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Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita. Vol. 2
II cinema italiano non è stato mai un cinema nazionale, pur essendo profondamente italiano. Ha individuato uno stile e un modo di vita, piuttosto che un'identità. È stato un cinema tutto radicato nella carne viva del presente, in un sentimento della contemporaneità libero da ogni astrattezza. Un cinema estroflesso nel mondo, preso anche dal suo caos, capace di costruire una vicinanza assoluta tra forme di rappresentazione e forme di vita. È a partire da questa vicinanza che è stato pensato e composto il "Lessico del cinema italiano". Un'opera in tre volumi che proietta uno sguardo nuovo e costruisce una mappa concettuale inedita della grande tradizione del cinema italiano. Habitus, Identità, Lingua, Maschera, Nemico, Opera, Potere sono le voci che compongono questo secondo volume. Ogni voce, conclusa da una filmografia di venticinque titoli scelti da ogni autore, si apre con il riferimento ad un film recente del cinema italiano, perché ogni sguardo al passato non può che essere un modo per comprendere, altrimenti e meglio, il presente.
EUR 26.60
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Guy Debord un filosofo sovversivo. Per una critica radicale della civiltà dello spettacolo e la rivolta della gioia dell'internazionale situazionista
La scrittura di questo pamphlet sulla filosofia sovversiva di Guy Debord e l'Internazionale Situazionista è composta secondo la strategia del ragno: molti sono i fili, i ritorni, le citazioni di altri nostri studi sulla bandiglia situazionista che qui abbiamo ripreso, rovesciato, détournato. L'architettura comunicazionale è quella del motto di spirito, del witz, del calembour... a memoria di ubriaco non si era vista tanta insolenza espressiva se non nelle opere di Villon, Rebelais, Céline e negli atti concreti della Banda Bonnot. Sovente il linguaggio, le metafore, le allusioni non escono dal vocabolario, ma sono ripresi dalla strada. Del resto - come sosteneva Debord i gitani, gli indiani d'America, gli anarca... considerano a ragione che la verità non vada mai detta se non nella propria lingua, perché in quella del nemico regna la menzogna.
EUR 19.00
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La pena di morte nella letteratura
Alla base del presente studio c'è l'idea che l'abolizione della pena di morte sia stata avvertita prima nel campo letterario e artistico e dopo sul piano della scienza giuridica, essendo la vita umana stata consegnata alla pietà degli uomini e solo successivamente affidata alla fredda logica formale. Nella prima parte sono trattati alcuni aspetti giuridici e filosofici delle teorie della pena di morte e della sua abolizione, resi ancora più inquietanti dall'ansia civile di una lettera di Pietro Ingrao e da altre - inedite - di condannati, del braccio della morte. Nella seconda parte, anche nella necessaria prospettiva antropologica del problema, è analizzata la produzione letteraria di vari autori, come Hugo, Dostoevskij, Tolstoj, Camus e Sciascia. Così, il profilo dei personaggi, la descrizione delle emozioni e degli affetti più intensi della loro vita, fanno apparire l'assurdità della colpa e l'inesorabilità della pena come la strada che conduce all'abisso della disperazione.
EUR 10.50
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I mondi dell'Asia
I vasti e complessi mondi dell'Asia, che vanno dal Vicino oriente al Giappone, tornano oggi ad interessare il pubblico europeo ed italiano (troppo spesso vittima di una divulgazione condizionata dal dibattito sul cosiddetto 'discorso postcoloniale'), da un lato grazie all'indubbio successo economico riscosso da alcune potenze emergenti asiatiche negli ultimi anni, e dall'altro per il timore del presunto scontro di civiltà fra Occidente e Oriente. Questo volume collettivo, frutto del lavoro di noti studiosi italiani, si pone l'obiettivo di illustrare i principali processi socio-politici e le dinamiche culturali che hanno caratterizzato e che caratterizzano il continente asiatico, quali, ad esempio, le persistenze dell'epoca coloniale, la crescita economica, la democratizzazione, la diffusione della cultura, i conflitti interni ed esterni, le relazioni internazionali e l'autoritarismo politico. Si intende così fornire ai lettori, senza pretesa di esaustività, un'occasione per avvicinare realtà e culture meno conosciute, con le quali oggigiorno, direttamente o indirettamente, tutti devono però confrontarsi.
