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Canzoni d'amore e di funambolismo
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Invisibili cicatrici
Una vita a metà, intervallata tra passato e presente, infestata dai ricordi e dal dolore. Una vita difficile, quella di Marta, la cui faticosa ricostruzione dovrà necessariamente passare attraverso le macerie di quel passato mai rimosso, i cui orrori sono ancora nitidamente stagliati nella sua mente. E sarà David, sognatore anticonformista conosciuto per caso, a iniziare con lei quel percorso, ignaro del suo dramma e delle cause che faranno sfociare il loro rapporto negli abissi di una relazione travagliata. Resistendo alle avversità, in nome dell'amore. Ma tra l'aleggiare di vecchi demoni e pesanti turbe psichiche, tra risalite e vorticose discese, Marta dovrà lottare, soprattutto contro se stessa, per rimanere in piedi. Sono invisibili le cicatrici che la violenza ha lasciato in lei, scorie che il tempo non può cancellare, eppure... dietro l'inferno lei scopre che esiste anche la bellezza, perché l'amore non brucia, non può fare del male. "Invisibili cicatrici" è un grido, un tentativo di riscossa, di rimanere aggrappati con le unghie alla vita; per amarla di nuovo.
EUR 17.00
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«Sebben che siamo donne». Le ribelli di via della Ripa
"Sebben che siamo donne..." raccoglie trenta testimonianze di donne protagoniste della Resistenza nel forlivese «che hanno raccontato con appassionata semplicità e modestia - spiegano Grazia Cattabriga e Rosalba Navarra - la loro esperienza di donne coraggiose nel vivere quotidiano e nelle situazioni straordinarie. Ci siamo limitate - seguitano le curatrici - a riportare fedelmente le testimonianze che, pur non volendo avere un profilo di prevalente carattere storico, in realtà, secondo noi, rivestono un grande valore perché documentano in modo circostanziato la portata affatto marginale dell'impegno e del ruolo delle donne all'interno del movimento resistenziale per la conquista della libertà e della democrazia. Ci siamo rese conto - precisano - che molte erano storie nascoste, storie non scritte di sofferenze e di sacrifici spesso taciuti, testimonianze di un impegno, mai rivendicato, nella lotta per l'affermazione della libertà, sulle quali è calato il silenzio della memoria».
EUR 12.75
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Lenin e Oriani. Il «corpo sacro» del leader nelle religioni politiche del Novecento
Due delle maggiori religioni politiche del Novecento, il fascismo italiano e il comunismo sovietico, si fondano su corpi defunti, eletti a sacre reliquie. Nello stesso anno 1924, infatti, Mussolini poneva le spoglie di Alfredo Oriani (morto nel 1909) in un sarcofago di pietra, creando un luogo cerimoniale al Cardello (dov'era nato) e la figura del "precursore" del fascismo; Stalin invece patrocinava l'immortalizzazione di Lenin, appena deceduto, ponendolo in un mausoleo sulla Piazza rossa a Mosca. Il culto del capo era impersonato da due vivi: la retorica intorno a Oriani parava il culto di Mussolini; l'imbalsamazione di Lenin quella del culto della personalità di Stalin. I totalitarismi ponevano così la loro legittimazione non sulle elezioni ma sulla pubblica condivisione dei corpi sacri dei "fondatori". Ne discendeva l'indiscutibilità delle ideologie ridotte a catechismi, un modello di leadership di tipo mistico, il primato dei dirigenti sui militanti. Un "lutto" prolungato impregnava sotterraneamente due morali sociali antindividualistiche, al fine di impedire che la formazione dell'io, propria della modernità, potesse scivolare verso l'individualismo e il corpo "edonista" dell'Occidente liberale. Questo libro ripercorre, attraverso l'attenzione alla sacralizzazione della politica, il ruolo del corpo del capo nella formazione del consenso.
