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Poeti futuristi
Gli anni più veri del futurismo, dal 1910 al 1916, o tutt'al più, dal 1910 al 1920, rivisti sopra il piano storico d'una cultura che, ribellandosi alle immobili eredità ottocentesche, sentiva di poter rappresentare il proprio tempo, non possono non dimostrarsi importanti, non tanto per i manifesti, i programmi e le prove di poesia e d'arte, quanto per i fermenti d'uno “stato d'animo”, la cui fiamma rinnovatrice si rifletteva anche sopra coloro che futuristi non erano. [...] Ecco un tempo che non si dimentica, almeno per chi lo ha vissuto, pur senza averlo accettato in pieno. Un tempo che, nonostante gl'immemori scetticismi, ha lasciato un segno non infecondo lungo il corso molteplice delle poetiche contemporanee, e di conseguenza sulla liberazione di questo o di quel poeta dalle sabbie mobili del carduccianesimo, del pascolismo, del dannunzianesimo, del crepuscolarismo.\r\n\r\ndalla presentazione di Giuseppe Ravegnani
EUR 11.40
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Il sogno. Testo inglese a fronte. Ediz. bilingue
The Dream (“Il sogno”) è un racconto gotico scritto da Mary Shelley e pubblicato per la prima volta sull'annuario letterario «The Keepsake» nel 1832. Era accompagnato da un'illustrazione dipinta da Louisa Sharpe e incisa da Charles Heath. Da allora è stato ristampato in diverse antologie. La riproduzione di un manoscritto olografico del racconto, conservata nella Carl H. Pforzheimer Library di New York, mostra come Mary Shelley abbia modificato la versione originale del racconto per adattare meglio il personaggio di Constance all'illustrazione di Louisa Sharpe. Ambientato in Francia intorno al volgere del XVII secolo, è la storia di una giovane donna, la contessa Constance di Villeneuve, innamorata di Gaspar de Vaudemont, figlio del nemico di suo padre. Poiché i loro padri si erano uccisi l'un l'altro in battaglia, Constance è divisa tra il suo amore per Gaspar e il senso del dovere nei confronti del defunto padre.
EUR 7.60
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Morale del giocattolo. Testo francese a fronte
"La Morale del giocattolo", nella classificazione delle opere di Charles Baudelaire, appartiene ai "Saggi estravaganti". Si tratta di poche pagine sorrette da intuizioni improvvise, svincolate dai progetti in corso, ma che portano alla luce un pensiero intimamente legato a esperienze personali in grado di rivelare accenti e sfumature di un articolato sistema di valori. In questo caso, al centro dello scritto c'è la relazione tra il gioco e il bambino dove il giocattolo svolge un compito pedagogico rilevante. Più in generale, il tema si allarga al confronto tra la stagione dell'infanzia e quella della maturità, all'influenza dei genitori, al rapporto tra gioco e arte, al nesso con l'immaginazione fino allo sviluppo della sensibilità artistica. Il testo viene pubblicato il 17 aprile 1853 sul periodico «Le Monde Littéraire». Baudelaire da una settimana ha compiuto 32 anni. Che sia una riflessione per leggere, accompagnare e sostenere un anno iniziato all'insegna di non pochi problemi? Un autoregalo? Non è da escludere.
EUR 7.60
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Il velo scostato. Testo inglese a fronte
"Il velo scostato", romanzo breve di George Eliot, è un racconto davvero suggestivo. Uscito per la prima volta nel 1859, può essere considerato una sorta di novella gotica che vuole fare chiarezza sulla parte più irrazionale dell'essenza umana. Oggetto di diverse traduzioni, è un testo singolare e atipico, nel quale è impossibile non scorgere una grandissima poeticità. Il genio di George Eliot è quello di aver creato una figura stupenda e dannata ai limiti dell'inconcepibile. Latimer, protagonista e voce narrante del racconto, è dotato di una facoltà mentale eccezionale: riesce a vedere il futuro e a sapere cosa pensano le altre persone. Grazie a questa straordinaria chiaroveggenza ha previsto che morirà nel giro di un mese, esattamente il 20 settembre 1850. L'unica cosa da fare, a questo punto, è usare il tempo che lo separa dal fatidico giorno per riavvolgere il nastro della propria esistenza.
