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Domenico Piolanti. 100 anni dopo. 29 giugno 1922-29 giugno 2022
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La luna fra le mani
Tenere una bella luna piena fra le mani significa accarezzare un sogno d'argento. Poi, purtroppo, la luna si trasforma in piccola falce e il sogno svanisce. Con questa metafora si potrebbe riassumere la vicenda di Gianni che incontra Luisa in una triste giornata di pioggia. Da quell'incontro nasce una storia che avrebbe potuto essere semplice se a complicare il tutto non fosse intervenuto il vento del Sessantotto a mandare all'aria l'esile impalcatura etica di Gianni che, suo malgrado, non regge al confronto con le nuove idee di Luisa e inevitabilmente soccombe.
EUR 11.05
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Le scoperte e i sentieri. Memorie di una vita
Casalini ama come pochi la poesia, e si sente che la sua prosa, pur essendo solida compatta razionale, lascia respirare qua e là le pause liriche della vita, e anche del ragionamento. Le prime cinquanta, settanta pagine - il nucleo gambettolese; la maremmana transumanza, quelle che arrivano a lambire la Puglia - sono un capolavoro di autenticità narrativa, di pienezza umana. Sono pagine dense anche di ombre, di chiaroscuri. Nella seconda parte del libro tutto riacquista chiarità, dalla preistoria alla storia, nell'amore (il matrimonio), nella cultura, nella politica della Cesena novecentesca. L'editoria è stato un logico approdo, l'esito di multiformi esperienze: la vita, la scuola, il lungo impegno politico, la gramsciana filosofia della prassi, infine la cultura come impresa»
EUR 14.36
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Streghe, malefici e magia popolare in Romagna. Tra storia e folklore
Pochi fenomeni culturali sono stati diffusi in ogni epoca e ad ogni latitudine come quelli della magia e della stregoneria. E nessun fatto storico è forse enigmatico come quello relativo alle complesse motivazioni e dinamiche della «caccia alle streghe» che interessò in modo drammatico l'Europa e non solo. Ma chi erano i sospettati di stregoneria, e come si arrivò alla persecuzione che causò centinaia di migliaia di vittime? Chi erano le streghe e gli stregoni per la cultura dotta e per quella popolare? A livello mitico, spesso venivano identificate come «streghe» le anime dei morti che la religiosità precristiana credeva potessero irrompere nella dimensione terrena in certe occasioni. A livello storico e concreto con tale nome venivano indicate quelle persone che, con l'ausilio di formule, pozioni, rituali magici e aiutate (secondo quanto molti pensavano) dal Diavolo potevano maleficiare uomini e animali, scatenare tempeste, distruggere raccolti; streghe erano chiamate anche quelle figure da incubo, mutuate dalla mitologia antica, che si pensava insidiassero i bambini nelle culle. Come strega o stregone veniva poi bollato dalla cultura egemone chi svolgeva pratiche collocabili tra magia e medicina pauperum assolvendo al compito di fattucchiera, erborista, mammana, "mago", guaritore...
I culur dla vita int l'ora dla sera-I colori della vita nell'ora della sera. Poesie in dialetto cesenate
Cesena, in trasferta vale doppio. Cronache dagli stadi di tutta Italia
Una vita lavorativa passata a scrivere del Cesena, in nome di una passione sempre accesa: perché se il calcio è lo sport più bello del mondo, allora fare il giornalista sportivo è il lavoro più bello del mondo. Luca Serafini e Fabio Benaglia raccontano 50 trasferte al seguito dei bianconeri nel loro ruolo di inviati del Resto del Carlino e del Corriere Romagna. Sono 50 viaggi in cui la partita finisce con l'avere un ruolo da comprimaria, visitando stadi affascinanti come San Siro o microscopici come Matelica. Possono cambiare i palcoscenici, ma in Serie A come in Serie D, la missione resta la stessa: spedire gli articoli in tempo, cercare di raccontare nel modo migliore le vicende della squadra di calcio più amata della Romagna. Il tutto in mezzo a piccole grandi avventure in amicizia, a riprova che andare allo stadio in fondo è solo una magnifica scusa per stare insieme.