Vedi Offerta Re di spugne
Con il rapido passo narrativo che la contraddistingue, Antonia Pozzi racconta un momento particolarmente significativo della vita della protagonista. Anna viene convocata da un notaio, suo amico d'infanzia, per una donazione rinunciataria, costringendola a un viaggio nel passato che molto la coinvolge, perché significa il ritorno ai luoghi della sua vita, agli affetti e agli amori di un altro tempo. Senza contare che, tra gli intrighi e i sotterfugi in cui ora si trova a vivere, scopre - racchiusa in un terribile e incredibile segreto - una inattesa, splendida verità.
EUR 11.05
Storie da vedere. Sceneggiature per la lettura del cinema
"Storie da vedere" raccoglie tre sceneggiature in forma di racconto, o di racconto in forma di sceneggiatura, cui Giuliana Castagnoli si è ampiamente dedicata, nutrendovi la sua nativa passione per la narrativa e soprattutto per il cinema. In questa raccolta ha scelto, tra le molte sue sperimentazioni, i racconti di ambiente romagnolo.
EUR 11.90
Romagna arcana. I folletti, le fate, la vecchia, la borda, i draghi e altri esseri fantastici ed entità misteriose
Stupore, reverenza, meraviglia, timore: questi sentimenti hanno fortemente caratterizzato il rapporto dell'uomo con la natura e con la sfera degli eventi che, trascendendo la natura stessa, si collocano nell'ambito del soprannaturale, del magico, del leggendario, dell'immaginario, relativo sia all'eccezionalità, sia ad aspetti e momenti della quotidianità. Un universo che si popolava di numerosi esseri, spesso immaginati per dare un volto o perlomeno un nome a fenomeni naturali, a pericoli, a misteri, a eventi inspiegabili, a reminiscenze mitiche e alla sensazione, o per meglio dire alla consapevolezza, che non è possibile comprendere e spiegare tutto ciò che esiste o che accade "sotto il cielo". Ecco allora le storie di draghi, fate, folletti, orchi, lupi mannari, animali fantastici, entità sfuggenti che potevano popolare i giorni e le notti dei luoghi più remoti (boschi, paludi, dirupi) e persino di quelli più vicini e frequentati, come la casa stessa, non immune dall'insidia delle ombre più subdole e oscure.
EUR 12.75
Il Caffé centrale a Mercato Saraceno
Nel 1822 il primo "caffettiere" Giovanni Mazzotti, soprannominato "Palmieri" avviava a Mercato Saraceno il "rito" del caffè, entrando a far parte della vita quotidiana e sociale di tanti mercatesi. Quel primo "Caffè" sorto due secoli fa, diventerà in tempi successivi il "Caffè del Teatro", e questo in ragione del fatto che verso la metà dell'Ottocento, nell'attuale municipio in un'ampia sala, aveva sede un teatro a cui si accedeva passando anche da questo locale pubblico. In quest'ottica i caffè - e non quelli definiti "i frettolosi bar del giorno d'oggi" - erano il luogo ove avvenivano incontri e dispute culturali, politiche, sociali, immaginando che ciò dovesse avvenire - forse con velleità - anche a Mercato Saraceno, alla stregua dei famosi caffè delle grandi città italiane. Poi il locale nel tempo cambiò denominazione, da "Caffè Comunale" a "Caffè Centrale" gestito ininterrottamente - a partire dal 1923 - dalla famiglia Bracciaroli. Da allora attorno al bancone si sono alternate tre generazioni: Emilio Bracciaroli il capostipite, il figlio Renzo e la moglie Rosanna (Rosi), poi il nipote Bruno con la moglie Patrizia, ancora in attività. Chi un tempo abitava a Mercato e per una qualche ragione ritorna,...
