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Il circo di Berta e Pablo
Berta ha cinque anni, Pablo sette e sono fratello e sorella. Un giorno lo zio Maurizio li porta a vedere il circo - che spettacolo! I pagliacci, i domatori, i leoni nel cerchio di fuoco, e poi i trapezisti, le amazzoni e soprattutto il mago! Berta è persino salita sul palco per aiutarlo e ha pure scoperto il trucco, ma Pablo non ci crede. Fatto sta, che appena tornati a casa, Berta e Pablo decidono di farselo da soli il circo, e di invitare gli amici a guardare. Raccattano per casa tutto il necessario - palloni, vecchi vestiti della mamma, e soprattutto i loro aiutanti: il cane Benito e il criceto Peluso. Ma quando è il momento del numero di magia... Età di lettura: da 4 anni.
EUR 19.95
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Storie d'amore
"Essere una psicoanalista significa sapere che tutte le storie finiscono per parlare d'amore". Julia Kristeva spiega così l'origine di questo libro, ormai divenuto un classico. Il dolore che i pazienti confessano è sempre generato da una mancanza d'amore, sia essa presente o passata, reale oppure immaginaria. E se una possibilità c'è, per chi si pone all'ascolto, di intercettare e intendere questa sofferenza, essa è legata solo alla scelta di condividere quel senso di smarrimento che l'amore sempre mette in scena, dando così all'altro la possibilità di comporre il senso della propria avventura. "Storie d'amore" si confronta così con tutte le forme dell'amore: dall'agape cristiana all'amore sessuale, dall'amore fraterno a quello dei genitori verso i propri figli. Kristeva analizza quale sia la natura di questo sentimento, tanto vasto e universale, attraverso le sue molte manifestazioni: da Platone a san Tommaso, da Romeo e Giulietta a Don Giovanni, dai trovatori a Stendhal, dalla Madonna a Baudelaire o a Bataille. L'amore come figura delle contraddizioni insolubili, laboratorio del nostro destino: come se tutta la storia umana non fosse che un immenso e permanente transfert. Un'appassionata difesa dei sentimenti in un discorso che a partire dal metodo...
Come salvare il mercato dal capitalismo. Idee per un'altra finanza
La finanza ha un compito vitale: dare respiro e slancio all'economia. Oggi predomina una forma di finanza, quella dei mercati finanziari, che non svolge bene il suo lavoro. Anzi talvolta lavora contro. Occorre pensare e praticare un'altra finanza. A dispetto della crisi economica che essi stessi hanno innescato, i mercati finanziari hanno acquistato un potere sempre crescente. Lungi dall'essere divenuti l'oggetto di riflessione e di riforma, essi continuano a dettare legge. Impongono politiche economiche agli Stati, depongono governi che giudicano inadempienti, abrogano diritti che vedono come intralci, scardinano patti sociali, ridisegnano equilibri e alleanze internazionali. Il tutto senza che nessuno si assuma personalmente e politicamente la responsabilità di tali decisioni. Il dominio dei mercati è politicamente illegittimo, economicamente dannoso, umanamente aberrante. Bisogna venirne fuori. Non si tratta tuttavia di "abolire la finanza", ma di impegnarsi nel progetto di cambiarne radicalmente la forma. Sul piano pratico alcuni germi di cambiamento stanno già emergendo. Assistiamo al ritorno a pratiche finanziarie e bancarie fino a poco tempo fa considerate obsolete, ma che ora mostrano tutta la loro solidità, come le forme di credito cooperativo e di finanza senza interesse. D'altra parte, emergono spontaneamente altre pratiche, come...