EUR 12.75
Consigli a un giovane avvocato (parole in un orecchio)
Genuzio Bentini è stato il più famoso avvocato romagnolo del Novecento. La sua parabola umana e professionale ha attraversato gli anni più difficili della prima metà del secolo scorso: dalle battaglie per l'emancipazione delle classi più povere, quando difese il socialista Benito Mussolini in tribunale, alla dittatura del Ventennio, che lo spedì sul lastrico «incerto del lavoro e del pane». Tra un'arringa e l'altra, davanti alle Corti d'Assise di tutta Italia, scrisse di getto un libello di consigli ai giovani avvocati appena affacciatisi alla professione. Consigli garbati, spiritosi, attualissimi. Consigli, però, sempre discreti. Come parole in un orecchio: per non salire troppo in cattedra e donare alle nuove generazioni meravigliose perle di esperienza. Perché la vita vissuta, quella tra i banchi della difesa e con la toga addosso, è quella che conta davvero. Nelle parole di Bentini, a quasi novant'anni di distanza dalla prima pubblicazione, si avverte la presenza di una saggezza eterna. Come eterno sarà il suo ricordo tra gli amanti della parola che si fa arte.
EUR 8.50
Voli notturni. Versi tra cielo e terra
È inusuale che due autori pubblichino insieme una raccolta di poesie. La motivazione va ricercata nella volontà di uscire da schemi prestabiliti che solitamente pongono un limite al sentire le cose del mondo in modo prettamente soggettiva. La poesia offre così una via di fuga dalla cosiddetta realtà. Esiste sempre, per chi la sa vedere, una realtà parallela.
EUR 8.50
A caratteri mobili
Scrive Mirka Tabanelli, a legittimazione del titolo di questa sua prima raccolta di poesie e forse dei suoi temi: «Sono affascinata dai caratteri mobili, dall'idea che con l'accostamento di ventisei grafemi si sia scritto di tutto, nei secoli: da capolavori grandiosi come la Divina Commedia , a ricette di cucina, testi scientifici, poesie amorose e via dicendo. Mi piace pensare che la combinazione di così pochi segni abbia dato vita ad opere tanto diverse tra loro: è un po'come quando pensi alle note musicali: sono sempre e solo sette, ma la loro armonia non è mai la stessa, dipende chi incontrano prima e chi trovano poi, quanto lunghe sono le pause, il ritmo che decidi di dare o lo strumento che decidi di suonare. Un po' proprio come le persone: possiamo essere letti e scritti in tanti modi differenti pur rimanendo sempre la stessa lettera; in base al posto che occupiamo, creiamo accordi e composizioni sempre nuove e diverse. In fondo, siamo anche noi caratteri mobili».
EUR 8.50
Amaremale
"Divincolarsi tra ciò che si è convinti di essere e ciò che dentro si è, dimenticarsi di ciò per cui dobbiamo accontentarci e scegliere di scegliere, scardinando i propri schemi e da crisalide sbocciare farfalla: questo è ciò che fa Vittoria. Un tuffo per chiunque scandagli i meandri della propria anima, "attraverso" la propria vittoria personale". (Mari Fusaroli)
EUR 8.50
Sussurri di siti silenti. Viaggio in Romagna e dintorni. Vol. 2
"Sussurri di siti silenti 2" propone un viaggio alla scoperta di quindici luoghi abbandonati della Romagna, a volte superandone brevemente i confini, allo scopo di dare voce a posti dimenticati o mai conosciuti dai più. È un viaggio nei siti, ma anche nella memoria, attraverso il racconto e il vissuto di chi li ha abitati. Ogni viaggio viene raccontato attraverso le visite dell'autrice, documentato dalle immagini di ieri e di oggi, arricchito dai dati storici e dalle narrazioni dei protagonisti che hanno vissuto e amato i luoghi descritti. Sono storie di vita quotidiana, che permettono di tornare alle radici delle tradizioni e del folklore romagnolo. Ogni sito ha un'anima, regalatagli da chi l'ha edificato, vissuto o semplicemente visitato. Questo viaggio nasce dal desiderio di dare voce a quei siti silenti che sussurrano al vento voci di uomini e donne, eventi storici, tradizioni del passato e storie di vita quotidiana. I sussurri vengono così catturati il tempo necessario per essere trasposti in parole, per poi essere lasciati fluire nuovamente nel loro eterno viaggio fra le fronde degli alberi e le pareti delle stanze ormai vuote. Finché c'è memoria c'è vita. Il ricordo ridona vita....
