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La pazienza della radice
"La poetica di Myrna Bongini è fatta di attenzione e di cura silenziosa delle piccole cose quotidiane, ricordate sempre dentro una memoria che le porta più in profondità, che le rende vive dentro il medesimo battito del presente. Molti sono i testi di questo volume in cui siamo messi di fronte a piccoli avvenimenti, episodi, sguardi con parole intense con cui la poetessa rinomina il suo mondo ed è capace di conquistarci alla sua realtà: non racconta, non descrive semplicemente la vita che scorre, ma ce ne fa partecipi con un'abile tessitura, con una costruzione spesse volte cinematografica, anche nei testi più brevi. [...] non si tratta di una poesia chiusa dentro un minimalismo nostalgico (bensì) di una poesia che non ha paura di incrociare lo sguardo di chiunque, che affronta il dolore e ascolta il grido di ogni cosa. C'è una venatura d'orgoglio, l'espressione di una forza di volontà e di memoria che dice di un atteggiamento fiero della parola e del cuore, capaci appunto di stare di fronte alle cose e di attraversarle con una grandissima dignità. [...] La commozione di Myrna Bongini nasce da una matura consapevolezza che le fa...
Limite del vero
"Se un'influenza di letture dell'altro secolo è palpabile, questa non può essere vista come un elemento negativo o frenante. L'autore maneggia il materiale poetico con una naturalezza e con una profondità necessarie a fare dell'ottima poesia, interessante, moderna, intelligente. Il quotidiano attraversa e sostiene l'impalcatura dei versi con gli oggetti, le azioni e alcune parole chiave come luce - porte - serrature, fuoriescono dal ritmo metrico. Le sei sezioni del testo ben si legano e amalgamano tra loro grazie anche alla presenza degli elementi della Natura; Natura che non diviene mai un contenitore passivo di azioni ma assume, spesso, un ruolo di comprimario dell'Io narrante. Nei versi appare un "tu", un complemento a cui affidare la non-retorica delle domande, un filo di speranza contro il disgregarsi degli eventi, del tempo. C'è molta descrizione di attimi, talvolta pare di assistere a un ragionamento anagogico: «Littera gesta docet, quid credas allegoria. Moralis quid agas, quo tendas anagogia». Un senso morale straniante e quasi di accompagnamento, un indicare senza premere sulla ferita che le cose mostrano. Non credo di esagerare se dico che ci sono momenti di scrittura sinestetica." (dalla postfazione di Giulio Maffii)
EUR 12.35
Vedi Offerta Gridi e preghiere. Poesie dal carcere. Laboratorio di lettura e scrittura creativa
"Che rapporto c'è tra poesia e preghiera? Non tutte le preghiere sono poesia, perché a volte rimangono al balbettio inespresso oppure ripetono formule rituali. Ma in ogni vera poesia - io credo - c'è una segreta preghiera: la parola poetica dice di Dio e, ultimamente, è detta a Dio. Anche se fosse un grido, o addirittura una delirante maledizione. In questa seconda raccolta antologica, Gridi e preghiere in forma di poesia, creazione di persone detenute che frequentano il Laboratorio di Lettura e Scrittura Creativa nel carcere di Opera, si raggiunge spesso quell'intensità di vissuto e di espressione che fa mirabilmente, della preghiera, poesia." (dalla prefazione di Madre Maria Ignazia Angelini)
EUR 11.40
Il mare mi ha deposto dalla croce. Mediterraneo
"Ho proposto ad alcuni immigrati che sono ospiti a Milano di esprimere pensieri, desideri. Mi premeva conoscere il loro punto di vista. Così è nata la sezione Lettere che introduce questo libro, con testimonianze pubblicate nelle traduzioni dal francese, dall'arabo, dall'inglese. È la migliore, la più toccante prefazione che io potessi desiderare per un libro che raccoglie una sfida: filtrare attraverso lo sguardo della poesia lirica aspetti della maggiore tragedia del nostro tempo: civile, economica, politica. Queste poesie sono dedicate anche a loro: Mame, senegalese; Imane e Mohamed, dal Marocco; Zeren, tibetana. Migranti, che apre la raccolta, immagina di dare voce ad alcuni sventurati protagonisti di questa tragedia. Il Mediterraneo è diventato l'incolpevole carnefice e un immenso cimitero per migliaia di persone che aspiravano a una vita migliore o, semplicemente, a una vita. [...] Urne è l'esito, in poesia, di una campagna epigrafica condotta, sul finire degli anni Settanta, da mio padre. Ho provato a coniugare i contenuti letterari e iconografici di alcune urne cinerarie superstiti, avvalendomi dei suoi studi, per fare riaffiorare qualche voce: erano, i più, liberti, schiavi affrancati, ai quali era affidata la gestione, insieme ai servi, delle ville e...
