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La stiamo perdendo? A-rit-mie
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Anatomia del vuoto
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Annientare la notte
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Vedo squali a riva
"Rimane sconosciuto ai più il nome di Gabriele Dozzini: non è un poeta che si atteggi a esserlo, né vuole apparire tale a ogni costo. Anzi, riuscire a "strappargli" il consenso per dare forma alla raccolta di fogli che in occasioni e circostanze diverse arrivavano nelle nostre mani o che lui stesso porgeva con disarmante semplicità, non è stato facile. Non era proprio possibile tenere nel ristretto cerchio degli amici parole che fanno fluire pensieri, accendono emozioni e trascinano in una visione pensante che ora immerge nel gorgo dell'amore, ora s'intruglia nei meandri delle periferie, per poi accendere sogni esistenziali, come in un vortice onirico. È uno stile, quello di Dozzini, capace di prospettive di lettura ora puntuali e delicate come una carezza ora dirette e dure come freccia appuntita che trafigge l'anima, ma è comunque uno stile capace di installarsi sempre tra l'indice e il mare." (dalla prefazione di p. Giuseppe Bettoni) Introduzione di Jacopo Dalai e Matteo Fiorini.
EUR 11.40
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Alberi maestri. Poesie e racconti
"Non sono necessarie troppe parole per presentare un libro che dichiara da sé, in modo comunicativo e diretto, il suo senso. La scrittura di Luisa Puttini Hall, qui alla sua quarta raccolta poetica, infatti rifugge da espressioni criptiche e arriva a chi legge con sincera chiarezza, come numerosi critici hanno osservato e come è attestato dai premi letterari che Luisa ha ricevuto [...] . Quattro racconti si alternano alle liriche; hanno anch'essi tra i protagonisti presenze arboree, ma sono più accorati; qui gli alberi osservano silenziosi, senza esprimere consolazione o sostegno, non sono al centro come maestri, piuttosto sono defilati come osservatori di situazioni dolorose che incalzano. È invece la solidarietà dell'autrice a lenire il dolore. Ciò è reso esplicito ne Il leccio, in cui la voce narrante in prima persona appartiene alla stessa narratrice intradiegetica, che ricostruisce nell'immaginazione possibili incontri e destini alternativi. Ma l'avvertiamo in ogni riga anche negli altri tre. Interessante è l'originale ambientazione, la documentazione e l'uso della seconda persona, infrequente in prosa, del racconto iniziale Pianosa. Ivan testimonia il particolare amore per la natura del Nord Europa e la conoscenza di usi e paesaggi. Il carpino, tratto dal...
All'unisono
Nella carne e nel sangue rugge una madre
"Un viaggio inaspettato attraverso sei stanze temporali, ovvero le sei sezioni da cui è composto il libro. Si tratta di sezioni brevi, per lo più di nove poesie e al massimo di dodici. E un viaggio che svela il mistero della maternità attraverso il sentire intimo e tumultuoso di una figlia, che riesce a farci provare e comprendere cosa significa l'amore filiale e l'amore materno e indaga profondamente sul legame madre-figlia e sulla sua evoluzione partendo dal momento del concepimento fino all'oltre. Viaggiamo insieme e partecipiamo, ognuno di noi con la propria esperienza, all'analisi "regressiva" - formulata con note squisitamente poetiche dalla donna-adulta in merito al rapporto con la madre, lungo le fasi evolutive dall'infanzia alla maturità per cercare di sciogliere i nodi di quel legame percepito visceralmente, colmo d'amore ma anche fortemente conflittuale, per giungere a una nuova pienezza di relazione nel divenire madre ella stessa." (dalla prefazione di Cinzia Marulli)
EUR 11.40
Tre giorni a luglio. Tri di a lüi
Mentre ci si aspettava un libro sulla sua vicenda personale legata agli eventi del 12 dicembre 1969 di Piazza Fontana, Pietro Valpreda stupì tutti, dando alla stampa un libro diverso e scegliendo il noir come genere letterario per il suo esordio da narratore. Il romanzo è la vicenda di un uomo posto di fronte al bivio più importante della sua vita. Allo stesso tempo Valpreda racconta anche la storia di uno dei quartieri simbolo della Milano di quegli anni, il Garibaldi. Un microcosmo con personaggi unici nel suo genere, ma anche un luogo fisico di tante realtà assolutamente vitali che hanno avuto un ruolo importante per una certa parte della città. Si tratta, quindi, di un libro a suo modo politico, oltre che un viaggio poetico e appassionato in un mondo fotografato nell'attimo stesso in cui sta scomparendo.
