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MEDORRHINUM 30CH GR
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MERCURIUS SOLUB 5CH GR
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OVARINUM 4CH GR
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PHOSPHORUS 30CH GR
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SEPIA OFF 9CH GR
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SILICEA 15CH GR
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SPONGIA TOSTA 5CH GR
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STREPTOCOCCINUM 30CH GR
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NARHIMED NASO CHIUSO ADULTI GOCCE
DENOMINAZIONENARHIMED NASO CHIUSOCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICADecongestionanti nasali per uso topico, simpaticomimetici, non associati.PRINCIPI ATTIVIQuesto farmaco da 1 mg/ml gocce nasali, soluzione. 1 ml di soluzione contiene: xilometazolina cloridrato 1 mg. Ogni goccia eroga 0,025 mg dixilometazolina cloridrato. Questo farmaco da 1 mg/ml spray nasale, soluzione. 1 ml di soluzione contiene: xilometazolina cloridrato 1 mg. Ogni nebulizzazione spray eroga 0,14 mg di xilometazolina cloridrato.ECCIPIENTIGocce nasali, soluzione spray nasale, soluzione: sodio fosfato monobasico diidrato; sodio fosfato dibasico dodecaidrato; sodio edetato; benzalconio cloruro; sorbitolo 70%; ipromellosa; sodio cloruro; acqua depurata.INDICAZIONIDecongestionante della mucosa nasale (in caso di raffreddore, raffreddore da fieno o altre riniti allergiche, sinusite).CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' alla xilometazolina o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Glucoma ad angolo chiuso. Rinite cronica. Pazienti con rinite secca o atrofica. Gravidanza. Bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Come altri vasocostrittori, non utilizzare questo medicinale in pazienti sottoposti a ipofisectomia per via transfenoidale o ad interventi chirurgici con esposizione della dura madre.POSOLOGIAL'uso del medicinale e' limitato agli adulti e agli adolescenti (eta'compresa tra 12 anni e 18 anni). Posologia. Gocce nasali, soluzione: instillare in ciascuna narice 2-3 gocce della soluzione per 1-3 volte al giorno, a seconda della necessita'. Non superare le 3 applicazioni in ciascuna narice al giorno. Spray nasale, soluzione: 1 nebulizzazionedi questo medicinale spray, 1-3 volte al giorno, a seconda della necessita'. Non superare le 3 applicazioni in ciascuna narice al giorno. Modo di somministrazione. Questo farmaco gocce nasali, soluzione: pulire il naso. Reclinare il capo all'indietro in posizione comoda o, se sdraiati a letto, chinare il capo di lato. Instillare le gocce in ciascuna narice e mantenere il capo reclinato all'indietro per un po' per consentire alle gocce di diffondersi nel naso. Subito dopo l'uso puliree asciugare il contagocce prima di riporlo nel flacone. Per evitare ilpossibile diffondersi dell'infezione, il flacone deve essere utilizzato da una sola persona. Questo farmaco spray nasale, soluzione: primadell'applicazione iniziale, premere la pompa azionandola 4 volte. Unavolta premuta, la pompa rimarra' normalmente carica per tutto il periodo di trattamento giornaliero. La pompa dovra' essere ricaricata premendo 4 volte se, premendo completamente il beccuccio, lo spray non dovesse fuoriuscire o se il prodotto non e' stato usato per piu' di 7 giorni. Per la somministrazione seguire le istruzioni che seguono, facendoattenzione a non spruzzare lo spray negli occhi. Pulire il naso. Tenere il flacone in posizione verticale con il pollice sotto la base e ilbeccuccio tra le due dita. Inclinarsi leggermente in avanti e inserire il beccuccio in una narice. Spruzzare e contemporaneamente respiraredelicatamente con il naso. Subito dopo l'uso pulire ed asciugare l'erogatore prima di rimettere il tappo. Per evitare la possibile diffusione di infezioni, ogni confezione di spray deve essere utilizzata da una sola persona. Popolazione pediatrica: il medicinale non deve essereusato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni.CONSERVAZIONEConservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Conservare nella confezione originale.AVVERTENZEQuesto farmaco, come altri agenti simpaticomimetici, deve essere utilizzato con cautela nei pazienti che mostrano una forte reazione alle sostanze adrenergiche che si manifesta con segni di insonnia, vertigini,tremore, aritmia cardiaca o elevata pressione arteriosa. Come altri vasocostrittori per uso locale, questo farmaco non deve essere utilizzato per piu' di 7 giorni consecutivi: l'uso prolungato o eccessivo puo'causare congestione di rimbalzo e/o atrofia della mucosa nasale. Nonsuperare le dosi indicate, soprattutto negli anziani. Si raccomanda cautela nei pazienti con ipertensione, malattie cardiovascolari, ipertiroidismo o diabete mellito, feocromocitoma come anche in caso di pazienti con ipertrofia prostatica ed in pazienti trattati con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO) o che li hanno assunti nelle ultime due settimane. I pazienti con sindrome del QT lungo trattati con xilometazolina possono essere esposti a un maggior rischio di aritmie ventricolarigravi. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: questo medicinale contiene benzalconio cloruro (BAC) come conservante che, specialmente quando usato per lunghi periodi, puo' provocare un rigonfiamento della mucosa nasale. Se si sospetta tale reazione (congestione nasale persistente), deve essere usato, se possibile, un medicinale per uso nasale senza benzalconio cloruro. Se tali medicinali per uso nasale senzabenzalconio cloruro non fossero disponibili, dovra' essere considerataun'altra forma farmaceutica. Puo' causare broncospasmo.INTERAZIONIInibitori delle monoaminossidasi (IMAO): la xilometazolina puo' potenziare l'azione degli inibitori delle monoaminossidasi e puo' causare crisi ipertensive. La xilometazolina non e' raccomandata in pazienti chestanno assumendo o hanno assunto IMAO nelle ultime due settimane. Antidepressivi triciclici e tetraciclici: l'uso concomitante di antidepressivi triciclici e tetraciclici e di simpaticomimetici puo' rinforzarel'effetto simpaticomimetico della xilometazolina e non e' pertanto raccomandato.EFFETTI INDESIDERATILe reazioni avverse sono elencate mediante la classificazione per sistemi organi e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune(>=1/10); comune (>=1/100 a < 1/10); non comune (>= 1/1.000 a < 1/100); raro (>= 1/10.000 a < 1/1.000) o molto raro (< 1/10.000). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni di ipersensibilità (angioedema, rash, prurito). Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Patologie dell'occhio. Molto raro: disturbi transitori della vista. Patologie cardiache.Molto raro:frequenza cardiaca irregolare e aumento della frequenza cardiaca. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: secchezza o fastidio nasale. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea.Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: bruciore nel sito di applicazione. Altri effetti indesiderati riscontrati: ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa, disturbi della minzione, insonnia e irrequietezza. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, inquanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza: in considerazione del suo potenziale effetto vasocostrittore sistemico, si consiglia di adottare la precauzione di non usare questo farmaco durante la gravidanza. Allattamento: non vi e' alcuna evidenza di effetti avversi sul neonato allattato al seno. Tuttavia non e'noto se la xilometazolina venga escreta nel latte materno, pertanto deve essere usata cautela e questo farmco deve essere utilizzato durante l'allattamento al seno solo sotto consiglio del medico. Fertilita':non vi sono dati adeguati riguardo agli effetti di questo medicinale sulla fertilita' e non sono disponibili studi sugli animali. Poiche' l'esposizione sistemica alla xilometazolina cloridrato e' molto bassa, gli effetti sulla fertilita' sono pertanto molto improbabili.
