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Sulla lettura. Testo francese a fronte
"Sulla lettura", pubblicato nel 1905 come prefazione alla traduzione proustiana di Sesamo e i gigli di John Ruskin, è un breve testo in cui Proust, con uno stile ammaliante e ironico, riunisce le sue riflessioni e i suoi ricordi sul piacere della lettura prendendo le distanze dal pensiero di Ruskin, secondo il quale la lettura poteva essere paragonata a una conversazione con i grandi uomini del passato. «[...] la lettura, contrariamente a quanto pensava Ruskin sulla scia degli autori classici, non è conversazione tra due individui, durante la quale l'io tenderebbe a disperdersi e scomparire, ma più propriamente una comunicazione in seno alla solitudine, nella quale Proust vede un lavoro più proficuo tra io superficiale e io profondo; perché la lettura non è altro che un passaggio, una porta, per accedere alla e non consistere nella propria vita spirituale [...]».
EUR 9.02
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L' Italia è su un sentiero di spine. La storia di piazza Fontana nei documenti processuali
Padova, 18 aprile 1969. A tarda sera, in un appartamento vicino alla Stazione, si ritrovano alcuni membri del gruppo di estrema destra Ordine Nuovo, un agente dei Servizi segreti italiani e un misterioso personaggio arrivato in treno da Roma. La riunione ha lo scopo di decidere cosa fare per alzare il livello della tensione in Italia. Da quella sera in avanti si susseguiranno su tutto il territorio italiano numerosi atti terroristici, compiuti sotto la regia comune di Ordine Nuovo e di un altro gruppo di destra, Avanguardia Nazionale. Alla Fiera di Milano, alla Stazione Centrale, nei Tribunali di Torino, Roma e Milano, arrivando infine alle bombe del 12 dicembre 1969, fra cui quella che alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di piazza Fontana ucciderà 17 persone. Un progetto comune, appoggiato anche da alcuni politici e dai Servizi, nato con un unico scopo: destabilizzare il Paese facendo ricadere la colpa sugli anarchici per provocare un colpo di Stato.
EUR 15.68
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Medici e guaritori. Malattia, cura e pratiche popolari in Brianza
Tra i ceti umili la ricerca di aiuto, di assistenza e di cura in caso di malattia si è per lungo tempo rivolta in ogni direzione, prima di fissarsi sul medico. Innanzitutto in seno alla famiglia, l'ambito naturale entro il quale si svolgevano gli eventi cruciali dell'esistenza: le nascite, le malattie, le morti. La famiglia non chiedeva aiuto alla medicina dotta, quella "scientifica" dei dottori, ma si rivolgeva in prima istanza alla medicina popolare, quella "empirica" del popolo, col suo corteo di pratiche consolidate dalla tradizione. Era questa una medicina semplice, che rispecchiava le virtù salutari delle erbe medicinali (i "semplici" appunto). Era una medicina povera, come le risorse impiegate e le pratiche attuate per riconquistare la salute. Era una medicina umile, che traeva dalla terra (humus) i suoi rimedi. Era, in ultima analisi, appunto una medicina popolare, a somiglianza del ceto sociale che ne costituiva l'utenza. Rimedi curativi realizzati utilizzando le proprietà medicamentose della piante, pratiche sanitarie tramandate nel tempo la cui efficacia era indiscussa, ritualità magico-religiose in grado di guarire attraverso il potere dei segni anche i mali più misteriosi e complessi. Medici e guaritori, terzo volume della collana "Le Brianze",...
