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Giornale di guerra. 1915-1917
Questa edizione del Giornale di guerra 1915-1917 propone il testo in un'accurata edizione critica, raffrontando le puntate originariamente uscite su "Il Popolo d'Italia" nel dicembre 1915 - febbraio 1917 col volume pubblicato nel 1923 dall'editrice Imperia (appartenente al Partito nazionale fascista). Le cronache del fronte sono integrate dalla trascrizione di stralci epistolari, che s'intrecciano proficuamente con taccuini mussoliniani e ne colmano i vuoti cronologici. Il fitto apparato critico e la postfazione di Mimmo Franzinelli forniscono importanti elementi conoscitivi e interpretativi al Giornale di Guerra e al suo autore, che dell'esperienza bellica fornì versioni suggestive ma non sempre fedeli alla cruda realtà della guerra. Il volume è corredato da una ricca documentazione fotografica per lo più inedita o riscoperta.
EUR 13.30
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Le guerre di Napoleone. Arte della guerra e biografia militare
In un mondo segnato dalla permanenza dei conflitti fin dalla più alta antichità, la storia ha perpetuato solo i nomi di pochissimi signori della guerra che furono talmente esperti nel loro campo da lasciare il segno nei vertici più alti di quella che è stata considerata una scienza, se non un'arte. Lo stesso Napoleone ne individuò un certo numero: Alessandro, Annibale, Cesare, Gustavo-Adolfo, Turenne, il principe Eugenio di Savoia-Carignano, Federico II. Alcuni generali straordinari, stimati da Napoleone, hanno lasciato una formulazione più o meno completa, più o meno priva di artifici, della loro manière. Napoleone lo fece, ma in modo piuttosto parziale, nei suoi scritti di Sant'Elena e in una certa misura nei Bulletins de la Grande Armée. E dunque necessario ritrovare il nucleo essenziale della sua scienza e della sua arte della guerra nello studio preciso degli esempi tratti dalle sue campagne militari e dalle battaglie. Lo scopo di questo studio non è tanto quello di stabilire una nuova storia delle guerre napoleoniche, ma piuttosto quello di far comprendere più da vicino, attraverso l'esame delle sue principali campagne o battaglie, l'evoluzione e il carattere della scienza militare di Napoleone.
EUR 11.40
Pirati in Oriente 811-1639
Temuti in tutto l'estremo Oriente, i pirati erano noti come "demoni neri" o "dragoni dell'inondazione". Per secoli, i rapporti tra il Giappone, la Corea e la Cina si svolsero sul triplice piano della guerra, del commercio e della pirateria. Quest'ultimo elemento combinava le caratteristiche degli altri due e, con le sue implicazioni violente ma allo stesso tempo politiche e militari, costituisce il soggetto di questo originale volume. Stephen Turnbull ricostruisce il mondo e la vita quotidiana dei pirati, dalle loro attività pacifiche nel settore della pesca alle incursioni, spesso condotte a grande distanza e con un consistente impiego di mezzi. Il libro fa rivivere le basi, i castelli e le navi dei pirati attraverso relazioni dell'epoca che, abbinate a un notevole apparato iconografico, riportano il lettore a un periodo brutale ma affascinante.
EUR 13.30
Storia globale dell'ambiente
Gli uomini hanno affrontato questioni ambientali a partire dalla preistoria, e l'insostenibilità di alcune pratiche umane è spesso stata un fattore decisivo rispetto ai principali mutamenti storici, anche se non sempre in modo evidente. Le misure adottate da stati e società per stabilizzare i rapporti tra uomini e natura hanno ironicamente esse stesse finito per contribuire a ripetute crisi ambientali nel tempo. Il libro ricostruisce gli obiettivi sempre crescenti delle azioni sull'ambiente nel corso della storia: cominciando dalle iniziative di singoli villaggi e città, le politiche ambientali sono diventate la prima preoccupazione globale. Gli sforzi per armonizzare le necessità dell'uomo alle risorse naturali sono sempre stati complessi, a seconda delle particolarità dei contesti culturali e politici. La storia dell'ambiente diventa dunque in queste pagine una storia delle speranze e delle paure dell'uomo.