EUR 9.80
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VENORUTON OS 30 BUSTINE 1000MG
DENOMINAZIONEVENORUTONCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICASostanze capillaroprotettrici, bioflavonoidi.PRINCIPI ATTIVIVenoruton 1000 mg polvere; una bustina contiene, principio attivo: oxerutina 1000 mg. Venoruton 500 mg compresse rivestite; una compressa contiene, principio attivo: oxerutina 500 mg. Eccipienti con effetti noti: giallo tramonto lacca alluminio (E 110) (2,68 mg/compressa). Venoruton 2% gel; 100 g di gel contengono: principio attivo oxerutina 2 g. Eccipienti con effetti noti: benzalconio cloruro 0,05 mg/g. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIVenoruton 1000 mg polvere: mannitolo; saccarina sodica; acido citricomonoidrato. Venoruton 500 mg compresse rivestite: poliacrilato dispersione 30 per cento; talco; magnesio stearato; macrogoli; copovidone; giallo tramonto lacca alluminio (E 110); titanio diossido. Venoruton 2%gel per uso cutaneo: carbomeri; sodio idrossido; disodio edetato; benzalconio cloruro; acqua depurata.INDICAZIONIVENORUTON e' indicato nel trattamento dei sintomi correlati all'insufficienza venosa; stati di fragilita' capillare.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.POSOLOGIAVenoruton 1000 mg polvere: da 2 a 3 bustine al giorno, a seconda dellagravita' del sintomo. Il contenuto di ogni bustina di polvere va sciolto accuratamente in un po' d'acqua e assunto prima o durante i pasti,anche nell'insufficienza venosa del plesso emorroidario. Venoruton 500 mg compresse rivestite: 2 - 3 compresse al giorno. Le compresse vanno ingerite intere con un po' d'acqua, senza masticare, prima o durantei pasti, anche nell'insufficienza venosa del plesso emorroidario. Venoruton 2% gel per uso cutaneo: applicare un adeguato quantitativo di gel sia sulla zona interessata al disturbo che sulle aree circostanti,2 volte al giorno (mattino e sera). Massaggiare leggermente per far penetrare il medicinale fino all'assorbimento completo, cioe' finche' non si sente al contatto delle mani che la pelle e' asciutta. Non superare le dosi consigliate. Usare solo per brevi periodo di trattamento.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.AVVERTENZEI pazienti che soffrono di edemi agli arti inferiori dovuti a malattiecardiache, renali o epatiche non devono assumere Venoruton poiche' l'effetto di Venoruton non e' dimostrato in queste indicazioni. Popolazione pediatrica: l'impiego di Venoruton non e' raccomandato nei bambini. Venoruton gel: l'uso, specie se prolungato, dei prodotti da applicare sulla cute puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In talcaso occorre interrompere il trattamento e rivolgersi al proprio medico per istituire una terapia idonea. Informazioni importanti su alcunieccipienti. Venoruton 1000 mg polvere contiene; saccarina sodica: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioe' essenzialmente 'senza sodio'. Venoruton 500 mg compresse rivestite con film contiene l'agente colorante azoico; giallo tramonto lacca alluminio (E 110): puo' causare reazioni allergiche. Venoruton gel contiene; benzalconio cloruro: questo medicinale contiene 0,391 mg di benzalconio cloruro per dose equivalente a 0,05 mg/g. Il benzalconio cloruropuo' irritare la pelle. Se sta allattando non applichi questo medicinale sul seno perche' il bambino potrebbe ingerirlo con il suo latte.INTERAZIONIAd oggi non e' stata riportata alcuna specifica interazione dell'oxerutina con altri medicinali. I dati in vitro su una possibile modulazione dell'attivita' del CYP3A da parte dei componenti dell'oxerutina (quercetina e rutina presenti in tracce) sono discordanti. Venoruton gel:nessuna interazione con medicinali e' stata riportata.EFFETTI INDESIDERATIVenoruton formulazioni orali. Riassunto del profilo di sicurezza: Venoruton puo' causare in rari casi effetti indesiderati gastrointestinalio reazioni cutanee quali disturbi gastrointestinali, flatulenza, diarrea, dolore addominale, disturbi allo stomaco, dispepsia, rash, prurito o orticaria. Molto rara e' la comparsa di vertigini, mal di testa, vampate di calore, stanchezza o reazioni di ipersensibilita' come reazioni anafilattoidi. Elenco delle reazioni avverse. Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito mediante la classificazione per sistemiorgani e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10), comune (>= 1/100 a < 1/10), non comune (>= 1/1.000 a < 1/100),raro (>= 1/10.000 a < 1.000), molto raro (< 1/10.000), o non nota (lafrequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono indicati in ordine decrescente di gravita'. Disturbi del sistema immunitario. Molto rara: reazioni anafilattoidi, reazioni di ipersensibilità . Patologie del sistema nervoso. Molto rara: capogiri, mal di testa. Patologie vascolari. Molto rara: vampate. Patologie gastrointestinali. Rara: disturbi gastrointestinali, flatulenza, diarrea, dolore addominale, disturbi allo stomaco, dispepsia. Patologie della cute e deltessuto sottocutaneo. Rara: rash, prurito, orticaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto rara:stanchezza. Venoruton gel. Riassunto del profilo di sicurezza: Venoruton gel e' ben tollerato. Sono stati osservati rari casi di sensibilizzazione con comparsa di reazioni cutanee. Tali sintomi scompaiono con l'interruzione del trattamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza: la sicurezza del farmaco in gravidanza non e' stata determinata, pertanto non e' raccomandato in gravidanza. Allattamento: neglistudi su animali, sono state trovate tracce di oxerutina nel latte materno. Si presume che le piccole quantita' di oxerutina che passano nel latte materno possono essere considerate senza rilevanza clinica perl'uomo. Fertilita': gli studi su animali non hanno evidenziato effetti sulla fertilita' dopo somministrazione di oxerutina.
EUR 18.50
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MAALOX PLUS 30 COMPRESSE MASTICABILI
DENOMINAZIONEMAALOX PLUSCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntiacidi associati ad antimeteorici.PRINCIPI ATTIVI100 ml di sospensione contengono; principi attivi: magnesio idrossido3,65 g alluminio idrossido 3,25 g dimeticone 0,50 g. Eccipiente(i) coneffetti noti: metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, sorbitolo. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo6.1. Una compressa contiene; principi attivi: magnesio idrossido 200 mg alluminio ossido, idrato 200 mg dimeticone 25 mg. Eccipiente(i) coneffetti noti: glucosio, saccarosio, sorbitolo. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIMAALOX PLUS 3,65% + 3,25% + 0,5% sospensione orale: metilcellulosa, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, carmellosa, idrossipropilcellulosa, acido citrico, saccarina sodica, sorbitolo liquido non cristallizzabile, aroma di limone, aroma di crema svizzera, acqua depurata. MAALOX PLUS 200 mg + 200 mg + 25 mg compresse masticabili:amido di mais, acido citrico, amido pregelatinizzato, glucosio, mannitolo, saccarosio, sorbitolo, sorbitolo liquido non cristallizzabile, talco, magnesio stearato, saccarina sodica, aroma di limone, aroma di crema svizzera, E 172.INDICAZIONITrattamento sintomatico dell'iperacidita' (inclusi bruciore e dolore)anche in caso di esofagiti, e dell'iperacidita' quando accompagnata dadispepsia. Trattamento sintomatico del gonfiore gastro-intestinale quando accompagnato da iperacidita'.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Pazienti affetti da porfiria. Forme gravidi insufficienza renale (clearance della creatinina inferiore a 30 mL/min). Generalmente controindicato in eta' pediatrica. Stato di cachessia.POSOLOGIAMAALOX PLUS 3,65% + 3,25% + 0,5% sospensione orale. Posologia: non superare le dosi massime indicate se non su prescrizione medica. Ingerire2-4 cucchiaini (10-20 ml) 4 volte al giorno, 20-60 minuti dopo i pasti e prima di coricarsi. Modo di somministrazione: agitare bene prima dell'uso. Puo' essere diluito in acqua o latte. MAALOX PLUS 200 mg + 200 mg + 25 mg compresse masticabili. Posologia: non superare le dosi massime indicate se non su prescrizione medica. 