La coinquilina scalza
"Motivo conduttore di questo libro è l'amore non corrisposto, anzi, nemmeno percepito dall'altro, tenuto segreto in un luogo di apprensione e fantasia, in un rovello di appuntamenti solitari e di passeggiate notturne «e tu non sai neanche/ di aver mancato un altro appuntamento»: desiderio che ruota su se stesso mandando bagliori e presagi, chiedendo invano il suo compiersi." (dalla presentazione di Milo De Angeli)
EUR 9.50
La stella dell'orso. Fiaba «per» voce alta
La storia di Iglù Blu si snoda dalla prima infanzia fino alla età adulta. Iglù è un orso bianco intelligente, entusiasta e dal cuore inquieto. I tempi sono oscuri: di crisi, di stravolgimento. Ma un sogno misterioso e luminoso lo chiama. Inizia così un lungo e arduo viaggio verso un grande, leggendari() albero al centro del Polo Nord, patria degli Inuit e "luogo assoluto". E cerca Iglù: l'albero, il nonno inspiegabilmente scomparso e il filo d'oro che sembra guidarlo: forse un'orsa, una donna, il mistero delle costellazioni, una dea o altro ancora... Affronterà ogni prova, incontrerà l'ambivalenza dell'uomo, pur di arrivare a rivedere le stelle. Fiaba ecologica ed ecosofica, "La stella dell'orso" racconta una ricerca profonda e insieme denuncia con forza un sistema iniquo, distruttore della natura, della vita, aprendo alla speranza e alla liberazione. Anche il lettore è chiamato a viaggiare: "all'indietro", nei suoi primissimi anni, per poi addentrarsi nel bianco deserto dell'Artico, fino all'ultimo incontro. Viaggio iniziatico, spirito d'avventura, lotta e trasformazione. La stella dell'orso ci chiede di tornare a leggere e raccontare a voce alta, per noi e per i nostri piccoli. E una fiaba per una voce che si...
Il lago di Ginevra. Paul Sergar. Due scritti autobiografici antesignani di «Henry Brulard». Testo francese a fronte
Due scritti autobiografici che precedono la "Vie de Henry Brulard". Annalisa Bottacin offre la trascrizione integrale del manoscritto e la prima traduzione italiana de "Le Lac de Genève", e un altro frammento, "Paul Sergar", redatto il 4 marzo 1832. "Le Lac de Genève" ci trasmette tutta la gioia di un Henri Beyle adolescente; "Paul Sergar", invece, del 1832, è un testo molto breve, in cui Stendhal si appropria della scena, evitando qualsiasi descrizione paesaggistica dei luoghi e alludendo, sin dalla prima frase, al protagonista, Paul Sergar, che si identifica di netto con una città del Delfinato, Valence, antica capitale del Valentinois, città bagnata dal Rodano. Prefazione di Annie Collet.
EUR 9.02
La suocera. Testo latino a fronte
La suocera (Hecyra) è una commedia di Terenzio rappresentata a più riprese tra il 165 e il 160 a.C. La prima volta (165) il pubblico abbandonò il teatro, preferendo andare a vedere uno spettacolo circense. La seconda volta, nel 160 a.C., venne rappresentata insieme a un'altra commedia (Adelphoe) senza però ottenere successo. Infine nello stesso anno venne riproposta con un nuovo prologo, in cui si invitava il pubblico a seguire lo svolgimento. La commedia è frutto di una contaminazione tra una commedia di Apollodoro di Caristo e gli Epitrèpontes di Menandro dal tipico finale moraleggiante.
EUR 12.82
Aneddoti bibliografici
Citato in ogni dove e mai più ristampato dal 1939, "Aneddoti bibliografici" è un piccolo compendio di tutti quei volumi che in diverse nazioni e in diverse epoche sono stati dedicati al libro e alla sua aneddotica, insaporito da innumerevoli ricordi personali. L'autore ha letto i libri di Disraeli, di Lalanne, di Lumachi, di Amerigo Scarlatti, ma non si limita a citarli, bensì li usa per portarli in un territorio conosciuto, pieno di notizie di prima mano. Il libro è diviso in tre sezioni: la prima dedicata a "Il libro e i libri. Bibliofilia e bibliografia", la seconda intitolata "Biblioteche e Bibliotecari", la più cospicua e la più originale, e la terza sezione dedicata al "Commercio del libro. Editori e librai", che bene completa il volume. Fumagalli ci racconta in queste pagine la passione che l'uomo ha sempre nutrito verso i libri, questi cari oggetti che tanto oggetti non sono. In appendice "Bibliografia sommaria dell'autore".