EUR 10.92
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Amore e morte nei tragici greci
Nel 1935 Ernesto Buonaiuti tenne un corso di lezioni all'università di Losanna come Gastprofessor, iniziando così un'attività che si protrarrà fino allo scoppio della guerra. In Italia, le sue conferenze ebbero a oggetto l'affacciarsi delle concezioni dualistiche nel mondo greco: Buonaiuti lo individua nella reinterpretazione, in termini di religiosità orfico-dionisiaca, della vecchia tradizione mitologica operata dai tragici greci; rielaborate, esse vennero pubblicate a Roma nel 1938 con il titolo "Amore e morte nei tragici greci". Tra i temi trattati: l'amore nei tragici greci (passando dalle Supplici di Eschilo alle donne di Sofocle); il dolore nei tragici greci (sia il dolore fisico sia quello morale); il rimorso e la morte nei tragici greci; la religione e l'arte (la religione blasfema di Euripide; l'entusiasmo e l'estasi in Platone e Aristotele). Introduzione di Carlo Carena.
EUR 11.88
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Questione sull'alchimia (1544) nell'edizione di Domenico Moreni (1827)
Opera incompiuta dell'umanista Benedetto Varchi, Questione sull'Alchimia è strutturata secondo la classica forma della quaestio di matrice aristotelica, con un esame dei pro e contro che riflette alcuni dei cardini principali di una polemica che si protraeva dal Medioevo, e che continuava, nel XVI secolo, a essere alimentata da detrattori e partigiani. Benedetto Varchi non fu alchimista, e il suo interesse per la materia non fu che episodico; ciò nonostante, proprio per il carattere occasionale della Questione, che non puntava a rivolgersi a un pubblico specialistico ma rispondeva piuttosto alla richiesta di un autorevole potente del tempo (essa viene scritta alla corte fiorentina di Cosimo I, a istanza di Pedro da Toledo, vicerè di Napoli) desideroso di dirimere le difficoltà di un dibattito culturale che doveva essere percepito come attuale e rilevante attraverso la sintesi di un autorevole intellettuale del tempo, essa costituisce un indice prezioso della percezione che, dell'alchimia, poteva avere una parte della classe colta del XVI secolo. Introduzione di Massimo Marra.
EUR 9.98
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La Beatrice di Dante. Ragionamenti critici
Opera tra le più importanti dell'esilio londinese di Gabriele Rossetti, La Beatrice ottenne vasta risonanza in patria per le rivelazioni dei messaggi esoterici sottesi alla Commedia. Apprezzata, in particolar modo da Giovanni Pascoli, insieme al "Comento analitico alla 'Divina Commedia'" del 1826-27, l'opera si basa sulla dimostrazione dell'appartenenza di Dante alla setta segreta detta dei Fedeli d'Amore, il cui fine era una riforma radicale della Chiesa nel senso della fine del suo potere temporale e della sua restituzione piena al regno della spiritualità. In quest'opera Gabriele Rossetti, grande e controverso dantista, si sofferma sulla figura di Beatrice, che rappresenta l'allegoria sia della «sapienza delle divine cose», sia dell'idea imperiale ghibellina.
EUR 28.02
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La morte di Cicerone (libro CXX). Testo latino a fronte
Il 7 dicembre del 43 a.C. sul Tirreno tirava un forte vento. La spiaggia di Gaeta era deserta; tanto più incongrua sembrava perciò la piccola imbarcazione ormeggiata nel porto, preda del mare grosso. All'improvviso, una piccola pattuglia fece la sua comparsa sulla spiaggia e prese posto a bordo. Dopo qualche minuto la barca mollò l'ormeggio e provò a spingersi al largo. Era un'impresa quasi disperata, ma il timoniere era un uomo che sapeva il fatto suo. Alla fine la furia del mare ebbe la meglio. Dopo il terzo, inutile tentativo, la piccola nave rientrò in rada e il suo unico passeggero scese a terra. Era un uomo dell'apparente età di sessant'anni; aveva con sé solo una toga di lana pesante e nessun bagaglio. Gli schiavi che poco prima lo avevano scortato sino al porto di Gaeta, portandolo a spalla in lettiga, lo sollevarono nuovamente sulle spalle, senza dire una parola. Era certo difficile riconoscerlo, ma quel vecchio era stato uno degli uomini più potenti di Roma. Ora stava andando a morire: il 7 dicembre del 43 sarebbe stato l'ultimo giorno della sua vita. Ma come si era arrivati a quel giorno?