2-4 compresse 4 volte aldi' ben masticate o succhiate, 20-60 minuti dopo i pasti e prima di coricarsi. Modo di somministrazione: le compresse devono essere ben masticate o succhiate. La loro assunzione puo' essere seguita da ingestione di acqua o latte. Popolazione pediatrica: non e' raccomandata la somministrazione del medicinale in eta' pediatrica.CONSERVAZIONESospensione orale: non conservare a temperatura inferiore ai 4 gradi C. Flacone: tenere il flacone ben chiuso. Compresse masticabili: conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.AVVERTENZEL'alluminio idrossido puo' causare stitichezza e un sovradosaggio di sali di magnesio puo' causare ipermotilita' dell'intestino; alte dosi di questo medicinale possono causare o aggravare l'ostruzione intestinale e dell'ileo nei pazienti a piu' alto rischio, come quelli con compromissione renale, con stipsi di base, con alterazione della motilita'intestinale, in bambini (da 0 a 24 mesi), o anziani. L'alluminio idrossido non e' ben assorbito dal tratto gastrointestinale, e gli effettisistemici sono quindi rari in pazienti con una normale funzionalita' renale. Tuttavia, dosi eccessive o uso a lungo termine, o anche dosi normali in pazienti con diete povere di fosforo o in bambini (da 0 a 24mesi), possono portare ad eliminazione del fosfato (a causa di un legame alluminio-fosfato) accompagnata da un aumento del riassorbimento osseo e ipercalciuria con rischio di osteomalacia. Si consiglia di consultare il medico nel caso di un uso a lungo termine o in pazienti a rischio di ipofosfatemia. Nei pazienti con compromissione renale i livelli plasmatici di alluminio e magnesio tendono ad aumentare causando rispettivamente iperalluminemia e ipermagnesiemia. In questi pazienti, lunghe esposizioni ad alte dosi di sali di alluminio e magnesio possonocondurre a encefalopatie, demenza, anemia microcitica o al peggioramento di osteomalacia da dialisi. In presenza di forme lievi e moderate di insufficienza renale si consiglia di assumere il prodotto sotto il controllo del medico. L'uso prolungato di antiacidi nei pazienti con forme lievi e moderate di insufficienza renale deve essere evitato. La somministrazione di questo medicinale e' controindicato nei soggetti affetti da forme gravi di insufficienza renale (vedere paragrafo 4.3). L'alluminio idrossido potrebbe non essere sicuro in pazienti affetti daporfiria sottoposti ad emodialisi (vedere paragrafo 4.3). Maalox Plus, per la sua composizione, non ha tendenza a modificare il comportamento dell'alvo. Tuttavia, in alcuni soggetti particolarmente sensibili eper dosaggi elevati, e' possibile il verificarsi di un'accelerazionedel transito intestinale. MAALOX PLUS 3,65% + 3,25% + 0,5% sospensioneorale contiene, paraidrossibenzoati: possono causare reazioni allergiche (anche ritardate); 448 mg di sorbitolo in 10 ml (2 cucchiaini). Aipazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale; meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioe' e' essenzialmente "senza sodio". MAALOX PLUS 200 mg + 200 mg +25 mg compresse masticabili contiene: circa 15 mg di sorbitolo, per compressa. L'effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti sorbitolo (o fruttosio) e l'assunzione giornaliera di sorbitolo (o fruttosio) con la dieta deve essere considerato. Il contenuto di sorbitolo in medicinali per uso orale puo' modificare la biodisponibilita' di altri medicinali per uso orale co-somministrati; circa 500 mg di glucosio , per compressa: da tenere in considerazione in personeaffette da diabete mellito, qualora si dovessero assumere piu' di 10 compresse al giorno; i pazienti affetti da rari problemi di malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale; saccarosio, i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale;meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioe' e' essenzialmente"senza sodio". Popolazione pediatrica: nei bambini piccoli l'uso di magnesio idrossido puo' portare a ipermagnesemia, in particolare se presentano danno renale o disidratazione.INTERAZIONIPoiche' i sali di Al e Mg riducono l'assorbimento gastroenterico delletetracicline, si raccomanda di evitare l'assunzione di Maalox Plus durante la terapia tetraciclinica per via orale. L'uso di antiacidi contenenti alluminio puo' ridurre l'assorbimento di farmaci come gli H 2 -antagonisti, atenololo, cefdinir, cefpodoxime, clorochina, tetracicline, diflunisal, digoxina, bisfosfonati, etambutolo, fluorochinoloni, fluoruro di sodio, glucocorticoidi, indometacina, isoniazide, ketoconazolo, levotiroxina, lincosamidi, metoprololo, neurolettici fenotiazinici, penicillamine, propranololo, rosuvastatina, sali di ferro. Polistirene sulfonato (Kayexalate): si raccomanda cautela quando il medicinalee' assunto insieme a polistirene sulfonato (Kayexalate) a causa del rischio potenziale di ridotta efficacia della resina nel legare il potassio, di alcalosi metabolica in pazienti con compromissione renale (segnalato con idrossido di alluminio e idrossido di magnesio), e di ostruzione intestinale (segnalato con idrossido di alluminio). Idrossido dialluminio e citrati possono provocare iperalluminemia, specialmente nei pazienti con compromissione renale: poiche' l'uso di magnesio idrossido provoca l'alcalinizzazione delle urine, e' stata osservata una maggiore escrezione di salicilati se somministrati contemporaneamente. Lasciar trascorrere almeno due ore (4 per i fluorochinoloni), prima diassumere MAALOX per evitare l'interazione con gli altri farmaci. L'usocontemporaneo di chinidina puo' determinare l'aumento dei livelli dichinidina nel siero e portare a sovradosaggio di chinidina. L'utilizzocontemporaneo di alluminio idrossido e citrati puo' portare ad un aumento dei livelli di alluminio, particolarmente nei pazienti con insufficienza renale. L'alcalinizzazione dell'urina successiva alla somministrazione di magnesio idrossido puo' modificare l'escrezione di alcunifarmaci; pertanto, e' stata osservata una maggiore escrezione di salicilati.EFFETTI INDESIDERATILa frequenza degli effetti indesiderati di seguito riportati e' definita utilizzando le seguenti convenzioni: comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000,
EUR 11.50
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RINAZINA ADULTI GOCCE 10ML 10MG 0,1%
DENOMINAZIONERINAZINACATEGORIA FARMACOTERAPEUTICASistema respiratorio, simpaticomimetici, non associati.PRINCIPI ATTIVI1 ml di soluzione contiene: principio attivo: nafazolina nitrato 1 mg.Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIRINAZINA 1 mg/ml gocce nasali, soluzione: sodio cloruro, disodio edetato, sodio fosfato monobasico diidrato, acido fosforico concentrato, benzalconio cloruro, acqua depurata. RINAZINA 100 mg/100 ml spray nasale, soluzione: sodio cloruro, disodio edetato, sodio fosfato monobasicodiidrato, acido fosforico concentrato, benzalconio cloruro, aroma balsamico, acqua depurata.INDICAZIONIDecongestionante nasale in corso di riniti e faringiti acute catarrali, di riniti allergiche, di sinusiti acute.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Malattie cardiache ed ipertensione arteriosa gravi. Glaucoma. Ipertiroidismo. Il medicinale e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Non somministrare durante e nelle due settimane successive a terapia con farmaci antidepressivi.POSOLOGIAGocce nasali: adulti: 2-3 gocce in ciascuna narice, 2-3 volte al giorno Spray nasale: adulti: 1-2 nebulizzazioni in ciascuna narice, 2-3 volte al giorno. Popolazione pediatrica: il medicinale e' controindicatonei bambini di eta' inferiore ai 12 anni (vedere paragrafo 4.3). Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore delprodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempopuo' dar luogo ad effetti sistemici gravi. In assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni, consultare il medico; in ogni caso, il trattamento non deve essere protratto per oltre una settimana.CONSERVAZIONERINAZINA 100 mg/100 ml spray nasale, soluzione: questo medicinale nonrichiede alcuna condizione particolare di conservazione. RINAZINA 1 mg/ml gocce nasali, soluzione: conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Conservare in posizione verticale.AVVERTENZEImpiegare con cautela negli anziani e nei portatori di ipertrofia prostatica per il pericolo di ritenzione urinaria. Nei pazienti con malattie cardiovascolari, specialmente negli ipertesi, l'uso dei decongestionanti nasali deve essere comunque di volta in volta sottoposto al giudizio del medico. L'uso protratto di vasocostrittori puo' alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali inducendoanche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per un lungo periodo di tempo puo' risultare dannoso. Benzalconio cloruro (BAC) contenuto come conservante in RINAZINA gocce nasali e spray nasale, specie quando usato per lunghi periodi, puo' provocare un rigonfiamento della mucosa nasale. Se si sospetta tale reazione (congestione nasale persistente), deve essere usato, se possibile, un medicinale per uso nasale senza BAC. Se tali medicinali per uso nasale senza BAC non fossero disponibili, dovra' essere considerata un'altra forma farmaceutica.Puo' causare broncospasmo. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti topici puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso e'necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. Con l'uso di farmaci simpaticomimetici, ai quali appartiene anche la nafazolina, sono stati riportati rari casi di encefalopatia posteriore reversibile/sindrome reversibile da vasocostrizione cerebrale. I sintomi riferiti comprendono insorgenza improvvisa di cefalea grave, nausea, vomito e disturbi della visione. La maggior parte deicasi migliora o si risolve in pochi giorni in seguito a trattamento appropriato. L'uso della nafazolina deve essere immediatamente interrotto e deve essere consultato il medico se si manifestano segni e/o sintomi di encefalopatia posteriore reversibile/sindrome reversibile da vasocostrizione cerebrale.INTERAZIONIIl farmaco puo' interagire con farmaci antidepressivi.EFFETTI INDESIDERATIIl prodotto puo' determinare localmente fenomeni di rimbalzo di sensibilizzazione e congestione delle mucose. Per rapido assorbimento dellanafazolina attraverso le mucose infiammate, si possono verificare effetti sistemici consistenti in ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa, cefalea, disturbi della minzione.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOIn gravidanza e nell'allattamento, RINAZINA deve essere usata solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso.