EUR 18.00
1942. L'arresto della Wehrmacht
Per Hitler e l'esercito tedesco, il 1942 fu un punto di svolta fondamentale della Seconda guerra mondiale, poiché la Wehrmacht, ancora efficiente e letale, sostituì alle brillanti vittorie e alle enormi conquiste territoriali stalli e ritiri strategici. In questa importante rivalutazione di quell'anno cruciale, che segnò la morte di un modello antichissimo e tradizionale di fare la guerra perché incapace di affrontare le sfide del ventesimo secolo, l'autore spiega che le difficoltà emergenti dell'esercito tedesco erano radicate tanto nella sua dipendenza dalla "guerra di movimento", quanto nella gestione profondamente sbagliata della guerra da parte di Hitler. Il Terzo Reich passò quindi dalle travolgenti vittorie operative di Kerch e Kharkov in maggio alle catastrofiche sconfitte di El Alamein e Stalingrado. Nel volume sono esaminate tutte le principali campagne e battaglie nei teatri russi e nordafricani per tutto l'anno, al fine di valutare in che modo un esercito, votato a vittorie veloci e decisive, non ha saputo adattarsi e reagire di fronte a inaspettate difficoltà. Citino ricostruisce anche la visione della guerra dei generali tedeschi e di come abbiano sofferto sotto il controllo di Hitler e del capo dello stato maggiore generale Franz Halder.
EUR...
La crisi di Trieste 1953
Simbolo del contrasto tra Italia e Jugoslavia al termine della Seconda guerra mondiale, la questione di Trieste coinvolgeva in realtà il ben più ampio territorio dalle Alpi Giulie alla penisola istriana, l'area di contatto tra italiani e popolazioni slave. Il contrasto di confine metteva anche in risalto le dispute tra mondo comunista e democrazie occidentale. Se gli aspetti socio-economici della crisi di Trieste sono stati più approfonditi, gli elementi militari sono generalmente meno considerati, anche per la poca disponibilità di documentazione sia da parte italiana che per i Paesi della ex Jugoslavia. Anziché focalizzarsi quindi su diatribe politiche e rivalità etniche, il libro segue le dinamiche militari di quanto avvenuto tra il maggio del '45 e gli anni Cinquanta. La descrizione accurata di truppe, armamenti e equipaggiamenti coinvolge anche la presenza degli Alleati, e, grazia a foto inedite e illustrazioni, colma un'importante lacuna nella storia della guerra fredda.
EUR 17.10
Farsalo 48 a.C. Cesare e Pompeo. Uno scontro fra titani. Nuova ediz.
Nel 48 a.C. il palcoscenico era pronto per lo scontro finale dei due titani del mondo romano. Le probabilità erano a favore di Pompeo, grazie alla superiorità numerica del suo esercito. Con i pronostici contro di lui, il genio militare di Cesare fu messo duramente alla prova. In una brillante esibizione di abilità nel comando, quest'ultimo sbaragliò l'esercito avversario, più numeroso, che si ritirò inseguito da quello di Cesare sino a quando alla fine si arrese. Si Sheppard descrive con efficacia gli eventi che accompagnarono la campagna di Farsalo, e le sconvolgenti implicazioni del confronto decisivo fra i due più importanti generali dell'epoca.
EUR 13.50
Meglio non vivere senza wc
Come faresti se non esistesse il WC? Dove andresti a fare i bisogni? Come potresti curare l'igiene personale e tenere la casa pulita? Questo libro racconta l'affascinante storia di uno strumento moderno che la maggior parte di noi dà per scontato. Scopri perché il WC è così importante, come il suo funzionamento è migliorato negli anni e in che modo potrebbe evolversi in futuro. Gli esperti consigliano: non scavare un pozzo vicino ad una latrina. Se i germi infettano l'acqua, potresti ammalarti e morire di colera! Sii riconoscente verso gli ingegneri e gli inventori che hanno reso il nostro mondo più pulito e salubre, da Joseph Bazalgette a Thomas Crapper. Abbassa il coperchio del WC prima di tirare lo sciacquone, altrimenti i germi si possono diffondere nell'aria attraverso minuscole gocce d'acqua. Non sprecare nulla! Ci sono molti modi sicuri per riciclare gli scarti. Età di lettura: da 6 anni.
