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Esiste Ascoli Piceno? Con 10 cartoline di Tullio Pericoli
Quando, nei primi anni Ottanta, una rivista di Ascoli Piceno gli chiede un breve contributo, Manganelli risponde con uno stupefacente gioco di prestigio, degno di un grande illusionista del linguaggio: negando l'esistenza della città. Nessuno, se non Tullio Pericoli, che lì ha vissuto, poteva avere l'audacia di affiancare i suoi disegni a quel memorabile, magistrale articolo.
EUR 5.95
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Il macellaio
«Finora inedito in Italia, "Il macellaio" di Sándor Márai (1928) svela come un uomo senza qualità con istinti sadici si trasforma nel soldato perfetto. Un noir politico che ci fa riflettere» - Robinson\r\n«Resta il merito di Sándor Márai che al debutto affronta di petto un passaggio d'epoca tanto atroce e perturbante» - Franco Marcoaldi, Il Venerdì\r\n\r\nOtto, il protagonista di questo racconto che segnò l'esordio letterario di Márai, è un formidabile, agghiacciante esempio di abiezione spontanea, naturale e ragionevole: uccidere animali in un mattatoio o soldati nemici in guerra non fa una grande differenza per lui, anzi corrisponde a una sorta di vocazione. Che si manifesterà in seguito in una forma brutale. Anticipando la Figura di Moosbrugger, il memorabile criminale dell'Uomo senza qualità di Musil, Márai ha saputo concentrare in un personaggio l'incontenibile sommovimento psichico che condusse alla prima guerra mondiale e devastò gli anni successivi. Ma racconta tutto questo con la pacatezza, lo scrupolo e la concisione di un cronista - come qualcosa che appartiene a una nuova, terrificante normalità.
EUR 8.50
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Santuario
«In confronto ad altri romanzi del Faulkner, Santuario è d'intreccio relativamente scarno: una musica a poche parti, in uno stile staccato, corposo, che s'avviluppa e monta faticosamente, con effetti poderosi ... Faulkner ha dato una quantità di prosa di tale altezza e potenza, di così straordinaria complessità di contrappunto, che per molti aspetti sfida qualunque paragone ».\r\n\r\nEMILIO CECCHI
EUR 11.05
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Lolly Willowes o l'amoroso cacciatore
«In "Lolly Willowes", il suo primo romanzo, Sylvia Townsend Warner si inoltra con fosca risolutezza nel reame del trascendente, e la sua prosa, con le sue scabre, repentine evocazioni, ha un che di soprannaturale. Questa è la storia arguta e arcana di una donna inglese molto per bene, che si sottrae educatamente all'ineluttabile connubio con l'altro sesso per diventare, invece, una strega.» John Updike
EUR 9.35
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Il castello dell'arsenico e altri racconti
In un anno, il 1938, in cui scrive alcuni dei suoi romanzi migliori (e basterà citarne tre: La casa dei Krull, Gli intrusi e Il borgomastro di Furnes) Simenon, quasi per distrarsi, butta giù anche trentatré racconti, fra cui quelli che hanno come protagonista il «dottorino», un simpatico medico di provincia con la vocazione del «risolutore di enigmi».\r\n\r\n«Alle cinque ero là, come gli altri giorni... Stavo mandando giù un sandwich, e intanto mi guardavo intorno distrattamente... E a un tratto ho notato una donna che mi osservava sorridendo... Non sono un dongiovanni, mi creda... Mi è sempre bastata mia moglie... Ma quella lì... Mi sono subito chiesto che ci facesse in un locale così popolare... Le capita di andare al cinema, no?... Ha presente le dive americane, le vamp, come le chiamano?... Be', dottore, avevo davanti agli occhi una vamp!...»\r\n\r\nConvinto di vivere un'avventura con la donna più bella che abbia mai incontrato, un anonimo ragioniere si trova, letteralmente, un cadavere tra le braccia; un ammiraglio che non è un ammiraglio ma solo un ex cuoco di bordo si volatilizza in pieno giorno senza lasciare tracce; un tale che ha la mania di comprare...