EUR 13.78
Sull'onnipotenza divina. Con testo latino a fronte
Composta attorno al 1067, la lettera Sull'onnipotenza divina di Pier Damiani si apre con una questione posta da Desiderio, abate di Montecassino: «Sebbene Dio possa ogni cosa, non può restituire la verginità a colei che l'ha perduta. Egli ha certamente il potere di liberarla dalla pena, ma non può ridarle la corona della verginità che ha perduto». Il problema, che Pier Damiani riprendeva dalla lettera XXII di san Gerolamo, è solo in apparenza ozioso: il monaco ravennate ne fa un'autentica questione filosofica, un "esperimento mentale" che solleva domande cruciali sulla natura del tempo e sul rapporto tra necessità e contingenza, leggi divine e principi logici, natura divina e natura umana. Il volume, a cura di Roberto Limonta, presenta la traduzione del De divina omnipotentia con note e testo latino a fronte. La prefazione di Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri e il saggio introduttivo di Roberto Limonta ricostruiscono la lunga durata della questione posta da Pier Damiani, dai dibattiti teologici dei secoli medievali sino alle sue fortune nella filosofia, teologia e letteratura contemporanea.
EUR 15.68
Un volto nuovo. Prose poetiche e saggi critici degli anni '30
Quasi un autoritratto dell'artista da giovane. L'artista è Antonia Pozzi e questo è il racconto della sua vasta e varia formazione intellettuale nei difficili anni '30 attraverso alcune rare pubblicazioni qui raccolte da Alessandra Cenni, "storica" curatrice delle opere della poetessa. Così, attraverso la raffinata tesi di laurea in Estetica dedicata a Flaubert, relatore il grande filosofo Antonio Banfi, o l'intensa lettura di Rilke, Huxley, Dostoevskij, i suoi autori prediletti, o autoanalizzando-si spietatamente nelle pagine del Diario e nelle lettere a Vittorio Sereni, l'amico fraterno, Antonia Pozzi delinea un percorso di pensiero e di vita, troncata di sua propria mano, in accordo col destino tragico della sua generazione. Molti giovani intellettuali, infatti, cercavano nuove vie alla conoscenza, affrontando la crisi attraverso la cultura attiva, cercando di resistere con la parola per proteggerla o farla divenire, se pur fragile, l'invincibile antidoto alle pressioni autoritarie del regime e alle minacce di una incombente guerra mondiale. Rifugiandosi in una cultura che non tarda a diventare militante ed esistenziale, la ricerca di Antonia si identifica con la storia di questa generazione sacrificata e delusa, ma anche coi dubbi e il coraggio necessario a ogni giovane talento che...
I gatti nella poesia italiana. Le più belle poesie sui gatti
Il volume raccoglie le più belle e interessanti poesie sui gatti scritte da poeti famosi che hanno dedicato il loro lavoro, con dedizione e abnegazione, al mondo dei felini. L'universo dei gatti è un mondo che ci affascina e che spesso non comprendiamo ed è proprio grazie ai versi degli scrittori più famosi, alle loro rime e alle loro parole che possiamo celebrare, ogni giorno, i nostri amici a quattro zampe.
EUR 11.40
Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack. Testo americano a fronte
Alla fine dell'estate del 1839, Henry David Thoreau e suo fratello maggiore John fecero un viaggio in barca di due settimane ed escursioni da Concord, nel Massachusetts, alle White Mountains nel New Hampshire. Dopo la morte di John a causa del tetano, avvenuta nel 1842, Thoreau iniziò a preparare un resoconto commemorativo della loro escursione, una sorta di "tributo" alla memoria del fratello. La prima bozza del libro "A Week on the Concord and Merrimack Rivers" fu completata mentre Thoreau viveva a Walden Pond (1845-47), ma egli continuò a rivedere e ad ampliare il testo fino al 1849. Una versione leggermente rivista, basata sulle correzioni fatte da Thoreau stesso, fu pubblicata nel 1868, sei anni dopo la sua morte. Il libro può sembrare un semplice diario di viaggio, suddiviso in sette capitoli, uno per ogni giorno della settimana. In realtà, il viaggio vero e proprio è durato due settimane e mentre i passaggi forniti sono una descrizione letterale del viaggio, gran parte del testo è in forma di divagazione su diversi argomenti quali la religione, la poesia e la storia.
