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Spettri d'Italia. Scenari del fantastico nella pubblicistica postunitaria milanese
Nelle prime due decadi postunitarie, con grande ritardo sul resto d'Europa, il fantastico si diffonde in Italia grazie ad autori come Iginio Ugo Tarchetti, Arrigo e Camillo Boito, Emilio Praga. Questa letteratura riveste un ruolo di primo piano nelle appendici di molti giornali degli anni Sessanta e Settanta dell'Ottocento. La stessa pubblicistica testimonia la presenza di topoi e suggestioni del fantastico nel dibattito politico e nella letteratura di costume, anche grazie all'influenza di fenomeni quali il magnetismo e lo spiritismo che raggiungono un'enorme popolarità nel periodo in questione. Questo lavoro indaga le declinazioni del fantastico nel contesto della pubblicistica postunitaria, in particolare nel vivace panorama milanese, attraverso lo studio di diverse tipologie testuali, dal racconto alla satira politica agli articoli di argomento scientifico e di costume, con l'intento di mostrare come questo modo letterario dia forma ad ansie, ossessioni, aspirazioni, al confine tra naturale e soprannaturale, razionale e irrazionale, reale e illusorio.
EUR 23.75
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La melomania nelle carte. Giuseppe Verdi nell'iconografia e nel collezionismo di immagini musicali. Ediz. illustrata
Il volume propone l'iconografia verdiana mediante 1200 immagini tratte da periodici, biografie, enciclopedie storiche, cartoline, albi di figurine, calendarietti ed altre curiosità, tra cui scatole di fiammiferi e di tarocchi. È inoltre presente un'accurata, amplissima selezione di fotografie, dipinti e caricature e oltre che elaborazioni provenienti dal mondo del fumetto e dell'arte contemporanea a dimostrazione del perdurare rinnovato, di un racconto ormai lungo oltre centocinquant'anni, sull'attualità della figura e dell'opera di Giuseppe Verdi.
EUR 36.10
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Chitarra romantica. Luigi (Rinaldo) Legnani e il virtuosismo strumentale nell'Ottocento
Il miglior chitarrista del mondo; un talento prodigioso che trasforma la chitarra nel violino di Paganini; stupefacente, meraviglioso, miracoloso; quando si assiste a un suo concerto non si riesce a credere ai propri occhi e alle proprie orecchie: questi erano i giudizi che nella prima metà dell'Ottocento la stampa musicale dava delle esecuzioni di Luigi Legnani, uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi. Fenomeno sconcertante che impressionò il pubblico di tutta Europa per abilità tecnica e forza interpretativa, prolifico compositore, innovatore e sperimentatore che contribuì in collaborazione con i più importanti liutai dell'epoca a dare la forma moderna allo strumento, Legnani va considerato come uno dei principali esponenti del virtuosismo strumentale romantico e un'autentica pietra miliare nella storia della chitarra.
EUR 19.00
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Boccaccio (1313-2013)
In occasione del settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio, studiosi dai due lati dell'Atlantico contribuiscono a questa raccolta di atti del convegno "Boccaccio in Washington, DC", tenutosi dal 4 al 6 Ottobre 2013 presso la Georgetown University e l'Istituto Italiano di Cultura di Washington. Si tratta della seconda edizione della conferenza triennale sul Certaldese, promossa dall'American Boccaccio Association. La molteplicità di approcci critici, e la varietà dei temi trattati, fanno di questa collettanea un volume imperdibile nella biblioteca di quanti amano il Boccaccio. Gli interventi qui proposti, infatti, offrono nuove prospettive storiche e biografiche su messer Giovanni, affrontano il tema dell'amicizia, si interessano delle opere ingiustamente considerate "minori" e, grazie all'analisi delle relazioni intertestuali, gettano nuova luce sulle dinamiche decameroniane. Il grande scrittore medievale è, inoltre, considerato sia come autore che come copista e letto attraverso i suoi rapporti con i preumanisti. La sezione "Performative Boccaccio", centrata sulle ballate del Decameron e sulla sua influenza nel teatro napoletano, chiude l'antologia.
EUR 26.60
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Il lettore di provincia. Vol. 144: Novellizzare il cinema.
