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Soggetti per artisti
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Soggetti per artisti
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Leonis Baptistae Alberti Momus. Ediz. critica
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Le sacrifice humain dans le monde égéen et dans les civilisations périphériques. Colloque international (Milano, 27-28 ottobre 2014)
Il volume, fascicolo monografico della rivista "Pasiphae", ospita gli Atti di un colloquio internazionale sul tema del sacrificio umano nel mondo antico e raccoglie le testimonianze di studiosi, italiani e non, esperti nello studio delle Civiltà egee e del Vicino Oriente. Nonostante che il sacrificio umano sia stato a lungo un argomento tabù, la ricerca dimostra la presenza di questa pratica nelle civiltà arcaiche, dalla Grecia micenea all'Egitto, da Cipro a Creta e, infine, anche nella Roma arcaica. I sacrifici umani erano eventi eccezionali, destinati sia ad evitare disastri collettivi sia a facilitare sforzi di natura sociale, in un chiaro rapporto tra offerta individuale e interesse pubblico. Dai contributi raccolti si dimostra, con sempre maggiore evidenza, che i miti e le leggende (per esempio, il mito di Ifigenia, i riti legati al culto di Dioniso, il sacrificio di Isacco) pongono fortemente le loro radici nella storia reale. D'altro canto, le ricerche, sempre più avanzate, dimostrano la straordinaria convergenza nella pratica del sacrificio umano esistente nelle civiltà oggetto del colloquio: dalle scoperte di Cnosso a quelle di Kydonia, dagli scavi di Khania a quelli di Lapithos a Cipro, appare chiaro come l'atto di sacrificare...
RIASA. Rivista dell'Istituto nazionale d'archeologia e storia dell'arte. Vol. 69: Enotri, greci e brettii nella Sibaritide. Atti della Giornata di studi in memoria di Silvana Luppino.
Law and economics in 20th century Europe. History and methodology
Da alcuni anni a questa parte la storia dei rapporti tra il diritto e l'economia nel Ventesimo secolo è al centro di molti e approfonditi studi, concentrati però, principalmente, sugli Stati Uniti. Questo numero speciale di "History of Economic Ideas" vuole invece proporre alcune basi per lo sviluppo di una storia delle relazioni tra la scienza economica e la scienza giuridica in Europa, iniziando a offrire risposte alle numerose domande che riguardano i loro rapporti nel corso del Novecento ed esplorando le influenze e le indagini relative alle relazioni tra le due discipline, economiche e giuridiche. La raccolta, benché non pretenda di coprire l'intero campo della ricerca, passa comunque in rassegna i principali contributi europei, individuando momenti chiave nello sviluppo di importanti linee di pensiero.
EUR 190.00
Religioni e società. Rivista di scienze sociali della religione (2015). Vol. 83: Fondamentalismo e intolleranza religiosa nelle religioni monoteiste.
Le funzioni del silenzio nella Grecia antica. Antropologia, poesia, storiografia, teatro. Convegno del Centro internazionale di studi... (Urbino, 9-10 ottobre 2015)
Che il silenzio sia una forma di comunicazione in alcuni casi più efficace della parola non è un'idea nuova. I significati del silenzio, le sue applicazioni, la sua stessa forza persuasiva erano ben noti agli antichi che non di rado si sono interrogati sulla sua essenza e sulle sue funzioni. Il silenzio come difesa, il silenzio come offesa, il silenzio come paura, il silenzio come tracotanza, il silenzio come prescrizione. Il silenzio, al pari della parola, è espressione diretta di uno stato d'animo in stretto rapporto con le reazioni del corpo e obbedisce all'esigenza, più spesso intima ma talvolta anche corale, di manifestare emozioni, trasmettendole mediante una afonìa carica di significati. Nel volume che qui si presenta e che raccoglie gli Atti di un Convegno tenuto ad Urbino nel 2014, il tema del silenzio nell'antica Grecia, i suoi significati e il suo valore, è affrontato da varie prospettive, dall'antropologia alla letteratura al teatro. Si va dallo studio del silenzio rituale, tipico dell'ambito religioso e di preghiera, ma anche legato strettamente alla sfera della morte, al silenzio e alla segretezza legati alla politica e alla strategia militare, in cui l'individuo stesso è portato a...
