Sfoglia il Catalogo IBS 1
Catalogo
Mostrati 48641-48660 di 50764 Articoli:
-
Burocrazia
Ludwig von Mises ha scritto questo saggio nel 1944, durante una devastante fase della storia, la cui tragicità lo aveva spinto a rifugiarsi come esule politico negli Stati Uniti. Mises aveva già direttamente assistito ai grandi rivolgimenti europei del Novecento. E aveva la maturità dello studioso sempre impegnato a investigare sulle ragioni della libertà. È così che getta una potente luce sul fenomeno burocratico. Contrappone la società basata sulla proprietà privata e sul mercato a quella che tali istituzioni sopprime o tiene solo nominalmente in vita. La prima assicura l'autonomia individuale e controlla l'efficienza delle sue transazioni tramite il sistema dei prezzi e il calcolo. La seconda fa a meno della libertà individuale e perde ogni mezzo di controllo economico; non ha alcuno strumento sostitutivo: tutto discende dalla decisione politica e dall'attivazione di immani e inefficienti apparati amministrativi. Il fenomeno burocratico colpisce anche le società libere: perché Stato e burocrazia vanno di pari passo. Limitare l'intervento della mano pubblica significa perciò porre nel contempo una frontiera all'espansionismo burocratico. È questa la via maestra per difenderci dalla burocratizzazione sociale e dal restringimento dello spazio dell'autonomia individuale e della creatività. Prefazione di Lorenzo Infantino.
EUR...
Dove si arrende la notte. Un ebreo e un cristiano in dialogo dopo Auschwitz
Un confronto serrato che mette in discussione la fede ebraica e quella cristiana di fronte all'immane tragedia dell'Olocausto. Perché Dio è rimasto in silenzio di fronte al dolore del popolo eletto? E se a morire ad Auschwitz non fosse stato solo il popolo ebraico ma anche l'essenza stessa del Cristianesimo? Il teologo cattolico J.B. Metz e lo scrittore Premio Nobel E. Wiesel si raccontano ai teologi E. Schustere e R. Boschert-Kimmig, confrontandosi da due prospettive radicalmente differenti sul tema della Shoah. Il libro è arricchito da un saggio di Mariangela Caporale, nel quale viene trattata la questione della memoria a partire dalla distanza tra il pensiero filosofico classico e la tradizione biblica.
EUR 12.35
Dalla città sacra alla città secolare
In polemica frontale con gli economisti che identificano il processo di modernizzazione con l'industrializzazione, con i filosofi che hanno teorizzato la fine della modernità e con i sociologi che hanno annunciato la rivincita di Dio, l'autore di questo saggio documenta che la civiltà in cui e di cui viviamo è una vera e propria anomalia storico-culturale, formatasi grazie alla drastica riduzione della giurisdizione normativa del sacro e alla conseguente moltiplicazione delle pratiche che, progressivamente, si sono emancipate dal controllo delle istituzioni ierocratiche. Si è così verificato, attraverso laceranti conflitti di interessi e di valori, il passaggio dalla Città sacra, sottoposta alla dittatura spirituale della religione, alla Città secolare, centrata sull'uso pubblico della ragione e la libertà individuale in tutti i campi: in quello politico come in quello economico, in quello filosofico come in quello religioso. Di qui la prodigiosa creatività che caratterizza la Città secolare, nonché il suo iperdinamismo, che potrebbe sfociare in una catastrofe cosmico-storica.
EUR 20.90
Conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita
La conciliazione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro e di quelli associati alla mobilità casa-lavoro costituisce ancora nei paesi occidentali un nodo irrisolto del mondo dell'impiego é dell'intera organizzazione sociale. Per troppo tempo la sua soluzione si è prospettata attraverso "conciliazioni individuali" e non con il riconoscimento del diritto a una "conciliazione di sistema". Per troppo tempo il problema è stato considerato una questione esclusiva delle donne e non ci si è accorti che le sue conseguenze non si riflettono solo sulla contrazione delle nascite e sull'organizzazione della crescita dei figli. Anche la cura degli anziani, ad esempio, affidata prevalentemente alle famiglie, inciderà sempre più sul budget time di lavoratori e lavoratrici a causa dell'allungamento della vita media e il progressivo invecchiamento della popolazione. L'indagine sul tema, commissionata dalla FLAEI CISL e condotta per la prima volta in Italia presso sei aziende del settore elettrico in collaborazione con un team di ricerca della Sapienza Università di Roma, ha inteso verificare le condizioni di preclusione ancora esistenti in questo settore produttivo, per riformulare l'azione sindacale verso specifiche politiche di conciliazione e di flessibilità lavorativa più adeguate alle esigenze dei diversi soggetti...