EUR 11.40
Il velo nero e altri racconti. Testo inglese a fronte
Il volume propone tre racconti di Hawthorne particolarmente degni di nota. Il velo nero del reverendo, scritto durante gli anni che lui definì «di non vita, ma di sogno di vita» dentro «il nido di gufo», ovvero la casa della sua famiglia, e successivamente inserito nella raccolta "Racconti raccontati due volte" del 1837, in cui si narra la storia di un reverendo, Hooper, che compare una domenica con il volto coperto da un velo di crespo nero. Nel secondo racconto, il cui titolo è il nome dello stesso protagonista, "Wakefield" lascia di punto in bianco la dimora coniugale, trasferendosi in un appartamento nelle vicinanze della sua abitazione e lì vivrà per vent'anni, osservando la moglie, la quale, nel frattempo, l'ha oramai dato per morto. Il terzo racconto, "L'esperimento del Dr. Heidegger", pubblicato originariamente in forma anonima con il titolo The Fountain of Youth nel numero di gennaio 1837 della rivista «The Knickerbocker», narra la storia dell'acqua della Fonte della Giovinezza, portata dalla Florida al Dr. Heidegger, che invita quattro amici anziani a partecipare a un esperimento nel suo studio misterioso e cupo. In tutti i racconti è radicata una visione piuttosto pessimistica della...
Poesie del mio rifugio. Testo giapponese a fronte
Nel corso degli anni da monaco buddista, Saigyo trascorse diversi periodi sulle montagne attorno a Kyoto, a volte in un monastero, a volte come un eremita in una capanna tra i rami. Egli dedicò gran parte del suo tempo alla poesia, non solo componendo, ma anche prendendo parte a riunioni poetiche e facendo visita ad alcuni amici poeti. Dalla sua poesia deriva il profumo religioso dell'illuminazione silenziosa.
EUR 11.40
Giubilo al tempo del raccolto. Poesie scelte 1863-1888. Testo inglese a fronte
«Poeta intensamente sperimentale, Hopkins conia parole, le infila nel ritmo "a salti", il running rhythm, o sprung rhythm, nel redeeming power della parola, come egli stesso lascia scritto. Si avvale anche del comune ten-syllable o five-foot verse, rhymed o blank, versi rimati o sciolti. Come in Shakespeare, come in Milton, come in Donne, così in Hopkins domina la pietrosa parola sassone, Saxon words come first, parola-oggetto, nel senso della poesia "metafisica" inglese della quale Hopkins sfrutta tutte le possibilità, flettendola fino allo spasimo. Poeta arduo, pulsionale, oratoriale, quaresimale, sincretista, sacro e profano, Hopkins, sacerdote, predicatore, docente a Dublino, arditamente avanza il concetto di individually-distinctive form, "forma individuante", sul tema di Duns Scotus, per cui poté coniare il termine inscape, "paesaggio interiore", che gli ispirò instress, "energia psichica", saturazione dei sensi, delle cose che in noi accadono, noi accadiamo, nel processo di individuazione. Non si tratta di personalizzazione, ma di individuazione: "ipseità" in inglese corrisponde, su suggerimento dell'Autore, a itness, thisness.» (Claudia Azzola)
EUR 13.78
Mitologia e monoteismo
Il libro "Mitologia e monoteismo" è nato dalle lezioni universitarie del corso tenuto a Roma nel 1950-51 e poi raccolte dagli studenti. In esso il celebre studioso trattava in forma sintetica gli argomenti poi sviluppati nelle opere successive. è una dispensa, ma testimonia quello che Pettazzoni trattò in quel corso, che aveva come titolo Miti delle origini e miti della fine. Creazione ed escatologia. Una seconda parte era dedicata al tema Origine e sviluppo delle teorie sul monoteismo e la sua formazione e trattava anche la critica delle opposte ipotesi sull'argomento. Insomma, un lavoro di sintesi che veniva dedicato agli studenti e che ora si rivela un libro ancora da meditare per meglio comprendere cosa sia il mito e perché di esso l'uomo abbia continuamente bisogno.