Questo fascicolo monografico del "Lettore di provincia" è dedicato alla novellizzazione cinematografica. All'interno di questo megatema rientrano svariati sottogeneri: il film raccontato con o senza l'ausilio di foto da un critico, da uno spettatore, da un autore, da un attore; la recensione romanzata; la "riduzione" a testo letterario partendo dal film realizzato; la scrittura simultanea alla realizzazione del film del testo letterario, entrambi generati da un soggetto comune; la "vita" del set a di una sala cinematografica raccontata in forma letteraria; la biografia a l'autobiografia di attori e autori cinematografici, ecc. Insomma rendere racconto ciò che abbiamo visto sullo schermo attraverso i codici dell'audio e del sonoro. Naturalmente, il presente numero non poteva esaurire tutte le tipologie di novellizzazione e i suoi sottogeneri, ma, per questioni oggettive, ha preso in esame solo quelle forme di racconto che gli autori hanno ritenuto, in questo momento del loro percorso di ricerca, più vicine ai nostri interessi.
EUR 19.00
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Enrico VII, Dante e Pisa
Buonconvento (Siena), 24 agosto 1313: la morte inaspettata di Enrico VII di Lussemburgo infrange per sempre i sogni ghib llini di chi, come Dante, aveva intravisto nell'imperatore la speranza più concreta di una risoluzione politica, l'incarnazione di quel secondo 'astro' teorizzato dal Poeta nella Monarchia. In quello stesso anno il trattato politico dantesco veniva ultimato a Pisa, la città scelta da Enrico VII c me sede della sua corte imperiale in Italia. È a Pisa che Dante apprenderà la tragica fine dell'imperatore, ammantata dal sospetto di un vero e proprio delitto politico; è qui che assisterà alle solenni esequie e alla sepoltura dell'"alto Arrigo" all'ombra della Torre, nel Duomo pisano. Il volume raccoglie gli Atti del Convegno internazionale dedicato a "Enrico VII, Dante e Pisa", svoltosi in occasione del settimo centenario della morte dell'imperatore e della stesura della Monarchia. I ventitré saggi, a firma di storici del Medioevo e studiosi di Dante, offrono un quadro completo delle connessioni tra l'imperatore, il poeta e la città toscana, con molte novità, dossier e documenti inediti.
EUR 42.75
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I mammiferi e gli uccelli della vena del Gesso romagnola
Moltissime specie di mammiferi e uccelli popolano la Vena del Gesso romagnola. Questa straordinaria formazione rocciosa, vera e propria "mini catena montuosa" esclusivamente costituita di selenite, presenta un grande interesse geologico e speleologico, ospita alcune specie di piante rare o, addirittura, uniche e racchiude nel silenzio e nel buio delle grotte notevolissime colonie di pipistrelli e, sulle rupi e nei boschi, importanti specie di uccelli rapaci.
EUR 14.25
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Lectura dantis bononiensis
Nell'Italia del Trecento la diffusa Commedia di Dante Alighieri divenne presto un cult che tutti avevano a portata d'orecchio e di memoria, ma non potè fare a meno di tenersi dietro una ridda naturale di difficoltà di comprensione: arduo per scelta, il poema dell'arrabbiato esule fiorentino si presentava all'attenzione del mondo bisognoso di chiarificazioni che ne illustrassero i contesti, i significati e gli indecifrabili sottintesi, appassionante nella sua carica ma depotenziato senza una spiegazione esauriente. Era nato un classico, ma dovevano entrare in azione i promotori di una sua effettiva valorizzazione, gli uomini in grado di soddisfare le esigenze indicate. Dopo mezzo secolo di esperimenti interpretativi giunse l'intervento di un grande esperto di classici, Giovanni Boccaccio, il primo a parlare di Dante a un pubblico, e subito dopo l'analoga iniziativa di un professionista di classici, il docente per mestiere Benvenuto Rambaldi da Imola, che inserisce fra le sue attività un ciclo di lezioni sulla Commedia. L'istituzione del classico diventava cosi ufficiale: era la scuola a legittimarne il ruolo, l'impegno della didattica lo faceva diventare un sapere. Benvenuto fece cosi ciò che faceva sempre con un testo, leggere e spiegare, ossia una lectura. La...
