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Vivere vicino ai tigli
Vincent König è il curatore degli archivi della scrittrice svizzera Esther Montandon. Da una cartella etichettata "fatture", emergono un giorno, per caso, decine di fogli ancora inediti. Con una prosa lontana da qualsiasi eccesso, Esther evoca la scomparsa della figlia Louise, morta in un incidente. I ricordi si mischiano alle ipocrisie e alle convenzioni del mondo circostante, freddo, incapace di comprendere. Lo scorrere implacabile del tempo e l'impossibilità per Esther di far fronte al "dopo" caratterizzano queste pagine, pubblicate con il titolo «Vivere vicino ai tigli». Storia di una madre che non vuole smettere di essere tale, malgrado la tragedia, il libro è anche una riflessione sulla forza dei sentimenti e sul potere della letteratura nel rappresentarli. Dietro Esther Montandon, si nasconde infatti un collettivo di giovani scrittori, l'Ajar, che con eccezionale sensibilità conduce il lettore all'ascolto di una sola e unica voce, avvolta nel proprio dolore.
EUR 12.35
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Inganni
Può un uomo del calibro di Vasco Bellandi, temuto e rispettato, per quanto pericolosamente sicuro di sé, cadere sotto le lusinghe di Lorenzo Piragine al punto da perdere la reputazione e il patrimonio, fino alla catastrofe totale, quando questo integerrimo commercialista finirà sotto processo, dopo aver perso anche la ragione? Sospeso tra i ricordi della sua Lucania millenaria e le avvisaglie di un amore malandrino, l'intraprendente Vittorio Di Santo, un uomo con il vizio di ficcare il naso negli armadi del bel mondo, riuscirà a inchiodare il Piragine alle sue colpe. Milano è la città: un telo bianco su cui l'autore staglia a larghe pennellate la trama degli inganni.
EUR 11.40
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Ipomedon
Nato nell'Inghilterra anglo-normanna, l'«Ipomedon» si colloca alle origini del romanzo cortese in francese. Quasi sconosciuto in Francia, sembra aver lasciato delle tracce nel «Lanzelet» di Ulrich von Zatzikhoven (derivato da un poema anglo-normanno perduto) e nel tardo cantare italiano «Bel Gherardino». Situato esplicitamente nell'antichità, come si vede dai nomi ripresi dal «Roman de Thèbes», la storia del poema s'incentra in realtà sui temi più cari ai romanzi medievali, dall'associazione amore-valore (la fanciulla che promette di sposare soltanto il miglior cavaliere del mondo), all'esaltazione del valore guerriero, all'anonimato dell'eroe, alla fedeltà e alla castità in amore, utilizzando a piene mani motivi comuni della letteratura contemporanea. Il poema risulta estremamente interessante soprattutto per l'abilità di intrattenitore dell'autore, Hue de Rotelande, che intesse nelle sue costruzioni immaginarie uno spirito realistico e burlesco, trasformando in divertimento, fino ai limiti dell'oscenità, i motivi comuni e permettendo così di assaporare il carattere orale di una simile recitazione.
EUR 24.70
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Il primo libro de' Reali. Vol. 2: Cantari 55-94.
Cantato in piazza San Martino a Firenze nel 1514-1515, il primo libro dei Reali di Francia diventa Il primo libro de' Reali. Uno dei romanzi cavallereschi più amati si trasforma in una serie di 94 cantari in ottava rima recitati nel corso di tredici mesi in mezzo a una folla variegata da Cristoforo l'Altissimo, un cantimpanca fiorentino che si conquista la celebrità in patria e fuori col suo talento di estroso performer.
EUR 24.70
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Viceversa
Un'opera poetica prima è solitamente un luogo di sentieri che si diramano in varie direzioni diverse, un'esplorazione di varie possibilità. «Viceversa» esprime invece una direzione decisa e sostanzialmente unitaria... Questo è anche un libro in certo modo sperimentale, per l'alternarsi di poesie tutte e soltanto in italiano (la maggior parte) con poesie «esofone», secondo il neologismo usato dall'autore: poesie cioè in cui il testo originale inglese è "raddoppiato" dalla versione italiana dello stesso Naitana.