Iris Versari. Una biografia partigiana
"Iris Versari. Una biografia partigiana ha il pregio di creare una narrazione emozionante, propria della fiction, all'interno di una fedele e minuziosa ricostruzione storica. Con un lavoro straordinario di indagine sul territorio e negli archivi, la scrittrice Sandra libera la partigiana Iris dalla leggenda, restituendole il ruolo che le spetta nella Storia (quella con la S maiuscola): Bellini rilegge i racconti e le testimonianze dei sopravvissuti e ricompone i fatti riuscendo a restituirci la "vita civile" di Versari e il mondo contadino romagnolo in cui affonda le radici, a dimostrare le vere cause che la spinsero a partecipare attivamente alla lotta partigiana, a raccontarne le vicende all'interno della guerra di Liberazione intrecciandole, giocoforza, con quelle della banda Corbari al cui interno il suo operato si inserisce. In sintesi: a ridarle voce". (Francesca Romana di Santo)
EUR 15.30
Amalasunta e i goti in Italia
Amalasunta fu regina dei Goti e d'Italia. Succedette sul trono degli Ostrogoti al padre Teodorico, che aveva costituito il suo regno in Italia alla fine del V secolo d.C. Nacque nel 495 a Ravenna, l'ultima capitale del tramontato Impero Romano d'Occidente e capitale del nuovo regno barbarico. Apparteneva alla prima generazione dei Goti nati in Italia. Visse in un'epoca di profondi cambiamenti politici e sociali, in cui sulle ceneri dell'antico Impero Romano d'Occidente si stava consolidando una realtà nuova, la quale, tuttavia, traeva da esso insegnamenti politici, organizzativi, culturali e religiosi. Amalasunta ha regnato per breve tempo, meno di dieci anni, ma con un obbiettivo importante, quello di gungere in fine a governare su un solo popolo formato dalla fusione tra Goti e Romani. Per questo fine affrontò ostacoli, resistenze ed intrighi che in brevissimo tempo ebbero purtroppo la meglio su di lei. Nel rispetto dei fatti storici, l'autrice ripercorre gli anni della sua vita, quelli della sua formazione e poi del suo regno, attraverso uno sguardo femminile. Essa ricorre all'artifizio di una voce narrante di donna che racconta dal suo punto di vista gli avvenimenti di cui è stata testimone, dal primo...
Filo d'erba
Racconti brevi, o brevissimi, dipingono un mosaico di voci femminili che aleggiano sul filo d'erba della solitudine, o meglio, delle tante solitudini che compongono queste storie, comunissime dispersioni e rinascite, perdite e illuminazioni, dove la fatica di stare nel mondo diventa macigno di sogni, ora agognati allo spasimo, ora franti e rassegnati, ai piedi del monte dell'esistenza. L'animo sempre curvo sui tanti ruoli che travagliano le stagioni della vita, spesso l'io narrante, senza infamia e senza gloria, tende a sfuggire alle proprie angosce come anguilla che scivola e guizza tra le mani, pur di rimanere a galla nel proprio immobilismo. Pur di non identificarsi troppo a lungo con il problema, odi doversene giustificare. Affidando la narrazione a un parlato sommesso ,dilazionando i ricordi delle azioni in movimenti rapidi e fugaci di ballerine in gabbia, queste figure restano tuttavia autentiche testimoni della solitudine delle loro scelte, a volte con ironica consapevolezza, a volte con rabbia e l'ansia fobica di non volere più sentir parlare di se stesse pur ciarlandone in modo continuo ed esacerbato, altre, con uno stupefacente pensiero di gratitudine per la vita e il dono che hanno ricevuto in una lotta tanto...
L' ombra e la luce
Caterina Tisselli celebra con questo libro il trentesimo anno del suo appassionato sodalizio con la poesia: un legame ricchissimo di risultati, testimoniati da i numerosi riconoscimenti a una ricerca di poesia che è insieme abbandono al sogno e intima e consapevole adesione alla realtà: una disposizione che la poetessa di San Mauro riconferma in questo libro,nato nel tempo oscuro della pandemia e tuttavia aperto alla speranza di nuove rinascite. Così sottolineano del resto i testimoni che accompagnano questo trentennale: tra i quali, per non dire d'altri, presenti tuttavia all'apertura della raccolta, il sindaco sammaurese Luciana Garbuglia, che sottolinea l'intreccio tra «la quotidianità di un intimo sentire» e «l'attualità degli eventi che coinvolgono e interpellano la nostra società»; o Emanuele Chesi, direttore del «Carlino» cesenate, che nella poesia di Caterinascorge l'agire di una complessa tastiera «la riflessione sul presente, uno sguardo interiore senza finzioni, la rielaborazionedi eventi drammatici recuperati nel senso della compassione e dell'umanità»[rc].
