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Riflessi di ponente
"Resta il piacere di consegnare una raccolta antologica di ben diciassette voci liriche, ciascuna con la sua peculiarità (che sia esoterico-spirituale, 'ligustica', religiosa, di genere, 'politica', ermetica, 'tradizionale', ludica, eclettica, dialettale...), legate dalla caratteristica dell'inediticità delle rispettive opere. «Ho radici nella mia terra ligure ma che interpreto con il mio animo internazionale.» La seguente affermazione di Guido Seborga conserva una straordinaria attualità che ben si attaglia alle caratteristiche di alcuni autori liguri presenti anche in questa antologia. Scrittori che hanno viaggiato, che si sono formati o hanno insegnato in altre parti d'Italia o all'estero. Liguria e cosmopolitismo: da sempre gran parte della poesia di questa regione si appella a tale connubio e l'auspicio che il presente lavoro, nel suo piccolo, contribuisca a costituire un gradevole tassello di un ideale ponte di scambio culturale con il resto d'Italia e, perché no, con il più ampio ambito mediterraneo e, del pari, con quello mitteleuropeo è ipotesi suggestiva quanto probabile." (dalla nota introduttiva di Carlo Giorgetti)
EUR 12.35
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I gerani di Iskra
"La gente dei paesi, della periferia, la gente che ha perso chissà quale cielo o sogno, o li ha trovati in chissà cosa o chi: ecco, 'I gerani di Iskra' di Stefano Bolognesi è una galleria di ritratti di individui che hanno certamente in comune una quasi sacrale appartenenza a una stirpe straordinaria. Sono uomini e donne il più delle volte sbagliati, almeno per il giudizio del mondo. Sono uomini e donne spostati, che vivono o hanno vissuto un'epopea personale fatta di viaggi e di ritorni, di guerre e di sconfitte. Sono campioni - a modo loro - di una quotidiana realtà di disfatte e di sghembe bellezze. Interpreti di una sorte talvolta in equilibrio precario fra la verità e la finzione, animati sempre da un qualche strano fuoco o segnati da capricciosi sortilegi, ci appaiono come i personaggi di una fiaba che viene prendendo forma negli occhi dell'autore. E forse questo è il punto più alto del libro: non tanto e non solo la capacità di raccontare lo strabiliante esistere di creature così fragili e forti, ma piuttosto ciò che sta all'origine, ovvero la docilità dello sguardo di chi osserva e scrive....
Donne e poesia per la cultura di pace. Premio letterario Fidapa BPW Italy. Prima edizione 2018
"Mi piace ricordare che la nostra Federazione nacque nel 1929 come cenacolo di artiste e professioniste, federandosi solo in seguito con la BPW internazionale. La vocazione artistica pertanto ci è congeniale; a essa abbiamo inteso rivolgerci in questo biennio per ricercare talenti, come Diogene l'uomo, e per estrarre, con arte maieutica, la genialità femminile che invade ogni ambito culturale. Nella nostra meticolosa e indefessa ricerca abbiamo scoperto l'affinità di nostre molte socie con le muse Clio, Erato e Calliope, per citare quelle più affiliate con le diverse forme di poesia. In una fase storica in cui la solidarietà, la connivenza pacifica è stata soppiantata da un'aggressività individuale che non riconosce validi motivi psicologici e da una tendenza ad acuire i conflitti, interpersonali, familiari, internazionali, possano tali divinità ispirare le nostre poetesse per additare la via dell'amore, il sentiero della pace, strumenti per unire in armonia tutti gli uomini del mondo. Le pagine che seguono rappresentano i sogni, le ambizioni e soprattutto la speranza di un mondo migliore. Non è una costruzione idilliaca per immergerci in una dimensione surreale, che alla fine può solo illudere gli uomini, ma un edificio dove ogni mattone è...