L' Italia che vorrei
È davvero una chiara idea dell'Italia, e del suo futuro, quella che emerge dal nuovo libro di Gianfranco Fini che, lungi dall'esercitarsi in questioni di politica corrente, guarda direttamente in faccia i problemi e propone, in vari casi, soluzioni, bypassando le bassezze di una certa politica e restituendoci quella che dovrebbe essere la vera missione di una politica "alta", lungimirante, fondata su una rigorosa etica pubblica, e proiettata nel futuro. Ne emerge un libro denso di contenuti e di proposte in cui Gianfranco Fini si misura sui principali problemi aperti nella società italiana ed in quella europea: sulla questione, sempre in divenire, dello stato della democrazia e dei diritti e doveri dei cittadini, sulla vitalità della Costituzione e sul futuro del Parlamento, sui nodi irrisolti della nostra economia, sulla vexata quaestio del federalismo fiscale, sui veri nodi della giustizia, della ricerca scientifica e del sistema delle infrastrutture. Infine, il libro si chiude con un appello ai giovani a tener sempre vivo lo spirito della Costituzione.
EUR 17.10
Santa Sede ed Europa centro-orientale tra le due guerre mondiali. La questione cattolica in Jugoslavia e in Cecoslovacchia
Nel periodo compreso tra i due conflitti mondiali i Paesi dell'Europa centro-orientale presentano situazioni particolarmente complesse sul piano politico-religioso: la maggior parte di questi Stati, nati al termine della Grande Guerra, hanno confini politici artificiali e popolazioni non omogenee da un punto di vista etnico. In diversi di questi Paesi le classi politiche di maggioranza adottano programmi intesi alla laicizzazione della società e alla separazione della Chiesa dallo Stato e, non volendo rinunciare al controllo sulla Chiesa stessa, offrono sostegno alle tendenze riformistiche all'interno della Chiesa cattolica o all'idea di una Chiesa nazionale per rafforzare e completare l'edificio del nuovo stato nazionale. Di grande interesse è, in questo contesto, l'analisi delle politiche adottate dalla Santa Sede, dalle gerarchie cattoliche locali e dai fedeli laici nel difficile confronto con il potere statale. Il presente volume intende offrire, nei saggi qui editi - di Roberto de Mattei, Roberto Morozzo della Rocca, Massimo de Leonardis, Matteo Luigi Napolitano, Francesca Romana Lenzi, Katrin Boeckh, Jure Kristo, Massimiliano Valente, Emilia Hrabovec e L'uboslav Hromjàk - un'occasione di riflessione sugli aspetti generali delle problematiche accennate e su alcuni casi specifici, anche sulla base dei documenti conservati negli archivi vaticani...
Precari. Storie di un'Italia che lavora
Non sono soltanto giovani. Sono più che adulti e con famiglie a carico. Molti dei 30 milioni di italiani nati dopo il 1970 sopravvivono, quando sono fortunati, con lavori precari. Contratti brevi - o niente contratti - che costano poco. In cambio, ricevono bassi stipendi e basse pensioni. I precari non hanno tutele quando si ammalano o vogliono avere un figlio; spesso a quarant'anni si trovano a dover pietire uno stage gratuito, pur di mantenere un piede nel mercato del lavoro. Quando perdono il lavoro sono per strada senza un giorno di preavviso, né un euro di indennità. L'unica scelta che rimane è la protesta. Si arrampicano sui tetti e manifestano il loro disagio, la loro ansia di essere riconosciuti come lavoratori con pari diritti. Il volume racconta l'opposizione politica e parlamentare al governo Berlusconi sui temi del lavoro e del precariato. L'obiettivo di questo libro è sfidare l'idea che l'unico modo per avere diritto a un lavoro è accettare la negazione dei diritti sul lavoro. Una visione che non ha portato a una società più sviluppata e felice. Ne va cercata un'altra. Prefazione di Susanna Camusso.