EUR 13.30
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Lo sciame virale
Nella temperie del subdolo corona virus divampato nel ventesimo anno del secolo attuale, uno scrittore dai titoli indubbi nel tempo, viene colpito non meno subdolamente nel fisico, quanto nella professione, costretto nei suoi ultimi giorni a stendere una sorta di testamento pubblico, quanto privato senza riserve. I referti medici e quelli editoriali non lasciano dubbi sul corrivo che lo va dilaniando, e il personaggio s'industria a organizzarsi una fine che resti, almeno quella, memorabile, intanto passando in rassegna affetti e amicizie con analisi paranoiche, attraverso pagine dolorosamente impietose. Apologo di vivissima attualità, "Lo sciame virale" illustra un'intera vita dedicata alla scrittura con un linguaggio ad alto potenziale poetico, attraverso percorsi analitici in cui hanno larga parte l'ironia e il sarcasmo, stagliandovisi l'olocausto finale quale indigesto "harakiri" di sicura allusione narrativa.
EUR 17.10
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La tunica bianca
«La figura di Giovanni nel poema si confonde con la figura di Gesù, l'anello di congiunzione è rappresentato dalla "tunica", quella giocata a dadi dai soldati romani, segno di purezza, ma anche di spoliazione. [...] La ricerca antropologico-filosofica comprende l'analisi dell'esperienza del divino e apre alla riflessione su Dio. Tutto ciò è espresso in modo poetico e dietro ci sono i grandi filosofi e teologi del passato: Agostino, Tommaso d'Aquino, Cartesio, Husserl, Edith Stein con la sua «Scientia Crucis», la descrizione dell'esperienza mistica di san Giovanni della Croce.
EUR 13.30
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Italia frenata. Paradossi e lezioni della politica per lo sviluppo
Mentre la crisi del capitalismo italiano si rivela radicata e persistente, la diagnosi che se ne può fare conferma la necessità di procedere sulla via delle profonde riforme dello Stato e dei mercati concepite ed avviate negli ultimi quindici anni. Rimane da spiegare per quali motivi questi importanti fattori di innovazione abbiano incontrato resistenze talmente forti da averli in gran parte bloccati. In particolare si tratta di capire per quali motivi permangono elementi di così forte stagnazione nella produttività del Centro-Nord, mentre anche il Mezzogiorno, la cui crescita è pur superiore a quella del resto del paese, non riesce a mantenersi al livello degli obiettivi fissati.
EUR 11.88
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Piccola metafisica degli tsunami. Male e responsabilità nelle catastrofi del nostro tempo
Come pensare il male nel nuovo millennio? Lo tsunami del 26 dicembre 2004, l'11 settembre del 2001 o le due grandi tragedie che hanno segnato il secolo scorso, Auschwitz e le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, hanno modificato la nostra rappresentazione del male? A giudicare dalle reazioni agli eventi drammatici più recenti, l'uomo sembra essere lacerato da uno stesso dilemma: il male "naturale" è contingente oppure è l'uomo il responsabile del male? Questo saggio cerca di rispondere a queste domande interrogandosi sul nesso che intercorre tra catastrofi morali e catastrofi naturali alla luce dell'attualità.
EUR 11.30
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Sindaci a Roma. Il governo della Capitale dal dopoguerra a oggi
Questo libro cerca di ricostruire la storia amministrativa della capitale a partire dall'intreccio tra politica e società, tra vicende locali e vicende nazionali, illustrando le conseguenze che le decisioni dei vari gruppi dirigenti hanno avuto sullo sviluppo urbano e sociale della città, segnandone indelebilmente il volto. Diverse le idee di capitale che si sono succedute: da quella di ecumenico centro politico e religioso sostenuta dalla Dc degli anni Cinquanta, a quella contrapposta di capitale industriale espressa dal Pci nel decennio successivo; dall'idea di metropoli ricomposta a partire dalla contrapposizione centro-periferia del sindaco comunista Luigi Petroselli, alla legge su Roma capitale e all'identità ritrovata e rilanciata con Rutelli.