La battaglia delle ciliegie. La mia storia d'amore con Hannah Arendt
Ogni tanto nella storia si combinano strane costellazioni di eventi e incontri. A guardare indietro, con gli occhi smaliziati di chi sa com'è andata a finire, sembrano quasi impossibili. Così nel 1925, in quella Germania che è ancora il cuore della cultura europea, ma sta rapidamente correndo verso il baratro della catastrofe nazista, Günther Anders, fresco della sua dissertazione con Edmund Husserl, e la giovane studentessa di filosofia Hannah Arendt si conoscono a Marburgo, dove seguono entrambi il seminario di Martin Heidegger sulla Critica della ragion pura. Si incontrano di nuovo solo nel 1929, questa volta a Berlino, in occasione di un ballo in maschera. Si sposeranno subito dopo, precipitosamente, per separarsi poi già nel 1937. Lei avrebbe in seguito ricordato il matrimonio con Günther come la fuga dal grande e impossibile amore della sua giovinezza, quello per Martin Heidegger. Per Günther, invece, Hannah sarebbe sempre rimasta il primo, forse l'unico vero amore di tutta una vita. Nel Natale del 1975, all'indomani della morte di Hannah, Günther riprende in mano gli appunti degli anni berlinesi trascorsi con lei; è soltanto tra il 1984 e il 1985 che prende la sua forma definitiva questo...
Continenti a confronto. Antropologia e storia
I continenti esistono? È possibile scriverne una storia? Un'antropologa e uno storico avviano in queste pagine un dialogo che vuole coinvolgere il lettore nella necessità di una piccola rivoluzione copernicana: ripensare i modi e i criteri con cui, all'alba del terzo millennio, le rispettive discipline possono accostarsi a una simile impresa. La convinzione di fondo è che l'Europa abbia inventato i continenti e disegnato la cartografia del pianeta, riuscendo a presentare questa sua costruzione come un fatto naturale. Primi ostaggi di tale operazione ideologica sono state le stesse scienze umane, che hanno assunto come realtà ciò che era artificialità. Ma l'allargamento della visuale a una pluralità di mondi e modelli divergenti, talvolta dotati di una vitalità superiore rispetto all'Occidente, porta oggi alla luce il problema della storia, della sua metodologia e dei suoi rapporti con le altre discipline, prima fra tutte l'antropologia. Quello che ne deriva non è solo la necessità di un confronto tra i continenti che sappia prescindere dall'impatto con l'Occidente, e sappia riconoscere le trame plurime e multiculturali di cui forte è rimasta l'impronta, nonostante la distruzione, la conquista e la creazione di falsi Stati e confini. È la stessa...
Un po' di Parigi. Cento disegni e una conversazione con Carmine Donzelli
Jean-Jacques Sempé è uno degli illustratori più famosi del mondo. Le sue vignette sono state pubblicate in un'infinità di giornali e riviste. Nato a Bordeaux nel 1932, Sempé fu espulso dalla scuola per cattiva condotta. Dopo aver fatto i lavori più diversi - dal rappresentante di dentifrici all'istruttore nei campi estivi -, si è dedicato con grande successo al mestiere di disegnatore, pubblicando oltre venti volumi in più di trenta paesi. Tra le sue creature, il monello più famoso di Francia, il Piccolo Nicolas, ideato insieme con Goscinny. In questo volume Sempé percorre con sguardo ironico e al tempo stesso bonario la sua Parigi: ne racconta i luoghi più amati, la disegna con la maestria di sempre.
EUR 25.65
A casa dei nonni
Che buffi i nonni, sempre così arzilli e pieni d'iniziative. Il nonno è inseparabile dal suo bastone, e pure dalla nonna, e lei non molla mai le sue vecchie calze. Se c'è da fare una riparazione, da inchiodare, da legare o da stringere, il bastone o le vecchie calze diventano la soluzione a tutto. Le calze della nonna sono come un filo magico che lega i nonni l'uno all'altra e che tiene insieme tutte le cose della casa. Solo alla pioggia che passa dal tetto, i nonni non hanno ancora trovato un rimedio... Poi un'estate, i nipotini pitturano con le tempere le tegole di un capanno crollato e alle prime piogge al nonno salta in mente di metterle sul tetto della casa, per tappare i buchi - che sorpresa meravigliosa per la nonna, quando in casa ha trovato una pioggia di colori! Età di lettura: da 6 anni.