EUR 20.90
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Essere ed esistere
Il tema "Essere ed esistere" che verte, almeno per ciò che riguarda l'essere, sulla ricerca più alta della filosofia, è difficile da svolgere in un'epoca appiattita sul mero esistere, con la conseguente negazione dell'essere, senza dire che c'è sempre stata una certa confusione anche nell'uso dei due termini. Con la negazione dell'essere si negano evidentemente l'anima, ogni ideale e Dio stesso, per affacciarsi all'assurdo del non essere: il nulla. Nel libro si afferma invece un tutto in cui essere ed esistere fluiscono uno nell'altro, a somiglianza dello Yin e dello Yang, e in armonia con tutte le altre polarità in cui si svolge il mondo e con la loro ciclicità. Un pensiero che è stato esplorato su diversi piani da Vittorio Mazzucconi nei nove seminari del "Convivio", di cui "Essere ed Esistere" è l'ultimo. In esso, e nel libro, è anche presentata una carrellata sui seminari precedenti, offrendoci così il compendio di un'unica e feconda visione.
EUR 13.30
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La grande opera alchemica
"[...] benché l'Alchimia sia, nella via universale, in parte naturale e in parte artificiale, essa è però piuttosto naturale perché per natura nella via della vera Alchimia non è introdotto niente di estraneo o di alieno, poiché la natura possiede ciò in cui opera: le cose attive sono unite alle passive per mezzo di una unione e applicazione conveniente. Quanto al resto la natura opera di per sé". (Anonimo, Rosario dei filosofi)
EUR 15.20
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L' enigma della relazione
La vita umana è appesa al filo delle relazioni, quelle con sé stessi, con gli altri e con il mondo. Eppure di queste relazioni sappiamo poco o nulla. Le usiamo, ma non le vediamo. Di solito pensiamo che tutto dipenda dagli individui e solo da essi. Oppure pensiamo che ciò che accade sia dovuto alle 'strutture' della società. Il fatto è che pensare la relazione in sé stessa, e ciò che genera, significa affrontare un enigma che ci rende muti, incerti, disorientati. La modernità ha rifiutato di confrontarsi con l'enigma della relazione. Si è rifugiata nell'autoreferenzialità del Soggetto individuale. La globalizzazione fa esplodere le relazioni sociali, soprattutto virtuali, e così moltiplica a dismisura gli enigmi che portano con sé. Le conseguenze si constatano oggi nei vuoti esistenziali, nella frammentazione e nella solitudine di un numero crescente di persone. La ragione occidentale è in declino e non potrà più essere un motore di civiltà se non sarà capace di affrontare gli enigmi insiti nel 'vivere in relazione'. Ma com'è possibile rispondere alle sfide degli enigmi nascosti nelle relazioni sociali generate dalla società emergente?
EUR 22.80
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Dispositivo. Da Foucault al gadget
L'uso della nozione di dispositivo nel corso degli ultimi decenni ha rivelato una singolare fecondità. A partire dall'opera di Michel Foucault, la sua densità ha reso possibili molteplici declinazioni che il presente lavoro ripercorre: da Gilles Deleuze a Jean-François Lyotard a Giorgio Agamben. Essa risuona in altre riflessioni filosofiche ma la sua influenza si estende a campi disciplinari diversi, come la ricerca pedagogica e antropologica. Si tratta dunque di una parola chiave non solo per comprendere l'opera del pensatore francese, ma anche per interpretare alcune significative derive del sapere contemporaneo. È possibile però anche un uso ulteriore, una specifica declinazione estetica. Che cosa può significare la presenza di un dispositivo estetico nella vita contemporanea? In questa chiave, la parola può essere accostata a un altro termine, che ha una presenza incisiva nel pensiero di Jacques Lacan: il gadget. Forse proprio attraverso il gadget si mostra oggi nel modo più vistoso l'efficacia del dispositivo estetico nell'immaginario contemporaneo.
EUR 7.50
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La casa di sapone. Etnografia del carcere boliviano di San Pedro
Definito da un recluso "la casa di sapone" per essere un luogo "scivoloso" in cui è difficile rialzarsi dopo essere caduti, il carcere di San Pedro (La Paz, Bolivia) presenta al suo interno uno scenario del tutto particolare. Pur essendo ufficialmente sottoposto e regolamentato dalle leggi dello Stato boliviano, è di fatto gestito dai reclusi stessi, i quali concepiscono e rimodellano secondo le loro possibilità economiche lo spazio carcerario, abitato anche da quelle donne che, con i propri figli, hanno deciso di convivere col marito detenuto. I rituali, la religione, la salute, la malattia e il cibo sono il filo conduttore di una ricerca etnografica mirata a mettere in luce i meccanismi di annientamento e di sopraffazione che si innescano in un contesto simile e che hanno ripercussione sul concetto di corpo, persona e identità di coloro che vivono questa tragica esperienza, nella più inutile e ingiusta delle istituzioni statali.