EUR 9.50
I mostri, la guerra, gli eroi. La narrativa di Giuseppe Occhiato
"Gli incontri con i libri che ci cambiano la vita - ha scritto George Steiner parlando di "Horcynus Orca" - sono ambigui come le relazioni intime", perché "da un lato desideriamo fortemente mantenerli privati, per noi stessi", mentre "dall'altro vogliamo condividere la nostra fortuna, il nostro appagamento con gli altri". Al di là di ogni altra ragione, forse ad ispirare le pagine di questo volume - che vuole essere uno sguardo penetrante sull'intera opera letteraria di Giuseppe Occhiato (Mileto, 1934 -Firenze, 2010) - è stato proprio il desiderio di voler condividere con altri lettori la scoperta di uno scrittore grandissimo - e soprattutto di un romanzo, "Oga Magoga" (2000), opera mondo capace di rubare i pensieri e le forze di un'intera esistenza degno senz'altro di essere collocato accanto a Stefano D'Arrigo, come protagonista di un "caso" non meno esemplare e importante.
EUR 17.10
Giustizia, povertà e solidarietà. Gli orizzonti della nuova evangelizzazione
I testi raccolti in questo volume testimoniano che le sfide del nostro tempo, la crisi di una società secolarizzata, le opportunità che si aprono alla comunicazione del Vangelo, i problemi della società e della povertà, impegnano in maniera molto concreta ogni cristiano a sentire con passione e grande partecipazione i problemi, le gioie e i dolori dell'umanità e invitano ad allargare i propri orizzonti di relazioni e di responsabilità nella convinzione che la Chiesa è sempre portatrice, attraverso la comunicazione del Vangelo, del grande disegno dell'evangelizzazione che si irradia sulla vita della società nelle sue varie componenti e comporta l'assunzione di chiare e decise posizioni anche nei confronti della politica, dell'economia e dello sviluppo.
EUR 9.50
L'Aquila 1971. Anatomia di una sommossa
Quaranta anni fa anche in Abruzzo, oltre che in Calabria, ci fu la "guerra del capoluogo". L'autore, all'epoca non ancora trentenne, in Abruzzo era segretario regionale del Pci, inviato da "Botteghe oscure". Ricostruisce oggi quei fatti in un racconto che diventa riflessione e rievocazione: su un periodo della vita politica e civile d'Italia, sui comunisti quando il loro partito era il "grande partito", sui loro slanci e pregiudizi, su una regione dai forti caratteri e dalle straordinarie bellezze, con trasporti pessimi e una cucina eccelsa. Sullo sfondo, gli straordinari anni '60, vissuti fra università e politica, fra partito comunista e "sessantotto". Quel decennio si chiude il 12 dicembre 1969, con la bomba di Piazza Fontana a Milano. Gli sguardi degli italiani, non solo dei più giovani, fin lì limpidi e fiduciosi, si velano e incupiscono. Il racconto è a cavallo di quel passaggio. Questo libro ricostruisce le vicende che accompagnarono la scelta del capoluogo in Abruzzo dopo le prime elezioni regionali del 1970. L'attenzione si concentra sui moti che si verificarono a l'Aquila negli ultimi giorni del febbraio 1971 nel corso dei quali furono devastate le sedi dei partiti. La ricostruzione dei fatti...
Ritornare al capitalismo per evitare le crisi
La crisi è la conseguenza di una mancanza di etica dei banchieri? È l'effetto di uno spirito di lucro insensato che induce a prendere troppi rischi per ottenere maggiori bonus? Questa è una tesi troppo semplicistica, replica Pascal Salin. La crisi è forse il prodotto di una eccessiva deregolamentazione? Questo è falso, specifica l'autore. Esistono piuttosto troppe cattive regolamentazioni, troppe cattive politiche economiche e monetarie... e una insufficienza di capitalismo. Pertanto, come raccomandano i sostenitori dell'interventismo e della regolamentazione, lo Stato ritorna a essere la soluzione nuovamente di moda? Assolutamente no, sottolinea Salin. Il "ritorno dello Stato" rischia piuttosto di farci sprofondare ancora di più. Per uno spirito libero, è fondamentale decifrare la crisi e svelare le ipocrisie a cui la sua interpretazione dominante dà luogo.
EUR 13.30
Fuoco al Corano in nome di Allah. L'inquisizione islamica contro la stampa
La storia del libro nell'Islam, è storia della proibizione per secoli del libro stampato in arabo e turco, pena la morte. Iniziò col rogo a Istanbul nel 1538 del Corano stampato da due tipografi bresciani, cui venne mozzata la mano. La motivazione di quel divieto è cruciale: il dogma che vuole che il Corano non debba essere interpretato dai fedeli. Da qui la voluta sterilità culturale che segnò il declino della civiltà islamica, che impedì che si formassero la cultura diffusa e quei "citoyens" che hanno invece innervato la forza espansiva dell'Occidente. Nella "non storia" del libro stampato nell'Islam è la traccia per comprendere la rivolta araba di oggi, deflagrata quando si è finalmente formata quella "massa critica" di cittadini sinora assente: i giovani formati sui libri e sulla loro critica.