EUR 15.20
I sette libri dei supremi insegnamenti magici
Il libro presenta ricette magiche e rimedi insoliti, apparentemente bizzarri per l'uomo dei giorni nostri, ma illuminanti per quello che era lo spirito dell'epoca passata. Con Paracelso ha inizio l'era occultistica, la rivelazione in forma caratteristica delle più alte forme del potere dei mondi superiori. Dalla lettura della Bibbia egli trae il segreto della medicina occulta, intesa in senso più lato. Introduzione di Costantino De Simone Minaci.
EUR 9.38
Il misantropo-L'arbitrato. Testo greco a fronte
"Il misantropo" è l'unica commedia di Menandro che ci sia pervenuta pressoché completa (a parte piccole lacune) di tutta la cosiddetta Commedia Nuova dell'antica Grecia. Fu presentata per la prima volta nelle festività delle Lenee nel 317 a.C. e valse a Menandro il primo premio. Il titola dell'opera allude al brutto carattere del protagonista Cnemone. La commedia è messa in moto dal dio Pan, che fa innamorare Sostrato, un ricco ed elegante giovane di città di una ragazza di campagna, figlia di un vecchio misantropo, Cnemone, un contadino che vive in casa con la sua unica figlia e una serva. Della commedia "L'arbitrato" restano ampi frammenti, da cui è possibile dedurre la trama. Il pastore Davo, che il giorno precedente aveva trovato un neonato, si fa convincere dal carbonaio Sirisco ad affidargli il pargolo, ma trattiene per sé i suoi effetti personali. Sirisco li reclama per il trovatello. Per dirimere la controversia, i due stabiliscono di rivolgersi a un arbitro, scegliendo casualmente il vecchio Smicrine. Questi è in realtà, senza saperlo, nonno del piccolo, in quanto sua figlia Panfile, poco prima di sposarsi, era stata violentata da uno sconosciuto.
EUR 13.30
Idilli ed epigrammi. Con testo greco a fronte
Sotto il nome di Idilli, sono compresi 30 carmi (più 24 epigrammi e un carme figurato), ma solo 21 sono certamente suoi. Di questi, otto, a contenuto pastorale e agreste, si possono considerare propriamente bucolici. Il metro usato da Teocrito è l'esametro epico, il dialetto un dorico di tipo siracusano. L'amore appare tema dominante; accanto a questo, vi è la rappresentazione finemente umoristica della vita quotidiana.
EUR 17.10
Amanti e ladri di libri. Testo francese a fronte
Amanti e ladri di libri. Attenzione! Il titolo di questo libro può trarre in inganno il lettore; infatti, non tratta di chi i libri li ama, di bibliofili e di bibliomani e di chi invece li ruba, la congiunzione non è disgiuntiva. Quello che interessa l'autore è, per dirla tutta, chi il libro lo ruba e lo ruba per troppo amore, qualche volta per amore del libro stesso, altre volte, più spesso, per amore dei soldi. Insomma, amanti e contemporaneamente ladri. Quelli che interessano l'autore sono i diversi modi in cui il furto viene perpetrato: furti con destrezza, furti in libreria, rapine a mano armata, omicidi, circonvenzioni, estorsioni e concussioni, tutti i soliti, normali delitti applicati a un oggetto che si immagina innocente, il libro appunto. In quattro capitoli densi di aneddoti, ognuno desunto dalla vasta bibliografia che circonda il libro, tutte le varianti con cui esso viene sottratto al legittimo possessore vengono esaminate.