Finché sarà ancora luce
Ci sono poeti che con i loro versi sono in grado di infonderci, nello stesso momento in cui li leggiamo, un senso di quiete, di benessere, di gioia e felicità. Quelli che ci stampano un sorriso sulle labbra, ci rallegrano il cuore, quelli che ci regalano un ampio respiro. Nonostante tutto. Nonostante noi e le nostre paturnie quotidiane. Le poesie di Rita Laurenza possiedono questo magico dono. Terra, acqua, fuoco e aria: nel giro di pochi versi il poeta ci precipita nell'immensità della Natura. L'elemento che ha la prevalenza è il cielo, in tutte le sue multiformi espressioni, con la luce che ci trafigge o con il buio che ci culla, in un avvolgente, pervasivo e stratificato simbolo di movimento e vastità. L'aria è vita, e tutto, dal cielo alla terra, ne è avvolto. E noi, piccoli e comuni frammenti di vita, aspettiamo ad ogni alba il rinnovarsi del voto ancestrale, corolle di fiori notturni in attesa di nuove linfe e nuovi mattini [dalla Presentazione di Rosarita Berardi].
EUR 8.50
Vent'anni di talenti
Il presente volume, pubblicato in occasione del ventennale del concorso internazionale "Un talento per la scarpa", è stato curato collettivamente da: Filippo Fabbri, Daniele Gasperini, Gianfranco Miro Gori (coordinamento), Enzo Grassi (grafica), Serena Musolesi, Renzo Pirini, Maria Cristina Savani.
EUR 17.00
Il giorno del giudizio. Romagna 1796. La Rivoluzione
Giugno 1796: in Romagna arrivano i francesi di Napoleone. Dicono di portare libertà, uguaglianza e fraternità. In cambio pretendono viveri, oro e obbedienza. Per i romagnoli è la fine del mondo, un mondo che credevano immutabile. Il giudice Pietro Mazzi, colui che per la gente era il potere, è costretto dai nuovi padroni a dare vita al nuovo potere. Ma c'è un altro potere, ancora più forte, intenso, smisurato, che Mazzi scoprirà: quello di una donna che - mai rivelatasi - lo ama, fino all'estrema prova.
EUR 10.20
Contessa Adele. Viaggio sentimentale
Nella Romagna delle grandi famiglie terriere che, alla fine del secondo conflitto mondiale , si stanno sgretolando, prende avvio il libro dove si susseguono i racconti di un ragazzo che rivive momenti e ricordi della propria giovinezza intrecciati con la storia di un casato. È un viaggio sentimentale che ci fa rivivere immagini dimenticate di una vita rurale ormai perduta, la vita nelle ville e nei palazzi, il tutto mescolato con le narrazioni di episodi della vita e delle vicende di una realtà nobiliare di antiche origini, per tanti aspetti a noi ancora sconosciuta che viene sapientemente svelata.
EUR 13.60
Una comunità «dentro» la storia. Meldola e la Romagna nel Novecento: spazi locali e reti transnazionali (1912-1970)
Questa storia di comunità è venuta configurandosi attraverso la ricezione delle suggestioni provenienti dal rinnovamento storiografico indotto dalla "storia globale" e soprattutto dal suo intreccio con l'ancor feconda eredità della "micro-storia". Il "caso di studio" - muovendo dai territori di Meldola e della Romagna - è divenuto l'osservatorio ravvicinato, in una pluralità di spazi tra di loro interrelati e su diverse scale (locale e regionale, nazionale e transnazionale), di un percorso di ricerca sulla civilisation e sulla modernizzazione nell'età contemporanea. La "scoperta" in corso d'opera di un corposo pezzo di comunità approdata oltreoceano negli anni della "Grande Emigrazione" e riorganizzatasi nel lontano Connecticut, ha concorso a ridefinire le coordinate spaziali del progetto, con l'estensione dell'indagine alla contea di Litchfield e alla trasformazione di Meldolesi e Romagnoli in cittadini italoamericani. Privilegiando una storia sociale e culturale della politica, le forme politico-istituzionali e le élites locali attraverso cui si strutturano i rapporti di potere nella comunità e nelle relazioni tra periferie e centro supralocale rappresentano un collante nella narrazione storica delle fasi salienti: con le ricadute di guerre coloniali e di due guerre mondiali, di altrettanti dopoguerra, negli anni del regime fascista indagati attraverso le...