Il codice dell'alleanza
Dopo "Le ore e i giorni" e "Lettere a un guaritore non ferito", con questo libro Isabella Vincentini riprende e approfondisce i temi diaristici del viaggio nell'anima e dell'anima, «Quale anima parla nel sogno, quale il sogno dell'anima?». Una geografia intima, come scrive Sotirios Pastakas, intrecciata a una presenza potente dell'Ade e dei morti, che irrompono da ogni parte e rendono ancora più vulnerabile e indifeso lo slancio d'amore e il respiro di Venere sul lettino psicanalitico: «La morte entrò in terapia ma non si assopì sul divano». Versi alti e ispirati con l'acutezza consueta di certi interni come in Allegorie, Supplica, l'amore come ammirazione, i sassi che ripetono il suo nome, lo struggente finale. Un'opera tesa e affilatissima in cui luoghi, mito e psiche si affastellano e confondono nell'esprimere slanci e dolori, nello sforzo continuo di rimanere fedele ai sogni, di non sottrarsi alle prove della vita. «Non volevo che interpretassi/i miei sogni, ma che mi aiutassi a sognare»: di fronte a versi come questi non si può che restare incantati e tremanti, ha scritto Riccardo Emmolo: «Tramato dai viaggi nelle terre del mito occidentale, questo libro è in realtà un viaggio...
Perché non vadano mai via. Corale per Laigueglia
Un oratorio sacro. Un insieme di storie dove la dura realtà sa farsi favola. Una Spoon River ligure. Il romanzo di un borgo di mare e della sua gente. Il tentativo, insieme disperato e amoroso, di riannodare i fili di una vicenda plurisecolare che non si vuole finisca. Pietas e leggerezza, curiosità e ironia, incanto e affabulazione costruiscono un libro in equilibrio tra prosa e poesia.
EUR 11.40
All'orizzonte, i fari
«Sempre all'orizzonte risplendono/ i fari.» L'immagine misteriosa del faro, simbolo antico di speranza e d'approdo, ma anche meta irraggiungibile, oggetto di un desiderio teso inevitabilmente all'altrove, introduce con forza iconica a questa silloge di Anna Maria Di Brina. Come cogliere, con la potenza originale della parola, il tempo acceso dei sentimenti, degli slanci, di intuizioni e memorie? Come trasferire il fluire tumultuoso e cangiante della vita nella musica limpida, sperimentale e giocosa del verso? Anna Maria Di Brina raccoglie la sfida e con gli strumenti in dote ai poeti - il ritmo e le immagini - propone al lettore un viaggio che diviene esperienza conoscitiva di grande fascino e profondità. La varietà dei temi, dal dialogo con gli alberi, a storie di incontri e addii, a fotografie multicolori di istanti e metamorfosi, al ruolo salvifico della poesia, si esprime in un'ampia gamma di ritmi e di richiami sonori. Nella sua ricerca l'autrice risale con grazia alle origini della poesia contemporanea: rintracciabili all'orecchio attento sono echi e richiami ai classici e ai moderni, da Pascoli a Montale, da Caproni ad Antonia Pozzi. Prefazione di Michele Tortorici.
EUR 12.35
Al buffet con la morte
"Domattina [...] prendi del tempo e siedi a colazione con le poesie di Anna Toscano. Parlano di ciò che ci fa paura che è anche ciò che ci racchiude, contengono visioni, dettagli, amori, presagi, parlano della morte di chi ha conosciuto e di quella di chi non ha conosciuto mai, hanno la forza dirompente del suo coraggio, della sua vita, lo sguardo lucido con cui ha messo sotto osservazione le sue amputazioni rendendole specchio delle nostre. Queste poesie delineano una casa, intesa come il luogo che sempre ci portiamo dietro, abitato tanto da chi ci sta intorno quanto da chi non c'è più: è la sua casa, la vostra, la mia". (dalla postfazione di Nadia Terranova)
EUR 11.40
Le fate ingorde
"Donne come fate, ma fate ingorde che, dopo millenni di silenzi costretti, rivelano la loro "ingordigia", ossia le loro vere attese, i loro riposti pensieri. Spingono e rendono necessario ogni componimento una volontà e un bisogno di far chiaro, che portano alla causticità, fin quasi all'asprezza. Ne deriva che il corpo femminile, troppo a lungo cacciato nel peccaminoso o sollevato alla santità, è sentito e visto e riconosciuto nelle sue voglie, nei suoi umori. Senza smettere di appartenere alla grazia e alla leggerezza. Come per costruire una dignità sempre negata. Superare il rancore e la rabbia, pretendere un nuovo modo di esistere, sostituire agli artigli, necessari per combattere, ali di farfalla. La scrittura come ritrovamento di un sé amabile e contento. L'amore, la sensualità goduta, anche sofferta. E, dopo la liberazione, lo scioglimento; e i piaceri e le sofferenze di chi ama e nell'amore attende, pretende, si delude, s'affanna e chiede ancora." (dalla prefazione di Elio Pecora)
EUR 9.50
Martina va al parco giochi
Nei libretti della serie di "Martina", destinata ai più piccoli (0-3 anni), ogni bambino ritroverà le proprie esperienze di vita quotidiana. La presenza dei simboli facilita l'interesse e sostiene l'attenzione del bambino. Il testo in rima rende più piacevole l'ascolto. Questo libro è un inbook. È un libro tradotto in simboli che nasce con lo scopo di facilitare la possibilità di ascolto della lettura ad alta voce di libri illustrati per bambini e ragazzi. Il modello inbook è curato dal Centro Studi Inbook, csinbook.eu, che ne è garante della coerenza e dello sviluppo. Età di lettura: da 2 anni.