EUR 12.26
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Un secolo in giallo. Storia del poliziesco italiano (1860-1960)
A giudicare dai consumi culturali degli ultimi anni, il genere poliziesco sta conoscendo in Italia una nuova età di successi. Ma esiste da noi una più che secolare tradizione del giallo, o sono nel giusto quanti sostengono l'estraneità e la refrattarietà della nostra cultura e della nostra stessa indole rispetto a tale genere? Questo libro sostiene la prima tesi attraverso un'attenta ricognizione critica sugli autori che, a guardar bene, già nella seconda metà dell'Ottocento si fanno promotori di trame caratterizzate da elementi di mistero, delitto, indagine.
EUR 26.60
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Viaggio al termine degli Stati Uniti. Perché gli americani votano Bush e se ne vantano
Questo libro è l'occasione per un viaggio nelle vite e nella percezione del bene e del male di tante persone qualunque incontrate per strada, negli uffici, nei ristoranti, nelle sale d'aspetto. Medici e infermieri, impiegati e compagni di ospedale. Un viaggio nei film e nei miti, nei ricordi personali, nella politica americana ed italiana che diviene però l'occasione anche di una riflessione acuta e radicale, ironica, ma non per questo meno rigorosa, sulla società americana e soprattutto sulla violazione di molte libertà civili nell'America di oggi.
EUR 12.35
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Il delitto e il castigo. Trasgressione e pena nell'immaginario degli adolescenti
Nel corso dei processi di socializzazione, ogni individuo partecipa attivamente alla costruzione del proprio bagaglio di conoscenze normative, che gli permettono di agire come membro competente della società di appartenenza. Parte di questo "bagaglio normativo" si struttura, fin dalla primissima infanzia, intorno alle rappresentazioni di ciò che è "giusto" e di ciò che è "sbagliato", e intorno a quelle delle punizioni, per poi gradualmente affinarsi fino alla costruzione di pensieri più complessi relativi alla trasgressione e alla pena. L'obiettivo del volume, che illustra i risultati di una ricerca condotta su un campione di adolescenti, è l'individuazione degli elementi di carattere normativo costitutivi dell'immaginario di ragazzi differenti per età, genere, classe sociale in relazione alla devianza e alla pena. Si riesce così a valutare quanto gli adolescenti si collochino in continuità, o si differenzino, dalla norma scritta e dalla cultura normativa patrimonio della società e dei gruppi a cui appartengono, e quanto si percepiscano in continuità o in disaccordo con il pensiero del mondo degli adulti e degli amici. Ne è scaturito un quadro che ha permesso di esplorare molti aspetti della cultura normativa dei giovani intervistati, nonché di accedere alle rappresentazioni che danno...
Nord e Sud. Rapporto Irpps-Cnr sullo stato sociale in Italia 2005-2006
Questo decennio si è aperto con l'approvazione delle modifiche al Titolo V, della Costituzione e il 2006 è stato l'anno del referendum sulla Legge di riforma costituzionale che intendeva estendere ulteriormente le responsabilità e gli ambiti di intervento autonomo degli Enti locali. Le politiche di welfare sono decisamente investite da questo processo di decentramento, e già si cominciavano ad avvertirne gli effetti, soprattutto nel Mezzogiorno. L'esito del referendum ha suggerito un ripensamento su questo tema. Il Rapporto Irpps-Cnr 2005-2006 mette in evidenza gli aspetti del processo di attribuzione agli Enti locali delle nuove competenze nel settore degli interventi sociali, evidenziando come ad esso non abbia corrisposto un adeguato sviluppo dei servizi anche per l'assenza di un parallelo aumento delle risorse finanziarie. Per effetto di ciò, in alcuni contesti territoriali, è diventato più evidente il divario tra i bisogni riconosciuti e l'offerta di servizi. Il Rapporto sottolinea come il Mezzogiorno rappresenti un'area particolarmente critica da questo punto di vista e si interroga sui rischi connessi a iniziative di ulteriori processi di devoluzione. A questo scopo il volume presenta un quadro documentato e articolato della situazione così come si presenta oggi.
