziative di base - nei confronti del mezzo cinematografico. Il volume presenta una storia della rivista volta a comprendere quali idee di cinema emergano (e talora confliggano) sulle sue pagine negli anni, dalle origini del periodico ai nostri giorni. Il percorso cronologico diviene allora anche un percorso tematico, diviso in ampie e articolate aree di problemi distinte e insieme interrelate.
EUR 10.92
Ingmar Bergman. Il volto e le maschere
Ingmar Bergman (1918-2007) è stato sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico, scrittore. Il suo lungo itinerario audiovisivo ha attraversato il cinema classico e moderno, in un percorso originale e multiforme, instancabilmente orientato a cogliere nel dispositivo cinematografico il mezzo privilegiato per dare visibilità alle contraddizioni, alle incertezze e alle epifanie dell'immaginario soggettivo. Tra i suoi film più importanti si ricordano: "Un'estate d'amore" (1951), "Il posto delle fragole" (1957), "Luci d'inverno" (1963), "Persona" (1966), "Il rito" (1968), "Sussurri e grida" (1972), "Fanny e Alexander" (1982) e "Sarabanda" (2003). Il volume rilegge e reinterroga l'intera produzione del grande autore svedese.
EUR 12.26
Identità e disgregazione. Frammenti dal cinema contemporaneo
Il volume trae origine dal Convegno Identità e disgregazione (Roma 11-12/12/07) ma riconfigura tutto il lavoro svolto durante l'11ª edizione del Festival del cinema spirituale "Tertio Millennio", nel cui ambito il convegno si è svolto. Dopo una sezione introduttiva e un gruppo di testi dedicati a Aleksandra di Sokurov, presentato in anteprima italiana proprio a Tertio Millennio, il libro rilegge la questione dell'identità e della disgregazione in due percorsi e in alcuni film di recentissima produzione: da una parte, configurandola come una delle cifre di una postmodernità plurima e proteiforme quanto chiusa e violenta, in cui incontro, dialogo, scambio tra identità cedono il passo allo scontro, al disagio, alla segregazione dell'Altro; dall'altra, il tema è interrogato come la volontaria disgregazione dell'identità, come la progettata cancellazione dell'Altro, questione che attraversa tutto il secolo scorso, scandito dai suoi tragici conflitti, dagli eccidi di massa, dai genocidi. Il libro contiene un testo di Sokurov e un'intervista al filosofo M. Dascal.
EUR 9.98
Luis Buñuel. La logica irridente dell'inconscio
Luis Buñuel, coetaneo del XX secolo, lo ha attraversato quasi per intero. Nella sua opera cinematografica, dal folgorante esordio di Un chien andalou (1929) a Quell'oscuro oggetto del desiderio (1977), l'ultimo e definitivo capitolo della sua vicenda creativa, si coniugano la componente onirica surrealista e il realismo visionario spagnolo di Goya. I film realisti di Buñuel (come Las Hurdes, Nazarín, Viridiana) contengono sempre immagini surreali, i film surrealisti puri (L'âge d'or, L'angelo sterminatore), forti elementi di critica sociale. Il surrealismo attraversa tutto il cinema buñueliano; emerge a tratti anche nelle produzioni di genere che il regista è costretto a girare nel suo esilio messicano. Quando, nella sua ultima stagione francese, è finalmente libero dai condizionamenti produttivi, Buñuel riprende i temi surrealisti dei primi film e, modulandoli diversamente, li inserisce in quegli straordinari racconti picareschi che s'intitolano: Bella di giorno (1967), La via lattea (1969), Tristana (1970), Il fascino discreto della borghesia (1972), Il fantasma della libertà (1974).
EUR 12.26
Alfred Hitchcock. Lo sguardo del desiderio
Alfred Hitchcock (1899-1980) è forse il regista più visto, conosciuto e studiato della storia del cinema. Nella sua lunghissima carriera, con più di sessanta film realizzati, ha attraversato il periodo muto e quello sonoro, la produzione inglese degli anni '20 e '30 e la stagione d'oro di Hollywood, tra tycoon come Selznick e i grandi divi dello schermo, mantenendo intatto il suo senso per lo spettacolo cinematografico puro, incredibilmente in equilibrio tra le logiche della produzione industriale e le esigenze della creazione artistica. Dai capolavori inglesi, muti e non, come Il pensionante (1926) e Il club dei 39 (1935), alle grandi opere di suspense, perdizione e perversione come Notorius (1946), La finestra sul cortile (1954), Intrigo internazionale (1959) e Gli uccelli (1963), i suoi film smuovono e mettono a nudo le pulsioni più segrete della psiche umana, svelando in tutta la sua ambiguità la ragione stessa del piacere dello sguardo.
EUR 12.26
Immagini dal mondo. Cinema, rappesentazione, verità
Questo libro raccoglie i materiali prodotti in occasione del XII Convegno Internazionale di Studi Tertio Millennio che nei giorni del 2 e del 3 dicembre 2008 ha animato il Cinema Sala Trevi di Roma. Il Convegno si è svolto nell'ambito della contestuale edizione del Tertio Millennio Film Fest. Fedeli alla tradizione del festival - che da anni costruisce il suo palinsesto formulando ipotesi di lettura della complessità del mondo contemporaneo - ci siamo interrogati su quale potesse essere la prospettiva migliore per dar conto non tanto del cinema sul o del presente quanto piuttosto di quel cinema che interroga la contemporaneità e che da essa si fa interrogare; su quale potesse essere la lente teorica sotto la quale meglio individuare e discutere le questioni che - dal fondo delle immagini più incandescenti del nostro tempo - agitano, scuotono, e rendono vivo un tale cinema.
EUR 10.45
L' infanzia e il sogno. Il cinema di Fellini
Fellini anticipa la nostra condizione postmoderna, senza tuttavia compiacersi della "debolezza" di pensiero che molti le attribuiscono e coltivano. E lo fa d'istinto, di cuore, grazie al suo onnivoro desiderio di conoscere, palpare, smontare il giocattolo della vita, toccare con mano un oggetto, una forma, un'idea e lasciarli cadere, così, per vedere l'effetto che fa. Per prendere le distanze tra il sopra e il sotto, scoprire la vertiginosa bellezza dell'ignoto nel noto. Le sue visioni non scaturiscono dal reale o dal presente, tanto meno dal "visibile", ma dalla memoria, dalla fantasia, e dall'"invisibile", che si stagliano all'improvviso nella notte. Dal buio, la luce. Come le apparizioni del piccolo pifferaio salvifico in 8 ½ o del favoloso Rex in Amarcord. L'autore riminese vincitore di cinque premi Oscar, pur coltissimo, non è un intellettuale. È qualcosa di più: un principe degli affetti, bravissimo a percepire prima che a razionalizzare, a concretare in pellicola i sogni e gli incubi che ne cullano e tormentano il genio. Federico Fellini scommette sul sorriso del bambino: è il personale rimedio contro la malinconia del vivere ed è un antidoto ai tragici passaggi del '900 (il fascismo, la guerra, il...