EUR 9.50
Contratto. Luci e ombre
Il "Contratto. Luci e ombre" mette a fuoco un oggetto di intervento e di relazione che rappresenta il cuore dell'Analisi Transazionale. A partire da Eric Berne e dalla prima generazione di analisti transazionali, viene sottolineata la qualità contrattuale della relazione, una contrattualità bilaterale, all'interno di una relazione intersoggettiva. La visione bilaterale, della relazione rimanda al pensiero fenomenologico e alla "rivoluzione copernicana" di cui parla Ludwig Binswanger. Nel "Contratto. Luci e ombre" si prendono in considerazione le radici psicoanalitiche dell'Analisi Transazionale articolate con una profonda visione fenomenologica che contraddistingue l'Analisi Transazionale di Eric Berne, e si esprime in tutti 'e quattro i campi di intervento: il clinico, il counselling, l'educativo, l'organizzativo. Il "fare un contratto" è un processo relazionale dinamico, intersoggetivo, spesso attraversato dall'ambivalenza nei suoi movimenti verso qualcosa. Il "Contratto. Luci e ombre" prende in considerazione, riflette circa un significato, quello contrattuale, che non si può dare come scontato, che appare e poi si perde nell'ombra, nelle "pieghe" copionali che sono parte della esperienza di ciascuno di noi, in un dipanarsi da ciò che si dice, si esprime, verso ciò che un po' alla volta emerge e rientra nel nostro quotidiano. Un viaggio...
Vi affido alla Parola. Evangeli festivi dell'anno C secondo il rito ambrosiano
"Il mistico è un contemporaneo del Signore che annuncia, vive di un contatto diretto, ne fa esperienza personale, è uno sperimentatore. Ed è proprio questa la figura che oggi risulta credibile: quella di chi parla di quanto veramente sa perché ha visto, sentito, toccato. Nell'epoca della sperimentazione scientifica non c'è più spazio per i meri portavoce dell'istituzione, per le persone che riferiscono cose riferite loro da altri, senza che ne abbiano fatto esperienza in prima persona. Oggi i testimoni credibili sono solo coloro che vivono nella vita quotidiana l'esperienza spirituale di esposizione al Mistero e che insegnano ad altri con il loro esempio a fare lo stesso. È esattamente quello che fa don Giuseppe Grampa con la sua vita e la sua predicazione, di cui questa raccolta di omelie è una bellissima, quanto sobria ed essenziale, testimonianza. Non a caso egli dichiara in un'omelia di provare grande simpatia per Tommaso, il discepolo che non crede a quanto gli altri gli dicono perché vuole toccare con mano, fidandosi più del suo sperimentare che delle parole altrui. E io ritengo che il frutto più bello per chi leggerà con attenzione queste pagine possa essere proprio...