EUR 30.40
'O sole mio. La storia della canzone più famosa del mondo
"La storia che stiamo per raccontare ha dello straordinario. È la storia della canzone più famosa nel mondo, anzi nell'universo. Comincia a Napoli oltre un secolo fa, prende forma (forse) nella lontana Odessa, poi riparte da Napoli per diffondersi trionfalmente in ogni angolo della Terra...". Così Paquito Del Bosco conduce il lettore in questa curiosa e imprevedibile narrazione delle vicende che hanno accompagnato la nascita e lo straordinario successo internazionale di 'O sole mio. Scopriamo, per esempio, che Jurij Gagarin, nel corso del volo che portò per la prima volta un uomo intorno all'orbita lunare, scelse di intonare proprio 'O sole mio; oppure, che alle Olimpiadi di Anversa del 1920 il direttore della banda musicale, che non aveva lo spartito dell'Inno nazionale italiano, scelse al suo posto di suonare 'O sole mio, che tutti i musicisti conoscevano a memoria. Oltre a cercare di fare chiarezza sui numerosi luoghi comuni che accompagnano la nascita della "canzone più famosa dell'universo" e di svelarne segreti meno noti, l'autore ne ripercorre anche la tormentata vicenda editoriale, non ancora conclusa.
EUR 6.76
Ungheria, 1956
Ottobre 1956: le speranze, le emozioni, gli eventi di cinquant'anni fa rivivono nelle pagine di un grande scrittore, Gyòrgy Dalos. La rivolta del popolo ungherese (23 ottobre-4 novembre 1956) non fu in alcun modo pianificata: scoppiò come protesta spontanea e pacifica contro le menzogne, la miseria e la violenza di un regime incapace di rinnovarsi; proseguì quindi fino al suo tragico epilogo per mano dell'Armata Rossa, tra l'indifferenza e il silenzio dei mezzi di informazione occidentali. A un'accurata e rigorosa ricerca storica, resa possibile dall'apertura degli archivi, Dalos accompagna una viva ricostruzione del clima di quei giorni, facendo riemergere le voci di coloro che, persone comuni, divennero improvvisamente protagonisti della storia. Documenti, dispacci di agenzie, comunicati radio si intrecciano con la rivolta reale, vissuta sulle strade, nei quartieri di Budapest, e la continua sovrapposizione che Dalos riesce a creare fra le due prospettive - quella degli studenti, degli operai, della gente e quella ufficiale del governo ungherese e delle autorità sovietiche - produce un effetto stridente e quasi paradossale. A illustrare il volume, sedici scatti del fotografo della Magnum, Erich Lessing, che per questo reportage ha ricevuto l'American Art Directors Award.
EUR 23.28
Vedi Offerta Goya, le pitture nere
Sin dai primi anni della sua produzione, Yves Bonnefoy, unanimemente considerato il più grande poeta francese contemporaneo, ha concepito la riflessione sulle arti figurative, e in particolare sulla pittura, come il prolungamento ideale della sua poesia. Un filo che non si è mai interrotto e al quale oggi si aggiunge un importante tassello: le pitture nere di Goya, "uno dei momenti assoluti dell'arte occidentale". È difficile - sostiene Bonnefoy - comprendere l'opera di Goya attraverso il riferimento alla pittura della sua epoca, a differenza ad esempio di quanto accade con Velázquez o Rembrandt. I documenti a nostra disposizione o le sue stesse lettere ci danno ben poche informazioni su quello che fu il segreto di questo straordinario spirito, che sembra senza tempo. Anche degli avvenimenti principali della sua vita, come la grave malattia che lo colpì nell'inverno 1792-93, non si sa molto. Per questo, chi si avvicina alla sua opera con gli strumenti dello storico o del critico d'arte è destinato a perdere di vista l'essenziale: "un pensiero di ciò che è vero e di ciò che vale". Occorre tentare una via nuova: un approccio empatico tra pittura e spettatore. Se è vero...