EUR 9.50
Giustizia globale. Problemi e prospettive
I saggi conferiti a questo volume sono frutto di ricerche internazionali su argomenti comuni, correlati alla complessa questione filosofica della giustizia globale. Il volume contiene saggi di autori stranieri e italiani che affrontano alcuni problemi da prospettive differenti: Will Kymlicka, Thomas Brudholm, Salvatore Veca, Luigi Alfieri, Fabrizio Sciacca, Vincenzo Maimone, Biagio Spoto, Paola Russo, Massimo Renzo.
EUR 17.10
Dialogo tra fede e cultura nell'insegnamento
Il dialogo tra fede e cultura assume una rilevanza significativa nell'insegnamento ai vari livelli: è una problematica che ha attraversato la cultura occidentale. L'interazione tra le azioni di insegnamento e di apprendimento, finalizzate alla ricerca della verità, è realizzata all'interno della relazione educativa nella situazione didattica. La teoria della demarcazione, formulata sulla possibilità di falsificazione, riconosce lo spazio all'accoglienza delle conoscenze rivelate, criticamente accertate, cioè ad una fonte di conoscenza che non ha origine direttamente umana, ma Trascendente. La visione della persona umana come relazione; la creazione, quale far esistere dal nulla, rappresentano contributi culturali dei cristiani, realizzati per mezzo dell'approfondimento della loro esperienza di fede.
EUR 24.70
La società libera
Questo volume si annovera fra i più impegnativi lavori di Friedrich A. von Hayek e tra le maggiori opere del Novecento. È una compiuta ricostruzione dei principi del liberalismo classico, svolta da un autore a cui tutti hanno riconosciuto la profondità dell'acume teorico e la vastità del sapere. E ci fornisce un quadro d'insieme normalmente irreperibile. Ecco perché il testo hayekiano, sebbene apparso originariamente nel 1960, ha una sua prorompente attualità. Irriducibile avversario di Keynes, Hayek ci fa partecipi della ricerca delle condizioni che rendono possibile o impossibile la "società libera". E ci porta per mano, con un linguaggio piano e comprensibile, a esplorare le ragioni gnoseologiche, economiche, giuridiche e politiche della libertà. La base di partenza è costituita dal problema della dispersione delle nostre conoscenze di tempo e di luogo, di cui la concorrenza e il mercato rendono possibile la mobilitazione. La società libera è un irrinunziabile strumento di orientamento, che non ha destinatari privilegiati. L'arricchimento culturale che essa consente è certo: perché getta una potente luce sul mondo in cui viviamo, sulle sue origini, sui suoi travagli e sulle sue prospettive. Prefazione di Lorenzo Infantino, scritti di Sergio Ricossa.
EUR 28.50
Vedi Offerta Gesù
"Questo Gesù è la pietra che è stata scartata, da voi costruttori, e che è diventata la pietra d'angolo. In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati" (At 4,11-12). Fuori di questo nome c'è smarrimento, solitudine. Ci può essere progresso di scienza, di tecniche ma non di umanità. Fuori di Lui l'uomo è solo, disorientato. Senza di lui tutto è concorrenza, scontro, inconcludenza. Gesù non è tanto un grande uomo, e, quindi un uomo che si afferma. Egli è Dio che scende, si rivela, si dona in una storia che è, quindi, il paradigma di ogni storia. Gesù è la verità di Dio e la verità dell'uomo. Lui mi ha guardato e chiamato ad annunziarlo, a mostrarlo, a servirlo facendolo conoscere agli uomini che posso e debbo incontrare.
EUR 13.30
Un oceano tra le Italie. L'unità d'Italia e gli italiani al Plata nel secolo XIX
Attraverso le esperienze degli "italiani" giunti sulle rive del Plata, dai primi decenni del secolo XIX fino all'Unità italiana, l'autore cerca di comprendere se sia possibile verificare l'esistenza, dall'altra parte dell'oceano, di una sorta di identificazione nazionale o, perlomeno, di un senso di italianità da parte degli emigrati, giunti da quasi tutti i sette Stati in cui era politicamente e istituzionalmente divisa l'Italia prima del 1861. A questo scopo ha utilizzato le biografie e le vicende latinoamericane di figure di rilievo del Risorgimento nazionale, da Giuseppe Garibaldi a Pio IX e di tanti altri esuli, per lo più di matrice laica e repubblicana, nonché le esperienze associative italiane in Sudamerica, dalla Giovine Italia alle società mutualistiche. Ne deriva una immagine di una comunità italiana percorsa da una viva dialettica tra il mondo laico e cattolico. In modo particolare, nel volume viene affrontata la storia dei rapporti diplomatici e politici tra la Santa Sede e alcuni paesi dell'area platense, come l'Argentina e l'Uruguay, anche in relazione alla prima immigrazione italiana, attraverso documenti inediti dell'Archivio Segreto Vaticano.