EUR 11.05
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COCARNETINA B12*OS 10FL 10ML
DENOMINAZIONECOCARNITIN B12 500 MG / 2 MG POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE ORALECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAltri farmaci dell'Apparato gastrointestinale e del metabolismo, amminoacidi e derivati.PRINCIPI ATTIVIUn tappo contiene: cobamamide 2 mg. Un flaconcino contiene: L-Carnitina sale interno 500 mg.ECCIPIENTIIl tappo contiene: polietilenglicole 4000, mannitolo polvere. Il flaconcino contiene : sorbitolo soluzione 70%, sodio benzoato, succo amarena, succo orzata, saccarosio, acqua demineralizzata q.b.INDICAZIONIPediatria: tutti gli stati di denutrizione dei bambini, lattanti e prematuri, ritardi dell'accrescimento, insufficienza ponderale, distrofie, anoressie, dimagramenti da qualunque causa, stati di debilitazione post-infettiva. Medicina interna: dimagramenti patologici di qualunqueetiologia, magrezza senza causa apparente, inappetenza, astenie, convalescenza, come anticatabolico nelle terapie cortisoniche protratte e nella tireotossicosi, nelle ipoproteinemie delle epatopatie e delle nefrosi.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.POSOLOGIALattanti e prematuri: un flaconcino al giorno diluito in acqua. Bambini ed adolescenti: 1-2 flaconcini al giorno diluiti in acqua. Adulti: 2-3 flaconcini al giorno. Popolazioni speciali. Pazienti anziani: non sono necessarie modifiche del dosaggio di questo farmaco nei pazienti anziani. Pazienti con insufficienza renale: pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale non devono essere trattati con la somministrazione di alte dosi di L-Carnitina per periodi prolungati pervia orale perche' puo' indurre un accumulo dei metaboliti potenzialmente tossici. Non sono disponibili dati per l'uso della Vitamina B12 inpazienti con insufficienza renale. Pazienti con insufficienza epatica:non sono disponibili dati in pazienti con insufficienza epatica. Le caratteristiche di questo medicinale possono essere alterate dall'esposizione alla luce e se non viene usato immediatamente dopo la miscelazione con liquidi o cibo.CONSERVAZIONENon conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.AVVERTENZELa somministrazione cronica orale di alte dosi di L-Carnitina in pazienti con grave insufficienza renale puo' indurre un accumulo dei metaboliti potenzialmente tossici: trimetilamina (TMA) e trimetilamina-N ossido (TMAO). Sono stati riportati casi molto rari di aumento dell'INR (International Normalized Ratio) in pazienti sottoposti a terapia concomitante con L-Carnitina e farmaci cumarinici. L'INR o altri opportunitest di coagulazione -devono essere controllati settimanalmente fino alla stabilizzazione dei valori e successivamente mensilmente, nei pazienti che assumono anticoagulanti insieme a L-Carnitina. Sono stati riportati casi di convulsioni in pazienti, con o senza precedenti di attivita' convulsive, che avevano ricevuto L-Carnitina per via orale od endovenosa. In pazienti con sottostanti condizioni predisponenti il trattamento con L-Carnitina puo' scatenare le crisi convulsive. Questo medicinale contiene 4,075 g di sorbitolo per flaconcino. Il sorbitolo puo' causare disturbi gastrointestinali e avere un lieve effetto lassativo. L'effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti sorbitolo (o fruttosio) e l'assunzione giornaliera di sorbitolo (ofruttosio) con la dieta deve essere considerato. Il contenuto di sorbitolo in medicinali per uso orale puo' modificare la biodisponibilita'di altri medicinali per uso orale co-somministrati. Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale. Questo farmaco contiene 1,5 g di saccarosio per flaconcino. Il saccarosio puo' essere dannoso per i denti. I pazienti affettida rari problemi di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene 0,048 g di sodio benzoato per flaconcino. L'aumento della bilirubinemia a seguitodel suo distacco dall'albumina puo' aumentare l'ittero neonatale che puo' evolvere in kernittero (depositi di bilirubina non coniugata nel tessuto cerebrale). Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioe' essenzialmente 'senza sodio'. Data la particolare labilita' e fotosensibilita' della Cobamamide, l'eventuale soluzione del prodotto in liquidi o la sua miscelazione in altri alimenti deve avvenire immediatamente prima del momento della somministrazione. Ilfarmaco non da' assuefazione ne' dipendenza. I prodotti contenenti Cobamamide non devono essere somministrati a soggetti anemici se non sulla base di indagini volte a stabilire l'esatta natura dell'anemia.INTERAZIONIAnticoagulanti orali: sono stati riportati casi molto rari di aumentodell'INR (International Normalized Ratio) in pazienti sottoposti a terapia concomitante con L-Carnitina e farmaci cumarinici. L'INR o altriopportuni test di coagulazione devono essere controllati settimanalmente fino alla stabilizzazione dei valori e successivamente mensilmente,nei pazienti che assumono L-Carnitina insieme a farmaci cumarinici. Altre interazioni: la somministrazione concomitante di L-Carnitina confarmaci che inducono ipocarnitinemia a causa di una maggiore perdita di carnitina renale (acido valproico, profarmaci contenenti acido pivalico, cefalosporine, cisplatino, carboplatino e ifosfamide) puo' ridurre la disponibilita' di L-Carnitina. Non sono note interazioni della Vitamina B12 con altri farmaci.EFFETTI INDESIDERATILe reazioni avverse da qualsiasi fonte (studi clinici, dati clinici pubblicati per i singoli principi attivi e dati di post-marketing di questo farmaco) sono elencate di seguito in base alla classificazione persistemi ed organi di MedDRA. All'interno di ciascuna classe, le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenza. All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono classificate inordine decrescente di gravita'. Inoltre, la categoria di frequenza corrispondente per ogni reazione avversa si basa sulla seguente convenzione (CIOMS III): molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000,
EUR 18.00
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GEFFER OS GRAT EFF 24BUST 5G
DENOMINAZIONEGEFFER GRANULATO EFFERVESCENTECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAProcinetici.PRINCIPI ATTIVIOgni bustina di granulato effervescente contiene: metoclopramide cloridrato 5 mg, dimeticone 50 mg, potassio citrato 94,45 mg, acido citrico670 mg, acido tartarico 152 mg, sodio bicarbonato 1050 mg.ECCIPIENTIAroma arancia, saccarosio.INDICAZIONITrattamento sintomatico dell'iperacidita' (dolore e bruciore di stomaco), quando accompagnata da rallentamento del transito gastrico, nausea, aerofagia e meteorismo.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' ad uno qualsiasi dei principi attivi o degli eccipienti. Pazienti affetti da glaucoma, feocromocitoma, malattia epilettica,morbo di Parkinson e altre affezioni extrapiramidali conclamate o incorso di terapia con anticolinergici. Casi in cui la stimolazione della motilita' intestinale possa rivelarsi pericolosa, per esempio in presenza di emorragia gastrointestinale, perforazione, ostruzione meccanica. Pazienti affetti da Porfiria. Bambini al di sotto dei 16 anni. Gravidanza e allattamento.POSOLOGIA1 bustina in mezzo bicchiere d'acqua prima dei pasti o al momento dell'insorgenza dei disturbi, 2-3 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati. L'uso del prodotto e' limitato ai pazienti adulti.CONSERVAZIONEConservare ad una temperatura non superiore ai 25 gradi C.AVVERTENZEEvitare la contemporanea somministrazione di neurolettici, fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni, ecc., sedativi e alcol. E' stata segnalata la sindrome neurolettica maligna con metoclopramide sia in monoterapia, sia in associazione ai neurolettici. In caso di sintomi di sindrome neurolettica maligna, la metoclopramide deve essere interrotta immediatamente e deve essere istituito il trattamento adeguato. L'uso del prodotto puo' dar luogo a disturbi tali da alterare il normale stato divigilanza; di cio' tengano conto i pazienti impegnati nella guida degli autoveicoli o nell'operare con macchinari potenzialmente pericolosi. Dopo massimo 3 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. I pazienti anziani non devono superare i 3 giornidi trattamento consecutivo e devono attenersi ai dosaggi minimi indicati. Informazioni importanti su alcuni eccipienti. Questo medicinale contiene 288 mg di sodio per bustina, equivalente al 14,4% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g disodio al giorno per un adulto. Il medicinale contiene saccarosio: I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio, o insufficienza di saccarasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.INTERAZIONIGli effetti sedativi della metoclopramide sono potenziati dall'alcol.Gli anticolinergici e i derivati della morfina antagonizzano l'effettodella metoclopramide sulla motilita' intestinale. Gli effetti sedativi dei farmaci deprimenti il SNC (derivati della morfina, ipnoinducenti, ansiolitici, antistaminici sedativi, antidepressivi sedativi, barbiturici, ecc.) e della metoclopramide risultano potenziati. Va evitata l'associazione della metoclopramide con farmaci inducenti effetti di tipo extrapiramidale quali le fenotiazine, i butirrofenoni e i tioxanteni (in particolare l'attivita' delle fenotiazine viene aumentata, indipendentemente dalla comparsa o dal potenziamento degli effetti extrapiramidali). Aumenta gli effetti degli IMAO, dei simpaticomimetici, degliantidepressivi triciclici. A causa dell'effetto procinetico della metoclopramide, l'assorbimento di alcuni farmaci puo' risultare alterato.La metoclopramide puo' ridurre la biodisponibilita' della digossina,mentre aumenta la biodisponibilita' della ciclosporina. Riduce gli effetti sul SNC dell'apomorfina. Riduce la biodisponibilita' della cimetidina in media del 22% ca., senza tuttavia che questo comporti conseguenze clinicamente rilevanti. La metoclopramide interagisce con i farmaci serotoninergici (ad es. gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), aumentando il rischio di sindrome serotoninergica.EFFETTI INDESIDERATIIn seguito all'uso di questo farmaco possono manifestarsi gli effettiindesiderati riportati sotto. Con frequenza raro >=1/10.000,
EUR 14.70
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GINETANTUM*SOL VAG 5FL 140ML
DENOMINAZIONEGINETANTUM 0,1% SOLUZIONE VAGINALECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAPreparati antinfiammatori per somministrazione vaginale.PRINCIPI ATTIVI100 ml contengono; principio attivo: benzidamina cloridrato 100 mg (pari a 89,46 mg di benzidamina). Eccipiente con effetto noto: benzalconio cloruro, profumo di rosa base (Benzil alcol, Benzil benzoato, Benzilcinnamato, Benzil salicilato, Citral, Citronellol, Eugenol, Farnesol,Geraniol, Limonene, Linanool). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIBenzalconio cloruro, disodio edetato, profumo di rosa base, acqua depurata.INDICAZIONIVulvovaginiti di qualsiasi origine e natura, caratterizzate da piccoleperdite vaginali, prurito, irritazione, bruciore e dolore vulvare. Igiene intima durante il puerperio.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.POSOLOGIAPosologia: 1-2 irrigazioni vaginali al giorno per sette giorni consecutivi. La soluzione puo' essere utilizzata a temperatura ambiente. Volendo intiepidirla, basta esporre per pochi minuti il flacone chiuso adun getto d'acqua calda.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Conservare il flacone in posizione verticale.AVVERTENZEL'uso, specie se prolungato, dei prodotti topici potrebbe dar luogo afenomeni di sensibilizzazione, nel qual caso occorre sospendere il trattamento ed adottare le idonee misure terapeutiche. Invitare la paziente a contattare il medico prima dell'impiego in caso di sanguinamentovaginale e/o leucorrea.INTERAZIONINon sono state osservate interazioni negative con altri farmaci di comune impiego nella terapia pertinente.EFFETTI INDESIDERATIOccasionalmente, specie con l'uso prolungato del prodotto, possono manifestarsi irritazioni cutanee. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono controindicazioni all'uso topico della benzidamina in gravidanza o durante l'allattamento.