L' ultima locanda
"Con questa nuova raccolta Carla conferma la sua piena maturità poetica e aggiunge alla produzione precedente nuovi componimenti estremamente concentrati per tematica e purezza formale. Si tratta di una scelta di testi, fra molti altri che conserva inediti, che ci danno un diario intimo dei suoi più recenti anni e ci raccontano il dramma del vitale contrasto fra il passato, con i suoi ricordi di giovinezza, di sogni, di speranze, di bellezza, e il presente, in cui l'avanzare dell'età e delle esperienze hanno ridotto quel passato in cenere, in nostalgia, in doloroso confronto con una quotidianità che non ha mantenuto le lontane promesse, invecchiando e debilitando il corpo e ancora più trasformando i sogni in incubi, le speranze in angosce, l'amore in indifferenza e disamore. Ma la vitalità non ancora del tutto domata dal tempo offre pur sempre, sebbene ridotti in frantumi, nuovi desideri e nuove speranze. Si innesta così una dialettica esistenziale fra passato, presente e avvenire sulla quale Carla non si sofferma in costruzioni filosofiche o morali, ma si esprime direttamente con una rara purezza lirica, tutta immagini e sentimenti." (dalla Prefazione di Luciano Aguzzi)
EUR 12.35
Matrilineare. Madri e figlie nella poesia italiana dagli anni Sessanta a oggi
"Per la prima volta Magazzeni, Mormile, Porster e Robustelli abbandonano il territorio vasto e variegato dell'anglofonia e compongono una selezione che, a partire dal medesimo perimetro tematico della 'Tesa fune rossa dell'amore', attinge a testi nati in lingua italiana [...]. Ne deriva, per chi vorrà leggere il libro inserendolo nel percorso delle curatrici, una pluralità di possibili confronti, dalle "variazioni generazionali" che si possono intravedere dagli anni Sessanta a oggi, alle diverse posture fra autrici di lingua madre italiana e autrici che hanno scelto l'italiano come lingua letteraria, ai differenti archetipi che segnano in questo campo la poesia di lingua inglese (dove hanno ruolo centrale le fiabe popolari) e la poesia di lingua italiana (segnata dall'influsso della religione). È una lettura ricca e nutriente, quella di Matrilineare [...]" (Dalla prefazione di Maria Teresa Carbone)
EUR 17.10
Ritmi e soglie. Ediz. a colori
"Due presupposti: ognuno dei 14 quadri (circa 18 x 13 cm.) è una specifica «composizione» (l'autore li definisce così), il complesso (usato anche come sinonimo di gruppo musicale) è invece un saggio sulla «variazione». Sembra naturale, addirittura banale il rimando alla musica; le parole dei titoli ripetuti (serie-ritmi-e-soglie) lo confermano. Del resto la numerazione da 1 a 14 indica che le singole opere devono essere tenute insieme, in una sequenza che non potrebbe essere alterata, credo: per esempio rovesciata, trattata come nella dodecafonia (tuttavia il termine «serie» mette una pulce nell'orecchio perché basterebbe attaccargli «dodecafonica»; se i collage fossero 12...)." (Lodovico Meneghetti)
EUR 9.50
Di vita e di amicizia. Storie di legami e tras-form-azioni, per costruire nuovi incontri senza pregiudizi
In questo volume della collana autobiografica realizzato dal Laboratorio Liberi di Scrivere del gruppo Leggere Libera-Mente, attivo all'interno della Casa di Reclusione di Milano-Opera, i corsisti affrontano con sincerità e affetto il tema dell'Amicizia. Proprio l'amicizia e il rapporto tra pari sono cruciali in ambienti di frontiera come il carcere così come nella vita e in alcuni periodi come l'adolescenza in particolare. Spesso sono l'attivatore di risorse sconosciute e impensabili. Spesso sono lo spartiacque tra chi ce la fa e chi no. Spesso sono il salvagente che ci aiuta a transitare attraverso mondi difficili, o al contrario sono il muro che ci pone di fronte ai nostri limiti. Così, partendo da racconti autobiografici, le storie dei nostri legami, le loro vicissitudini e tras-form-azioni, ricordando i momenti più belli e significativi vissuti assieme, emerge un gruppo, quello di Leggere Libera-Mente, dove la crescita intellettuale, ma anche quella spirituale, sono fortemente incentivate, così come lo è anche questa voglia di fare qualcosa e di farlo insieme. LLM quest'anno compie 10 anni, e in effetti è stato ed è come una grande cordata: insieme si può viaggiare in sicurezza e ambire allo sguardo meravigliato di mete...
Il lato oscuro del centauro. 100 anni di Primo Levi
"L'opera di Luca Artioli è un pellegrinaggio poetico attraverso la vita di un uomo. Quest'uomo è Primo Levi. Il selciato di una simile strada è fatto di vetri rotti e va percorso a piedi nudi. Impossibile non ferirsi. Chi tenta di raccogliere tutti i vetri per ricomporli è un filosofo. Chi vi cammina a lato e li osserva è uno storico. Mentre chi vi passa sopra, consapevole di non potersi ferire mai abbastanza per arrivare fino in fondo al dolore, questi è un poeta. Coloro che nella propria incommensurabile sofferenza hanno detto «io là (ad Auschwitz) c'ero», hanno anche ammesso di non riuscire a comprendere. Perché, dunque, dovrebbe riuscirvi chi là non è mai stato? Né filosofo, né storico, né poeta possono spiegare l'inspiegabile. Ma qui non si tratta solo di comprendere, piuttosto di non dimenticare. Così il filosofo, lo storico e il poeta non possono tacere. Luca Artioli è tra coloro che non vogliono dimenticare i ricordi di chi là c'era. Ma di fronte a ciò che per la sua disumanità sfugge alla comprensione umana, vi sarà sempre qualcosa che non si può o non si sa dire. 'Il lato oscuro del...