EUR 9.38
La morte deliziosa
In ogni singolo componimento, l'autore ha cercato di trasporre su un piano poetico gli aspetti sentimentali e fisici dell'amore. I poeti dell'India classica consideravano l'amore come la prima e la più profonda delle passioni. «Una sola strofa del poeta Amaru» ha dichiarato un critico della poesia del IX secolo, «può fornire il gusto dell'amore uguale a quello che si trova in interi volumi.» Grazioso, giocoso e appassionato, le strofe tradotte qui offrono scorci commoventi nei molti volti dell'amore erotico.
EUR 6.65
Raccontare e raccontarsi. Testimonianze e racconti scritti libera-mente
I corsisti, perlomeno molti di essi, vogliono raccontare di sé, dei loro trascorsi, del loro attuale stato d'animo, delle loro prospettive e speranze. E insieme li aiutiamo a esprimersi quando ne avvertono il bisogno o, nei casi in cui non si presenti la necessità di un nostro intervento, condividiamo la lettura dei loro elaborati se desiderano farcene partecipi... La scelta della libertà tematica, come anche di scrivere in prima o in terza persona, si è rivelata vincente per aver dato la possibilità agli autori di raccontare quello a cui più tenevano, e nel modo che a loro pareva più opportuno. I testi raccolti, pertanto, possono essere dei ricordi autobiografici, delle riflessioni sulla condizione carceraria, dei racconti in terza persona con evidenti richiami personali, o ancora, dei pezzi di fantasia. Ricordi, racconti di fantasia, storie nostre o altrui, sono tutte occasioni di mettersi in relazione con se stessi o con gli altri, dove ragione e sentimento trovano finalmente la loro armonia.
EUR 15.20
La nauseatudine
«Da anni Lorenzo Poggi fugge dal fastidio e dal traffico sempre più incombente e rumoroso della metropoli, che intossica il consorzio umano; viceversa passeggia nella Natura, degusta sapori, coglie fiori e profumi, intona colori; spazientito, a volte addentra e ossigena il suo travaglio nel bosco; poi guida la sua nave per questi mari e questi porti, e di notte guarda le stelle e corteggia, si propizia la luna [...]. La sua poesia sa di terra - e lo ammette fiero - devoto parimenti al pianeta e allo scibile, a tutte le dolcezze che ci appartengono, come ci abbisognano i sogni, e come in ogni caso ci riguardano, ci convocano e ci reclamano tutte le storture del pianeta da denunciare, e ancor più la stoltezza, l'implacabilità della Storia...». (dalla prefazione di Plinio Perilli)
EUR 11.40
Notizie da Patmos
«Non bisogna lasciarsi "ingannare" da una poesia che si presenta con l'apparenza di un discorso lineare e legata da una precisione del dire che si riscontra in tutte le esperienze che si sono succedute nel lavoro di Fabrizio Bregoli. Ma, diciamolo meglio, non è l'ungarettiano "uomo di pena" che cammina in questi versi, bensì il poeta di Notizie da Patmos è il compagno di strada di un certo Montale, anche lui in attesa di un annuncio, un miracolo, o rivelazione, tutti attraversati da una voce che si è spogliata del superfluo poetico, tracciato in molta lirica di questi anni. Questa è la personale Apocalisse (catastrofe o rivelazione?), con le sue notizie poetiche ed esistenziali, la sua appartenenza, e insieme la sua inappartenenza, che forse neppure una speranza "matematica" riesce a portare a risarcimento del suo laboratorio linguistico, quello che si è impegnato a risemantizzare una parte del lessico scientifico contemporaneo, proponendolo come personale metafora». (dalla prefazione di Piero Marelli)
EUR 13.30