EUR 10.92
Vedi Offerta Il crimine di Sylvestre Bonnard
«Non conosco lettura più facile, più attraente, più dolce di quella di un catalogo.» Anatole France\r\nSylvestre Bonnard ci racconta qui due favole. Una favola del buon Natale e una della buonanotte; favole dal lieto fine senza essere melense, a metà strada tra la storia molto umana di Don Chisciotte e quelle molto animalier di La Fontaine; storie in cui ogni elemento poggia su se stesso e su cento altri, formando una cattedrale della parola dallo stile fiammaggiante, dove non mancano né le spaventose gargouilles né le scene grottesche, che tanto piacevano ai nostri antenati medievali. Perché la storia è una favola che non ha morale e, per questo, è la morale.
EUR 12.82
Intervista a Plutone
Nel quinto episodio della collana Dialoghi sul filo, un "atomo pensante", di professione giornalista scientifico, incontra il pianeta "cadetto" del sistema solare, l'ultimo e il più lontano dal sole, cui è stato imposto il nome romano del dio dell'aldilà. Plutone mostra la saggezza dell'anziano filosofo, non priva di arguzia e ironia, ma anche l'irriverente vivacità del bimbo curioso. Non curandosi affatto di non essere considerato più un pianeta vero e proprio, egli si scontra gioiosamente con la supponenza dell'umano impaurito e a tratti cinico ma arroccato nelle pseudocertezze della sua conoscenza codificata che ammette solo a fatica eccezioni e diversità.
EUR 5.70
Il Naviglio
"Il Naviglio, il glorioso canale che da secoli stringe con amplesso fecondo la nostra Milano, dopo aver reso tanti servigi, all'agricoltura, all'industria, all'arte, alla viabilità, chiamato innanzi al tribunale dell'Igiene, ha subito una condanna feroce e presto o tardi dovrà scomparire. Ha contribuito alla costruzione del maggiore dei nostri monumenti: il Duomo; ha dato vita a centinaia di opifici; ha raccolto pazientemente i rifiuti della città per fecondar le campagne; ha servito alla navigazione, è stato, ai suoi tempi, una vera provvidenza per Milano, e ora, anche lui, fatto vecchio, pantanoso, insalubre, lo vogliono morto e sepolto a ogni costo. Innanzi che egli scompaia come già sono scomparsi il Coperto dei Figini, l'isolato del Rebecchino, la Torre di San Giovanni in Conca, e tante altre caratteristiche impronte della vecchia città; i poveri Rachitici, che pure al vetusto Canale non debbono riconoscenza, hanno pensato raccoglierne pietosamente le memorie in questo volume, colla speranza che possa loro tornare di conforto e di vita anche ciò che ad essi fu argomento di pena." (Gaetano Pini)
EUR 11.88
Sacro, magia e tradizioni in Brianza
Franca Pirovano è da sempre studiosa delle tradizioni e del folklore in Brianza. Ha recuperato, salvandole dall'oblio, feste, credenze, canti, giochi dell'infanzia, usi e costumi che si sono protratti nei secoli fino alla prima metà del Novecento. "Sacro, magia e tradizioni in Brianza" presenta una serie di ricerche dove è centrale il rapporto con la natura e la sua simbologia. Il mondo rurale viene raccontato andando a illustrare una cultura che aveva forte il rispetto dell'ambiente e la dimensione del sacro. Una fede semplice ma tenace si manifestava nel culto dei santi protettori, nei riti per il buon raccolto fino alle pratiche da adempiere per propiziare la pioggia e per scongiurare la grandine. Si parla delle fonti e dei poteri dell'acqua, di piante, di nuvole. Spaccati di vita che consentono di rivivere la cultura e le relazioni interne al mondo contadino. Il volume affronta anche i temi del dramma popolare, della presenza celtica nel personaggio della Gibiana, delle festività, dei santi minori venerati esclusivamente in Brianza. Un libro dalle numerose suggestioni, prezioso per rintracciare le peculiarità culturali e umane della gente di Brianza. I brianzoli ricorrevano alla magia soprattutto quando scienza ed esperienza...
