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Conoscere il gruppo. Spunti e appunti circolari
L'appartenenza ad un gruppo accompagna ogni essere umano dal momento della sua venuta al mondo fino alla conclusione della sua vita. Nasciamo in una famiglia, studiamo in una classe, giochiamo in una squadra, frequentiamo delle associazioni, ideiamo gruppi di lavoro, fondiamo équipe nei servizi sociali e sanitari, promuoviamo collettivi, viviamo in comunità, ci organizziamo dentro a delle istituzioni, siamo cittadini della Polis. Molto spesso però non comprendiamo come funzioni la dinamica del gruppo nel quale siamo inseriti o con il quale ci troviamo a collaborare o, ancora, che abbiamo il compito di coordinare. Le domande che spesso sorgono sul motivo che porta un gruppo, sia esso familiare, sociale, scolastico, associativo o lavorativo, a non raggiungere la sua finalità trovano allora nel testo una narrazione chiarificatrice. Il libro infatti risponde al bisogno di comprendere la struttura e la dinamica dei gruppi per poterli vivere e coordinare, costruire e far evolvere, fondare e interpretare. Il testo narra quindi, in una forma allo stesso tempo leggera e profonda, scientifica e poetica, evocativa e rigorosa come prendersi cura delle relazioni tra le persone che si riuniscono insieme. Ne rivela gli affetti, i sentimenti, i pensieri, i travagli,...
Il vaso rotto e i fiori. Con-vivere la malattia (e) generare la vita
Questo è un libro corale perché dentro ha la comunità di persone che, grazie all'esperienza della malattia di Enrico Signorile, si è ritrovata. Non sono pagine di dolore o di struggente nostalgia di chi non c'è. Sono pagine che fanno memoria delle scoperte fatte, dei processi avviati, della bellezza che nasce ogni qual volta non si attraversano le storie che viviamo ingannando noi stessi e gli altri, ma con lealtà che è la cosa che rende l'amicizia philia. Sono pagine che hanno un valore metaforico ora che cominceranno a passare di mano in mano: tra gli amici di Enrico e i lettori che non hanno conosciuto Enrico. Escono in un anno in cui ognuno di noi sta facendo i conti con la malattia come esperienza di comunità. Negarla comunitariamente significa negare la vita. Attraversarla insieme, condividendo le emozioni, le paure, le gioie che pure ci sono, i dubbi, è l'esperienza che rende ogni sofferenza utile.
EUR 13.30
Parola di donna. La figura di Maria in don Tonino Bello. Nuova ediz.
"Molti hanno scritto di Maria. Tanti lo faranno ancora. Gli scritti di don Tonino Bello su Maria sono tra quelli che più accompagnano gli incontri, le preghiere, le invocazioni alla Madre di Dio da diversi anni. Respirano di un profumo che piace a molti: credenti e non credenti. Scritti intensi, poetici e profetici con i quali il vescovo di Molfetta strappò l'icona di Maria al cielo portandola nelle strade della sua diocesi, dandole i nomi delle donne le cui storie conosceva e vedeva attraversando, da vescovo, il mondo a lui contemporaneo e cogliendo in esse i segni dell'incarnazione che ancora Dio chiedeva a ognuno e ognuna di accogliere. Queste pagine di Michele Illiceto ci aiutano a evitare che anche l'operazione di incarnazione di Maria fatta da don Tonino, con il passare degli anni, si normalizzi. Ogni testo di don Tonino a Maria è attraversato da una scrittura antropologica, pastorale, poetica, mistica. Per questo ognuno dei quadri che lui tratteggia ci appaiono veri, nostri. Tradurli, nel senso di condurli, ancora di più a noi e ai nostri giorni, è quanto fa l'autore che ci aiuta a capire che il concetto di salvezza è nella...