Senza indicazione di tempo
"Questo libro di Angela Suppo sorprenderà i lettori di poesia: l'autrice lo intitola "Senza indicazione di tempo", prendendosi la libertà musicale di andare e venire tra i toni del linguaggio e le esperienze della vita con una grande sapienza, con una orchestrazione attenta, con la capacità di ascoltare i battiti minimi del cuore. Eppure questo libro parla costantemente del tempo, naturale, metafisico o esistenziale che sia. Le stagioni dell'esistenza ci sono tutte, in un testacoda tra adolescenza e anzianità, con i papaveri audaci, impudenti, l'allegro scampanellare del tram, le magie del ghiaccio di una pescheria e le panchine su cui i vecchi siedono, con il loro stupore di esserci, la loro curiosità rivolta ai disegni delle nuvole. Angela Suppo, in questo suo canzoniere che non fa mai sopravanzare le ragioni esteriori dell'io, ci parla di sé viaggiando sulla nave del suo cuore. Nella seconda parte, il libro assume toni più legati a una privata esperienza esistenziale, con un tu incombente, tra separazione, dolore, desiderio. Sul finire, affiora una vena biblica, in una religiosa, dolcissima richiesta al Signore: «dacci oggi ancora / il palpitare delle stelle, / un anticipo di Te». Per la preghiera...
Il prefetto della Giudea. Testo francese a fronte
"Il prefetto della Giudea" (titolo originale "Le Procurateur de Judée") è un breve racconto storico di Anatole France pubblicato nel 1902. L'autore racconta l'incontro di due patrizi dell'antica Roma ormai anziani. Sono vecchi amici, accomunati da sfortunate vicende politiche: Ponzio Pilato, prefetto della Giudea, ed Elio Lamia, esiliato e costretto a viaggiare per le province dell'Impero, specie in quelle d'Oriente. Ritrovarsi diventa per loro l'occasione per rievocare il passato, il tempo in cui entrambi si trovano lontani dalla Roma imperiale. Il libro, oltre che racconto storico, è anche un apologo sulle ragioni che portano a dimenticare o a conservare un ricordo.
EUR 6.65
Un fiore per la regina
Un tempo nella Terra di Robur tutti i giovani erano chiamati a intraprendere un viaggio attraverso Campo Fiorito per raggiungere il Palazzo della Regina di Leucos, esperienza necessaria per l'ingresso nell'età adulta. Campo Fiorito era un'immensa regione collinare i cui piccoli villaggi apparivano, a chi avesse potuto vederli dall'alto, immersi in un picchiettio di colori talmente armonioso che nessun quadro d'uomo sarebbe stato in grado di riprodurne la bellezza. Il colore intenso e brillante era quello dei fiori di ogni specie esistente che ricoprivano l'intera superficie dei campi. Era tradizione che al momento dell'ingresso al Palazzo ciascuno dei giovani pellegrini, accompagnato da una fanciulla scelta fra quelle incontrate lungo il cammino, presentasse in offerta alla Regina un cesto di fiori raccolti strada facendo. Quella della compagna, o del compagno, con cui essere ricevuti al Palazzo era la scelta più importante e per questo la più difficile per i giovani roboresi, poiché quella sarebbe stata la persona che, da quel momento in poi, li avrebbe affiancati nella cura del bel campo affidato loro dalla Regina di Leucos come ricompensa dell'offerta ricevuta. Con scritti di Gianpaolo Cavaliere, Tiziana Micelli Alberto Figliolia, Çlirim Muça e Clelia...