Il picnic e altri guai
In questa raccolta nella quale, inopinatamente, mancano gli animali, Gerald Durrell ci propone con la consueta, vivacissima grazia cinque storie di grande malia, spaziando in generi per lui insoliti: l'erotico, il macabro, lo horror. E ci offre con prodigalità la sua dote più amabile: l'arte di trasformare ogni esperienza in divertimento.
EUR 10.20
Una panchina a Manhattan
Anche se lo abbiamo quasi dimenticato, c'è stato un tempo in cui le grandi esposizioni internazionali riscrivevano la mappa (e rivoluzionavano la conoscenza) del mondo dell'arte, rivelando universi visivi fin lì nascosti, scatenando passioni e polemiche, ma alla fine guidando, molto più della critica o dell'accademia, le evoluzioni del gusto. Succedeva cioè che, al di fuori di qualsiasi canone, le mostre di quegli anni assegnassero all'improvviso ruoli da protagonista ad attori - Bramantino e Liotard, Pietro da Rimini e La Tour, Audubon e Wright of Derby - fin lì rassegnati a una vita da spalla, se non da comparsa. Così in questo libro, che raccoglie le cronache scritte in diretta il giorno della vernice, e a volte da città o sedi improbabili, Anna Ottani Cavina tenta di ricostruire, con la massima fedeltà possibile, non solo il significato e le conseguenze di quelle proposte eterodosse, ma anche il loro effetto collaterale forse più importante e duraturo: l'emozione della scoperta.
EUR 40.80
Uomo diventa lupo. Un'interpretazione antropologica di sadismo, masochismo e licantropia
Pagine densissime, sorrette da una documentazione impressionante, una foresta di note dove proliferano miti, riti e leggende dei luoghi più disparati del pianeta - e che fanno di questo libro uno dei viaggi più inquietanti nei recessi di quella che ancora oggi ci ostiniamo a chiamare «natura umana».\r\n\r\nRobert Eisler è stato il più misconosciuto fra i grandi visionari eruditi del Novecento. Studioso geniale e atipico, sempre ai margini del mondo accademico, ha lasciato un'opera multiforme e inclassificabile. E questo libro ne rappresenta l'estremo, grandioso epilogo. Influenzato da Jung e dalla sua teoria degli archetipi, si presenta come un'indagine socio-antropologica sulla crudeltà e l'aggressività umane, che ha l'audacia di suggerire una derivazione storica, o meglio preistorica, per ogni crimine e ogni violenza, «dall'attacco alla singola vita noto con il nome di assassinio o omicidio a quella forma di uccisione collettiva organizzata che chiamiamo guerra». La tesi di Eisler non potrebbe essere più concisa: se l'uomo moderno è sul piano biologico «la più spaventosa di tutte le bestie da preda» - secondo la definizione di William James -, e se al contrario il suo antenato era un primate frugivoro, a un certo stadio dell'evoluzione deve...
I Maigret: Pietr il Lettone-Il cavallante della «Providence»-Il defunto signor Gallet-L'impiccato di Saint-Pholien-Una testa in gioco. Vol. 1
Primo volume della raccolta delle opere di Maigret\r\n«Eleganza e distinzione, come si addice a un vero classico» - Il Venerdì\r\nPietr il Lettone\r\nIl commissario Maigret, della 1a Squadra mobile, alzò la testa ed ebbe l'impressione che il brontolio della stufa di ghisa posta al centro dell'ufficio e collegata al soffitto da un grosso tubo nero si stesse affievolendo. \r\nIl cavallante della «Providence»\r\nLa ricostruzione pur minuziosa dei fatti non chiariva nulla, se non che la scoperta dei due cavallanti di Dizy era a dir poco inverosimile. Quella domenica - era il 4 aprile -, alle tre del pomeriggio aveva cominciato a cadere una pioggia torrenziale.\r\nIl defunto signor Gallet\r\nIl primo contatto fra il commissario Maigret e il morto, con il quale avrebbe poi vissuto per settimane in una sconcertante intimità, avvenne il 27 giugno 1930 in circostanze banali, penose e indimenticabili al tempo stesso.\r\nL'impiccato di Saint-Pholien\r\nNessuno si accorse di quello che succedeva. Nessuno sospettò che nella sala d'attesa della stazioncina ferroviaria, dove tra l'odore di caffè, birra e limonata solo sei passeggeri aspettavano il treno con aria abbattuta, si stesse svolgendo un dramma.\r\nUna testa in gioco\r\nQuando in lontananza una campana suonò le due, il prigioniero era...