La «mirabile» natura. Magia e scienza in Giovan Battista Della Porta (1615-2015). Atti del Convegno internazionale (Napoli, 13-17 ottobre 2015)
Giovan Battista Della Porta, una delle personalità più intriganti del tardo Rinascimento, beneficiò presso i contemporanei di notevole fama, in Italia e all'estero. Ne sono eloquente testimonianza le numerose edizioni delle opere, tradotte in vari paesi, e i frequenti riferimenti ai suoi scritti presenti in opere successive. Il volume che qui si presenta raccoglie gli Atti di un Convegno internazionale che ha voluto apportare ulteriori contributi alla comprensione della personalità, degli interessi, degli approdi letterari e scientifici di quest'autore, in occasione del quattrocentesimo anniversario della sua scomparsa. Con organicità le relazioni, al di là della loro validità scientifica individuale, si inseriscono nel mosaico complessivo dell'iniziativa, tracciando un itinerario ermeneutico sulla figura e l'opera del Della Porta di non comune profondità e di spiccato pregio documentario.
EUR 114.00
I Domenicani e la letteratura
È straordinario l'insieme di scritture domenicane che arricchiscono gran parte dello svolgimento della letteratura italiana dal Tre al Seicento, e probabilmente anche dei secoli a noi più vicini. Fin dal Medioevo, con grande evidenza si definisce la funzione di mediatori culturali e difensori dell'ortodossia assegnata in modo particolarissimo ai Frati Predicatori; un compito assolto con una dinamica di rinnovamento culturale che si manifesta nella predicazione volgare e nell'intenso lavoro di volgarizzazione della letteratura cristiana antica e medievale. I saggi presentati in questo volume, raccolti per festeggiare l'Ottavo Centenario dell'Ordine dei Frati Predicatori, rappresentano un contributo a questa storia particolare della letteratura religiosa in Italia e dimostrano quanto sia ricca di novità critiche questa linea di ricerche.
EUR 36.10
Saggi di letteratura italiana. Da Dante per Pirandello a Orazio Costa
"A volte è bello spaziare e vedere cose nuove. E questo è ciò che il presente volume ci permette di fare sia nel tempo che nei luoghi, nella poesia che nel teatro, nella letteratura che nella critica. I diciassette saggi di Lucilla Bonavita, alcuni già apparsi in riviste e atti di congressi, altri finora inediti, qui riuniti aprono non una, ma molte finestre su un paesaggio letterario che spazia da Dante Alighieri a Valentino Zeichen, dalla Firenze medievale alla Roma contemporanea, dall'Empireo del Paradiso ad un capannone di periferia. Non ci sorprende, quindi, se il volume ci presenta un paesaggio critico ricco di nuove vedute e inaspettate prospettive. Il sovversivismo linguistico di Dante, esule da Firenze, riappare nella poesia di Valentino Zeichen, esule da Fiume. Considerato da molti "il maggiore poeta italiano vivente", Valentino Zeichen "vive la sua ricerca in una dimensione isolata dal contesto culturale e in contrapposizione ad esso". Tra questi due poeti si schiera una variata gamma di scrittori italiani - Giovanni Boccaccio, Anton Francesco Grazzini, Ortensio Scamacca, Giovanni Perrone, Ugo Foscolo, Luigi Pirandello, Orazio Costa, Mario Luzi, Alda Merini. Non c'è, e non si può pretendere di trovare in...
Religioni e società. Rivista di scienze sociali della religione (2016). Vol. 84: Caucaso. Un mosaico etnoreligioso, Il .