Ritratto di goliarda sapienza
"Ritratto di Goliarda Sapienza", oltre a essere un omaggio, per quanto possibile obiettivo, di chi l'amò e le stette vicino sino all'ultimo, si può considerare un libro di cui molti lettori avvertivano il bisogno per penetrare in quella conoscenza di un autore che va al di là dell'opera letteraria e che solo una testimonianza diretta può dare.
EUR 11.40
Come libellule fra il vento e la quiete. Fluttuando tra Giappone e Occidente
Nella lunga e complessa vicenda della scoperta dell'Oriente da parte dell'Occidente, il Giappone occupa un ruolo del tutto a sé. Radicato in regioni inafferrabili dello spirito ma tanto flessibile da assorbire con estrema rapidità e precisione usi e costumi occidentali, regno dei colori tersi e delle sfumature, della forza guerriera e della grazia, degli infiniti cerimoniali e della più profonda naturalezza, della nudità e del mistero, il Giappone sfugge a ogni descrizione semplice, univoca. Paolo Lagazzi, uno tra i più fini e originali saggisti italiani, da quarant'anni esplora il mondo nipponico, e in questo libro raccoglie le pagine migliori che ha dedicato ad esso, molte finora inedite. Il volume si articola in tre parti: nella prima Lagazzi ripercorre alcuni testi e autori cruciali della lirica giapponese antica e moderna; nella seconda esamina gli echi e i riflessi della poesia, dell'arte e della sensibilità giapponese nella poesia italiana dal tardo Ottocento fino ai nostri giorni; nella terza dialoga con tre celebri maestri della tradizione Zen (Sen no Riky?, Sengai Gibon, Taisen Deshimaru) e con tre occidentali (Nikos Kazantzakis, Henri Cartier-Bresson, Fausto Taiten Guareschi) che di quella tradizione hanno nutrito, in modi diversi, la loro...
Chiamami col mio nome. Antologia poetica di donne
Le poesie che questa antologia presenta vogliono essere un'esperienza di lettura, non hanno presunzione di voler dare un valore ad alcune autrici e ad altre no. Per un caso, le 50 poesie qui raccolte sono di autrici donne. Anna Toscano le ha scelte per disparati motivi, alcune provengono da antichi amori letterari, altre da recenti scoperte che hanno appiccato una passione immediata, altre ancora sono predilezioni di amiche e amici; in generale sono il frutto di una quantità spropositata di letture. Per ogni autrice qui presentata è stata scelta la poesia, tra tutti i suoi testi, che è sembrata quella che maggiormente ne racchiuda i temi e lo stile, in un certo qual senso la summa di tutti i suoi scritti in versi; alla poesia scelta è stato poi aggiunto un breve testo che ne va a raccontare le caratteristiche anche alla luce di tutta l'opera. Nell'indice, infine, si possono trovare le notizie essenziali per ognuna, e l'indicazione bibliografica da cui è stato tratto il testo. Questa selezione è nata da un progetto che ha coinvolto l'autrice per alcuni anni: Venerdì in versi, una sua rubrica per le pagine web della testata «La...