Arcangelo
"Per me e mia moglie il cervello di Arcangelo è un vagone libero, viaggia senza locomotiva, va dove gli pare e noi ci siamo dentro, sopra. Ci porta a vedere posti belli anche con la pioggia, luoghi che altrimenti non avremmo scoperto mai. E noi ci stiamo bene e non vogliamo scendere. Mai. E aspettiamo, il prossimo viaggio, il prossimo paesaggio. Ovunque lui vorrà portarci. Non scendiamo e aspettiamo. Questa storia io non la volevo raccontare perché inizia proprio qui dove finisce." Età di lettura: da 6 anni.
EUR 11.40
Il cerchio di Panikkar
Il mare di Panikkar è ancora tutto da navigare. Si allunga oltre l'orizzonte del tempo presente, oltre la bagarre feriale delle nostre scaramucce del quotidiano e si staglia in quella dimensione infinita del tempo che egli aveva definito con un neologismo: tempiternità. Ossia lo stare nel tempo come se fossimo distesi sulla riva a contemplare la terra, il cielo, l'uomo. Sostare in un presente infinito senza l'assillo delle cose da fare, degli appuntamenti fissati nell'agenda, dello scorrere dell'orologio. In questo tempo della vita circolare egli ci ha affidato un compito immane: preparare una dimora per la saggezza. Ossia aspirare alla felicità, alla gioia, all'armonia e dargli un habitat, uno spazio, un diritto. A dieci anni dalla morte di Raimon Panikkar, la sua opera rappresenta uno dei progetti più affascinanti, profondi e ambiziosi per rilanciare un discorso nuovo sull'uomo, su Dio e sul Cosmo. Questo libro vorrebbe tentare la traversata del mare di Panikkar ripercorrendo le sue grandi visioni. Non è una semplice introduzione al pensiero e nemmeno uno studio articolato e completo sulla vita e l'opera di uno dei più illuminati pensatori, teologi e mistici del nostro tempo. È un racconto a partire...
Il guaritore infetto. La cura ai tempi del coronavirus
Prima di covid-19 veleggiavamo in tutta serenità verso quel "sempre", inesistente in biologia, ma ben radicato nelle nostre speranze. La pandemia da covid-19 ha improvvisamente interrotto la navigazione con un inaspettato naufragio. Non è cambiato proprio nulla: il destino e la fragilità biologica dell'uomo rimangono sempre quelli. Solo che improvvisamente abbiamo preso coscienza di quanto possiamo essere deboli e di come il destino di tutti ci coinvolga. Il covid-19 ha trasformato tutti gli "altri" in "noi" e abbiamo improvvisamente preso coscienza dell'impossibilità di fronte all'ignoto della certezza di sapere sempre come guarire, richiamando la necessità della cura. Il prendersi cura ai tempi del coronavirus, ci dicono queste pagine, è possibile anche quando il guarire non è possibile. La trasformazione del compito del medico da guaritore a curante richiede un cambio di mentalità, un lasciar posto alla solidarietà e all'empatia. Vuol dire anche accettare, come "guaritori", che il dolore degli altri ci ferisca; vuol dire prendere coscienza che quello che solitamente tentiamo di nascondere non è mero indice di debolezza, ma evidenza del fatto che si è uomini e donne come gli altri. E come tutti si soffre e si è vittima del dolore:...
Lo schiaffo di don Milani. Il mito educativo di Barbiana
Cosa è accaduto dopo Barbiana? È tutto finito con la chiusura, poco dopo la morte del Priore, della scuola? A questa domanda - che può sembrare per certi versi cinica - Piergiorgio Reggio tenta di rispondere con questo testo. Non una biografia del sacerdote e dell'educatore ma una rilettura della sua eredità, avendo in mente educatori ed educatrici, operatori sociali, insegnanti ma anche genitori e giovani incontrati in decenni di attività sociale, educativa e formativa. Non sono pagine rivolte a professionisti dell'istruzione e dell'educazione, ma a tutti coloro che intendono vivere relazioni significative di apprendimento. Lo schiaffo di don Milani, sferzante e irato, è rivolto al conformismo delle mode assunte acriticamente, di un'educazione senza interrogativi, imposta e accettata, di adeguamento alla mentalità corrente. Oggi, come cinquanta anni fa, il mito di Barbiana consiste nel concepire l'educazione come elemento concreto della quotidianità. C'è ancora bisogno di reinventare l'esperienza di don Milani in forme adeguate alle circostanze attuali, perché è proprio vero, come lasciò scritto lo stesso don Lorenzo, che "essere fedeli ad un morto è la peggiore infedeltà". Don Milani divide ancora oggi, come cinquant'anni fa. Andando alla radice delle contraddizioni, egli obbliga a...
