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Il valore della persona. Aspetti e figure della cultura torinese tra le due guerre
L'ombra del totalitarismo grava sul periodo del Novecento compreso tra le guerre mondiali con i grandi interrogativi politico-culturali che ha posto alla coscienza europea: il valore della persona, il rapporto tra morale e politica, i fondamenti del liberalismo. Sono temi intuiti e anticipati già negli anni Venti da una serie di pensatori dell'ambiente culturale torinese, rimasti allora alieni da mode culturali e capaci di esprimere una profonda originalità. La convergenza, nell'Università di Torino, di intellettuali di formazione eterogenea stimola un dibattito intorno al solipsismo che denuncia il fallimento del grande compromesso tra filosofia e cristianesimo tentato dall'idealismo moderno. Gli eventi storici di lì a poco avrebbero confermato quell'intuizione della crisi che ebbero allora Levi, Juvalta, Martinetti e Del Noce. Seguirli nei loro interventi e dibattiti offre ancora oggi spunti preziosi di riflessione sulla condizione umana e politica nella realtà contemporanea.
EUR 13.30
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Impariamo l'economia
Questo volume non è un manuale di economia. Non ci sono grafici, né espressioni algebriche o complesse equazioni. A Ricossa non è mai mancata la maestria nell'uso degli strumenti matematici. Ma qui è impegnato in un compito più profondo. Egli ci spiega anzitutto in che cosa consista il problema economico; e lo fa coincidere con la condizione di scarsità. È questa la sua prima acquisizione, utilizzata poi per misurarsi con varie altre questioni: per scardinare l'idea della possibilità di un mondo privo di economia e per gettare luce sul problema del valore, per evidenziare l'illusorietà di ogni agognato "stato stazionario" finale, per chiarire la funzione e l'importanza dell'innovazione e dell'imprenditorialità, per sottoporre a vaglio critico l'egualitarismo distributivo, per metterci in guardia dall'invadenza statale e dagli inganni monetari, per tentare di individuare le condizioni che rendono possibile lo sviluppo economico. Ma l'elencazione non è completa: perché Ricossa è consapevole del fatto che "lo studioso specialista, se in parte è una necessità, per il resto è una iattura". E fornisce perciò ampi squarci di quel che avviene fuori dall'economia. Il lettore viene in tal modo condotto attraverso un suggestivo itinerario, in cui le questioni economiche...
Fra terra e mare. Sovranità del mare, controllo del territorio, giustizia dei mercanti
Il volume raccoglie gli atti del seminario internazionale "Fra terra e mare. Sovranità del mare, controllo del territorio, giustizia dei mercanti". Montalbano Elicona (ME), 19-21 luglio 2011, a conclusione del progetto Prin 2007 "Controllare il territorio: uomini e istituzioni in Italia tra Antico Regime e l'Unità", coordinato da Livio Antonielli. Gli autori dei contributi, a partire da differenti competenze disciplinari, hanno indagato il tema del convegno in un'ottica eminentemente comparativa e in un ampio arco temporale, che ha riguardato l'Europa moderna e lo spazio mediterraneo dal sec. XIII al sec. XIX. Fra i temi, oggetto dei singoli contributi sulle differenti storie e culture dell'Europa e del Mediterraneo, si segnalano il controllo del territorio e delle coste, la polizia della terra e del mare, la sicurezza del commercio marittimo, i ritratti dei viaggiatori fra le isole del Mediterraneo, le epidemie, la pirateria, le problematiche relative al diritto di navigazione. Dalla Spagna alle sponde africane del Mediterraneo, da Genova alla Sicilia, i saggi si misurano con il comune problema storiografico del governo del controllo del territorio e del mare.