I Maigret: Il cane giallo-Il crocevia delle Tre Vedove-Un delitto in Olanda-All'insegna di Terranova-La ballerina del Gai-Moulin. Vol. 2
Secondo volume della raccolta delle opere di Maigret\r\n\r\nIl cane giallo\r\nVenerdì 7 novembre. Concarneau è deserta. L'orologio luminoso della città vecchia, che si intravede al di sopra dei bastioni, segna le undici meno cinque. La marea ha raggiunto il suo culmine e un forte vento di sud-ovest fa cozzare una contro l'altra le barche ormeggiate nel porto. \r\nIl Crocevia delle Tre Vedove\r\nQuando Maigret, con un sospiro di sfinimento, scostò la sedia dalla scrivania sulla quale teneva appoggiati i gomiti, l'interrogatorio di Carl Andersen durava esattamente da diciassette ore. \r\nUn delitto in Olanda\r\nQuando, in un pomeriggio di maggio, arrivò a Delfzijl, Maigret sapeva ben poco della faccenda che l'aveva condotto in quel paesino situato all'estremità settentrionale dell'Olanda. \r\nAll'Insegna di Terranova\r\n«... perché è un ragazzo d'oro, e la sua mamma, che ha soltanto lui, ne morirebbe. Sono certo, come del resto tutti qui in paese, che è innocente. Ma ne ho parlato con alcuni marinai i quali sostengono che verrà condannato perché i tribunali civili non hanno mai capito niente delle cose di mare...». \r\nLa ballerina del Gai-Moulin\r\n«Chi è?...». «Non so! È la prima volta che viene» disse Adèle soffiando fuori il fumo della sigaretta. Pigramente...
I Maigret: La balera da due soldi-L'ombra cinese-Il caso Saint-Fiacre-La casa dei fiamminghi-Il porto delle nebbie. Vol. 3
Terzo volume della raccolta delle opere di Maigret\r\n\r\nLa balera da due soldi\r\nUn tardo pomeriggio radioso. Un sole quasi languido nelle strade tranquille della Rive Gauche. E ovunque la gioia di vivere, sui visi, nei mille rumori familiari della strada. Ci sono giorni come questo, in cui l'esistenza è meno banale, e i passanti sui marciapiedi, i tram e le auto sembrano uscire da una fiaba.\r\nL'ombra cinese\r\nLe dieci di sera. I cancelli del giardino al centro di place des Vosges erano chiusi; la piazza era deserta: solo le tracce lucide lasciate dalle macchine sull'asfalto e il canto ininterrotto delle fontane, gli alberi senza foglie e la linea monotona dei tetti che si stagliavano uniformi contro il cielo.\r\nIl caso Saint-Fiacre\r\nPochi colpi sommessi alla porta; il rumore di un oggetto posato sul pavimento; una voce timida: «Sono le cinque e mezzo! È appena suonata la prima campana della messa...».\r\nLa casa dei fiamminghi\r\nQuando Maigret scese dal treno alla stazione di Givet, la prima persona che vide, proprio davanti al suo scompartimento, fu Anna Peeters. Nemmeno avesse previsto che si sarebbe fermato esattamente in quel punto del marciapiede! Non ne pareva sorpresa, e neppure compiaciuta. \r\nIl porto delle...
I Maigret: Il pazzo di Bergerac-Liberty Bar-La chiusa n.1-Maigret-I sotteranei del Majestic. Nuova ediz.. Vol. 4
Quarto volume della raccolta delle opere di Maigret\r\n\r\nIl pazzo di Bergerac\r\nQuando si dice il caso. Fino al giorno prima la prospettiva di un viaggio appariva a Maigret del tutto improbabile. Anche se quella era la stagione in cui Parigi cominciava a pesargli: un mese di marzo frizzante, con già qualche avvisaglia di primavera e un solicello chiaro, vivo, quasi tiepido.\r\nLiberty Bar\r\nLa prima sensazione fu di essere in vacanza. Quando Maigret scese dal treno, la stazione di Antibes era inondata per metà da un sole così luminoso che la folla in movimento sembrava fatta di ombre. Ombre munite di cappello di paglia, pantaloni bianchi e racchetta da tennis.\r\nLa chiusa n.1\r\nQuando osserviamo dei pesci attraverso uno strato d'acqua che ci impedisce qualsiasi contatto con loro, li vediamo restare a lungo inspiegabilmente immobili, poi spostarsi un po' più in là, con un lieve fremito delle pinne, come se aspettassero qualcosa.\r\nMaigret\r\nPrima di socchiudere gli occhi, Maigret aggrottò la fronte, non sapendo se credere a quella voce che veniva a strapparlo da un sonno profondo: «Zio!...».\r\nI sotterranei del Majestic\r\nIl rumore secco di una portiera. Un'altra giornata aveva inizio. Il motore in folle. Forse Charlotte stringeva la mano al...