EUR 9.50
La grande rivolta dell'Illiria
Nel 9 d.C. tre legioni romane furono schiacciate dal generale tedesco Arminio nella foresta di Teutoburgo. Questo è un evento ben conosciuto, ma c'è un'altra rivolta, altrettanto impegnativa, che Roma dovette affrontare poco prima e che durò tre anni, dal 6 al 9 d.C. Questa ribellione scoppiò nei Balcani occidentali (nell'area che grossomodo corrisponde all'attuale Croazia, Bosnia Erzegovina, Slovenia, Montenegro e parte della Serbia e Albania) come naturale conseguenza del grave malcontento che si era creato per la cattiva amministrazione dei governanti, che avevano oppresso la popolazione con tributi troppo gravosi. Per tre anni quindici legioni combatterono nelle strette vallate e nelle falesie coperte di foresta dei Monti Dinarici in una spietata guerra di logoramento contro un altrettanto spietato e determinato nemico. Questo libro è considerato il primo resoconto fedele di questo conflitto che l'impero romano combatté per mantenere il predominio sulle sue provincie orientali più vicine e quindi più pericolose. Nel contempo fornisce un vivido affresco del mondo degli Illiri: pagina dopo pagina impariamo a conoscere la storia e la cultura di questo popolo misterioso, la storia di come Roma arrivò in questa regione pericolosa, e che cosa si trovò ad affrontare...
La guerra gallica
Negli anni dal '58 al '50 a.C. Caio Giulio Cesare conquistò la Gallia con una terribile guerra, guidato dall'ambizione e dalla ricerca del profitto. Il senato romano si oppose, ma Cesare dimostrò di essere un maestro nella tattica politica e scrisse una raffinata giustificazione indirizzata al pubblico romano: il "De bello gallico". Schauer presenta il contesto storico, grazie anche alle fonti letterarie, in primis il "De bello gallico", e fa luce sulla situazione politica di crisi della fine dell'età repubblicana che ha permesso a carriere come quella di Cesare di emergere. Spiega la genesi delle decisioni di conquista di Cesare, le campagne in Gallia e il trattamento nei confronti della popolazione locale: quasi un genocidio. Il libro si conclude con uno sguardo sulle drammatiche conseguenze della politica di Cesare nei confronti dello stato romano e sulla fama che l'opera letteraria di Cesare ha da 2000 anni.
EUR 19.00
Vietnam in guerra. Dispacci dal fronte
John Steinbeck parte alla volta del Vietnam in guerra nel dicembre 1966 per rimanervi fino al maggio 1967. E l'inviato d'eccezione del "Newsday" e una volta giunto a destinazione annota nei suoi dispacci: «Non credo molto a ciò che ho letto dell'Estremo Oriente. Le cose io le conosco sempre vedendo, ascoltando, annusando, toccando. Non guarirò mai da questa curiosità esagitata. Mi sento ancora come quando da bambino andavo da Salinas a San Francisco, addirittura a cento miglia di distanza!». Animato da questo spirito romantico lo scrittore inizia a muoversi sul territorio da Sud a Nord con ogni mezzo, partecipando ad azioni militari, documentando la vita quotidiana con rara lucidità. «Questa guerra in Vietnam lascia molto confusi non solo i vecchi osservatori come me, anche quelli che a casa leggono e cercano di capire. E una guerra di sensi, senza fronti e senza retrovie. E dappertutto come un gas finissimo e onnipresente». Ma la riflessione centrale non può che essere quella relativa al senso di una guerra che sta lacerando la mitologia e l'anima stessa dell'America contemporanea. Se all'inizio l'intento è quello di celebrare il coraggio e le virtù dei soldati americani impegnati nel...
Anzio e la battaglia per Roma
In questo libro di potente drammaticità l'autore ricostruisce in maniera magistrale le vicende a partire dallo sbarco alleato nel piccolo porto di Anzio il 22 gennaio 1944. La realtà di una delle più disperate campagne della Seconda guerra mondiale consisteva in un pessimo comando, incomprensioni, ordini mal coordinati e incerta leadership. Lo sbarco di Anzio divenne una trappola mortale per le truppe alleate, costrette a combattervi per quattro mesi.
EUR 22.80
La storia degli Asburgo
La storia è ricca di singole maestà, ma gli Asburgo sono l'emblema della maestà dinastica. Partire dalla proprietà di un piccolo castello svizzero fino a diventare dominatori del mondo, sopravvivere dieci secoli riuscendo a prolungare il feudalesimo fino ai giorni nostri è stata davvero un'avventura straordinaria. Essere non solo una famiglia a capo di un Paese ma il rappresentante di un aggregato di nazioni, essere a capo di mezza Europa e di gran parte dell'America, portare una corona ancora più pesante di quella dell'Impero britannico e, nello stesso tempo, passeggiare tranquillamente al Prater con un ombrello sotto il braccio è uno spettacolo a cui mai più avremo la fortuna di assistere. Spesso, ma sempre a torto, l'influenza degli Asburgo è stata ridotta alla sola Austria che noi conosciamo. Nel corso dei secoli invece all'Austria delle origini si sono aggiunti altri Stati europei di cui gli Asburgo, facendo leva sull'antica estensione del Sacro Romano Impero, sono diventati guida o di cui hanno raccolto l'eredità più o meno contestata e per un tempo più o meno lungo: la Toscana, la Lombardia, il Veneto, i Paesi Bassi ecc. Fino al 1918 la sovranità degli Asburgo si...