Abbiate fede nella Romagna. Valori e riflessioni di un confindustriale di provincia
"Negli scritti di Ottolenghi qui riuniti si analizzano le strategie d'uscita dalla Grande Crisi. E si esprime la lucida consapevolezza di come l'affermarsi della centralità dell'"economia della conoscenza" abbia posto oramai da tempo agli attori politici ed economici, al pensiero economico e alle imprese, l'obbligo di riconsiderare radicalmente i paradigmi della produzione e del consumo, della costruzione del profitto (necessario, ma da programmare come sostenibile, nel tempo lungo) e della redistribuzione. E nel ritorno alle ragioni e ai valori dell'economia reale, dopo la sbornia della finanza d'assalto e nel recupero, tutto italiano, del nostro "orgoglio industriale", si afferma la necessità di considerare proprio le risorse umane d'eccellenza, le persone che "fanno" l'impresa come principale leva competitiva." (Antonio Calabro).
EUR 17.10
L' umana «commedia» di Dante
Dante offre nel suo poema una visione dinamica dell'essere umano, che trova la sua forma ideale nella poetica nel viaggio e nell'apertura della terzina. Tale dinamica deriva dalla concezione della vita come tensione continua verso la perfezione dell'individuo, tensione causata da un desiderio che non può essere soddisfatto se non nella sua ragione ultima, che è la "base" o il "fine di tutt'i disii". Da questo istinto, che implica libertà assoluta e si alimenta di speranza, nasce l'agire, che attua il divenire nella storia, secondo forme molteplici, di cui una delle più rappresentative è l'amore. L'immaginazione e la poesia con la loro visionarietà concorrono a mostrarne la direzione e la fattibilità. Offrendo inedite interpretazioni, il saggio discute alcuni aspetti dell'antropologia dantesca come appare nella Commedia, oggetto privilegiato dell'analisi. Ogni argomento è discusso anche con opportuni riferimenti alle altre opere, soprattutto al trattato filosofico e al libello giovanile. L'avvio è dato da alcuni riusi della poesia di Dante nella contemporaneità, che provano come la Commedia sia un affascinante e straordinario specchio della condizione umana.
EUR 17.10
Commedie: commedia in versi, La Pisana, La Violante
È irresistibile - e utile al riguardo di qualche riflessione sulla specificità del teatro - il fascino che destano l'improbabile filologia e il disordine astratto della storia. Lorenzo di Filippo Strozzi è autore pressoché ignoto, del quale, tuttavia, secondo un'equivoca attribuzione a Machiavelli, almeno fino a tutto l'Ottocento, s'è ammirata la prima delle commedie che qui si pubblicano: la Commedia in versi, una composizione soffocata dal moralismo e che vale solo come documento. Mentre l'ultima sua commedia, La Violante, che riesce a rompere con la facile risoluzione gnomica, rimase, come la terza commedia che esaurisce la produzione dello Strozzi, La Pisana, del tutto inedita fino ad oggi. L'intervento sul nascere della commedia si dirama in una varia complessità di motivi, anche questi incongruenti: le fonti fraintese deliberatamente; la remissione della funzione sovvertitrice; la stessa non recitabilità dell'endecasillabo, se non attraverso il ricorso ad una lingua dalle inflessioni vernacole; le strutture retoriche individuate nell'antagonismo essenziale; la riflessione nell'interno, infine, ma non nella profondità, di quanto si vede rappresentato, tutto ciò riabilita l'unità e salva dalla scissione, operando prima; prima che la recita avvenga, prima che sia pensata o scritta la commedia. Una commedia, tra...
Amor di virtù. Commedia in V atti 1548
L'Amor di virtù ( 1548) della suora domenicana Beatrice del Sera, cugina e contemporanea di Michelangelo Buonarroti, è una drammatizzazione in versi del Filocolo di Boccaccio fatta per il teatro delle monache di S. Niccolò a Prato. La del Sera propone una lettura spirituale della vicenda amorosa dei due protagonisti della storia, tuttavia sottolineando gli aspetti umani e specialmente la psicologia degli amanti. Come il suo modello boccacciano, ma in modo del tutto diverso ed originale, la suora scrittrice infonde l'opera di uno spiccante autobiografismo offrendo un ritratto spirituale e psicologico di sé e una rara prospettiva sulla condizione della donna dei suoi tempi. Inserisce nella commedia una polemica contro la monacazione forzata e qualsiasi soggezione ed isolamento delle donne, mentre riafferma la sua fede in Dio e la speranza che le privazioni di questa vita le guadagneranno una felicità eterna. Questa edizione porta alia luce per la prima volta forse il massimo esemplare di una tradizione teatrale oggi del tutto sconosciuta che fiorì dentro le mura dei monasteri femminili in Toscana (e altrove) dal XVI al XVIII secolo; ci apre uno spiraglio sul mondo appartato di tante donne finora dimenticate dalla Storia.