EUR 12.75
Farfalle irrequiete. Storie varie e diverse
Il lettore non potrà non sorprendersi al multanime dispiegarsi dei temi, qui convocati - talora nella pregnanza di temi-metafora - per rendere in originale varietà l'avventura del vivere. Gianni Morelli racconta, in tessere di mosaico, la storia del farsi dell'uomo e delle sue urgenti passioni, dal mito della prostituta sacra al mito di Edipo; dalla grecità del tempo di Pericle alla vita affascinante e struggente, misteriosa e dolente, della Ipazia regina di antiche scienze; dalla perfetta letizia di San Francesco, nella sua santa simbiosi con la natura e Dio, alla fi gura di Maât, che prende per mano l'uomo e lo conduce per 42 tornanti sulle vie della perfezione; infine, dalle sintesi tra musica e pittura, in Beethoven e Klimt, fi no alla Romagna, irrinunciabilmente convocata nel mito del Passatore e nel nascere dell'arte nella Casa del Mutilato di Ravenna: un libro intrigante, disperso e diffuso in pagine di appassionata mitografia. (Roberto Casalini)
EUR 10.20
Gli Sforza. Il cotogno il biscione e la rosa. Dai mitici Attendoli di Cotignola, agli Sforza di Milano, ai Riario-Sforza di Imola e Forlì
"Dopo i saggi della sua prima stagione con «Il Ponte Vecchio» - Guerre e condottieri nella Romagna medievale (2007) e Il Papato alla conquista della Romagna (2014) - e dopo averci donato nel 2021 I ghibellini del Montefeltro (vastissima ricostruzione del tempo delle signorie montefeltrane e delle appassionate vicende che videro protagonisti signori e condottieri di parte ghibellina, e le loro signore, nella Romagna di tempi memorabili), Carlo del Monte propone in questo sontuoso volume la storia straordinaria degli Sforza, raccolta sotto i simboli del cotogno, del biscione e della rosa. In pagine appassionate, ricchissime di notizie e di rimandi, popolate da una folla di signori e cavalieri, di opportunisti e avventurieri, di signore fascinose e cortigiani maestri di tradimenti ed insidie, il libro muove dal leggendare delle origini degli Sforza, nelle campagne di Cotignola, in un cammino che li condurrà a farsi fondatori della potente signoria milanese, alle origini di molti destini: i Riario; la splendida Caterina leonessa di Romagna e signora di Imola e Forlì; i protagonisti e padroni delle signorie romagnole e italiane, nel moltiplicarsi ininterrotto di congiure e città saccheggiate e distrutte; e poi, tra gli altri, le figure...
Caffé con il morto a Milano Marittima
Così nella sua nota di apertura Alessandro Savelli ci presenta il suo racconto: «Quello descritto in questo libro è un mondo paesano di altri tempi, impegnatissimo durante il periodo estivo mentre in quello invernale, nella maggioranza dei casi, la vita del bar ne scandiva le giornate in un ozioso rilassamento. È un mondo di persone vere, capaci di passioni, di illusioni, di errori, ma che tenevano ben presenti certi valori profondamente radicati e la cui meta finale era il raggiungimento di un po' di felicità e di serenità. L'ironia e il sarcasmo sono sempre presenti nei romagnoli e fanno capolino anche quando vengono trattati argomenti molto seri o nei momenti più tragici. In loro è radicato il buon senso, l'umanità e la solidarietà e alla base di tutto vi è immutata la testardaggine nel perseguire le cose. La loro caparbietà è sempre viva, sempre operosa perché è parte integrante del loro carattere».
EUR 8.50
Confini. Arte, letteratura, storia e cultura della Romagna antica e contemporanea. Vol. 70
Alla ricerca della madre perduta. Testi per un teatro d'argomento scientifico a novant'anni dalla pubblicazione del Teorema di incompletezza di Kurt Gödel (1931)
Due drammaturgie di argomento scientifico, ciascuna secondo un diverso modo di rappresentare, conducono il lettore e lo spettatore in un viaggio nei meandri della ricerca. Le guide sono donne e uomini di scienza, vissuti in epoche diverse e qui convenuti per discutere le fondamenta del loro operare. Da Leonardo a Gödel, da Einstein a Rosalind Franklin, personaggi di ogni epoca spargono gemme di conoscenza e di esperienza, utili consigli in un'epoca di profonda criticità nei rapporti tra scienza e potere. Sulle loro spalle si ergono le sorti di una umanità dolente e smarrita. La nostra. I testi hanno conclusioni spiazzanti che segnano il confine tra il vero della realtà e il verosimile del teatro.
EUR 12.75