Breve storia dell'umanità. Dall'homo sapiens all'homo oeconomicus
Parte dai primi passi dell'homo sapiens questa storia dell'umanità di Emmanuel Todd, maitrê à penser in grado di presentare nei più vari contesti storici e geografici l'istituzione cardine dell'esistenza dell'uomo, la famiglia, svelandone sfaccettature inattese, aspetti poco noti e permanenze nella lunga durata. Un'assoluta capacità di padroneggiare dati demografici e statistici, impostazioni storiografiche e scuole antropologiche, consente all'autore di evitare i passi falsi a cui oggi le élite intellettuali sono spesso indotte da una visione economicista dell'uomo e del mondo. È infatti anche al presente e al futuro che si dischiude con ampiezza di risvolti la prospettiva del libro, nel desiderio di porre al lettore domande ineludibili per chi voglia affrontare con lucidità il disordine del nostro quotidiano. La famiglia si pone così al centro di un discorso che intreccia sistemi educativi, crescita economica, crisi delle democrazie liberali e contraddizioni solo in apparenza inspiegabili. L'inattesa vittoria elettorale di Trump e la Brexit diventanto dunque dei modelli paradigmatici che è possibile interpretare alla luce di questo nuovo determinante contributo alla storiografia e all'analisi della contemporaneità.
EUR 19.00
Claretta. L'ultima amante del duce
L'avventura sentimentale tra 'Ben e Clara' non ha generato vera felicità, bensì morte, anche se non si è trattato di una morte pianificata e organizzata. La colonna sonora più indicata per questo libro potrebbe essere lo Sturm und Drang della musica preferita di Clara e Mussolini, la settima sinfonia di Beethoven, a volume alto in sottofondo. Scrive l'autore: «Ho raccontato la mia storia. O dovrei forse dire che è stata Claretta a raccontare la sua? È lei, infatti, la vera narratrice del mio libro: molte delle parole che ho trascritto sono sue. Le ho prese dal diario e dalle lettere che con costanza, ostinazione, convinzione in ciò che stava facendo, ossessione e persino isteria scriveva. Ho aggiunto, laddove necessario, il materiale desunto dai numerosi messaggi che Mussolini le inviava, soprattutto nel periodo 1943-45, e dalla corrispondenza che i membri della sua famiglia, capeggiata da Myriam, l'ambiziosa sorella più piccola, erano sempre pronti a scrivere e inviare al Duce. Con l'aiuto di queste ricche e preziose fonti ho rappresentato una storia d'amore unica nel suo genere, in pagine che registrano i piaceri, le scenate isteriche, gli svenimenti, i malori, la rabbia, la gelosia, la...
Gengis Khan. La nascita del mondo moderno
L'esercito mongolo condotto da Gengis Khan soggiogò, in soli 25 anni, più terre e popolazioni di quante ne avessero conquistate i Romani in 400. Quasi ogni Paese venuto a contatto con i Mongoli beneficiò di una crescita senza precedenti delle reti culturali e commerciali. Di gran lunga più progressista rispetto alle sue controparti europee o asiatiche, Gengis Khan abolì la tortura, garantì la libertà universale di culto e smantellò i privilegi aristocratici della civiltà feudale. Dalla storia della sua ascesa nella cultura tribale della steppa all'esplosione innescata dall'Impero mongolo, quest'opera altro non è che l'epico racconto di come è nato il mondo in cui viviamo.