EUR 22.80
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La nave, lo spazio e l'altro. L'eterotopia della nave nella letteratura e nel cinema
Le eterotopie, secondo l'analisi di Michel Foucault, sono gli "spazi altri", separati, cioè, dal normale contesto quotidiano, "una specie di contestazione mitica e reale dello spazio in cui viviamo". Dopo aver analizzato come eterotopie luoghi anche molto diversi fra loro (come le biblioteche, i giardini, le colonie, i villaggi vacanze, le cliniche psichiatriche, le prigioni) lo studioso francese afferma, in un fugace accenno, che la nave è "l'eterotopia per eccellenza", connotandola come un grande scrigno di sogni e di immaginazione. Da qui prende le mosse questo libro: l'autore si propone infatti di analizzare lo spazio della nave in alcune opere letterarie dall'antichità alla contemporaneità - e cinematografiche, scelte in modo libero e antigerarchico, divise in cinque grandi tipizzazioni, precedute da un "prologo" antico e seguite da un "epilogo" postmoderno: navi emigranti e dell'esilio; navi dell'avventura; navi "infernali", mostruose e spettrali; navi della ricerca e dell'erranza; navi ferme e in disarmo. Vedremo, quindi, con uno sguardo attento alle dinamiche sociali, come funziona l'eterotopia in queste navi diversissime fra di loro (e se essa può configurarsi sempre come un "serbatoio di immaginazione") e come cambiano, a seconda dell'epoca e della tipologia analizzate, i luoghi che...
Levinas inedito. Studi critici
La recente pubblicazione degli scritti inediti di Emmanuel Lévinas ha svelato paesaggi del pensiero che devono essere attraversati anche (ma non esclusivamente) alla luce delle opere pubblicate dal filosofo lituano. In questo volume viene presentata la prima raccolta di studi critici sugli inediti pubblicata in Italia: divisa in quattro sezioni - fenomenologia, storia, religione, letteratura -, tale raccolta intreccia temi e contesti capaci di illuminare la complessa trama delle pagine del filosofo e restituisce alla lettura un disegno straordinariamente unitario. Al di là di fin troppo facili appropriazioni apologetiche o celebrative, il lettore potrà dunque seguire il tratteggiarsi di un percorso filosofico osservato nel suo farsi, vale a dire nel progressivo emergere di quella potenza concettuale che Lévinas ha lasciato in eredità alla cultura contemporanea e con la quale non abbiamo smesso di confrontarci.
EUR 19.00
Decostruire lo sguardo. Il pensiero di Jacques Derrida al cinema
Il volume indaga il rapporto tra il pensiero di Jacques Derrida (in particolare la decostruzione) e il cinema in tutti i suoi aspetti. L'obiettivo è dimostrare come il pensiero del filosofo francese sia fondamentale per l'elaborazione di una teoria e di una metodologia che indaghino le componenti strutturali del cinema per poi scomporle e aprirsi così a un'analisi interpretativa radicale. Nella prima parte vengono mostrate tutte le dinamiche che il cinema attiva e le modalità con cui esso dialoga con la filosofia. Emerge da questo studio il carattere totalmente decostruito dell'immagine filmica che anticipa e oggettiva le riflessioni di Derrida sul testo, la scrittura ecc., il tutto nella costante emersione del senso e nella produzione di concetti filosofici. La seconda parte del libro fornisce tre esempi di film che instaurano un rapporto diretto (L'uomo che mente), ambiguo (Videodrome) e contrapposto (Paisà) con il pensiero del filosofo francese. Gli aspetti che emergono dimostrano la validità della decostruzione per l'analisi del film e la teoria del cinema in generale. Il pensiero di Derrida risulta essere così un orizzonte culturale indispensabile per comprendere il cinema ma anche per decodificare e ripensare radicalmente il mondo e la...