I Maigret: La casa del giudice-Cécilie è morta-Firmato Picpus-Félicie-L'ispettore Cadavere. Vol. 5
Quinto volume della raccolta delle opere di Maigret \r\nLa casa del giudice\r\n«Cinquantasei, cinquantasette, cinquantotto...» contava Maigret.\r\n Non che volesse contare. Gli veniva automatico. Aveva la testa vuota, le palpebre pesanti.\r\n«Sessantuno, sessantadue...».\r\nGettò un'occhiata fuori. I vetri del Café Français erano smerigliati...\r\n\r\nCécile è morta\r\n La pipa che Maigret accese uscendo di casa, in boulevard Richard-Lenoir, gli parve più gustosa del solito. La prima nebbia era una sorpresa piacevole, come la prima neve per i bambini, specialmente perché non era la brutta nebbia giallastra di certe giornate invernali...\r\n\r\nFirmato Picpus \r\n Tre minuti alle cinque. Sull'enorme pianta di Parigi che ricopre buona parte del muro si accende una spia bianca. L'impiegato posa il sandwich che stava mangiando e infila una spina in uno dei mille fori del centralino.\r\n\r\nFélicie \r\n Fu un attimo assolutamente straordinario, e con ogni probabilità tutto durò davvero solo un attimo, come pare accada in quei sogni che ci sembrano invece lunghissimi. A distanza di anni Maigret avrebbe potuto ancora indicare il luogo preciso in cui era successo... \r\n\r\nL'ispettore Cadavre \r\n Maigret si guardava attorno con l'aria ingrugnita e involontariamente sussiegosa di chi è rimasto chiuso per ore e ore senza far niente in...
I Maigret: La furia di Maigret-Maigret a New York-Le vacanze di Maigret-Il morto di Maigret-La prima inchiesta di Maigret. Nuova ediz.. Vol. 6
Sesto volume della raccolta delle opere di Maigret.\r\n\r\nLa furia di Maigret\r\n La signora Maigret, che sgranava i piselli nell'ombra calda, dove l'azzurro del suo grembiule e il verde dei baccelli creavano chiazze sontuose, la signora Maigret, che non stava mai con le mani in mano, fosse pure alle due del pomeriggio della giornata più calda di un agosto già torrido...\r\n\r\nMaigret a New York\r\n Verso le quattro del mattino, quando la nave si era ancorata nel bacino di quarantena, la maggior parte dei passeggeri dormiva ancora. Qualcuno aveva appena socchiuso le palpebre udendo lo sferragliare delle catene, ma ben pochi, nonostante i propositi delle vigilia, se l'erano sentita di alzarsi...\r\n\r\nLe vacanze di Maigret\r\n La strada era stretta, come tutte le strade del vecchio quartiere delle Sables-d'Olonne, con il selciato sconnesso e marciapiedi dai quali bisognava scendere ogni volta che s'incrociava un passante. Sull'angolo, una magnifica porta a due battenti, di un verde intenso, sontuoso...\r\n\r\nIl morto di Maigret\r\n«Mi scusi, signora...».\r\nEra riuscito a interromperla, finalmente, dopo alcuni minuti buoni di pazienti tentativi.\r\n«Lei mi sta dicendo che sua figlia la avvelena a poco a poco...». \r\n\r\nLa prima inchiesta di Maigret\r\n Una balaustra nera divideva la stanza in...