Anno 325 dopo Basho
"Per chi scrive haiku il grande poeta Basho è un po' un profeta per il genere, perché l'haiku fu codificato e rivoluzionato proprio grazie a lui. Quei numeri ci raccontano che sono passati 325 anni dalla morte del grande poeta giapponese e per chi scrive haiku quella data è molto importante. Ecco spiegato il titolo del libro. Una raccolta suddivisa in quattro sezioni che si rifanno ai quattro elementi: fuoco, aria, terra, acqua. Sono componimenti scritti nel corso di diversi anni, con tanto stupore e passione, viaggiando per l'Italia in lungo e in largo. Compaiono nel libro anche i renga, catene di haiku composte con altri amici di penna o di tasto; infine gli haiga, scritti da solo o a più mani. Esperienze di scrittura, queste, che consiglio a tutti i poeti. Qua e là nel libro ho inserito anche qualche haikai, perché anche la risata fa parte della vita." (dalla Nota dell'autore)
EUR 13.30
Carta dell'habitat. Confcooperative. Testo inglese a fronte
Ridatemi gli occhi
«'Sono rimaste solo le briciole della mia vita/ e io le raccolgo con cura giorno per giorno..." Sono due versi di una delle tante poesie del quotidiano che Calogero, nel suo lungo percorso di solitudine e sofferenza, affida alla scrittura, in cui ha trovato, in tanti anni di Laboratorio di poesia nella Casa di detenzione di Opera, una compagna consolatoria, un'amica a cui confidare sentimenti che si alternano, nostalgia, malinconia, disperazione, e nel profondo una piccola luce, la speranza, candela che nella sua pur tremula fiamma lo aiuta ad andare avanti nell'ultimo tratto di percorso. 'Ciò che mi resta per respirare e vivere/ la speranza!' [...] Il carcere, cimitero vivente, fortezza di angosce senza fine, la vita è fuori, e dentro, nelle celle, il tempo si consuma giorno dopo giorno in rimpianti, dolore, in un inutile ma comprensibile tormento per ciò che è accaduto e avrebbe potuto non accadere, per la sofferenza e le perdite causate ad altri, che come una cascata il cui scrosciare è eterno si riversano sul condannato. 'Sì, ho buttato la vita', pochi attimi e la vita non ti appartiene più, perdi i colori, la luce, perdi affetti e...
Dino Campana. La notte mistica e dintorni. Considerazioni a margine
La matrice nietzschiana del pensiero campaniano è fin troppo evidente: esistere è adesione orgiastica alla vita anche passando attraverso il dolore, condizione vera e perciò necessaria. Il crepuscolo si riconosce quindi come luogo reale dove l'esperienza materiale si inscena nel teatro tragico della vita. La realtà cromatica è trasferita su piani onirico-simbolici riverberanti il dolore elevato melodiosamente dentro la luminosità aurea dell'amore. Così il melos sostituisce il vessillo della morte baudeleriana sul cranio dell'angoscia e l'ascolto estasiato della voce infinita dello spirito dichiara l'esperienza vittoriosa della realtà come strumento necessario alla vita. È fondamentale per Campana trasmettere in poesia ciò che ha compreso in ambito filosofico; in arte si possono allargare all'infinito le corrispondenze tra la materia, la sua forma e l'Io cosciente. Dino Campana apre i "Canti orfici" con un poemetto in prosa poetica. È "La notte": un viaggio di andata e ritorno, un discendere e un risalire lungo un percorso di purificazione dello spirito umano per varcare il ponte della conoscenza. Il poeta ripercorre i sentieri tracciati dai grandi scrittori e filosofi della seconda metà dell'Ottocento e in particolare da Friedrich Nietzsche di cui raccoglie l'eredità lasciata nei suoi saggi sulla...