EUR 17.10
Sergio Paronetto e il formarsi della costituzione economica italiana
Consigliere ascoltato e amico di Alcide De Gasperi e di Giovanni Battista Montini (il futuro papa Paolo VI); ghost-writer di Pio XII in materia economica e sociale; allievo prediletto di Donato Menichella; inseparabile di Ezio Vanoni e di Pasquale Saraceno; riferimento del giovane Guido Carli all'IRI; ispiratore di numerosi futuri componenti dell'assemblea costituente: Sergio Paronetto (1911-1945), economista e manager IRI, è uno dei protagonisti nel processo di modernizzazione nella continuità che getta un ponte tra la ricostruzione industriale degli anni Trenta e la ricostruzione del Paese negli anni Quaranta. Da lui originano i suggerimenti più penetranti per misure quali il mantenimento della legge bancaria del 1936; la conservazione dell'IRI e del sistema dell'azionariato di Stato, che avrebbe trovato pochi anni dopo l'espansione auspicata con l'ENI di Boldrini e Mattei; il sistema di welfare totale; la definizione di un ruolo per i corpi sociali intermedi, in particolare i sindacati, condivisa con l'amico Giulio Pastore. Mettendo al centro i fatti, le teorie, le istituzioni e gli uomini che gravitano attorno alla figura di Paronetto (Alberto Asquini, Enrico Cuccia, Alfredo De Gregorio, Francesco Giordani, Guido Gonella, Giovanni Gronchi, Raffaele Mattioli, oltre a quelli già citati), gli...
Randolfo Pacciardi. Profilo politico dell'ultimo mazziniano
Un profilo politico e biografico di Randolfo Pacciardi (1899-1991), basato su una vasta e inedita documentazione di diversa provenienza. Pacciardi è stato uno dei grandi dell'antifascismo italiano in esilio e dopo, uno dei padri della Repubblica. Fondatore e segretario generale del primo movimento clandestino antifascista, l'Italia Libera, poi esule in Svizzera dove diresse una "centrale" antifascista che organizzò ardite manifestazioni di propaganda e attentati a Mussolini. Nel '36-'37 comandò la Brigata Garibaldi nella guerra civile spagnola. Segretario del Partito Repubblicano, vicepresidente del consiglio con De Gasperi e ministro della Difesa che ricostruì le forze armate italiane, il suo nome è legato alla svolta centrista del '47, all'adesione dell'Italia al Patto Atlantico, alla lotta contro il centrosinistra, che gli costò l'espulsione dal Pri nel 1964, e all'idea presidenzialista, che cercò di affermare con l'Unione Democratica per la Nuova Repubblica. Il profilo di questo protagonista politico del '900 si chiude con il suo coinvolgimento in alcune delle vicende più controverse della storia della Repubblica: il governo d'emergenza teorizzato nei giorni del Piano Solo (1964) e il "golpe bianco" di Edgardo Sogno (1974).
EUR 14.25
L' industria italiana nel contesto internazionale. 150 anni di storia
I 150 anni di storia unitaria del Paese rappresentano un'occasione importante per delineare un bilancio sulla capacità competitiva di lungo periodo dell'industria italiana. La grave crisi che colpisce oggi le economie mondiali porta a interrogarsi sul futuro dell'industria manifatturiera italiana. La lettura del passato può aiutare a comprendere le dinamiche attuali consentendo, al contempo, di individuare le opportunità odierne adattandosi all'evoluzione del contesto internazionale. Il volume analizza il percorso di sviluppo che ha visto l'Italia trasformarsi da paese agricolo arretrato, al momento dell'unificazione, a uno dei principali Paesi industrializzati del mondo. Il volume si concentra in particolare su due aspetti - il commercio internazionale e la capacità innovativa - che rappresentano un filo rosso che ha una valenza interpretativa della storia economica italiana. La struttura industriale italiana viene infatti descritta - nelle diverse fasi - nella sua capacità di adattarsi, con minore o maggiore successo, al mutamento del contesto internazionale dettato dagli avanzamenti del progresso tecnico. Affrontando questi aspetti, il volume consente di ricavare anche alcune indicazioni di policy per l'Italia odierna.