EUR 20.42
Antigone. Testo greco a fronte
Messa per la prima volta in scena alle Grandi Dionisie del 442-441 a.C., l'"Antigone" è una delle sette opere di Sofocle conservatesi integre nella tradizione manoscritta. Con l'"Edipo re" e l'"Edipo a Colono", fa parte del cosiddetto Ciclo tebano e narra la vicenda che conduce alla morte Antigone, nata dall'incesto tra Edipo e sua madre Giocasta, a causa del suo profondo amore fraterno nei confronti di Polinice.
EUR 13.30
Commento alla Genesi
La dottrina esoterica della Creazione, secondo uno dei cabalisti che più contribuì a diffondere la conoscenza del Sefer ha Zohar nelle comunità ebraiche italiane fra XIII e XIV secolo e fu tra le fonti di Pico e di altri esponenti della Kabbalah cristiana. Un mosaico splendente, composto dalle alternate tessere di testi tradizionali e delle loro reinterpretazioni; un commento pieno del fascino emanante da quell'infinita riscrittura della Bibbia che, caratteristica propria del modo ebraico di leggere, intendere e vivere il Libro, è al contempo segno della più stretta e rigorosa aderenza a esso.
EUR 19.00
Un italiano a Khartoum. Giuseppe Cuzzi, un garibaldino dalla Brianza all'Africa (1843-1923)
Nella seconda metà dell'Ottocento l'Africa era ancora in buona parte terra incognita, ma stava subendo un rapido processo di penetrazione e di conquista da parte delle principali potenze europee. Nel complesso contesto in cui si stava sviluppando the scramble for Africa, molte regioni del continente erano attraversate da un gran numero di europei: missionari, esploratori, commercianti, militari, avventurieri, mossi da scopi diversi e in qualche caso coincidenti. Giuseppe Cuzzi, brianzolo di Colle Brianza, è uno di questi, e l'autore ne ricostruisce per la prima volta in un libro l'avventurosa vicenda, rimasta sconosciuta ai più. La ricerca di Ronzoni, attraverso le vicissitudini di Giuseppe Cuzzi, consente al lettore di addentrarsi in uno dei momenti più drammatici e decisivi della storia africana degli ultimi duecento anni, un intricato scenario in cui si incontravano e si scontravano civiltà, popoli e religioni. Inserito nella collana "Le Brianze", il volume inaugura la sezione "Biografie", che racconterà la vita di donne e uomini che si sono distinti per opere, ideali, imprese, avventure entrando nella storia nazionale fino, per alcuni di loro, a contribuire alla sua stessa costruzione e fama. Prefazione di Giovanni Santambrogio.
EUR 17.10
Io, Seneca
Un romanzo o un saggio? Io, Seneca di Martino Menghi si pone a metà strada tra l'essere un diario, un saggio, una biografia, un romanzo. Lucio Anneo Seneca si racconta in prima persona a partire dall'11 d.C., quand'era un giovane studente a Cordova, la sua città natale, fino ai giorni che precedono il suo suicidio, avvenuto per ordine di Nerone nel 65 d.C. Una ricostruzione precisa e attenta della vita travagliata di uno dei protagonisti più interessanti della prima età imperiale, che ha saputo coniugare la propria ricerca filosofica con le più grandi responsabilità politiche, restituendoci la rappresentazione di un impero multinazionale, oltre che dei drammi e degli orrori della Corte giulio-claudia.
EUR 17.10
Un' anima inquieta
I 35 racconti di questo volume sono stati scritti durante il Corso di Scrittura Creativa della Professoressa e poetessa Carla Spinella. Gli argomenti principali affrontati durante gli anni sono stati: perché scrivere, l'idea, la storia, l'ambientazione, chi è? cosa fa? il personaggio. Sono state illustrate e utilizzate le figure retoriche, le digressioni, l'escalation, e analizzati alcuni autori: Manzoni, Cechov, Dostoevskij, Calvino, Carver, De Lillo. La prima parte del libro, definita Officina del racconto, è riferita al percorso propedeutico: dialoghi, aree semantiche, monologhi, lettere, poesie. A seguito poi di una migliore presa di coscienza dell'autore-allievo scrittore, nelle successive parti i racconti sono stati catalogati per tema. Ed ecco quindi nella seconda parte i Racconti d'amore: amori unici, amori complicati, amori impossibili. Nella terza parte sono pubblicati i Racconti di Ricerca: ricerca della madre, del padre, dell'identità perduta. L'ultima parte è una selezione dei Racconti di Viaggio: viaggi e soggiorni di personaggi che si smarriscono, si cercano e infine si ritrovano.