I Maigret: Il mio amico Maigret-Maigret va dal coroner-Maigret e la vecchia signora-L'amica della signora Maigret-Le memorie di Maigret. Nuova ediz.. Vol. 7
Settimo volume della raccolta delle opere di Maigret.\r\n\r\nIl mio amico Maigret\r\n«Lei era all'ingresso del suo locale?».\r\n«Sì, dottore».\r\nInutile correggerlo. Quattro o cinque volte Maigret aveva cercato di fargli dire «commissario». Ma che importanza aveva? Che importanza aveva tutto questo?...\r\n\r\nMaigret va dal coroner\r\n«Ehi! Dico a lei!».\r\nMaigret si girò, come a scuola, per vedere chi stessero chiamando. «Sì, proprio lei, laggiù...».\r\nUn vecchietto pelle e ossa, con degli enormi baffi bianchi, che sembrava uscito dalla Bibbia, tendeva il braccio tremante. Ma verso chi?...\r\n\r\nMaigret e la vecchia signora\r\n Scese dal treno Parigi-Le Havre nella piccola, desolata stazione di Bréauté-Beuzeville. Si era alzato alle cinque, e dato che non si trovava un taxi aveva dovuto prendere il primo métro per la Gare Saint-Lazare...\r\n\r\nL'amica della signora Maigret\r\n La gallina era sul fuoco, con una bella carota rossa, una grossa cipolla e un mazzetto di prezzemolo, i cui gambi spuntavano dal bordo della pentola. La signora Maigret si chinò per controllare che il gas non si spegnesse, visto che era al minimo. Chiuse tutte le finestre, tranne quella in camera da letto... \r\n\r\nLe memorie di Maigret\r\n Era il 1927 o forse il 1928. Non ricordo con esattezza le date, e non...
I Maigret: Maigret al Picratt's - Maigret e l'affittacamere - Maigret e la Stangona - Maigret, Lognon e i gangster - La rivoltella di Maigret. Vol. 8
Ottavo volume della raccolta delle opere di Maigret. Le inchieste del commissario Maigret raccolte in questo volume sono state scritte tra il 1951 e il 1952.\r\n\r\nMaigret al Picratt's\r\nL'agente Jussiaume, che nel suo turno di notte passava sempre per le stesse vie più o meno alla stessa ora, era talmente abituato a quell'andirivieni da registrarlo in modo automatico, press'a poco come chi abita vicino a una stazione registra gli arrivi e le partenze dei treni. \r\n\r\nMaigret e l'affittacamere\r\n«Che ne direbbe di venire a mangiare qualcosa da noi, così, senza cerimonie?». Il buon Lucas aveva probabilmente aggiunto: «Mia moglie ne sarebbe felicissima, glielo assicuro». \r\n\r\nMaigret e la Stangona \r\nSul modulo compilato che l'usciere consegnò a Maigret c'era scritto testualmente: «Ernestine Micou in Jussiaume, detta la Stangona, da lei arrestata diciassette anni fa in rue de la Lune, e che per farla incavolare si era messa tutta nuda...». \r\n\r\n\r\nMaigret, Lognon e i gangster\r\n «D'accordo... D'accordo... Sì, signore... Ma sì... Sì... Le prometto che farò tutto il possibile... Appunto!... La saluto... Come? Ho detto che la saluto... Nessun disturbo... Buongiorno, signore...». Per la decima volta almeno (ormai non le contava più), Maigret riagganciò... \r\n\r\nLa rivoltella di Maigret...
I Maigret: Maigret e l'uomo della panchina-Maigret ha paura-Maigret si sbaglia-Maigret a scuola-Maigret e la giovane morta. Nuova ediz.. Vol. 9
I Maigret: Maigret e il ministro-Maigret e il corpo senza testa-La trappola di Maigret-Maigret prende un granchio-Maigret si diverte. Nuova ediz.. Vol. 10
I Maigret: Maigret e i vecchi signori-Maigret e il ladro indolente-Maigret e le persone perbene-Maigret e il cliente del sabato-Maigret e il barbone. Nuova ediz.. Vol. 12
I Maigret: Maigret perde le staffe-Maigret e il fantasma-Maigret si difende-La pazienza di Maigret-Maigret e il caso Nahour. Nuova ediz.. Vol. 13