Il viaggio di Zaher. Percorso interculturale di cittadinanza e solidarietà
8 dicembre 2008. Deve ancora cominciare l'inverno. Nel limbo di Patrasso Zaher si imbarca su una nave diretta verso l'Italia. Come compagno e confidente il suo taccuino. Ecco il mare: l'ultima traversata per lui. La prima di tante per chi leggerà il suo taccuino. Il viaggio di Zaher è il frutto di un progetto di didattica interculturale e inclusiva pensato per le scuole per sensibilizzare gli alunni all'interculturalità e, in particolare, alla realtà dei minori stranieri non accompagnati, come Zaher Rezai, il minore afghano sbarcato a Venezia nel dicembre 2008 e deceduto sotto il camion con cui tentatava di raggiungere un luogo sicuro in cui chiedere asilo. La vicenda di Zaher è raccontata come un intreccio di tre sezioni: prosa e poesia, scritte dai bambini della scuola di Favaro Veneto (VE) in cui il progetto è nato, si mescolano alla storia vera, illustrate dalla mano di Letizia Camiletti, per concludersi con approfondimenti tematici in forma di schede ludico-didattiche, che possono essere affidate direttamente ai bambini o diventare punto di partenza per attività interdisciplinari.
EUR 15.68
E non mi chiami signora bella! L'ascolto e il racconto nel percorso di cura
Anche con la malattia vale quello che Bonatti diceva delle esperienze in montagna. Ognuno vive in maniera unica e irripetibile la propria esperienza, sia per arrampicare, fare una semplice passeggiata o scalare un imprevisto Ottomila. Non esistono nella vita mete regalate, anche le più banali sono il frutto dell'impegno e della fatica. Pagine che buttano fuori la paura e il dolore, ma che esprimono coraggio, quella forza e quella voglia di credere nel futuro. Trascorsi nove anni dalla scoperta del cancro, per Paola è giunto il momento di donare agli altri questa sua intima esperienza con la malattia scrivendo pagine dense di significato, tese ad aiutare anche e soprattutto chi sta dall'altra parte. Lì dove il tempo è sospeso, cadenzato solo dalle terapie, dove la vita si stravolge nei ritmi, nelle priorità e nei desideri, bisogna imparare ad aiutare. Un aiuto che non sia invadenza, che non esageri nei modi e nei tempi, perché è importante imparare quella vicinanza discreta che dice sommessamente e con amore: "Io sono qui". Prefazione Manuela Quaranta Spacapan.
EUR 17.58
Dietro la notizia, il volto. Fake news e reti sociali
Attraverso la metafora del "telefono senza fili" si comprende il contesto e la portata deformante che alcune informazioni possono assumere nella loro diffusione, sia che questa avvenga con il passaparola, sia che proceda in modo più formale attraverso i mass media. Oggi i media conversazionali non possono essere considerati la causa principale delle fake news. Le pratiche d'uso delle reti sociali e le logiche interne hanno una funzione determinante nelle cosiddette "echo chamber" (camere dell'eco), all'interno delle quali gli stessi contenuti vengono reiterati e amplificati a scapito della loro autenticità, rilevanza, pertinenza e affidabilità, generando così una spirale che tende a compensare, schiacciandola, la fame continua di informazioni cui si è continuamente esposti a livello informativo. Il contesto in cui viviamo, profondamente segnato dalle innovazioni tecnologiche, condiziona in un certo senso la nostra vita, compresa anche la conoscenza di ciò che avviene. Ecco, allora, che al sovraccarico di notizie, favorito dalle reti sociali, corrisponde un disorientamento diffuso. In questo volume gli autori si addentrano nel contesto mediatico contemporaneo, analizzandolo e proponendo una visione etica rinnovata che punti alla costruzione della grande comunità umana. È sempre più urgente elaborare una nuova etica della comunicazione,...