EUR 25.65
Presenza istituzionale e pastorale cattolica in Europa. Lo statuto del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE)
Lo spazio europeo rappresenta una dimensione nella quale si realizzano eventi sociali, economici e culturali e si decidono politiche che producono effetti su ogni assetto della vita umana. La Chiesa cattolica, con il Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa, ha cercato, fin dalla conclusione del Concilio Vaticano II, di promuovere il dialogo tra gli episcopati nazionali e di incentivare una collaborazione anche con l'istituzione di nuovi strumenti più idonei ed efficaci per affrontare le nuove sfide alle quali sono chiamate le chiese dei singoli Stati. Alla base di questa azione c'è un'idea di Europa che va dall'Atlantico agli Urali, un territorio diverso per cultura, storia e tradizioni nel quale gli episcopati nazionali possono incontrarsi e discutere. Questo studio rappresenta la conclusione di una ricerca iniziata nel 2003, presso la segreteria del CCEE a San Gallo, in Svizzera, e costantemente aggiornata, con la quale sì è cercato di cogliere l'importanza e il ruolo del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa quale strumento di comunione, sia nella dimensione pastorale, sia in quella istituzionale.
EUR 15.20
Il pane della Sibilla. Viaggio nei luoghi di Corrado Alvaro
"Il pane della Sibilla" raccoglie venti articoli di Domenico Zappone apparsi su diverse testate nazionali tra il 1951 e il 1976, aventi come oggetto San Luca, città natale di Corrado Alvaro e persone e luoghi di quell'universo. Sono scritti da cui traspare la forte attrattiva che Alvaro esercita su Zappone e il comune rimpianto per un mondo "in cui l'uomo credeva nelle favole e aveva altro cuore". Sullo sfondo di luoghi e di paesaggi reali ma avvolti in un'aura da leggenda, ecco muoversi personaggi altrettanto veri ma sospesi nel tempo: i vecchi e reticenti "saggi" che a San Luca siedono sui gradini della chiesa come in un areopago; la madre di Alvaro con i suoi schivi silenzi e le sue sibilline allusioni; Giuseppe Musolino che in preda alle sue fantasticherie enigmatiche aspetta una nave nel manicomio di Reggio Calabria. Tra realtà e affabulazione, tra ironia e intensa partecipazione emotiva, Domenico Zappone offre qui lo spaccato di un mondo apparentemente distante, lontano, eppure a noi fin troppo vicino.
EUR 11.40
Le due rivoluzioni francesi
Perché i rivoluzionari, pur essendo animati dai più grandi ideali, hanno ucciso senza pietà? Perché le rivoluzioni degenerano in un bagno di sangue? Per quale motivo il sogno rivoluzionario della palingenesi assoluta produce il Terrore di Stato? Sono questi gli interrogativi al centro di queste pagine. Guglielmo Ferrerò giunse alla conclusione che le rivoluzioni francesi furono due. La prima, quella del 1789, cercò di coniugare il principio di legittimità monarchico con le nuove aspirazioni di cambiamento sociale; la seconda, che culminò con la rivoluzione giacobina del 2 giugno 1793, si propose di abbattere violentemente la monarchia e di sostituire il principio monarchico con quello repubblicano. Due rivoluzioni di natura diversa, l'una creatrice, l'altra distruttrice, si realizzarono contemporaneamente. Quella distruttrice offuscò e deviò le forze creative, paralizzandole e annientandole: "Sta qui il segreto della Rivoluzione francese, la chiave di tutte le sue contraddizioni. La prima rivoluzione, scrive Ferrero, è nata dal movimento intellettuale del secolo XVIII; la seconda è figlia della Grande Paura". Introduzione di Alessandro Orsini.