Vedi Offerta Bindo Giacomo Caletti e il suo tempo. Cooperazione
Bindo Giacomo Caletti, un cooperatore e un socialista non sempre tenuto nella dovuta considerazione dalla storiografia, eppure grande protagonista del suo tempo. Con la rivisitazione del suo ruolo di dirigente, che prende avvio nel 1899 per concludersi nel 1965, il testo ripercorre oltre sessant'anni di storia del movimento cooperativo e del partito socialista ravennati: lo stretto rapporto di Caletti con Nullo Baldini, la ricerca di un incontro unitario e i contrasti che egli ebbe con il movimento repubblicano; quindi l'avvento del fascismo e il suo ritrarsi temporaneo dalla vita politica, poi la sua partecipazione diretta al movimento di liberazione e alla rinascita del Psi, il ruolo di protagonista che esercitò nella ricostruzione della vita democratica ravennate, la collaborazione e le divergenze con il partito comunista, infine la sua elezione a presidente della provincia di Ravenna. Attraverso la sua vicenda personale si entra dentro la vita stessa delle classi lavoratrici e nel loro percorso di crescita ed emancipazione, per i quali Caletti spese la propria esistenza. Uno studio su più registri, offerto a quanti desiderano comprendere la complessità della vita politica e sociale in provincia di Ravenna nel corso del XX secolo. Nota introduttiva...
La Bibbia dei Goti, Ravenna e Tedorico. Un antico manoscritto il «Codex Argenteus»
Il "Codex Argenteus" della Biblioteca Universitaria di Uppsala è forse il più completo manoscritto gotico ancora esistente. Il codice è quanto rimane di uno splendido evangeliario di lusso redatto nella Ravenna del re goto Teoderico il Grande (493-526), mentre il testo al suo interno contiene parte della prima traduzione della Bibbia dal greco al gotico, opera del vescovo ariano Wulfila nel IV secolo. La storia del manoscritto è avvolta nel mistero finché nel XVI secolo non fu scoperto nel monastero di Werden. Poi se ne persero nuovamente le tracce e ricomparve a Praga nel 1648, quando le truppe svedesi presero la città. Attraversò il Nord Europa e infine giunse all'Università di Uppsala nel 1669, prezioso dono del cancelliere Magnus Gabriel De la Gardie all'università più importante del regno. Questo libro ricostruisce la storia del Codex Argenteus, oggetto misterioso e affascinante che, da lussuoso codice purpureo, nei secoli diventò di volta in volta santa reliquia, volume dimenticato, bottino di guerra, brama di ladri o collezionisti e molto altro ancora.
EUR 13.50
Lectura Dantis Lupiensis (2015). Vol. 4
Il catalogo della quarta edizione della Lupiensis è questo, di spettro vario e mosso. Diego Sfmini, ispanista dell'Università del Salente, ha individuato il drammatico rapporto, più che formale, fra la Commedia e il romanzo (o reportage immaginario?) del perseguitato politico Martinez Moreno. Giuseppe Chiecchi ha recuperato nuove possibilità interpretative nel canto celebre di Brunetto Latini, ridiscutendo con finezza, anche decostruttiva, il giuoco delle parti fra il maestro sodomita e il pellegrino poeta. Tatiana Crivelli ha illuminato il mondo ancora poco conosciuto delle poetesse d'ambiente tardoarcadico, rivelandone l'attento e mai banale dantismo. Mauro Ronzani ha ricostruito, con inediti accertamenti storiografici, le motivazioni e le peripezie del confronto politico e personale fra i due grandi nemici del canto XXXIII dell' Inferno, il Conte Ugolino della Gherardesca e l'Arcivescovo Ruggieri. Infine, Pasquale Porro ha chiarito un tema arduo, di Dante e di tutto il pensiero cristiano, come quello della predestinazione, muovendo dall'analisi di Paradiso XX e fornendo un'ipotesi ermeneutica da ponderare anche per altri luoghi del poema dantesco.