EUR 15.68
L' anno 1986. Primo diario inconsapevole della caccia all'ideologico quotidiano
Il progetto complessivo dell'opera prevede di pubblicare tutti i miei interventi effettuati nella trasmissione radiofonica "La caccia - Caccia all'ideologico quotidiano" - a cura mia e di Carlo Oliva -, a Radio Popolare di Milano dal 1986 al 2012. Il punto di vista da me adottato è quello del "diario", perché ogni cosa che diciamo - qualsiasi cosa che diciamo - è connessa ad un luogo e ad un momento e, pertanto, di quel luogo e di quel momento, volenti o nolenti, qualcosa ci finisce dentro. Si potrebbe pertanto parlare più correttamente di un "diario inconsapevole". In merito al punto di vista adottato posso sia correlare quanto detto e scritto con altro di detto e scritto, detto o scritto, di contemporaneo, e sia correlarlo con tracce - residui più e meno casuali - del contesto perduto. Ugualmente, potrò permettermi di protrarre il diario anche alle fasi successive della mia vita - tornando sui testi e glossandoli, sopperendo a ciò che oggi potrei considerare come carenze o evidenziando nessi che man mano sono diventati ponibili.
EUR 14.25
L' anno 1987. Secondo diario inconsapevole della caccia all'ideologico quotidiano
Il progetto complessivo dell'opera prevede di pubblicare tutti i miei interventi effettuati nella trasmissione radiofonica "La caccia - Caccia all'ideologico quotidiano" - a cura mia e di Carlo Oliva -, a Radio Popolare di Milano dal 1986 al 2012. Il punto di vista da me adottato è quello del "diario", perché ogni cosa che diciamo - qualsiasi cosa che diciamo - è connessa ad un luogo e ad un momento e, pertanto, di quel luogo e di quel momento, volenti o nolenti, qualcosa ci finisce dentro. Si potrebbe pertanto parlare più correttamente di un "diario inconsapevole". In merito al punto di vista adottato posso sia correlare quanto detto e scritto con altro di detto e scritto, detto o scritto, di contemporaneo, e sia correlarlo con tracce - residui più e meno casuali - del contesto perduto. Ugualmente, potrò permettermi di protrarre il diario anche alle fasi successive della mia vita - tornando sui testi e glossandoli, sopperendo a ciò che oggi potrei considerare come carenze o evidenziando nessi che man mano sono diventati ponibili.
EUR 14.25
Se ci sarà tempo
"Se ci sarà tempo", pensieri, sensazioni, umori, sofferenze, accadimenti; il travaglio di una malattia e l'utilizzo delle parole per darsi coraggio, per dare coraggio, per vivere comunque con gioia e la speranza di mantenere la forza per combattere per te e gli altri sino a quando arriverà il tempo assegnatoci. è un viaggio con il male che ti dipinge il corpo con macchie di colore sparse qua e là come un quadro di Dalí. L'alchimia del "male" è credere nelle cure e vincere con il pensiero che ti dà la forza della sopravvivenza. Cammini quotidianamente nei rivoli di pensieri, ricordi, sogni, sofferenze, amicizie, ricerchi per sentieri sconosciuti la bellezza della vita e li riponi agli altri come dono d'amore. Non c'è posto per i dubbi, bisogna crederci, bisogna soffrire con il sorriso, bisogna crederci con la mente che è speranza nell'illusione. Scrivi e ancora scrivi e vedrai che la mente e il cuore riusciranno a eliminare quelle macchie di colore che hanno sporcato quel quadro di Dalí e sarà l'aquilone della speranza a vincere. Quell'aquilone che passerai di mano alle persone che sono in viaggio come te con il "male". Prefazione di Mino...