EUR 15.95
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PEVARYL SOLUZIONE CUTANEA SPRAY 30ML 1%
DENOMINAZIONEPEVARYL 1%CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntimicotici per uso topico, derivati imidazolici e triazolici.PRINCIPI ATTIVIPevaryl 1% crema, 100 g di crema contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene idrossianisolo butilato, acido benzoico e linalolo come fragranzanel profumo. Pevaryl 1% spray cutaneo, soluzione alcolica, 100 g di soluzione cutanea alcolica contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene glicole propilenico e linalolo come fragranza nel profumo. Pevaryl 1% polvere cutanea, 100 g di polvere cutanea contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinalecontiene linalolo come fragranza nel profumo. Pevaryl 1% emulsione cutanea, 100 g di emulsione cutanea contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene idrossianisolo butilato, acido benzoico e linalolo come fragranzanel profumo. Pevaryl 1% soluzione cutanea non alcolica, 100 g di soluzione cutanea non alcolica contengono: principio attivo: econazolo 1,0g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene alcool benzilico. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTICrema: eccipienti: miscela di esteri dell'acido stearico con glicoli;miscela di acidi grassi con glicole polietilenico; olio di vaselina; idrossianisolo butilato; profumo n.4074; acido benzoico; acqua depurata. Spray cutaneo soluzione alcolica: eccipienti: alcool etilico; glicole propilenico; profumo n.4074; tris(idrossimetil)amino metano. Polverecutanea: Eccipienti: silice precipitata; profumo n.4074; ossido di zinco; talco. Emulsione cutanea: eccipienti: silice precipitata; misceladi esteri dell'acido stearico con glicoli; miscela di acidi grassi con glicole polietilenico; olio di vaselina; idrossianisolo butilato; acido benzoico; profumo n.4074; acqua depurata. Soluzione cutanea non alcolica: eccipienti: polisorbato 20; alcool benzilico; sorbitan monolaurato; acido N-[2-idrossietil]-N-[2-(laurilamino)-etil] amino acetico sale sodico del 3,6,9-triossadocosil solfato; poliossietilenglicole 6000 distearato; acqua depurata.INDICAZIONIIl prodotto e' indicato nella terapia di: micosi cutanee causate da dermatofiti, lieviti e muffe; infezioni cutanee sostenute da batteri Gram-positivi: streptococchi e stafilococchi; otite esterna micotica, micosi del condotto uditivo (limitatamente alla forma emulsione cutanea);onicomicosi; Pityriasis Versicolor.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARPEVARYL e' controindicato in pazienti con nota ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.POSOLOGIAPEVARYL deve essere applicato mattina e sera, nelle zone cutanee infette, con un leggero massaggio, fino a totale scomparsa della micosi (1-3 settimane). Si consiglia di proseguire l'applicazione di PEVARYL perqualche giorno dopo la scomparsa della micosi. Gli spazi intertriginosi (per es. spazi interdigitali del piede, pieghe dei glutei) allo stadio umido dovrebbero essere detersi con garze prima dell'applicazionedi PEVARYL. Nel trattamento delle onicomicosi si raccomanda un bendaggio occlusivo. Nel trattamento delle otomicosi (solo se non e' presentealcuna lesione del timpano) instillare 1-2 volte al giorno 1-2 goccedi PEVARYL emulsione cutanea, oppure inserire una striscia di garza imbevuta con la stessa nel condotto uditivo esterno. PEVARYL polvere cutanea devono essere usati come terapia complementare di PEVARYL crema espray cutaneo soluzione alcolica. Nel caso di intertrigine puo' risultare sufficiente l'uso di PEVARYL polvere cutanea. PEVARYL soluzione cutanea non alcolica: cospargere, per tre sere consecutive, tutto il corpo umido ponendo il prodotto su una spugna; non risciacquare. Il farmaco svolge la sua azione durante la notte e va rimosso con lavaggio ilmattino seguente. Se dopo 15 giorni dal termine delle applicazioni laPityriasis Versicolor non risultasse debellata, ripetere il trattamento. Per evitare ricadute si raccomanda di eseguire il trattamento ancora dopo 1 e 3 mesi. L'impiego regolare e secondo le prescrizioni di PEVARYL e' di importanza decisiva per la guarigione.CONSERVAZIONEEmulsione, spray cutaneo soluzione alcolica e crema: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Polvere cutanea: questo medicinalenon richiede alcuna condizione particolare di conservazione. PEVARYL,come del resto qualsiasi medicamento, deve essere conservato fuori della portata dei bambini.AVVERTENZETutte le forme farmaceutiche di PEVARYL sono indicate solo per uso esterno. PEVARYL non e' per uso oftalmico o orale. In caso di reazione disensibilizzazione o irritazione, interrompere l'uso del prodotto. Econazolo nitrato polvere contiene talco. Evitarne l'inalazione per prevenire irritazione delle vie aeree, soprattutto nei bambini e nei neonati. L'applicazione delle forme spray deve essere fatta evitando di inalare il prodotto e di farne un uso eccessivo ed improprio. Informazioniimportanti su alcuni eccipienti. PEVARYL1% crema contiene idrossianisolo butilato, acido benzoico e linalolo: questo medicinale contiene idrossianisolo butilato. Puo' causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto) o irritazione degli occhi e delle mucose. Questomedicinale contiene 60 mg di acido benzoico in ogni tubo da 30 g che e' equivalente a 2 mg/g di crema. L'acido benzoico puo' causare irritazione locale. L'acido benzoico puo' aumentare l'ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi) nei neonati fino a 4 settimane di eta'. Questo medicinale contiene una fragranza con linalolo. Il linalolo puo' causare reazioni allergiche. PEVARYL 1% spray cutaneo, soluzione alcolica contiene glicole propilenico e linalolo: questo medicinale contiene983,0 mg di glicole propilenico per dose unitaria, che e' equivalentea 491,5 mg/g. Il glicole propilenico puo' causare irritazione locale.Questo medicinale contiene una fragranza con linalolo. Il linalolo puo' causare reazioni allergiche. PEVARYL 1% polvere cutanea contiene linalolo: questo medicinale contiene una fragranza con linalolo. Il linalolo puo' causare reazioni allergiche PEVARYL 1% emulsione cutanea contiene idrossianisolo butilato, acido benzoico e linalolo: questo medicinale contiene idrossianisolo butilato. Puo' causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto) o irritazione degli occhi e dellemucose. Questo medicinale contiene 60 mg di acido benzoico in ogni bottiglia da 30 g che e' equivalente a 2 mg/g di crema. L'acido benzoicopuo' causare irritazione locale. L'acido benzoico puo' aumentare l'ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi) nei neonati fino a 4 settimane di eta'. Questo medicinale contiene una fragranza con linalolo. Il linalolo puo' causare reazioni allergiche. PEVARYL 1% soluzione cutanea non alcolica contiene alcool benzilico: questo medicinale contiene 10 mg di alcool benzilico in ogni bustina (da 10 mg), che e' equivalente a 1mg/g. L'alcool benzilico puo' causare reazioni allergiche. L'alcool benzilico puo' causare lieve irritazione locale.INTERAZIONIEconazolo e' un noto inibitore dei citocromi CYP3A4 e CYP2C9. Nonostante la limitata disponibilita' sistemica dopo applicazione cutanea, possono verificarsi interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali e ne sono state riportate alcune in pazienti in terapia con anticoagulanti orali, come ad esempio warfarin e acenocumarolo. Nei pazientiin terapia con anticoagulanti orali, occorre usare cautela e l'INR deve essere monitorato piu' frequentemente. Un aggiustamento del dosaggiodel farmaco anticoagulante orale puo' essere necessario durante il trattamento con econazolo e dopo la sua interruzione.EFFETTI INDESIDERATIDati derivanti da studi clinici: la sicurezza di econazolo nitrato crema (1%) ed econazolo nitrato emulsione (1%) e' stata valutata in 12 studi clinici su 470 soggetti, che hanno ricevuto la somministrazione dialmeno una delle formulazioni. Sulla base dei dati di sicurezza raccolti da questi studi clinici, le reazioni avverse da farmaci (Adverse Drug Reactions, ADRs) piu' comunemente riportate (incidenza >= 1%), sono state (con incidenza%): prurito (1,3%), sensazione di bruciore dellacute (1,3%) e dolore (1,1%). LeADRs riportate con l'uso di PEVARYL formulazioni dermatologiche sia negli studi clinici, incluse le reazioniavverse riportate qui sopra, sia nell'esperienza post-marketing sonoriportate qui di seguito. Le frequenze sono riportate in accordo allaseguente convenzione: molto comune ( >= 1/10); comune ( >= 1/100, = 1/1.000, = 1/10.000,
EUR 15.45
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IMODIUM 8CPS 2MG
DENOMINAZIONEIMODIUMCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntipropulsivi.PRINCIPI ATTIVIUna capsula rigida contiene. Principio attivo: loperamide cloridrato 2mg. Una compressa orosolubile contiene. Principio attivo: loperamidecloridrato 2mg. Una capsula molle contiene. Principio attivo: loperamide cloridrato 2mg. Eccipienti con effetti noti. IMODIUM 2 mg capsule rigide: lattosio 127 mg. IMODIUM 2 mg compresse orosolubili: ogni compressa contiene 750 microgrammi di aspartame; l'aroma menta contiene tracce di solfiti. IMODIUM 2 mg capsule molli: ogni capsula molle contiene 115,31 mg di glicole propilenico. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIIMODIUM 2 mg capsule rigide: lattosio, amido di mais, talco, magnesiostearato. Una capsula rigida verde-grigia e' costituita da: eritrosina(E 127); indigotina (E 132); ossido di ferro giallo (E 172); ossido di ferro nero (E 172); titanio diossido e gelatina. IMODIUM 2 mg compresse orosolubili: gelatina, mannitolo, aspartame, aroma menta, sodio bicarbonato. IMODIUM 2 mg capsule molli: monocaprilato di propilenglicole, propilenglicole, acqua distillata. Una capsula e' costituita da: gelatina, glicerolo 99%, propilenglicole, FD&C blue n. 1.INDICAZIONIIMODIUM e' indicato per il trattamento sintomatico delle diarree acute.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Bambini al di sotto dei 6 anni. Gravidanza e allattamento (vedere sezione 4.6 "Gravidanza e allattamento"). IMODIUM non deve essere impiegato come terapia primaria: nella dissenteria acuta caratterizzata da presenza di sangue nelle feci e da febbre alta; in pazienti con colite ulcerosa acuta o colite pseudomembranosa dovuta all'uso di antibiotici ad ampio spettro; in pazienti con enterocoliti batteriche causate da organismi invasivi incluso Salmonella, Shigella e Campylobacter. In generale, l'uso della loperamide HCl e' controindicato in tutti i casi in cui deve essere avviata una inibizione della peristalsi a causa del possibile rischio di conseguenze significative quali ileo, megacolon e megacolon tossico.POSOLOGIAPosologia. Adulti. La dose iniziale e' di 2 capsule rigide o 2 capsulemolli o 2 compresse orosolubili (4 mg). Proseguire il trattamento con1 capsula o 1 compressa (2 mg), dopo ciascuna evacuazione successivadi feci non formate (molli). La dose massima giornaliera e' di 8 capsule o compresse al giorno (16 mg). Popolazioni speciali. Bambini di eta' compresa tra i 6 e i 17 anni (vedere paragrafo 4.3): la dose iniziale e' di 1 capsula rigida o 1 capsula molle o 1 compressa orosolubile (2 mg). Proseguire il trattamento con 1 capsula o 1 compressa (2 mg), dopo ciascuna evacuazione successiva di feci non formate (molli). La dose massima giornaliera nei bambini deve essere stabilita in base al peso corporeo (3 capsule o compresse/20 Kg), ma non deve superare il massimo di 8 capsule o compresse al giorno (16 mg). I dati disponibili riguardanti l'uso di loperamide HCl nei bambini al di sotto di 12 anni di eta' sono limitati (vedere paragrafo 4.8 "Effetti indesiderati"). Anziani: negli anziani non e' necessario un aggiustamento della dose. Compromissione della funzionalita' renale: nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale non e' necessario un aggiustamento delladose. Compromissione della funzionalita' epatica: nonostante non siano disponibili dati in pazienti con compromissione della funzionalita'epatica, la loperamide HCl deve essere usata con cautela in questi pazienti a causa del ridotto metabolismo di primo passaggio (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego"). Modo di somministrazione: IMODIUM 2 mg capsule rigide/2 mg capsule molli: assumereper bocca con un po' d'acqua. IMODIUM 2 mg compresse orosolubili: lasciare sciogliere la compressa sulla lingua per qualche secondo; la compressa verra' dissolta rapidamente dalla saliva. Non richiede l'uso diacqua. Attenzione: non usare per piu' di 2 giorni. Interrompere in ogni caso il trattamento alla normalizzazione delle feci, o se non si hanno piu' movimenti intestinali da 12 ore, o se compare stitichezza. Negli episodi di diarrea acuta la loperamide HCl e' generalmente in gradodi arrestare i sintomi entro 48 ore. Trascorso questo periodo senza risultati apprezzabili, interrompere il trattamento e consultare il medico.CONSERVAZIONEConservare il medicinale a temperatura non superiore a 25 gradi C.AVVERTENZEIl trattamento della diarrea con la loperamide HCl e' soltanto sintomatico. Pertanto, ove possibile, e' opportuno intervenire anche sulle cause del disturbo. Negli episodi di diarrea acuta la loperamide HCl e'generalmente in grado di arrestare i sintomi entro 48 ore; trascorso questo periodo senza risultati apprezzabili, il trattamento deve essereinterrotto e il paziente deve essere avvisato della necessita' di recarsi dal medico per un consulto. Nei pazienti con diarrea, soprattuttonei bambini, puo' verificarsi una importante perdita di liquidi ed elettroliti. In tali casi puo' essere molto importante reintegrare appropriatamente i liquidi e gli elettroliti stessi. Sebbene non siano disponibili dati di farmacocinetica in pazienti affetti da disfunzione epatica, la loperamide HCl deve essere utilizzata con cautela in questi pazienti a causa dell'intenso metabolismo di primo passaggio. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza epaticain quanto puo' portare a un relativo sovradosaggio con tossicita' a carico del SNC. I pazienti affetti da AIDS trattati con la loperamide HCl per diarrea, devono interrompere la terapia ai primi segni di distensione addominale. In questi pazienti con colite infettiva di originebatterica o virale, trattati con loperamide HCl, si sono riscontrati isolati casi di ostruzione intestinale con un aumentato rischio di megacolon tossico. Qualora si manifestassero stipsi oppure distensione addominale o dell'ileo interrompere immediatamente il trattamento. Sono stati segnalati casi di abuso e uso improprio della loperamide, usata come sostituto degli oppioidi, in individui con dipendenza da tali sostanze (vedere paragrafo 4.9). Sono stati segnalati eventi cardiaci tracui il prolungamento del QT e del complesso QRS e torsioni di punta inassociazione al sovradosaggio. Alcuni casi hanno avuto esito fatale (vedere paragrafo 4.9). Il sovradosaggio puo' rendere manifesta la presenza della sindrome di Brugada. E'opportuno che i pazienti non superino la dose raccomandata e/o non protraggano la durata della terapia. Popolazione pediatrica. Nei bambini tra i 6 e i 12 anni, IMODIUM deve essere utilizzato esclusivamente sotto controllo medico. I dati disponibili riguardanti l'uso di loperamide HCl nei bambini al di sotto di 12anni di eta' sono limitati (vedere paragrafo 4.8 "Effetti indesiderati"). Informazioni importanti su alcuni eccipienti: IMODIUM 2 mg capsulerigide contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. IMODIUM 2 mg compresse orosolubili contiene: tracce di solfiti. I solfiti raramente possono causare gravi reazioni di ipersensibilita' e broncospasmo; 0,750 mg di aspartame per singola dose che e' equivalente a 0,011 mg/kg per un adulto di 70 kg e a 0,038 mg/kg per un bambino di 20 kg. L'aspartame viene idrolizzato nel tratto gastrointestinale quando assunto oralmente. Uno dei maggiori prodotti della sua idrolisi e' la fenilalanina. Non sono disponibili dati clinici e non clinici per valutare l'uso di aspartame in neonati di eta' inferiore alle 12 settimane; meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per singola dose. Puo' dunque essere considerato essenzialmente privo di sodio; 0,00066 mg di alcol benzilico per singola compressa. L'alcol benzilico puo' causare reazioni allergiche. E' possibile che l'accumulo di grandi quantita' dialcol benzilico possa causare acidosi metabolica; utilizzare con cautela e solo se necessario, specialmente in pazienti con insufficienza epatica o renale; 0,00003 mg di alcol (etanolo) in ogni compressa. La quantita' in etanolo di questo medicinale e' equivalente a meno di 0,00000075 ml di birra o 0,0000003 di vino. Questo medicinale contiene unaquantita' di etanolo tale da non produrre effetti rilevanti. IMODIUM2 mg capsule molli contiene: 115,31 mg di glicole propilenico. 