La ferita celeste 2017-2018
"Con 'La ferita celeste', Silvio Raffo rielabora alcuni motivi delle sue precedenti raccolte: la vanitatis vanitatum del biblico Qohelet e le mutazioni causate dal tempo (presto il mio volto non sarà più il mio) tema costante di molta poesia - ma con che tono? Spesso con la levità della sua amata Emily Dickinson, enunciando sconfitte e meraviglie come li possiamo cogliere in Annuncio di nozze della raccolta Stanchezza di Mnemosyne: «Io/ e Madamigella Poesia/ ci siamo sposati/ stasera/ alla Casina Valadier/ senza grandi cerimonie/ proprio all'ora del tè». Matrimonio ideale e senza testimoni, perché il poeta e la sua Damigella - a dispetto dei pronostici novalisiani - sono rimasti soli in un mondo spoetizzato. Come si vede, a preservarlo relativamente dai disagi della vita è la facoltà di rendere bello il dolore e la caducità attraverso la fiaba, la sublimazione e l'arabesco sonoro i cui versi, nella loro circolare bellezza, si snodano in base al principio di costanza tipico delle decorazioni. Proprio per questo il lettore non mancherà di notarne il flusso indefinito, sia per l'assenza di vere figure - noi abbiamo, semmai, delle parvenze - sia per la costante ripresa delle stigmate...
E l'angelo non gli fermò la mano. La violenza sulle donne in prosa e in versi
"Per un essere umano, esperienza dolorosa, in alcuni casi drammatica, è la separazione dalla persona un tempo amata. Abbiamo delineato un ampio panorama di problemi psicologici e socio-economici, tratteggiando quei tipi di personalità per i quali separarsi è un evento destrutturante, soprattutto quando a volerlo è la donna o le condizioni economiche della famiglia sono precarie. Le interviste di Daniela a professionisti di diversa competenza delineano i più importanti aspetti della violenza sulle donne. Da parte mia, debbo una spiegazione al lettore sull'impiego di versi liberi, mezzo alquanto insolito nella trattazione di problematiche psico-sociali. Freud scrive: «Non è facile parlare scientificamente dei sentimenti» [...] «I poeti... hanno la sensibilità necessaria per percepire negli altri i moti reconditi della psiche...» Confortato da tali osservazioni, sono stato tentato dalla narrazione poetica, con una silloge a tema da leggere come una storia che permetta di cogliere, da diversi vertici d'osservazione, l'indicibile dei sentimenti e il clima emotivo dei più comuni conflitti di coppia. Meta ambiziosa, raggiungibile forse da "poeti laureati". Mi riterrò abbastanza soddisfatto se sarò riuscito a raccontare la drammaticità degli affetti per il dolore arrecato e subito."
EUR 12.35
Prima dell'alba. Testo giapponese a fronte
Il libro è la prima monografia dedicata allo haiku di Sosseki in italiano. Sono stati selezionati centoquindici haiku rappresentativi di vari momenti della vita e della carriera letteraria dell'autore: opere giovanili segnate dalla conversazione poetica con Shiki, lavori composti durante il soggiorno nella provincia giapponese dello Shikoku e del Kyfishia, a Londra, di nuovo in Giappone quando ormai Sòseki è un romanziere affermato. Il libro è corredato da un saggio introduttivo che chiarisce come SoSseki abbia non solo amato intensamente questo genere poetico, ma abbia anche ricavato temi e metodi centrali dei suoi romanzi dal suo rapporto con lo haiku moderno e antico.