Il mondo di Omero
Si tratta di un "manifesto omerico", un appassionato invito alla lettura. Una sollecitazione a cedere all'assoluta fascinazione dei due grandi poemi che sono alle origini della nostra civiltà. L'una dopo l'altra il libro affronta le grandi questioni di quel mondo; discute il tema dell'identità singola o plurima dell'autore dei due poemi; descrive la geografia dei campi di battaglia, degli itinerari e delle tappe che li scandiscono; esplora il rapporto tra liberi e schiavi; tra Greci e "barbari", tra uomini e donne, tra eroi e dei; esamina il punto di vista omerico sulla guerra, sulla morte, sull'aldilà, sui sortilegi e sul loro potere. E per questa via ripercorre la storia della fortuna moderna dell'"Iliade" e dell'"Odissea".
EUR 18.81
Storia dell'Africa. Un continente fra antropologia, narrazione e memoria
L'Africa è il continente più antico, quello in cui ha avuto origine la vita dell'uomo. Eppure, la storia di questo complesso e contraddittorio pezzo di mondo è argomento troppo spesso trascurato. Questo agile volume propone una visione globale dell'Africa dalle origini al mondo contemporaneo. Dalla genesi evolutiva di Homo sapiens alle prime correnti migratorie, gli autori raccontano con estrema chiarezza la storia più antica del continente africano. Lo sguardo si sposta poi sui sistemi economici precoloniali, da quelli basati sulla caccia e la raccolta a quelli agricolo-pastorali, descritti a partire dalle più recenti acquisizioni degli studi etno-antropologici. Nella seconda parte il volume ripercorre l'ampia pagina coloniale, affrontando il problema dello spopolamento conseguente allo schiavismo e alla spartizione delle terre. Gli autori mostrano come l'assenza di ogni forma di legittimazione storica dei nascenti Stati sia una delle cause dirompenti delle varie crisi africane dei decenni a seguire. Il volume si conclude con l'analisi dei fenomeni che investono il continente oggi: migrazioni, malattie endemiche, urbanizzazione caotica. L'Africa non è in questa lettura sinonimo di miseria e arretratezza: le sue vicende inducono piuttosto a mettere in discussione l'idea stessa di progresso considerato come il prodotto di...
Sindacato e delegati. Alla prova del lavoro che cambia
La presenza delle Rappresentanze Sindacali Unitarie costituisce una parte rilevante del tessuto associativo dei sindacati e della loro capacità di stabilire legami solidi e durevoli con i lavoratori. I delegati eletti sono, infatti, un importante retroterra organizzativo per il sindacalismo italiano, al quale è affidata la gestione quotidiana dell'azione sindacale, l'attività contrattuale e, quando occorre, quella conflittuale. Attraverso una ricerca sul campo, questo libro dimostra come il capillare insediamento nella realtà produttiva sia uno degli aspetti costituenti del potere sindacale anche negli anni delle trasformazioni post-fordiste, in cui la spinta all'innovazione delle strutture di base e dei rappresentanti del lavoro risulta appannata. Se sui grandi nodi dei territori e dello sviluppo intervengono i dirigenti e i funzionari sindacali, ormai veri professionisti della politica, la base sembra oggi orientata ad amministrare e risolvere i problemi a raggio ridotto. Adolfo Braga e Mimmo Carrieri - studiosi delle relazioni di lavoro - s'interrogano sulle condizioni culturali e organizzative che possono aiutare la costruzione di un circuito sindacale più orientato verso le riforme, con l'obiettivo di stimolare per questa via il sindacato a quei cambiamenti che vedono nella politica dei quadri un volano importantissimo.
EUR 11.40