EUR 15.20
Il moderno principe
"Il moderno principe. Sotto questo titolo potranno raccogliersi tutti gli spunti di scienza politica che possono concorrere alla formazione di un lavoro concepito e organizzato sul tipo del Principe di Machiavelli". Agli inizi del 1932 Gramsci ha preso la decisione di dedicare uno dei suoi Quaderni del carcere a una riflessione sul partito politico rivoluzionario e sulla lotta per l'egemonia. Nel 1930 aveva schizzato la prima idea di "un libro che traesse dalle dottrine marxiste un sistema ordinato di politica attuale del tipo Principe. L'argomento sarebbe il partito politico, nei suoi rapporti con le classi e con lo Stato: non il partito come categoria sociologica, ma il partito che vuole fondare lo Stato". Perché Gramsci decide di concentrare la sua attenzione su questo tema? Si tratta di un esercizio di studio, o la sua riflessione ha origini, urgenze, obiettivi di natura politica attuale? Per chi è scritto, questo Quaderno 13? La risposta richiede un lavoro di decifrazione. Le note si riferiscono a un materiale complesso e inoltre quelle pagine sono scritte "in cifra", e non solo per sfuggire alla censura carceraria: anche per poter affrontare questioni delicatissime all'interno del suo stesso campo. Al...
Il sapere che serve. Apprendistato, formazione continua, dignità professionale
La complessità della crisi economica non tocca solo il lavoro, ma la vita delle persone, creando un quadro drammatico dominato dall'incertezza in molti contesti sociali. Per contenere i danni dell'inoccupazione, viene spesso invocata la formazione, una risorsa atta a fornire ai singoli in difficoltà strumenti e conoscenze necessari per un inserimento o reinserimento professionale. L'eccezionalità della situazione attuale fa delle politiche attive del lavoro una delle armi indicate per fronteggiare la crisi. La formazione iniziale, in particolare l'apprendistato, viene indicata tra gli strumenti prioritari per lo sviluppo dell'occupazione giovanile; allo stesso tempo, la formazione continua, che si intende potenziare, ha avuto nel corso degli ultimi anni un relativo sviluppo. Allo stesso modo, si vorrebbero rafforzare le attività di guidance e orientamento, per giovani e adulti, proposte dal confronto europeo e internazionale, come premessa alla formazione vera e propria. Il volume di Saul Meghnagi si propone di inquadrare queste tematiche sul piano teorico e nelle implicazioni pratiche, entrando nel dibattito sul ruolo della formazione per combattere la crisi occupazionale. La discussione sulla materia è in corso, ma secondo l'autore la formazione dovrà avere un rilievo inedito nelle azioni pubbliche e private tese a qualificare...
Spending review. È possibile tagliare la spesa pubblica senza farsi male?
Il buon funzionamento della Pubblica amministrazione è una condizione irrinunciabile e urgente per superare la crisi che stiamo attraversando e per ridare prospettiva al futuro del paese. Con i suoi tre milioni e mezzo di dipendenti, la Pubblica amministrazione è la più grande azienda del paese, ed e, dunque, il luogo dove si concentra ogni possibile "risparmio": il luogo dove si deve "gestire" e al tempo stesso "subire" la spending review. Parola magica ormai nel vocabolario di tutti, ma di cui pochi conoscono l'effettiva portata. Una revisione efficace delle spese, nei singoli settori, comporta grandissima attenzione nell'analisi e una perfetta consapevolezza dell'efficacia operativa delle proposte che si avanzano. Obiettivo di questo piccolo, "aureo", instant book - destinato non solo agli addetti ai lavori, ma al pubblico dei lettori civilmente avvertiti - è fare il punto sullo stato dell'arte, partendo dalle esperienze fin qui realizzate, per scendere sul terreno delle proposte realizzabili. Il libro si apre con i contributi di due autorevoli esponenti del governo Monti, impegnati in prima persona sul fronte della revisione della spesa: Dino Piero Giarda (ministro per i Rapporti con il Parlamento) e Filippo Patroni Griffi (ministro per la Pubblica...