EUR 9.50
Difesa della poesia. Testo inglese a fronte
Il pamphlet "Difesa della poesia", opera teorico-letteraria di Percy Bysshe Shelley, fu composto nel 1821, come risposta al saggio del 1820 "The Four Ages of Poetry" ("Le quattro età della poesia") di Thomas Love Peacock nel quale l'autore aveva prefigurato la morte dell'arte nei tempi moderni, caratterizzati dal trionfo della ragione, della scienza e della politica, sostenendo l'inutilità della poesia in un'epoca di progresso e innovazione. Shelley ribatte che non solo la poesia non è prossima a morire, ma è il luogo per eccellenza in cui si sprigiona la facoltà immaginativa dell'uomo, con tutta la sua carica etica e utopica, in vista di un diverso ideale di umanità. Scritto un anno prima della sua morte, "Difesa della poesia" viene considerato il testamento spirituale di Shelley e costituisce uno dei punti di arrivo dell'estetica etica romantica, di cui rappresenta il lascito.
EUR 9.02
Poesie. Testo francese a fronte
È lo stesso Éluard a rivelare le circostanze nelle quali egli scrisse le liriche qui presentate. Le poesie, assai meglio di lunghe cronache, ci svelano lo stato d'animo degli intellettuali durante i quattro anni dell'occupazione tedesca in Francia. Questi brevi testi, scritti con commovente semplicità, hanno il merito di inquadrare i rapporti controversi fra un'opera poetica e l'epoca che l'ha ispirata. Sono gli avvenimenti di ogni giorno che il poeta riveste del loro vero significato: li addensa nella memoria, li raggruppa secondo un ordine inventivo al quale egli stesso si sottomette, pur senza conoscerne le leggi. Per merito suo la storia di quegli anni, così fitta di episodi felici e dolorosi, rivive intera in qualche verso che ne ferma l'immagine fedelmente scolpita in virtù di una memoria poetica che nulla dimentica.
EUR 11.88
Maud-Evelyn e altre storie fantastiche. Testo americano a fronte
Per Henry James i fantasmi sono le ombre che assediano e intersecano la realtà quotidiana, le forme che colmano i vuoti, le ellissi, le sfilacciature dove il reale ha ceduto. In questo la sua scrittura è un passaggio obbligato tra il gotico e il fantastico moderno. E il racconto di spettri è dunque «ombra di un'ombra», rappresentazione del «lato magico della vita», della misura fantastica che irrompe nel reale, sconvolgendo ogni polarità. Tuttavia i racconti fantastici di Henry James non si dedicano a urla e sferragliare di catene come in certi racconti tradizionali, ma nascono sempre da qualche estremo della vita reale, da un eccesso dell'emozione e del sentire umano. Le sue storie scavano nei fatti e nei motivi, i suoi personaggi diventano a volte degli indagatori che cercano di chiarire misteri con cui sono venuti ad avere a che fare magari per caso. Il volume raccoglie sei racconti fantastici tratti dalla sua corposa traduzione: "La romanzesca storia di alcuni vecchi vestiti", "De Grey: una storia romanzesca", "Nona Vincent", "La cosa veramente giusta", "Il gran bel posto", "Maud-Evelyn".
EUR 15.68
Serie de' governatori di Milano dall'anno 1535 al 1776 con istoriche annotazioni
Nella "Serie de' Governatori di Milano dall'anno 1535 al 1776, con istoriche annotazioni" (Malatesta, Milano 1776), Francesco Bellati, rifacendosi a contributi precedenti, si proponeva un completamento e un arricchimento delle notizie e dei dati già conosciuti, mettendo in mostra una messe ragguardevole di erudite precisazioni. Più aperto, tuttavia, a interessi storici veri e propri, questo scritto rivela un'attenzione assai viva ai problemi presenti dell'amministrazione e della politica economica lombarda, di cui si offre, tra la congerie dei dati eruditi, un profilo abbastanza nitido.