Stachanov ha venduto il suo tornio. Storie quotidiane di Romagna negli anni '60-'70
Il gap generazionale è una realtà con la quale ciclicamente veniamo chiamati a confrontarci, ma dal dopoguerra a oggi, la frazione di tempo che divide due generazioni si è ristretta al punto tale da non essere più individuata solo fra genitori e figli ma addirittura fra fratelli, distanti fra loro un lustro o poco più. Non si vuole certo iniziare una disquisizione sul tema Tempi Moderni ma è certo che la globalizzazione con la sua messe di tecnologie che evolvono a velocità frenetica, ci ruba la memoria. Acquisiscono così valore doppio i ricordi dell'autore, che non hanno il sapore solamente agrodolce di una giovinezza ormai trascorsa, ma testimoniano modalità quotidiane di lavoro, svago, sport, distanze e mezzi di trasporto che non possono essere definiti solamente superati, quanto addirittura persi nel labirinto di un costume e di uno spessore di vita di cui i nostri nipoti non hanno la benché minima conoscenza. Ne sia riprova la villeggiatura a Cervia, emozionante avventura per il nostro autore, a fronte del malumore che serpeggia in tutti noi per l'impossibilità di salire sul primo volo diretto alle Canarie per l'apericena di compleanno del collega conosciuto in remote working.
Vedi Offerta Paesaggi
"Multiforme è l'avventura umana che Alda Cicognani ci propone, forse riassumibile in un ritratto immediato del poeta che qui si rappresenta nella consapevolezza del male di vivere, e, nello stesso tempo, nella coscienza del valore inestimabile della vita e dei suoi doni ineguagliabili. Ciò che salva dal dolore e apre orizzonti di luce è il sentimento di più acuta evidenza che attraversa il libro, l'amore: ma un amore talora deluso dalla distanza infinita tra la donna che ama e il compagno che le accende una passione totale. Nelle Parole non dette, la donna che si confessa dirà di essere cane o gatto, per la sua disponibilità all'altro, per il suo bisogno di affetti. Per questa forza, nella donna innamorata, la delusione, ogni delusione, non arresta la consapevolezza della bellezza, della vita che si rinnova e si eterna. Il miracolo della natura, come scoperta e sorgente di felicità è il tema di molte delle più belle pagine di Alda. Un'ora su tutte incanta la poetessa, l'ora della sera, che riempie di tenerezza il dettato, forse perché metafora del finire del giorno, del mondo, della vita, e insieme e all'opposto come promessa di resurrezione. Si...
La bambina a orologeria e altre storie
Ci sono mille buone ragioni per non leggere questo libro: andare al mare, incontrare un amico al bar, visitare un altro pianeta, correre in libreria o acquistare un libro dal titolo: La bambina ad orologeria e altri racconti, come questo che state tenendo in mano e che acquisterete... così avrete qualcosa da portarvi al mare o da raccontare al vostro amico e saprete che strada prendere per raggiungere l'altro pianeta. Perché questa è la guida cosmologica partorita da un alieno, un abbecedario di scoppiettanti racconti ed esibizioni pirotecniche, il ricettario di un alchimista contemporaneo con procedimentalizzazioni fuori dall'ordinario, un'antologia di racconti caleidoscopici non recisi, un gioco all'immaginazione di quelli che, mentre leggi le regole, giochi e sorprendentemente sei già arrivato al traguardo. È un forsennato gioco dell'oca dove, guarda caso, c'è proprio un'oca, ma ci sono anche dei re che temono delfini, delle reincarnazioni feline e degli asini che volano. In questo circo delle narrazioni ad uso degli adulti rivolto ai bambini troverete un assortimento di maschere e di costumi per tutti i gusti. È come un menù fantasmagorico di piatti futuribili dove le pietanze prendono vita, basta indossare gli occhiali della Città...