EUR 10.45
Form f(ol)lows data. Cultura visuale e progettazione digitale
Il libro traccia la cartografia di alcuni territori della sperimentazione visiva contemporanea legata ai media digitali, con l'obiettivo di leggervi in filigrana le tracce di più generali processi di trasformazione della cultura visuale. In particolare l'attenzione è rivolta a determinate aree del design e delle arti visive che, per quanto differenti in finalità, ambiti d'azione e modalità di fruizione, sembrano costituirsi come emergenze particolarmente significative di uno stesso processo tecnologico-culturale di fondo, innescato dall'affermazione della "materia" digitale e articolato attraverso l'elaborazione di un rinnovato corpus di logiche progettuali e creative. Mediante un approccio in cui vengono fatte convergere teoria dei media, cultura visuale e analisi delle procedure di progettazione vengono messe in luce le caratteristiche peculiari dell'immagine digitale e i mutamenti nelle strategie di produzione estetica che essa comporta. Attraverso l'analisi del lavoro di alcuni tra i più influenti new media artist e designer contemporanei (Fry, Reas, Levin tra gli altri) viene descritto l'emergere di un nuovo immaginario progettuale legato a doppio filo con le trasformazioni tecnologiche introdotte dal digitale e le rimodulazioni nel campo del visibile che esso ha comportato.
EUR 15.20
L' impero e l'organizzazione del consenso. La dominazione napoleonica negli Stati romani, 1809-1814
Nel 1906 Louis Madelin pubblicava la prima storia completa e documentata della Roma di Napoleone, ovvero della dominazione francese che negli anni 1809-1814 interessò gli Stati sottratti al governo pontificio e annessi all'Impero napoleonico. A più di due secoli di distanza dall'opera di Madelin, questo volume intende riempire un vuoto storiografico durato a lungo e affrontare, con l'ausilio di nuove fonti e prospettive, il complesso periodo in cui Roma si ritrovò seconda capitale - dopo Parigi - dell'Impero fondato da Bonaparte. I saggi qui presentati, opera di importanti studiosi italiani e francesi, toccano i diversi aspetti della difficile costruzione del consenso nei territori occupati: dalle strategie in materia artistica e culturale alla formazione delle nuove classi dirigenti, dalla politica ecclesiastica a quella economica, dalla riforma delle istituzioni alla propaganda. In un confronto costante con la Francia degli stessi anni, il volume analizza le specificità di Roma e degli Stati Romani nel più ampio contesto dell'Europa napoleonica, sottolineando allo stesso tempo l'impronta indelebile che gli anni di dominio francese impressero nella storia della città e del suo territorio.
EUR 28.50
The Pythagorean senses. Historical, cultural, and initiatory approaches towards food
Sfogliando le pagine di questo curato volume, ci si rende conto di quanto la cucina ed il cibo siano alla base della cultura di un popolo. Tutti i sensi vengono stimolati, accarezzati, sedotti da una serie infinita di delicatezze e invenzioni. È un viaggio incantato nelle cinque direzioni: per prima è attratta la vista, segue l'olfatto, poi il tatto, per non tacere dell'udito ma in definitiva è il gusto a rimanere sempre esaudito. Un viaggio tra i cicli della natura, tra le specialità della terra e del mare che si rincorrono in una proposizione sapiente, sempre annaffiati da un vino, che dall'antichità si è magicamente mantenuto celebre fino a noi. In questo repertorio delle meraviglie troviamo il primo vegetariano della storia, Pitagora, dalla vita sana e sapiente che scelse proprio Crotone per la sua scuola. E non poteva che essere il capitolo 17 a raccontare "i cibi contro il malocchio". Così come un altro numero "climaterico" viene richiamato dalla tradizione del pranzo natalizio, dove le portate è preferibile siano 13 almeno. Non si sa mai. E chissà se la pasta "aglio, oglio e peperoncino" cucinata secondo la tradizione locale scacci il malocchio? E...