115,31mg di glicole propilenico per singola dose, equivalente a 1,65 mg/kg per un adulto di 70 kg e a 5,77 mg/kg per un bambino di 20kg; meno di 1mmol (23 mg) di sodio per singola dose. Puo' dunque essere considerato essenzialmente privo di sodio.INTERAZIONIDati di natura non-clinica hanno dimostrato che la loperamide e' un substrato della glicoproteina P. La somministrazione concomitante di loperamide (in singola dose di 16 mg) con chinidina o ritonavir (entrambiinibitori della glicoproteina P) ha mostrato aumenti dei livelli plasmatici della loperamide da 2 a 3 volte. La rilevanza clinica di questainterazione farmacocinetica con gli inibitori della glicoproteina P,quando la loperamide e' somministrata alle dosi raccomandate (da 2 adun massimo di 16 mg al giorno) e' sconosciuta. La somministrazione concomitante della loperamide (in dose singola da 4 mg) e l'itraconazolo,un inibitore del CYP3A4, e della glicoproteina P, ha mostrato un aumento dei livelli plasmatici della loperamide di 34 volte. Nello stessostudio il gemfibrozil, un inibitore del CYP2C8 ha mostrato un aumentodei livelli plasmatici della loperamide di 2 volte. La combinazione diitraconazolo e gemfibrozil ha mostrato un aumento del picco di livello plasmatico della loperamide di 4 volte e un aumento della esposizione plasmatica totale di 13 volte. Questi incrementi non erano associatiagli effetti sul sistema nervoso centrale (SNC) come rilevato dai test psicomotori (ad esempio vertigini soggettive e il Digit Symbol Substitution Test). La somministrazione concomitante di loperamide (in singola dose di 16 mg) e ketoconazolo, un inibitore del CYP3A4, e la glicoproteina P, ha mostrato un aumento dei livelli plasmatici della loperamide di 5 volte. Questo aumento non era associato ad un aumento deglieffetti farmacodinamici come rilevato dalla pupillometria. Il trattamento concomitante con la desmopressina orale risultava in un aumento delle concentrazioni plasmatiche di desmopressina plasmatica di 3 volte,dovuto presumibilmente ad una rallentata motilita' gastrointestinale.Si sconsiglia l'uso concomitante di inibitori del citocromo CYP450. Le sostanze che accelerano il transito gastrointestinale possono diminuire l'effetto di IMODIUM. Farmaci con proprieta' farmacologiche similia quelle della loperamide o farmaci che possono rallentare la peristalsi intestinale (per es. anticolinergici), possono aumentare l'effettodi IMODIUM.EFFETTI INDESIDERATIAdulti e bambini di eta >= 12 anni. Reazioni avverse segnalate negli studi clinici con la loperamide HCl. La sicurezza di Loperamide HCl e'stata valutata in 3076 soggetti adulti e bambini di eta' >=12 anni chehanno preso parte a 31 studi clinici controllati e non controllati con loperamide HCl utilizzata per il trattamento della diarrea. Di questi, in 26 studi si trattava di diarrea acuta (N=2755) e in 5 di diarreacronica (N=321). Le reazioni avverse al farmaco (ADR) piu' comunemente segnalate (vale a dire con un'incidenza >=1%) negli studi clinici con Loperamide HCl per il trattamento della diarrea acuta sono stati i seguenti: stipsi (2,7%), flatulenza (1,7%), cefalea (1,2%) e nausea (1,1%). Negli studi clinici per il trattamento della diarrea cronica, leADR piu' comunemente segnalate (vale a dire >=1% di incidenza) sono state le seguenti: flatulenza (2,8%), stipsi (2,2%), nausea (1,2%) e capogiro (1,2%). L'elenco di seguito mostra le ADR che sono state segnalate con l'uso di loperamide HCl negli studi clinici (in caso di diarreaacuta o cronica) in adulti e in bambini di eta' >= 12 anni. La frequenza delle reazioni avverse presentate di seguito e' definita mediantela seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100 fino a=1/1.000 fino a =1/10.000 fino a
EUR 9.15
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BRUNAC COLL 5ML 5%
DENOMINAZIONEBRUNACCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAOftalmologici.PRINCIPI ATTIVI100 ml di soluzione contengono: acetilcisteina 5 g.ECCIPIENTISodio fosfato bibasico, benzalconio cloruro, polivinilpirrolidone, ditiotreitolo, sodio edetato, sodio idrato q.b. a pH 6,5, acqua distillata sterile.INDICAZIONIUlcere corneali, cheratopatie a diversa eziologia, affezioni cornealida alterata secrezione lacrimale.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' verso i componenti del prodotto.POSOLOGIAInstillare nel sacco congiuntivale 1-2 gocce 3-4 volte al giorno, secondo il parere del medico.CONSERVAZIONEConservare a temperatura non superiore a 30 gradi C. Dopo l'apertura del flacone, conservare a temperatura compresa tra 2 gradi C-8 gradi C.Il prodotto non deve essere utilizzato oltre 15 giorni dopo la primaapertura del contenitore.AVVERTENZEDa usare sotto il controllo del medico. L'odore sulfureo, poco gradevole, che si avverte all'apertura del flacone e' proprio del principio attivo e non indica alterazioni del preparato. L'uso del prodotto non e' previsto in eta' pediatrica salvo a giudizio del medico, nei casi diassoluta necessita'.INTERAZIONINon sono note. A giudizio del medico il collirio puo' essere usato inassociazione con altri colliri contenenti antibiotici o altre sostanzeattive.EFFETTI INDESIDERATIIrritazioni transitorie reversibili.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono note controindicazioni.
EUR 10.00
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DAKTARIN CREMA VAGINALE 78G 20MG/G+16A
DENOMINAZIONEDAKTARIN 20MG /G CREMA VAGINALECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntinfettivi ed antisettici - derivati imidazolici.PRINCIPI ATTIVIOgni grammo di crema contiene: miconazolo nitrato 20 mg.ECCIPIENTIPolietilenglicole palmito stearato, macrogol, glicerolo oleato, paraffina liquida, idrossianisolo butilato, acido benzoico, acqua depurataINDICAZIONIInfezioni vulvovaginali da Candida. Per la sua azione antibatterica sui batteri Gram-positivi, il medicinale puo' essere impiegato per il trattamento delle micosi con superinfezioni da parte di tali microrganismi.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo, ad altri derivati dell'imidazoloo ad uno qualsiasi degli eccipienti.POSOLOGIAIntrodurre una volta al giorno (la sera prima di coricarsi) il contenuto dell'applicatore (circa 5 g di crema) profondamente in vagina. Il trattamento deve essere proseguito per almeno 10 giorni, anche se prurito e leucorrea sono scomparsi dopo 3 giorni. In caso di mancato effetto e' opportuno ripetere gli accertamenti microbiologici per confermarela diagnosi. Popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia del medicinale nei bambini e adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni, nonsono state ancora stabilite.CONSERVAZIONENon conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.AVVERTENZE1. Per aprire il tubo, svitare il tappo, capovolgerlo e perforare l'opercolo d'alluminio con il cuneo perforatore. 2. Avvitare l'applicatoresul tubo al posto del tappo. 3. Premere leggermente il tubo alla suaestremita' inferiore per far penetrare la crema nell'applicatore. Se il pistone offre una certa resistenza, tirarlo delicatamente. Salvo prescrizione del medico curante l'applicatore dovra' essere riempito completamente. 4. Togliere l'applicatore dal tubo, che deve essere immediatamente richiuso col tappo. 5. In posizione distesa, le ginocchia sollevate allargate, introdurre delicatamente l'applicatore in vagina il piu' profondamente possibile. Spingere completamente il pistone. Ritirare quindi l'applicatore e buttarlo via. Nel caso dovessero verificarsisensibilizzazione o una reazione allergica, il trattamento deve essere interrotto. Una terapia adeguata dovrebbe essere seguita anche dal partner qualora sia stato infettato. Il medicinale non macchia ne' la pelle ne' gli indumenti. L'uso di preservativi o diaframmi in lattice durante il trattamento con preparazioni vaginali antinfettive puo' diminuire l'efficacia dei contraccettivi in lattice. Pertanto, la crema non dovrebbe essere usato contemporaneamente a preservativi o diaframmain lattice. Reazioni di ipersensibilita' severa, inclusa anafilassi eangioedema, sono state riportate durante il trattamento con Daktarin oaltre formulazioni topiche a base di miconazolo. Se dovesse verificarsi una reazione riconducibile a ipersensibilita' o irritazione, il trattamento deve essere interrotto. Eccipienti. Il farmaco contiene acidobenzoico e idrossianisolo butilato L'acido benzoico puo' causare irritazione locale. L'idrossianisolo butilato puo' causare reazioni sullapelle localizzate (ad es. dermatite da contatto) o irritazione agli occhi e alle mucose.INTERAZIONIE' noto che il miconazolo somministrato per via sistemica inibisce ilCYP3A4/2C9. Dal momento che, in seguito ad applicazione vaginale, la presenza del farmaco nel sangue e' limitata, le interazioni giudicate rilevanti da un punto di vista clinico sono molto rare. Tuttavia, nei pazienti trattati con anticoagulanti orali, come warfarin, occorre prestare attenzione e monitorare l'azione anticoagulante. L'efficacia e gli effetti indesiderati di altri farmaci (per esempio ipoglicemizzantiorali e fenitoina), se somministrati contemporaneamente al miconazolo,possono essere aumentati e per questo occorre particolare cautela. Dovrebbe essere evitato il contatto con alcuni prodotti in lattice, comecontraccettivi del tipo diaframma o preservativo, e la crema, dal momento che il lattice potrebbe essere danneggiato dalla base emolliente.EFFETTI INDESIDERATIDati da studi clinici. La sicurezza del farmaco e' stata valutata su un totale di 537 donne che hanno partecipato a due studi clinici in singolo-cieco. Un totale di 537 donne con candidosi confermata microbiologicamente e sintomi (es. prurito vulvovaginale, bruciore/irritazione)o segni di eritema vulvare, edema, escoriazioni, eritema o edema vaginale sono state trattate con miconazolo per via vaginale: in modo del tutto casuale e' stata assegnata, a ciascuna di loro, una singola capsula da 1200 mg o l'applicazione per 7 giorni della crema vaginale al 2%. Le reazioni avverse (ADR) >=1% riportate dalle donne coinvolte in questi studi sono riportate di seguito. Reazioni avverse (adr) >=1% riportate dalle donne trattate con il farmaco in 2 studi in singolo cieco.Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: prurito degliorgani genitali femminili, sensazione di bruciore vaginale, fastidio vulvovaginale, dismenorrea, perdite vaginali, emorragia vaginale, dolore vaginale. Patologie del sistema nervoso: mal di testa. Infezioni edinfestazioni: infezione del tratto urinario. Patologie gastrointestinali: dolore addominale, dolore nella parte superiore dell'addome, nausea, dolore nella parte inferiore dell'addome. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash. Patologie renali e urinarie: disuria. Altre reazioni avverse (ADR) = 1/100 e = 1/1000 e = 1/10000 e < 1/1000 molto rare < 1/10000, compresi i casi isolati. Lereazioni sono riportate secondo la classificazione MedDRA per sistemi/organi e la convenzione sulla frequenza basandosi sulle valutazioni delle segnalazioni spontanee. Reazioni avverse riportate durante l'esperienza post-marketing del medicinale e classificate in termini di frequenza sulla base delle segnalazioni spontanee. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: ipersensibilità incluse reazioni anafilattichee anafilattoidi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: angioedema, prurito. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto raro: irritazione vaginale. Patologie sistemiche econdizioni relative alla sede di somministrazione. Molto raro: reazione al sito di applicazione. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificanodopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permetteun monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sosp etta-reazione-avversa.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza Sebbene l'assorbimento intravaginale sia limitato, nel primo trimestre di gravidanza DAKTARIN deve essere usato solo se, a giudizio del medico, il beneficio atteso supera il rischio potenziale. Allattamento Non sono noti dati relativi all'escrezione di miconazolo nitrato nel latte materno, quindi deve essere adottata molta cautela quandosi somministra DAKTARIN nel periodo dell'allattamento (vedere paragrafo 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione).
EUR 16.91
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CLISMALAX 1-CLISMA 133ML
DENOMINAZIONECLISMA LAX SOLUZIONE RETTALE FLACONICATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAFarmaci per la costipazione.PRINCIPI ATTIVI100 ml contengono 13,91 g di fosfato sodico monobasico anidro (NaH 2 PO 4 ); 3,18 g di fosfato sodico bibasico (Na 2 HPO 4 ). Eccipienti coneffetti noti: sodio benzoato (100mg per 100ml) e metilparaidrossibenzoato (50mg per 100ml). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedereparagrafo 6.1.ECCIPIENTIIdrossido di sodio, sodio benzoato, metilparaidrossibenzoato, acqua depurata.INDICAZIONITrattamento di breve durata della stitichezza occasionale.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; dolore addominale acuto o di origine sconosciuta; nausea o vomito; ostruzione o stenosi intestinale o stenosi anorettale; sub occlusione intestinale; ileo meccanico; ileo paralitico; disturbi intestinali di tipo infiammatorio ed altre condizioni che possono aumentare l'assorbimento del medicinale; perforazione anale; megacolon congenito o acquisito; malattia di Hirschsprung; sanguinamentorettale di origine sconosciuta; crisi emorroidale acuta con dolore esanguinamento; grave stato di disidratazione; bambini di eta' inferiore a dodici anni. I fosfati sono controindicati in pazienti con disturbi cardiaci, grave insufficienza renale o in presenza di iperfosfatemia. Non si devono somministrare contemporaneamente altre preparazioni con fosfati di sodio, tra cui soluzioni orali o compresse di fosfati disodio (vedere paragrafo 4.5).POSOLOGIAPosologia. Adulti e adolescenti (12-18 anni): l'intera dose del flacone. Modo di somministrazione: non superare le dosi consigliate. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Assumere preferibilmente la sera.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEPopolazione pediatrica: il flacone da 133 ml non deve essere utilizzato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni. L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e'possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente incaso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici ocorticosteroidi. I pazienti devono essere incoraggiati a bere liquidiper aiutare a prevenire la disidratazione, in particolare i pazienti con condizioni che possono predisporre a disidratazione, o quelli che assumono medicinali che possono diminuire la velocita' di filtrazione glomerulare, come i diuretici, gli inibitori dell'enzima di conversionedell'angiotensina (ACE inibitori), i bloccanti del recettore dell'angiotensina (sartani) o gli anti-infiammatori non steroidei (FANS). Datoche Clisma lax contiene fosfati di sodio, vi e' il rischio di elevatilivelli sierici di sodio e fosfato e diminuzione dei livelli di calcio e potassio, e di conseguenza ipernatriemia, iperfosfatemia, ipocalcemia e ipopotassiemia, che si possono verificare con segni clinici cometetania e insufficienza renale. L'abuso di lassativi puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamenteil dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). L'uso ripetuto di lassativi puo' dareorigine ad assuefazione o danni di diverso tipo. L'impiego prolungatodi un lassativo per il trattamento della stipsi e' sconsigliato. Il trattamento farmacologico della stipsi deve essere considerato un adiuvante al trattamento igienico-dietetico (es. incremento di fibre vegetali e di liquidi nell'alimentazione, attivita' fisica e rieducazione della motilita' intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica oricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, laprescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Un'attenta valutazione del medico e' indispensabile quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute e i pazienti con ipertensione arteriosa non controllata, ascite, malattie cardiache, cambiamenti della mucosa rettale (ulcere, fessure), consultino il medico prima di usare il medicinale. I pazienti devono essere avvertiti di interrompere la somministrazione, se si incontra resistenza, dato che la somministrazione forzata del clistere puo' provocare lesioni. Negli episodi di stitichezza, si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrandola dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua. Quandosi utilizzano lassativi e' opportuno bere al giorno almeno 6-8 bicchieri di acqua, o di altri liquidi, in modo da favorire l'ammorbidimentodelle feci.INTERAZIONIL'assorbimento sistemico del sodio fosfato soluzione rettale e' limitato, tuttavia in alcune condizioni puo' risultare aumentato e predisporre a possibili interazioni con altri farmaci. L'assunzione contemporanea di farmaci che possono avere effetti sull'equilibrio elettrolitico(come diuretici, cortisonici, calcio-antagonisti, litio) puo' facilitare l'insorgenza di iperfosfatemia, ipercalcemia e ipernatriemia. I pazienti che assumono farmaci in grado di prolungare l'intervallo QT possono essere piu' a rischio di sviluppare questa reazione avversa se trattati concomitantemente con sodio fosfato. Dato che l'ipernatriemia e'associata a bassi livelli di litio, l'uso concomitante di Clisma laxe litio puo' causare una riduzione dei livelli sierici di litio, con una diminuzione dell'efficacia. L'utilizzo concomitante di supplementidi calcio o antiacidi contenenti calcio puo' aumentare il rischio di calcificazione ectopica. Non si devono somministrare contemporaneamentealtre preparazioni con fosfati di sodio, tra cui soluzioni orali o compresse di fosfati di sodio (vedere paragrafo 4.3).EFFETTI INDESIDERATIDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati di sodio fosfato organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singolieffetti elencati. Disturbi del sistema immunitario; reazioni di ipersensibilita' (ad esempio orticaria); patologie della cute e del tessutosottocutaneo; vescicole, prurito, bruciore; patologie gastrointestinali; dolori crampiformi isolati o coliche addominali e diarrea, con perdita di liquidi ed elettroliti, piu' frequenti nei casi di stitichezzagrave, nonche' irritazione a livello rettale. Nausea, vomito. Disturbi del metabolismo e della nutrizione; iperfosfatemia, ipopotassiemia,ipernatriemia, ipocalcemia e calcificazione dei tessuti possono raramente verificarsi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinalein gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essereusato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto alpossibile rischio per il feto o per il lattante.
EUR 5.20