Il principe felice e altri racconti. Ediz. italiana e inglese
«Accade non di rado che in opere cosiddette minori si esprimano, più o meno consciamente, velati da una sorta di discreto pudore o magari lasciati affiorare per stanchezza delle solite "maschere", certi segreti umori della sensibilità di un autore, certe sfumature del suo essere che a un'analisi appena un po' attenta si rivelano poi tutt'altro che casuali e irrilevanti, anzi al contrario essenziali per la comprensione di una poetica e, ancor di più, di un'anima. È il caso delle novelle di Oscar Wilde contenute nella raccolta Il Principe Felice, novelle che per molti aspetti possono essere considerate favole, anche se di un genere speciale: favole per adulti più che per bambini. È Wilde stesso a dichiarare - in una lettera a un amico, proprio come Dante a Cangrande della Scala a proposito della Divina Commedia - che scrive queste storie con un intento preciso, quello di proporre "uno specchio della vita moderna in forme lontane dalla realtà, di trattare problemi contemporanei in modi ideali, metaforici e non direttamente rappresentativi": l'intento di comunicare delle verità, anche e soprattutto tristi, e di proporre degli "esempi" di comportamento morale.» (Dall'introduzione di Silvio Raffo)
EUR 11.40
Alice nel paese delle meraviglie-Attraverso lo specchio
"Alice nel Paese delle Meraviglie" è un romanzo fantastico pubblicato per la prima volta nel 1865 dal matematico e scrittore inglese reverendo Charles Lutwidge Dodgson, sotto il ben più noto pseudonimo di Lewis Carroll. La storia venne scritta su richiesta di una bambina di dieci anni, Alice Liddell, figlia di amici di famiglia dell'autore. Il personaggio ne prende il nome mentre, come affermato dallo stesso autore, non era basato su alcun bambino realmente esistito ma era interamente inventato. Alice è rappresentata come una ragazzina curiosamente logica, a volte addirittura pedante. Ha sette anni e mezzo, ma si comporta come fosse più grande. La vicenda narrata in "Alice nel Paese delle Meraviglie" si sviluppa nel giorno del 4 maggio, compleanno di Alice Liddell. Il racconto è pieno di allusioni a personaggi, poemetti, proverbi e avvenimenti propri dell'epoca in cui Dodgson opera e il "Paese delle Meraviglie" descritto nel racconto gioca con regole logiche, linguistiche, fisiche e matematiche che gli hanno fatto ben guadagnare la fama che ha. Il libro ha un seguito chiamato Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò. Età di lettura: da 9 anni.
EUR 9.00
Haiku cinesi
"Così, in questo libro, anche noi viaggiamo con l'autore, haiku dopo haiku, alla scoperta di una Cina che non conoscevamo: dinamica e contadina, moderna e bucolica, disciplinata e caotica, fatta di grattacieli e di bambù, del grigiore delle città e del verde degli immensi parchi. Tutti questi contrasti ha descritto Figliolia in 17 sillabe, con la perfezione artistica dell'haiku". (Dall'introduzione di Çlirim Muça). "Leggendo gli haiku di Alberto, mi sono lasciata affascinare sia dai miei ricordi di un viaggio in Cina sia dalle forme degli antichi pittogrammi. Ora entravo più in consonanza con uno, ora con l'altro. Qualche volta mi lasciavo prendere dalla forma di un ricordo, altre volte l'etimologia di un carattere mi guidava a liberare la sua energia". (Dalla nota di Ornella Bonetti).
EUR 9.50
Come un albero che cresce
Come un albero che cresce racconta come arte e clinica si incontrino nel lavoro terapeutico con i bambini. La teoria sul gioco di Donald Winnicott, l'intuizione e la Physis di cui parla Eric Berne, offrono una cornice teorica entro cui si sviluppano i contributi raccolti nel «Quaderno». Ciascuno esplora strumenti di intervento specifici: il teatro, la danza, i materiali artistici, il gioco della sabbia e le tecniche immaginative. Al lettore viene offerta un'esperienza di connessione tra teoria e pratica.
EUR 15.20
Allegro ma non troppo
"'Allegro ma non troppo' rispecchia in pieno la poetica di Fonseca ma la porta avanti, così come hanno fatto i libri precedenti: sempre un passo avanti nelle nuove raccolte, un'evoluzione, un continuo mai uguale a se stesso. In ogni suo libro colpisce l'eleganza del versificare, direi la compostezza: quel modo che ha di infilare ogni parola nel verso, una dopo l'altra come se fossero perle di vetro, fragili e forti al contempo, e poi ogni verso, uno dopo l'altro, fino a chiudere la poesia. [...] In questa raccolta il filo dell'ironia che ha sapientemente intessuto tutte le liriche precedenti lascia lievemente il posto a una nitidezza quasi sacrale. È la sacralità laica della vita che emerge anche laddove il sorriso ironico di Fonseca si fa largo. Ma è la risata, e non più l'ironia, che apre alla poesia: una risata che «fu chiarore negli oscuri vicoli/ e amari della vita/ora è levità e sofia [...]». Fonseca cuce i pensieri del passato e i pensieri del presente sapientemente nei versi come da suo intento - «ricucirli vorrei, all'uncinetto». Nelle precedenti raccolte cuciva anche gli oggetti e le persone ai versi, ora sembra essersi acclimatata...