EUR 11.40
Da Omero a Pindaro e oltre. Saggi e ricerche filologici
Saggi e note nati come esercizi di lettura su testi poetici di letteratura greca, apparsi su diverse riviste di filologia, compongono Da Omero a Pindaro e oltre. Li si può ripercorere come momenti salienti di un unico cammino di ricerca, destinato ad avere non una fine, ma sempre nuovi inizi. Non soluzioni certe e definitive, bensì "ricerche", lavori sentitamente rispettosi delle tante e talvolta illustri voci che si sono pronunciate, nonché consapevoli delle incomprensioni che fisiologicamente l'incontro con l'opera antica porta con sé. Nello stesso tempo, tuttavia, questi lavori sono voci di dubbi che insistentemente chiedono di non essere taciuti.
EUR 13.87
Le competenze dell'insegnare. Studi e ricerche sulle competenze attese, dichiarate e percepite
Il volume "Le competenze dell'insegnare. Studi e ricerche sulle competenze attese, dichiarate e percepite", raccoglie i risultati dell'indagine PRIN 2007 "Domanda ed offerta di competenza nella professione docente: insegnanti tra realtà, rappresentazioni ed aspettative", condotta nel biennio 2008-2010 da quattro unità di ricerca, afferenti alle Università di Padova, Bergamo, Roma Tre e Salerno. Il suo impianto generale, che si avvantaggia di ispezioni di carattere normativo e bibliografico, intrecciate con sistematiche analisi di migliaia di dati empirici raccolti tramite questionari e interviste, mette a disposizione una lettura delle competenze degli insegnanti su un triplice livello: attese dalle norme legislative e contrattuali, dichiarate dagli stessi docenti e percepite dagli studenti. Proprio per questo la ricerca si confronta anche con l'annoso problema della formazione dei docenti e, nondimeno, con un'idea di professionalità docente che ancora non c'è ma che sarebbe bene ci fosse.
EUR 20.90
Vizzarro
Francesco Moscato è un giovane di umilissime origini, nato nella parte più povera e miserabile del paese. Cresce forte e robusto, adatto alla fatica dei campi, e subito si mostra insofferente del suo destino. Destino che lo accomuna a tanti altri calabresi che allora vivevano una vita grama perché "tutto era baronale sulla terra - scrive Gambino - e bisognava pagare una tassa sulle sorgenti d'acqua ed una sull'acqua piovana". Gambino conduce per mano il lettore raccontando la storia del suo paesano che "non fu un emulo di Robin Hood, né un Angiolillo (Angelo Duca), né un Vardarelli. Non rubò mai al ricco per donare al povero". Fu un brigante, un figlio di un popolo subalterno che si mise prima al servizio dei baroni e poi dei Borbone; gli uni e gli altri se ne servirono e poi lo scaricarono malamente quando dava fastidio o non serviva più. Introduzione di Enzo Ciconte.
EUR 15.20
Torino. Luoghi urbani e spazi sociali
Questo volume si inserisce in un filone, ormai consistente, di studi sulla città di Torino, spesso considerata città-laboratorio, prima come esempio compiuto di fordismo e poi come esempio di riconversione a un'economia diversificata al fine di fronteggiare la crisi da deindustrializzazione. Al centro della riflessione c'è la relazione indissolubile tra trasformazioni degli spazi pubblici e dell'organizzazione urbana, da un lato, e trasformazioni sociali e culturali, dall'altro, in un periodo che va dalle prime migrazioni interne ai giorni nostri. Lo studio della città è qui affrontato da più punti di vista, che si rifanno a differenti aree di studio e a specifici metodi di analisi. In questo approccio multidisciplinare, tra storia, etnografia urbana, sociologia qualitativa e quantitativa, politiche sociali e politiche urbane, si affrontano e intrecciano, nella prospettiva delle trasformazioni degli spazi urbani fisici e di relazione, temi quali le migrazioni interne e quelle più recenti dai nuovi Paesi europei, le differenze di genere e di generazione, la qualità della vita urbana e le politiche di housing, la valenza sociale dei luoghi pubblici.