L' opossum che invece no
C'era una volta, un opossum che viveva nel bosco felice e contento e se ne stava tutto il giorno penzoloni su un bell'albero. La foresta gli piaceva e pure il sole, la luna e tutte le stagioni, per questo era sempre bello sorridente, mentre guardava il mondo a testa in giù. E invece no - così almeno la pensava la gente di città che un bel giorno arrivò nel bosco per fare un picnic e, guardandolo da sotto in su, si convinse che l'opossum aveva proprio un'aria triste. Tutta una questione di punti di vista, che solo un maestro dei cartoon e della commedia come Frank Tashlin poteva concepire e mettere nero su bianco. Smaschera le ottusità e l'ostinazione di noi esseri umani, di fronte a certe semplici verità della natura. Nel suo primo libro, era un malcapitato orso a doversela vedere con la boriosa pretesa degli uomini di ingabbiare la realtà a loro piacimento, inseguendo finte certezze e sciocche abitudini; qui invece tocca a un minuscolo opossum che, messo a dura prova da tanta cocciutaggine, quasi quasi perde davvero il sorriso. Chi la spunterà? Età di lettura: da 6 anni.
EUR 11.88
Vedi Offerta A vita. Come e perché nel Partito Democratico i figli non riescono a uccidere i padri
Si può essere, in un regime democratico, leader a vita? Nell'Italia contemporanea, specie a sinistra, sembrerebbe di sì. Non c'è difatti democrazia occidentale che conosca una classe politica più duratura di quella che, da vent'anni, guida il più importante partito italiano del centrosinistra. Un partito che è stato continuamente ribattezzato, pur di non cambiare mai i nomi dei suoi leader, mentre i laburisti inglesi, i socialdemocratici tedeschi, i socialisti francesi hanno oggi dirigenti diversi da quelli che avevano alla fine del secolo scorso. La crisi di rappresentanza dei partiti italiani coincide con la crisi di credibilità delle loro leadership. Un problema evidente a tutti, ma che all'interno del Partito democratico è diversamente valutato: i più, semplicemente, non lo considerano un problema; altri lo cavalcano coi modi dell'antipolitica; altri ancora riconoscono la fondatezza della questione, ma la reputano secondaria rispetto ad altre. E chi la tiene nel giusto conto non è ancora riuscito a porla davvero al centro della propria iniziativa politica. Le primarie previste per l'autunno invertiranno questa tendenza? E i "figli"? Perché non riescono a uccidere i "padri"? Cosa li blocca? La penna caustica di un giovane quadro del partito prende l'iniziativa...
Tracce di futuro. Un'indagine esplorativa sui giovani Coldiretti
Un racconto a più voci dalla campagna italiana d'oggi. I protagonisti sono giovani agricoltori, del Nord, del Centro e del Sud, che non hanno superato i quarant'anni. L'ambizione è di racchiudere in una narrazione unitaria la pluralità dei loro percorsi individuali e familiari, dei loro orientamenti e delle loro scelte operative, alla ricerca delle tracce che consentano di intercettare il loro - e il nostro - futuro agricolo. Si tratta di soggetti difficili da scorgere, nell'Italia di oggi. Pure, se esaminati da vicino, questi giovani agricoltori restituiscono di sé immagini incoraggianti. Nonostante i vincoli, è lampante la loro capacità di trasformare e innovare l'impresa. La famiglia rimane il cardine decisionale e la forma regolativa esclusiva di produzioni e pratiche lavorative. Il padre è quasi sempre una figura cruciale, un insostituibile "avversario di sostegno" per la crescita imprenditoriale del figlio. Il lavoro, in particolare il suo uso estensivo, è considerato la fonte chiave della produttività e della prosperità aziendale. Terra, famiglia e lavoro rappresentano i capisaldi entro cui si sviluppa l'azione imprenditoriale dei giovani. Come per i loro nonni e i loro genitori, anche se con combinazioni e risultati differenti. Entro quel triangolo di...