Di fronte ad una omogeneità dei dati climatico-geografici, nel Caucaso si sono stabiliti popoli diversi sul piano linguistico, religioso, storico e culturale, con livelli di sviluppo differenziati. Le varie popolazioni si sono scontrate e incontrate, spostate e mescolate in un modo quasi inestricabile, dando origine ad una mescolanza di etnie, di religioni, di usi e abitudini che rendono la regione un mosaico umano unico al mondo. Per questi motivi la conflittualità è allo stato endemico e la guerriglia fra le varie popolazioni pressoché continua. Gli articoli qui raccolti, opera soprattutto di studiosi russi, forniscono un quadro ricco e complesso della situazione fra le varie etnie, nonché delle contraddizioni di carattere economico, sociale e cultural-religioso di questa area del mondo.
EUR 45.60
Studies in honour of Luciano Petech. A commemoration volume 1914-2014
L'idea originale di questo volume, oltre la commemorazione del centenario della nascita di un importante accademico, è riunire un gruppo di studiosi, italiani e stranieri, legati a lui sia da amicizia personale o professionale, sia da interessi di ricerca comuni nel campo degli studi tibetani e asiatici. La pubblicazione è suddivisa in base alle aree geografiche, seguendo gli interessi principali di Petech, cioè l'India e l'Himalaya, la Cina e il Tibet. Il primo contributo si occupa della riorganizzazione dell'archivio personale dello studioso, due articoli riguardano le aree himalayane e sub-himalayane, mentre quelli dedicati alla sfera cinese esaminano alcune delle sue sfaccettature politiche, culturali e storiche. La maggioranza dei contributi riguarda il Tibet, nella sua diversa varietà di aspetti artistici, culturali, religiosi e storici.
EUR 213.75
RIASA. Rivista dell'Istituto nazionale d'archeologia e storia dell'arte. Vol. 70
Fondata intorno al 529 da Benedetto da Norcia, Montecassino rappresentò una delle più importanti cittadelle monastiche europee del Medioevo. Il volume concentra la sua attenzione sul periodo che va dalla seconda metà dell'XI fino al XIV secolo, proponendo un'analisi della scultura lapidea e degli arredi liturgici conservati nell'abbazia. In una prima fase, sotto il governo dell'abate Desiderio (1058-1087), l'abbazia conobbe un periodo di grande splendore nelle arti e le fabbriche abbaziali subirono un radicale rinnovamento. Successivamente, in età postdesideriana, fu attuata una seconda, importante campagna decorativa, affidata a maestranze locali e realizzata tra la fine del XIII secolo e l'inizio del secolo successivo. Particolarmente degno d'attenzione lo studio di questi ultimi materiali, oscurati spesso dalla committenza desideriana che ha polarizzato su di sé l'attenzione della critica.
EUR 232.75
Hung-e Azhdar. Research of the iranian-italian joint expedition in Khuzestan (2008-2011)
Il fascicolo espone i risultati delle ricerche condotte tra il 2008 e il 2011 dalla Missione italo-iraniana in Khuzestan, nella valle di Hung-e Azhdar (o Hung-e Nauruzi), circa 17 km a nord della città moderna di Izeh. Lo scopo del progetto è stato quello di acquisire nuovi dati e gettare nuova luce sul rilievo rupestre di età partica qui ritrovato, uno dei più famosi e controversi rilievi dell'antico Iran, dati l'ambiguità della scena raffigurata e il luogo remoto del ritrovamento. La spedizione archeologica ha condotto a termine la scansione laser e la fotogrammetria digitale della superficie scolpita per ottenere ulteriori informazioni sulla tecnica dell'intaglio, sullo stato dell'erosione e sui dettagli iconografici: questo, insieme con la ricognizione di superficie della valle e lo scavo in aree selezionate, per meglio comprendere il contesto del bassorilievo.