EUR 19.00
Zita l'ultima imperatrice d'Austria-Ungheria
Zita di Borbone-Parma (1892 - 1989) è stata l'ultima imperatrice d'Europa e una delle più influenti personalità della storia novecentesca. Molto in lei ricorda la leggendaria figura dell'imperatrice Sissi, ma al contrario di Sissi, Zita non si è tenuta mai lontana dalle questioni politiche, affiancando sempre il marito, l'imperatore Carlo 1(1887 - 1922). Ciò le procurò simpatie ma attirò anche delle critiche: gli ammiratori la consideravano la principessa della pace, i detrattori le imputavano il crollo della monarchia. Chi è stata realmente questa donna affascinante sulla quale i giudizi sono ben presto divenuti divergenti? Tamara Griesser-Pecar ricostruisce la verità storica sull'ultima imperatrice d'Austria-Ungheria attraverso le conversazioni dirette con Zita, i colloqui con altri esponenti della casa d'Asburgo, lo studio accurato dei documenti d'archivio. L'autrice descrive minuziosamente le aspirazioni della giovane coppia imperiale che nel 1916, alla morte dell'imperatore Francesco Giuseppe, era salita al trono dell'impero multietnico d'Austria-Ungheria, per il quale il massacro insensato della Prima guerra mondiale stava rapidamente preparando la fine. Naufragavano così i tentativi, perseguiti anche senza l'alleato tedesco, di raggiungere un accordo di pace, e si rimproverava all'imperatrice Zita il tradimento. Costretti all'esilio, alla caduta della monarchia nel 1918, Zita...
La guerra fredda in 100 mappe. 1947-90: un conflitto globale e multiforme
I tormentati decenni del Novecento che seguirono la Seconda guerra mondiale presentati ai lettori non solo per il tramite della ricostruzione storica, ma anche attraverso modelli visivi contemporanei. L'utilizzo di grafici e mappe illustra con vigore ed efficacia la complessità di un mondo diviso, di una fase storica contrassegnata da tensioni e rigidità, con crisi improvvise e dirompenti. Lo scontro di ideologie è declinato sullo scacchiere geopolitico in una panoramica minuziosa in cinque parti: il conflitto tra Occidente capitalista e Oriente comunista, alcuni contesti particolari della scena globale (dalla Cina a Cuba), crisi e contestazioni all'interno dei blocchi, le battaglie culturali e la conclusione di questa complessa fase storica. Un racconto che, mediante cartografie e infografiche, restituisce agli appassionati di storia le vicende che hanno contrassegnato il recente passato e i cui effetti sono ancora presenti nello scenario attuale.
EUR 19.00
I misteri della civiltà megalitica. Storie della preistoria del mondo
Qual è il nome segreto di Roma? Perché l'Urbe sta su sette colli, come Gerusalemme e la Mecca, e fu fondata il 21 aprile? Come è possibile che l'immagine dell'aquila che lotta col serpente si ritrovi identica nei miti di fondazione della fenicia Tiro e dell'azteca Tenochtitlan? Qual è la soluzione dell'indovinello biblico di Sansone? Cosa è sotteso al mito della Fenice? Dove si trovano realmente le Colonne d'Ercole? Cosa si nasconde dietro il fantasma di Herne il Cacciatore nella foresta di Windsor e dietro i Mamuthones del Carnevale di Mamoiada? Come mai nelle leggende polinesiane si ritrovano i viaggi di Ulisse e la guerra di Troia? L'autore di Omero nel Baltico, avvalendosi anche di articoli da lui già pubblicati su autorevoli riviste scientifiche, dà una risposta precisa e argomentata a queste e a molte altre questioni, riconducibili alla misteriosa civiltà preistorica che tra il Neolitico e la prima Età del Bronzo ha disseminato monumenti megalitici su tutti i continenti: invero, incrociando le attuali acquisizioni scientifiche con quanto emerge da miti, leggende e folklore di tutto il mondo è possibile individuarne la sede originaria e delinearne i tratti salienti, quali la navigazione, le...
Il 2021 in 200 mappe
Studiare e interpretare un mondo in continua e veloce evoluzione non è un compito facile. Le scienze matematiche e statistiche con l'aiuto della grafica permettono di fotografare aspetti e momenti storici di società diverse e di proiettarle nel futuro. Frank Tétart, con l'ausilio di mappe e infografiche, sviluppa un'immagine plausibile del mondo nel 2021, sulla base dei più importanti avvenimenti, tensioni, crisi e conflitti del passato più recente. Organizzato in tre sezioni, l'atlante propone nella prima parte una panoramica delle principali sfide geopolitiche dell'anno in corso. Nella seconda ipotizza le principali sfide che riguardano il futuro del nostro pianeta: prima la stabilità, senza la quale tutto lo sviluppo e il progresso sono impossibili; poi lo stato delle risorse e dell'ambiente, chiave per la sostenibilità dell'umanità; e, infine, il processo di globalizzazione che ora governa l'economia e le relazioni producendo un doppio sistema contrassegnato da disuguaglianze crescenti a tutte le scale. Nell'ultima sezione, Tétart si interroga sull'evoluzione di una superpotenza capace di condizionare le sorti di tutti gli altri popoli.
EUR 19.00