EUR 14.25
Viaggio al termine dell'Italia. Fellini politico
Se Federico Fellini è uno dei più grandi autori della storia del cinema, egli rientra anche nel solco di una tradizione di intellettuali e artisti che da Leopardi a Pasolini si è interrogata sul rapporto tra l'identità italiana e la modernità nelle sue implicazioni sociali, culturali, politiche. I motivi che notoriamente attraversano la sua opera, dalla nostalgia dell'infanzia ai fantasmi della femminilità, dall'invenzione del ricordo al sogno, assumono così, alla luce della lettura politica proposta in questo saggio, un'unica connotazione patologica. E diventano, anzitutto, l'allegoria di un Paese incapace di uscire da un'adolescenza permanente, tratto dominante della sua storia e del carattere nazionale. Il libro è corredato da un'appendice che esplora il rapporto tra Federico Fellini e Giulio Andreotti a partire dalle lettere conservate nell'archivio del senatore.
EUR 15.20
La filanda. Museo multimediale delle Serre calabresi. Ediz. italiana e inglese
Il volume, ricapitolante i temi de "La filanda. Museo Multimediale delle Serre Calabresi" di Monterosso Calabro, legge attraverso sintesi critiche di specialisti, corredate da una ricca documentazione fotografica, la natura e la cultura di un ampio territorio della regione, divenendo, al contempo, riferimento in chiave di educazione al patrimonio e di salvaguardia e rivisitazione del mosaico paesistico-identitario, fra cui quello storico-architettonico locale. Il lavoro, inoltre, dà inizio ad una serie di pubblicazioni - atti di convegni e seminari, cataloghi di mostre, ricerche, studi, tesi di laurea e di dottorato -, riguardanti attività scientifiche svolte nell'ambito dell'iniziativa museale.
EUR 11.40
La formazione utile. Leve strategiche, piani condivisi, fondi interprofessionali e qualità per il corporate learning
Nella strategia della "crescita intelligente" fissata nell'agenda di "Europa 2020" gli investimenti in capitale umano delle imprese sono indispensabili, decisivi e non più rinviabili, pena il rimanere bloccati in segmenti a basso valore aggiunto nella divisione del lavoro internazionale. Per non fermarsi alle enunciazioni di principio, è necessario tradurre queste stringenti priorità in lucide scelte e in precise prassi gestionali in grado di coniugare efficienza ed efficacia del corporate learning. In questo quadro, il volume offre a esperti, manager e imprenditori, metodologie e strumenti atti a declinare in modo operativo alcune priorità d'azione per lo sviluppo delle risorse umane: misurare l'apporto del training alle performance aziendali; impostare correttamente un piano di formazione condiviso con le parti sociali; utilizzare le fonti di finanziamento disponibili e orientarsi nella scelta di un fondo interprofessionale; ottimizzare la gestione delle fasi di presentazione, monitoraggio e rendicontazione di un progetto; valutare in modo sistemico i risultati in una logica di miglioramento continuo della qualità dei processi. L'auspicio è di contribuire con questo lavoro a delineare i contorni di un percorso virtuoso volto a rendere realmente "utile" la formazione per le organizzazioni, i lavoratori e, più in generale, per il...
Networkers. La rappresentanza sindacale dei talenti della rete
L'avanzata della società digitale ha cambiato profondamente il mondo del lavoro. Sono nate nuove figure professionali, nuove modalità di gestire i tempi e i luoghi del lavoro, centinaia di migliaia di lavori high tech creati. Questa trasformazione investe a pieno il tema della rappresentanza del lavoro digitale. Tra i Networkers, infatti, non esiste il sindacato. Eppure questo è un ambito in cui è presente una diffusa domanda di tutela. In che modo, allora, spezzare il muro di diffidenza che esiste tra i nuovi lavoratori verso il sindacato? L'organizzazione sindacale deve ripensare se stessa anche in versione on-line se vuole rappresentare il lavoro nella società della comunicazione e della conoscenza. Il sindacato italiano dovrebbe avviare un processo di metamorfosi in cui la sua parte fisica si ridimensioni a favore della sua parte "metafisica", (la Rete): solo una simile trasformazione culturale, organizzativa e di linguaggio potrà metterlo in connessione con il lavoro 2.0.