Dipendenze e capacità di amare oggi. Alcune prospettive di intervento terapeutico
In questo libro vengono esaminate le principali dipendenze patologiche che affliggono come nuove epidemie la nostra epoca: dalle tossicodipendenze ai disturbi del comportamento alimentare, al gioco d'azzardo, ultimo dramma sociale. Le dipendenze patologiche si inseriscono nella crisi della società attuale dove si assiste a una progressiva incapacità di amare, con un ripiego narcisistico delle persone su se stesse, e al contempo a un allarmante aumento degli episodi di violenza, che la cronaca quotidiana ci propina in modo sempre più pressante e angoscioso. Dipendenze patologiche e incapacità d'amare sono strettamente connesse come dimostra l'indagine psicologica, che attribuisce a una cattiva relazione tra madre-ambiente e bambino la genesi di queste patologie. È sulla base di questa constatazione che le nuove tecniche di cura, oltre a basarsi sul tradizionale processo psicoterapeutico, vertono soprattutto sulla qualità della relazione tra curante e paziente, fondata sulla vicinanza affettiva ed empatica, in modo da nutrire e sanare l'area primaria di sofferenza. La teorizzazione di questi concetti è nel libro affiancata da numerosi casi clinici trattati per lungo tempo con risultati spesso confortanti. Questo libro è quindi rivolto principalmente a psichiatri e psicologi. La scelta però di uno stile colloquiale e...
Oltre la ragione strumentale. Il crocevia dell'etica
Il presente lavoro cerca di operare una diagnosi intorno ai crocevia dell'etica. L'indagine mira a enucleare le ragioni della crisi attuale del mondo morale, e nel contempo intende perseguire una intelligenza approfondita della sostanza morale e dei suoi fondamenti. L'esibizione di modelli etici proposti via via dal pensiero europeo del Novecento (da M. Blondel a M. Weber, da D. Bonhoeffer a S. Weil e H. Arendt) viene svolta per attestare la comprensione della realtà etico-morale su una base non facilmente attaccabile dal dilagante relativismo morale dei nostri giorni. Due quesiti formano la trama di fondo del lavoro: quali sono i crocevia dell'etica ravvisabili nell'attuale fase storica? E che rapporto c'è tra questi crocevia e la crisi dell'etica? A questi due interrogativi si tenta di dare una risposta ragionata nella seconda parte di questo lavoro, dedicata appunto alle strutture portanti dell'ethos umano, al di là dei differenti modelli etici teorizzati e delle soggiacenti visioni del mondo.
EUR 19.00
3 x nulla
"Agente doppio di se stesso, castoro-conquistatore, protettore e protégé di sua nonna, usurpatore e liberatore segreto di Jilemnice, mascotte e fantasma degli Istituti di Dobrany, Sadská e Kosmonosy, guardiano notturno e scrivano che con la sua veglia ha impedito che la realtà si addormentasse per sempre. Nato il 3 aprile 1941 a Jilemnice, misteriosamente scomparso nella primavera del 1995 (come lui stesso aveva predetto in un testo degli anni Sessanta Il mondo si punisce e piange: "I cani da caccia non fiutano ancora il luogo dove una volta mi smarrii del tutto"); dal momento che il suo corpo non è stato mai trovato, si può supporre si sia trattato di omicidio più che di suicidio, che in precedenza aveva invano tentato più volte." (dall'Introduzione di Petr Král)
EUR 11.40
American horror story. Una cartografia postmoderna del gotico americano
American Horror Story è la serie televisiva che dal 2011 sta tenendo inchiodati al piccolo schermo cultori del genere horror e appassionati dell'American Gothic. Quattro stagioni trasmesse finora, ognuna con trama, ambientazione e personaggi diversi, ma accomunate da una tonalità inconfondibilmente gotica, imbevuta di riferimenti ai libri e ai film che hanno reso il genere uno dei più amati e seguiti degli ultimi anni. Federico Boni esplicita temi, intrecci e nessi, mostrando come la serie TV ideata da Ryan Murphy e Brad Falchuk si presti a diventare una preziosa mappa per orientarsi tra le diverse declinazioni del gotico americano. Una "cartografia postmoderna" per percorrere le polverose strade del Sud ed esplorare i demoni più cupi del nostro tempo.