EUR 19.00
Cripta Rasponi e giardini pensili della provincia di Ravenna
Nel cuore di Ravenna, a pochi passi dalla Tomba di Dante, tesori d'arte e natura si fondono dando vita a un meraviglioso luogo. Al centro del giardino si erge una torretta neogotica con la cripta, il nucleo più antico conservatosi del complesso di Palazzo Rasponi, dimora gentilizia del XVIII secolo, distrutta nel 1922 e riedificata come Palazzo della Provincia su progetto di Giulio Arata. La cripta conserva splendidi pavimenti a mosaico provenienti dalla Basilica di San Severo a Classe (VI secolo). La visita prosegue nei suggestivi giardini pensili e al belvedere. La guida racconta la storia di questo luogo e delle sue trasformazioni fino alla musealizzazione. La sezione finale illustra il progetto Mosaici Contemporanei in Antichi Contesti, che ha visto Maestri mosaicisti ravennati e stranieri creare opere ed installazioni contemporanee in dialogo con il mosaico antico.
EUR 9.50
Lucia Nanni. Lacrime
Sul filo della memoria, discreto e potente, emerge il lavoro artistico di Lucia Nanni. Lo spunto: una passeggiata al cimitero e una sosta all'ossario, luogo per eccellenza della memoria collettiva, spazio affidato all'intera comunità. Qualora cessassero le lacrime e inaridisse la sorgente del cuore - vi sono legami così profondi da sopravvivere agli anni e alla stessa morte - siano gli uomini di domani a compiere il gesto misericordioso della memoria. Una responsabilità sociale, dunque, della quale l'artista in prima persona si fa carico, con coraggio e sensibilità, cura e determinazione. Il suo operoso lavoro di tessitrice di ricordi, trasmesso al tulle o alla canapa, permette il riaffiorare di volti, uomini e donne, giovani e anziani. Bambini. La vita di intere generazioni. Lunghi fili neri, fragili filigrane, riannodano quegli affetti e relazioni tra il mondo dei vivi e quello dei morti, spostando l'attenzione su un piano che supera l'orizzonte familiare per aprirsi ad una esperienza comune. Da ultimo i testimoni, uomini e donne di oggi che, fotografati con i ritratti creati da Lucia, hanno accettato la sfida di confrontarsi con questa umanità antica e impalpabile, perché la memoria di chi ci ha preceduti...
Donne, mafia e cinema. Una prospettiva interdisciplinare
Cosa Nostra è un'organizzazione criminale costituita da soli uomini, ma le donne, principalmente nel ruolo di madri, svolgono una funzione fondamentale nel garantirne la continuità. Attraverso l'analisi di sette film prodotti fra il 2000 e il 2012 e ambientati in contesti mafiosi, questo libro si sofferma sui personaggi femminili (protagonisti e non) e ne mette in risalto le dinamiche di genere in base a studi sociologici e psicologici sul rapporto donne-mafia. Alcune delle opere cinematografiche prese in esame sono ben note al grande pubblico, prima fra tutte "I cento passi" di Marco Tullio Giordana. Altre sono meno conosciute, ma efficaci nel mostrare il ruolo delle donne in relazione a Cosa Nostra in qualità di madri, figlie, mogli e compagne dei cosiddetti uomini d'onore. Le scene analizzate consentono di avviare una riflessione sul rapporto fra le donne e la mafia, con l'obiettivo di fornire al lettore degli strumenti interpretativi per le opere cinematografiche trattate. Fra i temi affrontati rientrano il dualismo Amore-Morte nella madre della famiglia mafiosa, il ruolo della donna vittima del totalitarismo di Cosa Nostra ma spesso anche connivente, la relazione fra codice d'onore mafioso e morale sessuale, l'influenza femminile sul pentitismo...
Inno alla vita. Conversazione con Fabio Cavallari
"Inno alla vita" è la lunga conversazione di un uomo, un imprenditore, Franco Tozzi, che alle soglie degli ottant'anni, ha percepito limpido il desiderio di soffermarsi sulle domande cardine che ruotano attorno alla precarietà umana, a quel limite invalicabile che determina ogni essere vivente. Dentro i passi percorsi, le persone incontrate, l'amicizia e la memoria, vivono la passione per l'umano e lo smaccato entusiasmo per tutto ciò che di bello e di buono è capace di donare questa terra. Razionalità e amore per ogni sfaccettatura dell'esistenza, costituiscono i presupposti di questo dialogo schietto e sincero. È una visione composita ed articolata quella contenuta in queste pagine che, pur rappresentando una posizione individuale, è in grado di offrire spunti di riflessione per una pluralità di persone. Lungo il dipanarsi della conversazione appare evidente quanto la domanda sul proprio destino, lungi dal reprimere la fame di vita, funga da propulsore e volano per dipingere la gioia stessa del vivere.
EUR 14.25
Ritorno-return. Ediz. a colori