Vita e leggenda di Allegra. Figlia di lord Byron e nipote di Mary Shelley
Un convento sperduto nella campagna romagnola avvolto da un alone di mistero riguardante la morte di una piccola educanda. Chi era la fanciulla in questione? Allegra, la figlia illegittima del poeta Byron. Perché la bambina si trovava nel convento di S. Giovanni Battista in Bagnacavallo? Quali furono gli avvenimenti che portarono Lord Byron e la sua figlioletta in Romagna? Chi era la madre di Allegra e perché vennero separate? Come la figlia del famoso Pari d'Inghilterra trovò la morte nel monastero bagnacavallese, lontana da entrambi i genitori? Il libro cerca di dare risposte a queste e ad altre domande, in cui viene raccontata la vita di Allegra Byron, dalla sua nascita, fino alla prematura morte, attraverso lettere e documenti inediti presenti in questa biografia.
EUR 11.05
Storia di un cielo azzurro
Alla fine del secondo conflitto mondiale si avvertono, nella Bassa Romagna, più che in altre parti del paese, inaspettati entusiasmi e come d'incanto la rete che aveva tenuto ingabbiate le menti per secoli sembra smagliarsi, aprendo gli occhi su nuovi orizzonti. Anche nelle campagne si incomincia a guardare oltre quelle siepi di biancospino che da sempre avevano segnato i confini dei terreni, donne e uomini superano gli affetti e i sentimenti che li legano ai campi, pronti ad abbandonare secolari costumi, usanze, tradizioni e credenze popolari. I giovani trovano la forza di rinunciare alla certezza del presente, a quel poco che la terra comunque avrebbe assicurato e le madri si manifestano coraggiose, volti al femminile senza precisi indirizzi, ma spinte da suggestivi quanto indecifrabili lontani miraggi. I Moretti, coltivatori a mezzadria, intraprendono un'attività commerciale e decidono di lasciare la campagna per avviarsi - prima di tanti altri -, verso un nuovo futuro, partecipando al grande fenomeno economico, culturale e sociale che caratterizzò l'intero paese dopo il 1950.
EUR 12.75
Vita quotidiana nella Ravenna Medievale
Come si presentavano le strade di Ravenna agli occhi dei contemporanei di Andrea Agnello? Cosa si mangiava negli anni in cui Dante Alighieri trovò rifugio presso Guido Novello da Polenta? E come si trascorreva la giornata quando l'arcivescovo Gerberto di Aurillac visse il suo breve mandato ravennate? Sono domande che forse molti si sono posti. Ma dove cercare le risposte? Di Ravenna sappiamo molto, ma nessuno, ad oggi, si è mai soffermato a ricostruire la vita quotidiana dei concittadini che vissero nei secoli che precedettero la Battaglia di Ravenna. Questo volume vuole proprio colmare una lacuna che accompagna la storia della nostra città da molto tempo.
EUR 11.05
Le guerre dei faentini
Dal massacro delle legioni romane nella Selva Litana alla Battaglia delle vigne fra gli eserciti di Mario e Silla, dalla vittoria dei Goti di Totila sui Bizantini di Narsete ai Francesi del Conte di Vitry, dalle guerre medioevali infinite contro Ravenna, Forlì, Imola e Bologna, ai lunghi assedi di Federico II di Svevia e del Duca Valentino, dalla partecipazione dei Faentini alle Crociate in Terra Santa e in Ungheria contro i Turchi all'invasione di Napoleone, dalle guerre d'indipendenza risorgimentali fino alla battaglia di Faenza fra Tedeschi in ritirata e Alleati anglo-americani: una lunga scia di ferro e di fuoco ha impresso il suo segno sanguinoso e distruttivo nelle terre a cavallo del Lamone e del Senio. Questo libro ne racconta in diciotto quadri i fatti e i protagonisti, il valore, gli eroismi e talvolta le viltà, la spavalderia dei capi e le sofferenze del popolo, l'inutilità e i guasti della guerra, ma anche le sue potenzialità di crudele levatrice di tempi nuovi. La Romagna sud-occidentale di oggi e al suo centro Faenza sono figlie di questa storia cruenta e dolente: gli ultimi settantacinque anni di pace non possono farci dimenticare oltre duemila anni...