EUR 13.30
Simboli e ombre
"...Da questa dimensione post-apocalittica discendono i simboli, che appaiono nell'opera recente di Danilo De Mitri. Annunciati in modo sontuoso da una costruzione simmetrica, o da citazioni più o meno leggibili di elementi primigeni come l'occhio, hanno comunque una luce che induce un coinvolgimento di tipo liturgico, un conflitto sull'originario. Ma tutto è discoperto nell'opera di Danilo De Mitri, anche l'angoscia. Come nelle opere precedenti a prevalere era il nero, lo sconosciuto, nelle attuali un bianco abbacinante disseppellisce scomodi materiali che preferiremmo non conoscere. Il mezzo fotografico e la sua essenza meccanica assicurano che ciò che si cerca non è in una dimensione fiabesca, dove la visione e il senso procedano congiuntamente, al contrario occorre continuare l'interrogazione, e la leggibilità dell'immagine diventa l'inganno supremo, poiché invece di approdare ad una qualsiasi lezione, a un qualsiasi messaggio portatore di senso, giungiamo a nuove dimensioni dell'interrogazione, ancora più allusive e traditrici, e ormai del tutto private di autobiografia. In questo modo l'allusività più simbolica dei temi sposa la refenzialità più oggettiva del mezzo fotografico." Paolo Aita
EUR 17.10
Azionismo e sindacato. Vita di Antonio Armino
L'opposizione al fascismo, negli anni bui della dittatura, si sviluppò al Sud come nel resto d'Italia. A Napoli ruolo preminente ebbero le formazioni clandestine di Giustizia e Libertà, confluite poi nel Partito d'Azione che diede un contributo determinante alla rinascita della vita democratica nell'Italia liberata dagli Alleati. La rifondazione della Camera Generale del Lavoro (CGL) si deve, tra gli azionisti, in particolare ad Antonio Armino, un calabrese emigrato a Napoli negli anni '30. Armino partecipò da protagonista al dibattito che, nei lunghi mesi del cosiddetto Regno del Sud, si svolse tra le forze politiche di sinistra su questioni cruciali come quella del rapporto tra i partiti e il sindacato. L'esito di questo dibattito sarà tutt'altro che ininfluente per gli equilibri politici e sindacali che si stabiliranno nell'Italia infine liberata, anche al Nord, dall'aggressione nazista. Prefazione di Antonio Alosco.
EUR 15.20
Calcio criminale
Partite truccate. Campionati falsati. Gestione delle scommesse, lecite e illecite. Riciclaggio di denaro sporco. Controllo delle scuole calcio e dei vivai delle squadre. Bagarinaggio. Estorsioni mascherate da sponsorizzazioni. Minacce a giocatori, allenatori e dirigenti. Utilizzo delle tifoserie per scopi poco nobili. Controllo dei servizi e delle attività interne ed esterne agli stadi. Sono queste alcune delle azioni messe in campo - è proprio il caso di dirlo - da quel sistema criminal-sportivo che potremmo definire Calcio Criminale, in cui operano sportivi disonesti, criminali, mafiosi e insospettabili colletti bianchi. Questo mondo fatto di imbrogli, slealtà, corruzione, omertà, violenza e minacce - che molti conoscevano e non hanno denunciato - in cui girano grandi quantità di denaro, è stato portato alla luce dalle inchieste svolte, e tuttora in corso, dalla magistratura in diverse regioni italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sicilia. Il calcio italiano non è nuovo agli scandali, purtroppo, ma l'ultima Scommessopoli ha qualcosa di diverso dal passato: è emersa l'esistenza di rapporti tra il mondo del calcio e quello delle mafie italiane e della criminalità organizzata straniera. Sono stati arrestati calciatori famosi e non, in carriera e no, di serie A...