EUR 11.40
L' impresa mafiosa? Colletti bianchi e crimini di potere
Assumendo una prospettiva multidisciplinare e partendo dai risultati di una ricerca condotta sul campo tra il 2013 e il 2015, il volume esamina il complesso network delle relazioni interne ed esterne a due gruppi di imprese sequestrate e confiscate per infiltrazioni mafiose, osservandone i cambiamenti negli aspetti economici, finanziari, organizzativi e sociali sia nel periodo che precede il sequestro o la confisca, sia nel periodo in cui il provvedimento è in corso. L'elevato dinamismo che caratterizza i crimini messi in atto dagli imprenditori coinvolti e il contesto in cui avvengono rendono assimilabili, sotto molti punti di vista, i casi considerati alla cosiddetta criminalità dei colletti bianchi. Prendendo le mosse da questi fattori di contesto, il libro sottopone ad analisi il nebuloso costrutto di impresa mafiosa, che - invocato alla stregua di un vero e proprio principio unificatore - si rivela, alla prova dei fatti, un concetto dalle maglie troppo lasche, più utile alle necessità processuali e sanzionatone che alle esigenze analitiche della ricerca.
EUR 19.00
L' Atalante (Jean Vigo, 1934). Immagini del desiderio
L'Atalante è stato a lungo considerato il film più rappresentativo di Jean Vigo, l'opera conclusiva interpretata spesso come un film-testamento. Eppure, tutta la produzione di Vigo vive di una tensione primaverile e aurorale e il suo ultimo film rimane ancora oggi un'opera sfuggente, sintesi imperfetta di tensioni storiche, estetiche e figurative che in parte si rifanno alla cinematografia francese degli anni Venti e Trenta, ma in parte anticipano la germinazione delle nouvelles vagues internazionali a venire. Film manifesto della cinefilia di tutti i tempi, osannato e omaggiato da più generazioni di critici, cinefili e registi (da Bunuel a Truffaut, da Bertolucci a Tempie, da Kusturica a Carax, fino a Gondry e McQueen), L'Atalante vive di una unicità ed esemplarità costitutive, al crocevia fra momenti caratteristici della storia del cinema e differenti concezioni del mezzo cinematografico. Questo libro indaga tale singolarità, attraverso un approccio interdisciplinare che coniuga le esegesi storico-critiche accumulatesi negli anni con uno studio nuovo e circostanziato, senza trascurare gli strumenti dell'analisi storiografica.
EUR 9.50
Irreligioni. L'invenzione del sacro al tempo del consumismo
Le "irreligioni" sono un fenomeno emergente all'interno del panorama della spiritualità contemporanea. Questo termine è un neologismo coniato per qualificare il campo delle religioni secolari, le nuove forme di sincretismo che coniugano una tradizione religiosa con una o più sfere della vita sociale. L'esperienza del sacro, nel caso delle religioni secolari, si contamina con il mondo della vita quotidiana, dell'economia e del marketing, della scienza e della tecnologia, dell'arte e della cultura popolare, dello sport e delle medicine alternative. Da questa relazione dialettica sul confine con il mondo profano, le irreligioni mostrano il carattere profondamente innovativo dell'esperienza spirituale che, ancora nella nostra epoca secolarizzata, è in grado di costituirsi come una delle più vivaci fonti dell'invenzione culturale. Il libro propone un'esplorazione delle variegate e spesso poco conosciute espressioni di questo tipo di spiritualità, alla ricerca delle "analogie creative" grazie alle quali gli uomini e le donne del XXI secolo riscoprono le vie che portano al sacro.
EUR 15.00
La sociologia relazionale di Georg Simmel. La relazione come forma sociale vitale
Georg Simmel è stato il primo teorico che ha fondato la sociologia su una solida ontologia sociale relazionale: la Wechselwirkung (azione reciproca, interazione, reciprocità) è il motore della vita sociale che, in forza della progressiva differenziazione materiale della società, produce forme di socializzazione sempre più complesse. Queste sono le forme della relazione sociale. La società si fa sempre più "relazionale" nella misura in cui sono implementati i processi di confronto, scambio e interazione al suo interno. Questa vocazione relazionale della sociologia simmeliana continua a esercitare la sua forza e il suo fascino nel dibattito sociologico contemporaneo. Il presente volume analizza, secondo la prospettiva della sociologia relazionale, gli elementi fondamentali dell'opus simmeliano che forniscono e rivelano nella "relazione sociale" il codice con cui leggere e comprendere la vita sociale dell'individuo moderno. Simmel indica come riconoscere le forme di questa interazione e come studiare la società (e i suoi mutamenti) dall'angolazione più consona.
EUR 26.60