Amara creatura
"Il poeta deve vivere un rapporto diretto con la realtà, andare in trincea, sentire il dolore e la frustrazione, essere portavoce di urla che la censura subdola odierna nasconde". È con queste parole che Giovanni Parentignoti descrive i cardini del suo fare poesia e la missione stessa cui assolve con questa silloge forte, intensa, non di rado dissacrante.
EUR 11.40
Magia di un lago
In preda a una strana inquietudine esistenziale, un uomo decide di allontanarsi per qualche giorno dalla routine e fare un viaggio alla ricerca di se stesso, per sciogliere alcuni nodi in fondo alla sua anima. Guidando quasi a caso, giunge nella meravigliosa Intra, cittadina affacciata sul lago Maggiore. Estasiato dalla bellezza della natura, dei tramonti, dei paesaggi e dei sapori locali, inizia a trascorrere molte ore sulla riva del lago, quasi sospinto da un richiamo atavico, magico. E in effetti qualcosa di soprannaturale accade: lo specchio d'acqua comincia a parlargli...
EUR 12.35
Da pagano al neorealismo
All'indomani della seconda guerra mondiale, l'Italia si trovava a dover affrontare una ricostruzione sociale, economica e spaziale, e i giovani architetti dell'epoca si sentivano chiamati a ricostruire, non solo gli edifici, ma anche la filosofia compositiva e il progetto civile ad essi sottesi, ripartendo da valori etici e sociali condivisi e trovando nella cultura popolare un campo fertile cui attingere.
EUR 11.40
Arabeschi
Sofia e... lo strano taxi del signor Tobia
Questo romanzo narra il destino della sarta Sofia, ventenne calcolatrice totalmente immersa in una quotidianità pianificata nel dettaglio. Sofia ancora non sa che da un momento all'altro l'attenderà una sorpresa: un viaggio inaspettato, grazie al quale imparerà di nuovo ad apprezzare l'immenso valore della semplicità e della sorpresa. Sarà condotta dal tassista Tobia in un mondo onirico, costretta in un certo senso ad abbandonare l'amata e tranquilla prevedibilità degli eventi della propria vita. Si renderà presto conto che una conciliazione tra la sfera del sogno e della fantasia e quella della razionalità è possibile se non doverosa. Grazie a un viaggio in un regno intriso di realismo magico, passo dopo passo Sofia si ricorderà incredula di possedere già quella dimensione - così come tutti noi - nell'angolo più nascosto del proprio cuore. Il romanzo intero vuole essere un elogio alla sfera del sogno e della fantasia, troppo spesso svilita e accantonata, ma allo stesso tempo troppo importante per essere messa da parte. Sofia infine accetterà tutto questo, allungherà la mano e...
EUR 12.35
Predisporre percorsi di gioco
Francesca è una bambina di nove anni con disturbi dell'apprendimento e una regressione sul piano del comportamento alimentare. Le sue difficoltà sono accentuate da un clima familiare estremamente teso, influenzato dal rapporto di conflittualità tra i genitori che sono separati da circa sei anni. Francesca inizia un percorso clinico costellato di ostacoli che segna l'inizio di processo di cambiamento. Il concetto di "percorso" si esplica attraverso l'incontro di due storie, quelle del terapeuta e del paziente, e può segnare l'inizio di una nuova vita.
EUR 12.35
Che cos'è la felicità?
Che cos'è la felicità? Questa è la domanda intorno alla quale ruota tutta la riflessione poetica degli autori che animano questa antologia. Ogni autore presente in questa raccolta di poesie, infatti, ha voluto esternare, con eleganza, il frutto di una particolare ricerca interiore volta alla scoperta di singolari emozioni e sensibilità proprie dell'eterno moto dell'animo umano.
EUR 11.40