Era una sfida audace. Una stagione da raccontare
La Casa per la Pace di Molfetta: fucina di utopie, luogo d'incontro dove giovani squattrinati, studenti o neolaureati, sperimentavano in gruppo la progettualità appassionata del cambiamento e raccoglievano idee in una rete di persone, riflessioni, esperienze concrete. Un sogno? Forse. Sicuramente l'impegno dei singoli nel confronto con il gruppo contribuì a costruire personalità adulte ed equilibrate, attente al bene della collettività. Memoria: quella ricca che porta con sé il sorriso e, ancora oggi, sostiene il senso del passaggio alle nuove generazioni che devono sapere cosa nacque in due minuscole stanze, prese in prestito all'ormai svuotato convento dei Cappuccini di Molfetta; in quelle stanze furono lanciati i germi di una rivoluzione sociale e culturale di cui il paese provinciale e il territorio hanno goduto per molto tempo.
EUR 13.78
Io resto a casa. Un'indagine su genitori e figli durante il lockdown
La famiglia è un contesto fondamentale di promozione della salute. Le interazioni delle singole soggettività, ciascuna con i propri valori di riferimento per età e ruolo, con gli altri membri della famiglia tessono trame relazionali sottili, preziose e fragili, perennemente in equilibrio, messe a dura prova durante lo scorso confinamento sociale. Le famiglie come hanno strutturato tempo e spazi? Come hanno gestito le emozioni di paura e incertezza legate al contagio e la loro comunicazione? Cosa è rimasto di questo tempo esclusivo vissuto insieme? A un anno esatto dallo scoppio della pandemia l'indagine promossa da "Spazio Giovani" entra in queste trame, fotografando il rapporto tra genitori e figli durante il lockdown, in un momento storico in cui le relazioni interne ai nuclei familiari sono state messe a dura prova, ma hanno mostrato anche scenari non scontati.
EUR 11.40
Sud a caro prezzo. Il cambiamento come sfida
Don Tonino riformatore sociale. Del Sud. Anzi, l'ultimo grande riformatore sociale del Mezzogiorno che ha infranto le regole del buon costume episcopale, frantumato le sbarre invisibili dell'esclusione sociale, sovvertito l'ordine dei valori dominanti. Come tutti i grandi riformatori ha misurato la fatica del cambiamento prima sui problemi concreti, strutturali. La casa, la disoccupazione, il disagio, la criminalità, lo sviluppo. La polvere e la strada. E poi le cose che non si toccano, la cultura, le relazioni. Lo scetticismo. Le coscienze. Essere vescovo al Sud è difficile. Don Tonino lo sa. E lo impara, come testimoniano queste pagine nelle quali sono raccolte, per la prima volta, riflessioni ancora oggi di straordinaria lucidità sulle più significative esperienze in cui si è imbattuto. Come vescovo.