EUR 11.40
La bella del mondo di sopra. Fiaba albanese. Ediz. a colori
La Bella de/Mondo di Sopra è una fiaba ispirata al folklore albanese, a ricordare l'origine del nostro autore. Se esiste un Mondo di Sopra allora esisterà anche un Mondo di Sotto! Come sarà questo mondo? Da chi è governato e da quali creature è popolato? Bella, piccola principessa curiosa, non ubbidisce ai divieti del padre e va alla scoperta dell'antico palazzo, ormai diroccato. Cade in una crepa profonda e si ritrova nel regno di una malefica strega. Viene fatta prigioniera da formiche rosse, trasportata e consegnata alla Strega, perfida padrona del Mondo di Sotto. Legata con le sue stesse trecce, Bella attenderà per nove anni il giorno della sua libertà e del suo matrimonio con un grande Re. Per ottenere Bella del Mondo di Sopra in sposa, il Re dovrà scatenare una tremenda guerra per conto della Strega. Ma i piani della Strega verranno distrutti dal giovane Nili, un povero ragazzo che si occupa della pulizia dei pozzi d'acqua. Sarà proprio da un pozzo secco che Nili scoprirà il Mondo di Sotto, quando deciderà di scendere, ignaro del pericolo, spinto dalla curiosità dei giovani. Nel Mondo di Sotto incontrerà l'Aquila parlante che lo...
La disciplina degli alberi
Diritto e... rovescio. Poesie surrealiste
"Ma, con le pagine che seguono, insieme con lo spiegamento di un ammirevole, poliedrico e non ostentato retroterra culturale, metafore, simboli, astrazione e ironia ci conducono, oltre agli adorati Navigli, alla lepidezza delle citazioni di Fiorella Mannoia con i suoi treni a vapore, di Federica Sciarelli e di Belén Rodríguez. Al leggendario passaggio di borraccia, o di bottiglia, o di entrambe, tra Bartali e Coppi. Alla fulminante scoperta nell'armadio di un fascista, di una falce e martello, di una stella a cinque punte e di una bandiera rossa. Ai quadri di Marc Chagall, di Dalí e di Magritte. Alle immagini esplosive, meravigliosamente sovraccariche, di Botero. Alla cinematografia di Bunuel. Fino alla marcia eterna verso i confini europei dei guerrieri di terracotta di Xi'an, inquietante come l'angosciosa attesa senza tempo dei tartari da parte dei reclusi della fortezza Bastiani. Fra le molte cose che tengono accesa la mente di Ennio Buongiovanni, la poesia, che non è scienza esatta, è sul podio. E i poeti non si addicono ai poveri di spirito. Non si discutono. Si leggono." (dalla prefazione di Augusto Frasca)
EUR 11.40
L' ora di chiusura
Da una «provincia di esistenze umbratili», da una «terra sconsolata/ sfuggita alle carte geografiche/ dell'eterno», Vittorino Curci ci offre un libro intenso e commovente. I temi sono quelli che caratterizzano da sempre l'universo creativo di questo poeta: le partite perse del presente, il drammatico fluire del tempo, il legame indissolubile tra i vivi e i morti, la scrittura e l'essenza della poesia, i distacchi dalle persone e dai luoghi amati. Su tutto, sin dai primi testi della raccolta, scende una luce melanconica che, davanti alla frammentazione della vita reale, rinnova il mistero di una parola che nasce nel segno indefettibile della verità e più che mai necessaria in un «tempo che ha svenduto le nostre illusioni/ senza comprenderle».
EUR 12.35
Coso. Racconto in quattro movimenti
Un lago di Como, fascinoso e inquietante, fa da sfondo a un'estate vissuta dal protagonista con l'acerba emotività della prima adolescenza. Nel rievocarla, a cinquant'anni di distanza, Andrea pensa di aver compreso il senso di quella stagione lontana: in ognuno di noi albergano il bene e il male, tenerezza e crudeltà.
EUR 11.40
Una tempesta di vento nella foresta. Testo americano a fronte
Nell'agosto del 1894, all'età di cinquantasei anni, John Muir pubblica "The Mountains of California", un'opera di sedici capitoli, tra cui "A Windstorm in the Forests". Il volume non solo raccoglie appassionate descrizioni di esplorazioni e studi botanici condotti a piedi e spesso in solitudine tra montagne, foreste e ghiacciai, ma è soprattutto una guida alla lettura di un paesaggio che non è mai stato trasformato dalla mano dell'uomo: un vero e proprio tributo alla natura selvaggia, la natura incontaminata della Sierra.
EUR 6.65