EUR 437.00
La guerra e gli economisti
"Il 'secolo breve' inizia con la Prima Guerra Mondiale: di cui, dunque, diviene fondamentale ricostruire non solo la logica interna di sviluppo, su ogni piano, ma anche le cause od origini, prossime e remote. Al tema dell'imperialismo come origine della Grande Guerra, del resto, furono dedicate importanti pagine di analisi, anche da parte degli economisti, di ogni Paese e di ogni scuola, da quella marxista a quella marginalista, da Vladimir Lenin a Vilfredo Pareto. Con la Prima Guerra Mondiale l'attenzione degli economisti italiani per l'evento bellico subisce un salto di qualità: a cominciare dal 1914, la guerra rappresenta per gli economisti un tema ineludibile: per ricercarne le cause, per analizzarne le conseguenze sul piano economico, sociale e politico, nonché su quello della finanza pubblica. Gli studiosi di economia propongono analisi scientifiche sia per decifrare della guerra gli aspetti economici in senso stretto, sia per analizzarne le conseguenze sociali e politiche. Anche sul piano morale e politico, tuttavia, gli economisti sono coinvolti dal conflitto, come dimostra l'assiduità del loro impegno giornalistico e pubblicistico, tipico del panorama italiano. Impegno che non si limita all'analisi critica della politica economica dei governi che si succedono, ma si...
Economia. Questione economiche. Ediz. multilingue
Menandrea. Elementi e strutture della commedia di Menandro. Vol. 1
In questo volume (primo di una serie di tre) sono analizzati elementi e struttura della commedia di Menandro, oltre che per gli studiosi, in modo accessibile anche per gli studenti. Sinefebo di Epicuro, discepolo di Teofrasto e imbevuto della dottrina peripatetica, Menandro visse uno dei più complessi periodi della storia ateniese. Uno degli aspetti della filosofia contemporanea, che appare più incisivamente riflesso nella commedia di Menandro, è la filosofia di Aristotele e del Peripato, Anche Epicuro trovò in Menandro un ascoltatore, e si sono voluti cercare anche echi dello Stoicismo. La commedia di Menandro, erede della tragedia di Euripide, risente dell'Arte Poetica di Aristotele. In questo volume sono esaminati alcuni motivi, come ad esempio hamartia e riconoscimento: accanto all'errore tragico (si pensi all'Edipo Re, la tragedia di Aristotele), irrimediabile, l'errore comico, rimediabile. Aiuta a comprendere questo aspetto l'etica nicomachea. Col definitivo declino della polis l'uomo vive chiuso nel cerchio angusto dei suoi interessi privati. Riconosce alla Fortuna e al Caso uno strapotere. Ma in Menandro interviene il carattere, e ognuno ha quel che si merita (vedi il capitolo sulla Fortuna). Le vicende, basate su quelli che potevano essere incidenti dell'esistenza quotidiana, sono tramate...
Menandrea. Elementi e strutture della commedia di Menandro. Vol. 2
Il secondo volume della serie dedicata da Antonio Martina a Menandro focalizza la sua attenzione sullo studio di alcune parti strutturali della commedia: prologo, monologo, coro. Iniziando dall'origine del teatro greco classico, l'autore ricostruisce l'origine e la funzione di queste parti teatrali nei vari autori e negli studi di poetica. Il debito di Menandro nei confronti della tragedia si rivela grande, anche se la scomparsa del coro rappresenta un elemento di forte differenziazione dall'età classica. Della vasta produzione menandrea solo poche commedie sono giunte a noi intere o quasi. Tuttavia i prologhi e i monologhi delle commedie di Menandro che possiamo leggere ci offrono un esempio significativo degli schemi espositivi utilizzati dal commediografo, facendo anche supporre, nello stesso tempo, una articolazione ancora più ampia.
EUR 72.20
Menandrea. Elementi e strutture della commedia di Menandro. Vol. 3
Il terzo e ultimo volume dedicato a Menandro prende in considerazione l'influenza della tragedia e della commedia greca sulla sua opera, distinguendo quanto appartiene alla tradizione da quanto è sua creazione originale. L'autore, attraverso un'analisi puntuale delle commedie e dei frammenti del commediografo, riesce a mettere in luce i modelli, gli echi verbali, le espressioni e le allusioni mutuate dalla tragedia. La disamina delle opere offre un panorama vario, e approfonditamente analizzato, anche per quanto riguarda intrecci, situazioni, caratteri e tecnica così come per gli aspetti attinenti alla religione, alla società e al destino dell'uomo, alla schiavitù e all'incidenza della Tyche. Da ultimo, viene presa in considerazione l'influenza dell'imponente patrimonio sapienzale greco.
EUR 99.75