EUR 9.50
I soliti sospetti. Gioco di ruolo su società e giustizia
"I soliti sospetti" è un larp (ossia un gioco di ruolo dal vivo), scritto per simulare in modo simbolico ma realistico un'udienza nell'ambito del processo penale in Italia e, come tutti i larp, ha una profonda valenza educativa che risiede nel provare in prima persona cosa significhi vivere, anche solo per qualche ora, l'esistenza di un altro essere umano. Lo scopo del gioco è di promuovere la comprensione del mondo della giustizia e della società facendo addentrare il giocatore nei meccanismi della giustizia penale così da aiutarlo a trovare le risposte ai dubbi e, soprattutto, a porsi o a stimolare domande nuove. "I soliti sospetti" si rivolge a tutti coloro che vogliono capire di più, che non si accontentano dei luoghi comuni e che vogliono impegnarsi per migliorare la società in cui vivono. È stato pensato per offrire a insegnanti, educatori, animatori, studenti l'opportunità di esplorare e comprendere questioni complesse e attuali, giocando e mettendosi in gioco. Può quindi costituire uno strumento didattico di supporto nella scuola nell'ambito dei percorsi di Cittadinanza e Costituzione e di Educazione Civica, ma può essere utilizzato efficacemente da facilitatori, educatori, animatori in diversi contesti educativi, formativi ed...
L' angelo gemello
Per mezzo dell'Angelo gemello riusciamo a sorvolare la realtà e a osservarla meglio, ma anche a sprofondare in essa per comprenderne il significato posto alle radici. Ed ecco che alla fine tutto risulta chiaro. Si comprende il perché dell'odio, delle carestie, delle pestilenze, delle guerre, così come i loro contrari: l'amore e la bellezza, l'abbondanza, la salute, la pace e la libertà. Improvvisamente tutto diventa perfetto e il buio diventa luce, luce di gioia, di speranza, di Dio.
EUR 12.35
La coppia e i suoi segreti
Compromessi, disaccordi, scontri, attrazione, passione, complicità, affinità, amore sono ingredienti che caratterizzano le relazioni di coppia. La costruzione di un rapporto stabile e duraturo richiede rispetto, fiducia, dedizione, pazienza, impegno per alimentare e mantenere vivo il sentimento, per appianare le divergenze e raggiungere un equilibrio. La coppia matura rispetta l'identità e lo spazio di entrambi i partner creando una giusta distanza tra sentimento, slancio e autonomia.
EUR 12.35
L' amore in una coppa gelato
Una spiaggia piccolissima con scogli di tufo che la proteggevano dai flutti del mare, alle spalle graziose villette circondate e immerse nei mille colori dei fiori; bouganvillea ed enormi piante di agave erano la maestosa cornice di una giornata molto afosa, in cui neanche il mare riusciva a dare sollievo al corpo e alla mente.
EUR 11.40
Corpi ribelli
La via della crescita
Alle attuali gravissime difficoltà e ai rapidi cambiamenti della Società, non possiamo offrire le stesse soluzioni utilizzate in passato, quando diverse erano le situazioni, le tecnologie, le esigenze, le conoscenze e le emergenze. Dunque si auspica il superamento dei partiti e una maggiore attenzione alle cose concrete da fare. Il confronto non è più tra ideologie di destra e di sinistra, ma tra programmi messi in campo per il governo del Paese e per raggiungere il bene comune. La ragione e il bene non stanno mai da una sola parte, ma è il giudizio complessivo sulle idee, sulla capacità, sull'integrità morale, sulla coerenza e sui comportamenti delle persone chiamate al governo della cosa pubblica, quello che maggiormente conta.
EUR 9.50
La bellezza del «no»
Un elogio a chi ha saputo resistere all'ingiustizia, alla falsità, all'oppressione. Un'analisi approfondita, anche dal punto di vista esistenziale e filosofico, del "no", di cui vengono sviscerate sembianze, retroscena e imprescindibilità. Una galleria di ritratti, di personaggi da ammirare ed emulare, nell'ottica di una buona politica e di un'onesta partecipazione alla vita sociale. La rappresentazione dell'uomo di oggi come dell'antica Grecia, messo di fronte alle sue debolezze, e delle volte fedelmente ancorato ai principi etici che hanno prodotto esseri umani dell'entità di Socrate fino ai nostri rappresentanti istituzionali. Perché "è meglio subire ingiustizia piuttosto che farla".
EUR 11.40